Benedetto XVI: “relativismo come dittatura del razionalismo”

Durante l’udienza generale di oggi a Castel Gandolfo, Benedetto XVI ha ricordato san Giovanni Maria Vianney, patrono dei parroci ed esponente del confessionalismo francese ottocentesco.
E’ stata l’ennesima occasione per condannare razionalismo e relativismo. Se quella contro cui lottava Vianney era “una sorta di ‘dittatura del razionalismo’ volta a cancellare la presenza stessa dei sacerdoti e della Chiesa”, ha affermato Benedetto XVI riferendosi alla temperie culturale della Francia post-rivoluzionaria, oggi “si registra in molti ambienti una sorta di ‘dittatura del relativismo'”.
Razionalismo e relativismo sarebbero “risposte inadeguate alla giusta domanda dell’uomo di usare a pieno della propria ragione come elemento distintivo e costitutivo della propria identità”. Il razionalismo sarebbe “in realtà distante dal soddisfare gli autentici bisogni dell’uomo e quindi, in definitiva, non vivibile” e avrebbe in particolare trasformato in “una dea” la ragione, poichè “non tenne conto dei limiti umani e pretese di elevare la sola ragione a misura di tutte le cose”. Il relativismo invece “mortifica la ragione, perché di fatto arriva ad affermare che l’essere umano non può conoscere nulla con certezza al di là del campo scientifico positivo”.

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80 commenti

Sergio I

Questa è proprio una notizia che non merita alcun commento.
Per cortesia non fatene (al massimo qualche battuta amena). Grazie.

stefano

in effetti sergio ha ragione.
le solite boiate senza senza capo ne coda.

stefano

Il relativismo invece “mortifica la ragione, perché di fatto arriva ad affermare che l’essere umano non può conoscere nulla con certezza al di là del campo scientifico positivo”

1+1 2 ma anche 2-1 2

e se fa comodo 1+1 0

non sensi.

poveraccio benny ci vorrebbe un ricovero tutto per lui.

stefano

campo scientifico positivo? e quello negativo quale sarebbe?

Emanuela

La solita solfa.
Certo che però una bella ghigliottina in piazza San Pietro…. 😉

stefano

sempre il solito disco rotto, relativismo, laicismo, scientismo ecc. poi si rompe un polso e va dal medico 😀 relativista e scientista mica a pregare in un eremo! bleah.

Gérard

San Jean-Marie Vianey che attribuiva tutta la sua opera per intercezione di Santa Filomena ( Une grande Sainte !! cosi come la chiamava .. ) che poi è risultata non esser mai esistita !
Più irrazionale di cosi caro Ratzinger …!?

Bulk

Tutto il discorso è un perfetto esempio di sproloquio in lingua cattolichese.

…l’essere umano non può conoscere nulla con certezza al di là del campo scientifico positivo”.

Invece con la religione si ottengono certezze assolute … urge un TSO.

marcigno

Ma a ben guardare, che cosa fa B16? Per argomentare (diciamo così…) le sue elucubrazioni sul razionalismo ed il relativismo usa… la ragione! Una bella contraddizione.

Andrea

Ha come un’ossessione contro il relativismo. Più che un’ossessione direi una paranoia. Da cura psichiatrica.

O forse è perché “la lingua tocca dove il dente duole”?… Cosa c’è di più relativo di una religione che si autoproclama verità assoluta? Povero b16… Sai che scompensi psicologici…

Horace

Nessuno ha detto a Rarzi che relativismo culturale è sininimo di pluralismo culturale.

bismarck

Queste udienze generali assomigliano sempre più alla fiera delle vanità e della sciatteria.

stefano

“la dottrina della trinità è sul piano pratico oltrechè quello spirituale completamente inutile, analogamente agli altri dogmi rigorosi a cui il cattolico non può venir meno, altrettanto inutili per gli uomini che vogliano dirsi liberi” kant (critica della ragion pratica).

marco

….volta a cancellare la presenza stessa dei sacerdoti e della Chiesa”: quello che desidero più al mondo !!!

mac

papatzinger, ma che ti fai a colazione? alla prox udienza voglio esserci anch’io!!! si sa mai che basta sniffare l’aria che respirate per vedere un’altra dimensione… ahahahahahahaha

Andre1

Si certo, e la religione come dittatura dell’idiozia. La prossima volta che ti spacchi un polso, prega il tuo dio per guarire e non andare in quei templi della ragione e del relativismo che sono gli ospedale.
Ipocrita.
Dai retta ad Almodovar, vai a farti un giro fra la gente comune. Anzi, no, che l’ultima volta che è successo nella tua gioventù le hai bruciate le persone.

fresc ateo

HEE SI LUI SI CHE DI DITTATURE SE NE INTENDE….. INFATTI DA MEMBRO DELLE CAMICIE BRUNE DI ADOLFO IL FURER A PAPA RE ???IL GUAIO SUO E’ CHE IL MONDO SI E’ SVEGLIATO E AVENDO CAPITO CHE PER PROGREDIRE CI VUOLE LA SCIENZA,DI OGGI LA NOTIZIA CHE UN COLLIRIO PUO’ GUARIRE LA TERRIBILE CECITA’ PROVOCATA DAL GLAUCOMA; ECCO LUI IL PAPUCCIO CHE RIPETE IL SOLITO
STRAMPALATO RITORNELLO ,,,HAA IL RELATIVISMO SCIENTIFICO ????HA LA SCIENZA”’ solo se obbedirete a dio e se sarete ns devoti sudditi (SCHIAVI) SOLO SE CI DARETE IL POTERE E SARETE BUONI DEVITI PREGANDO E ORANDO UBBIDIENTI AL PAPA CHE E’ INFALLIBILE E MAGARI ANCHE ,
DIVINO…………HEEE HEEE ,,BUFFONE

Antonio

Stefano scrive: «campo scientifico positivo? e quello negativo quale sarebbe?»
Non è quello il significato di positivo.

Paul M.

La cosa piu’ spaventosa di tutto il suo discorso e’ che i poveracci credenti gli danno credito perche’ si fidano di lui…
Dicono:”il papa ha detto…….allora e’ vero!” La gente che crede da’ per scontato che qualsiasi cosa lui dice sia verita’ assoluta. Nessuno mette in dubbio le parole ipocrite e senza senso che vengono pronunciate da lui…! 🙁
Mi viene il volta stomaco 🙁

myself

“…la giusta domanda dell’uomo di usare a pieno della propria ragione come elemento distintivo e costitutivo della propria identità”

Qualcosa di giusto l’ha detto!

alfonsotoscano

Non lo so…forse sono io che sono ignorante, ma a sto Papa non riesco proprio a capirlo quando parla.

Luigi De Lauretis Nisii

E’ proprio da trattamento sanitario obbligatorio come tantissimi altri. Ma possibile che la testolina non vuole ragionare?Frasi che non hanno nè capo nè coda. Non hanno nessun senso compiuto.

Takeshi

Per fortuna adesso non ha il ragionier Pera che gli da manforte sul relativismo e tutte quelle stupidaggini come avveniva con lo scorso governo di papi …

Beppe Bertuccelli

Chiunque procede alla vaccinazione cessa di essere figlio di Dio: il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la vaccinazione è una sfida contro il Cielo.
Leone XII

statolaico

Il papa è contro razionalismo e relativismo quindi è a favore di assolutismo e irrazionalità. Lui stesso è un tiranno fuori di testa…

Halftrack

“Il relativismo invece “mortifica la ragione, perché di fatto arriva ad affermare che l’essere umano non può conoscere nulla con certezza al di là del campo scientifico positivo.”
Albert Einstein: “Tutto è relativo. Prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie.”
Campo scientifico positivo? Basta il comune buon senso.

statolaico

Ma se da una parte mettiamo il relativismo ed il razionalismo dall’altra non restano, forse, assolutismo ed irrazionalità?

Antonio

Oh ma questo c’ha le fisse col relativismo! Che sia qualche trauma infantile?

Takeshi

Antonio, il problema è che il vecchio non sa a cos’altro attaccarsi. Ha ragione Almodovar che lo sbeffeggia sui giornali tedeschi oggi …

cartman666

mi ricorda x la sua paranoia verso il relativismo, la fissa che ha il personaggio a cui ho preso il nick, per gli hippies.

béal feirste

L’opposto di “ragione” è “torto”.
L’opposto di “relativismo” è “assolutismo”.
E comunque nessuno dice che non esiste una verità: non è possibile, infatti, sostenere che non c’è nulla di vero, altrimenti la proposizione stessa sarebbe contraddittoria.

Roberto Grendene

Suggerisco la (ri)lettura dell’articolo di Chiara Lalli, linkato sotto la notizia:
http://www.uaar.it/news/2007/05/04/del-relativismo-altri-insulti/
lo riporto quasi per intero qui sotto, che merita:

Del relativismo e altri insulti, di Chiara Lalli

Alcune parole vengono svuotate del significato originario e umiliate da un’interpretazione forzata e ingenerosa. Una di queste è senza dubbio “relativismo”. Dire a qualcuno “sei un relativista” è, sulla bocca di molti, sinonimo di un insulto bello e buono.
Benedetto XVI ha dichiarato guerra al relativismo morale e culturale. Rappresentanti caricaturali di un pensiero aconfessionale hanno appeso al chiodo relativismo e laicità, come scarpette ormai consumate. Per non parlare dello spirito che anima quel bizzarro appuntamento che si chiama “Family day”: di famiglia ce n’è una sola, nessuno spazio al relativismo (familiare)!
È utile ricordare che in campo morale non esiste una Verità, e che ognuno, in assenza di danni a terzi, dovrebbe legittimamente scegliere come vivere, secondo le proprie preferenze. Nessuna imposizione di un punto di vista, ma la libertà di scelta affidata alle persone: questo è il relativismo.
E mai dimenticare che l’alternativa si chiama oppressione, tirannia, dogmatismo. Si chiama abuso e violazione delle libertà individuali. La tentazione di redimere le pecorelle smarrite in nome di valori assoluti è irresistibile: liberati dal presunto errore gli uomini saranno schiavi. Schiacciati da una Verità morale scelta da altri.

Maurizio D'Ulivo

Il classico caso in cui una piccola parte della società riesce, grazie al sostanziale monopolio dei mass media che garantiscono un’amplificazione univoca e acritica alle sue ipotesi, a spacciare delle fregnacce per verità.

La logorrea di quell’uomo è priva di qualsiasi riscontro oggettivo: non c’è dunque da stupirsi che si scagli puntualmente contro quella razionalità con cui non è in grado di restare all’altezza usando le armi, eque, del dialogo o dell’interlocuzione.

juan valdez

Niente di nuovo sotto l’azzurro cielo. Ratzinger porta avanti le teorie della ccar secondo cui l’uomo per essere felice non deve pensare, non deve dubitare, non deve mettere in discussione niente di ciò che è dogma.
In pratica per l’allegra combriccola vaticana meno pensi, meno ti poni interrogativi, meno rompi le scatole e più sarai contento di essere un bove senza volontà, uno schiavo senza nessuno slancio vitale.
Relativismo e razionalismo fanno paura proprio per questo:
ci obbligano a pensare.

roberta

Razionalismo e relativismo sarebbero “risposte inadeguate alla giusta domanda dell’uomo di usare a pieno della propria ragione come elemento distintivo e costitutivo della propria identità”
qualcuno mi puo’ spiegare il senso di questo discorso? perche’ io proprio non
capisco come il razionalismo impedisca all’uomo di usare a pieno la propria ragione
tutto il discorso mi sembra poco…razionale

Il Filosofo Bottiglione

dunque, prima dice che razionalismo e relativismo (che, non dimentichiamo, fan rima con COMUNISMO! ed anche con ELETTROMAGNETISMO!)) sono “risposte inadeguate alla giusta domanda dell’uomo di usare a pieno della propria ragione come elemento distintivo e costitutivo della propria identità”. poi dice che il razionalismo “non tenne conto dei limiti umani e pretese di elevare la sola ragione a misura di tutte le cose” e il relativismo “mortifica la ragione, perché di fatto arriva ad affermare che l’essere umano non può conoscere nulla con certezza al di là del campo scientifico positivo”.

be’? e la “domanda dell’uomo di usare a pieno della propria ragione come elemento distintivo e costitutivo della propria identità” non coincide forse con “l’elevare la sola ragione a misura di tutte le cose” ed accettare di “non conoscere nulla con certezza al di là del campo scientifico”?
libera invece la ragione prendere a misura di tutte le cose ciò che dice IL PRETE?
dà pieno vigore alla ragione farsi dire DAL PRETE ciò che non si conosce con metodo scientifico?

insomma, al simpatico Benedetto, gira e rigira, ruga che il primato della conoscenza non sia riconosciuto al CLERO, intermediario di Dio in terra.

Magar

Bottiglione, ahinoi, fanno rima pure con meteorismo e prostatismo, sarà un segno della loro natura diabolica…

Dire poi che il razionalismo è una risposta inadeguata alla giusta domanda di usare a pieno la propria ragione è bellissimo: è come dire che bere è una risposta inadeguata alla sete!

fresc ateo

MI SORGE IL SOSPETTO^?????CHE ABBIA BATTUTO LA SACRA CAPOCCIA ,DURANTE IL SERVIZIO NELLA CONTRAEREA NAZISTA^?????? MENTRE DEVOTO ARTIGLIERE DEL FURER SPARAVA LUI B 16 AI B 17????

Macklaus71

‘Dittatura del relativismo’: è una cosa che non ha senso. Niente è più democratico di qualcosa che è relativo, e che permette l’esercizio del proprio pensiero e libero arbitrio (ma non era quest’ultimo il fondamento del cristianesimo, poi)? Sarebbe come dire: “dittatura del dubbio” oppure “fondamentalismo religioso degli atei”. E’ un ossimoro bello e buono. Le dittature nascono dalle certezze, dalle fedi assolute e non dalla libertà di pensiero proprie di una società laica e positivista.

fab

La dittatura del relativismo? Eh, vuoi mettere con la democrazia dell’assolutismo…

Che farneticazioni.

Rena

Anfatti…. meglio credere nello spirito santo che ti scopa la moglie, in uno che risorge come il mago casanova , nell’ uno e trino, e nei dogmi infantili della chiesa… eccia ragione ciai… tu si che hai le risposte… le hai lette sul libro… e ve le siete inventate in 2000 anni… ma i candelabbri d’oro che da soli risanano l’economia modiale sono un dono di Dio?

hexengut

va be’ la dea ragione, dunque, ce l’abbiamo. Quotiamoci per una ghigliottina così la mettiamo a s. Pietro come dice Emanuela. Ha da tornà Robespierre…

Gabriele

Il compito di una persona razionale è cercare di individuare la sostanza stupefaciente di cui fanno abuso il papa e le gerarchie di tutte le correnti religiose.
In merito ai deliri del boss della cupola ecclesiastica sarebbe sufficiente obiettare che senza una visione relativistica si lascia spazio agli Assolutismi e la storia ci ha insegnato a provarne un viscerale ma sano diisgusto.

Colapesce

In quinta elementare, la mia maestra mi spiegò che cosa sono i sinonimi e i contrari e poi, in seconda media, il mio professore mi spiegò che cos’è l’anacoluto. Ecco perché difficilmente potrei dire una frase come “dittatura del relativismo”.

fab

@ hexengut

Sì, ma con la testa o senza la testa, che differenza c’è?

stefano

letta l’intervista al grande Almodovar 😉 mi è tornato il buonumore.

tomaraya

Il razionalismo sarebbe “in realtà distante dal soddisfare gli autentici bisogni dell’uomo”.
e quali sarebbero i reali bisogni, dell’uomo? e soprattutto chi lo decide?

Marco C.

“riferendosi alla temperie culturale della Francia post-rivoluzionaria, oggi “si registra in molti ambienti una sorta di ‘dittatura del relativismo’”.”

La dittatura è nell’ assolutismo, non nel relativismo.
Bel coraggio ci vuole poi a prendersela con la Rivoluzione Francese dipingengola solo come dittatura e avversione ai preti, come se nel corso dei secoli precedenti la chiesa e i nobili si siano comportati come delle organizzazioni democratiche e avverse alla dittatura.

Il caldo purtroppo porta a questi strani effetti, aggravati ancora di più dalle sniffate d’inscenso e dal vino assunto durante le (molte) comunioni.

Marco C.

“e soprattutto chi lo decide?”

Lui, ovviamente, se lo contraddici sei relativista e dittatore.

Marco C.

Quotone per il post di Juan Valdez ore 00:00, ha centrato in pieno il punto.

tomaraya

@ Marco C.
mi sono sentito dire di peggio in vita mia
chissà se tra i reali bisogno bennyhill16 considera pure sesso e rock’n’roll come il sottoscritto.

Alex

si vede che l’essere privilegiato sulle nostre teste lo fa sentire il pavone in grado di sapere giusto e sbagliato.
se quella del papà è una figura importante beh…dopo quello che dice questo pastore tedesco,è meglio preparare un bel guinzaglio prima che infonda questa stupidità nelle menti altrui–

Marco C.

“e il relativismo “mortifica la ragione, perché di fatto arriva ad affermare che l’essere umano non può conoscere nulla con certezza al di là del campo scientifico positivo”.”

Questo non lo dice necessariamente solo il relativismo e il razionalismo, lo dice semplicemente anche chi ha un minimo di buon senso.
A meno che non ci sia qualcuno che faccia ancora confusione tra credere e conoscere.

“e avrebbe in particolare trasformato in “una dea” la ragione, poichè “non tenne conto dei limiti umani e pretese di elevare la sola ragione a misura di tutte le cose””
Poi bisonga vedere se questi limiti umani sono necessariamente costitutivi dell’ uomo stesso o sono imposti da chi ritiene scomode le realtà scientifiche provate, vedi il caso di Galileo.
Bisogna poi vedere quanti sia opportuno sostituire alla dea razionalità la dea irrazionalità: stando ai fatti storici, non molto direi.

stefano

l’avversione della chiesa verso l’illuminismo e la rivoluzione francese è destinata a durare in eterno, mai perdoneranno gli sciagurati enciclopedisti rei di avere svegliato le coscienze degli uomini supini alla chiesa/nobiltà per oltre 1000 anni ne mai dimenticheranno l’incameramento da parte della nascente repubblica francese dei beni ecclesiatici (la cosiddetta “sgrassatura pretesca” come la chiamava Danton) consistenti in oltre 200 castelli, aree agricole immense, privilegi fiscali ecc.

Takeshi

@ Colapesce

forse nel secondo caso intendevi dire l’ossimoro 😉

ONESTO PRESUNTUOSO

-“Il relativismo invece “mortifica la ragione, perché di fatto arriva ad affermare che l’essere umano non può conoscere nulla con certezza al di là del campo scientifico positivo”.”

Ma come mi sento mortificato nel non comprendere la verità suprema degli unicorni rosa e il mistero dei puffi! 🙂

Loig

In realtà, l’unico antidoto contro TUTTE le dittature è proprio il relativismo.

Inoltre, di solito le dittature nascono a cusa di persone poco razionali.

Loig

In realtà, l’unico antidoto contro TUTTE le dittature è proprio il relativismo, che non a caso è il contrario di “assolutismo”.

Inoltre, di solito le dittature nascono a causa di persone poco razionali (religiosi in primis).

Insomma, il vecchio Benny 4×4 non ne azzecca una. Poverino, vorrebbe tanto dire qualcosa di serio ma dalla sua “bocca” escono solo frasi incoerenti e palesemente slegate dalla realtà…

Dalila

@ Loig

“In realtà, l’unico antidoto contro TUTTE le dittature è proprio il relativismo, che non a caso è il contrario di “assolutismo”.
Inoltre, di solito le dittature nascono a causa di persone poco razionali (religiosi in primis)”.

Basterebbero queste poche righe e spedirle a B16 per evitare che racconti ancora baggianate.
Ma dubito che capirebbe…

hexengut

fab: e il gusto di toglierla, la testa, magari tricotando, dove lo metti?

Giancarlo Niccolai

Insomma, l’assolutismo del relativismo come relativismo dell’asolutismo. Che poi è relativo a chi è assoluto, e chi è assoluto, se non l’essere che proclamo? Insomma, relativamente ad ESSO… no cioè, scusate, assolutamente ad ESSO… … … oh, mi arrendo. Dateci il grano e fate come vogliamo noi.

Massi

Dittatura del relativismo è un’ossimoro tanto quanto democrezia dell’assolutismo.

Marco C.

“democrezia dell’assolutismo.”

E’ il progetto di B16 per il nostro futuro.

libero

La dittatura del razionalismo è molto più accettabile di quella dello spiritualismo non dimostrato, rispettabile ma ipotetico ed individuale che permette però, (furbata) di esercitare un potere senza doverlo dimostrare, oggi nei paesi evoluti non funziona più in quelli del terzo mondo ancora si.

don alberto

x ROBERTA
Sul “razionalismo”
il papa nega che esista solo ciò che cade sotto l’esperienza dei sensi,
la realtà è molto più vasta (sempre che amore, altruismo, sacrificio … non siano semplici secrezioni di una qualche ghiandola).

Sul “relativismo”
hai presente quando c’erano già vari canali, ma un solo televisore per famiglia?
Si discuteva, magari si litigava, ma alla fine ci si metteva d’accordo e si stava in sieme a guardare la tv.
Adesso ognuno si guarda il suo programma nella sua tv.

Ecco: se “non c’è una sola verità”, ognuno faccia quel che vuole, non ci si incontri, non si discuta, non si ricerchi … basta non dare troppo fastidio agli altri.
Ma se “c’è una verità”, ci si incontri, ci si conosca, si dialoghi, si litighi, si mettano in comune le singole conoscenze, ci si confronti, ci si arricchisca … e si cammini un po’ alla volta, ma insieme, verso questa “verità”, conosciuta a poco a poco.

Ci sono ricadute “dittatoriali” (in senso politico)? Sì!
Se ci sono tante verità, alla fine prevale quella del più forte,
se ce ne è una sola, deve prevalere lei e la forza non ha (non dovrebbe avere) valore.

Giancarlo Niccolai

@don alberto
Sul “razionalismo”: Se i razionalisti si fossero fidati solo dei cinque sensi, non avrebbero mai inventato il microscopio. Né il software. Né avrebbero scoperto i frattali. Né avrebbero scritto della meccanica quantistica. Né, dell'”albero della conscenza” (Maturana & Varela, 1984).

Sul “relativismo”: quando c’era una sola televisione… si ammazzava il tempo come si ammazza oggi. Ogni tanto, assieme ai genitori o ai figli; proprio come oggi. Non è che la maggiore consapevolezza della realtà fattuale peggiori la condizione umana; può essere un po’ sconfortante, ma i “memento mori” non erano stati inventati dai religiosi?

Sulle ricadute dittatoriali… insomma, basta assicurarsi di essere i padroni dell’unica verità, e non ci sarà nemmeno bisogno di usare la forza per dominare (strano, visto le guerre combattute, anche da Papi armati di spada, e che si continuano a combattere per imporre l’unica verità religiosa).

Ribadisco che Lei è agghiacciante, sotto ogni punto di vista. E la sua verità dell’unica televisione vera lo è ancor di più.

don alberto

boh, con questo caldo,
essere agghiacciante
è già qualcosa di positivo

don alberto

cmq
-non sapevo che nel microscopio non fosse implicata la vista
-non è male scambiare un esempio per un’argomentazione
-l’unica verità è ancora da trovare (se Lei la possiede, si autocontempli pure)

zautern dee ikonoblasta

“Il relativismo invece “mortifica la ragione, perché di fatto arriva ad affermare che l’essere umano non può conoscere nulla con certezza al di là del campo scientifico positivo” “.

Affermazione contraddittoria e ignorante insieme:
il “campo scientifico positivo” può conoscere solo attraverso modelli soggetti a perenne revisione, revisione che permette loro perfezionamento, oppure confutazione, quindi non si arroga nessuna etichetta di certezza (a differenza di altri).
Come al solito gli aspetti operativi della conoscenza sfuggono a questi spacciatori di delirio ed ignoranza!

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