Regno Unito, lo scandalo delle mogli ebree “incatenate”

Un’inchiesta dell’emittente Channel 4, di cui dà conto un articolo pubblicato sull’Independent, ha portato alla luce il fenomeno delle mogli ebree “incatenate” a vita al proprio marito, anche quando hanno regolarmente ottenuto il divorzio in sede civile. Per le donne che fanno parte di comunità ortodosse, infatti, quando il marito rifiuta di concedere il proprio assenso comincia una vera e propria odissea: tale è infatti vivere in una comunità in cui tutti considerano il divorzio civile come mai avvenuto, in cui è impossibile conoscere un nuovo uomo o anche solo ribellarsi senza rischiare di perdere il proprio lavoro. Il problema è amplificato dalla pronunciata tendenza degli ebrei a continuare a far parte della propria comunità anche quando non si condividono più le dottrine: una vera e propria eccezione nel panorama religioso, dovuta al fatto che l’ebraismo è soprattutto un ortoprassi.
L’inchiesta ha riproposto per l’ennesima volta i problemi causati dal multiculturalismo britannico, in cui sistemi religiosi separati operano al di fuori delle leggi civili.

Archiviato in: Generale

48 commenti

brunaccio

Saranno i soliti boccoluti boccoloni o giù di lì,come evidenziato nel commento(“comunità ortodosse”)..io sugli Israeliti ho parlato pure troppo.

Certo che a quanto leggo,l’UK sta pagando caro…i frutti dello Schiavismo si pagano..la Storia(e le Dinamiche Sociali) si muove su tempi propri.

Per curiosità,è successo in varie città o solo in una..io stanchino stasera forse avrei impegni ma nn so se mi regge di uscire…non mi va di leggere tutto ora in inglese.
poi ci leggo.

Emanuela

Nel documentario di Dawkins “The Root of All Evil?” si vede che gli ebrei inglesi, a forza di stare sempre tra loro e frequantare solo scuole ebraiche, parlano inglese con accento ebraico!! Se non sono matti loro….

brunaccio

x emanuela e finisco già che ce so’

“Se non sono matti loro….”

Cada su di Te la Vergogna o Donna a parlare …stai in casa e onora il Marito e la Comunità

così ti risponderebbero più o meno
🙂
ciao.

vittorio

nei limiti della legge hanno diritto a prendere in antipatia chi gli pare.

brunaccio

x vittorio

scusami davvero non ho capito cosa vuoi dire,se spiegassi più chiaro è meglio.

Toptone

Le donne ebree britanniche hanno bisogno di un ’68. Lo facciano presto e costringano i loro uomini a stare in casa coi figli e berciare di meno di Torah e scemenze assortite. Sennò divorzio e niente sesso, niente pranzo niente cena e niente di niente.

Magar

Se uno vuole/preferisce/accetta di vivere in una comunità in cui tutti considerano il divorzio civile come mai avvenuto, si tiene i compagni che si è scelto, e le conseguenze delle leggi morali imbecilli che costoro hanno autonomamente deciso di adottare, anche nei suoi confronti.

Che in Gran Bretagna sistemi religiosi separati operano al di fuori delle leggi civili è vero, ma ciò può avvenire solo se c’è il consenso (entusiastico o meno) di tutti i partecipanti. Anche i tribunali religiosi (tipo il tribunale rabbinico del Beth Din) possono avere il ruolo di mediatori nelle cause civili, ma ciò soltanto se ambedue le parti accettano tale mediazione.
In sostanza, insomma, il problema sembra essere nella poca forza che alcuni individui hanno nell’opporsi alle leggi pirla dei loro antenati, e nel rompere i legami con familiari e amici che accettano pedissequamente tali leggi. Credo che quella forza non possa essere data ope legis dallo stato a quei cittadini. La mentalità di una persona non si cambia per decreto.

vittorio

x brunaccio

da quello che ho capito se la moglie vuole il divorzio tutti gli amici ebrei la schifano, e gli altri ebrei non l vogliono sposare. questo è un loro diritto. le leggi possono evitare solo fino ad un certo punto le logiche da clan.

brunaccio

x vittorio

e invece la legge per me dovrebbe essere severissima sul limitare i clan(vedi Francia),l’Uk fr un po’ non ha più un legge,solo i clan

ma sono opinioni.grazie.

Magar

@ Brunaccio
Per me invece chi preferisce sottomettersi alle stupide regole della setta, anziché mandare a quel paese la setta stessa, parenti e amici compresi, deve essere libero di poterlo fare. A un certo punto siamo individui adulti, non credo che lo Stato debba fare da balia nel processo di uscita dallo stato di minorità intellettuale autoimposto, salvo garantire un’istruzione di buon livello in fase di crescita.

brunaccio

x magar

sì,ma se sono violati principi umani come incatenare le donne,si violano i diritti base dell’individuo..e lì io non transigo..sbaglio?

è interessante…

brunaccio

x magar

anche perchè poi i fondamentalisti sono i primi RAZZISTI verso il mondo laico.

Magar

Beh, “incatenare le donne” qui era un’espressione metaforica per indicare ciò che specificava Vittorio: gli altri uomini ebrei ortodossi si rifiutano di sposare quelle donne, e i figli eventualmente nati da una nuova unione sono considerati illegittimi (quindi esclusi dalla vita sociale di quella comunità). Tutte cose legittime, nessuno può costrigere Tizio a stringere legami con Caio, nemmeno quando i motivi di Tizio sono riprovevoli.

Personalmente, spero piuttosto che Caio impari a mandare all’inferno ‘sto ebete di Tizio .

brunaccio

x magar

ok,ci siamo facciamo dei distinguo.

“Personalmente, spero piuttosto che Caio impari a mandare all’inferno ’sto ebete di Tizio .”
E PURE IO

poi ognuno ha il diritto di fare i suoi culti e le sue ritualità se sta nel suo.
io non sono un politico o un giurista, ma dove si violino i diritti umani ratifiKati dalla convenzione (e i migranti che nei paesi firmatari vengono ad essa si debbono adeguare anche se i loro stati non l’hanno firmata) io penso sia intollerabile..poi nello specifiKo non è che ti so dare la soluzione,è solo questione di diritti doveri..”spetterebbe” ai politici elaborare serie soluzioni,appunto “spetterebbe”

io questo reputo.

Giulio

Io vivo a Londra, e il fallimento del multiculturalismo inglese lo vivo tutti i giorni. Queste ne e’ solo un esempio. Non sono contrario ma come lo hanno concepito qui non funziona e si vede.

mafalostess

E’ vero che a Roma, durante la dittatura fascista, una donna ebrea di nome Celeste di Porto, per vendicarsi del fatto di essere discriminata dalla sua comunità che la giudicava troppo emancipata per essere di religione ebraica, era arrivata al punto di fare la spia contro i suoi correligionari ed a favore dei fascisti? A parte l’eventuale veridicità di tale episodio gli ebrei romani durante la Seconda Guerra Mondiale tendevano forse ad un certo fondamentalismo religioso?

brunaccio

x mfalostess

preciso che io parlo di fondamentalismo(i)…poi sono successi casi assurdi (e questo non lo conoscevo) ma non parlavo degli Ebrei ma dei fondamentalismo,in questo caso identifiKato in quello dei fondamentalisti ebrei inglesi.

poi non so.

Sergio, Webmaster UAAR

@mafalostess: questo non lo so con precisione, però è vero che, specie qui a Roma, moltissimi ebrei di estrazione borghese non videro affatto di mal’occhio il fascismo, almeno fino a quando quest’ultimo, nel 1938, per andare dietro a Hitler, emanò le leggi razziali (alle quali credeva più Civiltà Cristiana, che non mandò mai giù l’emancipazione degli ebrei, che non lo stesso Mussolini). Comunque gli ebrei romani non si sono mai distinti per fondamentalismo; per moderata ortodossìa o per adesione più o meno di comodo ai loro riti identitari sì, ma in genere sono sempre stati abbastanza moderati. Poi ci può stare che un’ebrea cui sta sulle balle la misoginia di certi della sua comunità, per ritorsione faccia la delatrice, è successo che personaggi eccellenti abbiano venduto (anzi, regalato) informazioni al nemico perché dimenticati al momento di distribuire promozioni o riconoscimenti, o perché si sono sentiti a torto o ragione trascurati, quindi figurati se non è possibile anche quello che dici.

#Aldo#

Qualcuno spieghi agli appassionati dell’ideologia multiculturalista che tenere insieme una società che non condivide i principi di fondo della vita in comune è impossibile se non con un potere centrale in grado d’imporre una specie di pace ringhiosa tramite l’esercizio metodico della violenza poliziesca (che non è necessariamente fisica – oggi esistono forme di violenza sublimata piuttosto articolate). Una società siffatta non è una società che fa per me, ma oggi in tanti si adoperano affinché, di riffa o di raffa, mi sia imposta. Un sarcastico “grazie di cuore” a costoro. A buon rendere.

Magar

@Aldo
L’unico principio di fondo della vita in comune che sono disposto ad accettare è: ognuno è libero di fare di se stesso e della propria vita ciò che gli pare, posto che ciò non impedisca a terzi di fare altrettanto.
Non credo però che i virus autoritari che remano contro la società vengano perlopiù dalle aperture multi-culturaliste. Ce ne sono in abbondanza anche in una comunità mono-culturale.

@Giulio
Mi pare di capire che l’errore più grosso nelle politiche britanniche che finiscono sotto l’etichetta di “multiculturali” sia l’eccessivo spazio lasciato alle identità comunitarie etniche e religiose nel sistema scolastico, a partire dall’impulso dato alle faith schools dai governi labouristi: questa davvero una decisione scellerata, che aiuta a spaccare la società in clan fin dalle fondamenta.
Per il resto gran parte delle polemiche degli ultimi 8-9 anni si appuntano -mi pare – su aspetti poco significativi, che riguardano perlopiù piccole scaramucce identitarie sui danni arrecati alla Britishness.
Tu che ci vivi che idea ti sei fatto?

brunaccio

buon giorno,io amo svegliarmi all’alba e d’istinto quoto e faccio I COMPLIMENTI A SERGIO WEBMASTER 00:20

complimenti e grazie della spiegazione SERGIO WEBMASTER

Paul M.

Misoginia ebraica…c’e’ bisogno di parlarne ancora???

brunaccio

x paulm

sai amico io non ti capisco talvolta…sono settimane che distinguiamo i fondamentalisti dagli ebrei e ci staimo accorgendo che chiaro che i monoteismi vengono dalla bibbia con quanto consegue(vedi roberta 7:14)

ma continuare ad additare gli Ebrei di tutto il mondo è brutta cosa

non è che avevi un parroco un po’ legato all’antigiudaismo del cattolicesimo old style (oggi lefebvriani più o meno)????altrimenti vedo che apprendi al volo,ma su questo stai fisso.

io convinto sia opera di qualche prete…non so a “naso”…altrimenti non mi sembri proprio un razzista…sei uomo di mare,non puoi esserlo….

ciao buona giornata.

brunaccio

ora devo uscire ancora fare due passi e incontrare amici ci sentiamo tra non molto

sempre frequenze UAAR

🙂

Emanuela

Mi pare di capire che l’errore più grosso nelle politiche britanniche che finiscono sotto l’etichetta di “multiculturali” sia l’eccessivo spazio lasciato alle identità comunitarie etniche e religiose nel sistema scolastico, a partire dall’impulso dato alle faith schools dai governi labouristi: questa davvero una decisione scellerata, che aiuta a spaccare la società in clan fin dalle fondamenta.
Infatti le scuole confessionali sono una delle cose più scellerate che esistano (ne parla anche Dawkins). Si indottrinano i bambini e gli si impedisce di confrontarsi col resto della società. E’ una violenza vera e propria!!

For all the gods

Gli ebrei avevano da sempre il divorzio (anche i musulmani) quando ce lo sognavamo.
Non avevano una religione ostacolante il rifarsi una ffamiglia, la nostra lo è ancora.
Purtroppo anche il divorzio civile è stato frenato, si impedisce quanto più possibile, con l’allungamento dei tempi dalla separazione, di risposarsi giovane ed avere discendenza alla donna cristiana.
Il divorzio consensuale ebreo è velocizzato per favorire la donna. Mi pare si arrivi in un anno dalla separzione
Bisognerebbe rivedere le regole per tutti, ebrei e cristiani atei ecc, conosco un caso in cui la moglie giovane e separata pur consensualmente, non potè risposarsi perché per dispetto o noncuranza il marito non venne (das lontano, per questo lei non riuscì a rintracciarlo) a chiedere il divorzio se non per sposarsi lui stesso, ben venti anni dopo. A lei la scelta i figlio illegittimo o sterilità. A quelsto punto evviva i figli illegittimi, segno di emanicipazione Ma lo sapete che avrebbe avuto il cognome del marito, anche dopo 20 anni di separazione legale, im nancanza del divorzio? Assurdo, tanto vale dare il cognome delle mamme come giustamente fanno gli ebrei, che incoraggiano la voglia di discendenza anche così alle donne. Se gli uomini fanno i furbi negli affetti si fregano da soli alla lunga.
Consiglio alla signora di dare il buon esempio agli “amici”e “parenti serpenti” facendo quello che le pare, intanto, altri la seguiranno e tutto si aggiusterà

http://www.morasha.it/tesi/brsv/brsv02.html

mi pare che dall’antichità sia trattata meglio, troppo meglio della cristiana (chissà che facesse invidia) col cristianesimo la donna (e l’uomo) venne soggiogata a forza, ora invece è poco moderna la donna ebrea? si aggiornino o rispettino le leggi civili
Il resto è fondamentalismo da superare, che ne dite?
Le donne capiscano che vivono benissimo anche sole ma libere

Paul M.

@roberta
OVVIO…!
e dicendo questo tranquillizzo anche BRUNACCIO….nessun antisemitismo da parte mia.
Vi ricordo di avere avuto un nonno ebreo….e vi faccio notare che non si parla di donne cattoliche o mussulmane incatenate….ma DONNE EBREE…va da se’…
Ciao a tutti 😉

For all the gods

condivido Paul, che ha il nonno ebreo e si è difeso da solo da brunà
a Brunaccio, non mettere il pepe del razzismo dappertutto, alla colazione con latte e panna non ci azzecca il pepe. O sembri razzista tu, col chiodo fisso agisci da razzista. il tema è su “quelle” donne. Oppure è meglio non parlare e non nominare nemmeno la parola donne “ebree” per paura di incappare nel razzismo brunà e di altri. E allora chissefrega del tema…..”scandalo delle mogli ebree “incatenate” si attacchino alla loro catena, che ci sono problemi peggiori qui verrebbe da dire se ci viene ogni censura assurda.

For all the gods

condivido Paul, che ha il nonno ebreo e si è difeso da solo da brunà
a Brunaccio, non mettere il pepe del razzismo dappertutto, alla colazione con latte e panna non ci azzecca il pepe. O sembri razzista tu, col chiodo fisso agisci da razzi sta. il tema è su “quelle” donne. Oppure è meglio non parlare e non nominare nemmeno la parola donne “ebree” per paura di incappare nel razzismo brunà e di altri. E allora chissefrega del tema…..”scandalo delle mogli ebree “incatenate” si attacchino alla loro catena, che ci sono problemi peggiori qui verrebbe da dire se ci viene ogni cen su ra assurda.

michele

Scusate se m’intrometto, ma penso (da alcuni dei vostri interventi) che alcuni di voi abbiano preso il fatto leggermente come uno scherzo!
In italiano s’è ormai affermata la parola inglese stalking (violenza sulle donne), e vi assicuro che non c’è niente di divertente in questo termine.
C’è soltanto la sofferenza di una donna “spezzata” dalla volontà di potenza dell’uomo.
Le radici ideologiche che stanno alla base dell’ineguaglianza dei sessi sono diverse (la religione, il tradizionalismo, il darwinismo sociale, il totalitarismo), ma certamente la religione è la matrice comune da cui tutte hanno preso avvio (consideriamo, ad esempio, il mito ebraico di Adamo ed Eva o quello greco del vaso di Pandora).

brunaccio

paul m

vi faccio notare che non si parla di donne cattoliche o mussulmane incatenate….ma DONNE EBREE…va da se’

TRNQUILLIZATISSIMO GRAZIE PAUL

X ALL GODS
io e paul ci spieghiamo tranquillamente tra noi,stai tranquillo…letto ottimi post ora mi atcchi di nuovo? relax amico,io e paul chiaritissimi…sereno allgods,non ci vuol molto

saluti dal mare

For all the gods

sarà che non vado mai in ferie e sogno il mare…contraccambio i saluti:sereno allgods, ..saluti dal mare

😯

For all the gods

LO stalking finalmente è reato, condivido Michele

brunaccio

x all gods,

anche io ci vado poco,e poi amo molto la montagna e avrei voglia è una vita che non vado.

io non alludo mai.. presupponevo già che paul non fosse un razzista sennò facevo la carogna,lo sai come sono….
😉

comunque ti ringrazio della pronta risposta,io con te andrei d’accordo di base,quindi ti saluto,e amici più di prima!

ciao allgods DAI CHE MAGARI QUEST’INVERNO CE NE ANDIAMO IN MONTAGNA,CHISSà LA VITA E’ SEMPRE UN IMPREVISTO

a fra qualche ora ciao a tutti

brunaccio

E PURE IO CONDIVIDO MICHELE

la violenza è inaccettabile,e certo che la bibbia non brilla come apertura al femminile questo è assodato.

ciao

#Aldo#

A proposito di discriminazione sessuale, com’è che pochi giorni fa è stata messa in sordina la storia di pedofilia che coinvolgeva una educatrice e un tredicenne? E’ passata solo, di sfuggita, sei sottotitoli che scorrono durante i tg, con una dicitura che recitava che l’educatrice avrebbe “fatto sesso” col tredicenne e che era stata messa agli arresti domiciliari. Se fosse accaduto lo stesso a sessi invertiti, si sarebbe gridato allo stupro pedofilo con conseguente linciaggio mediatico, e dubito che gli arresti sarebbero stati domiciliari. E il principio di parità dei sessi? Come mai il doppiopesismo sessista in questo caso viene accettato di buon grado? Qual è l’attenuante? Perché io proprio non la vedo.

#Aldo#

Mi è sfuggito un errore di battitura. “E’ passata solo, di sfuggita, sei sottotitoli” doveva essere “E’ passata solo, di sfuggita, nei sottotitoli”.

Marco C.

“Certo che a quanto leggo,l’UK sta pagando caro…i frutti dello Schiavismo si pagano”

Più che i frutti dello schiavismo, questi mi sembrano i frutti del buonismo e iperliberismo che sono stati concessi a tutte le religioni, qualunque cosa professino e qualunque cosa facciano.

brunaccio

x marco c

chiaro,ma il buonismo è proprio un frutto per accontentare le minoranze che lì migrano dai paesi del commonwealth

il buonismo è l’effetto,lo schiavismo la causa.

per me..poi si adegua anche chi non viene dalle colonie.

For all the gods

qui si parla pro donne, contro la misoginia
#Aldo# , capisco checome altri uomini potresti contrariarti, ma per favore non fare il finto ingenuo, potresti essere un lupo che perde il pelo ma non il vizio di prenderle in giro. Lo sai che il fisico non è uguale? e che probabilmente è stato il ragazzo tutt’altro che ingenuo a fare il galletto, come poi dichiarato, se ne parlò fin troppo. E’ stata messa agli arresti domicililiari. In questo argomento- tema c’entra poco. Vuoi arrivare ad una opposizione ai diritti delle donne da lei?
attenuante? non è agli arresti? e non è nemmeno storia “recentissima” ed ancora ne parli.

Marco C.

Un altro esempio di come le religioni uniscano gli uomini e le donne, con le “catene”.

roberta

#Aldo#
io ho sentito la notizia e ti assicuro che ne sono rimasta disgustata esattamente come
nei casi di pedofilia maschile.

roberta

comunque e’ un dato di fatto che le religioni siano per la maggior parte misogine

Paul M.

A me comunque fa schifo anche la pedofilia delle parti inverse…!L’idea che una donna (guarda caso un’educatrice!) si sia lasciata andare nei confronti di un “galletto” di 13 anni, fa ribrezzo esattamente come la storia dei preti-pedofili irlandesi del rapporto Rayan.

D’accordo che il fisico e’ diverso, ma la sig.ra in questione cos’e’ idiota o cieca?…non lo sapeva che il ragazzino aveva solo 13 anni?!?!?
Secondo me quando un adulto commette certi reati e’ sempre ben conscio di cio’ che sta facendo…e non me lo leva dalla testa nessuno.
Buonanotte a tutti

#Aldo#

Roberta, evidentemente hai un vero senso della parità tra i sessi.

For all the gods, se non erro esiste un concetto nelle nostre leggi in materia che si chiama “violenza presunta” in base al quale il sesso con un minore di anni 14 è da considerarsi sempre uno stupro. Il fatto che il minore di anni 14 sia consenziente non da luogo a superamento della norma, e non lo deve dare neppure quando lo stuprato è un maschio. Se la legge viene applicata “a due velocità” in relazione al sesso di stupratore e stuprato, è discriminazione sessuale, in questo caso a danno degli uomini e a favore delle donne. E’ un fatto, non un’opinione.

Commenti chiusi.