Tar Lazio: segnalazione articoli

Segnaliamo alcuni interessanti articoli sull’intervento del TAR del Lazio sull’ora di religione e sulla reazione della Conferenza Episcopale Italiana:
Mario Ajello, Il Paese dove i Guelfi spopolano e i Ghibellini soffrono di timidezza (Il Messaggero)
Gian Enrico Rusconi, La debolezza della cultura laica (La Stampa)
Adriano Prosperi, La bestia nera del Vaticano (Repubblica)

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50 commenti

FaberIptius

Vorrei aggiungere che condivido anche gli altri due (li ho letti ora…).

Comunque la situazione è moooolto triste 🙁

Bruno Gualerzi

Ottimo. Resta da vedere se queste posizioni finiranno relegate in una sorta di riserva indiana, oppure daranno il tono al dibattito culturale a tutti i livelli.

myself

“Ma quanti lo leggeranno?”

Questo è il punto fondamentale. I mezzi di informazione più importanti (non per la loro qualità, bensì per il numero di ascoltatori) sono dalla parte dei cattolici. Ad esempio il giornale del mio paese, è un giornale in mano ai preti, ma finanziato dal Comune. Le notizie sono palesemente di parte.

barbara

Complimenti a Ajello per il suo articolo.Rafforziamo le fila dei Ghibellini!!!!!!

laura frontaloni

la situazione è tristissima , siamo alla frutta, mi vergogno del PD

Third Eye

Concordo con Faber e myself; di contro ieri visto il confessionalissimo Tg1 e sull’argomento si sentiva il parere di un monsignore che diceva che così i cattolici sono discriminati al contrario (significava forse, in clamoroso lapsus, che di solito son favoriti o peggio son loro che discriminano :mmm:?) visto che l’ora di religione serve a integrare la storia di questo paese: ora, io MAI avuto prof che affrontassero manco lontanamente i temi in questione; il grosso era composto dai tipici parassiti che volevano far passare le ore e ti facevano vedere filmini a caso, incluso Excalibur :oddio:… Una poi era fissa in malattia 6 mesi l’anno nell’era preBrunetta, ora mi dicono sia miracolata <_<…

Massi

…c’è poi il paese reale, ma è proprio quello che la religione vuol mettere nel suo recinto.

strozzapreti

Gli articoli sono uno pro, uno contro ed uno in mezzo, come la società italiana. Costituzionalmente il TAR ha ragione, ma la cultura nazional popolare è ancora attaccata alle gonne dei prelati ed è per questo che ogni diatriba assume toni e colori da teatrino treagicomico. Nella scuola laica, andrebbe insegnata la storia e cultura dei popoli con maggior enfasi sull’ Italia e la sua forte influenza cristiana e da un professore di storia, il solo fatto che sia un pseudo insegnante scelto da un religioso cattolico, denuncia automaticamente il furbo meccanismo attuato per indottrinare già da piccoli, legalmente ai dei minori, gli italiani verso una specifica religione che nulla a che vedere con la attuale pluralistica società italiana, il cancro del Vaticano cerca ogni modo per alimentarsi e restare vivo.

zautern dee ikonoblasta

E bravo l’ex-ministro Fioroni!
Quatto quatto, tomo tomo, a suo tempo ci aveva servito questo bel piattino……
E la CEI, ossia “Centro di Eradicazione Intelletiva”, dopo la sentenza del TAR non poteva che insorgere vedendo attaccato uno degli ennesimi privilegi serviti sul piatto d’argento con i devoti ossequi.

PDS–>DS–>PD : LA TEO-METAMORFOSI CHE PORTA A MORIRE DEMOCRISTIANI!
Che si rendano conto una buona volta tutti quelli che hanno avuto lo stomaco di votarli finora nonostante i peggiori compromessi sottobanco!

bismarck

Mi pare evidente che lo strapotere è anche dovuto alla forza mediatica della chiesa e quindi 4 gatti fan per il 95%. Basti pensare che sui giornali ben poco è stato chiesto di commentare a chi ha portato avabti la causa. Solo le dichiarazioni dei preti e dei loro sodali.
L’uaar non è stata nemmeno indicata negli articoli figurarsi il resto. Sempre le opinioni dei preti!!!!

yarlaim

Vi consiglio un articolo di Enzo Mazzi sul Manifesto di oggi. E’ un bell’articolo.

Manlio Padovan

Il primo ed il terzo articolo sono irraggiungibili. Il secondo l’ho stampato per una tranquilla lettura.
Potete provvedere? Grazie

Jan Hus

@Padovan
i link sono corretti. Forse non hai acrobat, sono documenti pdf

tomaraya

cacciari si preoccupa di far “sapere bene almeno cosa dicono le grandi tradizioni monoteistiche.” cosa vuoi che dicano fenomeno di filosofo:delle grandi bestialità e boiate pazzesche. mica ci vuole una laurea, basta aprire bibbia e corano a caso e se ne trovano una riga sì l’altra pure.

Ernesto Carosini

Premetto: io non ho figli e non so bene come funzioni al momento la scuola. Non ho la minima idea di come funzioni il sistema dei crediti, mi sono fermato ai miei cinque meno meno o quattro più di greco/latino/italiano del mio vecchio liceo classico…Il mio professore di religione era di comunione e liberazione. E questo (ma non solo questo) mi ha aiutato nel tempo a diventare un liberista, relativista, nichilista, altri -ista che tanto sono cari alle gerarchie cattoliche – e ai miei colleghi ed amici berluscones.
Però in questo caso non riesco a capire la sentenza del tar del lazio…l’ora di religione è una scelta personale, se non sbaglio. E se è una scelta libera dello studente non vedo per quale motivo non debba seguire anche un impegno personale, che dovrebbe essere valutato dal docente.
Fatemi capire: sto diventando religioso?aiuto…

marcolfo

semplice Ernesto Carosini
se l’ora di religione porta crediti, vuol dire che uno studente sara’ propenso a volerla svolgere, piuttostosto che l’ora alternativa, per avere piu’ crediti.
Bisogna anche ricordare che gli insegnanti dell’ora di religione non hanno vinto nessun concorso statale al contrario degli altri, cio’ e’ discriminante

ardulfo

sbaglia marcolfo, perchè nel 2003 o 2004, all’epoca della ministra Moratti, si fece il concorso per i profe di religione. perciò quelli adesso di ruolo, non tutti, hanno vinto il concorso.

Manlio Padovan

A Sandra: mille grazie, mi hai dato l’informazione giusta.

Io ho adobe, ma questa volta apriva ma non partiva lo scarico del documento. Chissà!

Asatan

@Ernesto Carosini

Scusami ti sembra normale premiare qualcuno che ha passato 2 ore ad ascoltare favole? Ti ricordo anche che, malgrado sia prevista per legge, nessuna scuola organizza le attività formative dell’ora alternativa. Oltretutto in un paese civile non si capisce perchè una confessione debba essere avvantggiata a discapito di tutte le altre, finanziando con denaro statale ore di indottrinamento svolete da persone senza alcun realto titolo che li abliti ad insegnare.
Non studiano matematica, fisica, storia, storia delle reigioni. L’IRC non ha nulla di culturale è solo un momento in cui si tenta di plagiare glis tudenti per farli aderire ad un dato credo. Che valore può mai avere ai fini ella formazione culturale di uno studente?
Questa attribuzione di crediti extra serve per DISCRIMINARE chi non frequenta l’IRC facendolo uscire con voti più bassi così da porre i catto talebani in posizione avvantaggiata del mondo del lavoro. Risultando IMMERITATAMENTE avere votazioni più alte hanno curriculu più appetibili.
Oltertutto non si capisce perchè uno pseudo-insegnante che non ha alcun titolo utile alla formazione degli studenti e che non è passato dai regolari concorsi, ma ha ottenuto ilposto (fra l’altro pagato meglio e con diversi benefit aggiuntivi rispetto agli altri docenti) solo perchè un vescovo ha detto che dovevano avere quel posto.
Le sembra degno di un paese civile?

Mattia

A me sembra semplicemente chiara e fondata la motivazione della sentenza TAR: rispetto dei principi costituzionali, punto. Tutto il resto è chiacchiera, perchè fuori dalla legalità, in un modo o nell’altro. Ma già, quando mai e chi mai, a scuola, impara o insegna approfonditamente la nostra Costituzione? La materia si chiama “Storia ed Educazione civica”, ma troppo spesso si svolge solo la prima parte, ed in modo parziale, tralasciando la seconda. Per questo motivo in Italia la maggioranza segue il gregge: non ha la minima conoscenza dei principi che fanno di ciascuno di noi un cittadino con pieni diritti.

Grazie di cuore alla mia insegnante di italiano e storia della scuola media, che (sono ormai più di vent’anni fa) svolse appieno il programma di educazione civica, e anche alla mia insegnante di religione che, per scelta puramente personale, si rifiutò di insegnarci la religione cattolica della parrocchia, svolgendo invece un bel programma di storia e confronto tra le religioni del mondo. Sono stato molto fortunato!

fra Pallino

@tomaraya

quanto dici è la più chiara dimostrazione che cacciari (ateo) ha ragione al 100×100

fab

@ fra Pallino

Quindi basta scrivere che ci sono bestialità in “Il capitale” di Marx o in “Perché non sono cristiano” di Russell per renderne obbligatorio lo studio?

(Con la piccola differenza che nella bibbia le bestialità davvero non si contano…)
E comunque, se Cacciari è ateo, io sono una piovra in calore.

Marco C.

Cacciari se l’ è presa , nella trasmissione Iceberg (Tele Lombardia) con Diliberto per aver detto un’ ovvietà, ossia che il governo precedente di centrosinistra era crollato per colpa dell’ opposizione dei poteri forti, tra i quali il Vaticano.

E addirittura definì il Vaticano come un qualcosa di immensamente positivo nei riguardi della vita politica e civile del nostro paese.

Se questi qua sono gli atei e i laici al governo in Italia, andiamo prorpio bene.

bumbum

@fra pallino
articolo di ENZO MASSI sul manifesto
che dici?
il pensiero di vittorio messori .”ora di religione” marzo 2006 sito di vittorio messori
che dici?

bumbum

@fra pallino
articolo di ENZO MASSI sul manifesto
che dici?
il pensiero di vittorio messori .”ora di religione” marzo 2006 sito di vittorio messori
che dici?

béal feirste

@ Lupatto

vado un po’ OT, ma mi pare che l’intervento di Cacciari non sia così sbagliato.
Una volta che i prof di religione fanno il concorso come gli altri anziché essere nominati dalle curie è naturale che la materia sia obbligatoria.
E poi, leggendo tra le righe, mi pare che parli di “religione italiana” e non di “religione cattolica”: trattandola da un punto di vista storico (e con insegnanti non raccomandati) potrebbe essere finalmente squarciato il velo che separa il cristianesimo dalle religioni pagane precedenti.
Insomma, io ad un progetto così darei fiducia…

béal feirste

PS: almeno per quanto riguarda i licei.
Negli istituti professionali, dove non c’è né arte né filosofia, lascerei stare pure la storia delle religioni

Fabio

beal feirste: per trasforamare in questo l’ora di religione va prima cambiato il concordato.

béal feirste

@ Fabio

quello è ovvio: infatti nell’articolo se ne parla.
Comunque, onde evitare dubbi, vedrei questa come una soluzione provvisoria: se dà risultati positivi, bene; se non li dà, il passo successivo sarà quello di abolirne l’insegnamento come è stato fatto in Francia.

Marco C.

“per trasforamare in questo l’ora di religione va prima cambiato il concordato.”

No, il concordato va abolito del tutto, perchè fatto in epoca fascista in cui al governo c’erano dei criminali.

barbara

Io l’ora di religione la toglierei,non la sostituirei però con storia delle religioni,le religioni le terrei fuori dalle scuole.Introdurrei l’ora di educazione civica od educazione sessuale:’c’è molta ignoranza in entrambe le materie!!!!

Marco C.

Questo mi sembra moolto interessante:

“Sentenza insegnanti di religione, Pontesilli e De Lucia: eversivi gli attacchi di Monsignor Coletti alla magistratura

Roma, 13 agosto 2009

• Dichiarazione di Carlo Pontesilli, segretario di Anticlericale.net, e di Michele De Lucia, Tesoriere di Radicali italiani

L’attacco alla magistratura operato da monsignor Coletti a seguito della sentenza del Tar del Lazio sugli insegnanti di religione (“la sentenza del Tar del Lazio rischia di alimentare diffidenza e sospetto verso la magistratura che sono già troppo alti in Italia”, ha dichiarato), degna ed in linea con le argomentazioni di qualche avvocato di Berlusconi, si configurano come un vero e proprio attacco eversivo alle istituzioni dello Stato laico. I commenti sull’uso delle sentenze profilano un’invasione di campo contraria persino a quanto garantito dal Concordato, per la quale dovrebbe intervenire il nostro Ministero degli Esteri.

Il ministro Gelmini, dal canto suo, invece di precipitarsi ad omaggiare il Vaticano con un ricorso al Consiglio di Stato a spese dei contribuenti, si adoperi piuttosto per assicurare i fondi necessari a garantire l’ora alternativa a quella di religione per tutti gli studenti che lo desiderino, perché è un loro diritto stabilito dalle leggi. E si impegni ad assicurare il rispetto degli articoli 33 (“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”) e 34 (“I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”) della Costituzione.”

Sandra

Giusto, che trovino i fondi per l’ora alternativa, 800 milioni all’anno per gli stipendi degli insegnanti di religione li hanno trovati!

Sandra

Giusto, che trovino i fondi per l’ora alternativa, 800 milioni all’anno per gli stipendi degli insegnanti di religione li hanno trovati!

roberta

credo proprio che mi abbonero’ ad Avvenire:e’ troppo divertente leggerlo!^_^

Paul M.

@Marco C.
Curioso anch’io…dov’era quell’articolo?
Ciao 😉

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