Francia, continua il calo della religiosità

Il giornale cattolico La Croix dà notizia dei risultati dell’ultima tornata della periodica inchiesta sui valori, un’iniziativa sociologica di respiro europeo. Se nel 1981 il 70% dei transalpini si dichiarava cattolico, oggi solo il 42% lo fa: i cattolici dichiarati sono stati dunque sopravanzati dai “non appartenenti ad alcuna religione”, ormai il 50% della popolazione (erano il 27% nel 1981). Gli atei dichiarati sono ormai il 17%. Se la pratica religiosa non si è abbassata negli ultimi anni è soltanto per la maggior frequenza dei fedeli islamici: solo il 19% frequenta regolarmente o irregolarmente il tempio cattolico. Le prospettive per la Chiesa sono peraltro ancora peggiori, perché dei giovani tra i 18 e i 29 anni solo l’8% va a messa mentre, per contro, il 52% di essi ha dichiarato di non aver mai avuto alcun tipo di socializzazione religiosa.

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54 commenti

roberta

mandiamo Viano di Vagli in Francia a fare proseliti…
a proposito: Viano,dove sei finito?O_O

Giagaz

# Massi scrive:
15 Agosto 2009 alle 14:02

W la Francia.
W l’Illuminismo.

Quoto in pieno e aggiungo: W il BIECO Illuminismo!

darik

con i francesi ho un rapporto antitetico: generalmente mi stanno sul …..
però non posso dimenticare ke il sublime “egalité fraternité liberté” viene da lì.

Thomas

Massi; Giagaz: non posso che essere d’accordo con voi. La domanda, però, è: perché, a parte la presenza vaticana sul territorio, non si hanno gli stessi risultati in Italia?

strozzapreti

Ciò avviene in buona parte del pianeta, l’ Italia sarà l’ ultimo baluardo dei cattolici che soccomberanno solo dopo lunghe ed estenuanti battaglie socio/politiche, non escluderei anche dei focolai di lotte partigiane, in sostanza un drammatico scenario sancirà la fine del cattolicesimo in Italia.

Biondino

I dati dimostrano, allora, che il fatto che lo Stato (laico) francese finanzi direttamente le scuole (private) di ispirazione cattolica NON comporta la clericalizzazione della società, il lavaggio del cervello dei discenti, la vioelnza alle coscienze dei singoli, ecc.

Perciò: impara Italia, apri i cordoni della borsa e sostieni abbondantemente le scuole che si rifanno a principi religiosi!

Thomas

@ strozzapreti
Lo scenario che descrivi è decisamente cupo, ma personalmente auspicherei che gli atei decidessero finalmente d unirsi e di lottare per difendere i propri ed altrui diritti. In Italia, a parte l’UAAR che, finalmente, almeno ogni tanto balza agli onori della cronaca, non c’è una vera e propria unione trasversale di tutti gli atei nazionali. Essi dovrebbero, a parer mio, fare molto più rumore.

tomaraya

mi non ci avevano raccontato dell’enorme successo della turnè di bennyhill16 in francia? non ci avevano raccontato che il papa aveva scaldato il cuore pure del più ostinato laicista mangiarane? chissà se c’è qualcuno che letta la notizia non si vergogna almeno un pò. senza considerare che il crollo del cattolicesimo è coinciso con il pontificato del polacco, che a sentire la stampa italiana era l’idolo incontrastato delle masse dell’intero mondo, unica ed indiscussa autorità morale unanimemente riconosciuta…non c’è che dire: il trionfo del giornalismo obiettivo ed indipendente dai poteri, di cui anzi dovrebbe essere il cane da guardia. evabbè, guardo il lato positivo, l’italia è l’eccezione, la regola del mondo libero per foruna è un’altra, è un giornale cattolico ad ammettere onestamente che si stanno estinguendo.

rik

La Francia, insieme all’Olanda, è il paese più spretato al mondo. Anche i vicini ex cattolicissimi Belgio e Lussemburgo stanno per fare la la stessa fine.

Oggi è impossibile in Francia trovare una chiesa aperta oltre la domenica, tranne a Parigi o in Corsica.

La frequenza ai sacramenti è bassissima. Solo i funerali continuano a essere celebrati soprattutto con rito cattolico.

Paradossalmente sono abbastanza forti i movimenti integralisti, dai lefebvriani ai tradizionalisti. Il fenomeno si spiega appunto con l secolarizzazione: è una reazione opposta.

Basta pensare che, a parità di popolazione, mentre nel 2007 in Italia sono stati celebrati 163.721 matrimoni religiosi in Francia sono stati appena 83.501. Le cresime sono state 44.257 (2007) contro le 450.907 dell’Italia (2006). I battesimi sono stati 330.525 (2007) contro i 437.544 (2007).

In Francia ogni anno vengono ordinati mediamente circa 120 nuovi preti, a fronte dei 20.000 ancora in vita. In Italia ogni anno vengono ordinati 600 preti, a fonte dei 50.000 in vita. OI seminaristi francesi sono appena 1.299 contro i 5.792 dell’Italia.

strozzapreti

@ Thomas

il scenario descritto da me non credo sarà reale è appunto come dici tu una prospettiva cupa fantaimmaginaria solo per dire che non sarà facile, per quanto riguarda l’ unirsi degli atei, non essendo una religione ed essendoci una visione molto individualistica tra atei, agnostici razionalisti, non credenti, come il sottoscritto, la vedo un pò dura, ma speriamo bene.

A tutti, buon ferragosto, sopratutto a chi lavora, per chi è in ferie è automatico.

Thomas

In Italia per avere cifre del genere dovremo aspettare il quarto millennio, eppure sono sicuro che la maggior parte di coloro che celebra battesimi, cresime e quant’altro (a parte ovviamente le ordinazioni) lo faccia più per comodità e per quieto vivere più che per convinzione. Del resto, la cultura religiosa, in Italia, non esiste, e per questo rinvierei alla postfazione di Cacitti al libro “Inchiesta sul Cristianesimo”, scritto con Augias. Lì lo studioso è molto chiaro nello spiegare questo tipo di situazione presente in Italia.

Cosimo Ancora

@Biondino
Il fatto che i finanziamenti alle scuole di ispirazione religiosa non comporti il lavaggio del cervello dei suoi frequentatori (del resto non siamo più nel Medioevo) non significa che bisogna dare tanti soldi alle scuole stesse, come del resto già avviene. Questo perchè i soldi sono pubblici e quindi provengono oltre che dai cattolici non laici anche da quelli laici, dagli atei, dagli agnostici e dai diversamente religiosi. Pertanto i “cordoni della borsa” la laica Italia deve aprirli per finanziare opere e organizzazioni per il benessere di tutti gli Italiani. Io non ho nulla in contrario sulla esistenza delle scuole e università di ispirazione cattolica, l’importante è che queste vengano finzanziate con i soldi del Vaticano, solo del Vaticano.
Allo stesso modo non sarebbe giusto finanziare con soldi pubblici l’UAAR.
Saluti

Sandra

biondino,
e’ vero quello che dici, in Francia e in Olanda lo stato finanzia la scuola religiosa, e quindi la famiglia puo’ scegliere la scuola religiosa o pubblica a costo zero.
Ma oltre che aprire i cordoni della borsa, lo stato francese e e quello olandese aprono anche gli occhi, cioe’ entrano e valutano le scuole, e se non sono in regola devono chiudere.

Da noi e’ la solita soluzione ipocrita, si danno soldi alla scuola privata (la scuola religiosa riceve sovvenzioni, oltre ad avere vantaggi economici tipo esenzione ici) ma poi non si puo’ interferire. Questo fa comodo allo stato (che si lava le mani di qualcosa che non lo riguarda, visto che scelgono i genitori che in qualche modo preferiscono una soluzione non pubblica) e fa comodo alle istituzioni religiose (che sono indipendenti sotto vari punti di vista).

fresc ateo

INFONDO LA RIVOLUZIONE E’ PARTITA da li ed e’ giusto che da li cominci il disfacimento della piu’ grande menzogna mai imposta.

maxalber

Inoltre, biondino, lo stato francese non ha l’8xmille, non finanzia le chiese con l’8% degli oneri dagli enti locali, non ha insegnanti di religione scelti dalla curia.
Cominciamo ad azzerare i privilegi attuali e poi riparliamone.

alberto tadini

per Sandra
verissimo quello che scrivi
In più c’è da considerare anche il lato storico, nel senso che la formazione di uno stato nazionale (come ad esempio la francia) ha avuto ampia possibilià di evitare l’ingerenza della chiesa cattolica.
la situazione italiana è molto diversa, proprio per un retaggio storico: nazione divisa in staterellini, ingerenza pesante della chiesa cattolica nella loro politica (ingerenza anche richiesta dai regnanti di turno, s’intende); e poi il fatto che un bel po’ d’Italia era proprietà diretta della chiesa. Ora la ccar ritiene che l’Italia sia il cortile di casa propria e nel cortile vuole metterci il becco.
Non dimentichiamo inoltre che i politici italiani non hanno fato nulla per diminuire l’ingerenza della chiesa nelle faccende dello stato. Forse solo Cavour c’era riuscito. Poi a partire da mussolini, per continuare con togliatti e craxi, la stessa politica ha aiutato la ccar a “riprendersi” il potere che la breccia di Porta Pia aveva iniziato a scalfire un po’ (ma solo un po’)
Mi scuso per la lunghezza del post (e spero che proprio per questo non passi in 40ena)

Walter

W La France.
Voilà un Pays qui, depuis longtemps, a fait de la culture, du progrès et de la civilisation l’objet de son parcours.

barbara

@Sara

Concordo con te!!
L’unica soluzione sarebbe rivedere il Concordato.

Gérard

Grazie per i fiori….

Scherzi da parte, c’è sempre stato un abisso fra le notizie riportate dal giornale cattolico La Crois e Avvenire per esempio . La Croix è molto più serio .

Messi al passo i catollici, adesso abbiamo da combattere contro i fondamentalisti islamici . Se non avete niente di migliore da fare e potete leggere un po il francese, andate a leggere su http://www.nouvelobs.fr gli articoli in merito al ” Burqini” ( vestito di spiaggia o di piscina per donne musulmane ) ma sopratutto le reazioni dei lettori ..!!!

Andrea

La chiesa, troppo impegnata a schiacciare la laicità e la libertà di coscienza in Italia, non si è accorta che il suo vero problema è altrove, nella secolarizzazione dilagante negli altri paesi civili…

libero

Difendere l’immagine cattolica dell’Italia è una necessità per la componente vaticana italiana, per non perdere potere in Vaticano nei confronti delle chiese cattoliche del resto del mondo dove il cattolicesimo ha molti fedeli, specialmente Africa, terzo mondo e Sudamerica.
E’ una questione di potere e sappiamo che cosa si arriva a fare pur di non perderlo.

Belfort

Fino a che la chiesa non si modernizzerà, non c’è storia; andrà perdendo sempre più consensi!

stefani f.

non siate cosi zelanti amici atei 😉

la religiosità VERA è in calo pauroso anche qui per questo i cardinali inveiscono tanto contro il bieco illuminismo 🙂

ripeto quello che già detto 100 volte

il 4% dei cattolici obbedisce ciecamente a benny (e quelli mi fanno paura)

il restante 96% se ne frega, abortisce, usa il condom e divorzia.

tipica ipocrisia italiana.

Rocco

Bene. Adesso se rinunciano anche al nazionalismo sarà il paese perfetto

stefani f.

x Rocco

non hanno motivo per rinunciare al nazionalismo.

la loro storia almeno degli ultimi 250 anni è quella di un paese a cui dobbiamo tutti moltissimo.

poi i francesi sono spocchiosi e spesso odiosi per la loro grandèur ma non possiamo dimenticare di dove vengono quei diritti civili di cui tutti godiamo…in itaglia un pò meno.

Corrado Luciani

Durante il medioevo la religione era di ostacolo sia al progredire delle conoscenze, sia al raggiungimento di un maggior benessere. Ora, da questo punto di vista, la religione è innocua (escludendo i fanatismi religiosi che pare però siano tutt’altro che in diminuzione). Ora l’ostacolo alla conoscenza e a un reale benessere è dato dallo scientismo / materialismo, che tende a negare tutto ciò che è metafisico, che non si può osservare in qualcosa di materiale o sottoporre a sperimentazione. Allo stesso modo tale concezione tende a creare pseudovalori che in realtà ci rendono più schiavi del solito (meglio indebitarsi per abiti firmati piuttosto che osservare un bel fiore, meglio “chattare” con ignoti, piuttosto che coltivare amicizie, etc..). Condiziona inoltre il modo di curarci (si ignorano le guarigioni spontanee e si confida tutto in farmaci che ci rendono sempre più dipendenti, sia fisicamente che economicamente). Trovo quindi fuori luogo esultare per la diminuzione di religiosi moderati, ignorando l’incremento di fanatismi di qualsiasi specie (religiosi ed atei).

Markus

Ragazzi, vado in francia almeno una volta al mese. E’ vero che c’è molta laicità, ma pure lì si fanno le feste della madonna, ci sono i pellegrinaggi ecc. Sono più nascosti, ma ci sono.

Per fortuna lo stato dal 1901 (o 1904) ha introdotto la laicità per legge ed il sentimento è ben condiviso dai francesi… ma mai abbassare la guardia, la deriva medioevale dei fanatici religiosi non sarà mai sconfitta finchè saremo invasi da povertà e ignoranza.

Se vogliamo uno stato davvero laico dobbiamo anche sforzarci per diffondere una cultura sana, modelli di laicità e solidarietà capaci di sostituire quelli religiosi, soprattutto privi di dogmi e regole, la salute mentale, la giustizia sociale… per i poveri e disperati è facile credere in cose assurde.

Markus

@ Rocco

Sono fieri della loro nazione e ne hanno motivo.

Siamo noi che abbiamo perso la guerra e ci è stato insegnato che il nazionalismo è male. Fa parte dei costi della guerra.

In realtà avere un forte sentimento nazionale è sano, non lo è credere di essere i migliori in assoluto e che gli altri sono in errore perchè non sono come noi (tipico dei fanatismi religiosi)

Da noi i politici fanno figure pessime. Nessuno si indigna, nessuno dice nulla. Se avessimo più amor di patria saremmo scesi nelle piazze da un pezzo e avremmo cacciato certi impiastri a pedate dai palazzi di potere.

darik

x thomas (15.19)
è quello ke dico io! in italia ci sono oltre 10.000.000 (diecimiloni!) di non credenti; di più
contando i malcredenti e i diversamente credenti.
è semplicemente ridicolo; meglio sarebbe dire funesto , ke la più grande associazione di atei conti i propri soci a poke migliaia; anziké decine o centinaia di migliaia.
e questo non è buon segno……

antonietta dessolis

quoto markus 23,09 “In realtà avere un forte sentimento nazionale è sano, non lo è credere di essere i migliori in assoluto e che gli altri siano in errore perchè non sono come noi (tipico dei fanatismi religiosi)”
se avere sentimento nazionale vuol dire avere senso dello Stato, non solo è sano, ma sarebbe doveroso e auspicabile, infatti sono convinta che il clericalismo (ma non solo: vedi gli alti livelli di corruzione nelle istituzioni, vedi criminalità organizzata, vedi familismo amorale…) sempre imperante in questo paese derivi anche da questa mancanza di senso dello Stato, dai cui deriva il rispetto della cosa pubblica e il senso del dovere civico con cui la laicità delle istituzioni è strettamente correlata

Rocco

@ Markus, Stefani

Si anche io li ammiro per tante cose, sopratutto per la loro tradizione illuministica che è stato il più grande regalo all’umanità immaginabile, ma rimane vero che troppo nazionalismo soffoca l’autocritica e il dibattito su temi difficili. Non dimentichiamo che la Francia ha dietro le spalle una lunga storia di schiavitù e colonialismo e razzismo che non hanno mai esaminato in fondo. Molti film anche italiani che criticavano il colonialismo francese erano vietati fino agli anni 90, e Sarkozy voleva che i testi scolastici parlassero dei vantaggi del colonialismo francese, tutto questo senza mai aver fatto una vera conversazione nazionale a proposito. Spesso gli immigrati vengono marginalizzati. Per non parlare poi della repressione delle minoranze etniche e linguistiche autoctone che in democrazia è stata molto più severa che in Italia durante il fascismo. Sono molto francofilo e parlo francese, ma non li idealizzo nemmeno.

Paul M.

W LA FRANCE!
Come mezzo francese sono orgogliosissimo! 😀

Ivo Mezzena

Non voglio vivere nell’unico paese dove il Vaticano esercita il proprio potere, Europa fai qualcosa.

daigoro

guardando le cifre si nota che in 28 anni la popolazione che si dichiara cattolica in francia è calata del 28%, l’1% all’anno.

credo che anche l’italia sia su un simile andamento di decrescita, anzi solo guardando il numero dei nuovi preti 600 all’anno e considerandoli in attività per 40 anni si arriva a 24000 preti nel 2049 ossia quasi la metà di oggi che sono circa 40000 (in attività).

quindi tra 40 anni, nel migliore dei casi per la ccar, i cattolici in italia saranno la metà di oggi.

il vaticano lo sà benissimo, quello che mi meraviglia è che tra noi ci sia ancora qualcuno che non sembra crederlo.

Gérard

Quoto Markus – Chiedete ad un francese qual è la festa nazionale e andate a porre la stessa domanda ad un italiano . Quasi nessuno è in grado di rispondervi .
Un po di sentimento nazionale e di sentimento dello stato non guasta mai . Anzi …

Un esempio : parlo ogni tanto con un tizio che vive nello stesso paesino toscano di me . Va a messa perchè è sempre stato cosi . Quando parlo dei salaci fatti alle finanze dello stato italiano, alza soltanto le spalle ( ma chi se ne frega… )
Racontando che questa settimana una mia amica è andata a Torre del Lago vedere un opera di Puccini . Dopo al ristorante non ha trovato ne carta dei cibi ne listino prezzi . Il padrone arrogante è venuto e ha detto : ma che Lei vada…
Cosi lei è andata porre denuncia ai vigili per mancanza di Menu e di listino prezzi .
Cosa mi ha risposto questo tizio al quale avevo racontato l’episodio ?
Ma perchè non lasciate fare.. Voi stranieri siete sempre esagerati …

Questo mi sembra la risposta perchè gli uomini politici di questo paese e il Vaticano posssono comportarsi come sappiamo …

Paul M.

@daigoro
MAGARI!…pero’ purtroppo il calcolo che hai fatto non puo’ ritenersi preciso in quanto previsione. Vuoi che da qui al 2049 non si inventano qualcosa per attirare bravi maschietti primogeniti tutti casa e chiesa, da inserire nelle fila dell’esercito dei venditori bugiardi di Cristo!?!?
….Aspettiamocelo. 🙁 La religione e’ rimasta l’unica cosa che attira le grandi masse di giovani purtroppo. Tutti inebetiti dal vangelo 🙁

Markus

@ Rocco

non idealizzo nessuna nazione nè la Francia nè l’Italia, ma da Italiano vorrei di meglio per il mio paese e se vedo che il meglio è un sentimento nazionale forte e laico, come nei paesi che funzionano oggettivamente meglio del mio, allora quella è la strada, senza rivangare nel passato in giudizi morali su colpe e meriti che abbiamo tutti. (noi le colonie le abbiamo perse perchè abbiamo perso la guerra, ma eravamo uguali, forse peggiori, ma meno capaci… solo che su questo tema andiamo ot).

Insomma, dovessi scegliere la mia ricetta sarebbe:
più laicità
più senso dello stato
meno contropotere cattolico e netta separazione della religione dalla sfera legale.

In questo senso la Francia è sicuramente un modello, come l’Olanda e abbastanza l’Inghilterra. Speriamo che duri da loro e che avanzi da noi.

Paul M.

SI vous croyez qu’un mort peut ressusciter
SI vous croyez qu’une vierge peut être
mère de plusieurs enfants
SI vous vénérez de saintes reliques,
comme les onze jambes de St Matthieu
ou les huit têtes de St Etienne recensées
SI vous consultez votre horoscope
chaque matin
et votre voyante chaque semaine
SI l’absence du matérialisme
dans les programmes d’enseignement
vous laisse indifférent

Bref, si vous préférez CROIRE
au lieu de chercher à COMPRENDRE

NE REJOIGNEZ PAS L’UNION DES ATHÉES

😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀

P.S: il sito dell’unione atei francese e’ proprio fico 😉

anguria beffarda

Eh be’ c’era da aspettarselo, la chiesa cattolica continua imperterrita nela sua cecita’ e sordita’ e suoi fedeli nn si riconoscono piu’ nei suoi insegnamenti. La pratica religiosa non e’ diminuita ma i suoi fedeli si sono persi per strada o meglio decdono di seguire la propria coscienza e sentono di non sbagliare ne di peccare……..questo e’ inevitabilmente il prezzo che si paga di fronte ai continui no possumus di una fede imposta

Third Eye

Purtroppo temo che queste statistiche non tengano conto della crescita di seguaci delle dottrine neopagane, ma staremo a vedere…

Andrea (Mi)

Amo questo genere di notizie che rendono il mio soggiorno in questa calda milano un po più lieto! 😉

El topo

Sarei curioso di sapere da qualcuno che conosce meglio di me la Francia, se e di che entità siano le presenze di cattolici e religiosi di qualunque fede, purchè pubblicamente dichiarata, nel parlamento e governo francesi…

Anonymous

@Third Eye: perché purtroppo? Il Neopaganesimo è un ritorno alla natura e alle vere radici culturali dell’Europa.

Comunque sì, in Francia si sta affermando il Druidismo, in particolare in Bretagna.

http://www.ladepeche.fr/article/2008/07/26/466027-Les-Panoramix-de-Bretagne-ont-celebre-un-mariage-druidique.html

Ma non è il solo, nei primi anni ’90 i buddisti in Francia erano 600.000, oggi, a quasi 20 anni di distanza, il numero è probabilmente cresciuto esponenzialmente. In Francia è pieno di monasteri buddisti, basta una ricerca nel web.

Gérard

El Topo
Fine a pochi mesi fa c’era una ministra che faceva parte dell’opus dei . Si chiamava Christine Boutin .
Nell’ultimo cambiamento attuato nel seno del governo non c’è più e in diversi blogs si è lamentata di essere stata cacciata ” a pedate ” .
A conoscenza mia era l’unica persona dichiarata cattolica a fare parte del governo .
Attualmente il governo ( che pure non gode della mia stima ) ha molto da fare con le frange islamiche che sognano di una Francia islamica e che cercano di rovinare il nostro modello laico .

Asatan

@Anonymous

Non ti offendere ma nel 90% dei casi i gruppi neopagani rappresentano tutto men che un ritorno alle religioni pagane storicamente esistite e quindi alle radici culturali europee. Al contrario ho constato dei paurosi livelli di ignoranza in merito a storia e mitlogia.
Se non sbaglio tu ti sei definito pagano-germanico. Domandina: combatti molto e uccidi molti nemici? Lo sai vero che il Valhalla è riservato solo ai più prodi guerrieri periti in battaglia? Tuti gli altri finiscono nel regno di Hel. La vera religione germanica è molto chiara su questo punto.
Immagino tu stia anche aspettando il Ragnarok quando Loki, Fernir, ecc ritorneranno pe rdistruggere tutto (compresa la maggioranza degli dei).

Il Neo-paganesimo è un insieme di nuovi movimenti religiosi vagamente ispirati al paganesimo storico e intrisi di pesanti componenti new age. In alcuni casi hanno incorporato elementi buddisti e induisti come la reincarnazione. Si và dai vari culti della dea (Fellowship of Isis, parte della Wicca) a visioni con due divinità (Wicca luciferiana) sino a neo-religioni che riciclano i nomi di vecchie divinità. Tieni conto che le fonti di ispirazioni generale sono Gardner (creatore della wicca) e la Murray, due simil-studiosi che hanno sparato teorie su antiche religioni basandosi sulla fuffa.

Al momento in europa gli unici veri pagani che ho visto sono dei greci che hanno proprio ripreso la venerazione degli antichi dei olimpici…. con tutte le rogne legali che questo comporta in Grecia (simpatico paese dov’è probita la pubblica professione di religioni che non siano la cristiano-ortodossa).

Molti gruppi che vengono presi per pagani sono in realtà gruppi esoterici di derivazione ermetica e laveyano-crowleyana. In realtà i primi sono i realtà monoteisti, mentre i secondi variano dal monetista all’ateo (nel senso che non credono in divinità, non di ateo razionalista).

Anonymous

@Asatan: sei poco informato. Innanzitutto i gruppi satanici (laveyani), ermetici e thelemiti-crowleyani non si inseriscono affatto nella categoria “Neopaganesimo”, semmai nel “Mesopaganesimo”, anche se la categorizzazione migliore è “Esoterismo Occidentale”.

Il Neopaganesimo è un insieme di religioni che o 1) riprendono le religioni antiche pur, sotto molti punti di vista, modernizzandole, o 2) sono a tutti gli effetti religioni moderne che sintetizzano l’essenza delle religioni antiche (Wicca, Stregheria).

Del Neopaganesimo non fa parte solo la Wicca, e non si può affatto parlare di “pesanti componenti New Age”. La Wicca ne è stata sì influenzata, in passato, ma ha saputo comunque mantenere una traiettoria molto distanziata da quella della New Age e, in molto contesti, scevrarsi delle stesse influenze New Age. La Wicca in Britannia ad esempio è un fenomeno serio, e lo è in varie parti degli USA.

Dicevo che del Neopaganesimo non fa parte solo la Wicca, esistono religioni di tipo “ricostruzionistico”, come il Neopaganesimo Greco, il Neopaganesimo Germanico, la Romuva lituana, e diverse altre religioni. Queste non sono in alcun modo ispirate alla New Age, piuttosto sono modellate sull’Induismo (poiché l’Induismo rappresenta l’unica religione di matrice indo-europea conservatasi sino ai nostri giorni, e il Paganesimo è, come l’Induismo, di origine indo-europea). Ispirazione all’Induismo significa solo, ovviamente, teologia incentrata sul panteismo e sul monismo della divinità. Anche i ricostruzionisti più integralisti (tra cui gli helleni greci che hai citato) sono in realtà modernizzati. La mitologia, come nell’Induismo e come nel Paganesimo antico (l’idea che gli antichi credessero nella mitologia come narrazione di eventi reali è sbagliata, è un’idea cristiana), è pura allegoria utilizzata per rappresentare concetti etici/teologici elevati, e ha, per altro, un ruolo estremamente marginale nei Neopaganesimi.

Ergo, io non combatto per il Valhalla e non attendo il Ragnarok, ma credo nella reincarnazione e onoro la natura della quale sono parte insieme a tutta l’umanità e tutte le cose che esistono, poiché l’universo è espressione degli dèi, egli dèi sono le tante facce/rappresentazioni del principio primo, che noi nello specifico chiamiamo Wurdiz e, se odinisti come me, identifichiamo con Odino, la conoscenza.

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