Proteste in Germania: “inno dello Schalke 04 offende l’islam”

“Maometto era un profeta che non capiva nulla di calcio, ma tra tutti i colori ha scelto il bianco e il blu”

Gli Islamici hanno pure la presunzione di dire che Maometto conosceva il gioco del calcio quindi…!
Ma la religione islamica non ‘ nata nel 632 dopo cristo!?!? Quanti giocatori di calcio c’erano a quell’epoca????
Possibile che Questi accaniti si debbano attaccare anche alle sciocchezze!?!?
Che gente banale…

@Il Filosofo Bottiglione
Urge una legge che interni in psichiatria tutti coloro che hanno amici immaginari e profeti 😉

Questo testimonia la grande attenzione che le persone religiose hanno per i reali problemi del mondo.
Con tutto il marciume, le contraddizioni, l’ odio e l’ intolleranza che impera nei paesi islamici impedendone un porgresso civile e economico, questi alzano la voce per un inno di una squadra di calcio.

La frase di Einstein sull’ infinità calza a pennello nel descrivere la natura umana, specialmente in queste occasioni.

Non toccate Maometto ai musulmani che non hanno il senso dell’humor. Ricordat

Non si puo’ più starnutire che qualche religioso si offende…

VERAMENTE PAZZI QUESTI RELIGIOSI. NON C’E’NULL’ALTRO DA AGGIUNGERE!!!!!!!!!!!!!!!!!

Io continuo a pensare che la religione dia alla testa.

I credenti la devono piantare di fare i vittimisti inutilmente..

@Bulk e @strangerinworld

Il vostro ragionamento fila liscio come l’olio e lo quoto alla grandissima! 😉

Purtroppo la disinformazione creata ad arte dai mass media non risparmia alcuni atei ma non razionalisti, o non sufficientemente razionalisti.
I veri problemi dell’italia sono:
1) il vaticano
2) la CEI
3) i politici baciapile
L’islam è un problema solo per i leghisti e per TG4.

per gianfranco: (anche se è un poco OT)
quando dici <>
fai un grosso errore (sei in compagnia numerosa, però).
la schiava di roma è la vittoria:

Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.

Scusa la puntualizzazione, ma almeno non fai come i legaioli intolleranti (a mia giustificazione di questa precisazione il fatto che ho un bisnonno garibaldino, ritengo poi che il Risorgimento sia l’unico periodo in cui questa povera disgraziata Italia abbia cercato di fare qualcosa e infine, il fatto che all’elementare ho studiato l’inno che cantavamo durante l’ora di canto e mi è rimasto in memoria)

Sono d’accordo con bulk e strangerinworld sull’Islam come potenziale maggior pericolo mondiale per la laicità, ora e nel prossimo futuro: soprattutto per quelle porzioni d’Europa dove i seguaci di quella religione dovessero un giorno risultare numericamente maggioritari.

Ma, almeno per adesso e per il nonstro paese, il vero pericolo è il clericalismo di stampo cattolico.

@Emilio Gargiulo

Per cui immagino che la povera Hina non sia morta, giusto? Che non ci siano quotidianamente, in Italia, ragazzine costrette a sposare vecchi bavosi per comando del padre e del profeta. Che i casi di cronaca di raggazze mussulmane pestate a sangue e torturate da pdri e fratelli perchè volevano mettersi i jeans e non il burca tutta propaganda…
Certo islam è già un problema. Non dimenticarti poi che per Benito 4×4 cristianesimo e islam dovrebbero fare fronte comune per arginare l’invasione laicista.

Vogliamo parlare di sentenze della magistratura assolutamente vergognose? In cui si siccome sono giustificate dalla religione e\cultura si autorizza la violazione dei diritti umani?

Faccio notare a Emilio Gargiulo che quelli che si spendono ancora a difendere l’islam ed i mussulmani in genere, dal punto di vista dei laici e degli atei, sono, ormai, in drammatica minoranza, una specie in via di estinzione, direi……..

@ Bulk
Non c’è niente di invincibile e inamovibile… ma di sicuro le cose non cambieranno ‘esportando’ la civiltà e la democrazia a suon di bombe, di stragi di civili. Anzi, in questo modo si incrementa solo il fanatismo e la miseria. E se poi, per difendersi dalla follia umana, come dici tu, si sono rese necessarie – si rendono necessarie – guerre e catastrofi, bè, come minimo bisogna dire che molti progressi in società dove si rende necessario tutto ciò non si sono poi fatti. Come diceva Pasolini, non confondiamo progresso con sviluppo.

@Bruno Gualerzi

Mi permetto di intromettermi.
Qui non si sta minimamente parlando di esportazioni di democrazia a suon di bombe nei paesi mussulmani. Al contrario si dibatte sul come e quando difendere la “nostra” liberta di pensiero e di espressione, qui , a casa nostra in occidente, da un fanatismo pericolosissimo in continua espansione e rafforzamento, anche grazie alla cedevolezza e all’eccessiva tolleranza con cui vengono accolti comportamenti e costumi che non possono essere identificati in culture popolari , perchè figli di dettati religiosi, quindi , ideologici, al pari del nazismo, del fascismo o dello stalinismo.
Il problema è se deve prevalere la sensibilità dei credenti sulla mia libertà di pensiero e di espressione.
Tra breve, anche il definirsi ateo potrebbe costituire un offesa per certi fanatici , che potrebbero, quindi, reagire di conseguenza.
Occorre reagire per tempo, imponendo i valori di libertà e laicità che contraddistinguono gli Stati moderni dell’Occidente.
Questo va fatto rigidamente e senza tentennamenti nè cedimenti ad un fantomatico multiculturalismo , che poi si presta ad essere solamente “Multiconfessionalismo”.

Il problema è che qui i Italia a difenderci dall’onda Islamica ci sono i leghisti….

Almeno i musulmani sono (quasi) giustificabili. Povertà, mancanza di cultura, vivono in stati totalitari, hanno ricevuto un’educazione fondamentalista e un lavaggio del cervello sin da piccoli…

Ma i leghisti italiani… come si fa a giustificarli?

@Andrea

Certo… anche una belva feroce è giustificabile: è nata e cresciuta nella jungla, le è stato insegnato da cucciolo a cacciare per procurarsi il cibo……..con questo che vuoi dire?? Che devo lascarmi sbranare perchè diversamente offenderei il suo sentire??

@ Bulk
“Non so come si farà a cambiare questo stato di cose, ma certo vedere solo il proprio orticello (l’Italia e la ccar) e ignorare un uragano in arrivo, che mionaccia di radere al suolo millenni di civiltà e lotte per ottenerla, non mi sembra saggio.”

Per la verità a “vedere solo il proprio orticello (l’Italia e la ccar)” sono soprattutto quanti temono di vedere inquinata la propria identità (le proprie ‘radici cristiane’?) e francamente non credo sia molto saggio opporsi ad un fanatismo con un fanatismo più o meno uguale e contrario (non sto riferendomi a te o ad altri che sono sulle tue posizioni, spero sia chiaro). Nessun abbassamento della guardia quindi, ma in tutte le direzioni. In quanto poi ai millenni di civiltà, ho appena ricordato cosa avvenuto nel secolo appena trascorso… e non credo per colpa dell’islam. Questo per dire come non sia il caso di ritenersi fuori, vaccinati una volta per tutte, noi del cosiddetto primo mondo, da derive totalitarie. Nei confronti dell’islam, della ideologia che esprime, certamente nessuna indulgenza, nessun cedimento… che intanto però francamente in questo blog non ho riscontrato… e anche chi dà la priorità alla lotta alla ccar credo lo faccia (io almeno così l’intendo) proprio per non dare spazio a quegli integralismi di casa nostra che combattono l’integralismo altrui solo per difendere il proprio, precludendo qualsiasi possibilità (questo è certo) di cambiare qualcosa in quel mondo.
In questo blog (ormai mi sento un veterano) già tante volte è sorta la questione, e io continuo a non capire perchè non si possa – e si debba proprio in quanto atei – tenere alta la guardia contro tutti i fanatismi, quale che sia l’aspetto che assumono. Allo stesso modo.

@ Asatan
Hai fatto benissimo a ricordare le aberrazioni cui porta la religione coranica, e guai a dimenticarsene o a giustificarle per una malinteso ossequio ad altre culture tutte appiattite su aberranti principi religiosi (siamo o non siamo atei?)… ma proprio tu hai raccontato in altro post la raccapricciante esperienza da te vissuta, i cui protagonisti erano ‘bravi cristiani’, che vivono adesso, qui, tra di noi. Per cui giro anche a te, e a Deicida, quanto replicato a Bulk.

Ad ogni modo, a prescindere da come la pensate sull’islam, credo che il riferimento a Maometto e a qualsiasi profeta o divinità sia fuori luogo nell’inno di una squadra di calcio. Secondo me il caso particolare è diverso. Il punto, secondo me, è che la comunità ha reagito in questo modo per altri motivi..più che altro è la reazione di una minoranza o di una comunità di immigrati abbastanza discriminata. Io sono per l’assoluta libertà di credere o chi non credere e per la libertà di espressione e di opinione però col limite di non calpestare la libertà altrui. D’altra parte il riferimento a Maometto nell’inno non rispecchia nessuna opinione..

@Bruno
replico (spero) in modo costruttivo.
… tenere alta la guardia contro tutti i fanatismi, quale che sia l’aspetto che assumono. Allo stesso modo.
Siamo in sintonia, e penso che tutti condannino unanimemente ogni fanatismo.
Il mio intento era alzare la guardia verso quei fanatismi (islam) che mi pare non vengano contrastati quanto quelli cattolici.

E’ vero che non siamo in un paese islamico e quindi ogniuno sente prima i propri mali, e che forse è prioritario opporsi all’ingerenza della chiesa e non ad altro, ma se si critica un sistema come quello islamico che mutila, impicca, fa fustigare le donne in pubblico perchè portano i jeans ecc. ecc. non credo sia il caso di essere molto indulgenti.
In questo caso condanno fermamente e non mi importa di essere clsssificato intollerante o totalitario.
Siccome, è vero, non siamo esenti da pericoli totalitari (e la storia della nostra civiltà è tutt’altro che civile) serve ancora maggiore fermezza per evitare il totalitarismo d’importazione.

@ bulk ore 14:41
Mi sono collegato. Per me è pagato dalla concorrenza…………..

@ Emilio Gargiulo
io son più pessimista di te, per questo vedo “invasioni” anche se forse son lontane da venire (o forse non verranno mai, speriamo)
1) Aspettiamo che abbiano qualche deputato in parlamento e ne riparleremo
2) Aspettiamo che qualche imam arrivi a proporre qualche legge e ne riparleremo.
Dell’iran se ne occupino gli iraniani, daccordo, e aggiungo: ben vengano gli iraniani a casa nostra, ma che non importino la loro legge coranica per imporla a noi, quello non mi va giù!
E che sappiano che noi qui siamo avvezzi a criticare la religione di chichessia, e di questa libertà non ci possono privare, se si offendono che rimangano a casa loro.
La democrazia non si può esportare… (con le bombe di certo no) tutti noi ci riempiamo ogni giorno la bocca con questa parola, ma io ho i miei dubbi che sia il migliore governo possibile, visto lo stato al quale ha portato il nostro paese e l’occidente in generale.
Più pessimista di così!

Maometto? Quella specie di mandriano ignorante che dopo aver sposato una ricca ereditiera più vecchia di lui ha potuto dedicarsi allo studio di baggianate religiose?
E poi unendo queste baggianate con le sue crisi epilettiche si è inventato un amico immaginario divino?
Se anche fosse vivo adesso non capirebbe una mazza di fuorigioco, ma questa sarebbe certo l’ultima delle cose che dovrebbe imparare…

ue queste prese di posizioni estreme sono dovute ad ignoranza,potevano anche starsene in asia senza venire qui,ne facevamo anche a meno.Io comunque credo che ci sia un unico Dio che la cultura diversa delle popolazioni ha dipinto in modo diverso,ma alla fine è uno solo per me

Sono ben lieto di notare che traspare da molti dei commenti precedenti un sano realismo preoccupato dall’innesto nel nostro tessuto sociale di un nuovo e pericoloso cancro religioso. Saggio sarebbe non offrire spazio alle metastasi impazzite che si trapiantano nel nostro tessuto sociale. Osserviamo che l’imposizione di questo stato di cose avviene nel nome di un’ideologia chiamata “multiculturalismo”. Il secolo appena trascorso ci ha permesso di verificare quali sono gli effetti delle ideologie; quella che viviamo in questi giorni non è diversa dalle altre, e i suoi frutti velenosi potrebbero rivelarsi altrettanto mortali.

@Bruno Gualerzi
Ti chiedo scusa ma il dibattito sul tuo intervento delle 13.44 e’ scoppiato proprio mentre avevo scollegato…Mi dispiace sul serio non aver potuto contribuire alle diverse precisazioni che ti sono state mosse. Direi che la migliore per me, e’ quella di DEICIDA delle 14:54 a cui mi associo in toto.

Ho quotato BULK e STRANGEINWORLD nei loro primi interveni, per il semplice fatto che gli islamici, a differenza di molti altri credenti di altre religioni, non conoscono la parola democrazia o liberta’ o scelta proprio per concezione coranica!

Noi Atei Italiani riusciamo ancora (a volte anche simpaticamente 😉 ) a “combattere” i sopprusi o le stravaganze della religione cattolica, che e’ il nostro principale problema.
Ho dei seri dubbi che avremmo potuto farlo in Iran, Pakistan, o in altri stati spudoratamente coranici…impossibile ragionare coi mussulmani da un punto di vista ateo, non credi!?

Il fatto che esista, a livello globale, un “estremismo” islamico che produca attentati nei paesi occidentali (quindi nei paesi piu’ “liberi”), e che addirittura si offenda e minacci di morte gli autori di vignette, o contesti gli inni di squadre di calcio, ne e’ la palese dimostrazione.

SI FERMERANNO SOLO QUANDO SUL PIANETA TERRA, L’UNICO DIO VENERATO SARA’ ALLAH. Non sono ammesse altre idee o fedi.
Ciao e scusa ancora per il ritardo 😉
Buona giornata a tutti

@ Paul M.

…oppure si fermeranno se riusciremo a far veder loro, perlomeno a quelli che vivono nel mondo occidentale, che in una società laica si può vivere molto meglio che in una teocrazia di stampo coranico: ma per essere convincenti in questo senso c’è bisogno di affiancare alle parole anche un reale e concreto processo di integrazione che offra anche agli immigrati (musulmani, ma non solo) delle reali possibilità di sviluppo individuale ed integrazione sociale.

Ovviamente questo processo di integrazione dovrebbe allo stesso tempo essere concreto (altrimenti, perdendo di credibilità, finirebbe per riconfermare i fondamentalisti nella loro convinzione che una società basata su leggi coraniche sia per loro preferibile) ma anche serio e rigoroso: dunque governo dell’immigrazione, sia sulla sua sostenibilità numerica per il nostro Paese che sulla pretesa nei confronti dei migranti, affermata a fianco di un’accoglienza reale, di una disponibilità altrettanto reale all’integrazione, anche in termini di potenzialità di comunicazione (conoscenza della lingua) che di condivisione dei princìpi fondanti la nostra società (quelli Costituzionali, ovviamente).

E’ proprio su questi ultimi che, a mio avviso, si può giocare una partita importante nell’integrazione dei migranti di culture e convinzioni non proprie della società occidentale: una Costituzione in grado di fissare princìpi solidamente laici (la nostra è soddisfacente su molti punti, ma ha qualche lacuna lasciata appositamente aperta, da parte dei Costituenti, per favorire l’insinuarsi delle pretese della CCAR, – lacuna che potrebbe essere sfruttata domani da altre religioni momentaneamente “trionfanti”-).

Fra le molte cose da fare andrebbe perciò, a mio avviso, sgombrata la Carta Costituzionale da quegli articoli particolarmente “compiacenti” verso il Vaticano, rafforzando di conseguenza la struttura laica del testo: in questo modo eviteremmo sia il pericolo immediato (il clericalismo cattolico) che quello potenziale (la società coranica o altri artefatti ugualmente insidiosi), evitando il rischio che ogni più risicata maggioranza possa sfruttare un momento di potere temporaneo per stravolgere i princìpi fondanti della nostra società.

Per me, visto il fanatismo generalizzato che esiste tra i mussulmani, poche chiacchere e molti fatti.

@Maurizio D’Ulivo
OK…quoto il tuo ultimo che fila come l’olio…
Ciao Maurizio 😉