Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, è stato intervistato ieri da La Stampa sul discorso che Benedetto XVI ha tenuto domenica scorsa all’Angelus (cfr. Ultimissima del 9 agosto 2009). Secondo il rabbino, “la tesi cara a Benedetto XVI che il nazismo fosse ateo andrebbe approfondita meglio”: anzi, sarebbe un vero e proprio “mito da sfatare”. Le SS, ricorda Di Segni, portavono scritto sul cinturone “Dio è con noi”: dunque,”in qualche modo i nazisti avevano una loro immagine di Dio”. Il rabbino fa notare che, seguendo il ragionamento di Ratzinger, “gli ebrei avrebbero pagato, solo loro per conto dei cristiani, un odio che non li riguardava nemmeno tanto direttamente”. Più in generale, Benedetto XVI continuerebbe a interpretare il nazismo come “una banda di delinquenti che tenne in pugno l’intera nazione”, senza voler pertanto riconoscere le colpe del popolo tedesco. L’intervista tocca anche il tema delle politiche attuate dai nazisti nei confronti degli ebrei battezzati.
AGGIORNAMENTO: anche Repubblica ha ospitato ieri un articolo di critica nei confronti delle parole del papa. L’ha scritto Adriano Sofri e si intitolava Nazismo nichilismo e l’ errore di Ratzinger.
Il rabbino Di Segni risponde al papa: “nazismo ateo, mito da sfatare”
114 commenti
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E così bisognava aspettare il rabbino – cui va tutta la stima e la gratitudine possibili, ovvimente – per mandare a dire a B.16 ciò che con grande fatica si è sentito levarsi dalle pagine e dagli schermi dei nostri organi di informazione. Anzi, nella maggior parte dei casi, non si è sentito per niente!
mi sono perso qualcosa, o l’unico che risponde pubblicamente ai colpi di calore di B16 è un esponente di un’altra religione monoteista?
ovviamente anche la “smentita” del rabbino godrà della stessa cassa di risonanza mediatica del papa…
Prevedo da parte cattolica, verso gli ebrei, un rispolvero della vecchia accusa di deicidio.
Sento puzza di bruciato in Campo de’ Fiori. Stanno accatastando fascine per il rabbino che ha osato contestare pubblicamente il santo padre.
Hai capito i nostri “fratelli maggiori” ebrei…. Loro sì che si fanno funzionare il cervello ogni tanto! 😛
La ccar però la kirchesteuer la incassava però.
“Quando il soldino tintinna nella cassa l’anima fugge dal purgatorio” – Johann Tetzel.
Non abbiamo certo bisogno di un rabbino ne di un iman o di altr figure da folclore mediovale
per sapere quanto la nostra idea sia lontana dal nazismo e di quanto la S.S. (santa sede)
sia stata vicina,
il rabino segni e pregato di farsi gli affari suoi e vale anche per tutti gli altri
religiosi, noi
abbiamo bisogno di essere uniti contro tutte le fedi i dogni e le sette.
Natzinger evidentemente continua ostina a voler ignorare e tener nascosto che adolf hitler stesso scrisse nel suo delirante “mein kampf” che era grandemente affascinato dalla figura di san paolo di Tarso!
Per non parlare del clamoroso fenomeno (mente)CATTO-NAZISTA che vide idilliache corrispondenze di amorosi sensi tra il vaticano ed i vertici del terzo reich……..
Ah, Peppì, ci hai rotto!
Vi ricordo che il Papa è infallibile!
D’accordo con il rabbino.
Il nazismo era una idolatria.
Il papa quando parla di ateismo, non intende certo quello, che so?, di Norberto Bobbio, ma “l’uomo [che] dimentica Dio e a Lui si sostituisce, usurpandogli il diritto di decidere che cosa è bene e che cosa è male, di dare la vita e la morte”, in definitiva l’uomo che -credente o meno- mette e tacere la propria coscienza.
Cmq capisco che quel modo (aehm…) approsimativo di esprimersi vi offenda.
Oltre al fatto di essere notevolmente impreciso.
Il pericolo è l’idolatria, non l’ateismo.
Caro Don, la colpa non e’ nostra, ma del revisionismo del tuo boss. Guarda che di foto di cardinali tedeschi che facevano il saluto nazista ne e’ pieno il web.
Pertanto dire che il nazismo era ateo significa fare a pugni con il buon senso, il nazismo era molto piu’ cattolico che ateo, condito con una spruzzatina di simboli esoterici pagani.
@ don alberto
E’ vero, il pericolo è l’idolatria, e la più pericolosa è la vosta.
(certo,dirai, ora c’è l’Islam, ma ti ricordo che è giunto dopo di voi e deve molto al cristianesimo)
La verità sta emergendo. Finalmente la Chiesa rivela l’INFINITA PAURA DELL’ETICA LAICA UMANISTA CHE L’INNARRESTABILE EVOLUZIONE SOSTITUIRA’ ALLA MORALE RELIGIOSA. e così sia…
Già nei giorni scorsi il rabbino Laras, presidente dei rabbini d’Italia, aveva ricordato a Ratzinger che i nazisti che aveva messo in piedi i lager erano dei cristiani.
Laras aveva anche criticato il compiacimento di Ratzinger per le sue convinzioni.
L’unica cosa di cui abbiamo paura …
(vabbè, lasciamo perdere)
@ don alberto: stiracchiando le parole, possiamo trovare un senso condivisibile per la parola “coscienza”.
per quanto mi riguarda, si tratta di un attributo della persona, che senza ricorrere ad amici immaginari deve fare le sue scelte nella vita ed assumersene la responsabilità.
non avere un amico immaginario significa anche doversi perdonare da soli i propri errori, che è molto più difficile che farsi assolvere da un ente esterno e superiore. e questo è un ottimo incentivo a non farne. anzi, è proprio il ricorso a vari tipi di amici immaginari che spesso ha permesso agli uomini di compiere le peggiori efferatezze.
percui una cosa è avere un dio, altra è avere una coscienza. sono due modi alternativi di risolvere lo stesso problema. o l’uno o l’altro.
Mi scusi don ma sbaglio o il nazismo aveva l’appoggio della chiesa cattolica tedesca se non erro il “santo subito”polacco e il suo attuale Boss non ne hanno fatto uno santo benchè pesantemente colluso con hitler?e poi anche voi cattolici siete degli idolatri Santi,beati etc cosa che a voi fa comodo…basta vedere San Giovanni rotondo e gli introiti oppure le bancarelle che affollano i piazzali delle chiese più importanti…vedi Sant’antonio a Padova mia città!
Il pericolo è che voi cattolici non accettate il dialogo nascondovi dietro alla fede e ad una fantomatica dività!
Ecco lì che spunta il “don”, che oltre che fare l’esegesi biblica ora fa anche quella del suo DATORE DI LAVORO, il Sommo Impostore.
Prepari la vanga prete parassita nullafacente impostore, che tra un pò ne avrà bisogno.
HCE,
a parte che non capisco perchè “o l’uno o l’altro”,
direi di essere d’accordo.
FILIPPO, d’accordo.
Anche i cristiani devono guardarsi dal trasformare la fede in idolatria.
La vanga?
Perché?
Siete di quei simpaticoni, che fanno scavare la fossa al condannato?
Basti dire che in occasione dell’anschluss che annetteva l’Austria alla Germania nazista i cattolici facevano suonare le campane a festa.
bisognerebbe anche ricordare che il baffetto era un maestro nel mentire e spergiurare.
e il vescovo di vienna abboccò clamorosamente.
per pentirsene subito amaramente.
La chiesa di Benedetto XVI tenta sempre di connotare l’ateismo come nefando. Stiamo attenti che in cambio della comunione al satiro di villa certosa non si facciano fare una legge che mette al bando l’ateismo. Non scherzo ne sono capaci.
bisognerebbe anche ricordare che il … clero in generale … è un maestro nel mentire e spergiurare.
e non sono pochi i creduloni che abboccano clamorosamente.
per pentirsene c’é tempo…
@Horace:
Non ti sei ancora reso conto che con o senza leggi scritte noi tutti siamo già al bando da tempo immemore?
Il libero pensiero è necessariamente sovversivo……..
ci voleva un rabbino per ricordare ai cattolici che i nazisti NON erano atei?
gia’,che lo dicessero gli atei stessi non contava niente….
SUI FAMIGERATI STENDARDI DEL NAZISMO COSI COME SULLE CINTURE ERA IMPRESSO UN MOTTO DIO E’ CON NOI….SE QUESTI ERANO ATEI DICHI DIO PARLAVANO????????IL PAPA PERDE SEMPRE L’OCCASIONE DI TACERE.
@ raffaele carcano
“Dio è con noi” stava sulla fibbia dei soldati della Wehrmacht, non su quella delle SS in cui stava il motto Meine Ehre heißt Treue” (“Il mio onore si chiama fedeltà”)
da Wikipedia : Gott mit uns (in italiano Dio è con noi) era il motto dei re di Prussia; divenne successivamente il motto degli Imperatori tedeschi. Il motto pare abbia origine dell’urlo di battaglia romano Deus nobiscum, utilizzato anche delle truppe di Bisanzio e compare anche durante la guerra dei trent’anni (usato da Gustavo II Adolfo di Svezia). Dopo essere stato motto ufficiale degli elettori di Prussia, accompagna la dinastia degli Hohenzollern fino alla loro ascesa alla guida del Reich tedesco. Durante il nazismo Adolf Hitler lo inserì nella nuova bandiera tedesca, per compiacere l’esercito e per cercare di attrarre a se i cristiani tedeschi. Durante il conflitto il motto venne impresso in rilievo sulla fibbia metallica delle cinture della Wehrmacht (le forze armate tedesche), quasi in contrapposizione all’incisione sulle fibbie di Waffen SS ed Allgemeine-SS (Meine Ehre heißt Treue, “Il mio onore è la lealtà”).
don alberto 18:42
è esattamente la stessa cosa successa ai vostri vescovi con berlusconi: e ora se ne stanno pentendo amaramente di averlo appoggiato (lui e la lega, con maroni che si permette pure di dare lezioni ai cardinali su cosa sia la religione), ma ormai è troppo tardi… è troppo tardi un po’ per tutti temo…
@ Filippo
In Germania sono luterani, non cattolici.
da wikipedia:
“La partecipazione giovanile alla Società Thule influenzò Himmler a tal punto che divenne ossessionato dalla cultura pagana germanica: nel 1937 dichiarò, durante un discorso radio, che era « molto meglio essere pagani, che cristiani […] molto meglio adorare le entità tangibilmente presenti nella natura e quelle degli antenati, che non una divinità invisibile e i suoi fasulli rappresentanti in terra […] poiché un popolo che onora i propri antenati, e cerca di onorare sé stesso, avrebbe sempre dato vita a nuovi figli e perciò avrebbe vissuto in eterno. »
Himmler infatti si considerava come il fondatore di un nuovo Ordine pagano, che sarebbe giunto a diffondersi per tutta l’Europa.
La morbosa passione per la storia tedesca, i cui ideali dovevano formare le nuove generazioni, spinsero Himmler a fondare la Ahnenerbe Forschungs und Lehrgermeinschaft (“Associazione per la ricerca e la diffusione dell’eredità ancestrale”), che avrebbe dovuto svolgere ricerche nel campo della storia antica, studiando i fatti da un punto di vista scientifico, in maniera oggettiva e senza falsificazioni. Questa associazione finanziò una serie di scavi alla ricerca di antiche presenze nordiche per tutta l’Europa e una missione tedesca in Tibet.
Altro esempio concreto di questa ossessione per il paganesimo è Wewelsburg. Himmler era difatti un sostenitore dell’antica leggenda secondo la quale un castello della Westfalia sarebbe stato l’unico superstite dell’assalto degli slavi dall’Est; per questo nel 1934 il Reichsführer fece perlustrare in lungo e in largo la Germania occidentale, finché non trovò le rovine della fortezza di montagna di Wewelsburg presso Paderborn, dal nome del cavaliere brigante Wevel von Büren, che era stata un centro della resistenza dei Sassoni agli Unni e che era stata ricostruita in forma triangolare nel XVII secolo. Himmler decise allora di trasformare la fortezza nel quartier generale delle SS. Nel 1937, al termine dei lavori di ristrutturazione, Wewelsburg si era trasformato in un vero “sacrario”, con decine di statue di Enrico I l’Uccellatore, di Federico di Hohenstaufen e di altri eroi tedeschi; la parte più importante era il “Sacrario dei defunti”, una sorta di rifacimento della tavola rotonda di re Artù, che doveva ospitare le spoglie dei 12 più importanti generali delle SS.”
forse non ho espresso bene il mio pensiero: il vaticano viene come al solito farcito coi nostri soldi, ma quello che gli viene tolto è il potere, il dominio sull nostre coscienze. il vaticano s’è venduto per denaro, trenta miliardi di euro come i trenta soldi di guda. Ora si agita, tira i fili, manda messaggi più o meno espliciti… ma la situazione gli è palesemente sfuggita di mano. Se ne sono accorti quando pur condannando il nostro presidente “escortiere” la gente se n’è fregata allegramente: hanno sostenuto e difeso un pagliaccio, e ora sono dei pagliacci anche loro. (personalmente non so dire cosa sia peggio: forse è meglio così, berlusconi passerà un giorno, la chiesa invece resterà a romperci i “Ministri dell’interno” ancora per molto molto tempo…)
@cefa
cattolici, luterani, pagani…. in ogni caso NON atei!
Ormai lo sbugiardano tutti il vecchio.
@cefa
in Germania, una larga maggioranza e’ cattolica , tutto il Sud o quasi, ad esempio, dove ‘e sorto , guarda un po’il nazismo (vedi il famoso discordo nella “Hofbrauhaus di Monaco di Baviera, e non dimentichiamo il supporto della cattolicissima Austria!)
Comunque, tornando al rabbino… essendo un portavoce di una religione di rilievo, ha sempre piu’ visibilit’a degli atei, che probabilmente sono in maggioranza rispetto agli ebrei, ed e’ questo che ci dovrebbe turbare
@ Don Alberto
Si può sempre aggiustare quello che dice il Papa, come le varie versioni della Bibbia, l’importante e darVi sempre ragione.
@ Alberto detto “don”
Il tuo Capo, molto semplicemente, gioca con le parole. Si vede lontano un miglio che il suo vero scopo è denigrare l’ateismo: è la sua fissa, nonochè la sua fobia.
Se davvero vuole essere preso sul serio, dica apertamente le cose come stanno, e cioè che il nazismo era una religione, e che un vero razionalista ateo non avrebbe mai potuto nè concepire nè condividere una religione come quella nazista.
@cefa: ignorantone, in Germania sono presenti sia luterani che cattolici, e sotto il Terzo Reich la popolazione era fortemente cristiana, non di certo laica e pluralista come oggi. Hitler era cristiano, non so se hai mai letto il Mein Kampf, dove è esaltato Cristo, è esaltato il Cristianesimo per la sua capacità di imporsi ovunque, ed è esaltato l’antisemitismo cristiano. Proprio così, perché al dilà di altre idee naziste (come la valorizzazione della cultura tedesca) che non hanno alcuna implicazione antisemita, Hitler e l’hitlerismo, ideatori e fomentatori dell’Olocausto, furono palesemente guidati dalla visione del mondo cristiana.
@ Don Alberto
Per 18 secoli il cristianesimo ci ha insegnato quanto malvagio sia il giudaismo ed ora anche io penso che i giudei siano malvagi e nocivi per la nostra fede ariana nel risorgere dell’ ubermensch (superuomo)
Adolf Hitler
@ cefa
Ti è già stato replicato, con efficacissima sintesi, da Fri.
Vorrei aggiungere un episodio riguardante Hitler in base al quale giudicherete voi come qualificarlo. Ad Austria appena occupata, essendo a conoscenza che in una cattedrale di Vienna era custodito uno dei venticinque santi graal ‘autentici’ sparsi per mezza Europa, andò di persona a farselo consegnare e lo tenne sempre con sé… francamente non so a che titolo, ma non credo ‘per ateismo’.
benny16 non può non sapere che il nazismo era intriso di religiosità cattolica e pagana e di una forte componente esoterico-messianica che vedeva in Hitler l’ubermensch restautatore di un non meglio precisato antico ordine ariano tramite lo sterminio delle altre razze o della loro riduzione in schiavitù, non può perchè ne ha fatto parte di quella cricca di delinquenti (era un hitlerjugen, giovane hitleriano), non può perchè la sua generazione di tedeschi erano tutti o quasi conniventi col nazionalsocialismo.
il resto sono pretate buone per ignorantoni frequentatori di parrocchie.
Hitler che si porta a caso il santo graal (ma quello autentico eh!) non è male. Rende più umano il personaggio…
Scherzi a parte penso non possano esserci dubbi che Dolf fosse non credente, più precisamente non cristiano e anche ateo, come tutti i nazisti (certo credeva nel terzo Reich millenario, ma è un altra cosa).
Il Gott mit uns sui cinturoni e le civetterie con la Chiesa cattolica erano chiaramente strumentali: Hitler si serviva per i suoi scopi della Chiesa che stette apparentemente al gioco (almeno una parte di essa).
E prima di spararsi non si fece il segno della croce, mentre il compare italiano prima di essere fucilato leggeva il vangelo … (noi italiani siamo più vicini al Signore avendo la succursale in casa).
@don alberto
premessa: qui si parla di fare i conti con se stessi, non con la legge dello stato o con il giudizio sociale o con l’opinione pubblica, e sappiamo che i problemi sono largamente non sovrapponibili.
se hai una “coscienza”, o meglio se ti consideri responsabile delle tue azioni, sei tu responsabile delle tue azioni, e devi perdonarti da solo per i tuoi errori. e naturalmente devi anche darti da solo le regole per giudicare quali delle tue azioni sono errori e quali no.
se invece hai un “dio”, ed in particolare uno i cui interpreti sostengono di poterti assolvere in nome suo, ti fai perdonare dal tuo dio, e scarichi su di lui questo compito. e naturalmente ti fai anche dettare dai suddetti interpreti le regole per cosa è giusto e cosa no, e scarichi anche quest’altro compito.
in un caso sei autonomo, sia per le regole che per gestire le violazioni. nell’altro sei eterodiretto.
dall’autonomia discende la responsabiiltà.
dall’eterodirezione la deresponsabilizzazione, nei casi estremi il gotmituns.
quindi è vero esattamente il contrario di quanto afferma B16: è la religione che spiana la strada per i campi di concentramento, non l’ateismo.
a me sembra che ci sia qualche /lieve/ differenza, non trovi?
@ Don Alberto
Assodata la non storicità del “ Cristo “ dei Vangeli, sarebbe opportuno discutere del suo presunto
“ padre “.
Secondo alcuni io dovrei trascurare Paperino per seguire:
un dio che crea, modifica e distrugge (quindi gioca con qualcosa tipo Lego ), minaccia, uccide, si suicida ( anche se sotto forma di figlio, che identifica in sé stesso ) e ne dà la colpa ad altri!
Se tutto va bene, arrogantemente, si prende tutti i meriti!
Se qualcosa va storto, prepotentemente, dà la colpa a me e pretende pure che gli rivolga delle preghiere!!
Ehi! Ragazzi, mai sentito parlare del T.S.O. ( trattamento sanitario obbligatorio ) ??
Optional suggerito: camicia di forza.
Ebbene, se vedete questo tizio, segnalatelo alle autorità competenti!!
Kefos93
Hitler era palesemente un pagano.
le letture della sua giovinezza tradiscono un interesse particolare per il soprannaturale.
la sua malattia mentale poi completò il quadro tipico del paranoico schizofrenico mentre il suo seguito non era da meno, Himmler capo delle ss pensava di essere la reincarnazione di Enrico I° di germania…
il cattolicesimo era necessario per consolidare la pax religiosa in un momento cruciale per il futuro del folle progetto ariano di conquista del mondo e sottomissione delle altre “sottorazze”.
ciò non toglie che il nazismo possa essere considerato pagano ma non certo ateo, la scritta GOTT MIT UNS sui cinturoni delle ss non lascia adito a dubbi su questo pertanto le affermazioni di b16 sono semplicemente ridicole.
x defos 12
addurre ancora prove sull’inesistenza di dio e del suo figliolo nato da una vergine 😀 mi sembra inutile, lo sanno anche i sassi che si tratta solo di ingenue favole e leggende create ad arte per suggestionare poveri pastori ignoranti vissuti 20 secoli fa 😉 (riguardo GS e pasquinate simili) e di quasi 50 (per l’AT).
lo sanno anche certi dondindani che bazzicano qui.
il consiglio rimane il solito; ignoriamoli!
2 su 4.
Post: Più in generale, Benedetto XVI continuerebbe a interpretare il nazismo come “una banda di delinquenti che tenne in pugno l’intera nazione”, senza voler pertanto riconoscere le colpe del popolo tedesco.
Non è esattamente lo stesso atteggiamento di chi, in Italia, interpreta il fascismo come una banda di delinquenti che tenne in pugno l’intera nazione, senza voler pertanto riconoscere le colpe del popolo Italiano? (e soprattutto del mondo degli affari, che non mi pare proprio si dissociasse dal fascismo ma che, anzi, credo da esso traesse i suoi bei profitti; ops! distratto, dimenticavo il fiancheggiamento offerto al fascismo dal mondo della religione organizzata!)
Per quanto questa volta il rabbino abbia parlato bene, volevo aggiungere una rimembranza… i rabbini sono anche coloro che hanno in mente di svolazzare per l’aere recitando formule magiche e suonando trombette per combattere un’epidemia (pericolosa o meno che sia).
http://www.uaar.it/news/2009/08/06/israele-rabbini-aereo-contro-influenza-suina/
@ Sergio I
“(…) penso non possano esserci dubbi che Dolff fosse non credente, e più precisamente non cristiano e anche ateo, come tutti i nazisti (certo credeva nel terzo reich millenario, MA E’ UN’ALTRA COSA)”
Non credo proprio che sia ‘un’altra cosa’, almeno per chi trova inscindibili ateismo e razionalità. L’episodio del santo graal pare non sia l’unico (ho letto anche di una spedizione inviata sull’Himalaia in cerca di non so bene quale oggetto sacro, e proprio per il suo potere ritenuto ‘magico’, non certo per collezionare oggetti esoterici) e del resto il ‘millenarismo’, comunque lo si intenda, reca sempre con sè una carica misticheggiante, un tuffo nel futuro che sa tanto di fede e speranza nel dopo, nell’aldilà. E al di là di tutto questo, al di là di tutto l’orrore inscindibile dal nazismo, non c’è una mossa di Hitler che non sia dettata da visionarietà… che del resto è il carisma che emana da ogni ditttatore, altrimenti non si spiegherebbe i tanti poveri di spirito che lo seguono. Insomma Hitler è un capo religioso convinto in fondo anche lui di esserlo… e lo si potrebbe definire ateo come piace a B16 nel senso che pretende di sostituirsi a dio. Di sentirsi dio, di sentirsi dotato in fondo di poteri sovrumani. Ma razionalista proprio no.
Il nazismo, come il comunismo, era una teocrazia, dove il dittatore e’ infallibile, dove la propaganda annulla ogni critica. Il nazismo ebbe bisogno della chiesa cristiana, e infatti Hitler include parecchi riferimenti alla fede cristiana come elemento necessario per governare. Una delle prime mosse del nazismo fu infatti quello di rendere fuori legge le associazioni di liberi pensatori. In generale era da fermare tutto cio’ che non si sarebbe potuto controllare. Invece l’accordo era possibile e venne siglato tra vaticano e nazismo, in nome del comune nemico del comunismo. La condanna del papa al comunismo fu infatti chiarissima nella sua enciclica, al contrario di quella che la precedette di pochi giorni, in cui infatti il nazismo non e’ mai neppure nominato. Il vaticano opero’ per ragion di stato, ed e’ davvero assurdo che adesso accomuni al nazismo la parola ateo.
“We were convinced that the people need and require this faith. We have therefore undertaken the fight against the atheistic movement, and that not merely with a few theoretical declarations: we have stamped it out.” A. Hitler, 1933 (stesso anno del concordato con la chiesa cattolica)
http://www.secularhumanism.org/index.php?section=library&page=paul_23_4
stavo adesso leggendo i commenti, è arrivato mio marito (in questi momenti la nostra vita mi sembra la striscia di un fumetto tipo Lupo Alberto) chiedendomi: “di che cosa si parla?”; alla mia risposta laconica : “niente B16 dice sempre che i nazisti erano atei” ha risposto: “quindi pure lu!”. e non ho altro da dire
Barbara
“Le chiese tedesche collaborarono di buon grado a quell’iniziativa palesemente eliminazionista e spesso omicida. Se i fari morali, le coscienze della Germania, operavano spontaneamente al servizio delle politiche antisemite, come aspettarsi che i loro fedeli fossero da meno? Quelle stesse autorità religiose si opposero in modo deciso ed esplicito ai cosiddetti assassini per “eutanasia” e ad altre iniziative del governo come la tolleranza per la pratica del duello e per la cremazione dei defunti (ma non ai forni crematori di Auschwitz di cui erano al corrente). Non un solo cattolico tedesco fu scomunicato mentre commetteva, o per aver commesso, alcuni dei crimini più gravi della storia.”
Citazione dal libro di Daniel Goldhagen “i volonterosi carnefici di hitler” pag 119
P.S. una citazione da questo libro in un mio vecchio post, mi fece guadagnare un invito da parte di don antonio e fra pallino ad “andare a fare una partita a carte con Napoleone”.
Il libro è basato sulla tesi di dottorato dell’autore ed ha ricevuto, nel 1994, un prestigioso premio americano come miglior studio nel campo della politica comparata.
Riporta numerosissimi esempi documentati del sostegno che le chiese diedero in Germania alla politica antisemita.
Beh, non dimentichiamo comunque che lo stesso Stalin ha avuto educazione religiosa:
ha frequentato per 4 anni il seminario ortodosso di Tbilisi.
Quindi io non escludo influenze religiose (intendo la scarsa considerazione dell’uomo inteso come peccatore e minus quam merdam di fronte
al creatore) nell’educazione di base del futuro segretario del PCR (b).
In effetti, se ben ci pensate, ha distrutto il Partito Comunista e lo ha sostituito con un mostro.
Sono ignorantone ? Bene, allora vi posto uno scritto di Franco Cardini che si trova in internet:
Il dio di Hitler
Neopaganesimo e ideologia del nazismo
da «Storia illustrata», agosto 1985
Scritto da Franco Cardini
http://www.europaoggi.it/content/view/102/94/
“Man mano che lo stato nazionalsocialista si consolidava, il carattere (già chiaramente individuato da Hitler) del suo fondamentale anticristianesimo si faceva più chiaro. Si angariavano in ogni modo le iniziative a carattere culturale, assistenziale, ricreativo patrocinate dalle Chiese, e ciò anche in aperto spregio del concordato del 1933. Fu nel ‘37 che il Kirchenkampf (la lotta delle Chiese, che Hitler avrebbe forse preferito evitare) giunse al suo acme, con la chiusura delle facoltà di teologia; l’istruzione religiosa era ostacolata soprattutto nei confronti dei giovani, dove la Hitlerjugend mirava al monopolio organizzativo, e anche nei confronti dei cappellani militari si creavano delle difficoltà. Papa Pio XI fu indotto da tutto ciò a pubblicare il 4 marzo 1937 l’enciclica Mit brennender Sorge (Con viva ansia), che condusse i rapporti fra Chiesa cattolica e stato nazionalsocialista sull’orlo della rottura insanabile.”
@ Bruno
Be’ sì, una vena misticheggiante in questi pazzi ci sarà stata.
Ma appellarsi a una fede non è un tentativo di superare il contingente – cioè la nostra miseria e la morte? Qualcosa di logico e razionale, paradossalmente. Se questa vita è miseria e non può soddisfare la nostra sete di eternità (niente soddisfa l’uomo, ci dicono i preti, solo Dio può farlo – di là) allora bisogna inventarsi qualcosa, un traguardo da raggiungere, una fede che ci esalti e entusiasmi. Gli entusiasti sono anche più facili da guidare. Basta uno slogan per mobilitarli.
Non è un caso, come ricorda Sandra, che l’imbianchino perseguitasse i liberi pensatori o chi si dichiarasse ateo. L’ateo nega il principio del potere religioso e del potere in genere. Perciò la chiesa avversava il comunismo, ma non il nazismo e il fascismo.
Se dici a Ratzinger che il suo Dio è una fregnaccia alias flatus vocis e basta gli togli la sieda da sotto il culo.
Lo stesso credo che i nazisti fossero in genere atei (il linguaggio religioso e addirittura cristiano non deve ingannare – serviva ai loro scopi). Atei non razionalisti però.
Si lo so che diciararsi Ateo è quasi rischioso, ma io parlo di una sanzione giuridica che questi preti sognano come ai tempi del medioevo. In Italia ci vogliono arrivare.
@Sergio I
Ma più che atei direi che si erano creati un loro culto che mischiava cristianesimo, paganesimo, esoterismo e millenarismo. Direi une vero e proprio nuvo movimento religioso dei più nefasti.
Che poi due religioni si alleino e si spalleggino per i propri fini non stupisce. Infatti la CCAR ebbe molto a protestare per la chiusura della facoltà di teologia, mentre sui lagher un amichevole silenzio fù la scelta fatta.
Io sinceramente non ce la faccio a commentare quello che dice un anziano affetto da senilità……questo è quanto.
Anche in questo frangente la chiesa e tutti i suoi adepti hanno dimostrato di essere dei maestri di revisionismo storico e di relativismo. Patti lateranensi e concordati coi nazi quando portano benefici economici e di potere e poi appena non servono piú tutti al rogo. Come qualche milione di persone che sono state uccise in nome di cristo, nell’arco di 1200 anni di dominio vaticano in europa e dintorni, ma in quel caso loro non si sono sostituiti al loro dio.
@ Cefa
anch’io la penso come Asatan. Per quel che ho potuto capire guardando i documentari de “la grande storia” ( quelli che facevano una decina di anni fa su rai3) l’idea di sostituire il cristianesimo con il paganesimo delle origini (ovviamente reinterpretato alla luce delle nuove esigenze politiche) appassionava le elitè aristocratiche e alto-borghesi (cioè le classi da cui provenivano le ss), mentre lasciava abbastanza indifferente il resto della popolazione tedesca che preferiva adorare hitler ( al ritratto del furer appeso in casa si rivolgevano le stesse preghiere che si dedicavano a Dio in chiesa).Comunque anche il paganesimo propugnato da molti nazisti era intriso di cristianesimo. Circolava la tesi che gesù in realtà fosse ariano e la suo messaggio riportato nei vangeli era totalmente diverso da quello originario. Si pensava che chi possedeva le reliquie del “re dei re” sarebbe stato invincibile, da qui la caccia sia al santo graal, sia alla lancia che aveva trafitto il costato di Gesù sulla croce. il castello triangolare dove svolgevano i loro riti fu scelto anche per questa sua forma a lancia.
“sui lager un amichevole silenzio fu la scelta fatta”
Come mi disse uno tempo fa:
“Ma il parroco di auschwitz, sarà pure andato a benedire per pasqua …
(sottinteso: e avrà pur visto)”
La chiesa fu presa in contropiede dal governo tedesco,
che offrì il concordato per primo.
Lo subì ritenendo più rischiosa un’eventuale accusa di averlo rifiutato.
Ed era molto più preoccupato del nazismo (“Un diavolo giovane”)
che del comunismo (“un diavolo conosciuto”,
definizione data da non mi ricordo chi
-forse dello stesso Pacelli- a chi si meravigliava appunto
che la chiesa fosse più ostile al nazismo che al comunismo)
PS: anche la croce rossa e gli alleati, tennero sui lager un amichevole silenzio?
e come mai si guardarono bene dal bombardarli? almeno le linee ferroviarie?
Grazie CEFA
(e anche altri, che non nomino,
altrimenti rischiano la scomunica atea)
Cefa,
guarda che Kirchenkampf viene inteso diversamente:
Als Kirchenkampf bezeichnet man im engeren Sinn den Konflikt zwischen evangelischen Christen der Bekennenden Kirche und Deutschen Christen von 1933 etwa bis zum Beginn des Zweiten Weltkriegs 1939.
oppure:
Kirchenkampf wird eine Phase innerkirchlicher Auseinandersetzungen um den Weg der evangelischen Kirche während des Dritten Reiches (1933-1945) bezeichnet, in der der nationalsozialistische Staat versuchte, massiv in das kirchliche Leben einzugreifen.
Cioe’, il primo obiettivo del nazismo era stato quello di inglobare le chiese e di controllarle, compito riuscito sia con la chiesa cattolica tramite il concordato, e con la chiesa luterana (con i deutchen christen). All’interno pero’ della chiesa evangelica pero’ nacque un gruppo di protesta, che si stacco’ nel 34 e fondo’ i bekennenden, cioe’ la chiesa confessante, venne scritta una dichiarazione (di Barmen), e questa venne duramente repressa. E’ come conflitto interno tra naziprotestanti e confessanti che il termine Kirchenkampf va letto.
@cefa: Franco Cardini è un cattotalebano… logico che nei suoi scritti tenti di scagionare il Cristianesimo occultandone le implicazioni nel Nazismo, come ti hanno già scritto il Nazismo non era affatto una religione “pagana” ma una nuova religione modellata chiaramente sul Cristianesimo. Sostituiva Hitler a Cristo, pur non negando l’importanza del secondo. http://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Cardini
Marino Cervetto scrive:
12 Agosto 2009 alle 0:38
“Cristo non cede alla gregge e alla sua seduzione del leader al potere. Durante la sua vita non cerca di creare un movimento di massa; non abbandona nemmeno la religione ebraica. E per quanto lo riguarda, non trasforma la sua predicazione in ebbrezza di potere. Questo lo farà Paolo di Tarso. Nei tempi moderni, Stalin è nei confronti di Marx ciò che Paolo è nei confronti di Cristo [..] Per Stalin fu solamente più facile cadere vittima dell’ebbrezza di potere. Ai tempi di Paolo le vittime della tragedia non furono così tante come ai tempi di Stalin. Ma la crudeltà che si manifestò in ambedue i casi è ben pareggiata”.
Wilhelm Reich “L’assassinio di Cristo”
Francamente mi sembra un po’ ridicola questa reciproca attribuzione di “paternità” religiosa piuttosto che atea al nazismo, secondo i diversi punti di vista.
A parte il fatto che i vari interventi fin qui letti dimostrano come il nazismo abbia in realtà attinto a una moltitudine di ispirazioni (cristiane, pagane, atee, ecc.), elaborandole confusamente in un crogiuolo da cui è scaturita questa perversa ideologia, in ogni caso la degenerazione di un’idea non rappresenterebbe di per sè la prova che anche l’idea originaria, prima di degenerare, fosse sbagliata: quindi, se anche il nazismo derivasse da una degenerazione del cristianesimo, l’apparizione di quell’ideologia criminale non sarebbe di per sè prova della fallacia di detta religione (come non lo sarebbe qualora il nazifascismo derivasse dall’ateismo).
Non condivido il giochetto, iniziato da Joseph Ratzinger nella sua omelia ma proseguito anche in tanti interventi qua sopra, di utilizzare un “male oggettivo” (il nazismo) come accusa da estendere a convinzioni differenti.
Si può ovviamente discutere dei silenzi, delle convenienze e delle complicità che hanno spianato la strada all’affermazione del nazismo in Germania: ma ciò non per dimostrare che una religione o una convinzione a-religiosa siano per questo sovrapponibili al nazismo stesso.
Quella proposta da Ratzinger è dunque un’interpretazione non solo per nulla condivisibile in sè (a chiunque riferita: che sia l’ateismo o il cristianesimo), ma addirittura pericolosa per chiunque voglia continuare a confrontarsi su un piano di dialogo e di rispetto reciproco.
@Don Alberto
Bombardare i lagher? Scusa ma sei fuori di melona?
Della serie nascondiamo l’orrore sterminado TUTTI?
Spero fosse una “papera” che ti è partita Albè. Non potevano bombardare i lagher a meno di non voler massacrare TUTTI i prigionieri. Dubito che la povera gente ridotta a scheletro, se fosse sopravvissuta al’espolosione, avrebbe avuto la forza di scavalcare le reti e correrre per sfuggire agli incendi. L’unica opzione realistica per liberare quei prigionieri era la conquista via terra.
Quanto al povero vaticano preso di sorpresa per favore non mi fare ridere. Già nel Mein Kempf Hilter dichiara la sua linea sui ebrei e diversi. Le lettere di plauso alle leggi razziali, ai ghetti, agli esprorio, ecc scritte dagli alti esponenti del vaticano son tutte false? Hilter definito come l’unico baluardo mandato da dio per difendere la cristianità dall’invasione bolscevica l’han scritta i rabbini?
@ infiltrata
Mi scuso con gli appartenenti alla religione cristiana protestante che mi leggono, ma su questa parte del cristianesimo circola da tempo la battuta che sorge una “frangia” protestante periodicamente. Non starò a tediarvi con le motivazioni, e per questo vi basti che si tratta della situazione di una chiesa orizzontale (protestante) al contrario di una verticistica (cattolica). Non appare certo difficile che sia sorta una formazione pro regime (n’è sorta una poco tempo fa per appoggiare un politico – non europeo – che aveva una certa situazione d’attrito con in vescovi.).
Parlare di un Hitler “cattolico” o almeno “cristiano” appare certo abbastanza semplicistico. Egli era un uomo politico ben abile che ebbe anche contatti con la chiesa (era il premier della Germania, perdinci). Si tratta della realpolitik, ma voi non mi direte che siete tanto manichei da ritenere che non doveva mai neanche dialogare con Hitler. Con cui dialogavano tutti, anche i mussulmani. Si tenga conto che dei campi di sterminio non v’era nulla di certo prima della fine del conflitto.
Hitler religioso ? Certo, ma si tratta di un uomo – mi si passi l’espressione – diversamente religioso. In quanto al Gesù ariano si tratta di un’eresia (non starò a spiegarla, ma solamente per evitare delle vostre battute che m’immagino sulla Madonna) e pertanto mai accettata da cattolici e/o protestanti.
Himmler, uno degli uomini più importanti della Germania hitleriana (traggo da Wikipedia, che non si può certo tacciare d’essere papista) “fu inoltre un fanatico dell’occulto. Nell’estate del 1936 fece celebrare a Quedlinburg il millenario della morte di Enrico I l’Uccellatore, primo re dei tedeschi che aveva respinto le incursioni dei boemi e dei magiari e che aveva posto le basi per la creazione del Sacro Romano Impero, e fu proprio in quell’occasione che illustrò la sua visione della “missione” delle SS:
« Noi dobbiamo onorare la sua memoria e farne in questo sacro luogo, in silenziosa meditazione, il nostro modello. Noi dobbiamo proporci e riproporci di fare nostre le sue virtù umane e di comando, quelle con cui rese felice il nostro popolo un millennio or sono. E dobbiamo infine convincerci che il miglior modo d’onorarlo è di onorare l’uomo che mille anni dopo re Enrico ha ripreso la sua eredità umana e politica con una grandiosità senza precedenti: e quindi di servire il nostro Führer, Adolf Hitler, per il bene della Germania e del germanesimo, con i pensieri, le parole e i fatti, con l’antica fedeltà e nell’antico spirito. »
Inoltre Himmler si dichiarava la reincarnazione dello stesso Enrico I.
La partecipazione giovanile alla Società Thule influenzò Himmler a tal punto che divenne ossessionato dalla cultura pagana germanica: nel 1937 dichiarò, durante un discorso radio, che era « molto meglio essere pagani, che cristiani […] molto meglio adorare le entità tangibilmente presenti nella natura e quelle degli antenati, che non una divinità invisibile e i suoi fasulli rappresentanti in terra […] poiché un popolo che onora i propri antenati, e cerca di onorare sé stesso, avrebbe sempre dato vita a nuovi figli e perciò avrebbe vissuto in eterno. »
Himmler infatti si considerava come il fondatore di un nuovo Ordine pagano, che sarebbe giunto a diffondersi per tutta l’Europa.”
Comunque, repetita iuvant, (sempre da Wikipedia), per quanto riguarda il “gott mit uns” è da dire che “durante il nazismo Adolf Hitler lo inserì nella nuova bandiera tedesca, per compiacere l’esercito e per cercare di attrarre a se i cristiani tedeschi. Durante il conflitto il motto venne impresso in rilievo sulla fibbia metallica delle cinture della Wehrmacht (le forze armate tedesche), quasi in contrapposizione all’incisione sulle fibbie di Waffen SS ed Allgemeine-SS (Meine Ehre heißt Treue, “Il mio onore è la lealtà”).” Tanto che anni or sono alla morte di un ufficiale SS la vedova aveva fatto porre un necrologio in un giornale italiano e il motto citato era proprio quello “il mio onore si chiama fedeltà” (traduzione del succitato Meine Ehre heißt Treue.).
Non vi piace, vorreste un’altra storia. Un Hitler chierichetto e alla Santa Messa tutte le mattine ? Sarà piacevole per voi, ma il San Tommaso diceva che anche col Diavolo occorre andare col Diritto.
@ don alberto
Come diceva il filosofo greco Aristotele:
“Amicus Plato, sed magis amica veritas”
x cefa
Mit brennender Sorge (con grandissima preoccupazione) è una bufala storica che nemmeno il vaticano (penso) prende oggi molto sul serio.
fabbricata ad arte per scagionare la Ccar del tempo (pio 11 e 12) dalle sue pesantissime responsabilità nell’avvento e successivo consolidamento del nazismo, non cita neppure una volta gli ebrei.
è solo un’assicurazione che la chiesa stipulò con se stessa in caso la fortuna e la storia avessero voltato le spalle ad Hitler, e per fortuna di tutti noi fu così.
cmq una volta per tutte il nazismo non era ne ateo ne cattolico, direi che si crearono una loro religione mista di esosterismo paganesimo e follia allo stato puro.
p.s. consiglio di leggere il libro “hitler e il nazismo magico” di Giorgio Galli per farsi un’idea della formazione culturale e religiosa dei vertici nazional-socialisti.
Tutti i dittatori venuti al potere hanno voluto essere onnipotenti ed eterni, fa parte della psicologia del megalomane e mitomane pasta con quale sono costruiti quasi tutti questi pazzoidi sanguinari. Alcuni di loro si sono limitati al potere temporaneo altri hanno voluto anche l’altro e cosi hanno tentato di creare nuovi religioni.
Io posso dare testimonianza della sensazione che che hanno avuto tantissimi albanesi nel 1985 quando mori il dittatore locale Hoxha, quasi tutti erano increduli si era creata la credenza che lui fosse immortale, meno male che in Albania non è stato creato poi nessun culto Hoxhiano, ma vedi cosa succede in Cambogia.
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo323167.shtml
@Stefani
UNA BUFALA ? MA VA LA ! FU PROMULGATA E FECE VENIRE UN TERRIBILE MAL DI PANCIA AL FUHRER NAZISTA !!!!
PIUS XI. – “ENZYKLIKA „MIT BRENNENDER SORGE“ AN DIE ERZBISCHÖFE UND BISCHÖFE DEUTSCHLANDS UND DIE ANDEREN OBERHIRTEN, DIE IN FRIEDEN UND GEMEINSCHAFT
MIT DEM APOSTOLISCHEN STUHL LEBEN, ÜBER DIE LAGE DER KATHOLISCHEN KIRCHE IM DEUTSCHEN REICH
VOM 14. MÄRZ 1937
Ehrwürdige Brüder!
Gruß und Apostolischen Segen!
1. Mit brennender Sorge und steigendem Befremden beobachten Wir seit geraumer Zeit den Leidensweg der Kirche, die wachsende Bedrängnis der ihr in Gesinnung und Tat treubleibenden Bekenner und Bekennerinnen inmitten des Landes und des Volkes, dem St. Bonifatius einst die Licht- und Frohbotschaft von Christus und dem Reiche Gottes gebracht hat. ”
“Ai Venerabili Fratelli Arcivescovi e Vescovi e agli altri Ordinari di Germania aventi pace e comunione con la Sede Apostolica.
Il Papa Pio XI. Venerabili Fratelli, salute e Apostolica Benedizione.
Con viva ansia e con stupore sempre crescente veniamo osservando da lungo tempo la via dolorosa della Chiesa e il progressivo acuirsi dell’oppressione dei fedeli ad essa rimasti devoti nello spirito e nell’opera; e tutto ciò in quella terra e in mezzo a quel popolo, a cui S. Bonifacio portò un giorno il luminoso e lieto messaggio di Cristo e del Regno di Dio.”
( Si tratta – chiaramente – dell’incipit )
Con questa enciclica (titolata in tedesco e non a caso. S’osservi che hanno quasi sempre il titolo in latino, a meno che non siano quasi – mi si passi l’espressione – ad personam.
Per il resto sono completamente d’accordo con te. Hitler aveva il desiderio del potere e s’era creato una religione sua. Quella cattolica non era certo nel suo fine. Ai campi di sterminio finirono migliaia di religiosi. Molti furono uccisi durante i rastrellamenti in Italia da parte delle truppe tedesche nel 1943-1945. Uno per tutti – per i campi di concentramento e sterminio – Massimiliano Kolbe. Una enciclica ben pesante era stata preparata anche successivamente, ma il Papa fu sconsigliato a emanarla, in quanto il Fuhrer avrebbe, in seguito alla emanazione e solo per questo, inasprito per ripicca la situazione dei campi di concentramento (di campi di sterminio non s’era a conoscenza, se non per dichiarazioni singole a cui anche gli alleati non dettero tanto credito).
Al Rabbino Capo di Roma, e a tutti voi, consiglio di vedere, anche in DVD si possono ben trovare facilmente, i film:
– Schindler’s list
– “Il pianista” – un film del 2002 diretto da Roman Polański, tratto dal romanzo autobiografico omonimo dello stesso Władysław Szpilman.-
Un ultimo ricordo – mi sembra indispensabile – a chi come Massimiliano Kolbe e Anna Frank ebbe a perdere la vita a causa di quel demonio di Hitler.
ribadisco quell’enclica è stata prefabbricata, un “salvataggio in corner” nel caso Hitler avesse perso la guerra.
in tutta l’enciclica non si pone mai nemmeno una volta il problema dello sterminio degli oppositori politici e degli ebrei (di cui la chiesa era a conoscenza).
resa pubblica tra l’altro in perdiodo postbellico se non sbaglio nel 1949 quando i rumors sulle complicità di pio 12 col nazismo cominciavano a farsi insistenti.
integro il post sopra
pubblicata la versione COMPLETA in periodo post bellico
una prima versione fu pubblicata intorno al 1932 ma vi si può leggere solo la preoccupazione per la salute dei soli cattolici e di perdere denaro e potere a vantaggio del consolidato NSDAP.
nulla avrebbe potuto fermare Hitler in quel periodo figuriamoci un’enclica promulgata dal re di uno stato che considerava il nazismo “baluardo irrinunciabile contro il dilagante bolcevismo”.
Io invece invito a leggere Steigman-Gall, “Il santo Reich”, che sfata tutti i miti accumulati da scrittori cristiani/cattolici sul Nazismo sulle basi “esoterico/occultistiche/paganeggianti” del Nazismo. Questi erano solo movimenti di frangia, condannati e repressi dallo stesso Hitler.
Il Nazismo era cristiano, la religione ufficiale della Germania Nazista era il Cristianesimo Positivo (punto 24 del programma del Partito), e tutto l’antisemitismo di cui il Nazismo si caricò si ispirò direttamente alla tradizione cristiana (anche protestante, leggere Martin Lutero “Degli ebrei e delle loro menzogne”).
Quindi, cari i miei stefani e cefa (al quale ricordo che Wikipedia può non essere papista il giorno ed esserlo il giorno seguente, dato che cambia in base al punto di vista/umore/preparazione dell’utente di passaggio in un dato momento), documentatevi prima di aprire bocca, magari leggendo Steigman-Gall, che nel suo libro riporta anche un’amplissima documentazione fotografica (c’è la foto di una conferenza nazista nella quale è evidentissimo un megaschermo sul quale è proiettato un grande Chrismon/Chi-Rho, simbolo di Cristo).
Ecco qui qualche foto: http://nobeliefs.com/nazis.htm
C’è anche quella di cui parlo, con il Chrismon.
In aggiunta leggere e seguenti pagine:
– http://en.wikipedia.org/wiki/Adolf_Hitler's_religious_beliefs
– http://en.wikipedia.org/wiki/Adolf_Hitler#Religious_beliefs
x Anonymous
consulto poco wikipedia e mi attengo a quello che ho imparato, paziensa se abbiamo letture diverse del nazismo che fu attraversato da evidenti elementi culturali paganeggianti ed esosterici mai repressi da Hiltler per quanto ne so.
il cristianesimo positivo era il nazismo stesso che reinterpretava il messaggio di cristo secondo le esigenze geopolitiche contestuali al periodo storico pronendo il cristo non come messia di pace ma come capo della setta ariana, ubermensch dotato di poteri sovrannaturali.
“Noi siamo i primi a riesumare questo insegnamento! Attraverso di noi soltanto, e solo da questo momento, questi insegnamenti celebrano la propria risurrezione! Maria e Maddalena stavano a fianco di una tomba vuota, perché cercavano l’uomo morto. Ma noi ci proponiamo di resuscitare i tesori del Cristo vivente!” Hitler (discorso al Reichstag-1926)
@cefa: poi, perché non hai risposto al mio far notare come Franco Cardini sia un cattotalebano e quindi uno storico palesemente non-serio, un mistificatore? Forse anche tu sei cattolebano?
@stefani: se parli dell’Ariosofia (anche chiamata Ariocristianesimo) non puoi parlare di “Paganesimo Germanico”. Adolf Hitler nel Mein Kampf ridicolizza gli ariosofi e parecchie associazioni ariosofiche furono soppresse e gli affiliati perseguitati e internati nei konzentrationslager. http://en.wikipedia.org/wiki/Adolf_Hitler's_religious_beliefs#Adolf_Hitler_and_Ariosophy
Il Nazismo, ad ogni modo, è un fenomeno più complesso di quanto si voglia far ensare. Il Nazionalsocialismo ariosofico originale era molto diverso dal Nazismo hitleriano e cristiano, dal Cristianesimo Positivo, che condusse all’Olocausto.
“It seems to me that nothing would be more foolish than to re-establish the worship of Wotan. Our old mythology ceased to be viable when Christianity implanted itself. Nothing dies unless it is moribund.”
Inoltre, leggere qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Ariosophy
Nazismo: Un Frutto Malato Dell’Occidente Cristiano
Scritto da Lawrence M.F. Sudbury – 22 novembre 2008
Pubblicato sotto Archeologia e Storia, Controinformazione, Generale
La tentazione è forte: dopo aver osservato, studiato, analizzato al microscopio gli orrori della dittatura nazista, l’incredibile ferocia, l’assurda determinazione e l’intima malvagità dimostrata da uomini e donne che non solo in Germania, ma di fatto, in misura maggiore o minore, in pressoché tutta Europa si riconobbero nel simbolo della croce uncinata, l’istinto naturale risulta quello di ritenere questo fenomeno una sorta di “corpo estraneo”, un’errore per certi versi casuale, un’aberrazione parentetica, non appartenente alla tradizione dell’Occidente “civilizzato”.
Numerosi storici, anche della Chiesa, non sono stati immuni da questa tentazione [1].
Ecco, allora, che nelle loro ricostruzioni storiche, il nazismo diventa un cancro sviluppato da elementi estranei, infiltratisi in un periodo come quello post-bellico, di estrema difficoltà psicologica ed economico-sociale e di indebolimento delle strutture culturali preesistenti, nel corpo sostanzialmente sano della tradizione occidentale.
Da questa premessa derivano numerosi assunti piuttosto discutibili, da quelli che vogliono vedere nel nazismo una “parentesi buia” della storia tedesca [2], a quelli che, in misura sempre maggiore, attribuiscono lo sviluppo del nazionalsocialismo all’intrusione del misticismo orientale e dell’Induismo in Occidente, tra la seconda metà del XIX e l’inizio del XX secolo [3], a quelli, infine, che, con più marcato orientamento ideologico, vedono nell’insorgenza della brutalità hitleriana il naturale corollario di una sempre più diffusa corrente ateistica ed anti-cristiana [4].
Lasciando da parte l’idea, prettamente anti-scientifica, della possibilità di parentesi chiuse ed auto-referenziali all’interno del continuum storico (la storia non ha parentesi ma nessi causale, per quanto spesso aggrovigliati e da dipanare) e della precisa “localizzazione” del fenomeno dal punto di vista spaziale, smentita dalla già accennata “internazionalità” della sua diffusione, con particolare concentrazione nell’area centro-europea, è certamente più interessante concentrarsi sugli ultimi due aspetti, chiedendosi:
1) siamo certi che la penetrazione filosofico-religiosa di elementi orientali possa essere causa, per quanto indiretta, del nazismo, o dovremmo piuttosto pensare che i nuclei tematici sviluppati da questa corrente di pensiero siano, in qualche modo, autoctoni?
2) In questo caso, tenendo conto che la costruzione culturale occidentale è sostanzialmente informata dal pensiero cristiano, quanto di tale pensiero, seppur in forma chiaramente deviata e distorta, è passato nel nucleo ideologico nazista e come può essere accaduto ciò?
Per quanto riguarda il primo punto, è necessario premettere immediatamente che, con ogni probabilità, l’apporto del misticismo orientale al nazismo, per quanto certamente esistente, è stato fortemente sovrastimato. E’ sicuramente vero che alcuni dei più alti gerarchi hitleriani (da Hess a Himler e altri) trovarono il fondamento della propria aderenza all’ideologia suprematista e etnocentrica nazista nelle loro precedenti esperienze occultistiche legate, seppur attraverso il filtro di rivisitazioni a tratti notevolmente azzardate (da Madame Blavatsky alla Società Thule) a mistiche e filosofie orientaleggianti, ma è altrettanto vero che, in fin dei conti, tali gerarchi furono solo una minoranza della grande massa dei sostenitori dell’NSDAP e che, comunque, Adolf Hitler, in gioventù passato attraverso le seduzioni di tali “culti misterici”, a differenza di alcuni suoi seguaci, se ne distaccò in seguito, tanto che, dopo un decreto del 1937 che metteva fuori legge massoni, teosofisti e membri di società occultistiche, in particolare dopo il volo del suo delfino Rudolf Hess verso la Scozia nel 1941 fece di tutto per eliminare ogni componente magistica dal regime: dapprima descrisse tutti gli astrologi come imbroglioni, poi convinse molti gerarchi a rivoltarsi contro ogni forma “superstiziosa”, infine ordinò l’arresto di occultisti, spiritualisti, guaritori e antroposofisti e il loro internamento nei campi di prigionia [5].
E’, al contrario, piuttosto indiscutibile che gran parte della “mitologia nazista” derivasse da strutture culturali chiaramente riconoscibili nella tradizione occidentale.
Come ha giustamente notato il professor Hollister [6] della Università della California, i nuclei mitologemici della civiltà occidentale nascono “…dalla sintesi di tre culture: Classica, Cristiana e Germanica” e solo con la fusione delle tradizioni classica e cristiana con la tradizione germanica “si può parlare realmente di nascita della Civiltà Occidentale”. Allo stesso modo, è proprio da questa unione culturale che nasce la lettura oggi ritenuta “universale” del Nuovo Testamento, una lettura che ha prodotto la correlazione diretta tra Occidente e Cristianità.
In particolare, cinque elementi della tradizione germanica sembrano aver avuto una presa così forte sulla cultura occidentale da diventare, in una sintesi strettissima con il cristianesimo, pilasti di tutto il sistema di pensiero dell’Occidente. Ebbene, ciascuno di essi può essere facilmente identificato come elemento costitutivo di base dell’ideologia nazista:
ricerca del Graal => ricerca della purezza interiore (o razziale);
senso di fratellanza => Gemeinschaft Prinzip (base del “Socialismo Nazionale”);
paranoia dell’assedio => Angst Prinzip (base della teoria dello “spazio vitale”);
tradizione di leadership del singolo => Führer Prinzip;
elitarismo => Übermensch Prinzip (base della gerarchizzazione etnico-sociale).
E’, inoltre, da notare come ciascuno di questi elementi, da soli o in combinazione con gli altri, tende ad avvicinarsi a nuclei tematici propri del cristianesimo, oltre che del platonismo, creando, per lo più sulla base di comuni “inimicizie” e “fobie sociali”, una connessione inusitata tra sistema di pensiero cristiano e fondamenta ideologiche nazionalsocialiste, una connessione che, indubbiamente, favorì l’ascesa, in un paese in cui l’80% della popolazione si dichiarava credente (cattolico o protestante) [7], dell’unico dittatore della grande ondata tirannica tra anni ‘20 e ‘30 ad essere eletto democraticamente dal suo popolo.
E’ a partire da questo dato che vale la pena di analizzare più in profondità le relazioni intercorrenti tra cristianesimo e nazismo, relazioni a tutt’oggi ampiamente discusse dagli storici, con posizioni che vanno dalla negazione di ogni nesso (con l’idea di una ideologia nazista considerabile completamente ateistica) [8] all’accusa di “complicità cristiana” nei crimini hitleriani [9].
In particolare, recentemente alcune ricerche svolte da studiosi di storia ecclesiastica [10] hanno accertato, dopo attente analisi dei documenti nazisti, che, probabilmente, il cristianesimo avrebbe potuto avere la capacità di fermare l’ascesa nazionalsocialista prima della presa del potere da parte di Hitler e di moderare la sua ferocia durante il regime, ma non lo fece a causa di una certa quiescenza complice da parte delle maggiori denominazioni cristiane.
Sostanzialmente, la maggioranza dei cristiani tedeschi supportava il Reich e molti continuarono a farlo nonostante la sempre crescente evidenza di una dittatura feroce e depravata.
Per comprendere, però, il quadro di questo muto collaborazionismo nella sua interezza, dobbiamo, prima di tutto, cercare di capire in che contesto religioso, storico e culturale i fascismi europei ebbero modo di svilupparsi.
Fin dai tempi più remoti, le Chiese cristiane hanno sempre tentato di promuovere la lealtà verso governi anche autoritari, purché non ostili al cristianesimo o, peggio ancora, atei.
L’antisemitismo cristiano si sviluppò proprio da uno dei primi tentativi della chiesa di trovare un accomodamento con il potere costituito: la reinterpretazione del Vangelo per allontanare la colpa della crocifissione dai Romani, spostandola sugli Ebrei (accusati di “deicidio”) è chiaramente un esempio di questa tendenza a cercare posizioni clientelari nei confronti dei governi per ragioni meramente politiche (in questo caso, con l’aggiunta del rifiuto ebraico di convertirsi) [11].
L’antisemitismo cristiano fu, in effetti solo raramente violento, ma in ogni occasione in cui la violenza esplose, il risultato fu devastante, dal primo sterminio del 414 d.C. in poi. Ciò spiega la ragione per cui oggi, nonostante con un tasso tecnico di crescita normale gli ebrei della Dispora dovrebbero essere centinaia di milioni, nel mondo vi siano solo 13 milioni di ebrei [12]: stermini di massa e conversioni forzate hanno segnato i rapporti tra cristiani ed ebrei per almeno un millennio e mezzo [13].
E’, forse, il caso di ricordare che, in tutta Europa, pratiche quali l’obbligare gli ebrei ad indossare segni identificativi (come le stelle gialle), la loro ghettizzazione e la confisca dei loro beni furono di secoli pre-esistenti all’avvento del nazismo [14].
Tutto il Protestantesimo europeo portò a lungo il marchio di Lutero, il cui Sugli Ebrei e le Loro Menzogne del 1543 venne citato quasi pedissequamente in almeno un paio di capitoli del Mein Kampf [15]. Per altro, oltre ad essere ferocemente antisemita, Lutero fu chiaramente anche un fervente sostenitore delle autorità costituite: il suo Esortazione alla Pace a Proposito dei Dodici Articoli dei Contadini di Svevia, condannando la rivolta dei contadini colpevoli di essersi ribellati ai soprusi nobiliari, contribuì alla morte di 100.000 cristiani e a porre le basi per una sempre più repressiva autocrazia germano-cristiana [16].
Durante l’Illuminismo, poi, pensatori deistici e laici instillarono nella cultura occidentale la nozione greco-romana di democrazia e libertà d’espressione, ma le aristocrazie feudali e le Chiese contrattaccarono sulla base di un programma reazionario con basi pseudo-bibliche: il contrasto tra questi due sistemi di pensiero diede forma all’intera temperie culturale del XIX secolo. Nel 1870 la Chiesa Cattolica formalizzò la sua posizione con il Concilio Vaticano I che, voluto e diretto da Pio IX, condannò il modernismo, la democrazia, il capitalismo, l’usura e il marxismo [17]. Anche l’antisemitismo entrò in questo “pacchetto anti-rivoluzionario”: la seconda metà dell’ ‘800 e gli inizi del ‘900 vedono una vera e propria fioritura di pubblicazioni cattoliche improntate alla più stretta intolleranza e l’antisemitismo cattolico, ancora ben presente anche dopo la sua condanna da parte di Pio XI, sarà, inequivocabilmente, uno dei più importanti modelli d’ispirazione per la propaganda nazista.
In questo stesso periodo, anche il Protestantesimo, dal canto suo, fu, con rare eccezioni in Nord Europa, in gran parte ostile al modernismo e alla democrazia e, vedendo negli ebrei dei materialisti filo-illuministi, molte denominazioni protestanti proseguirono sulla linea dell’antisemitismo dei secoli precedenti [18].
Verso la fine del XIX secolo, con la diffusione del cosiddetto “Cristianesimo ariano”, che vedeva, con un’ottica oggi definibile a dir poco deviante, in Cristo un guerriero di stirpe germanica nato per distruggere il giudaismo mondiale, morbo satanico da eliminare [19], il percorso verso il nazismo si fa ancora più evidente e appare piuttosto anti-storico scaricare il peso del delirio ariano completamente sul neo-paganesimo che si diffonde all’incirca nello stesso periodo, con la riscoperta delle divinità e dei culti norreni: sebbene anche questa corrente culturale sviluppasse tratti razzisti e sogni di ritorno alla “pura razza ariana”, i suoi sostenitori furono in realtà ben meno che quelli della corrente “para (pseudo)-cristiana” che diffuse le medesime idee e, anzi, molto spesso fu il neo-paganesimo germanico a subire, per alcuni tratti, un processo di sincretismo con tale corrente maggioritaria.
Il risultato di tale curioso (e, per i suoi effetti posteriori, tragico) gioco di sintesi, operato senza la minima attenzione alla disomogeneità dei suoi elementi costitutivi, divenne noto con il nome di “Volkismo”, una sorta di credo nel ritorno di un grande dio ariano che avrebbe guidato il suo popolo (Volk) alla conquista dello “spazio vitale” (Lebensraum) [20].
Ciò che più preme sottolineare è che tale credo fu ben precedente al nazismo e che, senza tener conto delle sue ovvie contraddizioni teologiche, ebbe una presa davvero impressionante sia tra i cattolici che tra i protestanti [21], in alcuni casi mescolandosi a estrapolazioni darwiniste o nietzchiane (ma molto raramente, in misura ben minore rispetto a quanto poi ritenuto, dal momento che gli scetticismi religiosi di entrambi mal si adattavano ad una “nuova religione”)
Già da questo quadro, risulta evidente che gli antecedenti dell’antisemitismo e dell’autoritarismo nazista sono chiaramente rintracciabili proprio nelle radici culturali cristiane europee.
Dopo la I Guerra Mondiale, la situazione non cambiò di molto.
A prima vista, la diffusione del pensiero critico-scientifico ed il coinvolgimento delle Chiese cristiane nel crollo del regime imperiale potrebbero far pensare ad una ondata di ateismo, ma ciò non avvenne e, anzi, nel periodo post-bellico sia le Chiese ufficiali che quelle non tradizionali vissero un periodo di grande crescita [22]: nel 1939 il 60% dei tedeschi si dichiarava protestante, il 30% cattolico e solo l’1,5% ateo (e normalmente l’ateismo riguardava solo l’élite intellettuale) [23].
Ciò significa che, ovviamente, la maggior parte degli elettori dell’NSDAP fu cristiana e ciò non deve stupire: gran parte dei cristiani tedeschi detestavano il secolarismo e la decadenza edonistica che ritenevano associata a idee “modernistiche” quali democrazia e libertà di parola e se la democrazia era vista come un pericolo, il vero terrore era quello dell’avvento del comunismo, contro il quale erano disposti ad accettare anche misure opposte ed estreme.
Non, dunque, dall’esterno, ma da questa radice cristiana, profondamente razzista, spesso antidemocratica, e, per alcuni versi, primitiva trasse linfa vitale un movimento come quello nazista, capace di assorbire tutte le inquietudini, non solo politiche e sociali, ma anche culturali e religiose di una Germania in ginocchio, non solo economicamente ma anche moralmente, e di canalizzarle verso obiettivi comuni.
NOTE:
[1] A.J. Hoover, God, Britain, and Hitler in World War II: The View of the British Clergy, 1939-1945, Praeger Publishers 1999, passim
[2] M. Charton, The Unbelievable Emptyness, Rutger 1987, passim
[3] R.Rosenbaum, Explaining Hitler: The Search for the Origins of His Evil , Harper Perennial 1999, pp.108ss.
[4] C.Schmolders, A.Daub, Hitler’s Face: The Biography of an Image, University of Pennsylvania Press 2005, pp.81ss
[5] E.W. Lutzer, Hitler’s Cross, Moody Publishers 1998, pp.96-98
[6] C.W. Hollister, Roots of the Western Tradition: Short History of the Ancient World, John Wiley & Sons 1977, passim
[7] I. Kershaw, Hitler: 1889-1936 Hubris, W. W. Norton & Company 2000, p.74
[8] M. Charton, Citato, passim
[9] G.C. Zahn, German Catholics and Hitler’s Wars: A Study in Social Control, University of Notre Dame Press 1989, passim
[10] Tra gli altri, R. Gellately, Backing Hitler: Consent and Coercion in Nazi Germany, Oxford University Press, 2001; I. Kershaw, Hitler: 1889-1936: Hubris, citato e Hitler: 1936-1945: Nemesis, Allen Lane, 2000; K.Scholder, The Churches and the Third Reich, I e II, Fortress Press, 1979; N.Stoltzfus, Resistance of the Heart: The Rosenstrasse Protest and Intermarriage in Nazi Germany , W.W. Norton 1997; B. Griech-Polelle, Bishop von Galen: German Catholicism and National Socialism, Yale University Press 2002; S. Gordon, Hitler, Germans and the “Jewish Question”, Princeton University Press, 1984
[11] J. Carroll, Constantine’s Sword: The Church and the Jews, Houghton Mifflin 2001; D. Kertzer, The Pope Against the Jews: The Vatican’.s Role in the Rise of Modern Anti-Semitism, Alfred A. Knopf 2001
[12] Fonte: http://wwv.us-israel.org/jsource/Judaism/jewpop.htm
[13] R. Po-Chia Hsia, H. Lehmann, In and out of the Ghetto: Jewish-Gentile Relations in Late Medieval and Early Modern Germany, Cambridge University Press 2002, passim
[14] Ivi
[15] A.Hitler, Mein Kampf, II, III
[16] P.F. Wiener, Martin Luther: Hitler’s Spiritual Ancestor, AAP 1999, pp.13ss
[17] D.I. Kertzer, The Popes Against the Jews: The Vatican’s Role in the Rise of Modern Anti-Semitism, Vintage 2002, pp.73ss
[18] R.Michael, Holy Hatred: Christianity, Antisemitism, and the Holocaust, Palgrave Macmillan 2006, pp.116-142
[19] R.P. Ericksen, S.Heschel, Betrayal, Augsburg Fortress Publishers 1999, passim
[20] Ivi, passim
[21] Ivi, pp.85-92
[22] R.Steigmann-Gall, The Holy Reich: Nazi Conceptions of Christianity, 1919-1945, Cambridge University Press 2004, pp.63-66
[23] Ivi
x anonymous
conosco bene l’ariosofia, dottrina tanto cara ad E.P. Blavastky e al suo circolo teosofico creato in europa che costituì un’embrionale teoria della razza ariana già alla fine dell’800.
e anche O.W.Liebenfels ex frate cistercense e la sua Ostara, religione pagana basta sul culto della dea celtica della primavera (ostara appunto) e altri pazzi che teorizzavano una culla ancestrale di civiltà ariana esistente migliaia di anni prima che nascesse platone collocandola dapprima nella mitica Atlantide e poi sull’Himalaya dove i progenitori della razza nordica vivevano ancora nella misteriosa Agarthi città inaccessibile costruita sottoterra.
effettivamente molti di loro furono rinchiusi in campi di concentramento o eleiminati ma la matrice esoterica sopravvisse mutando in varie altre forme di occultismo che si diffusero e furono alla fine interiorizzate dalla cultura nazional-socialista.
Appunto, Teosofia -> Ariosofia -> misticismo nazista.
Il Paganesimo Germanico qui non si inserisce da nessuna parte.
Invece, misticismo nazista + Cristianesimo + Antisemitismo cristiano = Cristianesimo Positivo
Il Cristianesimo qualche implicazione cel’ha eccome.
Inoltre, al dilà della “teoria” nazista, vogliamo parlare della “pratica”? Di chi sono le responsabilità della “pratica”? Cosa fomentò l’Olocausto? Odino o il bimillenario antisemitismo cristiano? Ovvio, il bimillenario antisemitismo cristiano!
PS: solo affermando che Ostara/Eostre è una dea celtica hai toppato alla grande. Gli Anglosassoni a casa mia non sono affatto Celti.
PS2: impara a leggere documentazioni serie, puntuali, neutrali. Per esempio quella che ho postato sopra e che dovrebbero pubblicare a momenti.
La verita’ e’ che la chiesa scese a patti con il nazismo quando Hitler sali’ al potere, e gli diede pure una mano acconsentendo allo scioglimento del partito di centro. Lo fece per ragioni di sopravvivenza di potere, non per ragioni “cristiane”: Cristo non aveva firmato concordati coi farisei, a quanto risulta dal vangelo. L’unica parte di cristiani che si distacco’ formalmente fu la chiesa confessante, dal ramo luterano, non cattolico. Grosso modo la parte meridionale – Austria e Baviera – furono piu’ filonazi di quella del nord, piu’ protestante da un punto di vista religioso, e piu’ “prussiana” dal punto di vista militare che male vedeva questo parvenu ignorante al potere.
L’enciclica del 37: non una volta e’ citata la parola nazismo. A pochi giorni di distanza pio Xi pubblico’ l’enciclica contro il comunismo che trovi citato ben 49 volte! L’ho letta, ma e’ molto vaga, sibillina, volutamente prudente. E non si trova neppure cenno alla politica antisemita, invece esplicitamente condannata nel documento degli scismatici luterani della chiesa confessante.
Mi piacerebbe conoscere le reazioni dei tedeschi a questi paragoni azzardati che il pontefice continua a fare tra ateismo e nazismo, i cattolici erano il 33% e i protestanti molti di piu’: indubbiamente il nazismo vinse grazie ai voti dei cristiani, cosi’ come il fascismo vinse grazie ai voti dei cattolici. Senza contare che il concordato con la chiesa cattolica doveva essere apparso come una legittimazione del regime agli occhi dei credenti. Inoltre su Der Spiegel era uscito in marzo 2009 un articolo in cui si denunciava la pubblicazione autorizzata dal suo segretario di un testo dell’allora card. Ratzinger su una rivista austriaca revisionista. Il titolo era “Freiheit und Warheit” (Liberta’ e Verita’).
http://www.spiegel.de/panorama/0,1518,613294,00.html
In Italia mi risulta che solo il manifesto l’abbia riportato, ma non e’ piu’ nemmeno disponibile il testo.
Sostanzialmente ho l’impressione che il papa possa spararle cosi’ grosse (per far da spalla a quell’altro) perche’ solo certe notizie hanno spazio nei media italiani, come in ogni regime che si rispetti – nazista, fascista o comunista – le notizie e la storia si scrivono e riscrivono a colpi di censura o di propaganda.
@ Anonymous
grazie
cefa,
ho visto che lo storico Cardini di cui hai postato l’articolo era iscritto alla Giovane Italia e al MSI. Non mi sembra una fonte molto credibile per riabilitare la chiesa cattolica nella questione del nazismo. Dal tuo punto di vista almeno, dal mio e’ un’ulteriore conferma.
Di fatto questa chiesa cattolica con questo papa, proprio in Germania, sta perdendo tantissimi fedeli: pur restando al 33% dello share dei credenti (pari merito coi protestanti) il numero di coloro i quali hanno abbandonato la chiesa cattolica sono passati da 84389 del 2006 a 93667 del 2007. Non credi che un papa tedesco credibile avrebbe dovuto innalzare il numero dei cattolici, o per lo meno mantenerlo?
Ricuardo all’articolo, vedo che il rabbino ha riportato il mio stesso esempio del post sul nazismo/ateismo…quindi C.V.D. 😉
Per cio’ che concerne gli interventi dei cattotalebani di questo forum….beh!Sembra che abbiano la testa piu’ dura del marmo e che nononostante le prove, le testimonianze ed i documenti postati (OTTIMO QUELLO DI ANONYMOUS 😉 ) si ostinino a non credere….
A gia’…per loro meglio credere alle lacrime di s.lorenzo 😉
Buona serata a tutti 😉
scusami cefa ma ci sono documenti di ambasciatori..ecc se mi ricordo l eccidio degli ufficiali polacchi non mi ricordo dove fu prima affibiato a russi poi ai tedeschi nei boschi vicino varsavia …il pontefice fu sempre indeciso stranamente indeciso a condannare… e le formali iniziative del osservatore o se mi ricordo portavoce britannico che riferi al santo padre inondato di rapporti di stermini semita nella russia occupata..arrivo a chiederedi radiotrasmettere almeno un cripticodiscorso per fermare le fucilazioni di massa pure sui civiliììììsempre nel periodo del invasione tedesca in russiaììmi ci fu la risposta diplomatica del tipo se sconfesso devo per essere credibile condannare sempre ogni atto di violenza che per logica pone il cattolicesimo in una situazione compromettenteìììììps..mi scusi asatan non per confermare grrrrr don alby ..le bombe sui campi e allucinante ..ma perche? pero non sui i binari ..questo me lo son sempre chiesto..scusi cefa io credo che il nazismo sia un errore non un soluzione ideologica di una religioneììnella 2 guerra mondiale pure henry ford ..che era molto ammirato dal adolf come esempio…fu inderettamente un punto di direzione mentale di una distorzione mentale malata che fu il nazionalsocialsmo di confessione catto /luterana/riformata/ecc….ma non anareligiosa mi scusi cefa
Don Alberto scrive:
“Anche i cristiani devono guardarsi dal trasformare la fede in idolatria” –
Troppo tardi, caro don.
Tra qualche giorno a Sassari ci saranno le processioni in piazza dei Candelieri (evidenti simboli fallici), mentre a Cagliari il carretto di Sant’Efisio è adorato osannato e toccato dal popolino festante come un feticcio voodoo.
Non parliamo poi di Santa Rosalia a Palermo….
Come vede, don Alberto, tra le statuine di Tanit adorate dai nuragici (“idolatria”) e il carretto di Sant’Efisio adorato dai cattolici (“fede”) ci sono tante differenze quante sono quelle tra il mago Otelma e Vanna Marchi.
@Sandra
“La verita’ e’ che la chiesa scese a patti con il nazismo quando Hitler sali’ al potere, e gli diede pure una mano acconsentendo allo scioglimento del partito di centro”
Tornielli nel suo libro dimostra il contrario
“Senza contare che il concordato con la chiesa cattolica doveva essere apparso come una legittimazione del regime agli occhi dei credenti”
Era una dittatura, agli occhi dei fedeli appariva ciò che il regima voleva
Tornielli dimostra che fu così
@Stefani F
resa pubblica tra l’altro in perdiodo postbellico se non sbaglio nel 1949 quando i rumors sulle complicità di pio 12 col nazismo cominciavano a farsi insistenti”
a me risulta che fosse stata letta in Chiesa interamente.
@anonymous
“Sostituiva Hitler a Cristo, pur non negando l’importanza del secondo. ”
questo è più di paganesimo..
@anonimox: questo lo dici tu che abusi della terminologia, cattotalebano!
PS: ignorante, almeno degnati di leggere l’articolo che ho postato sopra, bi-ignorante!
mi rendo conto di suonare una campana stonata ai vostri orecchi,ma
forse dimenticate che HITLER aveva un PADRE EBREO E SPOSATO SUCCESSIVAMENTE TRE DONNE TUTTE EBREE?
LEGGETE QUI almeno per farvi una idea su delle basi storiche e non solo ideologiche o su quello che il rabbino ci tiene a dimenticare!
internet.ilcannocchiale.it
@anonymous
appunto per quello che l’ho scritto
@ Anonimox
Chi ?
Andrea Tornielli, il vaticanista del giornale ?
Huuahh aha ha ah ah ah, una fonte invero obiettiva e non di parte, complimenti. Più o meno come il vescovo Lefebvre, o come i genialoni di Vojager che hanno detto che i catari furono uccisi per conflitti feudali e non per volontà della chiesa.
Italia, repubblica delle banane e dei falsari.
No, no! Non puoi usare il termine “Paganesimo” per descrivere qualcosa che è palesemente ispirato al Cristianesimo. Se non lo sapessi “Paganesimo” ossi significa “religioni europee pre-cristiane”, le nostre religioni etniche naturali…
Io non vedo similarità tra l’onorare la natura (Paganesimo) e venerare Hitler come nuovo messia (Nazismo), ergo è SBAGLIATO usare il termine “Paganesimo” per descrivere il Nazismo. Ma non è sbagliato solo per questo, è sbagliato anche e soprattutto perché il Nazismo, oltre ad essere modellato sul Cristianesimo, ha fondato tutti gli orrori cui ha condotto sull’ANTISEMITISMO CRISTIANO, creato dai cristiani.
Come scrivevo sopra: cosa c’entra Odino con l’Olocausto? Nulla. Cosa c’entra l’antisemitismo cristiano con l’Olocausto? TUTTO! L’articolo che ho postato sopra, cioè “Nazismo: Un Frutto Malato Dell’Occidente Cristiano” di Lawrence Sudbury, tratta la questione in modo completo.
Io da pagano (per la precisione eteno, quindi neopagano germanico), cioè persona che vede il divino non in un essere invisibile e inconoscibile ma nella NATURA che ci circonda, mi sento profondamente OFFESO dall’uso SCORRETTO che voi cattotalebani e crétins fate del termine “Paganesimo”.
@Anonymous
infatti ho detto “questo è più di paganesimo”
Marco C
Non sapevo che la fondatezza dei documenti citati da uno scrittore sia influenzata dalla religione
“Chi, con indeterminatezza panteistica, identifica Dio con l’universo, materializzando Dio nel mondo e deificando il mondo in Dio, non appartiene ai veri credenti.
Né è tale chi, seguendo una sedicente concezione precristiana dell’antico germanesimo, pone in luogo del Dio personale il fato tetro e impersonale, rinnegando la sapienza divina e la sua provvidenza, la quale « con forza e dolcezza domina da un’estremità all’altra del mondo »(5) e tutto dirige a buon fine. Un simile uomo non può pretendere di essere annoverato fra i veri credenti.”
un po’ di paganesimo vero e proprio c’èra dai, non negarlo 🙂
“rinnegando la sapienza divina e la sua provvidenza, la quale « con forza e dolcezza domina da un’estremità all’altra del mondo »(5) e tutto dirige a buon fine.”
Hai letto l’articolo sopra? Hai letto il Mein Kampf e gli altri discorsi di Hitler? Lui faceva continuo riferimento ad un “Signore” personale e alla sua “Provvidenza”. Questo è Cristianesimo, non Paganesimo.
«I miei sentimenti cristiani mi dicono che il mio Signore e Salvatore è un combattente. Mi indicano l’uomo che un tempo, solo e circondato soltanto da pochi seguaci, riconobbe questi ebrei e chiamò a raccolta contro di loro, e che come vero Dio fu il più grande non soltanto nel soffrire, ma anche come guerriero». (A. Hitler, Völchischer Beobachter, 22 aprile 1922)
«E così io credo come sempre che il mio comportamento è in accordo col volere dell’Onnipotente Creatore. Fin quando mi reggerò in piedi sarò contro il Judeo difendendo l’opera del Signore.» (Adolf Hitler nell’introduzione del Mein Kampf)
Studia! E possibilmente non sulle operette mistificatrici degli autori cattotalebani.
“Non sapevo che la fondatezza dei documenti citati da uno scrittore sia influenzata dalla religione”
Potrebbe anche essere.
Come potrebbe anche essere che il signore in questione ha citato solo fonti che a lui fanno comodo, perdipiù interpretandole e storpiandole alla luce della sua ideolodia che mira ad assolvere la chiesa per tutti i suoi errori del passato, o a negarli, il che è ancora peggio.
@Anonymmous
Lascia perdere… termini come completezza delle fonti, sutdio completo di qualcosa non è parte della forma mentis di certa genti. Per costoro cercare la verità singifica ingorare\far sparire le fonti troppo scomode e tagliare ad arte quelle che presentano una minima ulitità.
Oltetutto nella mentalità cattolica pagano=non cattolico=diabolico=satanista.
Non sò se hai notato un settimana fà circa che c’è stato chi attribuiva alla Wicca la condanna dell’omosessualità.
Non credo sia possibile farli capire cosa sono realmente paganesimo, neo-paganesimo e esoterismo moderno (mi riferisco alle correnti post-crowleyane si da un lato che dall’altro) e quanto poco c’entrino con i loro sterili pregiudizi…… sai sono ancora convinti che i satanisti venerino lucifero il terribile e vogliano distruggere il mondo 😆
Tornielli può citare tutte le fonti che vuole, ma restano le fatidiche risposte che mai il Vaticano ha dato (non consentendo l’ apertura dei suoi archivi segreti) alle 46 domande sul caso di Pio XII, formulate dalla Commissione Storica Internazionale Giudaico – Cristiana, una volta vagliati con attenzione tutti gli 11 documenti messi insieme dal Vaticano in 11 anni (dal 1965 al 1981).
x anonymous
in ultimo poi mi arrendo 🙂
Ostara era una dea positiva (della primavera o della fecondità) adorata da molti popoli nordici (sassoni, pitti, scoti, germani) anche dai celti.
@stefani: dunque, Pitti e Scoti sono popoli che fanno parte del macrogruppo etnico “Celti”, i Sassoni sono un popolo che fa parte del macrogruppo etnico “Germani”.
E’ attestato il culto di Eostre in Inghilterra, introdotto con il Paganesimo Anglosassone (variante del Paganesimo Germanico), introdotto quando gli Anglosassoni (un popolo germanico, avi dei moderni Inglesi [chiamati spesso ancora “Anglosassoni”]) invasero la Britannia fondando l’Ettarchia Anglosassone, che sarebbe diventata “Angleland”, poi “England” (“Inghilterra”). Da “Eostre” deriva “Easter”, il nome inglese contemporaneo della Pasqua, dato che questa fu sostituita dai cristiani alle celebrazioni in onore di Eostre.
Non si può escludere la diffusione del culto presso i popoli celtici che abitavano oltre i confini dell’Angleland, ma Eostre resta una dea germanica, non celtica. “Ostara” è la ricostruzione ipotetica del nome in lingua tedesca antica che, sempre ipoteticamente, era usato dagli Anglosassoni (Angli + Sassoni) quando ancora abitavano quelle zone della Germania chiamate Sassonia e Anglia, prima di occupare la Britannia.
Spero sia chiaro.
@stefani: dunque, Pitti e Scoti sono popoli che fanno parte del macrogruppo etnico “Celti”, i Sassoni sono un popolo che fa parte del macrogruppo etnico “Germani”.
E’ attestato il culto di Eostre in Inghilterra, introdotto con il Paganesimo Anglosassone (variante del Paganesimo Germanico), introdotto quando gli Anglosassoni (un popolo germanico, avi dei moderni Inglesi [chiamati spesso ancora “Anglosassoni”]) invasero la Britannia fondando l’Ettarchia Anglosassone, che sarebbe diventata “Angleland”, poi “England” (“Inghilterra”).
Da “Eostre” deriva “Easter”, il nome inglese contemporaneo della Pasqua, dato che questa fu sostituita dai cristiani alle celebrazioni in onore di Eostre.
Non si può escludere la diffusione del culto presso i popoli celtici che abitavano oltre i confini dell’Angleland, ma Eostre resta una dea germanica, non celtica. “Ostara” è la ricostruzione ipotetica del nome in lingua tedesca antica che, sempre ipoteticamente, era usato dagli Anglosassoni (Angli + Sassoni) quando ancora abitavano quelle zone della Germania chiamate Sassonia e Anglia, prima di occupare la Britannia.
Spero sia chiaro.