Intervistato dal giornale cattolico-conservatore Tempi, diretto dal ciellino Luigi Amicone, il candidato alla segreteria PD Pierluigi Bersani ha dichiarato che il suo partito deve “recuperare quelle che sono le nostre radici più profonde: quelle cattoliche popolari e quelle socialiste. Radici che ci insegnano che se parti dagli ultimi, dai più deboli e sfortunati, sarai capace di costruire una società migliore per tutti. Non classista, non ribellista, ma in grado di essere solidale e aperta”. Bersani è stato altresì invitato, a differenza di Franceschini e Marino, a partecipare al Meeting dell’amicizia fra i popoli, organizzato da Comunione e Liberazione, che comincerà domenica 23 agosto a Rimini. Franceschini ha risposto annunciando la sua partecipazione a settembre all’assemblea delle ACLI: alla quale, per contrappasso, non è stato invece invitato Bersani.
Congresso PD: Bersani parla di “radici cattoliche popolari” e flirta con CL
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Come volevasi dimostrare… come fa una nazione con politici di questo genere ad andare a dare lezioni di laicita’ al mondo?
Si spera, naturalmente, che si tratti di una tattica politica, e niente di più.
ancora all’insegnadel stiamo tutti insieme anche se ci caveremmo gli occhi. NON HANNO ANCORA CAPITO UN MA..A. Ma Zapatero non ha insegnato niente?
bersani è l’idolo dei ciellini, ogni anno invitato al miting ogni anno applaudito, più che il buon samaritano il buon privatizzatore.
Vuol dire che continuerò a non votare il PD.
I ciellini hanno un fiuto particolare per in dividuare i politici più farabutti , farseli alleati e poi beatificarli. In genere di fronte a questa accusa, ribattevano sempre facendo l’esempio di Bersani, che avrà i suoi limiti, si potra essere in accordo o no con lui, ma è sempre stato considerato una persona onesta e di un certo spessore culturale. Comunque l’insistenza dei teneri rapporti, a quanto pare ricambiati, tra Bersani e CL, mi fa venire sempre più dei terribili dubbi sulla integrità di Bersani: e se non fosse l’eccezione che conferma la regola?
Quanto alla risposta delle ACLI che chiamano Franceschini, rientra nel copione degli odi tradizionali tra organizzazioni cattoliche. Le ACLI, ma ancor più l’azione Cattolica, sono legate alla vecchia sinistra DC, e un ferocissimo odio le divide da CL, basti pensare alle mazzate scambiate a suo tempo tra Rosy Bindi (Azione Cattolica) e Formigoni (CL)
anch’io continuerò a non votare pd
Ah, ecco, le radici cattolico-popolari “ma anche” quelle socialiste. Mi ricorda qualcuno…
PRIMA COMUNISTI POI CATTO DEVOTI E POI SARANNO SERVI DELLA CEI E DELL’OPUS DEI?=?? W ZAPATA(DI PIETRO) SPERO CHE ABBIA TANTI VOTI DA POTER ARRESTARE TUTTI I CRIMINALI POLITICI MAFIOSI CHE CI DERUBANO. P2 ISTI MAFIE CAMORRE NDRANGHETE FUNZIONARI CORROTTI E SUPER PAGATI ECC ECC .W DI PIETRO CHE POSSA ESSERE IL NUOVO GARIBALDI E FACCIA PIAZZA PULITA.
Bersani non è deficiente: ha capito che questo è quello che la maggioranza vuole.
Peccato.
Gesù, tu che tutto puoi, invia anche a noi uno Zapatero…. 😀
Bersani segue la tradizione, il PC combatteva ufficialmente con la DC, ma ufficiosamente si so
stenesano a vicenda e spartivano il bottino; a parte questo, Bersani farà il conto di attrarre i
pieddini ex margheritini che mi sembrano più bigotti dei fedeli UdC.
Un motivo per non votare il PD.
Immaginatevi che belle politiche di laicità pottranno uscire da queste premesse…
Acnora non hanno capito che i cattolici sono laici se sono loro a decidere per tutti.
ma qualcuno riesce a citare almeno un motivo per votare il Partito di Dio?
o almeno un motivo per votare tout court?
E Marino, sarà in minoranza? Comunque con questi “signori” e queste belle (?) prospettive l’ItaGlia non cambia in meglio; resta ferma mentre gli altri vanno avanti, cioè l’ItaGlia va indietro! Voterò i Radicali, gli unici laici davvero ed anti-concordatari da sempre (dalla ricostituzione del PR nel 1955), alla faccia di Togliatti, Craxi, ed i baciapile di turno. Vedasi:http://www.radioradicale.it/i-radicali-il-concordato-e-la-robba-clericale-una-cronologia
stare “dalla parte degli ultimi” per una “società non classista”?
sembra di sentire walter “e anche” veltroni.
Tattica, solo tattica ^_^
L’Italia è un paese di furbi.
Che poi significa intellettualmente disonesti e materialmente ladri.
E no, non è una virtù!!!
Ma significa anche che seguendo questa strada vince chi è più furbo di tutti.
Bersani vai in pensione, abbiamo bisogno di politici laici, non di laidi lacchè…
E di cosa vi stupite? Le ideologie di sinistra non sono forse il riflesso dell’egualitarismo monoteista?
per HCE
anch’io mi sono chiesto, in occasione delle ultime europee se c’era un buon motivo “per votare tout court” come dici tu.
E allora, mi sono detto, molto seriamente, che anni fa c’è stato qualcuno che ha lottato è andato in montagna, ha fatto il partigiano perchè noi potessimo votare.
Per me è sufficiente questo per poter dire a me stesso che “devo” andare a votare: per ringraziare in questa maniera chi ha rischiato la vita e chi è morto per potermi permettere il voto.
E’ per questo motivo che non voterò più NESSUNO!! prima via la grande menzogna poi si potrà anche fare una scelta politica laica.
un altro servo
Ho sempre pensato che Bersani puzzava; ma ora ho la prova che è marcio e mi fa piacere che dietro quel marciume ci sia il berlusconiano D’Alema…andate a votare, andate a votare, andate a votare se volete avere la misura esatta della stupidità degli uomini…
Politici come questo hanno un solo obiettivo: tenere la sedia saldamente attaccata alle chiappe!!!!
Scusate ma un politico italiano che potrebbe avvicinarsi a Zapatero? La Bonino? mah…ditemi voi
Nihil sub sole novum = Nulla di nuovo sotto il sole
E’ + laico il “cattolico” Ignazio Marino
del figlio di d’alema & binetti & veltrusconi = bersani
echiccavoloc’era in piazzaleloret… pardon piazzapietro
per la canonizzazione del fondatore dell’infame opusdei?
d’alema & binetti & veltrusconi
Nihil sub sole novum = Nulla di nuovo sotto il sole
Tranne che quei “dirigenti” bwahahahah UaarPIRLA che li hanno votati.
Come astrofisico NON faccio nomi di ZERO Kelvin.
@alberto tadini
anch’io rispetto quelli che sono andati in montagna. e forse nel breve periodo la loro lotta è servita anche a qualcosa. allora la democrazia era una conquista.
ma bisogna anche riconoscere che altri hanno cominciato presto a renderla inoffensiva. con la costituzione corrotta dai patti lateranensi, con la sovranità limitata, con le ingerenze della chiesa, coi segreti di stato, le stragi, con le prediche dei preti e con le televisioni. con una classe politica impresentabile e blindata. con un sistema giudiziario e fiscale non autorevole.
ma soprattutto noi siamo qui ora, nel 2009, 62 anni dalla costituzione. e mi sembra più utile guardare la realtà che fare della resistenza del 43-45 una religione.
O si è uomo massa (che si fa trascinare) o si è uomo collettivo (che partecipa con la propria intelligenza al pari degli altri alla determinare i fatti sociali). Per il proprio pensiero e per la propria collocazione si appartiene sempre ad un gruppo sociale più vasto. Il fatto è molta di questa politica “bipartisan” ha voluto impedire proprio tali distinzioni ( a partire da chi da tale cultura proveniva) ed ora questo sens di malessere generalizzato si traduce ancor più in un loro punto di forza: perché non si organizza in una o più risposte politiche e di viene astensionismo. Ma l’astensionismo è un po’ tagliarsi i marroni da soli. Chi è abbastanza avveduto non può non capirlo (occorre ri-trovare le risposte “giuste”).
Alberto Tadini. Grazie per avermi preceduto dicendo ciò che penso anch’io. Aggiungo che oltre al debito di gratitudine nei confronti della lotta partigiana, il cui esito ha permesso una vita democratica ai nostri padri, a noi e ai nostri figli e nipoti, il voto è un esercizio civile troppo importante per poter anche solo pensare di rinunciarvi. Si rendono conto gli astensionisti che l’aventinismo è un passo verso l’instaurarsi o il rafforzarsi della dittatura? il disgusto, più che giustificato, verso la classe politica attuale deve portare non all’astensionismo ma ad un coinvolgimento attivo e partecipato. Prima che sia davvero troppo tardi.
per HCE
assolutamente NON faccio della Resistenza una religione, altrimenti non sarei socio UAAR.
Semplicemente è l’unico motivo che mi è venuto in testa per convincermi ad andare a votare.
E sempre di più mi viene voglia di non votare più, e magari chiedere asilo politico altrove. Sembra una battuta ma è intrisa di acidità e di tristezza.
Sono comunque contento di non avere figli, per non lasciare a loro questo schifo. Sinceramente sono così deluso da tutto che ogni tanto mi dico “ma perchè cerco di informarmi, di provare, nel mio piccolo, di lottare (e in certi casi è sufficiente essere onesto per lottare…)
Scusate lo sfogo
HCE. La Resistenza non è una religione ma una realtà storica che ha permesso al nostro paese di uscire dalla dittatura e iniziare un percorso di democrazia. Se ti sembra poco e obsoleto mi spiace sinceramente per te che forse non hai mai provato davvero che cosa significhi ritrovare la libertà.
alberto tadini 18,25. condivido pienamente (come già alle 19,28, ancora in quarantena).
C’è da sorprendersi forse? Nient’affatto!
Finalmente è caduta la maschera di palta……..a mostrare la vera faccia (di palta) dei PDmenoL.
Una cosa è certa: chi ha votato e continuerà a votare PDmenoL deve avere delle tendenze al masochismo e alla coprofagia radicatissime ed irreprimibili ma………………
……………come dice l’antico adagio: “de gustibus non disputandum est”!
Ve piase, putei?
Magnèvela!
La Resistenza non è stata una religione ma, al contrario, si è prodotta dalla caduta dei miti del potere e dell religione. Tutto ciò che è venuto dopo, cioè la ricostruzione lenta ma inesorabile dei miti del potere: intrinseco nell’idea di “governabilità” e delle religione, quella si è religione (ma chi ci sta seduto sopra non lo può vedere).
Non si rende conto, Bersani, che un Pd acquiescente alle richieste clericaleggianti non potrà mai recuperare i voti della sinistra laica, un bacino chiave del suo elettorato?
E non ri rende conto, lo stesso Bersani, che nonostante ogni qualsiasi apertura, il grosso dell’elettorato clericale continuerà a votare a destra?
Se la strategia politico-elettorale di Bersani è questa, e se finisse per vincere, avrebbe come conseguenza quella di restringere ulteriormente il consenso elettorale del PD: perchè terrebbe lontani i consensi laici (non importa se di cittadini cattolici o no) senza riuscire ad acquisire fette significative dell’elettorato clericaleggiante: in questo modo, il PD non potrà mai ragionevolmente sperare di tornare a coagulare intorno a sè la maggioranza (almeno relativa) delle adesioni.
O il PD arriva a rendersi conto che deve mettere in atto una proposta politica concreta in grado di recuperare i voti laici e di sinistra moderata, riallacciando al contempo le alleanze con il resto della sinistra intorno a un progetto condiviso, oppure consegnerà per decenni il Paese nelle mani della destra (e del clericalismo che rappresenta uno dei suoi bacini elettorali chiave).
Si vede proprio che nè l’esperienza del Prodi-bis (tenuto perennemente sotto scacco dai teodem e dai mastelliani) nè i ripetuti fallimenti elettorali che gli sono susseguiti hanno saputo insegnare nulla…
Per idee diverse ci vogliono partiti diversi.
@ alberto tadini
Io sono tentato di smettere di andare a votare, ma riconosco che le tue sono fra le poche ragioni, nel fallimentare panorama politico italiano, che potrebbero indurmi a persistere.
Come te, sono anch’io contento di non avere figli: perchè per le future generazioni di cittadini italiani prevedo tempi grami sotto ogni profilo.
Non devi scusarti per il tuo sfogo: le scuse dovrebbero porgerle a te coloro che hanno generato questa situazione.
E’ il frutto (religioso) di un’eccissiva semplificazione di tutto ciò che è reale a (proprio) pensiero, per imporne “l’armonia” agli altri.
la migliore risposta a chi ingenuamente vedeva in Bersani la panacea laica del pd.
continuerò a non votare come sempre.
meglio l’astenzione che farsi prendere in giro da un partito pieno zeppo di ex dc e chierichetti part time.
Siamo alle solite: la chiesa deve scaricare l’incomodo Silvio e tutti si offrono a lei come nuovo amante. Sono voti ed il PD ne ha bisogno di molti…
il pd sta franando.
alle europee ha perso il 6% secco (dal 31% al 25,8%) a tutto vantaggio dell’idv, Di Pietro se non altro è coerente e fa opposizione vera.
x alberto tadini
io ho avuto 2 nonni partigiani purtroppo ormai defunti e ti posso assicurare che si rivolterebbero nella tomba se vedessero in che penoso stato si ritrova la sinistra oggi, ammesso che il Pd possa essere considerato un partito di sinistra (con la Binetti dentro…)
Bersani vuole acquistare la simpatia di buona parte del pd e poi tutti i partiti hanno capito che l’ appoggio cattolico garantisce tanti voti, sapete che vi dico? riferito a noi, pochi ma buoni…alla faccia del bicarbonato di sodio, come diceva il grande Totò….vota Antonio, vota Antonio, vota AnTonino di Petro.
@hexengut, alberto tadini: non so quanti occidentali contemporanei abbiano avuto l’occasione e le palle di combattere per la propria libertà, nel senso militare della parola. io di certo no, lo riconosco.
i pochi che ci hanno provato in italia dopo la resistenza hanno scelto strade piuttosto discutibili e non hanno fatto una bella fine.
altrettanto riconosco il valore storico della resistenza, e dei suoi lasciti.
ma dobbiamo anche riconoscere che l’italia repubblicana per cui hanno lottato i partigiani non è quella di oggi. è sotto gli occhi. (e anche che nemmeno la prima l’italia repubblicana era quella per cui avevano lottato i partigiani).
e quindi il sacrificio dei partigiani è ancora un fatto storico, un pezzo di memoria da non perdere, un’ispirazione volendo, ma non è di per sé un motivo per riconoscere il potere che deriva dalla democrazia rappresentativa all’itagliana del 2009.
da più di un’ora sono in quarantena. Brevemente ripeto e aggiungo: sono di Rifondazione dalla sua nascita e non ho mai votato PD o DS perchè i segnali di quanto oggi tanto scandalizza, mancanza di senso laico, tendenza all’inciucio ecc., c’erano già, abbondantemente, fin dai primi tempi. Tuttavia mi addolora sentire presumibili pidiessini dire che non andranno a votare. La libertà-diritto di voto che ci è stata donata grazie al sacrificio della Resistenza è un bene troppo prezioso e uno strumento democratico troppo importante perché si possa anche solo pensare di non esercitarlo. Lo sdegno aventinista non paga e al contrario porta quasi sempre all’instaurarsi o al rafforzarsi delle dittature. Il più che giustificato disgusto verso la classe politica attuale non deve sfociare nell’astensionismo ma, al contrario, ad un coinvolgimento più attivo e partecipato. A cominciare dal voto. Prima che sia troppo tardi.
“La libertà-diritto di voto che ci è stata donata grazie al sacrificio della Resistenza ”
ma quanto vale una libertà che ti è stata generosamente donata?
comunque non temere, non sono mai stato un potenziale elettore del Partito di Dio
@ hexengut
La tua opinione è degna di grande attenzione e rispetto, ma non si può votare un partito che, sebbene avesse delle potenzialità di rappresentere le mie idee, puntualmente le tradisce ogni qualvolta si affrontano argomenti che hanno a che fare con la laicità.
Io, che su molti aspetti mi ascrivo a una sinistra moderata (sul piano economico, ad esempio) stavo già a fatica nei DS, ma con la nascita del PD ho perso una forza che mi rappresentasse politicamente in maniera almeno accettabile: ho continuato ad andare a votare ripiegando su altre forze (Socialisti e Rifondazione) che ritengo interessanti, ma devo anche dire che nessuna di esse rappresenta adeguatamente le mie idee.
Andare a votare accettando enormi compromessi fra ciò che si pensa e il programma politico della forza che si decide di votare è una cosa che si può fare una volta, ma non in eterno: io ho stretto i denti per un po’, ma ora mi sento in diritto di aspettare un passo da parte della classe politica, se mi si chiede di continuare a votare.
Proprio perchè credo nella partecipazione, sono arrivato addirittura al punto di iscrivermi (molto recentemente e turandomi entrambe le narici) al PD al solo scopo di sostenere la candidatura di Ignazio Marino: e sono lieto che il congresso nazionale si svolga prima della prossima tornata elettorale proprio perchè, se la laicità non tornerà a prevalere all’interno di quel partito (con i delegati di Marino nel ruolo di maggioranza o comunque in una posizione in grado di orientare la linea politica a livello nazionalie), farò in tempo a restituire la tessera e ad evitare di sostenere il PD con il mio voto.
Mi spiace, ma quando una forza politica non è in grado di caratterizzarsi a sufficienza rispetto alle altre (in senso positivo e non solo “contro qualcuno”: perchè l’antiberlusconismo, il governo Prodi ce l’ha insegnato, è importante ma da solo non basta per governare) non può pretendere di essere sostenuta, fosse anche solo con un voto dato obtorto collo.
per fresc ateo: io che ho sempre votato la sinistra che non c’è più,, avevo fatto un pensierino per di pietro (visto anche l’adesione a idv di alcuni politici che stimo) ma poi ho scoperto che è devoto di padre pio! Gliel’ho chiesto sul suo blog ma non mi ha risposto: allora sarà vero! I radicali contrari ai sindacati non mi convincono del tutto. Anch’io soffro molto per l’attuale situazione politica, addirittura non posso fare a meno di parlarne con chi mi conosce e questo sta creando una situazione che mi fa star male perchè mi rendo conto di sfiorare l’ossessione. Oggi, per esempio, l’ultima nuova che mi ha fatto sobbalzare, è stata la risposta di fernanda pivano alla domanda su quale libro avrebbe scelto da consigliare ai giovani: la bibbia, il miglior libro che sia mai stato scritto!ora, non metto in dubbio che la bibbia sia un bel libro, ma dalla pivano mi sarei aspettata una risposta diversa. D’altra parte ha scelto funerali religiosi, evidentemente era credente,, nonostante tutti gli autori americani conosciuti e tradotti che non mi pare fossero dei religiosi. basta, non voglio più soffrire! ciao a tutti
HCE. La libertà donataci col sangue dei nostri cari vale tanto da farci sentire almeno in obbligo di preservarla e difenderla.
# Massi scrive:
19 Agosto 2009 alle 20:09
Per idee diverse ci vogliono partiti diversi.
STRA-QUOTO ALL’ENNESIMA!
per idee diverse…ci vuole un popolo diverso!?
forse sbaglio…ma non credo.
…forse si, idee è plurale, come i cittadini di un Paese la cui Costituzione ci riconosce sovrani ma non uguali: per questo democretica. Mentre “un popolo” è singolare e prevede un’unità di fatto (senza distinzioni) che non esiste. Scusa se lo dico così, ma per me è proprio questo il tranello in cui ci siamo lasciati trascinare.
(precisazione)
… cioè uguali per dignità, ma non ci obbliga ad uno stesso pensiero.
Ma insomma, se i DS e la Margherita si sono fusi non si puo’ poi pensare che quello che ne e’ uscita siano i DS e che un candidato leader del PD parli come parlerebbe un candidato leader dei DS.
Se poi la fusione sia stata una buona o cattiva idea, si puo’ discutere…
Infatti… guardiamo i fatti…
perchè non fate voi un bel partito ateo?
stupidità ed arroganza vanno sempre di pari passo.
Un uomo, un’idea, un partito = democrazia diretta (d’you remember Rousseau?).
E sfido chiunque a trovare di meglio.
Vi pare che la democrazia rappresentativa in queste condizioni abbia ancora senso?
Prima di tutto bisognerebbe bandire tutti i politici di professione e tutti gli imprenditori in politica, nonchè i pregiudicati e gli indagati, e solo dopo ciò si potrebbe tornare a discutere seriamente sulla sua validità.
@ fra Pallino
Perchè nessuno intende imporre a tutti una vita secondo le regole dettate dall’ateismo.
Casualmente, è l’esatto contrario dell’approccio che i tuoi grandi capi adottano per il loro staterello e per tutti gli altri stati che vorrebbero come satellite.
@ fra,
perchè ce li avete già fregati tutti voi, ovvio.
@maurizio
quanto a ideologie ateistiche che hanno imposto se stesse e violato libertà di tutti i tipi ce ne sono state a bizzeffe… ma a parte questo, non mi pare che fondare un partito voglia dire “imporre” qcsa.. comunque era solo una domanda per curiosità, dato che vi lamentate che nessuno vi rappresenta…
Stavo parlando della situazione italiana con la mia prefessoressa di idioma.
Lei pur riconoscendo che brelusconi era una figura squallida sosteneva
che anche la destra spagnola (il PP ) ha degli aspetti inquetanti,
e aggiunto: ha persino dentro di se dei componenti del Opus Dei, mirandomi
come se si aspettasseuna reazione allarmata, non ho avuto il coraggio di dire che da noi sono nel
centro ”sinistraì’ questi elementi.
L italia sara sempre il paese che amo ma io mi fermo qui non vedo nessuna speranza,
Qui da settembre spariranno i crocefissi da scuole e uffici pubblici; io mi chiedo quali non nè ho ancora visto nessuno se non al suo posto, nelle chiese
saluti anticlericali
@Marilena Maffioletti
Credo che i Radicali non siano contrari ai sindacati bensì al loro modo corporativo di essere e di imporsi chiamandoli “la Trimurti”. Comunque dai un’occhiata qui per saperne di più, se vuoi: http://www.radioradicale.it/i-radicali-e-la-ventennale-denuncia-contro-lo-strapotere-sindacale
Di Fernanda Pivano, di cui sono sempre stato un ammiratore fin da giovincello negli anni ’60 (insieme a De Andre’ che musicò la sua traduzione di Spoon River), lei si è sempre dichiarata (vedi le interviste su YouTube) “The beat Victorian Girl”, ossia mai intaccata da vizi e tendenze dei suoi amati intervistati, forte ammiratrice di suo padre, cresciuta in un regime fascista, non-violenta per vocazione; tanto basta per perdonarle il consiglio di leggere la Bibbia e il fatto delle esequie religiose. Aveva 92 anni. Lei ha fatto la sua lotta. Solo possiamo ringraziarla e che riposi in pace. Con buona pace tua.
@ Fra Pallino
Se amassimo imporre le nostre regole agli altri fonderemmo un partito ateo, così come in Italia fanno altrettanto coloro che hanno fondato (questo sì, nella realtà) partiti dichiaratamente cattolici allo scopo di imporre (anche a me che cattolico non sono) le regole dettate dalla loro (vostra) religione.
Ma non ci interessa l’ateismo come regola, quanto semmai la laicità come metodo: un metodo che ha il merito di essere applicabile da tutti, indipendentemente dalle convinzioni individuali in tema di religione o filosofia.
Quando intendevo “nessuno” vuole imporre agli altri, mi riferivo a chi interviene qui sopra: ma, anche andando indietro nella storia, gli esempi di ideologie crimilnali, se ripartiti fra ideologie di stampo religioso e quelle di stampo laico, vedono probabilmente prevalere le prime.
Ma il punto non è quello storico: la differenza è che QUI ED ORA, ci sono dei laici che affermano che ognuno dovrebbe poter vivere secondo la propria coscienza (entro i noti princìpi di “non dannosità”) mentre l’impostazione clericale, che purtroppo appare dominante nelle frange cattoliche (perlomeno da quanto esprimono i tuoi grandi capi, che peraltro sembra più che rappresentativo del tuo modo di porti, a giudicare da quanto ho letto ripetutamente su questo sito) sembra ocnsistere nel voler imporre A TUTTI, anche a chi cattolico non è, il proprio modo di vivere.
La differenza non è fra cattolici e agnostici, ma fra laici (tutti, inclusi quelli di fede cattolica) e clericali (includendo in questa schiera anche eventuali atei o agnostici intenzionati a prevaricare gli altri): da quanto ho letto qua sopra, ritengo che io e te apparteniamo a due schieramenti diversi, e non certo solo per una ragione di fede.
Ormai lo ripeto spesso: in Italia, l’unica soluzione è lo STATO PONTISILVIO: cariche di papa e Presidente del Consiglio fuse insieme e Camere fuse con il conclave…sai che risparmio!?!?!
@ Giagaz
Ovviamente, riciclando una battuta vecchia e arcinota ma che sta benissimo a corollario di quanto hai scritto, il Silvio in questione, una volta eletto papa, potrebbe a buon diritto fregiarsi del nome “PIO TUTTO”!
😉
In politica non si vive con il passato o il futuro; ma solo con il presente.
… ma basato sull’esperienza del passato e con un progetto per il futuro!
🙂
In ogni caso, va bene il presente, ma ricordando che i nostri interlocutori di oggi (al pari nostro) non nascono certamente vergini: ciò che hanno, e abbiamo, fatto nel passato, costituisce un curriculum di cui non si può non tener conto per scegliere con chi si può lavorare insieme e chi no.
Da studentessa di antropologia mi sento di affermare che “cattoliche” e “popolari” siano una contraddizione di termini, oppure che ci sia sotto un bel po’ di ipocrisia e di disonestà intellettuale.
Maurizio D’Ulivo scrive:
20 Agosto 2009 alle 0:24
CON I CATTOLICI : MAI E POI MAI.
Bersani purtroppo sta brandendo la solita vecchia arma dell’uso politico della religione per raccattare i voti di quelli che hanno bisogno dell’etichetta “cattolica” per votare per un partito.
Grave errore , a mio parere, per un partito che pur si definisce laico, in un paese con una Costituzione che fa esplicito riferimento alla laicità, nel riconoscimento della libertà di religione e di pensiero. Cosa c’entra il dichiararsi “cristiani” o “cattolici” con un programma politico per amministrare uno Stato? E poi a quale “cristianesimo” si fa riferimento? Ai principi enunciati dal Vangelo o a quello applicato per secoli dai Papi, nel governo dello Stato pontificio e ora dello Stato del Vaticano?
Un leader di un partito veramente laico non dovrebbe neanche dichiararle le proprie preferenze religiose, anche perchè sono ingannevoli. Abbiamo visto nei fatti che il dichiararsi ciristiano non è affatto una garanzia di serietà, onestà, solidarietà. Anche fior di delinquenti, corrotti e corruttori si dichiarano cristiani. Questo della religione è specchietto per le allodole. E chi lo usa in politica perde la mia fiducia.
ho votato pd pensando !?! che potesse essere un’alternativa a questo governo filo vaticano…DITEMi ora cosa posso fare di fronte a queste esternazioni?
bersani mi ha deluso : cosa vuol dire radici cattoliche? mettiamoci allora anche le radici greche, romane,bizantine…. poveri noi!
Le parole “cattolico”, “religione”, “cristiano” e “radici” dovrebbero essere bandite a vita dal vocabolario della politica… e in molti paesi effettivamente lo sono. Ma in vaticalia invece…
ecco perchè uno di sinistra continuerà a non votare per il PD; Bersani credevo che ameno tu fossi diverso…..
Ero un fan di Bersani
Che palle con queste radici… le radici cristiane, le radici celtiche… Perché non guardare avanti, con i problemi che ci sono, invece che indietro? Questo pd è morto da tempo, ma ancora barcolla: speriamo che muoia del tutto, il problema è che con queste regole elettorali si continuerà all’infinito con queste logiche, fino alla guerra civile.
io sono convinto che le due anime (cattolica e comunista laica) non potranno mai convivere
in un solo partito.
a onor del vero una possibilità ci sarebbe si i cattolici fossero fedli alla lettera al concilio vaticano2. ma poichè sono lontani anni luce da quella realtà la loro convivenza con i laici è impossibile. bersani non è chiaro, preciso e concreto. è il vecchio conservatore dc.
ma come lui sono anche gli altri due candidati alla segreteria del dp.
non capisco , poi, perchè non possono dialogare con di pietro. che cosa non va bene del giustizialismo? omestà intellettuale, morale e politica non deve esistere?
possibile che questi candidati non riescono a vedere ad un palmo dal naso?
sono un uomo culturalmente legato a sinistra, ma questi signori non avranno mai il mio voto. a onor del vero, berlusconi con tutti i suoi difetti, ha dato qualche euro in più alle classi più povere. mentre prodi voleva risolvere i problemi dell’italia martoriando i più deboli e non prendendo in considerazione nè la casta politica, nè quella della chiesa cattolica.
mi auguro che de magistris insieme a di pietro e a tanti che la pensano come me diano vita ad una realtà politica nuova, democratica, libera e che risponda alle esigenze della società contemporanea.
In effetti sarebbe ora di pensare alle cose serie piuttosto che alle radici cristiane che vanno così di moda. Ma si rendono conto che non tutti sono dei catto-pecoroni?
Povero PD ancora crede che con queste cose si solleverà.
La stragrande maggioranza della gente ormai se ne frega di gruppi e gruppetti. Si fa massa ai comizi. I politici prendono in giro la gente e la gente prende in giro ai politici, poi al voto si vede come va… e per il pd va sempre peggio.
Voterò IDV finchè non faranno una sbordata clericale. Poi radicali per disperazione.
@ FRA PALLE ???::::VISTO CHE CE’ GIA’ IL PARTITO DEI PRETI FATTI QUELLO DEI FRATI.
segiute questo link e vedrete che non c’è nulla di buono da sperare:
http://www.byoblu.com/post/2009/08/20/TeleVaticano.aspx
voglio esagerare, ne vale la pena:
http://www.byoblu.com/post/2009/08/20/TeleVaticano.aspx
Buongiorno a tutti cari amici dell’uaar, a quanto pare a difendere la laicita’ ci pensiamo
solo noi con questi messaggi, in pratica ci parliamo tra di noi come se fossimo davanti ad un muro,purtroppo l’Italia è finita e non c’è piu’ niente da fare anche perchè questi signori del PD che hanno sfasciato la repubblica democratica moriranno berlusconiani e papisti anzi “pastrocchisti”, per quanto mi riguarda mi sembra di essere diventato un povero carbonaro dell’ottocento almeno un viaggio nel tempo l’ho fatto, si ma al contrario……..
BUONA GIORNATA A TUTTI SALUTI CON AFFETTO!!!!!!!!
Ecco i frutti di codeste radici:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scuola/grubrica.asp?ID_blog=60&ID_articolo=1125&ID_sezione=255&sezione=
Maurizio D’Ulivo. Massimo rispetto per le tue idee, molte delle quali condivido. Anche perchè il tuo eventuale astensionismo sarebbe comunque il frutto di una scelta sofferta, dopo ricerche e tentativi, e non una reazione emotiva del momento- e per nulla costruttiva anzi deleteria per il paese- che è quella, invece, che mi addolora. Non riesco a indignarmene, benché sia portato ai massimi furori, perchè credo che l’astensionismo estemporaneo e motivato solo dal disgusto sia propagandato soprattutto dai molto giovani che non hanno su di sè piaghe e coscienza (colpa anche dei genitori) di dittature, di lotte fratricide e del vero senso della ritrovata libertà. E scalfire la presunzione giovanile è un problema che si ripete di generazione in generazione e in cui i vecchi finiscono quasi sempre per soccombere. Si fa quel che si può e ci si augura che i giovani non abbiano a pentirsene troppo. Un caro saluto
fra pallino!!!! fatti una bella pera.non nella vena del braccio direttemente nell’aorta….
ma perchè continuano ad inseguire quell’elettorato? c’è qualche margine statistico che da la certezza di raggiungere un buon risultato inseguendo i cattolici? loro i voti li perdono se inseguono i cattolici. e si ostinano a non capirlo. sembra quasi un Grande disegno….
così come in argentina poco prima del fallimento rimangono mafia chiesa e manganello(o pistola) a controllare la popolazione.
allora io che sonstengo bersani però sinceramente la parola “cattolico” mi preoccupa un pò perchè già delle ingerenze del vaticano ne abbiamo abbastanza!
BERSANI PARTE COL PIEDE SBAGLIATO PROPONENDO L’ENNESIMO PASTICCIO. «Recuperare le radici cattoliche e socialiste?» E’ come volere la botte piena e la moglie ubriaca. I soliti errori del passato. Gli italiani si aspettano scelte coraggiose e non minestre riscaldate. E le scelte coraggiose riguardano anche la separazione tra la chiesa cattolica e la laicità dello Stato.
finora l’unico che si e’speso per la laicità, nei discorsi, nel programma e nei disegni di legge presentati, e’ Ignazio Marino. Putroppo, e forse non a caso, è completamente oscurato da stampa e TV.
Se devo essere onesta ritengo che le radici dell’attuale società europea siano da ricercare più nel pensiero illuministico che in antiche credenze, perlo per tutte le antiche credenze. Il mondo sta andando avanti (tranne l’Italia, sembra), e se è giusto dare al passato il peso che merita è anche giusto rendersi conto che ormai è passato, prendere il meglio da ciò che ci ha insegnato ma senza restare ancorati a consuetudini antiquate o anacronistiche.
AVVISO:
In questo momento sta andano in onda sua radio rai 3 una trasmissione su crocifissi e laicità con la partecipazione della scrittrice Clara Gallini.
Si può partecipare con sms e e-mail: fahre@rai.it 3355634296
“quanto a ideologie ateistiche che hanno imposto se stesse e violato libertà di tutti i tipi ce ne sono state a bizzeffe… ”
Addirittura a bizzeffe ?!
Oltre al comunismo (che di per sè è un’ ideologia che non ha comunque come base l’ ateismo, bensì la lotta al capitalismo, cosa condivisa anche dai cattolici), non mi viene in mente molto altro.
anzi, zero assoluto.
fra Pallino scrive: 19 Agosto 2009 alle 22:25
perchè non fate voi un bel partito ateo?”
Potrebbe essere una buona idea, ottima forse. Esiste già in altri stati?
“il suo partito deve “recuperare quelle che sono le nostre radici più profonde: quelle cattoliche popolari e quelle socialiste. Radici che ci insegnano che se parti dagli ultimi, dai più deboli e sfortunati, sarai capace di costruire una società migliore per tutti.”
Ne abbiamo un classico esempio nei due millenni in cui la chiesa ha avuto (ma force ce l’ha ancora) il potere temporale e notoriamente si dava molto da fare nell’ aiutare i più deboli, come risulta evidente dalle condizioni di vita di chi era costretto a lavorare gratis nei latifondi, dalle miserie, dalle malattie, dalla mortalità infantile e dalla vita media di una persona comune nel medieovo.
Comunque, il PD ha ben poco da recuperare di quei bei tempi, in quanto è già ora un partito fantoccio, una falsa opposizione che in realtà fa l’ interesse dei poteri forti, ossia, Confindustria, Mediaset, gli USA, l’ islam e, ovviamente, il Vaticano, tutti uniti e d’ accordo per cancellare la democrazia dal mondo e riportarlo alla teocrazia medioevale, dove i pochi avevano tutti i diritti di opprimere i più.
E intanto e’ uscito sulla Gazzetta ufficiale il decreto per la valutazione degli alunni.
da Repubblica di oggi:
“Il regolamento non tiene affatto conto della sentenza del Tar e siccome ha valore di legge a tutti gli effetti potrebbe “sanare” definitivamente la questione relativa ai crediti e rendere superfluo anche il ricorso al Consiglio di stato annunciato dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini.
Se così fosse la frequenza della religione cattolica potrebbe garantire agli alunni che se ne sono avvalsi, alla stessa stregua di altre attività anche extrascolatiche, un punticino di credito in più. Il tutto, a partire dai prossimi esami di riparazione di settembre e a discrezione dei singoli collegi dei docenti. In questo modo, le insistenti pressioni dei vescovi sul ministero dell’Istruzione, con buona pace di coloro che hanno sostenuto a gran voce la laicità dello Stato e dell’istruzione pubblica, avrebbero ottenuto il risultato sperato. E l’impegno della Gelmini sarebbe stato mantenuto. “
Chi critica l’assenteismo elettorale alle elezioni politiche (altro discorso meriterebbero le elezioni amministrative) sappia che sono convinto che la legittimazione che esce dal voto è quanto i politici vanno cercando per l’interesse loro e della politica come gioco di poteri.
Io credo nella realtà, al lume di una ragione che non si esalta nell’affanno stupido di superare se stessa e, soprattutto, nella realtà provata. Non sopporto l’ipocrisia, che sia politica, che sia culturale, che sia sociale, cui cerco di oppormi come meglio posso affrontando questioni concrete e definite perché credo che l’ipocrisia possa essere superata…magari in una realtà geografica in cui l’Italia non ci sarà più ( e non mancano secoli). E l’impegno attivo per l’uaar è di quella specie: una questione concreta e definita che a tutto diritto mi fa dire che io faccio politica nel senso più vero dell’espressione poiché opero attivamente, nei limiti in cui sono capace, per incidere sui gangli più dannosi della società e della politica politicante, mentre questa non affronta e non risolve i meccanismi di evoluzione sociale che lascia al caso ed alla nostra improntitudine.
Basta è ora che il Pd chiuda bottega!!!!!!!Sta procedendo di mala in peggio.
Biosogna abbandonare le illusioni che le conquiste di laicità arrivino dai partiti che per la loro intrinseca natura capitalistica sono portati ad alleanze con i “poteri forti” fra cui quelli religiosi rapresentati in primis dalla Chiesa di Roma.
Come avevo detto ed annunciato…se il PD candida Bersani ed il suo…“recuperare quelle che sono le nostre radici più profonde: quelle cattoliche popolari e quelle socialiste.”
Perderanno il mio voto…cosi’ tutti i partiti che si alleeranno a questo tipo di PD. 😉 Fino a smettere di votare…
Ciaoa tutti
P.S: Bersani al meeting CL….Franceschini alle ACLI…ho i conati 🙁
Mi sembra che laicità sia anche la capacità di accettare punti di vista diversi dai propri. Nel PD convivono anche componenti cattoliche,come ad esempio quelle che si riconoscono in Rosi Bindi, o a personalità come Ignazio Marino che meritano tutto il nostro rispetto. Credo che quello sia il cattolicesimo popolare a cui si riferisce Bersani. Paragonarlo a Veltroni mi sembra ingeneroso. I teodem e i veltroniani, non a caso, sono con Franceschini.
E berlusconi ringrazia!! E’ da questa confusione che nasce la crisi della cultura laica e di sinistra. La politica acchiappatutto è un boomerag che, sul tempo, produce sempre disastri. Spero proprio che Ignazio Marino ce la faccia, ma con quei tartufi e quelle presenze cattoliche (Binetti & C.) nel PD non sono molto ottimista.
dagestan
uzbekistan
pakistan
rajasthan
kazakhstan
italiastan
tagikistan
kirgizistan
turkmenistan
afganistan
…quale di queste nazioni non centra con le altre dell’elenco?
Risposta:
il rajastan (in realtà è uno stato della nazione India… non una nazione a se… …oh! che vi pensavate??)
Ma poi in Italiastan le votazioni sono come in afganistan? C’è il perenne rischio che il tutto appaia sempre di fronte alla comunità internazionale come una ridicola farsa?
DESTRA – SINISTRA – CENTRO – SOPRA – COMUNQUE TUTTI SOTTO LO SCHIAFFO VATICANO!
@ vico
… il cielo in una stanza
… il mare in un cassetto
sono parole di una canzone, non lo stato a cui è obbligato un partito politico.
In quel caso si va alla paralisi e, dunque, a fare la vittori dell’avversario.
Un partito politico non è opportuno che sia “tutti”, ma appunto partito. Cioè rappresentane di una parte e democratico perché accetta che vi siano altri che rappresentano altre parti. Ma il sottofondo assolutistico proprio dei credi religiosi si fa totalità in politica e in fatto di totalità il nano malefico è il più totale di tutti.
@massi
sono d’accordo con te, la mancanza di una linea politica è la maggiore responsabilità della gestione veltroni-franceschini. Ma una linea politica non implica una scelta religiosa. La Bindi fu laicissima quando rispose ai dictat vaticani con un non possumus sui dico.
Il vero futuro del PD, se c’è, è nella capacità di mescolare il meglio delle storie dei partiti che lo compongono lasciando fuori gli integralisti come la Binetti, i Fioroni e i Rutelli.
E non necessariamente la religiosità diventa assoluto. Guarda Marino, o Don Farinella…
Secondo me codesti personaggi (sebbene degni) sono il dissenso nella loro chiesa che coinvolge nel dissenso di partito anche chi di quella (loro) chiesa in origine non sapeva che farsene.
E, comunque, quella “loro” chiesa non sarà mai dalla loro parte.
Insomma, un suicidio collettivo della sinistra, per andar dietro alla minoranza cattolica che va dietro al Papa.
Se non nasce un partito profondamente ANTICLERICALE, dovremo rasseganrci all’alternaza di governi cattocomunisti e clericofascisti.
per augusto:ho letto solo ora la tua risposta e ti ringrazio. Non so se tu fai parte dell’uaar o se sei comunque ateo, io lo sto diventando dopo anni di riflessione. Non mi permetto di criticare fernanda pivano dal basso della mia pochezza, ci mancherebbe! Proprio perchè la ritengo una persona intelligente e con una cultura vasta, mi domando come non può essere stata sfiorata dal dubbio sull’esistenza di dio oppure se ha dubitato, ha risolto non approfondendo e seguendo semplicemente gli insegnamenti dei suoi avi? Mi piacerebbe avere da te ancora qualche spiegazione che mi conforti. Ti (confesso) che tanti grandi del passato hanno influito sulle mie scelte trascendentali , forse il mio è un difetto ma ho bisogno di conoscere il pensiero di chi ha avuto una vita culturalmente più ricca della mia e ha indagato molto l’animo umano. Sicuramente questo è un limite oppure, non mi vergogno a dirlo, ho ancora un po’ di paura della fine eterna intesa come fine del mio io umano. Sono presuntuosa e non ammetto questa presunzione in chi crede! Sono convinta che la grandezza dell’uomo sia proprio nel vivere comunque una vita degna senza sperare nell’eternità(come invece predicano le religioni), troppo comodo! Tanti anni fa, all’esame di maturità, una profe di lettere, mi domandò quali, fra i personaggi di manzoni e verga fossero i più grandi: io, giovanissima e ancora praticantre, risposi”quelli di verga perchè, senza aspettarsi una ricompensa nell’al di là, hanno vissuto con dignità la loro lotta quotidiana”. Non mi chiese nient’altro e mi diede un bel voto, evidentemente la pensava come me e mi congedò piena di soddisfazione. Ancora non so come arrivai a quella risposta, evidentemente il mio istinto era già sulla via dell’incredulità nonostante l’educazione cattolica. Scusa per la lunghezza del messaggio, ti saluto e aspetto, anche da parte di altri, parole che mi faranno certamente piacere!
@Jan Hus
Anticlericale sarebbe troppo, ovvio.
Accettabile invece un partito che faccia giustamente della laicita’ delo stato, il proprio obbiettivo.
Con questi presupposti, attualmente l’unico partito che si batte un po’ in tal senso sono i radicali…Ma e’ impensabile che arrivino a governare il paese, e quindi il voto diventa un voto di protesta 😉 Cosa che comunque, visto il governo e vista questa opposizione, ci vuole.
Ciao
@Paul m
Di “democrazia atea” non si è saputo più nulla. Sarà una bufala? In mancanza voterò radicale, ovvio