Bagnasco: “moralità non dipende da opinione pubblica”

Durante l’omelia pronunciata questa mattina nella cattedrale di San Lorenzo a Genova, il cardinale Angelo Bagnasco ha criticato il relativismo morale e il ruolo dell’opinione pubblica.
Il prelato ha affermato che san Lorenzo – martirizzato secondo la tradizione il 10 agosto 258 – “ci si presenta come un campione di libertà perché, per affermare la libertà della Chiesa rispetto all’imperatore ingiusto, ha pagato con la vita” e che anche oggi vi sono “molteplici poteri ingiusti” tesi a limitare la libertà della Chiesa; tra questi, il “più subdolo e strisciante” sarebbe l’opinione pubblica.
Oggi, lamenta Bagnasco, “sembra che il bene e il male dipendano dall’opinione pubblica, cioè da ciò che gli altri, rappresentati come maggioranza, pensano sui valori. Come se ciò che è morale e immorale dipendesse, in fondo, dai numeri”. Ci sarebbe poi chi “proclama che non ha più senso parlare di moralità e immoralità, poiché essendo impossibile – essi pensano – conoscere la verità delle cose, ognuno decide individualmente e assolutamente ciò che è bene o meno, basta non disturbare troppo gli altri”. Tale attitudine però farebbe degenerare la libertà individuale che “coincidente con le voglie e le emozioni individuali, si allarga sempre di più nell’affermazione di sè”.
Chi si dice cristiano, continua Bagnasco, “deve stare all’interno di precisi paletti, cioè dei valori” e l’etica “non si può stabilire di volta in volta”.

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49 commenti

roberta

sono d’accordo sul fatto che la moralita’ non debba dipendere dall’opinione pubblica,
ma i precisi paletti li deve mettere solo ed esclusivamente la chiesa????

Laurentia

Avendolo detto un portavoce della chiesa cattolica verrà considerato con ostilità qui, ma non è certo un “peccato”. Io non ho più ostilità preconcette, o almeno mi sforzo di farlo. Direi che come cristiano Bagnasco non ha detto nulla di nuovo. Anche i Buddisti, tanti quanto i cristiani, hanno delle verità, delle morali e normalmente considerano la “opinione pubblica” ostile ai loro valori, in quanto formata dai mass-media. Penso che anche per molti di voi sia così. Io credo che i valori del singolo siano da rispettare, che il relativismo e il dubbio siano spesso dei valori, per molti sono la base di una convivenza civile che sembra sempre più difficile. Io personalmente ripongo la mia fiducia nella ricerca personale e nelle attività comuni. Se gli uomini si sforzano prima di migliorare loro stessi, riescono poi a convivere e a costruire.

roberta

“molteplici poteri ingiusti” tesi a limitare la libertà della Chiesa;
complottismo clericale^_^

Sandra

ahiahiahi…. stai a vedere che visto che la legge sull’aborto avrebbe la maggioranza, ci vogliono piantare un bel paletto sopra….

stefani f.

esistono prove che lorenzo sia esistito?
c’entra qualcosa questo con il relativismo?

e per ultimo cosa vuole il card. Bagnato leader della fazione fascista dei gonnelloni? se ne stìa zitto, non abbiamo bisogno delle sue reprimende.

fra Pallino

@stefani

bagnasco può parlare quanto gli pare, soprattutto in cattedrale… se poi l’uaar ti fa venire il mal di pancia perchè riporta quanto detto in un’omelia in una messa in una cattedrale, prenditela con la tua associazione…

Bruno Gualerzi

Niente da obiattare se questa sequela di pretesche ipocrisie (quando ero in collegio dai salesiani, secoli fa, credo che tutto questo venisse bollato come ‘rispetto umano’) è proposta nella cattedrale di San Lorenzo il giorno di San Lorenzo (quello delle stelle cadenti, ispiratrici tra l’altro di una poesia di Pascoli che si doveva ‘mandare a memoria’)…
ma, ancora una volta, il dover ricevere una notizia così sconvolgente dalla TV pubblica (l’ho appresa, poco fa, dal tg3) trasforma questo benedetto (XVI) paese in una sorta di enorme cattedrale dove tutti gli abbonati sono trattati come dei fedeli ai quali in ogni momento occorre spiegare come si fa a stare al mondo.

roberta

@ fra Pallino
il discorso sarebbe giustissimo se appunto rimanesse nella cettedrale e tra i credenti…

roberta

vedo che Bruno Gualerzi mi ha preceduta, e naturalmente con un post molto
piu’ articolato e interssante del mio….^_^

Andrea Ortale

No, la moralità non dipende dall’opinione pubblica, per questo non accetto acriticamente la moralità dei cattolici,che deriva dalla la moralità declamata dal Vaticano, che deriva da una accozzaglia di libri, i cui quattro principali sono stati scritti quasi 1800 anni fa in un periodo in cui la moralità era alquanto discutibile. Dovrei prendere lezioni di morale da chi mi suggerisce come trattare il mio schiavo?

robby

ma guarda si cambia padrone ma non il piatto ,forse il s bagnasco non si ricorda come fu contenta quando giolitti che fu appogiato in una serie di eventi piu o meno opinabiliìììdecise che il suffragio universale in italia ..cioe per chi aveva 25 anni e sapeva almeno capire cio che si diceva ..si votava anche con la x…fu approvato,la destra cattoclericale disse prima forse e poi si …perche?immaginava che l.estensione del voto alle campagne per semi analfabeti per la maggior parte attacati al principio conservatore della non obbligarieta del istruzione dei figli anche iprimo genito guardato storto dalle gerarchie sarebbe stata la sconfitta della “secolarizazione”dato che alle votazioni questo problema per la massa era sentitissimo..e non parliamo poi del resto ..fine commento2010,altro che il bene e il male il problema e fine potere assuluto e inizio …chi capisca intendaìììcardinal bagnasco

antonietta dessolis

“un campione di libertà…”: certo, la loro libertà, compresa quella di toglierla a chi non la pensa come loro 🙁
la libertà di essere arroganti, prepotenti, opprimenti, privilegiati, bugiardi, falsi…che diciamo del loro quotidiano e mistificante revisionismo storico?
Qualche immagine per rischiarare la memoria:
http://www.cristianesimo.it/cattonazismo.htm (grazie Roberto!)

Deicida

@Andrea Ortale

Sono cambiati i termini del linguaggio, ma non i concetti. Non affermerei che lo schiavismo oggi non essta più……..anzi..oggettivamente , sembra di vivere in una società dove la schiavizzazione sia diffusa oltremisura e su scala planetaria.
Forse per questo la chiesa non ha mai realmente mosso un dito contro lo sfruttamento mercantilistico, facendo invece comunelle con i poteri forti dei padroni e dei loro esponenti politici; pur se a chicchiere ha sempre predicato solidarietà e fratellanza: le sue orride sacre scritture prevedono la disuguaglianza tra gli uomini, ammettono l’esistenza degli schiavi e dei padroni.

Paul M.

Io penso che non sia necessario credere in dio per saper distinguere il bene dal male…
E soprattutto che non debba esserci una chiesa a dirmi cosa e’ etico e cosa e’ morale.
Se Bagnasco resta dentro la cattedrale di Genova a parlare di dio ed etica e’ meglio per lui e per tutti..
Buona giornata

Asatan

@Laurentia
Il tuo post me lo incornicrei, è di un buon senso fantastico. Il problema è che la gente non viene allevata per portsi domande (sopratutto su se stetti) e cercare modi di risolvere i problemi. Viene allevata per cercare scorciatoie e pattern rassicuranti. Come dicevano gli amerindi bisognerebbe inegnare alle persone a porvare almeno a camminare nei mocassini degli altri.

Manlio Padovan

A me pare che la prima affermazione del generale Bagnasco sia assolutamente anacronistica. Infatti era nei vecchi tempi, quando io per esempio ero giovane, che si faceva molta attenzione a “ciò che pensano gli altri” e con quella scusa eravamo costretti alle finzioni e alle ipocrisie di comportamento: salvo le persone che, fortunate loro, avevano ricevuta una educazione allo spirito critico o in famiglia o a scuola.
Se oggi l’opinione pubblica fosse così forte come afferma il generale non godremmo certo di quelle libertà che abbiamo conquistato e che al generale danno tanto fastidio. Poi che san Lorenzo sia stato campione di libertà per essersi opposto all’imperatore del suo tempo per fare valere i diritti che gli parevano giusti, può anche darsi; così come noi oggi ci opponiamo all’imperatore del Vaticano per fare valere i nostri diritti che, guarda un po’ generale!, non sono e non possono essere uguali a quelli cui anela il buon Lorenzo.

fab

“Libertà della Chiesa” è una lista di parole che non corrisponde ad alcun concetto.

Andrea

Chissà cosa si intende per libertà della Chiesa…
Essendo oggi piuttosto libera, l’organizzazione cattolica, come ogni altro singolo individuo o associazione o organizzazione, non rimane che da pensare che la libertà rivendicata sia in realtà una pretesa di egemonia etica e morale sul suolo dello Stato italiano.
Mi sembra che la Chiesa continui a negare implicitamente la possibilità per l’uomo di “curarsi” da solo, di costruire razionalmente ciò che più giova all’umanità. Dopotutto, la Chiesa nasce come intermediario tra la divinità, come ordine etico, e gli esseri umani. Ovvio che nel momento in cui si rende conto che per gli esseri umani c’è la possibilità di diventare conapevoli della propria esistenza, attraverso l’affermazione di sè, per costruire un mondo migliore, si sente inutile e rischia di perdere autorità e significato.

maxalber

Peccato che manchi il commento di Viano di Vagli, il sostenitore della dittatura della maggioranza.

LS

temo che:

“moralità non dipenda dall’opinione pubblica”

sia non altro che un messaggio “in codice” rivolto al nostro “nano trapiantato”
per dirgli:

5. “stai attento”
4. “non tirare troppo la corda”
3. “noi siamo qui che vigiliamo”
2. “lascia perdere le escort .. ”

e la n. 1 è: “.. parliamone” <—- nel senso di contrattiamo

peter

Fosse vero che c’è un potere che cerca di limitare la libertà della chiesa di limitare le naturali libertà umane. Mah ahimé non é cosí, almeno in Italia la chiesa é ancora totalmente libera di interagire/interferire con la politca e soprattutto con la vita di chi non vuole vivere da cristiano

Danielenogod

La tutela delle minoranze è la base della democrazia e ora vuole pure venircelo ad insegnare lui… Incredibile… Peccato che loro siano i primi a rivendicare la “maggioranza cattolica” e quindi il diritto di imporre i loro dogmi su quelle che ritengono minoranze… Ma mi faccia il piacere, mi faccia!!!

Emanuela

In realtà il problema dell’Italia è che qui NON ESISTE un’opinione pubblica!! E come porebbe esistere, visto che siamo un paese di pecoroni??

Bruno Gualerzi

Ieri la televisione pubblica, oggi il giornale ‘di sinistra’ la Repubblica. D’accordo che l’omelia del Bagnasco non è paragonabile al ‘nazismo regime ateo’ del papa, ma perchè i giornalisti dei principali organi d’informazione si impegnano solo come tanti esegeti di un discorso che dobbiamo capire, non per esserne informati, ma per il nostro bene? Mai un commento critico, la formulazione di una qualche perplessità: al massimo si cerca di interpretare cosa ci sia dietro le parole, a chi intenda riferirsi lanciando certe ‘brucianti accuse’, chi sia il destinatario delle sue reprimende, da rintracciare per trarne l’indicazione di come non bisogna comportarsi… insomma niente di molto diverso da chi si accosta ad un testo sacro.
Mi viene in mente l’atteggiamento di quel, per altro ottimo giornalista, che fu Enzo Biagi, il quale quando si trattava di ‘morale’ si riteneva in dovere di farsi da parte e lasciare la parola a chi sapeva veramente cosa fosse… cioè a qualche prelato (quasi sempre l’esagitato Tonini).
Quanta strada c’è ancora da fare per – come diceva Kant – ‘uscire di minorità’, per diventare adulti!

Daniele+

« Se tutti gli uomini, meno uno, avessero la stessa opinione, non avrebbero diritto di far tacere quell’unico individuo più di quanto ne avrebbe lui di far tacere, avendone il potere, l’intera umanità. »

John Stuart Mill

“L’individuo è sovrano di se stesso laddove le sue azioni non sono lesive di altri individui.”

ibidem

Bagnasco ha ragione quando afferma che le leggi fatte a maggioranza bruta non tutelano la vera libertà; Anche se la chiesa non si fa scrupoli ad accettare leggi fatte in questo modo quando il volere della maggioranza coincide coi suoi dogmi.
Più preoccupanti sono le affermazione secondo cui la libertà dell’individuo è pericolosa e solo l’obbedienza alla chiesa è vera libertà (si veda anche il resto del discorso pubblicato sui giornali).
la morale è come la storia: la fanno i vincitori. Quella della chiesa non è intrinsecamente meglio ne peggio delle altre. Ma finché gli individui sono liberi, chi lo desidera può farsi liberamente schiavo dei dogmi ecclesiastici; se invece fossimo liberi alla maniera intesa della chiesa, chi rivendica la libertà come individuo se la vedrebbe (e se la vede) negare.

Massi

Certo, è grave che il pubblico abbia un’opinione, senza chiedere nulla a Bagnasco ^_^

Massi

…ultime due righe a parte: “chi si dice cristiano, deve stare all’interno di precisi paletti, ecc…” (ma non sono affari miei).

andrea pessarelli

la moralità consiste prima di tutto nel non inculcare idee patogene come la fede nei cervelli dei bambini quando il loro senso critico non è in grado di difendersi da esse.

kundalini444

Negare alla maggioranza la possibilità di decidere, anche in maniera ingiusta, significa minare il concetto stesso di democrazia.

ser joe

Ma se questo predicozzo è perchè lo intenda il nanetto P2ista tessera 1816 unto e bisunto dal Signore loro amico di Arcore perchè non lo dicono chiaramente invece di rompere i cotiledoni a noi. Ipocriti di mrd

bismarck

Non riesco a capire questa necessità di chiedere alla gerarchia della ccar di esprimersi su certi noti fatti, dovrebbe farlo da sola e con megafoni ben più potenti visto quello che è accaduto con Welby e il caso Englaro (casi su cui ci hanno marciato in maniera ignobile).
Credo che i giornali e certe forze politiche dovrebbero smetterla di richedere prese di posizione del clero basso o alto che sia; dovrebbero però stigmatizzare i 5000 pesi e le 12000 misure che la ccar adotta soprattutto in campo mediatico (vedi i casi sopra citati).
Bisogna smettere di dare al vaticano un’aura di superiorità che, vista la sua storia, non ha e non può avere.

Manlio Padovan

Aggiorno il mio commento.
Dopo avere letto più di un giornale, pare che il messaggio del generale Bagnasco sia da interpretare come ognuno vuole. Ti pareva che da parte del generale ci potesse essere una presa di posizione netta, soprattutto per rispetto ai poveri di spirito?

Loig

Io credo che Bagnasco abbia dei problemi. La sua limitata capacità di comprendere la realtà che lo circonda, infatti, non gli ha permesso di capire che:

1- Non esiste nessun “potere ingiusto” teso a limitare la libertà della chiesa, ma semmai esiste il potere ingiusto della chiesa che tende, spesso e volentieri, a limitare la libertà altrui;

2- Quella che lui spaccia per “limitazione alla libertà della chiesa” sarebbe in realtà ciò che il principio di laicità imporrebbe giustamente di fare in un paese normale;

3- Il “bene” ed il “male” non sono concetti assoluti, non sono stabiliti a priori da nessuna entità divina, nè da alcun libro sacro, nè tantomeno da alcuna istituzione ideologica. la moralità e l’immoralità è una cosa che dipende esclusivamente dalla coscienza delle persone, e sono pertanto le persone che normalmente decidono cosa è morale e cosa è immorale. E’ sempre stato così, e non può essere diversamente.

4- Chi si dice cristiano (o meglio: chi pensa che Bagnasco debba essere “cristiano”) può benissimo stare all’interno di tutti i paletti che vuole, purchè non abbia la tentazione di rinchiudervi anche gli altri. Imporre la morale cristiana a chicchessia NON è ammissibile in uno stato che voglia essere non teocratico.

5- L’etica esiste a prescindere dalla religione, ed inoltre essa deve essere la più condivisa da tutti, per poter essere applicata. Un’etica basata su assunti irrazionali o dogmi da accetare per fede, non può essere una buona etica. L’etica laica è quella che permette al cristiano di stare nei paletti che desidera e al laico di stare dentro o fuori i paletti che desidera. Imporre la morale cristiana a chicchessia NON è ammissibile in uno stato che voglia essere non teocratico.

Detto questo, di cosa stava parlando Bagnasco?

Bruno Gualerzi

@ ser joe
“Ma se questo predicozzo è perchè lo intenda il nanetto P2ista tessera 1816 unto e bisunto dal signore loro amico di Arcore perché non lo dicono chiaramente invece di rompere (…)”?

Ma per non rischiare di rompere l’amicizia, è ovvio! In ogni caso bisognava avvertirlo… e cosa c’è di più normale tra mafiosi che lanciarsi messaggi mafiosi? Truccati, appunto, da predicozzo per i gonzi e intanto… ‘intenda chi deve intendere’.
Questo è il classico modo con cui la chiesa esercita da sempre il suo potere: un piede in cielo (la coerenza con i principi che deve essere mantenuta a qualsiasi costo, anche a costo del martirio, come fece il non meglio identificato San Lorenzo), e uno in terra (caro compare, vedi un pò di darti una regolata se vuoi che continuiamo a spartirci il potere ognuno nel proprio campo di competenza).

barbara

oggi vi sono “molteplici poteri ingiusti” tesi a limitare la libertà della Chiesa; tra questi, il “più subdolo e strisciante” sarebbe l’opinione pubblica.

A me non sembra proprio!!!nzi son tutti pronti ad assecondare i precetti della Chiesa ed addirittura trasformarli in leggi per tutti gli italiani!!!!!

Jane Kraft

Bagnasco credo sia il personaggio che forse più di ogni altro sa lanciare messaggi da fondamentalista teocratico con il tono tipico del padrino di mafia.

salvo

se la morale non dipende dall’opinione pubblica, per quale motivo essa deve dipendere dalla chiesa o da una organizzazione religiosa? dato che il cardinale bagnasco fa riferimento a san lorenzo che si e fatto uccidere dato che pensava che la libertà della chiesa era ostacolata da un imperatore ingiusto, allora da chi erano ostacolati tutti coloro che nel corso della storia sono finiti sui roghi o uccisi in mille altri modi per non essersi convertiti alla religione cattolica essendo stati giudicati e condannati da rappresentanti della chiesa. Siamo al solito discorso, la chiesa pensa che le persone sono nel giusto se sono credenti (cattolici) anche se poi lo stesso papa benedice le armi per uccidere i cosidetti infedeli anche se costoro secondo la religione cattolica sono figli di dio. La morale non dipende dall’opinione pubblica, ma neanche dall’opinione ne di religiosi, ne politici, dipende dal rapporto corretto ed il buonsenso fra le persone, che ci porta a delle leggi che regolamentano la nostra società, il bene ed il male sono relativi per un certo verso, dato che la benedizione delle armi destinate ad uccidere altre persone era ed è considerato un bene per coloro che lo hanno fatto e lo fanno.

Jean Meslier

l’etica “non si può stabilire di volta in volta”.

Eh già, meno male che c’è la storia della Chiesa a indicarci un’etica che non cambia di volta in volta… in questo triste mondo relativista.

giancarlo bonini

Nè l’etica nè la morale dipendono in alcun modo da preconcetti di alcuno; vuoi della Chiesa, vuoi da altre organizzazzazioni settarie.
La parola morale, da non confondersi con le varie e molteplici implicazioni sessuali ( come intende di solito la Chiesa) deriva dal latino “mores” cioè i costumi o meglio i “buoni costumi che consentono ad una comunità: tribù, città, nazione ecc., di condurre un’esistenza in tranquillità e senza eccessivi traumi.
Ne consegua che è proprio l’opinione pubblica, nel tempo trasformata in regole e poi leggi, a dettare i comportamenti.
L’etica poi ,come filosofia della morale, è ancora di più il prodotto del libero pensiero dell’uomo, di volta in volta alle prese con problemi sempre nuovi e ai quali deve dare risposte.
Se il card. Bagnasco non riesce a pensare per conto proprio si arrangi, ma non ci stufi!

Nicla

“Chi si dice cristiano, continua Bagnasco, “deve stare all’interno di precisi paletti, cioè dei valori” e l’etica “non si può stabilire di volta in volta”.” Ok Bagny… e chi non si dice cristiano, può o non può fare quel cavolo che vuole? XD

Paul M.

@don alberto
Gia’….l’omelia sulle lacrime di san lorenzo che piovono dal cielo!
Sarei proprio contento se una di queste lacrime, bella grossa, cadesse sulla cupola della chiesa giusta…poi vediamo se la lacrima in questione era amara…o pesante!

fresc ateo

E DA CHI DIPENDE LA MORALITA’ ???DALLA CEI??CHE FANNO QUANDO UN PRETE PEDOFILO VIENE SCOPERTO??? LO CONDANNANO??OPPURE LO SPOSTANO IN ALTRA PARROCHIA?? CHIAMALA MORALITA’ SE PUOI……….

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