Sudan, giornalista processata per aver indossato pantaloni in pubblico

La giornalista Lubna Hussein è stata incriminata da un tribunale islamico del Sudan per aver portato i pantaloni in pubblico, “reato” punibile con almeno quaranta frustate. La donna, che è addetto stampa per l’Onu, si trovava qualche settimana fa in un ristorante per prenotare un tavolo per il matrimonio del cugino, quando è stata circondata dalla “polizia dell’ordine pubblico” (gruppi di fondamentalisti islamici che controllano la moralità pubblica, col beneplacito delle autorità) e picchiata perchè indossava un abito non in linea coi precetti islamici.
Il 4 agosto centinaia di donne hanno protestato per l’incriminazione della giornalista proprio davanti al tribunale dove era stata convocata per l’udienza, ma sono state disperse dalle forze dell’ordine con l’uso dei lacrimogeni. La sentenza è stata rinviata a settembre.
Altre donne sono state arrestate con accuse simili a quelle della giornalista, ma hanno ammesso di aver commesso un reato, ricevendo dieci frustate. Lubna Hussein invece non intende piegarsi ed è sua intenzione sollevare il caso a livello internazionale. Sostiene inoltre che “questo regime non ha nulla a che vedere con il vero islam, che non consentirebbe che donne siano picchiate per quel che indossano e punirebbe chiunque insulta una donna”.
Intervistata dal Sunday Telegraph, ha denunciato le violenze e la degradazione del processo ma ha affermato: “non ho paura di essere frustata. Non tornerò indietro. Io voglio difendere i diritti delle donne, e ora gli occhi del mondo sono su questo caso, e ho la possibilità di attirare l’attenzione sulla lotta delle donne del Sudan”.

Archiviato in: Generale

34 commenti

RazioCigno

“questo regime non ha nulla a che vedere con il vero islam”

Certo che continuare a difendere la presunta “religione di pace” è masochista come farsi frustare per 40 volte.
Mi risulta che tutti i presunti testi sacri rivelati contengano precise disposizioni e punizioni per chi sgarra, sembra quasi che siano stati dettati da qualche uomo, più che da qualche divinità…

Fri

@ RazioCigno

credo che una persona, soprattutto donna, che vive in un regime così non abbia molte possibilità di dire altrimenti, se no altrochè 40 frustate!

Paul M.

@Fri
Se fossi nato donna in un paese islamico sarei gia’ scappato da un pezzo!
Il problema e’ che molte donne islamiche non conoscono nemmeno la sensazione che produce la liberta’ di vestirsi come gli pare… 🙁
Buona giornata a tutti

Asatan

@Paul M.
Prima cosa non è così facile scappare. Servono soldi e tanti, servono conoscenze e tante.
Seconda cosa se tutti scappano non cambia mai un bel niente. Che sarebbe successa qui da noi se tanta gente invece di andare a fare il partigiano fosse scappata?

bardhi

Spero che Lubna Hussein sapia che la farse: “questo regime non ha nulla a che vedere con il vero islam” e falsa, spaiamo ben come “dovrebbe essere” un regime che applica la svaria, penso che lo ha usato per chiamare in aiuto i moderati del suo paese e la comunità internazionale.

fab

Tipico dei monoteisti.
Un essere assoluto starebbe a preoccuparsi se fra le gambe di qualcuno c’è o non c’è una strisciolina di stoffa.
E poi magari ti dicono che loro hanno raggiunto la fede dopo lunghe meditazioni.

Uruz7

che tristezza, a volte mi chiedo come noi donne siamo arrivate a questo punto, come abbiamo fatto a farci mettere i piedi in testa dagli uomini e soprattuto come possiamo difendere le religioni con tutto il loro carico di maschilismo. Questa repressione da parte del “sesso forte” è solo paura di qualcosa che si percepisce diverso e pericoloso per il proprio predominio. se al potere ci fossero solo donne (anche se non è proprio giusto generalizzare) sono pronta a scommmettere che il mondo un pochino migliorerebbe (magari senza religoni)

agnese l'apostata

ah beh si certo questo NON è il vero islam,che per altro nessuno ha mai visto,un po’ come gli ufo o il grande capo in opersona.sta storia l’ho già sentita!o la signora è molto ingenua e vuole difendere qualcosa che ama(il fantomatico islam buono moderato e babababa,il solito vecchio discorso della donna che difende il marito che la mena-eh ma lui non è sempre così,ogni tanto mi regala i fiori,è tutta colpa mia che l’ho provocato)o cerca di mettersi al riparo da ritorsioni peggiori.
fortissimi sti sbirri dell’onore(li hanno copiati dalla psicopolizia di san george orwell?),non colpiamo le mutinazionali che ci distruggono e depredano il territorio,occupiamoci di simili amenità che tanto le donne non hanno abbastanza forza e potere per contrastarci!sono LORO il problema!come dice il vecchio saggio,”così forti con i deboli…deboli coi forti”

Bulk

ma dai che non è così tragica:
L’islam è la religione della pace, sono gli estremisti che rovinano la reputazione della più liberale religione del mondo. L’islam è tollerante e predica la misericordia e la carità verso i poveri e il rispetto per le donne. Se qualche ingiustizia è stata commessa, è colpa della politica. Quando tutto il mondo sarà assoggettato all’islam non ci sarà più nessuno che ruba qualcosa a qualcun’altro o che si permette di protestare pubblicamente o creare disordini, tutto il mondo sarà in pace.
O no?

Andrea

Quello che dice Lubna Hussein tecnicamente è vero. E’ scritto testualmente nel corano che non si può picchiare una donna. In nessun caso. Che poi i testi sacri siano incoerenti e che si possano trovere passi dove si dice tutto ed il contrario di tutto è un fatto anche questo.

Quando la gente smetterà di affidarsi agli “infallibili” “testi sacri” per regolare la propria vita, ed usare direttamente la propria testa e la propria critica, vivremo tutti in un mondo migliore.

In ogni caso spero che la protesta di Lubna Hussein raggiunga più donne musulmane possibile. Quello che succederà però e che tale protesta verrà censurata nei paesi teocratici a maggioranza musulmana, e che verrà invece usata in occidente per fomentare lo “scontro di civiltà”.

Dalila

Lubna Hussein fa bene a voler attirare l’attenzione su un caso banale ma emblematico, vista la pena stabilita (40 frustate).
Diplomaticamente parla di “vero Islam” allo scopo di screditare l’estremismo -che condanna persino un innocente paio di pantaloni- e scinderlo da un islam “buono” e ragionevole: probabilmente sarebbe l’unico modo di avere l’appoggio di islamici moderati ed illuminati (molti dei quali, e non è un caso, miliardari) e di creare una sorta di incidente diplomatico a favore dei diritti delle donne.
Tempo fa una donna fu lapidata per adulterio, nonostante la condanna unanime dell’opinione pubblica e di Amnesty.
E’ vero che scappare non serve per cambiar le cose, ma farsi frustare o lapidare, seppur tanto eroico, è ai miei occhi altrettanto inutile, soprattutto quando il resto della società approva il gesto di chi colpisce. Lo scempio si ripeterà.
Ogni donna ha diritto al rispetto ed alla felicità, nonchè alla libertà, malgrado la visione primitiva dei patriarchi.

Maurizio D'Ulivo

@ Uruz7

Parafrasando un passo di quel che hai scritto (il maiuscolo è il testo che ho sostituito io), troverei più accettabile la seguente formulazione:

“se al potere ci fossero PERSONE SCELTE IN BASE ALLA LORO CAPACITA’ NON TENENDO IN ALCUN CONTO IL LORO GENERE SESSUALE (…) sono pronta a scommmettere che il mondo un pochino migliorerebbe”.

Capisco che in un mondo maschilista la prima reazione è invocarne uno femminista: ma il risultato autentico da raggiungere, per un mondo davvero giusto, è quello in cui l’essere uomo o donna sia indifferente ai fini della carriera lavorativa o di un percorso politico.

Kull

Guardate che la sanzione in cui rischia di incorrere la signorina Lubna con l’Islam non c’entra proprio nulla…

ancora una volta i soliti noti cercano di utilizzare l’ateismo e l’agnosticismo per promuovere l’islamofobia e il razzismo…

…la giornalista è accusata di avere violato un oscuro comma del CODICE CIVILE sudanese…

…la sharia e l’Islam non c’entrano NULLA!

Kull.

Daisy

Se fossi nata in un Paese islamico avrei fatto di tutto per espatriare. In Italia (checche’ ne pensiate voi), uno e’ libero di scegliere se essere cattolico, protestante, buddista, ateo o quello che gli pare. Io sono cattolica per mia scelta e perche’ ci credo, non perche’ me lo impore qualche legge o l’ayatollah di turno!

bardhi

@ Kull

Hai ragione ma per piacere vai a dirlo a Omar Hassan al Bashir e altri islamici sudanesi che non capisco niente di islam e legge di dio.
http://www.diariodelweb.it/Articolo/Mondo/?d=20090310&id=74301

“ancora una volta i soliti noti cercano di utilizzare l’ateismo e l’agnosticismo per promuovere l’islamofobia e il razzismo…”

l’ateismo e l’agnosticismo per promuovere il razzismo hai qualche fatto o ti riferivi a questo forse:
Il Libro (Corano) i cui versetti stanno scritti in Chiara Lingua Araba, affinché possano essere compresi da quanti sono dotati di intelligenza (gli Aarabi) (Sura 41 versetto 3)

LS

@ daisy (12:41)

se tu fossi nata in un paese islamica —> saresti islamica !!!!!

così come se fossi nata in un paese protestante —-> saresti protestante !!!! ecc…..

da islamico a cattolico credo vi sia un solo esempio (da non seguire):
“magdi allam” con tanto di battezzo in tv

“fenomenale e grandioso” il commento di aldo busi: “caro magdi… alla tua età non si cambia credo religioso… ci si libera di quello che si ha !!!” (fonte dagospia)

roberta

@ Daisy
e’ vero che in italia si puo’ teoricamente seguire qualsiasi religione, ma di fatto
quasi tutti gi italiani sono cattolici per tradizione familiare e non per profonda convinzione
e le pressioni psicologiche per chi cambia religione o la abbandona ci sono eccome

Fri

continuando il commento di Roberta per Daisy

… e soprattutto questa libertà non l’abbiamo certo grazie alla chiesa cattolica!

c.j.

gli innumerevoli leccapiedi che infangano la politica italiana e impongono la religione cattolica in uno stato che in realtà dovrebbe essere laico avrebbero tantissimo da imparare da questa donna, che si batte contro l’isteria religiosa per ottenere piu’ libertà e dignità, stando dalla parte dei deboli (le donne nell’islam) e non dalla parte dei forti. Esattamente il contrario di cio’ che fanno tantissimi italiani, sempre pronti a stare dalla parte del piu’ forte, della chiesa, del vaticano, del papa, della mafia, del fascismo. Gli italiani (almeno quelli che leccano bene) imparino qualcosa. Nella vita occorrerebbe stare un po’ di piu’ dalla parte dei piu’ deboli, battersi per i diritti di tutti anziché salvaguardare i orivilegi di pochi. Forse anche questo orribile papa potrebbe apprendere qualcosa dal gesto di questa coraggiosa donna.

Clinton Giannolo

#Aldo#

Asatan: “Che sarebbe successa qui da noi se tanta gente invece di andare a fare il partigiano fosse scappata?”

In effetti è andata proprio così. Sai quanti han preso la via del mare? Abbiamo un dato?

#Aldo#

Uruz7: “se al potere ci fossero solo donne (anche se non è proprio giusto generalizzare) sono pronta a scommmettere che il mondo un pochino migliorerebbe”

Scommessa accettata. Ora, per vincerla, basta che io aspetti di vedere un mondo governato da sole donne. Sicuramente sarà identico a quello attuale (cioè pessimo).

Paul

@uruz7

Sarah Palin, la Binetti, Alessandra Mussolini,Mara Carfagna sono tutte donne, e se governassero loro credo proprio che il mondo sarebbe anche peggio di ciò che è ora……

Non ho mai creduto alla favola del mondo pacifico governato da donne, e quando ho visto la palin con fucile in braccio, cervo abbattuto e figlio di fianco ho capito che non sbagliavo….

una donna da la vita, si dice, e stai pur certo che difenderà con i denti i propri figli dalle minacce dei figli di altre…..

Lapalisse

Il vero islam è misogino, promuove l’assassinio, la schiavitù, la razzia, la pedofila e molti altri atti per noi criminali, il cosidetto “islam moderato” è una fandonia o meglio una “taquia” per ingannare noi “infedeli” e poterci poi sottomettere, l’islam è violenza e sopruso, è sufficiente dare una lettura al corano, per rendersene conto, per non parlare della vita di maometto, del suo serraglio di schiave sessuali, dei crimini orrendi che ha commesso. Non dovremmo avere alcuna indulgenza verso una pseudo-religione che promuove ciò che per noi sono crimini.

Andrea

@Lapalisse
che differenza c’è tra una pseudo-religione e una religione?

Paul M.

@Asatan
Hai ragione e ti quoto per cio che hai detto. La prima frase del mio post era effettivamente pressapochista e scritta tanto per colorire l’intervento.
L’idea che volevo far passare nel mio messaggio era quella che le donne islamiche neanche lo sanno che significa la liberta’.
Ciao bbbbello.
Alla prossima 😉

stefani f.

ehmmm quale sarebbe “il vero islam”? quello antico dove Maometto sposò la piccola haisha (6 anni ma la rispettò fino ai 9, peccato che lui ne avesse quasi 35) o quello dell’Arabia Saudita dove si tagliano mani e piedi ai ladri, si frustano gli apostati e si trasmettono in tv le decapitazioni dei condannati a morte, pratiche queste in vigore in tutti i paesi islamici integralisti (Iran, Sudan, Somalia, Yemen ecc.)?

stefani f.

x Andrea

per dirla alla Lenin “la stessa che passa fra un diavolo giallo e uno azzurro” 🙂

vittorio

però ci vuole il video per rendersi conto in cosa consistano tali frustate. io ne ho visto uno che era praticamente simbolico, era vestita e uno le stava addosso per assicurarsi che i colpi arrivassero solo sul sedere. invece i maschi mi pare vengano frustati senza pantaloni così che praticamente si tagliano.

Fri

@ vittorio

il fatto che venga frustata sulla carne o attraverso i pantaloni non diminuisce l’orrore della punizione. Sinceramente credo che cio’ che fa piu’ male in questi casi e’ l’umiliazione e il senso di impotenza e inferiorita’ piu’ che il vero e proprio dolore fisico che prima o poi passa.

Asatan

@Andrea

In che film hai visto che il corano vieta di fare del male alle donne? Mai aperto questo simatico libruccio?

Se le vostre donne avranno commesso azioni infami… confinate quelle donne in una casa finché non sopraggiunga la morte
Corano – Sura IV, 15

“Le donne virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, BATTETELE. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è Altissimo, grande.” (Corano IV,34)

BATTERE=PICCHIARE

Devo veramente continuare? C’è di che vomitare.

Dalila

@ Asatan

Questi versi, fra gli altri, sono la prova che le religioni e la storia siano state indubbiamente monopolio maschile per mantenere la propria libertà e superiorità in tutti i campi.
D’altronde quante donne sapevano scrivere? Quante erano istruite?

Non è difficile da capire.
E questi barbari hanno persino dei seguaci!

bumbum

processata per aver indossato i pantaloni in luogo pubblico?
e se li avesse “levati” in luogo pubblico ,cosa sarebbe successo?

bhoo…che matti.

Commenti chiusi.