Il Corano non autorizza a maltrattare la moglie: condannato dalla Cassazione

Una sentenza della Corte di Cassazione ha confermato la condanna a dieci mesi a un uomo che picchiava sua moglie. L’uomo, dà notizia il Messaggero, ha invocato come attenuante il fatto che tale comportamento sia prescritto dal Corano. La Corte avrebbe sostenuto che le convinzioni religiose sono ininfluenti, quando si tratta di giudicare i loro comportamenti, ma sarebbe comunque entrata nel merito, arrivando ad affermare che la religione islamica non prescrive ai mariti di maltrattare le mogli. Il testo completo della sentenza non è purtroppo ancora disponibile.

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25 commenti

Giuseppe Recanati

Mi auguro proprio che la sentenza non entri nel merito. Basta e avanza riaffermare che si risponde dei propri comportamenti davanti alla legge. Le convinzioni religiose sono irrilevanti e tali devono restare.

Alien

Sura IV
An-Nisâ’

Versetto34:
Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.

Fonte:
Il Sacro Corano
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso
Traduzione interpretativa in italiano a cura di Hamza Piccardo, revisione e controllo dottrinale
Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia – UCOII

http://www.corano.it/menu_sx.html

Markus

Ma perchè se un testo sacro prescrivesse l’omicidio (tipo la bibbia) la legge penale verrebbe meno ?

béal feirste

@ Markus

Trovata in rete (è sempre la stessa, ma è divertente)


La dottoressa Laura Schlesinger è una famosa giornalista della radio
americana; nella sua trasmissione dispensa consigli alle persone che
telefonano.
Qualche tempo fa, Laura ha affermato che l’Omosessualità,
secondo la Bibbia (Lev.18:22) è un abominio, e non può essere tollerata
in alcun caso.
La seguente è una lettera spedita alla dott.ssa Laura SCHLESINGER.
_____________________________________________

Cara Dottoressa Schlesinger,
le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi
del Signore.
Ho imparato davvero molto dal suo programma, ed ho cercato
di dividere tale conoscenza con più persone possibile.
Adesso,
quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita
omosessuale,
gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18:22
si afferma che ciò è
un abominio.
Fine della discussione.

Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei,
a riguardo di altre leggi
specifiche e come applicarle.
Vorrei vendere mia figlia come schiava, come sancisce (Esodo 21:7)
Quale pensa sarebbe un buon prezzo di vendita?
Quando sull’altare sacrificale accendo un fuoco e vi ardo un toro,
so dalle scritture che ciò produce un piacevole profumo per il
Signore (Lev.1.9).
Il problema è con i miei vicini: loro, i blasfe
mi, sostengono che l’odore non è piacevole.
Devo forse percuoterli?
So che posso avere contatti con una donna quando non ha le
mestruazioni (Lev.15: 19-24.).
Il problema è come faccio a chiederle
questa
cosa?
Molte donne s’offendono.
Il Levitico ai versi 25:44 afferma che potrei possedere degli schiavi,
sia maschi che femmine,
a patto che essi siano acquistati in nazioni
straniere.
Un mio amico afferma che questo si può fare con i filippini, ma non
con gli italiani.
Può farmi capire meglio? Perché non posso possedere
schiavi italiani?
Un mio vicino insiste per lavorare di Sabato.
Esodo 35:2 dice
chiaramente che dovrebbe essere messo a morte.
Sono moralmente
obbligato
ad
ucciderlo personalmente?
Un mio amico ha la sensazione che
anche se mangiare crostacei è considerato
un abominio (Lev. 11:10),
lo sia meno dell’omosessualità.
Non sono affatto d’accordo.
Può
illuminarci
sulla questione?
Sempre il Levitico ai versi 21:20 afferma che non posso avvicinarmi
all’altare di Dio se ho difetti di vista.
Devo effettivamente ammettere
che uso gli occhiali per leggere…
La mia vista deve per forza essere
10 decimi o c’è qualche scappatoia alla questione?
Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli,
compresi quelli
vicino alle tempie,
anche se questo è espressamente vietato dalla
Bibbia (Lev 19:27).
In che modo devono esser messi a morte?
Ancora nel Levitico (11:6-8)
viene detto che toccare la pelle di
maiale morto rende impuri.
Per giocare a pallone debbo quindi indossare
dei
guanti?
Mio zio possiede una fattoria. E’ andato contro Lev. 19:19,
poiché ha
piantato due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo;
anche sua
moglie ha violato lo stesso passo,
perchè usa indossare vesti di due
tipi diversi di tessuto (cotone/acrilico).
Non solo: mio zio bestemmia
a tutto andare.
E’ proprio necessario che mi prenda la briga di radunare tutti gli
abitanti della città per lapidarli come prescrivono le scritture?
Non potrei, più semplicemente, dargli fuoco mentre dormono, come
simpaticamente consiglia Lev 20:14 per le persone che giacciono con
consanguinei?

So che Lei ha studiato approfonditamente questi argomenti, per cui
sono sicuro che potrà rispondere a queste semplici domande.
Nell’occasione, la ringrazio ancora per essere così solerte nel
ricordare a tutti noi che la parola di Dio è eterna ed immutabile.
Sempre suo.
Un ammiratore devoto.

rais

Se le “convinzioni religiose sono ininfluenti” allora anche a quei parassiti di obiettori di coscienza si potrebbe dire o pratichi gli aborti come fanno gli altri tuoi colleghi oppure cambi mestiere

roberta

ma i giudici non dovrebbero far rispettare la legge in ogni caso?
altrimenti,se ognuno segue le leggi della propria religione,visto che le religioni sono
innumerevoli,non si esce piu’ dal caos….
allora dovremmo accettare anche l’infibulazione delle bambine o altre amenita’?
la legge NON e’ uguale per tutti?

bioshock

rais, straquoto alla grande.

medici (e farmacisti?) obiettori, piaga sociale.

cambino mestiere, se la cosa non sta bene a loro.

Antonio

Quindi, seguendo la logica di questa amorevole persona, la cui relegione gli permetterebbe le percosse alla moglie, per ovvia conseguenza, se io percuoto un prete il fatto che sono ateo potrebbe essere un’attenuante? Interessante la cosa, molto interessante… (a tutti i religiosi a cui manca il senso dell’ironia: sto scherzando!).

LS

@ béal feirste (16:11)

bellissima…….
complimenti all’autore/trice

mi sai indicare il link
grazie

Sara

E perché la sentenza dovrebbe citare il corano? pensavo che si trattasse di articoli del codice penale… se ammazzo qualcuno contravvengo ad un comandamento delle tavole della legge di Mosè, o ad una legge dello stato? Questi qua hanno la mente confusa…

At-Z

Alien scrive:

14 Agosto 2009 alle 15:49
Sura IV
An-Nisâ’

Versetto34:
Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.

—>
Si’ ma… il profeta ha specificato che bisogna utilizzare un foulard o un bastoncino.
E non picchiare le donne se rimangono obbedienti e sottomesse e bla, bla.
Di interpretazioni “soft” di questo versetto ce ne sono parecchie, come per il Levitico.
E preciso che la charia protegge TEORICAMENTE le donne battute dal marito e condanna lo stupro.

MA…
tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, e sopratutto la misoginia, qualitià prima del maschio, quale sia la sua religione e l’epoca.
La religione il Corano si prestano a mille e più interpretazioni e possono essere usati e abusati per giustificare tradizoni, usi e costumi e molti crimini, come qualsiasi altra religione o ideologia.
Volendo generalizzare (e parecchio) potremmo notare che la religione islamica contribuisce a formare l’etica e la morale degli islamici imponendo una visione arcaica e squilibrata delle relazioni uomo/donna basate sulla sottomissione:
donna –>sottomessa all’uomo–> il quale è sottomesso a Dio.
D’altra parte le società occidentali cristiane promuovono la parità ideale, non reale: viviamo ancora in società patriarcali e maschiliste in Europa, mi sembra, anche se da qualche decennio le donne hanno la possibilità di accedere (faticosamente) al potere, all’indipendenza economica, alla libertà sessuale, al controllo delle nascite, diritto di voto etc.
E il Corano può ancora servire per giustifica la violenza, il terrorismo ma anche usi e tradizioni nei paesi islamici ove laicità, femminismo, democrazia all’occidentale, libertà individuali etc. sono fenomeni e valori sconosciuti e/o rifiutati, proprio perchè fanno parte della nostra cultura occidentale, la quale NON è universale. In occidente d’altro canto, la Bibbia è ancora utilizzata e per diffondere l’ignoranza, il creazionismo, l’omofobia negli USA e altrove. E funziona piuttosto bene!

Le violenze? La società può educare, prevenire e punire gli autori di questi comportamenti, e tentare di formare individui equilibrati capaci di non ricorrere sistematicamente alla violenza per risolvere i conflitti.
Ma la lotta contro la violenza, come la lotta per l’uguaglianza fra i sessi, gli individui, le classi sociali etc. è una lotta contro noi stessi, è una battaglia che non potrà mai essere vinta: la “legge del più forte” vige e vince anche nella società più avanzata e liberale.
Ecco perchè secondo me le religioni, le quali influenzano la morale e l’etica dell’individuo, hanno un ruolo da giocare: proprio perchè la religione è fondamentale per numerosi islamici, servirebbero nuovi interpreti per questa religione: l’Islam in Europa dovrebbe tentare di inglobare una parte dei valori occidentali moderni, come la laicità, le libertà individuali e la parità uomo donna e idealmente anche l’ateismo, la libertà di non credere (un grande tabù per gli islamici).
Quanto all’Islam in Asia e Medio Oriente: lasciamo donne e uomini orientali e asiatici decidere della loro sorte, perchè giudicare? I movimenti femministi sono presenti nei paesi orientali, ma la strada per la libertà è lunga e già disseminata di cadaveri, molto più aspra che la lotta delle suffragettes* e delle femministe degli anni ’70, le quali non ebbero a pagare con il sangue il prezzo della libertà e della loro rivendicazioni (*ci furono delle martiri fra le suffragettes).
Quindi per concludere: “non giudichiamo il Corano ma i comportamenti” mi va benissimo e aggiungerei: diamoci da fare per cambiarli questi comportamenti, qui a casa nostra, in Europa!
Saluti dalla Francia,
A.T.

strozzapreti

Se una religione autorizza i maltrattamenti in famiglia, mi sembra più un miscuglio di regole tribali, che un saggio sull’ umana bontà. Apettiamo comunque l’ intera stesura della sentenza.

barbara

@Markus

Dal gosho “Il vero aspetto di tutti i fenomeni”:Il sutra afferma: «Sin dal lontano, remoto passato ho istruito e convertito questa moltitudine». Non devono esserci discriminazioni fra coloro che propagano i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo nell’Ultimo giorno della Legge, siano essi uomini o donne: se non fossero Bodhisattva della Terra, non potrebbero recitare il Daimoku.

statolaico

Quoto in toto il primo intervento di Giuseppe Recanati.
Giuseppe hai ragione da vendere! Ci mancherebbe altro che entrando nel merito dicesse “Beh, il corano lo prescrive allora puoi maltrattare tua moglie”. Qualunque cosa ci sia scritta nel corano non dovrà certo influenzare quella valutazione imparziale che dovrà decidere circa la sussistenza o meno di una colpa relativa ad un atto di violenza nei confronti di un altro individuo. La legge statale basta e avanza, il resto conta ben poco…

fab

Fortuna che l’uomo (si fa per scrivere) non può ricorrere al Consiglio di stato, altrimenti rischierebbe fortemente di ottenere ragione.

Paul M.

@béal feirste
Mpf!…spassosissima lettera 😀

Non posso pensare che i credenti di vario genere, antepongano regole e regolette prescritte 2000 anni fa’ alle leggi dello stato.
Mi riesce anche difficile credere che sia stata tenuta una simile linea difensiva in un’aula di tribunale.
…l’avvocato chi era bugs bunny? 😀
Buon ferragosto a tutti

Asatan

Io fatico veramente a credere che dei giudici abbiano perso tempo per prendere in considerazione una simile linea di difesa.
Se un’assasino appartiene ad una religione che ritiene giusto l’omicidio lo assolvono? Gli concedono le attenuanti?
Ormai la religione è una delle scuse migliori per non fare galera. Pensate a quelle due iene che hanno massacrato la suora a Chiavenne. Con la scusa “ascoltavo matilyn mansono+il dimmonio mi ha tentato+c’è ilcomplotto satanista” già gli era stata ridotta la pens, poi con la scenetta della redenzione cristiota sono uscite dopo nemmeno 2 anni di galera.
Volete commettere un reato? Difendetevi dicendo che la vostra religione lo prescrive o che lu dimmonio vi ha plagiato…. ne uscirete con un buffetto sulla guancia.

Parafrasando una frase celebre, il comportamento dei credenti e gl assurdi privilegi concessi anche difronte alle peggiori efferatezze mi porta a pensare che SE DIO ESISTE ALLORA TUTTO E CONCESSO. Tanto bastano due lacrimuccie di pentimento, una confessionee 4 avemarie per mettersi in pace con dio e di conseguenza con gli uomini.

Paul M.

@Asatan
Se mi capita di investire qualcuno con l’auto, dico che la mia religione e’ la Ferrari e che seguo tutti i dettami del profeta Schumacher 😉
…Qui ci ridiamo e scherziamo sopra, ma la situazine e’ tragica. Secondo me, se commetti un reato grave, l’essere credente dovrebbe aggravare ulteriormente la pena, piu’ che attenuartela. Proprio perche’ predichi il bene e razzoli il male 😉

Lino

Qualche tempo fa avevano assolto, mi pare, uno che portava illegalmente in giro un grosso coltello ed uno che aveva grosse quantità di droga. In entrambi i casi giustificando la cosa con la loro religione.

Ora invece il criminale musulmano è stato condannato. Va bene, qui il reato era molto più grave, ma non capisco quali siano le regole, viste le due precedenti assoluzioni.

Paul M.

@Lino
Ricordo che nel caso della droga fu’ usata come scusa o attenunta, il fatto che il soggetto apparteneva ai rastafari….la sentenza lo autorizzava a detenere piu’ erba del previsto perche’ tramite quella si poteva mettere in contatto con i suoi spiriti (???)ed eseguire i riti previsti (!!!)…Mi sa che nell’archivio delle news qualcosa c’e’…

Non ricorda affatto la storia del coltello…
Ciao 😉

Alien

@ At-Z

Il tribunale è l’istituzione che giudica se una legge dello stato sia stata infranta oppure no.
Ergo, non capisco il riferimento ad una legge religiosa. E’ pericoloso e assurdo. Per me risulta inaccettabile in linea di principio. In aggiunta, si indebolisce notevolmente l’istituzione, in quanto questa accetterebbe a priori ogni riferimento ad una legge religiosa. Ma perchè diavolo hanno dovuto fare riferimento alla religione? Non lo devi fare e basta. Peggio ancora, questa debolezza presta il fianco a delle critiche in quanto, come dici tu, l’interpretazione della legge religiosa puo’ essere differente. Io non sono affatto convinto che ci sia almeno una delle tre grandi religioni che consideri la donna alla pari dell’uomo.

In Italia dovremmo fare come in altri stati, dove uno straniero deve dichiarare di accettare la priorità delle leggi dello stato rispetto a qualunque propria legge religiosa. In altre parole, uno, portato in tribunale perchè picchia la moglie, non può avvelersi del rispetto della sua legge religiosa in quanto aveva precedentemente dichiarato il contrario, indipendentemente dal fatto che la sua religione gli permetta o no di picchiare la moglie. Il contenzioso si sposta quindi dal terreno religioso al terreno giuridico.

In conclusione, volevo solamente sottolineare il fatto che stiamo calando le braghe, le mutande e tutta la biancheria intima.

Laurentia

A me la sentenza fa molto piacere, anche perché si intrometterebbe (condizionale d’ obbligo finché non è disponibile il testo intero) sull’ interpretazione del Corano, favorendone una lettura più realistica. L’ intervento di At-Z è quello che mi è piaciuto di più. E’ vero che il Corano, la Bibbia, i Veda, il Dhammapada e gli altri testi Buddisti, hanno passi che si prestano ad interpretazioni apparentemente opposte. Il perché lo dobbiamo capire col cuore.La Parola sacra fa emergere in noi quanto abbiamo di meglio o di peggio, è una nostra libera scelta.

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