Iowa: autista si rifiuta di condurre ateobus, sospeso

in Italia l’obiezione di coscienza viene addirittura incentivata, negli ospedali di certe regioni se non si è obiettori non si fa carriera.

Vi rendete conto di quale mentalità bacata abbiamo a che fare?
Se affermi una cosa oggettivamente VERA (ovvero che: “non sei il solo a non credere un un dio”) va a finire che fai pure la figura dell’intollerante nei confronti dell’ideologia cristiana.
(Quando, ovviamente, è l’autista ad aver mostrato MOLTA intolleranza nei confronti di chi non crede in dio… olte che aver mostrato insofferenza nei confronti della realtà).
Pazzesco!

In Italia trenitalia ha licenziato un ferroviere addetto alla sicurezza perché ha denunciato pubblicamente lo stato di degrado e di insicurezza di chi lavora e viaggia con i treni.
Ma nessuno ne perla. Poi è successo di Viareggio…
In Italia a chi lavora può essere concessa anche l’obiezione di coscienza… purché si tratti di stupidaggini fideiste.
Mentre negli USE (in un certo senso “c’è più giustizia”) nemmeno per quello.

La mia solidarietà all’autista licenziato. L’azienda poteva sostituirlo con altri autisti e predisporre i turni in modo da non avere problemi. Per un vero credente non è facile “publicizzare” un’idea che dovrebbe essere tale e non una “fede” da diffondere.

Se fede fosse, quella dei credenti, prenderebbero le affermazioni dei non credenti con aria di superiorità, col riso della umana pena, di ecc. ecc.; ma invece che fede è ignoranza e presunzione.

@Ivo Mezzena. Una cosa è mettere in discussione la fede, altra è costringere un fedele a diffondere l’ateismo. A me pare una cattiveria e non vorrei essere considerato “integralista” per questo.

“La mia solidarietà all’autista licenziato. L’azienda poteva sostituirlo con altri autisti e predisporre i turni in modo da non avere problemi. ”

@Corrado Luciani
Per quale motivo? L’autista avrà firmato ben un contratto in cui si stabilisce che deve guidare il bus che gli viene detto di guidare. Il messaggio ”Non credi in Dio? Non sei solo” è un dato di fatto, il mondo è pieno di non credenti, e non è per niente offensivo per i credenti, un messaggio offensivo sarebbe: “Credi in Dio? Sei patetico”.

“Per un vero credente non è facile “pubblicizzare” un’idea che dovrebbe essere tale e non una “fede” da diffondere.”

@Corrado Luciani
A nessun credente è stato vietato di pubblicizzare le sue idee, si compri anche lui uno spazio pubblicitario sul bus.

In Iowa… uhm. Temo proteste e strascichi infiniti.

nel posto in cui lavoro ci sono crocifissi,santini,ferri di cavallo e cornetti rossi…
tutto messo su dai datori di lavoro(cattolici e titolari di una ditta privata)
i TDG che hanno lavorato e lavorano li non si sono mai risentiti di questo fatto,
e un mio collega dichiaratamente ateo e anticlericale nemmeno,
e devo dire che anch’io considero questi oggetti una loro proprieta’ e non contesto
questo fatto,anche se non sono ne’ credente ne’ supertiziosa

non credi in Dio? Non sei solo!
credi in Dio? Sei comunque in buona compagnia!

Che c’è di male in tutto questo? Il diritto a professarsi ateo e ad associarsi con altri atei non pregiudica in alcun modo il diritto a professarsi credente e ad associarsi con altri credenti.

La liberta’ di pensiero e di associazione sono universali. Il rispetto di una credenza non può in alcun modo comportare per chi crede in altro l’impossibilità di esprimere il suo pensiero.

Credere in dio significa supporre qualcosa al disopra degli altri.
Perciò non è poi così facile considerre le ragioni degli altri pari alle proprie: dio nasce per questo, figurati se a tale distinzione ci rinunciano di loro propria volontà.

E’ come se un chirurgo si rifiutasse di operare un paziente perchè sul corpo ha tatuato un messaggio ateo. L’ interruzione di pubblico servizio oltre che con il licenziamento, andrebbe punito penalmente ed i sindacati che hanno detto? che pur di esistere darebbero ragione anche a chi fa timbrare il cartellino ad un collega e sta a casa tutto il giorno

@ Corrado Luciani

L’autista licenziato è stato licenziato per una giusta causa, e non merita alcuna solidarietà, in quanto ha semplicemente raggiunto ciò che con la sua ottusità mentale si può ottenere.

In tutta questa vicenda, gli unici che merita solidarità sono i non credenti, i quali sono talmente discriminati che non hanno nemmeno la possibilità di far sapere al mondo che esistono.

Dire che quell’autista merita solidarietà è, ancor prima che falso, estremamente offensivo.

(”Non credi in Dio? Non sei solo”
come fa questa frase ad essere contro il cristianesimo?
non e ‘ una bestemmia ,non offende nessuno, si limita a sottolineare il fatto
che i non credenti sono tanti….
vorrei sentire sia pure un prete affermare il contrario…

Bene, quindi un autista testimone di geova può rifiutarsi di guidare un autobus con la pubblicità progresso dell’AVIS sulla donazione di sangue?

@ kundalini44

ho fatto un giro sul forum di “cattolici romani” (quando si è in ferie si ha tempo da perdere!) ed ho scoperto che là alcuni sostengono che gli atei non esistono, perché in realtà credono di non credere e quindi sono credenti anch’essi.
Probabilmente sentire dire qualcosa diverso da quello che pensano offende la loro sensibilità

Che esistano gli atei non è un’idea, è un fatto. La cosa può dare fastidio solo a chi nega la realtà. Di fatto, quindi, a tutti i religiosi. Questo fatto non è contrario al cristianesimo, come ha sostenuto l’autista, ma la sua reazione ha dimostrato quanto poco i cristiani si confrontino con la realtà e quanto invece con la loro idealistica (e bacata fantasia).

@ Beàl feirste

Mi piacerebbe vedere come se la cavano, su quei siti cattolici che citi, con l’agnosticismo: almeno in questo caso, non si può dire che l’agnostico “creda” in qualcosa, dal momento che egli dà tutto ciò che è trascendente per possibile ma niente di tutto ciò per vero.

In questo caso, il paralogismo dei cattolici in questione (non parlo certo di logica, che è ben altra cosa!) non si adatta per nulla!
😛

Strano che si sia rifiutato, o meglio, fondamentalista… perchè questo ateobus parla di ateismo, non di Dio. Parla degli atei e non della esistenza o non esistenza di Dio, insomma. E’ uno slogan molto politically correct.

Notizia rinfrancante: primo, perché l’idiozia è stata sanzionata; secondo, perché il fatto è accaduto negli Stati Uniti.

Ma allora un credente nel Flying Spaghetti Monster può rifiutarsi di guidare un autobus con la pubblicità di un ragù con di carne di maiale il sabato durante la quaresima? … uhm devo essermi un pò confuso.

Io mi rifiuto di uscire di casa perchè in ogni 50 metri c’è un simbolo religioso cattolico: un tempio, una croce, una statua, un manifesto, uno striscione. Io mi rifiuto di accendere la tv perchè ogni dieci minuti c’è un prete cattolico. Io mi rifiuto di leggere giornali perchè ogni giorno ci sono articoli sulla chiesa e sul papa. Io mi rifiuto di ascoltare perchè ogni giorno mi entrano nel cervello le campane dei templi cattolici. Io mi rifiuto di essere cittadino italiano perchè questa non è il mio Stato!

Se l’autista è mussulmano può rifiutarsi se sull’autobus c’è una pubblicità sul salame?

@ bèal feirste

Perlomeno su quel sito non si qualificano gli agnostici come coloro che credono in qualcosa: non è molto, ma è consolante.

” (…) gli indifferenti come dici tu, sono gli agnostici i senza Dio, alcun Dio e che una volta si etichettavano come “gente di poca fede” intendendo dire: di scarsa fiducia, di scarso valore, scarsa fedeltà e scarso coraggio (e tuttoggi é così).”

Questi tizi non si rendono evidentemente conto che è molto più responsabilizzante sottoporre le proprie convinzioni ad una continua prova dei fatti, esercitabile da chiunque in modo trasparente, che affidare i propri valori a un teorema elaborato da chissà chi, che sfugge a qualsiasi possibilità di verifica.

E’ proprio nella disponibilità dell’agnostico, che il fedele non ha, a mettere continuamente in discussione la base delle proprie convinzioni che risiedono l’affidabilità e il valore delle posizioni espresse, nonchè il coraggio necessario per sottoporle a una continua verifica: e la fedeltà, in questo caso, la si ha verso il metodo con cui si costruisce un’idea.

Le affermazioni scritte su quel sito sono così denigratorie e così gratuite da risultare diffamanti.

@ ser Joe:

Tu ci scherzi, ma in Inghilterra un dipendente musulmano di un supermercato si e’ rifiutato di movimentare le cassette contenenti le bottiglie di birra perche’ “contenevano alcoolici” – l’azienda ha contrattaccato spiegando che all’atto dell’assunzione gli era stato spiegato che avrebbe dovuto movimentare tutti i generi di merci in vendita nel supermarket.
Al che il finto ingenuo ha fatto finta di cadere dal pero dicendo che non sapeva che quel supermarket vendesse alcoolici …

@ Giuliana
Scherzo perchè non si può essere così instupiditi dalla religione. E poi ti racconto un fatto quasi simile. Vicino a casa mia c’è una famiglia tunisina formata da marito, moglie e tre figli piccoli. Il marito disoccupato da tempo, un giorno trovò lavoro come addetto alle pulizie presso una ditta di trasformazione delle carni ma si licenziò il giorno stesso perchè non voleva scopare il pavimento sporco di setole di maiale.
Come vedi dove c’è ignoranza c’è religione.

@Giuliana: io fossi stato nell’azienda avrei anche aggiunto che ai musulmani è fatto divieto di *consumare* alcoolici, non di toccarne eventuali contenitori.

@béal feirste
Rettifico!!…C’ho fatto un saltino nell’ultima mezz’ora! Da brividi sulla pelle 🙁 Con tutti quei personaggi invasati e lobotomizzati non volgio avere a che fare! 😀

@roberta
Confermo il sacchetto…Anzi! Ne servirebbero almeno 13 di sacchetti da vomito! 🙁