Con sentenza n. 7076 del 17 luglio 2009 il Tar del Lazio ha accolto due ricorsi proposti per l’annullamento delle Ordinanze ministeriali emanate dall’allora Ministro P.I. Fioroni per gli esami di Stato del 2007 e 2008 che prevedevano la valutazione della frequenza dell’insegnamento della religione cattolica ai fini della determinazione del credito scolastico, e la partecipazione “a pieno titolo” agli scrutini da parte degli insegnanti di religione.
Il TAR ha affermato che “l’attribuzione di un credito formativo ad una scelta di carattere religioso degli studenti e dei loro genitori, quale quella di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, dà luogo ad una precisa forma di discriminazione, dato che lo Stato Italiano non assicura identicamente la possibilità per tutti i cittadini di conseguire un credito formativo nelle proprie confessioni ovvero per chi dichiara di non professare alcuna religione in Etica Morale Pubblica”.
Motiva ancora la sentenza che l’interpretazione data dal Ministero dell’Istruzione “ha portato all’adozione di una disciplina annuale delle modalità organizzative degli scrutini d’esame, che appare aver generato una violazione dei diritti di libertà religiosa e della libera espressione del pensiero; nonché di libera determinazione degli studenti relativamente all’insegnamento della religione cattolica”.
I ricorsi sono stati promossi a partire dal 2007 da alcuni studenti e studentesse con numerose associazioni laiche e confessioni religiose non cattoliche (elenco completo a fine comunicato) coordinate dalla Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni e dall’ Associazione “per la Scuola della Repubblica” ed assistite dagli Avvocati prof. Massimo Luciani, Fausto Buccellato e Massimo Togna. Ad esse il TAR ha riconosciuto la richiesta “di tutela di valori di carattere morale, spirituale e/o confessionale che […] sono tutelati direttamente dalla Costituzione e che quindi come tali non possono restare estranei all’alveo della tutela del giudice amministrativo”
La sentenza 7076/2009 del TAR del Lazio è importante perché dà una concreta applicazione al principio supremo della laicità dello Stato nei termini in cui era stato affermato dalla Corte Costituzionale nella nota sentenza n.203/1989.
Il TAR, dopo aver ricordato il principio della laicità dello Stato, enunciato dalla Corte Costituzionale come “garanzia dello Stato per la salvaguardia della libertà religiosa, in regime di pluralismo confessionale e culturale (C. Cost. n.203/89), ha precisato che “sul piano giuridico, un insegnamento di carattere etico e religioso, strettamente attinente alla fede individuale, non può assolutamente essere oggetto di una valutazione sul piano del profitto scolastico”, la scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento dell’insegnamento della religione cattolica deve essere assolutamente libera e in nessun modo condizionata. “In una società democratica” ha affermato il TAR, “certamente può essere considerata una violazione del principio del pluralismo il collegamento dell’insegnamento della religione con consistenti vantaggi sul piano del profitto scolastico e quindi con un’implicita promessa di vantaggi didattici, professionali ed in definitiva materiali”.
A tal proposito, ha precisato ancora la sentenza che “lo Stato, dopo aver sancito il postulato costituzionale dell’assoluta, inviolabile libertà di coscienza nelle questioni religiose, di professione e di pratica di qualsiasi culto “noto”, non può conferire ad una determinata confessione una posizione “dominante” – e quindi una indiscriminata tutela ed un’evidentissima netta poziorità – violando il pluralismo ideologico e religioso che caratterizza in defettibilmente ogni ordinamento democratico moderno”, infatti “qualsiasi religione- per sua natura – non è né un’attività culturale, né artistica, né ludica, né un’attività sportiva né un’attività lavorativa, ma attiene all’essere più profondo della spiritualità dell’uomo ed a tale stregua va considerata a tutti gli effetti”.
La sentenza è illuminante su quali siano oggi i confini posti dalla legge all’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche. Le associazioni e le confessioni promotrici dei ricorsi continueranno ad operare per garantire il rispetto di tali limiti ed auspicano che il Ministero dell’Istruzione prenda atto dell’illegittimità delle ordinanze e non le riproponga negli anni a venire.
8 agosto 2009
LE ASSOCIAZIONI PROMOTORI DEI RICORSI
Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni
Comitato Insegnanti Evangelici Italiani (CIEI)
Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
Comitato torinese per la Laicità della scuola
Tavola Valdese
CRIDES – Centro Romano di Iniziativa per la Difesa dei Diritti nella Scuola
FNISM – Federazione Nazionale degli Insegnanti
Associazione Democrazia Laica
Associazione “XXXI ottobre per una scuola laica e pluralista (promossa dagli evangelici italiani)”
Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”
UAAR- Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni
Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno
Alleanza Evangelica Italiana
Associazione “per la Scuola della Repubblica”
Comitato Bolognese Scuola e Costituzione
C.I.D.I. “Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti”
Coordinamento Genitori Democratici
Associazione Scuola Università e Ricerca “As.SUR”
Chiesa Evangelica Luterana in Italia
Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia
Movimento di Cooperazione Educativa
UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Federazione delle Chiese Pentecostali
una bella schiera di associazioni forti ce l’ha fatta
Scusate l’OT, ma qui devo rispondere al don e a fra Pallino (dal thread sul filosofo Reale).
@ don Alberto e fra Pallino:
La scienza è agnostica, e non mi dice che il caffè non esiste. Per completare il tuo (tue parole, non mie!) parallelo, la scienza non si pronuncia sul fatto che a me piaccia o no il caffè, poichè ciò è irrilevante.
Come è irrilevante che dio esista o no secondo la scienza (infatti io sono agnostico). La scienza non mi dice che dio non esiste. Ma non mi dice che dio esiste. Irrilevante.
Ma il tuo parallelo si ferma ad un certo punto, e non funziona più.
Ed esattamente, non vale più quando la fede ha per oggetto non il caffè, che è un oggetto fisico, ma un dio onnipotente e creatore dell’universo. In poche parole, si passa dal naturale al soprannaturale.
Quindi, ripeto, così come io non sono scientifico quando parlo dei miei gusti per il caffè, ma perlomeno rimango nel dominio del naturale, non lo è il credente quando parla della sua fede. Ma il credente mi sconfina nel soprannaturale, ed allora dico e ribadisco a fra Pallino che lui non è scientifico se mi parla del soprannaturale. Il soprannaturale pretende di sostituirsi alla scienza naturale, e qui non mi sta più bene.
Stessa cosa la ripeto a Reale. E’ assolutamente ed inconfutabilmente corretto dire che se uno è credente (nel soprannaturale, sottinteso) non può essere scientifico.
God bless Tar!!
ma fioroni chi, quello del piddì? adesso pure il tardellazio passerà nella lista dei cattivi laicisti relativisti, nichilisti.
Speriamo che resista anche ad un eventuale ricorso al Consiglio di Stato perchè qui c’è da aspettarsi di tutto finchè non ci sono sentenze definitive.
92 minuti di applausi.
@Alien
siamo tot OT e quindi solo una replica se non altro per par condicio.
Il problema Dio o tutto ciò che per definizione non è oggetto di quantificazioni matematiche o sperimentazioni non è affatto “irrilevante” è solo “fuori portata”. E non è una distinzione da poco.
Io, in quanto amante del metodo e della conoscenza scientifika, cerco di non confondere i piani: non si tratta affatto come dici tu del tentativo di sostituire “scienza” con “soprannaturale”.
Tra l’altro l’esempio banale che fai del caffè non calza proprio, dato che i tuoi gusti e il caffè stesso possono essere oggetto di indagini quantitative e di modelli teorici scientifici.
Tirando le somme: pretendere di ridurre tutto l’esistente a ciò che è misurabile (scienza sperimentale) è veramente ingenuo e ridicolo direi.
Ammettere la possibilità che ciò che non è da noi raggiungibile (Dio) si sia volutamente manifestato in qualche modo (religioni rivelate) mi sembra invece razionalmente plausibile anche se ovviamente (date le premesse) scientifikamente indimostrabile.
Infatti la categoria fondamentale del cristianesimo non è la “dimostrazione” ma l’ “attestazione”.
Complimenti, ogni tanto una buona notizia fa bene…
Infatti la categoria fondamentale del cristianesimo non è la “dimostrazione” ma l’ “attestazione”.
La categoria fondamentale del cristianesimo è il dogma, cioè le cose stanno così punto e basta. Guai a te se provi a ragionarci sopra…
E’ mai possibile che i preti vadano sempre nell’assurdo? E già, perchè se no, come farebbero a dimostrare il loro Dio! – Hanno difficoltà di logica, specie quando vogliono far apparire l’uomo
a immagine e somiglianza di dio. Ma come fanno?!
Circa i crediti: menomale, per ora. Al primo collegio docenti di settembre potrò “sbeffeggiare” i colleghi garantiti di IRC. Tra le motivazioni v’è il passo in cui l’orientamento religioso è distinto dalle altre attività: non se ne erano accorti i luminari dell’attestazione, loro che badano al foro interiore?
La classe politica è fatta di degenerati morali e (qualcuno) mentali.
L’unico baluardo del liberalismo che resta è la magistratura.
@ fra Pallino
Ehi, frena! Il caffè me lo ha offerto don Alberto; non si tratta affatto di un mio esempio…
E poi, la scienza sperimentale è solo un sottoinsieme della scienza vera e propria.
Ma come fa uno che crede ai miracoli a definirsi scientifico?!?!?!?!?!?
Non sono abituato a darmi delle arie; ma ho sempre pensato ed affermato che solo un imbecille o un grande disonesto non vedeva l’ingiustizia di quella stupida decisione del ministro che qualcuno ha detto a me, ed è tutto dire, sia stato peggiore della Moratti.
@ Alien,
sarà un miracolo ^_^ ?!?
Fra Pallino@
Il Problema è che con “Oltre il tempo ecc.” sono tutte affermazioni che descivono qualcosa a cui non è possibile attribuire nessun tipo di rappresentazione. Non possiamo rappresentarcelo nè come qualcosa di tangibile ed osservabile nel mondo (altrimenti sarebbe facile…), nè come entità logica, di pensiero.
Lo stesso dire al di là di ogni logica, al di fuori del tempo.
La scienza non misura soltanto.Le teorie sono piene di equazioni, di implicazioni tra oggetti e grandezze divesre, i cui pesi sono ponderati secondo un modello totalizzante di spiegazione del singolo fenomeno.
Se Dio esiste, non è comunque pensabile che la sua natura non entri a far parte della costituzione naturale del mondo.
Non basta dire che egli è “al di là” dell’esperienza, o della capacità conoscitiva umana. Poichè io potrei dire la stessa cosa di qualsiasi divinità o forza soprannaturale.
Se Dio c’è, deve essere nel qui ed ora, e la sua creazione deve portare i segni della sua presenza.
Questi segni stentano a trovarsi.
@ fra Pallino
Grande! Da un lato sei così cultore della scienza da sottoporre a indagini con modelli teorici pure l’eventuale gusto ( o disgusto) del caffè, e poi tranquillamente dici che è ridicolo ridurre tutto l’esistente a ciò che è misurabile. Deciditi.
Che ci sia dell’esistente che non sia valutabile e misurabile può essere e ciò fa parte dei nostri limiti; ma è quello che possiamo valutare e misurare che ci serve per capire il mondo e cercare di vivere sempre meglio, noi e i nostri discendenti.
Per quanto riguarda le “religioni rivelate”(da chi a chi?) sebbene plausibile è indimostrabile, pertanto l’attestazione” del cristianesimo rimane quello che è: pura ideologia, che in più ha scatenato, come le altre religioni simili, disastri immensi lungo tutta la loro nefasta storia.
mi fa immensamente piacere leggere di questa sentenza, finalmente, era palese che quella del ministero era una discriminazione, complimenti alle associazioni e agli avvocati, sono davvero felice.
visto dell’ot intervengo anch’io:
per alien,
chi te lo ha detto che la scienza è agnostica?
per fra pallino,
religioni rivelate, ahhh che belle parole, vedi come sono gli esseri umani? Non si accontentano del fantasioso e fuori portata (forse perchè non esiste?) dio, eh no debbono avere delle prove, dei segni, qualcosa di tangibile, qualcosa che effettivamente esista, e come? Si inventa di tutto e di più, miracoli, reliquie, libri, ogni cosa per rassicurare la pazzia e addomesticare le fragili menti. Le religioni rivelate sono un “fantastico” strumento del potere, tutto qui.
Ottima notizia.
Circa l’OT, mi pare proprio che si sia perso la bussola…
in topic: finalmente una buona notizia…
off topic: @ fra palletta
religioni rivelate: a chi? … a me non si è ancora rivelato o presentato nessuno;
di che dei parli? si presentano solo a taluni ed ad altri no… e che diamine.. un po’ di educazione.. se vogliono essere venerati facciano almeno un piccolo sforzo…
che vadano in tv dalla de filippi …
l’itaglia, quel paese dove per far riconoscere l’ovvio devi andare in tribunale (e dove ancora abbiamo l’ora di religione a scuola!)
adesso siamo ottimisti, e supponiamo che questa sentenza si applichi agli esami dell’anno prossimo.
ma invece, cosa succede agli esami del 200[789]?
bellissima notizia, a quanto pare la laicità viene sempre piu’ vilipesa dalla politica, e salvata dalla magistratura.
Nel frattempo che è stato fatto il ricorso ed emanata la sentenza però questi criteri definiti illegittimi sono stati utilizzati! Gente bocciata o promossa magari perchè l’isengnante di religione si è impuntato nonostante il ragazzo non meritasse la bocciatura o la promozione, crediti non corretti ecc.
Arrivati alle porte dell’anno scolastico 2009\2010 che si fa?
era ora.
parafrrasando uno slogan di silvio : MENO MALE CHE IL TAR C’È…..
uah uah uah
anzi: Uaar, uaar uaar
Voglio proprio vedere la faccia di Buttiglione Rutelli e Abelarda Binetti …
@ HCE
Per gli esami e scrutini taroccati da punteggi fantomatici di religione ci sarà la solita sanatoria. Non è il paese delle sanatorie, dei condoni tombali?
@ DanielaG
Nessuno. E’ una mia idea, lo confesso, ma non mi sembra campata in aria.
La scienza è agnostica nel senso che non fa atti di fede e non dà niente per scontato a priori. Cioè, parte da posizioni di non-conoscenza per arrivare a posizioni di conoscenza. Tutto qui. Non ci spenderei troppo tempo sopra.
adesso arriverà puntuale il ricorso al Consiglio di Stato, però: chissà che dia due picche pure quello!
a HCE e Vash: presumo che la sentenza abbia effetto irretroattivo, per evitare tutti i casini che verrebbero fuori con le richieste d’annullamento di tutti quegli esami: non è proprio giusto, ma secondo me anche un effetto solo pro futuro va comunque benissimo. Potrei anche sbagliarmi però, se c’è qualche giurista più ferrato della sottoscritta sono ben lieta di essere corretta e chiarificata!
Era ora! E tanto ci voleva a capire una cosa ovvia???
😉
@Alien
Casomai, la scienza è ATEA…….
Testimonianza personale: nel mio istituo nessuno si è mai nemmeno sognato di proporre crediti per l’ora di religione.
Una volta una collega mi disse: “Il ministro faccia le circolari; noi facciamo lezione…”.
a fab:
“Testimonianza personale: nel mio istituo nessuno si è mai nemmeno sognato di proporre crediti per l’ora di religione.
Una volta una collega mi disse: “Il ministro faccia le circolari; noi facciamo lezione…”. ”
beato lei! da me in terza c’è stato un boom di “conversioni”, e se ripenso a quant’ era subdolo e intellettualmente disonesto il professore di religione… che schifo, meno male che non me ne sono mai avvalsa!
Visto che con le buone non riescono a capire le cose….Un esercito di associazioni di laici, atei e religiosi non cattolici, con la forza, e’ riuscita a farglielo capire.
UN SENTITO RINGRAZIAMENTO A TUTTE QUESTE ASSOCIAZIONI 😉
Visto il risultato di questa sentenza, non si potrebbe far qualcosa di simile con il “concorso sull’Europa e le radici cristiane” della notizia pecedente???
Chissà che con un passetto alla volta si riesca a far valere in Italia le ragioni laiche. E che la gente capisca che se anche non ubbidisce ai preti non andrà ne all’inferno, ne al paradiso. Non parliamo poi del limbo! E che quello che gli capita durante la vita di male non viene da un “dio” ma è solo sfiga!
Renato
@ Paul
M. Basterebbe che qualche storico serio si mettesse d’impegno e spiegasse che cos’è veramente accaduto in quei temp cominciassi, e magari a puntate, venisse pubblicato internet.
Renato
@ecosve
Se le loro porcate storiche venissero tutte davvero a galla, anche quelle piu’ nascoste, ce ne sarebbero poche di radici sulle quali fare concorsi e concorsini….!
Solo il loro dio sa quanti manoscritti, libri e documenti sono tenuti sotto chiave nell’archivio vaticano.
Perche’ altrimenti solo B16 puo’ autorizzare l’ingresso!?!?!
Per cio’ che concerne l’ora di religone, non ci sono dubbi….LA COSTITUZIONE GARANTISCE LA LAICITA’ DELLO STATO ITALIANO. Non si scappa!!! 😉
E’ un passo avanti, però resta sempre il problema che chi fa religione ha un voto in più e quel voto gli alza la media. Infatti molti partecipano all’ora di religione proprio per alzarsi la media.
@myself
e quanto vale un molto bene, un bene ecc nella media?
ROBA DA TERZO MONDO!!!!!!!!!!!!!!
CHE IN ITALIA NEL 2007 I CREDITI SCOLASTICI SIANO SOTTOPOSTI AL CREDO/NON CREDO RELIGIOSO DI UNA PERSONA???!!!
FIORONI VA’ CONTRO L’ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.DUBITO VISTO L’IGNORANZA DEI NOSTRI PARLAMENTARI CHE L’ABBIA MAI LETTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
“e quanto vale un molto bene, un bene ecc nella media?”
@anonimox
Dipende dallo studente, con sicurezza posso dirti che vale di più rispetto a chi non si avvale dell’ora di religione.
P.S. In ogni caso mi riferisco anche alle scuole superiori dove i voti si danno con i numeri dall’1 al 10.
frequentare un corso di religione, sia anche un corso di religione cattolica, non significa credere necessariamente. per assurdo, dovrebbero forse studiare hitler solo quelli che pensano che il nazismo sia una bella cosa? un buon insegnante non fa proselitismo, insegna a guardare il mondo. e se capita che qualche insegnante di religione faccia proselitismo, sbaglia. ma guardate che nella scuola ce ne sono un sacco che fanno di peggio e in maniera molto più subdola, insegnando altre materie. o pensate che un insegnante di italiano o di matematica o di musica non possa influenzare le idee sei proproi studenti su politica, religione e società? sta al buon senso e all’onestà intellettuale dell’insegnante. e questa non si misura in base alla materia che si insegna.
@ myself
sveglia, yourself, prima di dire sciocchezze è meglio (e più scientificamente corretto) informarsi:
religione non dà un voto; la valutazione di religione non fa media.
@giorgio
Non puoi mettere le cose sullo stesso piano. Credo ci sia differenza fra un ora di insegnamento esplicitamente volto al proselitismo si una specifica confessione, in cui NON si insenga nulla salvo un vero propio indottrinamento e un’ora di matematica.
L’ora di religione, fra l’altro, non prevede l’obbligatorietà di studio dei sacri… solo pseudo-programmi volti ad evangelizzare.
Oltretutto non è ammissimile in un paese civile e moderno che una singola confessione detenga simili privilegi. Visto poi che tali insegnanti di aria fritta pretendono di avere voce in capitolo sull’eventule bocciatura degli studenti.
@biondino
Posso sbagliare ma con la riforma Moratti se non ricordo male l’ora di religione dà crediti aggiuntivi senza alcun motivo
Non sono un esperto, le normative scolastiche cambiano continuamente.
Ma non mi pare, non ho mai sentito di crediti aggiunti automaticamente.
….c’era qualcuno che l’aveva denunciato per tempo (2 anni fa), unico, ahimè, tra tutti i costituzionalisti italiani…..
La Gelmini ha riemanato la solita ordinanza quest’anno, così come tutti i predecessori a partire da Berlinguer.
A rigore tutti gli scrutini dovrebbero essere rifatti o, quanto meno, andrebbero tolti i crediti a coloro i quali li hanno ottenuti. Dubito che verrà fatto.
Non credo che il Consiglio di Stato avrà vita facile nell’alambiccare alla sua maniera la laicità all’italiana (cioè alla Vaticana), dal momento che la motivazione mi pare robusta. Ma quei farabutti ce la possono sempre fare…..vedremo…..
Attendo il testo completo della sentenza e poi l’annoterò.
http://www.forumcostituzionale.it/site/images/stories/pdf/nuovi%20pdf/temi_attualita/stato_laico_liberta_religiosa/0002_croce.pdf
@biondino
Provvedimento n. 26/2007 nelle scuole statali e non al comma 13 dell’art. 8, si è
stabilito che “I docenti che svolgono l’insegnamento della religione cattolica partecipano a
pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito
scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento.
al comma 14 che “L’attribuzione del punteggio…tiene
conto…del giudizio formulato dai docenti di cui al precedente comma 13 riguardante
l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica ovvero
l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto, ovvero di altre attività, ivi compreso lo
studio individuale che si sia tradotto in un arricchimento culturale o disciplinare specifico,
purché certificato e valutato dalla scuola secondo modalità deliberate dall’istituzione
scolastica medesima. Nel caso in cui l’alunno abbia scelto di assentarsi dalla scuola per
partecipare ad iniziative formative in ambito extrascolastico, potrà far valere tali attività
come crediti formativi se presentino i requisiti previsti dal D.M. n. 49 del 24/2/2000”.
Direi che taglia la testa al toro, no? Considerato che in Italia NON eistono attività alternative all’ora di religione cattolica cìè una norma forntemente discriminatoria. Quando andavo al lice su una classe di 33 studenti eravamo in 20 a non fare religione e nessuno a mai organizzato alcuna attività alternativa. Ci dovevamo arrangiare da noi. La situzione è la stessa ancora oggi. Anche chiedendo di avere l’attività alternativa ti viene risposto picche.
Non è sbagliato quel che fanno in Polonia dove puoi scegiere se fare religione oppure un ora di “etica” (studio della costituzione e dei diritti umani). Mi piacerebbe vedere una cosa del genere anche qui.
ottima sentenza
ai miei tempi (ma mi pare anche adesso) il “giudizio” di religione non faceva media, e meno male perchè me l’avrebbe abbassata. 😀
@ Fra Pallino
Per dire che un cosiddetto “dio”, anzichè scientificamente “irrilevante, sia semplicemente “fuori portata” della scienza, bisogna presupporre che esista (solo qualcosa di esistente può essere definito fuori portata).
Ora, poichè non esistono dimostrazione sull’esistenza o meno di questa convenzione comunemente definita “dio” (ma anche il termine convenzione mal gli si addice, poichè le divergenze a suo riguardo superano di gran lunga le convergenze di opinione, anche e soprattutto fra gli stessi religiosi), non si può dunque nemmeno affermare che egli sia “fuori portata”.
Trovo molto più appropriato, ai fini di una discussione fondata su qualcosa di concreto, lasciarlo nella categoria dell’irrilevante o, quantomeno, dell’irrilevabile.