Germania, adozioni omosessuali più vicine

La diffusione di studi che attestano come i bimbi cresciuti in famiglie omosessuali non siano sostanzialmente ‘diversi’ dai figli delle coppie eterosessuali potrebbe, scrive il Corriere della Sera, aver effettivamente aiutato l’allargamento dell’istituto dell’adozione anche alle coppie gay e lesbiche. Negli stessi giorni in cui furono pubblicati, infatti, il governo conservatore della Baviera, land a stragrande maggioranza cattolica, avrebbe ritirato il ricorso presentato alla Corte costituzionale federale contro la possibilità di adottare i figli naturali del partner, anche quando la coppia sia composta da persone dello stesso sesso.

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78 commenti

Maurizio D'Ulivo

Mi sembra un’offesa bella e buona contro Benito 4×4: si legalizza un abominio simile proprio adesso che un tedesco è papa!
😀

In Italia gente come Merlo, la Binetti, Giovanardi, Volontè e compagine parlamentare tutta, trasversale ai partiti, non lo avrebbero mai permesso!

myself

Da quanto ho capito si tratta comunque si adozione di figli naturali di uno dei due partner, comunque meglio di niente.

Horace

Mi immagino quando sarà approvata la legge in GERMANIA i TG italiani aprire con la notizia, listati a lutto, commentata dai monsignori vaticani che accuseranno la Germania di essere tornata al tempo di Hitler. Mentre in Italia diranno che dobbiamo essere felici di vivere sotto il dominio paterno del Vaticano. Poi si passerà in Italia ad approvare leggi contro i gay e tutti gli altri diversi.

Emanuela

Quoto Horace!!
La Germania sarà pure stata la culla del nazismo, ma da allora ha fatto molti passi avanti rispetto alla culla del fascismo italiota…

Giovanni Bosticco

@Horace
Pensiamo a quante cose, oggi normalissime,
sono state vietate dalla CCAR.
Le scoperte di Galileo, l’anatomia per studiare
il corpo umano, il voto a tutti i maggiorenni,
le donne in costume da bagno, persino, in
pieno ‘800, prendere il treno (Sillabo di Pio IX)!
I film che 50 anni fa portavano dritto all’inferno
oggi li proiettano i preti…

Ivano

@ Horace

non credo proprio che Hitler avrebbe permesso qualunque cosa agli omosessuali, considerando che ne ha ammazzati parecchi, così come non credo che a B 4×4 dispiacerebbe se tornasse un regime nazista…

strozzapreti

Si sono resi conto che il cammino della civiltà non si può interrompere con i loro biechi preconcetti. Purtroppo l’ Italia sarà l’ ultimo baluardo di questi difesnsori di assurdi preconcetti religiosi, non esiste cura certa ed efficace contro la neoplasia vaticana.

Horace

@ Ivano

Certo che è così, ma i cattotalebani sono così ipocriti da accusare la germania che concede l’adozione ai gay di nazismo. Per i cattotalebani lalogica e la realtà storica sono un opzional. Per loro tutti gli italiani devono entrare inchiesa dara la decima alla chiesa. E’ questo che vogliono in Italia. Il cdx e parte del pd sono dispèosti a darglielo.

cefa

Al di là di Hitler o di altri del genere una semplice domanda:
SARESTE CONTENTI DI CRESCERE IN UNA DI QUESTE FAMIGLIE DA VOI CITATE ?

lugachov

@ cefa

preferirei mille volte dover crescere con gay come Leonardo da Vinci, Oscar Wilde o Leonard Bernstein piuttosto che con etero come la Binetti e Gasparri

roberta

@ cefa
ti ricordo che tra le famiglie “normali” e magari sposate in chiesa ci sono anche tanti
episodi di brutallita’, di incesto,di violenze psicologiche….
come ci sono famiglie serene… non si puo’ generalizzare…

Emanuela

Io sì. e come me anche tanta altra gente che sa che per il bambino non è importante il sesso dei genitori, ma ricevere amore e rispetto. E’ ciò che emerge dallo studio tedesco e da 30 anni di ricerche negli USA, che ovviamente i cattotalebani non hanno letto.

Fri

@ cefa

Intendi dire in famiglie omosessuali? Se mi dessero amore e affetto, attenzione, cibo e vestiti, la risposta e’ senza dubbio SI. Non vedo proprio quale potrebbe essere il problema.

Rocco

Una delle prime azioni dei nazisti già nel 33 è stata la chiusura dei locali gay e la repressione delle associazioni per i diritti gay, Poi Hitler ha mandato i gay nei campi di sterminio, proprio qualsiasi persona con un orientamento omosessuale, anche quelli non avevano una vita sessuale, in quanto minacca x la purezza e la continuità della razza germanica. I gay avevano il più alto tasso di mortalità dei non-ebrei nei campi di sterminio. Quindi sarebbe proprio osceno se la chiesa cattolica facesse un tale paragone.

Non dico che sarebbe sorprendente, visto che ama proiettare sugli altri i propri mali

Maurizio D'Ulivo

@Cefa

Come hanno scritto già in molti, ne sarei contento: ovviamente se mi dessero l’amore e la cura parentali di cui ogni persona in giovane o giovanissima età sente il bisogno.

A maggior ragione sarei contento di vivere in una famiglia omo piuttosto che in una struttura assistenziale per orfani, come accade a molti bambini e ragazzi ancor oggi in italia, a dispetto delle tante coppie candate all’adozione (che però pretendono, in larga misura, solo di adottare neonati e comunque bambini senza evidenti disturbi fisici o della personalità che ne possano compromettere uno sviluppo nei canoni ritenuti “normali”).

Infine, siccome mi piace essere intellettualmente onesto, voglio ribadire come ho già scritto altrove che sono omosessuale: questo a beneficio di chi voglia eventualmente ritenere la mia risposta non rilevante a causa del mio orientamento (visto che anche qua sopra qualche persona di questo stampo sembra esserci…).

Rocco

@ Maurizio d’Ulivo

“dispetto delle tante coppie candate all’adozione (che però pretendono, in larga misura, solo di adottare neonati e comunque bambini senza evidenti disturbi fisici o della personalità che ne possano compromettere uno sviluppo nei canoni ritenuti “normali”).”

Ho letto un articolo di non mi ricordo quale giornale americano che diceva che spesso le coppie gay USA adottano proprio quei bambini scartati dalle coppie etero perché troppo grandi, traumatizzati o nati con l’HIV o disabili, o qualche altro difetto.. che sono proprio quelli che non trovano mai una famiglia permanente.

antonino flammia

essere circondati da affetto è sempre meglio di crescere in un istituto privi di una persona cara.
quindi per me bisogna favorire le adozioni e bisogna guardare soltanto alle doti morali e psicologiche di chi adotta e non alla loro sessualità.
tante persone disadattate e traumatizzate hanno vissuto la loro infanzia in una istituzione.

Takeshi

L’Italia è sempre più accerchiata da paesi civili aiuto!!! Come faremo quando saremo rimasti gli unici a difendere strenuamente la cultura fascista e reazionaria?

😆

LS

@ (a)cefa(lo) [… grande tomaraya !!!]

la mia risposta è si.
di gran lunga meglio che crescere in una famiglia formata da una coppia etero ma bigotta.

il sesso dei genitori non conta niente, l’importante è l’amore e le cure che si danno.

@ TUTTI
ve lo immaginate un figlio/a della coppia;
(ga)binetti – volonte’?
o (ga)binetti – formigoni’?

da suicidio……

tomaraya

come diceva thomas jefferson “the legitimate powers of government reach actions only, & not opinions”(Letter to the Danbury Baptists. primo gennaio 1802). è stato dimostrato che per un bimbo crescere in una coppia dello stesso sesso è tutt’altro che deleterio per la sua salute mentale, qual’è il problema? visto che la cosa non danneggia nessuno, in particolare creature fragili quali i bimbi, è ovvio che uno stato normale legifera in tal senso. fra un pò in germania si vota, probabilmente l’opinione pubblica è tutt’altro che ostile a simili e giusti provvedimenti.è meno ovvio che di fronte all’evidenza ci sia ancora chi cerca di imporre opinioni chiaramente sbagliate, tipo cristodipendenti senza speranza, visto che anche i cristodipendenti bavaresi la pensano in maniera opposto del loro conterraneo bennyhill16.

tomaraya

ps. bennyhill16 è bavarese e tra baviera e resto della germania non corre buon sangue, i bavaresi vengono considerati dei contadinazzi mezzi buzzurri e mezzo tamarri e pure un pò tonti.

laverdure

Per puro amore di puntualizzazione,farei notare che se,da un lato la persecuzione dei
gay nei lager nazisti,dove erano contrassegnati dal triangolo rosa,e’ una tragica verita,
d’altro canto,secondo molti,e’ solo META’ della verita riguardo ai rapporti tra nazismo ed
omosessualita.
Al punto che accanto al triangolo rosa non sfigurerebbe una svastica rosa.
Basti pensare ad esempio ad Ernst Roehmm,capo selle SA di Hitler agli esordi,poi eliminato
da lui perche divenuto troppo ingombrante,noto pederasta.
Ma anche in seguito,quale che fosse la politica ufficiale del Reich,l’atteggiamento di molti personaggi da adito a molti dubbi:basta ricordare Himmler,capo delle SS.che amava
celebrare cerimonie esoteriche dove era circondato da giovanottoni di “pura razza ariana
selezionata”.
Anche in tempi recenti il maschilismo esasperato ha sempre caratterizzato anche i vari
mopvimenti neonazisti europei:correva voce che il defunto leader austriaco Haider si fosse ritirato dalla scena politica per via di un ricatto basato proprio su certi gusti inconfessabili
(almeno nella sua posizione).
E’ meglio per tutti evitare l’errore di voler creare delle “vacche sacre” ricordando solo
l’omosessualita provata o presunta di Leonardo,Gide,Caravaggio,Wilde,Beetowen ecc,
e tenere in conto TUTTA la verita,anche nei suoi lati scomodi.

Lorenzo T.

@cefa:
sì, sarei contento quanto sono contento ora con la mia. Intendo che la felicità non deriverebbe dal “tipo” di coppia che mi ha cresciuto, ma da COME mi ha cresciuto.

myself

“” E’ meglio per tutti evitare l’errore di voler creare delle “vacche sacre” ricordando solo
l’omosessualita provata o presunta di Leonardo,Gide,Caravaggio,Wilde,Beetowen ecc,
e tenere in conto TUTTA la verita,anche nei suoi lati scomodi. “”
@laverdure

Indubbiamente, tra gli essere umani l’omosessualità è “distribuita” uniformemente.
Se il 10% degli uomini è gay, lo è il 10% dei buoni e lo è il 10% dei cattivi.

Rocco

@ laverdure

è veramente una cavolata dire che la persecuzione dei gay dai nazisti è solo ma “metà” della storia. La storia è molto semplice. Se i nazisti scoprivano che un uomo (cristiano, povero, ricco, comunista, SS, buono, o cattivo) era omosessuale, lo mandavano nei campi di sterminio e basta. Quindi non devi dire che molti gay hanno partecipato al nazismo. Puoi magari anche trovare alcuni nazisti con origini ebrei, ma questo non significa che il genocidio degli ebrei “è solo la metà della storia”, ti manca completamente il senso della proporzione

Sandra

Anche sotto la Russia di Stalin gli omosessuali erano perseguitati: l’omosessualita’ venne aggiunto come reato al codice penale russo nel 1933 e prevedeva fino a 5 anni di lavori forzati.
In tempi piu’ recenti, persino lo psichiatra guru di Bertinotti, Massimo Fagioli, ebbe a scrivere dell’omosessualita’ parlandone in termini di rapporto umano malato.

@cefa, SI’, la “qualita'” dei genitori non dipende dalla loro attitudine sessuale, ma da altre cose, tra cui metto in primis l’apertura mentale, e percio’ meglio genitori gay che ciellini!
(parafrasando un po’ il detto bolognese)

Dalila

@ cefa

Ovvio che si’. L’apertura mentale di certe famiglie “poco ortodosse” e proprio per questo più abituate e corazzate contro le aberrazioni del mondo, sarebbe impagabile.

Anzi (e adesso sdrammatizzo e la butto sul ridere) se Dolce&Gabbana fossero interessati ad adottarmi, io mi precipiterei!

Asatan

Ma perchè perdete tempo a rispondere a certa gentaglia? La verità scientifica la ignorano completamente quando non gli fà comodo. Vogliamo parlare della cosidetta terapia riparativa? Qualla fatta di preghiera e tecnice di controlo mentale (identiche a quella delle sette che tanto disprezzano) volta a decostruire la personalità di un individuo per costringerlo a comportarsi come vogliono loro? “Terapia” ritenuta da tutta la comunità scientifica inutile per “curare” la non -eterosessualità e anzi anche dannosa.

Sarei felice di crescere in una coppia gay? Mi tarebbero bene anche due marziani. Se penso alla ia disastrata e disfunzionale famiglia etero direi proprio di si. Se mi proponessero di rivivere la mia infanzia crescendo con una serena copèia gay o di riviverla così come stata…. beh stravince la coppia gay.

giovanni leone

Cara Tomaraya,ma chi te lo ha detto che è stato dimostrato che un bambino non avrebbe problemi di salute mentale a vivere con genitori dello stesso sesso?Forse è una tua opinione,ma qualsiasi psichiatra ti direbbe esattamente il contrario.Cefa,sono d’accordo con te;tra l’altro vorrei fare notare ai miei cari amici che,per difendere le vostre posizioni,avete mischiato un’accozzaglia di argomenti,di cui alcuni dovreste vergognarvi a citarli,che non hanno alcuna attinenza con quello di cui stiamo discorrendo.Io penso che abbiate la mente annebbiata dai vostri stessi fondamentalismi!Basterebbe un solo esempio:le coppie omo non danno al bambino solo tanto amore(il che ovviamente è sempre positivo,chiariamo)ma danno l’esempio,come tutti i genitori,che il riferimento sessuale sia quello omo.Allora dovrei sentirmi anormale io che sono etero?E questo sarebbe il progresso delle società?

Dalila

@ giovanni leone

Quale psichiatra affermerebbe che due genitori dello stesso sesso siano nocivi per la salute mentale del bambino?
Che dire di tantissime famiglie etero repressive, oppressive e bacchettone, prive di qualsiasi tipo di amore che tutto sono fuorchè un modello per i figli?

E poi, se non erro i figli omo nascono da famiglie etero per cui il riferimento sessuale non ha alcun peso nella formazione di ciascuno di noi.
Credo che una famiglia omosessuale possa allevare un figlio eterosessuale senza per questo criminalizzarlo per le sue tendenze (cosa che invece non si puo’ sempre affermare delle famiglie tradizionali di stampo religioso).

Esempio:

Sono eterosessuale, nata in una famiglia tradizionale ed etero ma mai ho pensato al “riferimento sessuale” offertomi dai miei genitori (non me ne hanno mai offerto alcuno, precisiamo) poichè la sola idea dei miei genitori in certi atteggiamenti è qualcosa che cerco bonariamente di scacciare dalla mia mente o semplicemente non mi interessa, non sono mai stata morbosamente attratta dal LORO modello sessuale, mi interessa più il MIO perchè riguarda la mia vita.
Mi rendo conto pero’ che in tale contesto eccessivamente clichè e “tradizionale” in cui tutto dev’essere perfetto e conforme ad ogni standard, un figlio o una figlia con tendenze omosessuali sarebbero stati senz’altro osteggiati, forse terribilmente disciminati, forse considerati non sani, magari addirittura soggetti di cui vergognarsi anche in pubblico.

Il tuo discorso mi sembra prevenuto e gratuito e tale mentalità non è certo da incentivare poichè aggraverebbe la condizione di molti omosessuali in Italia e la discriminazione nei loro confronti. La chiesa, buona e misericordiosa com’è, sta facendo proprio questo.

myself

“le coppie omo non danno al bambino solo tanto amore(il che ovviamente è sempre positivo,chiariamo)ma danno l’esempio,come tutti i genitori,che il riferimento sessuale sia quello omo.”
@giovanni leone

Si è già parlato di questo innumerevoli volte, i figli non ricevono dai genitori nessun tipo di inprinting sessuale. Più avanti dici di essere etero, ok: hanno iniziato a piacerti le femmine perchè ti piaceva tua madre? Hai capito come funzionava il sesso etero e ti è piaciuto perchè hai visto i tuoi genitori fare sesso? O tua madre ha fatto direttamente sesso con te per spiegarti?

“Allora dovrei sentirmi anormale io che sono etero?”
@giovanni leone

Assolutamente no, e nessuno ha mai detto una cosa del genere. E’ evidente che parli senza alcuna cognizione di causa.

Ivo Mezzena

La discriminazione nei confronti degli omosessuali ha solo radici religiose.

myself

“La discriminazione nei confronti degli omosessuali ha solo radici religiose.”
@Ivo Mezzena

Sul “solo” non sono sicuro, comunque di sicuro le grandi religioni monoteiste sono le principali responsabili della discriminazione nei confronti dei gay.

dysphoria_noctis

giovanni leone, palesemente, non ha capito un tubo.

vorrei rispondergli con tante argomentazioni, ma temo tanto sarebbe fiato sprecato.

Takeshi

Giovanni Leone, basta il nome che hai scelto, non aggiungere altro.

cefa

è facile dire si quando si vive in una famiglia che non è tale. Poi perchè fare sempre il riferimento tra una famiglia etero di persone poco raccomandabili (assassini, pedofili o altro) e una famiglia diversa di gente educata. Chi ve lo dice che le famiglie etero sono così tutte, mentre lo sono solo per una piccola parte. Come quelle omosessuali, d’altronde lo sarebbero per una percentuale stessa o diversa. Forse vi andrebbe bene leggervi un libro di psicologia evolutiva. Io li ho letti e ho studiato psicologia. Non mi piace parlare perchè devo essere contrario alla chiesa. I romani , prima che Cristo venisse al mondo, già non acconsentivano tali famiglie. Anche loro sudditi della chiesa ? E con questo ho chiuso.

lugachov

@ giovanni leone

per tua notizia sappi che non è anormale nè l’etero nè il gay

ricorda che le ultime stime parlano del 10% della popolazione, quindi CENTINAIA DI MILIONI di persone, sulla terra…. sarebbe come definire anormali i mancini o i gemelli o chi ha i capelli rossi….

myself

“I romani , prima che Cristo venisse al mondo, già non acconsentivano tali famiglie. Anche loro sudditi della chiesa ? E con questo ho chiuso.”
@cefa

Infatti in un mio intervento precedente ho specificato che la discriminazione degli omosessuali non è “solo” di carattere religioso. Comunque se è per questo i romani non permettevano nemmeno alle donne di votare, secondo il tuo ragionamento questo dovrebbe smontare le critiche alle religioni che vogliono la sottomissione della donna? :-S 😀

Comunque i romani sotto certi aspetti erano molto più comprensivi verso l’omosessualità di quanto siano gli italiani di oggi, basti considerare il Simposio di Platone… guarda qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_nell%27Antica_Roma

Victor Lehman

@Cefa & @Giovanni Leone

1) Essere figli di qualcuno non e’ una scelta ma qualcosa che capita. La domanda di Cefa ha quindi un vizio logico di fondo. Sarebbe interessante chiedere, senza porre contesti di scelte tra situazioni ipotetiche, quanti figli di coppie etero sono felici o, meglio, cresciuto in modo sano ed equilibrato, sempre che ci sia un metro di misura comune per stabilirlo.

2) Mi risulta che, vista l’impossibilita’ allo stato attuale di adottare bambini da parte di una coppia omosessuale nella stragrande maggioranza dei paesi del mondo, gli omosessuali siano tutti figli di coppie eterosessuali. Il che evidenzia un paradosso, se si reputa che l’omosessualita’ sia un’anomalia in senso negativo: se l’orientamento sessuale di un’individuo e’ determinato da quello dei genitori, allora la famiglia tradizionale e’ responsabile della quasi totalita’ delle “perversioni” dei figli. Se si ritiene che la famiglia etero non sia responsabile in tal senso allora si deve accettare che non lo sia neppure quella omo.

Si nasce o si viene adottati da persone le quali hanno la responsabilita’, ma non necessariamente le capacita’, di farci muovere i primi passi in un mondo dove si puo’ o meno essere accettati per le proprie idee e i propri gusti in fatto di moda, musica, cibo, religione o sessualita’. E i problemi sorgono solo e unicamente quando non si ha la flessibilita’ mentale tale per capire che l’uso che ognuno fa del contenuto delle proprie mutande, non e’ base per discussioni sull’etica mentre la discriminazione su tali basi lo e’ eccome.

snake90

non bisogna sempre e comunque remare in una sola direzione, stavolta mi trovo in pieno disaccordo con chi tende a connaturare i matrimoni fra persone dello stesso sesso se questi presuppongono la possibilità di adottare bambini.

D’accordissimo sul fatto che sia d’obbligo legittimare i matrimoni gay, ma dare dei bambini in custodia alle coppie omosessuali non mi sembra la migliore delle idee, trovo alquanto inverosimili le argomentazioni di chi sostiene che il bambino crescerebbe normalmente, dal momento che non si ha mai avuto modo di vedere come la situazione va avanti nel corso degli anni e soprattutto non si è potuto studiare con attenzione il fenomeno vista la sua scarsissima diffusione

Fri

@ Cefa

“Chi ve lo dice che le famiglie etero sono così tutte”

nessuno lo dice. Quelli che hanno risposto semplicemente dicono che fra una famiglia “per bene” eterosessuale e una omosessuale non c’è’ nessuna differenza (inteso come capacità di allevare figli).

Fri

@snake90

in Italia forse, all’estero (per esempio Stati Uniti) situazioni di questo genere sono piu diffuse e ci sono già studi scientifici pubblicati a riguardo. Se ne è già parlato diverse volte su questo blog.

Daisy

In Germania non si sta legalizzando l’adozione gay, ma semplicemente il caso in cui il partner gay adotti il figlio naturale dell’altro partner. E’ ben diverso dall’affidare un bambino a due gay estranei. Nel caso tedesco uno di loro e’ veramente il padre (o piu’ probabilmente la madre).
Il problema e’: che fine fa l’altro genitore naturale del bambino? A meno che non sia morto o scomparso senza lasciare traccia, qui vedo un problema.

Daisy

A proposito della domanda “ti sarebbe piaciuto crescere in una famiglia gay”, rispondo No. E questo perche’ i bambini possono essere crudeli e farti pesare ogni differenza. Io sono figlia di genitori anziani, mio padre in particolare aveva 65 anni quando i padri delle mie compagne di scuola ne avevano 40 o 45. Non vi dico le prese in giro che ho dovuto subire. E mentre un adulto puo’ fregarsene, un bambino ci soffre.
Altro esempio, recentissimo: in Inghilterra una mamma e’ morta per un intervento di liposuzione a cui si era sottoposta perche’ a scuola i ragazzini sfottevano sua figlia per avere una mamma cicciona.
Si tratta di metter da parte il proprio egoismo di adulti e pensare al bene del bambino. E non si tratta solo di gay: persone non piu’ giovani dovrebbero rispettare i ritmi di madre natura e evitare di cercare a ogni costo un figlio – non e’ bello crescere con genitori che potrebbero essere i tuoi nonni!
E non tiriamo fuori la storia degli orfanotrofi, e’ risaputo che ci sono piu’ coppie desiderose di adottare che bambini adottabili.

Dalila

Che belle idee!
Di male in peggio, vergognamoci di avere le lentiggini allora, di una nuova acconciatura bizzarra, di un nasone pronunciato, degli occhialoni da miopi o dell’apparecchio ai denti perchè altrimenti i bimbi saranno presi in giro…Ma si’ CONFORMIAMOCI!
Propongo di indossare una maschera, ovviamente la stessa per tutti.
Cosi’ non ci saranno più prese in giro.

Fri

@ Daisy

Io venivo presa in giro perchè ero tappa e portavo gli occhiali. Bisogna assolutamente impedire ai genitori piu’ bassi di 1.60m di fare dei figli, per non parlare poi dei genitori miopi! Che sciocchezze. I bambini prendono in giro quelli che i loro stessi genitori prendono in giro, lo sappiamo benissimo. I bambini non sono crudeli, ma sinceri nel dire quello che pensano, e sono privi di quelle inibizioni che vengono con l’età adulta. Ai bambini viene inculcata fin da neonati l’idea che esistono persone “normali” e persone “anormali” (basse, con gli occhiali, grasse, nere, omosessuali, mancine, coi capelli rossi) e loro semplicemente lo esprimono nel modo che sanno. Non sono i bambini ad essere crudeli, ma gli adulti che insegnano loro a disprezzare la diversità. Madre natura non conosce la “normalità”, siamo noi che ci ostiniamo a cercare regole per creare società di persone omogenee. Per madre natura la diversità è una risorsa, è una possibilità, è evoluzione. Rispettiamo madre natura, convinciamoci che essere “diversi” è “normale”.

Victor Lehman

@Daisy

Quindi lo stato avrebbe dovuto espropriarti dai tuoi genitori vecchi alla nascita e farti crescere in una famiglia con papa’ e mamma bianchi, benestanti, di altezza media, papa’ non calvo per evitar di essere chiamata figlia-di-ginocchio e mamma senza cellulite e senza difetti di pronuncia…. e ti saresti salvata dalla cattiveria dei bambini.

I bambini sono crudeli quando viene insegnato loro diffidare del diverso e di cio’ che cambia. E in questo le religioni monoteiste fanno da maestre da millenni.
Ma fino a quando non vengono contaminati da ideologie imposte, i bambini hanno una straordinaria curiosita’, una capacita’ di integrarsi negli ambienti piu’ diversi ed una visione spassionata sulle vicende degli adulti.

http://matttrailer.com/little_miss_sunshine_2006

(Questo e’ il trailer originale di Little Miss Sunshine. Per i non anglofoni, nella scena a tavola la piccola parla con lo zio gay il quale le spiega che ha cercato di suicidarsi per una delusione amorosa con un altro uomo. La ragazzina chiede “Ti sei innamorata di un ragazzo? Che mattachione che sei [ride]”. Curiosita’, nella versione italiana del trailer, ogni riferimento all’omosessualita’ e alle critiche all’idea della famiglia tradizionale e’ stato tolto. Un caso?)

Daisy

@ Fri

Ma guarda che io, personalmente, sono d’accordo con te, il problema e’ che altre centinaia di migliaia di persone che abbiamo intorno non lo sono. La natura “produce” anche i gemelli siamesi e i bambini con la sindrome di Down, eppure se una donna scopre di aspettare un figlio cosi’, al 90% dei casi abortisce!
Io, essendoci passata. mi guarderei bene dal mettere al mondo un figlio dopo i 40 anni, perche’ sarebbe un egoismo mio senza tenere conto del bene del bambino.
E, mentre non avrei particolari problemi ad affidare un bambino a una coppia di donne, avrei fortissime riserve verso una coppia di gay maschi.

Sandra

@Daisy
Pensa a quanti non vorrebbero fare religione ma si iscrivono ugualmente per paura del giudizio degli altri!

Ci sono bambini che vengono presi in giro anche perche’ i genitori non vanno d’accordo, una mia compagna di scuola raccontava che il papa’ di un’altra che viveva nel suo stesso palazzo urlava sempre alla mamma, e quindi faceva piangere questa bambina, dicendo che i suoi genitori non si volevano bene!

Questi discorsi poi di quanto la sessualita’ dei genitori influisca su quella dei figli e’ una lama a doppio taglio: proprio dove la sessualita’, e forse e’ vero piu’ per la generazione piu’ vecchia, era spesso vissuta male (donne frigide e uomini sui viali) anche se “nella norma”, si trovano poi tracce pesanti nei figli. Quanto puo’ impiegare un ragazzo o una ragazza a liberarsi da una certa idea di sessualita’, se vede il padre come un represso e la madre come una vittima alla “non lo fo per piacer mio”? E non credo siano poche le coppie di questo tipo, magari tra i piu’ anziani, ma certo un peso devono averlo avuto.
Anch’io poi come Dalila ho preferito non indagare neanche con l’immaginazione nella vita sessuale dei miei! Non e’ il cosa si fa, ma il come che importa e fa crescere bene. Ci vogliono genitori mentalmente equilibrati, questo non implica niente a livello di orientamento sessuale.

enrico mini

E tutti quei bambini/e cresciuti in famiglie di sole donne in quanto mariti, fratelli e parenti maschi in genere erano al fronte o dal fronte non sono mai tornati?
Sono tutti disadattati/e?
Solo che lì era giusto perchè difendevano la patria e, tante volte, i suoi valori cattolici no?

Daisy

@ Victor:

Ti sembra un caso se lo Stato non consente adozioni alle coppie che superano di 40 anni l’eta’ del bambino? E’ per evitare le situazioni che ho descritto, e per evitare che il ragazzo ancora giovane e nella fase di costruire la sua vita debba trovarsi a doversi perndere cura di due anziani. Il principio e’ sempre l’interesse del bambino anteposto a quello degli adulti.
Se poi uno e’ figlio naturale di una coppia anziana, be’, se la tiene … cosi’ come uno che e’ figlio naturale di una lesbica (non mi risulta che lo Stato italiano porti via i figli naturali alle lesbiche!). Ma ricreare queste situazioni non ottimali quando si puo’ evitare, non mi sembra la miglior soluzione.

Daisy

@ tutti:

Io, per saggiare la reale predisposizione dei genitori adottivi, chiederei la loro disponibilita’ ad adottare un bambino con disabilita’ – e se rifiutano, vuol dire che non sono adatti e che lo facevano solo per soddisfare il loro egoismo (e questo vale anche e soprattutto per le coppie etero!).

Sandra

Daisy,
questo che hai detto va direttamente nel novero delle cattiverie, e questo davvero mi fa arrabbiare. Come ti permetti? Ma lo sai quanto ci vuole per poter crescere un figlio handicappato? E tu fai la prova di resistenza per saggiare la disponibilita’? Vai a vedere cosa vuol dire solo avere a che fare con un bambino iperattivo o poco dotato o autistico o solo dislessico, e poi torna a parlare. Non e’ un test, sai, crescere un figlio, e non tutti ne sono capaci, anche crescere figli “normali” ti assicuro non e’ facile. Chiediti anche quanti soldi la scuola italiana ha tagliato agli insegnanti di sostegno, mentre ne pompa a quelli di religione a ritmo di 800 milioni all’anno, e poi torna a parlare di bambini discriminati per i genitori gay. Mi sembra che tu viva molto lontana dalla realta’.

Scusate lo sfogo.

Victor Lehman

@Daisy

Quella del legislatore, riguarda al limite di 40, e’ comunque una scelta opinabile e non ne conosco le motivazioni precise. Posso immaginare che privilegiare coppie giovani sia preferibile per questioni legate al gap generazionale e anche alla maggiore aspettativa di vita e a maggiori energie per combattere il futuro adolescente.
Dubito forte che l’intenzione sia quella di evitare che il futuro trentenne abbia in groppa i vecchi genitori perche’ altrimenti sarebbe una questione da risolvere caso per caso sulla base del benessere finanziario della coppia.

E’ comunque, questa, una discussione basata su supposizioni. E il punto e’ comunque un’altro.

Limitare per legge i diritti di alcune minoranze di persone per motivazioni di carattere religioso o per evitare che la maggioranza si scandalizzi e’ un freno allo sviluppo culturale del paese.

Ricordiamoci che in Democrazia, la maggioranza non rappresenta “chi ha ragione” ma rappresenta tutto il popolo ed e’ garante della salvaguardia diritti di ognuno. Purtroppo gli anni di DC e di bipolarismo polulista e clericale hanno tirato su generazioni di italiani che non hanno ben chiaro questo concetto.

Dalila

@ Daisy

una mia collega di 42 anni ha appena adottato una bimba per cui…
Vabbè che qui non siamo in Italia ma se cosi’ fosse, la cosa mi sorprenderebbe alquanto.
Poi quando dici :
“Ma guarda che io, personalmente, sono d’accordo con te, il problema e’ che altre centinaia di migliaia di persone che abbiamo intorno non lo sono”

non fai che rincarare la dose tuo malgrado, forse non te ne accorgi ma ancora una volta parli per tremendo conformismo.
Sono queste “centinaia di migliaia di persone” come le chiami tu a dover essere rieducate alla diversita quale che sia, non certo la persona oggetto di diffamazione!

Per la cronaca se frega a qualcuno, visto il mio aspetto insolito, -assai “Irish”-, venivo chiamata “figlia del diavolo” per via dei capelli sul rosso e in seguito non ando’ meglio: “Tarzan tutte lentiggini” per quelle quattro piccole chiazze sul naso…CATTIVISSIMI!
Pero’ adesso sto benone, niente traumi e nessuna tendenza al suicidio 🙂

Victor Lehman

@Dalila

Curiosamente il tuo nome e’ quello di un mio amico gay qua a Londra 🙂

Ma tanto tu non ti offendi 😀

Dalila

Ciao Victor,

Dalila non è il mio vero nome, è un nickname -e sono donna, si è capito- ma OVVIO che non mi offendo, io e il tuo amico abbiamo gli stessi gusti in fatto di nicknames.
🙂

Ne approfitto anche per dirti che apprezzo i tuoi ottimi interventi

Victor Lehman

@Dalila

Ed io ho sempre avuto una certa affinita’ con le donne “vichinghe” 🙂

Daisy

@ Sandra:

Mi dispiace che la mia osservazione ti abbia fatto arrabbiare, credimi, non era mia intenzione. So benissimo cosa significa avere un figlio handicappato perche’ una mia carissima amica ne ha uno (e’ un ragazzo Down). Uno dei miei nipoti e’ dislessico e so quanto cio’ abbia fatto penare mia sorella. Ma devi ammettere che ci sono anche coppie che adottano per egoismo e quando il “prodotto” non e’ conforme ai loro desideri, perche’ magari e’ un bambino difficile o caratteriale perche’ ha sofferto, lo rimandano indietro. Saranno pure una minoranza, ma questi casi esistono.
Non e’ la religione che ha stabilito che un bambino nasca da un uomo e da una donna!

Victor Lehman

@Daisy

La natura ha anche stabilito che i cuccioli malati vengano abbandonati dalle madri o che in una cucciolata troppo numerosa, alcuni cuccioli non vengano nutriti in modo tale da fare crescere piu’ forti quelli che sopravvivono.

Gli esseri umani sono cosi’ ossessionati dalla paura della morte, dalla necessita’ dell’amore e della compassione, semplicemente perche’ nella nostra evoluzione come specie abbiamo trovato degli equilibrii che ci permettono di non essere in costante guerra per la sopravvivenza.
Solo che qualcuno ha pensato bene di trasformare tale necessita’ in un insieme di norme spesso definendole “sacre” senza tener conto della mutevolezza della nostra natura.

Ora, proprio in virtu’ di questa nostra natura mutevole, e’ necessario stare molto attenti a non fare il gioco di chi vuole un popolo omogeneo e che abbraccia il vivi e lascia vivere per “evitare di scontrarsi con chi non accetta le differenze”.

E’ uno strumento di controllo troppo potente.

Ricordo che quando ero bambino, soffrivo tremendamente perche’ anche non volendo sentirmi diverso, non potevo farne a meno. Non riuscivo ad accontentarmi di risposte superficiali o di non-risposte che arrivavano dalla maestra, dai miei vecchi o dalla religione.
Cosi’ facevo notare agli adulti le incoerenze del loro sistema di valori.
La risposta e’ sempre stata, oltre ad un immotivato ceffone, “non puoi mettere in discussione cio’ in cui credono gli altri (che sono in maggioranza) perche’ devi rispettarli”.
Seconda domanda: “Si ma questo vale anche per me. Gli altri hanno tutti la stessa idea e la scrivono sui libri, sui muri, ci fan statue, slogan e canzoni. Quindi se io ho un’idea contraria e la canto, la scrivo, la urlo… sono gli altri a dovermi rispettare, no?”

Altro ceffone.

Daisy

@ Victor:

Be’, direi che gli adulti che ti circondavano avevano un’idea un po’ unilaterale del rispetto …
Io in questo sono stata piu’ fortunata, perche’ il confronto l’ho avuto in casa (papa’ ateo e mamma credente). Verso i 14 anni ho attraversato un periodo in cui mi sono posta mille domande sulla fede o non fede … e ho scelto il Cristianesimo, poi la fede e’ andata rafforzandosi negli anni.
Ma sono andata fuori tema e di questo chiedo scusa!

lugachov

@ Victor Lehman

quoto al 100% il tuo ultimo post
(ma anche i precedenti)

Fri

@ Daisy
“Be’, direi che gli adulti che ti circondavano avevano un’idea un po’ unilaterale del rispetto …”

per la verita’ mi pare che la situazione descritta da Victor sia molto piu’ comune che non il contrario, se no non staremmo qui a discutere se i gay possono adottare bambini o se gli atei sono cattivi per natura o meno…

PS: anche nella mia famiglia era cosi, come nella maggior parte delle famiglie dei miei amici.

“Io, per saggiare la reale predisposizione dei genitori adottivi, chiederei la loro disponibilita’ ad adottare un bambino con disabilita’ ”
in effetti pare che negli stati uniti quelli maggiormente disposti ad adottare i bambini di cui parli siano proprio gli omosessuali…

“Ma guarda che io, personalmente, sono d’accordo con te, il problema e’ che altre centinaia di migliaia di persone che abbiamo intorno non lo sono.”
Il fatto che centinaia di migliaia di persone siano ottuse e razziste non vuol dire che le cose non possano e non debbano cambiare. Immagino che tu ogni tanto li indossi i pantaloni… cent’anni fa in Italia centinaia di migliaia di persone pensavano che fosse immorale. Guarda un po’…

“persone non piu’ giovani dovrebbero rispettare i ritmi di madre natura e evitare di cercare a ogni costo un figlio”
cinquant’anni fa fare un figlio a 30 (per una donna) era gia’ considerato un parto a rischio, cent’anni fa poi l’eta’ media delle partorienti era ancora piu’ bassa… gli uomini invece possono procreare praticamente a qualunque eta’, e lo hanno sempre fatto.

bumbum

@daisy
come mai non esistono “preti ” vescovi” …tra virgolette “disabili”?
se una coppia di “omosessuali” “lesbiche” adottasse un bambino-a,,saresti d’accordo?
ciao

Rocco

Comunque è molto triste vedere come certi fanatici religiosi crescono i figli..

roberta

@ daisy
mio padre aveva 46 anni quando io sono nata,da piccola ero una ” rompiscatole” con le maestre perche’ facevo sempre domande di tutti i generi,sono mancina
(anche se mi hanno costretto a imparare a scrivere con la destra) ed essendo figlia
di contadini ricevevo a volte battutine ironiche non dagli altri bambini,figli di contadini
anche loro,ma dalle maestre “cittadine”…..gli altri bambini mi perdevano in giro
perche’ ero secchiona…
tutto questo non mi ha segnata ,quello che mi ha fatto soffrire e’ sempre stata la preferenza
di mia madre verso le mie sorelle….la mancanza di amore puo’ ferire veramente,
piu’ di ogni altra cosa…

giovanni leone

Caro Takeshi,Giovanni Leone non è il nome che ho scelto,è il mio vero nome;io non ho nulla da nascondere,forse al contrario di te!

Sandra

Daisy,
ma noi viviamo per egoismo! Tutti fanno figli per egoismo, i figli li hai se ti fa piacere averli, altrimenti oltre che stupida, saresti anche cattiva nei loro confronti. Non mi dire che ti piacerebbe l’idea di far crescere dei bambini a gente che si impone per altruismo di averne! Per avere bambini contenti, lo devono essere prima di tutto i genitori!
Quando il mio primo figlio era piccolo, incontravo spesso un gruppo penso di assistenti con dei ragazzini handicappati, e io che ero gia’ sfinita dal ritmo di neomamma mi vergognavo un po’ di fronte ad altre stanchezze: credo ci voglia una grande energia mentale oltre che fisica, perche’ devi averne per due. La tua proposta e’ allucinante, visto che oltretutto conosci situazioni cosi’ pesanti. Non puoi pensare che sia un test del tipo “vuoi un figlio? Beh, allora beccatene uno che non riuscira’ mai a parlare e vediamo come te la cavi”. E’ un discorso inumano! E’ come dire a una che si e’ appena sposata “Hai detto in salute e malattia? Bene, adesso lo azzoppiamo e se gli vuoi bene lo stesso”. Ognuno di noi si augura il meglio nella vita, e una cosa e’ la propria salute e quella dei propri cari e figli. Ma la salute puo’ cambiare in qualsiasi momento, non ci sono garanzie, un figlio sano non lo e’ per sempre. Se il momento verra’, si affrontera’, ma certo non lo si sceglie, almeno io non lo sceglierei. Sarei pazza.
Nessuno o al piu’ pochissimi penso sceglierebbero la strada difficile, che ti assicuro lo e’ gia’ abbastanza nella “norma”, di essere genitore. Oltretutto gli handicappati e in generale i bambini non sono delle cavie a disposizione per fare il test del buon genitore, come l’hai proposto tu.
Non puoi nemmeno condannare chi “rimanda indietro” un figlio caratteriale. Se non puoi fare il genitore al meglio, meglio non farlo, che senso ha imporre a un ragazzo una famiglia con cui non si sta bene?
Forse tu non solo non sei mamma, ma sembri anche molto immatura e insensibile per scrivere simili sciocchezze. Non dirle alla tua carissima amica.

Paul M.

@giovanni leone
“Io penso che abbiate la mente annebbiata dai vostri stessi fondamentalismi!”
Mpf! 😀 Fondamentalista ci sarai te ed il tuo caro amico CEFA…lascia stare. Qua di fondamentalisti ci sono solo i cattotroll talebancristiani che puntualmente sparlano a sproposito.
Bel nome…Mpf! 😀

@Dalila
14 Agosto 2009 alle 10:28
QUOTO. Il tuo ragionamento non fa una piega! Secondo me, i figli con problemi mentali e difficolta’ di inserimento nascono proprio da famiglie etero/bigotte. Avendo paletti e regole ovunque si girino, vivono la vita in modo complessato e frustrato. Le frustrazioni ed i complessi aumentano di giorno in giorno, finche’ prima o poi, qualcuno di questi psico sottomessi non fa BOOOMMM!
Ciao genio 😉

roberta

@ Paul M:
un mio conoscente,di professione psicologo psicoterapeuta,diceva:meno male che esiste le religione,
altrimenti noi psicologi saremmo tutti disoccupati!!

Paul M.

@roberta
Mi sa che tutti i torti non ce li ha 😉
Ciao roberta
Buon Ferragosto!

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