Il Parlamento afghano sta per approvare una legge che riconosce ai mariti della confessione sciita il ‘diritto’ negare il mantenimento alle proprie mogli se queste non hanno intenzione di “soggiacere al ragionevole piacere sessuale del marito”. Le mogli sarebbero inoltre tenute a “non lasciare il tetto coniugale senza il suo permesso, eccezion fatta per situazioni di emergenza”. Considerando che non è ammesso neppure il divorzio o il ritorno alla casa dei genitori senza il consenso del marito, le donne sciite si troveranno di fatto ricattate dai mariti; potranno al limite richiedere un risarcimento alla fine di un processo, che sarà versato però alla sua famiglia e sarà commisurato alle disponibilità economiche del marito.
Tale legge rappresenterebbe un compromesso (dopo le proteste internazionali di governi, attivisti ed istituzioni come lo Human Rights Watch) rispetto alla versione precedente, utile comunque al presidente Karzai per avere alle prossime elezioni il sostegno dei fondamentalisti presenti nel Parlamento del paese. Critico della nuova versione è comunque Adbul Latif Sajjadi, vice rettore dell’Università sciita di Kabul: “Ero nella commissione del riesame e mi sono opposto agli emendamenti. È una vergogna che, sotto l’influenza straniera, l’età del matrimonio sia stata alzata a 16 anni per le ragazze e 18 per i ragazzi. È contro l’Islam. Quanto al ‘ricatto cibo per sesso’, non ci vedo niente di strano: i mariti per il Corano hanno l’obbligo di sfamare, vestire e proteggere le mogli. In cambio esse devono obbedire. Il letto non ha alcuna extraterritorialità”.
Afghanistan, legge darà ai mariti ‘diritto’ di ricattare le mogli
67 commenti
Commenti chiusi.
Secondo me l’ oppio che producono mica lo esportano tutto…a vedere da stomodo di pensare viene alla mente che ne facciano uso massiccio
E poi dicono che siamo in Afghanistan per portare la democrazia e i valori occidentali. Demente quel cittadino che ancor oggi crede ciò. Noi siamo li per sostenere il dominio USA come loro ascari.
…potrei avere una moglie zitta se fossi nato tra gli afghani…
__________________________________________________ Fabri Fibra
Ormai, ho una certa assuefazione a queste notizie, riguardanti il tribalismo religioso, quello che mi fa in minima parte sorridere ed in gran parte imbufalire, è il fatto che spendiamo vite umane e tanto danaro per combattere l’ integralismo religioso dei Talebani e che poi si appoggino simili leggi ultra integraliste per i soliti giochetti della politica internazionale che legalizza di tutto e di più per l’ assurda logica del sacrifici di pochi ( che pochi non sono ) per il bene di molti.
Anche Gheddafi, che sappiamo bene chi sia, ha ammesso che nella cultura araba ( che si rispecchioa nell’ islam ) la donna è considerata come una mobilia od un animale.
Mi raccomando, piano con la democrazia (devono aver finito “le bombe intelligenti” e ora stanno tirando quelle stupide).
Andando a memoria (non le rileggo di sicuro), mi sembra che le lettere di Paolo siano sulla linea del corano.
L’unica differenza è che il cristianesimo ha dovuto fare i conti con i pagani latini e germanici, che almeno qualche martellata glie l’hanno data, mentre il corano non ha mai subito alcun contrasto. Finora.
“Quanto al ricatto cibo per sesso (pane per fica)” è il caposaldo di ogni preteso potere maschile: a partire dalla propria minorità nei confronti dell’altro sesso (in fatto di sesso).
@myself
Off Topic
Fabri Fibra e’ nato nella mia citta’, e’ mio coetaneo e come molti qui non ha peli sulla lingua 😉
In topic
Visto che ci sono potrebbero consegnare un guinzaglio ai mariti mussulmani e farlo mettere ad ogni moglie per poter portarle un po’ a spasso nel pomeriggio a fare i bisogni. 😀
“Quanto al ‘ricatto cibo per sesso’, non ci vedo niente di strano”….AGGHIACCIANTE 🙁
veramente sublime e spiritualmente elevata una religione ed una cultura che legalizzano la pedofilia e lo stupro.
in afghanistan esiste una pratica chiamata baad che consiste nel cedere le bambine e le donne per risarcire un debito o ricomporre una disputa che potrebbe surriscaladarsi e sfociare in un confronto violento. quanto al vicedirettore di sta ceppa che ringrazi il suo dio di non vivere nel mondo libero, perchè a fare certi discorsi, soprattutto quando ci sono di mezzo bambini si rischiano un sacco di giuste mazzate.
be adesso credere che ogni donna islamica sia trattata in questa maniera dai loro non credo corrisponda alla realta.. qui da noi invece e´l´esatto opposto: donne che comandano su tutto, senza rispetto piu per l´uomo.. non che questa legge sia giusta, anzi e´schifosa.. pero ho conosciuto alcune done islamiche e hanno molto piu rispetto per l´uomo rispetto alle donne occidentali che sono diventate veramente (a volte) insopportabili.. e anche qui: non che io non condivida l´emancipazione delle donne occidentali, che pero hanno un po dimenticato la vera emancipazione con l´odio di genere
È una vergogna che, sotto l’influenza straniera, l’età del matrimonio sia stata alzata a 16 anni per le ragazze e 18 per i ragazzi
prima quale era l’eta minima per il matrimonio?! O_O
@romeno82
Si parla di Afghanistan infatti….non di mussulmani generici.
Conosci il sigificato della parola PARITA’ tra i sessi? In cosa consiste il rispetto delle donne mussulmane per il loro uomo?…Non confondere il rispetto con la sottomissione. Credo che tutti gli esseri umani godano di uguali diritti e il rispetto debba sempre essere reciproco tra persone…vedi tu.
Ciao
@ romeno82
direi di non generalizzre…l’emancipazione non implica la mancanza di rispetto per gli uomini,
implica magari un rapporto basato sul rispetto reciproco e non sulla paura…
e purtroppo anche molte,troppe donne occidentali vengono maltrattate,stuprate,uccise
dagli uomini….basta guardare un qualunque TG per rendersene conto
@roberta
Rispetto reciproco 😉
Tale legge rappresenterebbe un compromesso rispetto alla versione precedente? Ommamma, e allora figuriamoci come doveva essere prima! Ehm, la favoletta della democrazia da esprotare gira ancora? Questi sono diventati ancora più retrogradi!
Ma scusate, in Afghanistan le donne hanno votato?
@ Roberta
hai ragione sul fatto che anche da noi le donne siano maltrattate, ma qui il punto fondamentale è che la legge non lo permette, mentre in Afghanistan sì.
Le donne nei paesi africani,del medio oriente e dell’Asia SI DEVONO FARE CORAGGIO e ribellarsi ad un MASCHILISMO DI UNA VIOLENZA INAUDITA Auguro loro di farcela.Ribellatevi,organizzatevi e affrontate questi maschi che non rispettano il sia pur minimo DIRITTO AD ESISTERE DELLE DONNE.
Leggevo tempo fa che un re afgano, nel 1928, aveva cercato di modernizzare il paese, togliendo il velo, aprendo scuole miste (e scuola elementare obbligatoria), vietando la poligamia e rendendo illegale il matrimonio con bambine minori di 9 anni (sic). L’anno dopo gli esponenti religiosi lo obbligarono ad abdicare. Negli anni settanta ancora ci fu un’ondata di modernizzazione, ci fu persino una donna in politica, ministro del governo (http://en.wikipedia.org/wiki/Anahita_Ratebzad).
Ma siccome c’erano i russi, per farli sloggiare gli americani pensarono bene di sostenere gli islamici…. Grandi esportatori di democrazia!
romeno82,
ho l’impressione che tu confonda l’odio con la maleducazione. E questa e’ in aumento anche tra la popolazione maschile!
Il vero problema è come possiamo aiutare le donne schiave (ce ne sono purtroppo anche in Italia) a liberarsi senza imporre con le armi i nostri costumi a questi popoli (tra l’ altro lo facciamo per altri interessi, non perché vogliamo veramente emanciparli). Le guerre coloniali sono un rimedio peggiore del male.
In Francia una ministra musulmana che non ha mai messo alcun velo in vita sua ha proposto di vietare il burka. Ci sono varie versioni di islamismo, così come ci sono di cristianesimo.
Il cristianesimo nigeriano o ugandese è molto più virulento di quello spagnolo o francese.
@ Ernesto
hai ragione, ad esempio la pratica dell’infibulazione e’ presente anche tra popolazioni
cristiane
@romeno82
Cosa sarebbe il “rispetto per l’uomo”? Per molti uomini significa che la loro donna dopo aver fatto minimo 8-10 ore di lavoro deve pulire casa, cucinare,ecc il tutto mentre lui svaccato sul divano le racconta che giornata pesante ha avuto al lavoro. Si aspettano che la donna rinunci ai suoi interessi e debba osservare adorante quelli di lui. Che rinunci ai suoi amici per frequentare solo quelli di lui. Ecc…ecc.
Hai mai provato ad analizzare il comportamento tuo e quello dei tuoi amici? Forse potresti capire perchè ci sono molte donne esasperate.
In merito alla notizia in questione non mi stupisco più di tanto. E’ una cosa tipica dei islam e cristianesimo. Anche il cristianesimo prevedeva, prima che il perfido laicismo lo prendesse a randellate sui denti, l’obbligo al dovere coiniugale per evitare che il marito peccasse diventando infedele. L’unica deroga concessa da alcuni teologi era nel caso lui volesse usare metodi contraccettivi. In quel caso la donna doveva restitere ad ogni costo, fino alla morte.
Sono religioni tribali che considerano le donne e figli come proprietà dal pater familiae.
Il nocciolo del problema e` basare le regole di una societa` basandosi sulle regole di una religione, qualsiasi essa sia, invece di basarsi su principi etici di base: prima o poi saltano fuori mostruosita` di ogni tipo.
Il motivo e` insito nel meccanismo: presupponendo che l’etica si basi su ragionamenti e confronti dialettici, i principi che ne derivano sono linee guida che, sempre si presume, servono ad altro processo, sempre di confronto e di mediazione, che e` la stesura delle leggi.
Se invece si parte dai dogmi di una religione, che impone regole a priori, le leggi diventano inuitili, sono solo la “circolare applicativa” di regole precostituite che non possono essere messe in discussione.
Il fatto che incidentalmente queste regole siano utili a tanti gruppi di potere per mantenere, appunto, il loro potere, non aiuta molto.
Una digressione sull’argomento: da maschio mi sono sempre chiesto cosa mai abbiamo da temere dalle femmine, perche` ci fanno cosi` paura, tanto da sentire il bisogno di tenerle continuamente soggiogate, svilite, sottomesse, brutalizzate. Al punto di aver creato, nei millenni, addirittura religioni intere nelle quali buona parte delle regole sono strumentali solo per questo fine.
Si sancisce il diritto dell’ homo sapiens a controllare il proprio harem, come si fa tra molti altri primati nostri parenti. Un chiaro segno dell’elevato grado di sviluppo sociale permesso dall’islamismo in un paese dove per fortuna non esiste il secolarismo che in occidente ha da tempo ha oscurato la reale funzione della donna, creata a posteriori utilizzando una costola dell’uomo, e conseguentemente subordinata all’uomo per sua stessa nascita.
P.S. Dato che per il tenore di alcuni interventi cattotroll che frequentano il sito qualcuno potrebbe fraintendermi, preciso che il mio intevento ha carattere decisamente sarcastico.
@romeno82
dura la vita di voi poveri maschi eh?le donne sempre meno sottomesse…belìn che sfiga!il trono vacilla,aiuto!
@el topo
dai,l’ironia era palese… 😉 maledetto secolarismo!
@myself
fabri fibra andrebbe abbattuto perchè abbassa il livello medio dell’hip hop e di altri sessisti non c’è bisogno.se non ha peli sulla lingua è per ben altri motivi(cripticamente spinta!)
ma la democrazia esportata era made in china?visto chi bombarda,non mi stupisco che le bombe siano tutte fesse e l’inesistente peso degli islamisti nel governo
@ agnese l’apostata
guarda che qui siamo razionalmente spinti 😀
comunque io sono completamente favorevole emancipazione delle donne, ci mancherebbe altro.. il mio era piu un discorso culturale
io ho avuto una relazione con una donna mussulmana e mi e´piaciuto il modo che lei aveva di voler prendersi cura del proprio uomo (che ero io:) e del proprio valore che ha per lei, che non ho riscontrato nelle donne occidentali, che invece a parer mio sono presuntuose e non hanno piu il senso del valore delle cose, perche hanno tutto
@roberta
“direi di non generalizzre…l’emancipazione non implica la mancanza di rispetto per gli uomini,”
non dovrebbe pero e´cosi
“implica magari un rapporto basato sul rispetto reciproco e non sulla paura…”
concordo pienamente
“e purtroppo anche molte,troppe donne occidentali vengono maltrattate,stuprate,uccise
dagli uomini….basta guardare un qualunque TG per rendersene conto”
e´vero quello che scrivi, pero da come descrivi la situazione ci sono da una parte gli uomini cattivi e dall´altra le donne sottomesse, pero io di donne sottomesse ne vedo ben poche.. casomai vedo che tante donne sono presuntuose e arroganti, ma forse e´soltanto una mia esperienza personale
@asatan
ma dove vivi? semmai e´il contrario eccezzioni fatte..
@agnese
“dura la vita di voi poveri maschi eh?le donne sempre meno sottomesse…belìn che sfiga!il trono vacilla,aiuto!”
guarda che io non sono per la sottomissione delle donne.
una domanda: siete contrari alla poligamia?
La vera follia e’ il matrimonio, non come esso si debba regolare.
E’ come discutere se e’ meglio una malattia mentale anzicche’ un’altra.
Per i bedulla e’ un’assicurazione sulla vita a favore del maschio, per i visi pallidi e’ un’assicurazione sulla vita a favore della femmina (il cui prezzo e’ troppo caro).
Nulla a che fare con l’amore che e’ finito nel momento stesso in cui si sente la volonta’ di impegnarsi per contratto, ed e’ avvilito dal conformismo di tal contratto.
Non per niente tutte le religioni, nemiche dell’amore, pretendono di regolare ogni aspetto del matrimonio, financo la copula.
Bravo TalebAteo!! Ti quoto in pieno!!
E a romeno82 dico che purtroppo per te, con le idee che ti ritrovi, sei nato nell’epoca e nel paese sbagliato. L’unica cosa che posso consigliarti è trovarti un’altra ragazza musulmana osservante.
io sono sposata ormai da vari anni e per quello che puo’ valere la mia esperienza personale
il rispetto reciproco ,anche delle idee e dgli spazi,e’ possibile
io non mi sento sottomessa a mio marito e lui non si sente sminuito da me…
abbiamo ovviamente i nostri alti e bassi,ma ci rispettiamo e siamo complici….
@ romeno82
per poligamia intendi solo: un uomo-molte donne o anche una donna-molti uomini ?
Dalla dittatura filosovietica, laica e secolarizzata -niente urne elettorali ma scuole miste e obbligatorie- alla “democrazia delle bombe” – dove prima si vota e poi si prende ordini e le donne votano con il bhurqa indosso- passando per l’incubo talebano: un percorso ad ostacoli. Tipicamente afgano.
@ Roberta
un uomo-molte suocere.
@romeno82
Immagino tu abbia avuto molte relazioni con uomini eterosessuali, giusto?
Comunque col tuo intervento ti sei chiarito molto bene. Per te la vera donna deve prendersi cura del suo uomo come se fosse un bambino e ringraziare dio dell’onore concesso.
Una donna che chiede lo stesso al suo uomo e un rapporto di vera parità per te è arrogante, maleducata, non rispetta il suo uomo.
Appunto tu sei il tipo d’uomo che esige di avere la colf che provvede a tutte le sue necessità, lo coccoli come un’infante e vada in visibilio per ogni sua cavolata….
La situzione che ho descritto prima la vedo in qualsiasi casa italiana. Dove lei: cucina, lava, sitra, pulisce casa, il tutto dopo essere rientrata dal lavoro. Lui nel frattempo sta giocando alla playstation oppure leggendosi il giornale. Ovvio che per te sia giusto e santo SFRUTTARE la tua donna per farti servire e riverire. Non mi stupisce nemmeno che tu abbia scelto una donna proveninte da una cultura che la autoconvinta di non poter essere completa senza sottomersi e servire una maschio. Presumo il tuo ideale sia quello diavere tante serve sottomesse vista poi la tua ultima domanda.
Riassumendo. Per te:
Donna che lavaora, vuole equa divisione dei compiti, rispetto per i suoi spazi e suoi interessi= donnaccia stroxa e maleducata che merita una lezione.
Donna zerbino che serve il suo uomo in tutto sorridente=donna perfetta
Tu cosa fai per la tua donna, a parte farti servire? Quante volte la settimana pulisci casa? Quante cucini?
nulla cambia in questi paesi.
sottomessi da una dittatura tribale, invasi dai russi poi dagli “occidentali portatori di democrazia”, oppressi da una religione inumana e da un regime che la impone usando i metodi della sharia ovvero crudeltà preistorica basta su un testo vecchio di 1500 anni…ma lasciateli vivere come vogliono, ognuno è libero di scegliere il suo destino…
x romeno82
se le donne o uomini che conosci tu mancano di rispetto al partner non sono da ritenere emancipate/i ma solo maleducati/e o ignoranti.
il rispetto deve essere reciproco.
la violenza verso la donna esiste ovunque ma in paesi islamici integralisti è praticamente legalizzata, qui sta la differenza; da noi è un reato punito con la galera.
Il TG1 ha detto che i talebani non vogliono il voto e minacciano chi andrà alle urne. Quindi il voto è cosa buona perchè “antiterroristico”. Intanto davano immagini di fantasmi illenzuolati aggirantesi per le strade di Kabul; dice siano le loro femmine.
Chissà come saranno soddisfatte di votare! “Scegli, farcitura di bhurqa: frusta, pietre o bastone?” Dio è grande e lo zio Sam è il suo profeta.
romeno82,
quindi per te la differenza sta nel valore che il “prendersi cura del proprio uomo” ha.
Non avrei niente da dire, se questo corrispondesse a un prendersi cura della propria donna, ma di questo non hai parlato. Sicuramente soddisfa l’ego di un uomo che ha bisogno di toccare con mano quanto e’ importante per la sua donna, una conferma del proprio ruolo. Sinceramente non capisco neanche cosa tu intenda praticamente, sono discorsi che mi sfuggono, io sono sposata da parecchi anni, ma come Roberta non afferro.
Anche il riferimento ancora alle donne presuntuose e ignoranti, come se ci fossero differenze di genere o di razza. E’ il loro carattere, basta evitarle/i. Le donne hanno il diritto di essere presuntuose e ignoranti come gli uomini. Non devi sposarne una per forza, ma devi accettare che le donne sono delle persone, e non vengono prodotte in serie come le bamboline, con la stessa faccia, lo stesso sorriso e che ti dicono “Wow” tutte le volte che tiri il cordino dietro. Non e’ piu’ cosi’, non in Italia.
Sul senso delle cose posso darti ragione, anche mia nonna dava un senso differente perche’ avevano passato la guerra e la miseria, eccetera. Ma non e’ una questione di essere musulmani o meno, il benessere ti rende meno consapevole di tante “comodita'”, che invece sono oggetto di ponderazione per chi non ne gode. Non credo proprio che i ricchissimi musulmani con conti cifrati a Dubai facciano la spesa misurando tutto come mia nonna!
Talebateo gia’ dubita del matrimonio – io sono sposata e quindi condivido fino a un certo punto, ma la poligamia francamente e’ un’aberrazione, gia’ l’idea delle tante suocere e consuocere mi fa rabbrividire. Poi le donne tutte ammucchiate che condividono la casa mi ricordano le suore, e mi fa troppa tristezza, tutte ste donne stressate insieme. Soluzione assolutamente poco pratica. Immagino tu indendessi questa variante. Sull’harem maschile, ho dei dubbi, finisce che iniziano a parlare di calcio fra loro, e addio doveri coniugali….
“soggiacere al ragionevole piacere sessuale del marito”
quale parametro si usa secondo questa legge per stabilire se il piacere sessuale e’ ragionevole???
Ho l’impressione che riguardo al conflitto tra i sessi manchi a tutti un modo chiaro per orientarsi. Occorrerebbe intanto rispondere a questa domanda (tratta da “Sesso e evoluzione” – Andrea Pilastro – Bompiani): “Perché normalmente i maschi combattono fra loro per il controllo delle femmine e le femmine invece scelgono accuratamente con quale maschio accoppiarsi e non viceversa?” In fondo tutti i termini della questione risiedono in questo semplice fatto: “un maschio può produrre molti più gameti di una femmina e competerà per accoppiarsi con il maggior numero possibile di femmine… le femmine, d’altra parte di gameti ne producono assai di meno, sono più prudenti e accolte nella scelta del proprio patner per salvaguardare il maggior investimento fatto nella scelta di ogni singolo gamete”. Questo in natura per le altre specie viventi, ma per la specie umana le cose stanno in modo molto diverso, visto che “anche la nostra specie è il prodotto dell’evoluzione e si riproduce sessualmente”? “Per un maschio che ha successo con [molte] femmine ce ne devono essere molti che rimangono a bocca asciutta se, come generalmente avviene in natura, il rapporto tra il numero complessivo di maschi e di femmine è tendenzialmente 1:1” Ora, secondo me, scoprire che ruolo giocano le religioni monoteiste, in rapporto a questo (attraverso la negazione sessuale, sullo stesso terreno del femminile, quale forma regolativa del loro potere in sostituzione al potere di scelta del sesso femminile) ci farebbe fare seri passi avanti.
@Massi
il tuo discorso e` interessante, perche` mi piacerebbe poter dire “questo non vale per gli esseri umani, che sono esseri senzienti ed evoluti”, ma purtroppo non e` cosi`, vediamo quotidianamente come continuiamo a muoverci seguendo gli istinti primordiali: fame, controllo del territorio, riproduzione
le religioni hanno capito da secoli il meccanismo, e si prodigano a regolamentare in ogni modo sia la riproduzione (rompendoci le scatole su come, quando, con chi, con quanti/quante) e sul territorio (gridando al lupo al lupo ogni volta che un estraneo, ovvero qualcuno di un’altra religione o di nessuna, si avvicina troppo)
tuttavvia ricondurre la questione agli istinti primordiali non risponde alla domanda che ci stiamo ponendo: perche` nel corso dei secoli questo tipo di lotta si e` trasformato in sottomissione e svilimento morale della donna nei confronti dell’uomo? nemmeno i primati hanno meccanismi di questo tipo, vi sono ruoli e gerarchie sociali, ma nulla che abbia a che fare con le crudelta` fini a se stesse e la bassezza dei comportamenti maschilisti umani
mi verebbe da dire che peggio di qualcuno che non ragiona c’e` solo qualcuno che ragiona male: il potere e` meta ambita, e per raggiungerlo di solito c’e` da ammazzare un sacco di gente
sbagliero`, ma le donne (e qui puo` entrare in ballo la differenza fisioliogica) sono molto meno propense a scannare il prossimo che gli uomini, quindi ad un certo punto della storia dell’uomo, i maschi hanno deciso di escludere le donne dai processi decisionali perche` altrimenti non avrebbero potuto andare in giro ad ammazzare chi volevano (per conquistare territori, risorse, altre donne, ecc ecc)
Quoto Talebateo al 100%
e concordo anche con quanto afferma Asatan
Saro’ provocatoria ma infondo perchè scandalizzarsi tanto per l’idea “cibo x sesso”?
Il matrimonio (in tutte le culture e religioni) è nato come atto di sottomissione della donna che passa dall’autorità paterna a quella del marito il quale se ne fa carico economicamente in cambio di…sesso!
Per quanti anni e in quante società ancora la donna altro non è che la cameriera personale del proprio uomo?
In quante coppie la donna svolge una forma sublimata di prostituzione?
Ora lo so che tutti mi diranno: “Ma la mia coppia è diversa, non è cosi’, cosa dici…”.
Lo so, anche la mia coppia non è cosi’ ma mi rendo conto che basta guardarsi intorno per vedere due interessantissimi fenomeni:
uomo alla romeno82 “tu donna dovere me rispettare io padrone assoluto”
donna approfittatrice, che da questo ruolo riesce sapientemente a trarre enormi vantaggi economici.
@Dalila
Appunto. In una società patriarcale tradizione il matrimonio è una forma legalizzata di prostituzione. La dove la donna non ha nessun valore come individuo, ma solo come oggetto atto alla riproduzione e alla cura del sempre-bambino maschio padrone è così. La donna fornisce sessoe cure in cambio di un tetto e cibo….. se non lo fà la pena varia dall’esclusione sociale alla morte fisica.
Ancora oggi in molte società cosidette evolute questo schema non è del tutto scomparso. In quente case ancora oggi ci si aspetti che la donna sia la colf e il giocattolo sessuale del proprio partner? Scandalo se oltre a “volersi prendere cura del suo uomo” osa avere interessi diversi o se pretende reciprocità…. diventa l’arpia che non capisce il poverino, la virago, il mostro.
Fortunatamente non tutti gli uomini sono rimasti a livelli tanto involuti.
@asatan
“Immagino tu abbia avuto molte relazioni con uomini eterosessuali, giusto?
Comunque col tuo intervento ti sei chiarito molto bene. Per te la vera donna deve prendersi cura del suo uomo come se fosse un bambino e ringraziare dio dell’onore concesso.”
la vuoi sapere la verita? che la maggioranza di voi donne occidentali ha scambiato l´emancipazione con la sopprafazione..
quoto: “Per te la vera donna deve prendersi cura del suo uomo come se fosse un bambino e ringraziare dio dell’onore concesso.”
“dura la vita di voi poveri maschi eh?”
queste frasi sono la prova che voi non sarete mai capaci di (voler) soddisfare un uomo, non avete la minima sensibilita´verso l´uomo, avete solo astio.. ci perdo tantissimo io ci perdete tantissimo voi
@roberta
libero mercato:donna con piu uomini e uomini con piu donne
comunque non era solo rivolto a te asatan:) anche in risposta algi altri interventi
@ romeno82, che scrive: “libero mercato:donna con più uomini e uomini con più donne”
Di fatto, in un significativo numero di casi, penso accada proprio questo, ma nell’ordine inverso: uomo con più donne (la dove ogni donna pensa ad un uomo molto speciale, per questo il solito delle altre)= donna con più uomini: dove finiscono uomini e donne “in rimanenza”, quale ricaduta ovvia (in senso metematico) dalle proprie aspirazioni positive tradite, entro le regole “non scritte” della competizione sessuale.
@messi
si succede proprio questo, perche allora non accettare la poligamia invece di fare gli ipocriti
@ Kanna.
hai colto molto bene lo spunto da me proposto, aggiungendo osservazioni che avevo trascuato: “tuttavia ricondurre la questine agli istinti primordiali non risponde alla domanda che ci stiamo ponendo: perché nel corso dei secoli questo tipo di lotta si è trasformato in svilimento morale e sottomissione dell donna nei confronti dell’uomo? nemmeno i primati hanno meccanismi di questo tipo, vi sono ruoli e gerarchie sociali, ma nulla che abbia a che fare con la crudeltà fine a se stessa e la bassezza dei comportamenti maschilisti umani”.
Io penso che qui manchi qualcosa però, e cioè tutta quella parte di quel “maschilismo” che compete alle donne, dal momento che dove più forte, più indiscusso e più indiscutibile si presenta il potere maschile più donne ci sono.
In genere le donne cel’hanno con quel “maschile in generale” che non gli interessa, mentre moltissimi sono gli uomini che pubblicamente assumono “le ragioni del femminile in generale”, contro il proprio stesso sesso, perché “loro non sono così”.
Invece io da ciò ho maturato l’idea che hanche questo faccia parte del corteggiamento da una parte, dell’impreziosimento di sé dall’altra e dunque che non appartenga ad una seria presa di coscienza delle problematiche riguardanti la violenza, quanto, piuttosto delle distinte specificità sessuali, per affermare se stessi nel modo a ciascuno più conveniente, nell’ambito di tale competizione.
@romeno82
Guarda io sto da quasi 8 otto anni con lo stesso uomo. Un’uomo che non ha bisogno di una sguattera che lo serva come se fosse un bambino, ma che che cerca un rapporto paritario di muta condivisione.
Sò che per te è difficile da capire, ma ci sono uomini che hanno un’età intellettiva superiore ai 3 anni, sai. Uomini capaci di avere un rapporto paritario con la propria donna condividendo emozioni, esperienze e, si, anche condividendo le cure della famiglia. Uomini non bambocci.
Poi mi spieghi perchè la donna deve soddisfare l’uomo, ma non il contrario? Perchè mai una donna dovrebbe servire in tutto un uomo senza vare null’altro che sfruttamento in cambio.
Io non astio verso gli uomini. Semplicemente mi fanno schifo i bambocci parassiti come te. Tu non vuoi una compagna ma una schiava scodinzolante. Il cha, fra l’altro, significa che senza la tua schiava non sei ingrado di provvedere a te stesso. Ti serve la colf che pulisca, la papera che gonfi il tuo ego fingendo di trovare interessanti le tue menate, nochè il materasso che ti dica sempre quanto sei bravo.
In pratica vuoi qualcuno che ti dia tutto senza dare in cambio nulla se non la tua augusta presenza
Mi immagino le tragedie se la tua schiava mussulmana dovesse disgraziatamente sviluppare qualche interesse che non ti riguardi direttamente. Se per fare un’esempio volesse praticare un hobby che a te non interessa e ti sottraesse del tempo… immagino diventerebbe un’altra arpia bastar.da che non sà soddisfare un’uomo.
RAgazzo mio il punto è che se tu non riesci ad avere un rapporto con una donna che non provenga da una cultura dove le fanno il lavaggio del cervello per insgnarle che inferiore a un uomo, che non ha altra utlità che servire, che se non si sottomette in tutto non è niente… il problema non lo hanno le donna, ma tu che non sei in grado di rispettare veramente una donna. A questo punto il solo consiglio è: tornatene al tuo paese, comprati una schiava (suvvia alla gara du nor con pochi spiccioli te le prendi di qualunque età) e resta lì a fare il piccolo padre-padrone senza rompere a noi.
per Asatan
brava! totalmente d’accordo con te!
Frasi come
“la vuoi sapere la verita? che la maggioranza di voi donne occidentali ha scambiato l´emancipazione con la sopprafazione.. ”
oppure
“queste frasi sono la prova che voi non sarete mai capaci di (voler) soddisfare un uomo, non avete la minima sensibilita´verso l´uomo, avete solo astio.. ci perdo tantissimo io ci perdete tantissimo voi”
Si commentano da sole, ci sarebbe ben poco da aggiungere…la dicono lunga sulla mentalità di chi scrive.
Una donna cerca la PROPRIA soddisfazione personale in primis e in quanto donne spesso non è per niente facile, è una ricerca molto più faticosa che per un uomo e lo è in ogni ambito.
Questa è la vera emancipazione: pensare FINALMENTE per sè e per la propria libertà senza condizionarsi/relazionarsi/paragonarsi all’uomo.
Vista la sofferenza per raggiungere obiettivi che in passato erano prerogativa assoluta degli uomini, le donne sono in CREDITO con la storia e col mondo.
Questo l’hai di certo dimenticato o forse non l’hai mai saputo.
Soddisfare un uomo non è quindi una priorità.
Soddisfare la propria persona è la priorità assoluta per essere felici e soddisfatti nella vita e poi viene tutto il resto (il partner, i figli…).
La donna non esiste per far piacere a te, esiste come essere a se stante, prima e dopo di te (sei nato da una donna, te ne ricordi vero?) per cui ella non deve per forza relazionarsi a te (anche perchè ci sono molti uomini -più evoluti rispetto all’età della pietra- che riderebbero solo a leggere le tue affermazioni) ma piuttosto a se stessa e alle sue simili per cercare di esser migliore del “modello femminile” precedente, per sviluppare al meglio la propria personalità e le proprie abilità senza per questo sentirsi in competizione o migliorarsi per il suo uomo.
Io sono una donna sensibile e capisco perfettamente le ragioni e la sensibilità dell’uomo, del mio partner ad esempio, che reputo spesso superiore alla mia.
Quando pero’ vedo il prepotente che gioca a fare il sensibile e l’offeso per ottenere indietro il suo giocattolo (e succede molto spesso) non ho alcuna pietà per lui.
In ogni caso, romeno, non hai bisogno di una donna occidentale, non cercarne più, non l’avrai mai vinta.. loro sono troppo furbe ed intelligenti,hanno capito di che pasta sei fatto: cercavi una sguattera ai tuoi piedi e loro, forti delle loro battaglie sociali vinte poco a poco nel tempo, non son disposte a tornare indietro di un millennio per te.
Nessuna donna ragionevole lo farebbe.
…
romeno82,
indubbiamente la societa’ come la immagini tu, fondata su una coppia in cui la donna e’ in funzione dell’uomo, ha una sua ragione d’essere: e’ una societa’ che congela i ruoli, e infatti da dove arriva? dove ancora sono in giro col velo, senza istruzione, ecc. Il problema e’ che cosi’ tu anteponi la conservazione di un tipo di societa’ al bisogno di liberta’ e di sviluppo delle persone. E non intendo solo donne. Anche gli uomini, quelli evoluti intendo, non hanno bisogno di un cagnolino scodinzolante che anticipi i loro desideri, e anzi considerano che in un rapporto che si sviluppa, che cresce, il senso critico di entrambi non e’ astio o bisogno di sopraffazione, ma e’ invece l’atteggiamento di chi e’ abbastanza maturo per mettersi in discussione.
Io non pretendo che tutti abbiano la mia idea di coppia, e capisco che ci siano persone che si trovano piu’ soddisfatte in una relazione piu’ “garantista”, dove e’ la societa’ che si preoccupa di imporre uno standard anche per la personalita’ femminile. Leggendoti vengono in mente quei manualetti degli anni cinquanta dove si consigliava la casalinga di farsi trovare sempre in ordine e sorridente dal marito alla sera, disponibile ad ascoltarlo ma evitando di tediarlo sottoponendogli i propri insignificanti problemi.
Ma la societa’ occidentale si e’ gia’ sviluppata (spero!) oltre questo modello, e non e’ tollerabile che qualcuno venga a sottrarre quello che e’ parte della conquista di tante donne prima di me. La cosa che leggendoti mi fa davvero paura e’ che un giorno mia figlia si innamori di uno con le tue idee, e che anteponga il rispetto per il compagno al rispetto per se stessa.
Invece io capisco quel che dice il nostro giovano amico (se veramente è dell’82): ho ben due femmine che mi amano incondizionatamente e mi rispettano come capo assoluto, in cambio do loro cibo acqua ed uscite quotidiane; una si chiama Zoe ed ha 4 anni, l’altra Mora ed ha 11 mesi. Non portano veli integrali: hanno già la propria pellicia.
@ MicheleB
mitico!
http://www.ccsg.it/Appendic.htm#3asd
come vedete anche nella cattolicissima italia c’e’ chi la pensa come gli afghani….
…tanto per ricordare che la misoginia e’ presente anche nel cattolicesimo…
Io credo che una donna che sia soddisfatta di se stessa (della propria vita e delle proprie scelte) e consapevole delle proprie possibilita’, ma anche dei propri limiti, sia anche piu’ “generosa” nei confronti del proprio compagno (o compagna). E lo stesso vale per l’uomo. E sia ben chiaro che con “generosa” non intendo sottomessa, non mi riferisco certo alle cagnoline di MicheleB o alle donne che gli afgani vorrebbero. Molte donne occidentali al giorno d’oggi, e credo (spero) siano quelle a cui romeno82 si riferisce, in realta’ non sono emancipate, ma semplicemente ricalcano i modelli maschilli/patriarcali e mimano il comportamento autoritario ed egoista del maschio tradizionale. Io sono donna, individuo (o individua?) degno di rispetto in quanto essere umano, e voglio essere rispettata proprio in quanto donna, non perche’ sono piu’ brava di un uomo a fare qualcosa.
Detto questo, la legge di cui si sta discutendo e’ mostruosa e la gente che l’ha pensata dovrebbe essere appesa per le palle a testa in giu’. Mi ricordo di un dialogo di Persepolis in cui la madre della protagonista dice (non letterale, vado a braccio) al padre “sei un uomo meraviglioso perche’ non sei macho” e lui le risponde “non c’e’ nessun bisogno di essere machi quando si ama veramente una donna”.
@ roberta
ahhhhh noooooo il sito di san giorgio noooooooooo
@ Fri
pero’ e’ il sito non ufficiale….^_^
per roberta
ho dato un’occhiata al sito che hai evidenziato.
l’unica parola che ho è “pazzesco”.
perchè solo delle menti deviate possono pensare ( e soprattutto scrivere e divulgare) cose del genere. “diritti corruttivi”, “Crescere, dal punto di vista demografico, ha sempre significato crescere anche dal punto di vista politico, militare ed economico. Esattamente ciò che chi ci comanda non vuole che accada a noi.” e altre amenità del genere sono da TSO,o da afganistan.
poi bellissima in fondo la citazione della “lobby ebraica”, stile protocolli e varie nazistate.
sono senza parole.
mi sembra che romeno82 abbia intorbato molto le acque e ora non si va più da nessuna parte (anche voi però ve ne approfittate)…
Proviamo ad usare le parole giuste: parità? magari!
Nietzsche scrisse: “Quanto più la donna è donna, tanto più si oppone, con mani e piedi, contro i diritti in generale, la guerra eterna tra i sessi le da già di gran lunga il primo posto”.
Libertà? ecco questa è la parola giusta, oggi la più usata al femminile.
Ma non vince da sola: chi ha un po’ di memoria storica e si ricorda da chi e come negli anni 70 furono vinte le battaglie civili, lo sa.
Roberta, tempo fa trovai il sito ufficiale del ccsg, ma non mi ricordo come. Comunque è +o- uguale all’altro; solo un po’ meno divertente.
@ MicheleB
anch’io gli ho dato un’occhiata….spero solo che quelli che lo leggono si rendano conto
delle assurdita’sbandierate….purtroppo in rete c’e’ anche di peggio…
Rendere un male i corpi, la sessualità, per limitarla e controllarla con i sensi di colpa e la forza è l’opera maestra dei monoteismi: che rende anche incomunicabile e poco comprensibile tale diversità (quella che non è propria) all’altr*, dunque incondivisibile dal punto di vista dell’umanità che porta in sé, perchè comunque la sua radice è “il male”.
E tali fobie in questo nostro povero Paese catto-talebano non sono alimentate solo al maschile (secondo me sono molto presenti anche nel più “illuminato” femminismo).