USA: inchiesta mostra chi sono i non credenti militanti

Luke Galen, docente di psicologia alla Grand Valley State University nel Michigan, ha realizzato quella che può essere definita la più grande inchiesta mai effettuata su non credenti militanti: è stata infatti condotta sugli aderenti al Center for Inquiry (dal cui sito si può scaricare), e ben 5.831 persone hanno risposto al questionario.
I risultati non divergono da quelli ottenuti in analoghe inchieste condotte su non credenti (rimando al capitolo 11 di Uscire dal gregge per una trattazione esauriente del tema, con tanto di fonti): rispetto alla media sono più giovani, più istruiti, più anticonformisti, più aperti a nuove esperienze. L’inchiesta si rivela interessante soprattutto per l’autoidentificazione del campione, che, dovendo scegliere una sola definizione, a maggioranza (57%) si è riconosciuto nella parola ‘ateo’, contro il 24% che si è definito ‘umanista’, il 10% ‘agnostico’ e il 2% ‘spirituale’. Ancora più interessante il fatto che più la propria autodefinizione è distante dalla religione, più sono frequenti le caratteristiche dei non credenti come sopra riportate, in particolare a riguardo dell’età. Un fenomeno che conferma quanto i processi di secolarizzazione agiscano in una pluralità di direzioni: una parte dei fedeli delle confessioni religiose tende progressivamente a dichiararsi credente senza affiliazione; una parte dei credenti non affiliati tende progressivamente a dichiararsi non credente; una parte dei non credenti tende progressivamente a dichiararsi esplicitamente atea. L’inchiesta, a detta di Galen, indica altresì che “la diffusa idea che alti livelli di religiosità siano correlati ad alti livelli di felicità e soddisfazione personale è troppo semplicistica”: sarebbero semmai l’incertezza e il dubbio a proposito della religione a generare ansietà e depressione.

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27 commenti

DanielaG

bè debbo dire che quest’inchiesta non mi sorprende affatto. Quasi quasi lo faccio anch’io il questionario

libero

La fede religiosa è una dichiarazione non verificabile, in gran parte dei casi ci si dichiara credenti per tradizione o per convenienza, se potessimo usare la macchina della verità anche un buon numero di alti prelati potrebbero risultare non più credenti.

Sailor-Sun

“L’inchiesta, a detta di Galen, indica altresì che “la diffusa idea che alti livelli di religiosità siano correlati ad alti livelli di felicità e soddisfazione personale è troppo semplicistica”: sarebbero semmai l’incertezza e il dubbio a proposito della religione a generare ansietà e depressione.”

A me sembra il contrario –> “rispetto alla media sono più giovani, più istruiti, più anticonformisti, più aperti a nuove esperienze.”
Chi è aperto e anticonformista è soddisfatto della PROPRIA vita, perchè l’ha scelta lui, quindi direi che più si è soddisfatti meno si è religiosi, e non il contrario.

roberta

secondo me qualcuno riuscira’ a ribaltare questi dati trovando il modo di
adattarli all’idea religiosa

Bruno Gualerzi

“(…) la diffusa idea che alti livelli di religiosità siano correlati ad ALTI LIVELLI DI FELICITA’ e SODDISFAZIONE PERSONALE è troppo semplicistica”.

E meno male che si parla di ‘semplicismo’!
Chiedo scusa, ma quando un’inchiesta ritiene di poter verificare, sia quantitativamente che qualitativamente, il ‘livello di felicità e di soddisfazione personale’ degli individui – oltre tutto attribuito ad un gruppo che dovrebbe presentarsi come omogeneo (in questo caso i ‘non credenti’) – mi chiedo che valore reale possa mai avere. Ma davvero si crede sulla parola a chi dice ‘sono felice e soddisfatto’?

roberta

@ Bruno Gualerzi
pienamente d’accordo….oltretutto le situazioni cambiano rapidamente…
basta un semplice avvenimento per cambiare drasticamente il livello di felicita’ e
soddisfazione di una persona….

LS

non ho capito la fonte della:

“diffusa idea che alti livelli di religiosità siano correlati ad alti livelli di felicità e soddisfazione”

e che cosa cosa intende per “diffusa idea”… boh?

secondo me, “..ad alti livelli di religiosità” deve corrispondere necessariamente “un fermo biologico dell’attività neurale”.. ed a questo tipo di felicità io rinuncio volentieri.

Dante

Chi conosce la storia degli USA sa quanto coloro che cercavano la libertà perseguitati per la loro fede religiosa abbiano cecato e creduto nella libertà, il nostro problema in italia è l’ingerenza dellla chiesa cattolica, lo stesso Tocqueville nel suo famoso viaggio trascritto poi nella “Democrazia in Amerca” si rese conto di quanto la chiesa cattolica che in francia si dimostrava antidemocratica in america era favorevole alla democrazia. In America il sentimento religioso è un valore intimo costituisce patrimonio del singolo non istillato da nessuana gerachia che sarebbe schiavitù non a caso nella dichiarazione d’indipendenza USA vi è scritto che tutti gli uomini sono stati creati uguali e il creatore ha dato loro uguali facoltà….Riporto un passo di Tocqueville “Ho visto degli americani associarsi per inviare sacerdoti nei nuovi stati dell’ovest e fondarvi scuole e chiese; essi temono che la religione si perda in mezzo alle foreste e che il popolo che nasce non possa essere libero come quello da cui è uscito. Ho incontrato dei ricchi abitanti della Nuova Inghilterra che abbandonavano il paese natio per andare a gettare sulle rive del Missouri o nelle praterie dell’Illinois i fondamenti del cristianesimo e della libertà.”

Paul M.

“rispetto alla media sono più giovani, più istruiti, più anticonformisti, più aperti a nuove esperienze.”

A me basta e avanza questo…commentare non serve. Mi rispecchio abbastanza. 😉
La secolarizzazione avanza ed i nemici del libero pensiero hanno le ore contate…!
Buonanotte a tutti 😉

don alberto

Nessuno è perfetto.
Così a qualcuno capita di non dire sempre stupidaggini.
Buonanotte.

Paul M.

Meglio dire stupidaggini riferendosi ad una persona precisa, piuttosto che parlare a vanvera, rimanendo sul vago e nominando “qualcuno”, non rispondendo ai post, e nascondersi come conigli…Gia’…nessuno e’ perfetto.

Dalila

quoto Paul M.

@ Dante

Quel che riporti sulla storia americana è vero.
Dobbiamo certamente ricordarci che questa “isola di democrazia” (come spesso ci è stata, forse a torto, presentata) è stata creata da padri fondatori perseguitati in terra europea proprio per ragioni religiose.
Gli americani d’Europa hanno sempre avuto l’ossessione del dualismo manicheo bene e male, caos e comsos, ordine e disordine laddove la natura selvaggia veniva vista come “complice” di atti feroci e non controllabili.
Per controllare cio’ che il raziocinio da solo non riusciva a contenere, ecco crearsi delle comunità in cui esiste un patto implicito fra i cittadini: controllo reciproco.
Quanti morti impiccati per comportamenti semplicemente poco ortodossi, quanti processi alle streghe di Salem sulla coscienza di tali “padri fondatori” altrimenti considerati eretici?

don alberto

Quando faccio l’errore di leggere i post degli ateotroll,
almeno evito di dargli da mangiare.

enrico mini

Purtroppo e loro malgrado sono anche gli atei ad essere obbligati a dare da mangiare a te e alla tua banda!

don alberto

Non faccio parte di nessuna banda.
Ho difficoltà a suonare perfino il campanello di casa.

enrico mini

@ don,
Perchè hai pensato che il mio commento fosse riferito a te visto che non ho messo il destinatario?
Suoni forse il pianoforte a coda … di paglia?

enrico mini

C’era uno che aveva detto di dar mangiare agli affamati ecc. boh.

roberta

le perle datele a me ,magari gia’ montate in un bel collier….

enrico mini

Caro don,
allora per te gli atei sono porci. Complimenti, hai espresso compiutamente il tuo spirito cristiano! Non perdi occasione per farti conoscere meglio.

roberta

@enrico mini
non vorrei fare l’avvocato del diavolo(ops!) ma credo proprio che don alberto non pensi
che gli atei sono porci….almeno me lo auguro!!!

enrico mini

@ roberta,
non sono io che ho inventato il fatto di non dare le perle ai porci. Il fatto che non le voglia dare agli atei mi pare indicativo della sua opinione su di noi.
(detto per inciso alcune perle che vorrebbe darci è meglio che se le tenga per sè).

Paul M.

A RAGA’ …AFFAMATELO!…Mangia gia’ abbastanza grazie all’8X1000! 😀
Tanto risponde agli interventi solo quando gli fa comodo…storce e distorce la realta’ a proprio piacimento. Omertoso come tutti quelli della sua specie…direi.
Buona giornata a tutti, tranne uno 😉

LS

@ Dante (9 agosto 20:42)

“Ho visto degli americani associarsi per inviare sacerdoti nei nuovi stati dell’ovest e fondarvi scuole e chiese; essi temono che la religione si perda in mezzo alle foreste e che il popolo che nasce non possa essere libero come quello da cui è uscito. Ho incontrato dei ricchi abitanti della Nuova Inghilterra che abbandonavano il paese natio per andare a gettare sulle rive del Missouri o nelle praterie dell’Illinois i fondamenti del cristianesimo e della libertà.”

vallo a dire agli indiani d’america…
o a quelli che sono rimasti….

Dalila

In un sito ateo e agnostico gli atei non possono essere definiti troll…non è che il don a forza di star qui si sente già a casa sua e, nella miglior tradizione cattolica, impone la sua idea preparandoci una messa online per evangelizzare gli stolti?

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