Scoperto amminoacido in polvere di cometa

Il più semplice degli amminoacidi, la glicina, base della maggior parte delle proteine e “mattone” della vita, è stato rintracciato nella polvere della cometa Wild-2, polvere che fu portata sulla Terra tre anni fa dalla sonda NASA Stardust. La scoperta è stata annunciata tre giorni fa e la documentazione sarà pubblicata sul giornale Meteoritics and Planetary Science. Secondo Carl Pilcher, direttore dell’istituto astrobiologico della NASA, la notizia rafforza la tesi che la vita nel cosmo sia un fenomeno più comune che raro. Cento diversi amminoacidi erano stati già rinvenuti su Murchison, un meteorite caduto in Australia quarant’anni fa.

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61 commenti

Dalila

Che dire, una bella notizia che ha del romantico: siamo figli delle stelle!

tomaraya

allora ci aveva proprio ragione il buon alan sorrenti
Noi siamo figli delle stelle
figli della notte che ci gira intorno
noi siamo figli delle stelle
non ci fermeremo mai per niente al mondo.
noi siamo figli delle stelle
senza storia senza età eroi di un sogno
noi stanotte figli delle stelle
ci incontriamo per poi perderci nel tempo

tomaraya

alla faccia di chi sostiene che l’uomo nè il frutto di una sputazza mischiata con il fango.
tiè!

Bruna Tadolini

Prima che qualcuno si lanci sulla solita storia che la vita viene dal cosmo …. vorrei fare una brevissima lezione di chimica!
1) Gli amminoacidi reagiscono fra di loro per formare le proteine.
2) Perchè questa reazione possa avvenire ad una “ragionevole” velocità bisogna che la concentrazione degli amminoacidi sia alta.
3) La concentrazioni di amminoacidi portati dai meteoriti sulla terra non possono certo definirsi alte!!

Come diceva “Carl Pilcher, direttore dell’istituto astrobiologico della NASA, la notizia rafforza la tesi che la vita nel cosmo sia un fenomeno più comune che raro.” … fenomeno comune anche sulla terra primordiale e su di essa le concentrazioni poterono raggiungere valori significativi.

Anche se, in base alle neanche più recenti scoperte, che la vita non è iniziata con le proteine ….
Per chi fosse interessato al come è nata la vita sulla terra suggerisco, come al solito la lettura del mio libro “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile da http://www.geocities.com/biochimicaditutti

béal feirste

Nel 1928 Wohler ha ottenuto l’urea (molecola comunemente definita come organica) a partire da cianato d’ammonio (un suo isomero inorganico), ottenuto a sua volta a partire da cloruro d’ammonio e cianato d’argento.
Insomma, è possibile ottenere molecole organiche semplici da composti inorganici, e data la semplicità della formula della glicina nulla mi impedisce di pensare che nella cometa (o chissà dove) sia avvenuta una reazione inorganica, se pur anche con basso rendimento.
Perché supporre che la glicina sia una traccia di forme di vita più complesse quando è più logico pensare che derivi dalla sintesi di molecole più semplici?
Penso che servano prove un po’ meno inconsistenti per pensare all’esistenza di forme di vita.

mac

grazie BRUNA! se dovessi aver difficoltà nel capire qlc passaggio, magari ti farò qlc domanda.
sai, io sono una semplice economista e con la scienza ho un rapporto moooooolto blando….

Corrado Luciani

La notizia dimostra, caso mai ci fosse bisogno, che la materia è già predisposta a evolvere in forme sempre più complesse e quindi in materia organica prima e forme sempre più evolute di esseri viventi poi. Il fatto quindi può dare maggior credito alle teorie filosofiche orientali o anche a forme di religiosità più evolute (che credono ad un Dio impersonale). Dico questo al fine di evitare commenti superficiali che vedono in tali notizie l’ennesima dimostrazione dell’inesistenza di Dio (quando semmai sarebbe la dimostrazione che tale concetto va evoluto rispetto ad una concezione mitologica dell’anziano barbuto seduto in cielo con una sorta di bacchetta magica per creare dal nulla ogni cosa.

Bulk

Rimane il fatto che le “materie prime” la fuori ci sono.
Staremo a vedere le reazioni dei creazionisti.
@Bruna, sto leggendo il tuo libro, molto bello e chiaro, complimenti.

Bulk

@Corrado luciani
Prima di Darwin l’immagine di dio che crea dal nulla era la norma.
Oggi i credenti e le forme di religiosità sono costretti a “evolversi”.
Trovo che “religiosità evoluta” sia un altro bellissimo ossimoro.
E che Dio sia un “concetto” che deve evolversi, mi lascia strabiliato.
Mi pare che, parlando di Dio, non si sa più di chi o che cosa si sta parlando; Può essere una persona, un concetto, una filosofia, un ente impersonale…. qualcosa che “evolve” a piacere.

Corrado Luciani

@Bulk. Anche la Scienza si evolve rivedendo continuamente le sue teorie (Einstein agli inizi della sua carriera aveva scarso credito per le sue teorie considerate bislacche). La Scienza si rivolge agli specialisti, la religione alla massa, per cui non si può pretendere che lì si parli di buchi neri, big bang o quant’altro. La forma di religiosità è inevitabilmente personale, anche se esiste una base collettiva. Il concetto di Dio è effettivamente complesso, un “mistero”.

Deicida

Spero che a forza di “evolversi” il concetto di dio finisca con lo svanire del tutto. Daltronte questa sorta di panteismo già cozza irreparabilmente con la figura del dio rivelato delle scritture. Ancora un piccolo sforzo e questo ingombrante, nonchè orrido e immorale, personaggio della fantasia umana, ci abbandonerà, per unirsi alla collezione dei miti arcaici.

myself

“Anche la Scienza si evolve rivedendo continuamente le sue teorie (Einstein agli inizi della sua carriera aveva scarso credito per le sue teorie considerate bislacche).”

@Corrado Luciani
Quello su Einstein è un luogo comune completamente falso, lui stesso affermò che la relatività ristretta “era nell’aria” e che se non l’avesse enunciata lui l’avrebbe enunciata a breve qualcun altro, anche la relatività generale era un’ idea condivisa da molti fisici, ad esempio Poincaré.

“La Scienza si rivolge agli specialisti, la religione alla massa, per cui non si può pretendere che lì si parli di buchi neri, big bang o quant’altro.”

@Corrado Luciani
E’ per questo che la “massa” è destinata a non capire mai niente dell’universo in cui vive e dei meccanismi che vi stanno dietro, fintanto che si pretende di dare una spiegazione semplice a fenomeni che semplici non sono si cadrà in errore.

strozzapreti

La cosa si era già capita con l’ idrogeno: compone in gran quantità lo spazio, il sole e l’ acqua, i planetesimali, hanno gli stessi elementi presenti in tutte le nebulose e galassie, il bosone con cui al Cern di Ginevra, vogliono riprodurre il big-bang, è parte del nucleo dell’ idrogeno tutto l’ universo è un paese.

Alessandro Bruzzone

Signori, non facciamo le solite polemiche scienza vs religione vs filosofia vs qualsiasi cosa. Che noia. La notizia è affascinante e andrebbe commentata degnamente (per esempio come ha fatto Bruna). Poi ognuno ha il suo spazio interpretativo.

Bruno Moretti Turri

Nihil sub sole novum = Nulla di nuovo sotto il sole

“La ricetta per fare un uomo di media corporatura è la seguente: 15 Kg di carbonio, 4 di azoto, 1 di calcio, mezzo di fosforo, 200 g di sodio, 150 di potassio, 150 di cloro, qualche grammo di una quindicina di altri elementi (tra i quali alcuni esotici, come il selenio, il litio e il vanadio in dosi infinitesimali) e quattro secchi d’acqua da 10 litri. I 40 litri d’acqua a loro volta si possono ottenere combinando 5 Kg di idrogeno e 35 Kg di ossigeno. Costo commerciale del tutto: poche migliaia di lire. […]
I 5 Kg di idrogeno e il pizzico di litio vengono dal big-bang, risalgono a 15 miliardi di anni fa. Gli altri ingredienti sono più recenti, per produrli l’universo8venti ha dovuto evolversi per vari miliardi di anni, miliardi di stelle hanno dovuto nascere, splendere, morire, rinascere nel seno di nebulose generate da collassi stellari. I 15 Kg di carbonio sono stati costruiti dentro una stella nella fase terminale della sua vita, unendo 3 atomi di elio. I 35 Kg di ossigeno derivano dalla fusione di carbonio ed elio nel nòcciolo di stelle caldissime. Il ferro è cenere di stelle esaurite.
Anche calcio, fosforo, zolfo, cloro, sodio e azoto vengono da caldissime fucine stellari. Le tracce di elementi ancora più pesanti ci arrivano dalle supernovae. Insomma, siamo nati dalle stelle.”
Piero Bianucci, giornalista scientifico, CICAP, Nati dalle stelle, 1997

SVEGLIA UAAR! Da brava itagliana sei in GRAVISSIMO ritardo…
sul naturalismo filosofico!

Te lo dico con l’amore di un amante DELUSO!

E, per favore, piantala di dire con buttiglioniana
supponenza spocchiosa e arrogante CHIESASTICO-MOSCHEIANA
che sei “l’unica associazione (chiesa) di atei e agnostici”!
Come se tutti gli altri non esistessero…

In italia ci sono almeno 6.000.000 di non credenti.
Dopo 20 (venti) anni l’Uaar ne rappresenta meno dello 0,5 per mille!
Non era questo nei sogni di Martino Rizzotti, fondatore dell’Uaar!

Non stupirti se un “Council for secular humanism”
amico di Carl Sagan come me non ha rinnovato la tessera!

Non è colpa mia se a Varese
con i leghisti-ciellin-berluskonian-taleb-atei
che ti malrappresentano (3 coyotes su 85.400 abitanti)
fai proprio schifo…

zautern dee ikonoblasta

Non badate più al Cor-rado (pap’occhio) Luciani:
lasciatelo annegare da solo nel suo “disegno intelligente”.
Una persona che “lucidamente” afferma: “La Scienza si rivolge agli specialisti, la religione alla massa, per cui non si può pretendere che lì si parli di buchi neri, big bang o quant’altro” non è affatto un degno interlocutore ma un teo-demagogo doppiofondista a caccia di solo profitto!

La scienza (con l’umile minuscola, please!) dev’essere liberamente divulgata e fatta comprendere a tutti, perchè tutti ne hanno diritto e tutti devono potersene avvalere!
Ecco perchè in Italia, invece di insegnare con serietà e dovizia di mezzi le discipline scientifiche, vengono favoriti e strafinanziati sterili studi teologici e truffaldine strutture private gestite dal clero.

E’ evidente che tale gaglioffo non sa minimamente di cosa parla……..
Riapra pure il suo breviario e torni a salmodiare con gli altri teo-massificati decerebrati, ma faccia il piacere di non ammorbarci più qui con i suoi deliri teleonomici da quattro soldi!

myself

“” SVEGLIA UAAR! Da brava itagliana sei in GRAVISSIMO ritardo…
sul naturalismo filosofico!

Te lo dico con l’amore di un amante DELUSO!

E, per favore, piantala di dire con buttiglioniana
supponenza spocchiosa e arrogante CHIESASTICO-MOSCHEIANA
che sei “l’unica associazione (chiesa) di atei e agnostici”!
Come se tutti gli altri non esistessero… “”

@Bruno Moretti Turri

Hai delle prove in merito a queste affermazioni?

stefani f.

ma allora…la terra non è il centro TEOLOGICO dell’universo?

alberto tadini

per Corrado Luciani.
un errore marchiano dire “la materia è già predisposta a evolvere in forme sempre più complesse e quindi in materia organica prima e forme sempre più evolute di esseri viventi poi. ”
La materia che evolve? Allora a questo punto io prendo un sasso, materia quindi , e lo lascio in eredità a qualcuno. In che cosa evolve?

stefani f.

x myself

c’è del vero in quello che dice.
le continue quearantene e le censure di questo blog sono un indizio…!? forse troppo buonismo.
per far breccia nei cervelli degli italiani ci vuole grinta, per scalzare miti e tradizioni vecchie di secoli ci vuole visibilità.
di grinta ne vedo poca, visibilità.

Maurizio D'Ulivo

La teoria del “Disegno intelligente” è talmente raffazzonata e scientificamente inattendibile che la sua confutazione prescinde del tutto dalla rilevazione di questi aminoacidi in un meteorite (che, detto per inciso, tale teoria potrebbe ammettere tranquillamente).

Per tutte le altre teorie in campo, non mi pare che questa notizia rappresenti niente di nuovo: in fin dei conti il darwinismo non si spinge a teorizzare cosa esisteva “prima” del Big Bang (semprechè il concetto di “prima” e “dopo” come li intendiamo noi siano applicabili a quella fase) e le interpretazioni non letterali della Genesi arrivano ad ammetterne una lettura che permette di affermare che Dio non ha creato direttamente l’uomo, ma potrebbe aver creato quel complesso di energia/materia precedente al Big Bang in maniera da determinare poi la creazione del mondo e dell’uomo.

In sostanza: chi vuole continuare a credere può farlo senza temi di smentite, e chi (come me) ritiene invece che non ci siano le condizioni per farlo può continuare a perseverare tranquillamente nelle proprie idee, anche dopo aver appreso questa notizia.

stefani f.

un’evoluzione procedente su due piani distinti, biologico e teologico, dove l’animale diviene uomo per grazia divina è abbastanza divertente ma completamente inattendibile.
l’inteligent design è un patetico tentativo di scientificizzare le frottole bibliche adattandole ad una teoria scientifika dimostrata.
per confutare quesste barzellette basta usare il buon senso.

zautern dee ikonoblasta

Vedrete che fra un po’ il Luciani ci snocciolerà la solita citazione di Einstein travisata ad arte:
“Dio non gioca a dadi”.
Quindi preveniamolo……….

Einstein non era credente e con questa affermazione intendeva mostrare argutamente la sua diffidenza nei confronti della meccanica quantistica perchè basata su modelli probabilistici………
Tuttavia alla fine i risultati teorici e pratico-applicativi quantistici ci hanno portato a comprendere numerosissimi fenomeni a livello sub-atomico e atomico, in campo chimico-fisico, in campo chimico-biologico e non solo. Di ciò si rallegrerebbe anche il sor Albert (invece sicuramente disgustato dalle guerre etnico-religiose e da quelle per il controllo del petrolio!).
Ma siamo ancora lontanissimi dalla GUT (grande teoria unificata), soprattutto per quanto riguarda i campi gravitazionali (si spera arrivino altri entusiasmanti indizi dal CERN quando verrà ripristinato l’LHC, soprattutto riguardo all’esistenza del bosone di Higgs).

A mio parere un panteista direbbe invece:
“dio non gioca a dadi; dio è i dadi stessi”.

Corrado Luciani

@zautern dee ikonoblasta 20.13. Scusa ma non ho proprio capito quale profitto avrei a fare commenti in questo sito (al di là del fatto di vedere pubblicate le mie “lucidi affermazioni teomassificate” non ha altri vantaggi). Il problema della scienza (si è vero forse non merita la maiuscola) in Italia è che c’è un nepotismo talmente forte che non c’è spazio per i più bravi e qui la religione c’entra poco. Le mie letture sono le più variegate possibili perché ritengo che il sentire opinioni diverse possa migliorare la nostra (evidentemente a differenza di te).
@Alberto Tadini 20.40. Checché se ne dica la materia si è evoluta. Che poi si sia evoluta spontaneamente o per qualche altra causa metafisica intrinseca o trascendente alla stessa è difficile rispondere.

Rocco

Wow, il nostro DNA avrà delle origini extraterrestri. Una notizia che oltre ad essere davvero interessante, avrà un impatto meteorico anche sui dogmi religiosi. Mi auguro che l’UAAR pubblicherà altre notizie su questo tema in futuro!

Corrado Luciani

@zautern dee ikonoblasta 23.10. Non so nemmeno se possiamo dire che Einstein fosse ateo, giacché aveva ostentato la sua profonda ammirazione per la perfezione della natura ed in questo vedeva la sua religiosità (che fosse panteista?). La sua grande meraviglia per la natura e “l’infinità stupidità dell’uomo” in cui credeva mi porta perfino a pensare che potesse essere sfavorevole alla sperimentazione nell’LHC, costata 8 miliardi di Euro, per la quale alcuni scienziati (parlo di scienziati e non di profani della materia come me) rischiano la propria carriera perché denunciano i pericoli della possibilità di produzioni di buchi neri stabili. Anche se tale possibilità è molto remota ma non la possiamo escludere direi che prudenzialmente l’esperimento non andrebbe fatto. Aggiungo pure (anche se da profano) tale sperimentazione, anche in caso di esito positivo, non ci darà l’assoluta certezza dell’esistenza della “particella di Dio”, giacché parliamo di dati rielaborati da modelli matematici con tanto di “normalizzazioni” e ipotesi di particelle virtuali, cosa ben diversa che “osservare” direttamente la realtà.

Maurizio D'Ulivo

In ogni caso, non è certamente la scienza che si propone di dimostrare l’esistenza o meno di un eventuale entità comunemente chiamata “dio”: e questo la scienza per la verità lo dichiara esplicitamente, facendo dunque salva la possibilità, per chi la pratica, di coltivare una propria fede nel trascendente.

Peccato che le religioni non rispettino, nei confronti di quanto si colloca nell’ambito rilevabile scientificamente, lo stesso principio.

Come al solito, il rispetto fra le diverse sfere di competenza lo si accorda (e lo si pretende) solo a senso unico.

alberto tadini

per Corrado Luciani
dopo una affermazione del tipo “la materia si è evoluta” possiamo troncare qui.
non è possibile una discussione scientifica con questi tuoi presupposti.
E’ come se io parlassi della frittata e tu rispondessi parlando di un balcone.

Rudy

Direi che alberto ha ragione.
Come si fa a replicare a frasi del tipo “[…] della possibilità di produzioni di buchi neri stabili[…]”, volgio dire….uno alza le braccia e si chiede: “abbocco o non abbocco”?.

Senza parlare di sedicenti “ex-innamorati” (l’uso delle K è rivelatore) che fanno un frullato con Dalai Lama, due pizzichi di Contact, qualche grammo di telescopio ed oplà! la scienza olistica è servita!

Lo scrivo senza voler offendere ma noi stessi, webamente parlando, a volte ci dimostriamo poco razionalisti rispondendo ai preti in missione su questo sito (ops..! l’ho fatto anche io!).

El topo

Per Corrado Luciani: sei sicuro di variegare abbastanza le tue letture?

alberto tadini

per Corrado Luciani
piccola annotazione al tuo commento delle 0:00 (e poi chiudo).
per quanto riguarda l’LHC nessuno, ripeto nessuno sta “cercando” la particella di dio, soprattutto perchè questo nome è stato dato al “bosone di Higgs”, da un fisico norvegese (secondo me troppo bevuto). Parlare quindi di particella di dio fa fino, impegna e porta loro punti nella clasifica dei bravi giornalisti filo chiesa.
Il bosone di Higgs dovrebbe essere una particella prevista dal modello standard della fisica delle particelle e che, per ora, non è stata ancora “vista”.
dio centra come i cavoli a merenda.
Penso che Bruno Moretti Turri possa spiegare meglio di me. Lui è astronomo e soprattutto giornalista e quindi divulgatore scientifico, io sono solo un povero biologo, naturalista per di più.

Sara

Per me rimane più probabile che sia avvenuto tutto nel brodo primordiale.
La glicina non è mica tanto complessa, perché non avrebbe potuto formarsi da sola?
Comunque, ferma restando l’evoluzione, non vedo che cambi, la materia è la stessa per noi e per le comete, facciamo parte (fisicamente) dello stesso universo, che una certa molecola sia venuta da Alpha centauri o dalla terra, che importanza ha?

Sara

Mi spiego meglio: dal punto di vista scientifico può essere una notizia interessante; anche se dubito si potrà mai dire con certezza che la vita si è evoluta da un aminoacido portato da una cometa, piuttosto che da un aminoacido identico nato nel brodo primordiale (come distinguere due aminoacidi identici?).
Comunque, questo non cambia niente per l’evoluzione come la conosciamo. O no?

Bulk

@Bruno Moretti Turri
Se la proposta alternativa è il buddismo tibetano, la ringrazio, preferisco rimanere arretrato di 25 secoli, nel mio semplice ateismo.

“crepadicancroalpancreassenzamorfina e levati dagli zebedei”
?????
Rimango molto sorpreso che una persona che legge 250 libri all’anno come lei, faccia un augurio simile.

roberta

ripeto senza citazioni:si porebbe per favore sapere come funziona il filtro?

Giuseppe Murante

La notizia e’ interessante perche’ riferita a materiale cometario, per di piu’ riportato indietro (e’ pure un po’ pubblicitaria, da questo punto di vista…)

Segnalo pero’ che molecole organiche complesse sono gia’ state osservate nello spazio dalla fine degli anni ’90. Addirittura, la glicina era gia’ stata osservata nelle nubi interstellari nelle quali si formano le nuove stelle (Y-J Kuan et al., 2003, Astrophys. J., 593, 848, o http://physicsworld.com/cws/article/news/18059 per un’introduzione divulgativa, in inglese pero’)

Bruno Gualerzi

Qui, da qualche parte, si accenna al big-bang.
Mi perdonino gli scienziati, in particolare gli astrofisici, ma c’è chi l’ha ‘vissuto’ anche così.

BIG-BANG
Nell’universo in espansione
dove tutto
si allontana da tutto,
anche noi
ci allontaniamo da noi stessi,
e morire è dilatarsi,
espandersi, rompere
la scorza dei nostri limiti,
è partire
per tutte le dimensioni.

Ma partire
senza saperlo, ignari
di essere mai stati
consapevoli, proprio
perché ristretti,
concentrati, pronti
all’esplosione: e quando
l’esplosione avverrà
questa sarà
la morte, la grande
liberazione
dalla nostra coscienza.

Condensati-coscienti-infelici
e rarefatti-incoscienti-felici?
Se così fosse
cosa aspettiamo
a innescare la miccia
della grande deflagrazione,
quella stessa
da cui siamo nati
quella stessa alla quale
non possiamo che tendere?

Non spetta a noi,
non spetta a noi!
Ma lo stiamo facendo?
Lo stiamo facendo incapaci
di coesistere
con la nostra coscienza,
con i limiti
della nostra coscienza
inesplosa?

Paul M.

@roberta
A questo punto direi che il filtro funziona un po’ in base a chi scrive….
Sono in mod su altri post senza aver scritto nessuna offesa ne parolaccia…
Qua a momenti si scannano mandandosi i peggio colpi…sara’!

@Bruno Moretti Turri
Scusa se mi permetto ma forse le tue rimostranze dovresti farle in un’altra sede…so’ che i soci piu’ illustri si ritrovano di tanto in tanto per discutere le linee guida dell’associazione…Sia nel piccolo che a livello nazionale.
Pertanto non credo che questo forum sia il posto giusto per le lamentele o le sparate alla rivoluzionaria…e non credo nemmeno che siano molto utili all’ateismo o all’informazione in generale…
Perdona il mio commento provincialotto.

Mi associo a BULK per cio’ che concerne il buddismo tibetano. 😉

Riguardo all’articolo, si puo’ solo constatare che la nostra cara Margherita Hack ha sempre ragione 😉

Paul M.

@Bruno Moretti Turri

…Dimenticavo!…Io faccio di cognome Manoni 😉 ma credo che ognuno possa farsi chiamare come cavolo gli pare senza essere considerato un vigliacco. Per fortuna la liberta’ e’ anche questa. 😉

Corrado Luciani

@Alberto Tadini 7.37. Per “predisposizione all’evoluzione della materia” intendevo dire che sono proprio le qualità intrinseche (cariche elettriche delle particelle, disposizione degli elettroni intorno all’atomo, spin o quant’altro) che permettono quelle reazioni chimiche che portano ad aggregati sempre più complessi fino ad arrivare alla perfezione del corpo umano e alla “creazione” di facoltà psichiche. La scoperta di cui si parla ha in qualche modo accentuato questo aspetto. Il discorso da un punto di vista filosofico regge ma non essendo biologo non ho capito l’obiezione (più che il sasso sono gli elettroni e protoni che lasciati a se stessi generano le diverse forme della materia, dalle più semplici come quella presente in un sasso, a quelle più sofisticate presente negli aminoacidi, che date certe condizioni, “evolvono” ulteriormente). Riguardo la “particella di Dio” ho usato volutamente il termine per mettere in evidenza una sorta di “megalomania” da parte di certi scienziati, che può essere pericolosa in esperimenti che possono avere esiti imprevedibili. Già che ci sono preciso che le mie fonti erano le solite ovvero “wikipedia” alla voce “LHC”.

robby

alan sorrenti e un messia da oggi i sorrentiani saranno spirituamente rigenerati toccando un framento di stella ..e il rito si svolgera in tutti gli osservatori.. dove l astronomo vi svolgera .l iniziazioneììe poi i fedeli dovranno pagare a titolo di mantenimento una quota di danaro per poter pulire le lenti sacre..rilevateci dal olandese volante ..e trasmesse a santo galileo..nel anno stellare 418 anni fa..che ci permisse di vedere la cometa cke tornera a giudicarci……e comica la trafila di baggianate ma come disse ron hubbrd ..a un amico mi pagno pocki penny per un articolo su caso paranormale ..pensa li milioni che potemo fa costruendo un religio…viv il capitano kirk

Federica Turriziani Colonna

Innanzi tutto vorrei rispondere a “béal feirste”, il quale scrive a proposito della sintesi dell’urea fatta da Woelher, che si tratta di una conquista del 1828.
Inoltre il fatto che vengano rintracciate molecole analoghe a quelle che compongono gli organismi viventi non ci dice molto sull’eventuale esistenza di vita extraterrestre; l’interesse suscitato da tali scoperte, così come quello sollevato dalle sintesi organiche, sta piuttosto nel fatto che è ormai annullata ogni pretesa “specialità” non solo dell’uomo sull’animale, ma anche della vita sulla non-vita. Si nega così ogni intervento divino nella creazione.
Giusto un paio di mesi fa ho scritto un contributo per L’ateo proprio su questo tema. Mi pare dunque sia più che mai attuale..

Aurelio

Come sempre fate confusione.
La definizione di chimica organica ed inorganica è ormai vetusta e crea confusione nei poco preparati.
Si pensa infatti comunemente che le sostanze di cui si occuopa la chimica organica siano tutti legati ad organismo viventi, cosa non vera, infatti ad esempio, le materie plstiche non hanno nulla a che fare con la vita.
Più correttamente la chimica organica deve essere e viene ormai chiamata Chimica dei composti del carbonio.
Riguardo poi al fatto che la presenza di amminoacidi abbia a che fare con la vita mi dispiace non essere d’accordo: la presenza di mattoni (ammesso che il semplice amminoacido possa essere considerato un mattone e non invece un granello di argilla) non significa necessariamente che ci sia una casa.
Il famoso Miller, del cui esperimento sono pieni i vostri libri, avendo ottenuto da materia inorganica degli amminoacidi, ha dovuto ammettere che il suo esperimento è fasullo perchè egli estraeva gli amminoacidi via via che si formavano, ben sapendo che le stesse condizioni che ne permettevano la formazione li avrebbero di lì a poco distrutti (essendo la rezione reversibile). Tra l’altro vennero formate molecole altamente cancerogene come il catrame che certo non avrebbero permesso la formazione di nessuna forma di vita. Le condizioni di reazione non avrebbero nemmeno permesso la formazione di proteine le quali come ben sapete sono molto instabili ad opera di sostanze chimiche, temperatura, radiazioni nucleari ed onde elettromagnetiche di particolari frequenze.
Certo che siete peggio dei giocatori del superenalotto che almeno hanno 1 porbabilità su 600 milioni di vincere, voi ne avete solo 1 su 10 alla 40-eima o meno di avere ragione, e a me piace puntare per vincere!.
Certo che non volendo accettare che il mondo vivente è stato creato siete costretti ad aggrapparvi a tutte le fandonie che vi raccontano.
Invece di avere preconcetti cercate con serenità ed apertura mentale. Vedrete come le vostre teorie sono assurde.
Chi era ateo a volte si ricrede e diviene credente. Un vero credente non diventerà mai ateo, come mai?

zautern dee ikonoblasta

Corrado (pap’occhio) Luciani scrive:
19 Agosto 2009 alle 23:19
“Il problema della scienza (si è vero forse non merita la maiuscola) in Italia è che c’è un nepotismo talmente forte che non c’è spazio per i più bravi e qui la religione c’entra poco. Le mie letture sono le più variegate possibili perché ritengo che il sentire opinioni diverse possa migliorare la nostra (evidentemente a differenza di te)”.

Rispondo con incommensurabile pazienza:
1) La scienza non ha bisogno di maiuscole perchè non si assurge a unica visione del mondo, infatti la scienza è una nutritissima collezione sempre in fieri di molteplici visioni del mondo, cioè di molteplici approcci che talvolta funzionano in uno stesso campo sperimentale in modo esclusivo e talvolta in modo cooperativo fino a fondersi in un’unica sintesi di modello.
2) Nel mondo accademico italiano i baroni e il nepotismo nella stragrande maggioranza dei casi è direttamente correlata a personaggi vicinissimi al clero e ad imprenditori teo-conservatori, e quindi la religione c’entra eccome!
Inoltre la fuga dei cervelli dall’Italia è stata ulteriormente favorita proprio dai vergognosi tagli alla ricerca universitaria voluti proprio da un governo che brandisce la religione come una durlindana impazzita!
3) Anche le mie letture sono assai variegate, purtuttavia la mia formazione multidisciplinare (scienze biologiche + specializzazione post-laurea in biochimica clinica) e la mia passione intellettuale onnivora mi permettono di destreggiarmi in diverse discussioni (sul web e soprattutto altrove) con umiltà e senza mai scadere in voli pindarici a cavallo di preconcetti come invece fa lei trasudando supponenza (quasi fosse taumaturgico simulacro lacrimoso!).
Inoltre dubito assai che la sua opinione possa mai migliorare…………
Forse una tenue speranza se mai iniziasse a sfrondare in sè la futile foresta di preconcetti che le ingorga il pensiero!

E non è finita:

# Corrado (pap’occhio) Luciani scrive:
20 Agosto 2009 alle 0:00
“Non so nemmeno se possiamo dire che Einstein fosse ateo, giacché aveva ostentato la sua profonda ammirazione per la perfezione della natura ed in questo vedeva la sua religiosità (che fosse panteista?). La sua grande meraviglia per la natura e “l’infinità stupidità dell’uomo” in cui credeva mi porta perfino a pensare che potesse essere sfavorevole alla sperimentazione nell’LHC, costata 8 miliardi di Euro….”

A) Molto probabilmente era agnostico in base alle interviste e ai suoi scritti (più noti e meno noti). Le consiglio vivamente di fare una bella ricerca al riguardo, ed in oltre le faccio notare che i soldi spesi in Europa al CERN non sono paragonabili a quelli spesi per gli acceleratori statunitensi (il cui primo frutto fu invece il terrificante e ignominioso Progetto Manhattan!).

“….LHC, ………., per la quale alcuni scienziati (parlo di scienziati e non di profani della materia come me) rischiano la propria carriera perché denunciano i pericoli della possibilità di produzioni di buchi neri stabili. Anche se tale possibilità è molto remota ma non la possiamo escludere direi che prudenzialmente l’esperimento non andrebbe fatto. Aggiungo pure (anche se da profano) tale sperimentazione, anche in caso di esito positivo, non ci darà l’assoluta certezza dell’esistenza della “particella di Dio”, giacché parliamo di dati rielaborati da modelli matematici con tanto di “normalizzazioni” e ipotesi di particelle virtuali, cosa ben diversa che “osservare” direttamente la realtà”.

B) Il bosone di Higgs, se dimostrato sperimentalmente, permetterebbe di chiarire il nesso tra massa particellare e campo gravitazionale, quindi aprirebbe finalmente uno spiraglio per arrivare ad una grande teoria unificata (G.U.T.). Un ulteriore colpo all’arroganza incommensurabile dell’irrazionalismo religioso e una chance in più per i fisicalisti più estremi.
Per quanto riguarda i buchi neri, ha mai sentito parlare dei buchi bianchi?
Si documenti prima di avventurarsi a briglia sciolta, per favore.
Per quanto riguarda i “dati (sperimentali, aggiungo io) rielaborati da modelli matematici con tanto di normalizzazioni” le spiego subito che con tali mezzi (strumentali e teorici) la meccanica quantistica ha praticamente “spiegato” quasi tutta la fenomenologia della chimica-fisica e della strutturistica, nonchè della chimica biologica e persino in fisiologia.
Un esempio di normalizzazione che agli albori della meccanica quantistica rivoluzionò fu quello della funzione d’onda:
http://webusers.fis.uniroma3.it/~silva/SQ/SQ0809-13.pdf
http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Schr%C3%B6dinger
E tuttavia la meccanica quantistica non è l’unica visione scientifica del mondo (vedi stringhe e twistor) ma attualmente risulta essere la più pratica per le applicazioni e le previsioni perfino nella vita di tutti i giorni (il cosiddetto “mondo di mezzo”).
Inoltre il “non poter osservare direttamente la realtà” è stato umilmente accettato da noi razionalisti, cioè accettiamo i nostri limiti, e quindi con questi umili strumenti ricerchiamo e costruiamo modelli, rappresentazioni che ci permettono di conoscere e manipolare razionalmente il crono-topo in cui ci troviamo.
Semmai sono i teopitechi come lei, Luciani, a non saper riconoscere ed apprezzare umilmente i propri limiti, arrogandosi il diritto di dare e darsi risposte troppo grandi senza ricercare in prima persona, con le proprie mani e la propria mente.
Voi teopitechi siete buchi neri deduttivi!
Noi razionalisti siamo buchi bianchi induttivi!

Un saluto dall’orizzonte degli eventi (sperando che non si tratti di un alvo aperto ai venti!).

Bruno Gualerzi

“Chi era ateo a volte si ricrede e diventa credente. Un vero credente non diventerà mai ateo, come mai?”

Questa proprio mi mancava! Conosco molti credenti che sono diventati atei (che so, io per esempio) ma evidentemente non erano veri credenti… mentre una ateo che diventa credente era certamente un vero ateo.
Come mai? E c’è bisogno di chiederlo se ad affermarlo è uno scienziato creazionista?

Paul M.

@Bruno Moretti Turri

SCUSAMI!! IL COMMENTO DEL 20/08/09 ALLE 16.30, NON E’ PER TE MA PER UN’ALTRO IN UN’ALTRO POST… 🙁

MI SONO ACCORTO SOLO ORA DI AVER PASTICCIATO IL POST.
Ancora scusa 😉

Bruna Tadolini

x Aurelio

la informo che nel 1980 T.R. Cech e S. Altman, indipendentemente, scoprirono alcuni RNA con attività catalitica (ribozimi). Per questa scoperta nel 1989 ricevettero il premio Nobel per la Chimica.

Questa scoperta fu fondamentale per capire i meccanismi molecolari che sono alla base dell’origine della vita. Infatti fino ad allora le ipotesi formulate si erano scontrate con due insormontabili problemi. A) per la sintesi delle proteine (i catalizzatori biologici) è necessario il DNA (l’informazione genetica) ma per la sintesi del DNA sono necessarie le proteine. Questo genera uno stallo paragonabile al ben noto “E’ nato prima l’uovo o la gallina?” B) come lei diceva il numero di combinazioni che si possono ottenere con i 20 amminoacidi è 20elevato ad un numero pari alla lunghezza della proteina stessa (20 se la proteina è lunga 1; 20×20 se è lunga 2; 20x20x20 se è lunga 3 ecc). Poichè proteine con attività catalitica sono generalmente lunghe qualche centinaio di amminoacidi, le probabilità che siano comparse nel brodo primordiale è abbastanza scarsa. Comunque le ricordo che una cosa improbabile non è impossibile, basta aver tempo e voglia di riprovare … e di tempo l’evoluzione ne ha avuto!

Come dicevo, T.R. Cech e S. Altman scoprirono delle molecole, i ribozimi appunto, che avevano contemporaneamente sia attività catalitica e informazione genetica. Questo fatto risolveva il primo problema, per intenderci dell’uovo e della gallina.
Inoltre queste molecole non sono formate da 20 componenti come le proteine ma solo da quattro e quindi tutti i conti diventano 4x4x4… e non più 20x20x20..
Inoltre esse sono in grado di svolgere attività catalitica senza dover raggiungere grandi dimensioni (ad esempio il ribozima del virus dell’epatite delta dell’uomo è lungo una cinquantina di nucleotidi). Per questo il 4×4.. deve essere fatto solo una cinquantina di volte e non qualche centinaio di volte
Inoltre la maggior parte della sequenza è poco “essenziale” e questo ulteriormente fa diminuire il numero dei 4×4 …

Per questi motivi le probabilità che i ribozimi facessero la loro comparsa nel brodo primordiale non solo è statisticamente ragionevole ma anzi è praticamente improbabile la loro non comparsa!

Mi meraviglia che una persona così preparata come lei sulla chimica ignorasse questa fondamentale scoperta di 30 anni fa!

Aurelio

x Bruna,
certo avevo letto qalche tempo fa di questa scoperta, ma non mi sono fatto incantare per il semplice motivo che la formazione di un pezzo di RNA (per meglio dire una sequenza di nucleotidi) non significa assolutamente che da lì si sia formata la vita con le sue comnplessità, le sue varietà, le sue interdipendenze.
L’unica spiegazione che gli evoluzionisti danno, quando si rendono conto che le cose sono molto molto più complesse di quello che sperano, è il fattore tempo: qualche miliardo di anni.
Ho già detto altrove che se ci sono “almeno” 20 milioni di specie diverse, facendo un semplice calcolo di media vien fuori una specie ogni 200 anni circa. Orbene, sempre per il calcolo delle probabilità nella prima fase, in cui dovevano ancora assemblarsi le parti che costituiscono la cellula ed anche nel periodo in cui gli individui per ogni specie erano pochissimi, l’intervallo doveva essere molto molto più lungo, mentre ora, essendoci già cellule formate di vario tipo, essendoci centinaia di migliaia, milioni o miliardi di individui di quasi ogni specie, questa frequenza dovrebbe essere molto, molto più corta.
Purtroppo per voi non si osserva nessuna nascita di una specie diversa da un indivisuo di un’altra specie, salvo le variazioni all’interno della specie (guarda cas, non solo si sarebbve formata casualmente la cellula e l’organismo, ma addirittura esso ha la capacità di adattarsi all’ambiente, oltre al grande “miracolo” della capacità di riprodursi.
Sapete bene che individui di una specie anche se si incrociano con individui di un’altra specie, non danno MAI prole fertile. Come è stato possibile per le specie sessuate che nel breve volgere del periodo fertile (breve) del primo individuo “formato piùo meno casuamente”, si sia creato un altro individuo di sesso diverso, capace di generare una cellula “complementare” a quella del primo individuo? E’ veramente fantascienza.
Solo che voi avetre dei preconcetti per cui giusticate tutto con il tempo.

x Bruno:
Quasi sicuramente tu eri credente fino all’adolescenza. Purtroppo per te quello non è essere veri credenti, ma aver seguito nella prima fase della propria vita le credenze dei genitori, quindi non fai testo.
Quasi sicuramente in gioventù, avendo creduto che Dio stia con la matita rossa e blu per punire gli errori, te ne sei allontanato, visto che un Dio così non ti andava bene (come è giusto che sia) e ti sei allontanato, cercando poi nelle teorie atee una sponda per dare da bere alla tua intelligenza che pure doveva essere soddisfatta.
Ma al di là di questi casi o di queste fasi giovanili, per le quali sono passato anch’io, credo che mai un credente sia divenuto ateo, a meno di casi di ribellione dovuti a sofferenze, lutti ecc. – ma sempre comunque NON per motivi razionali.

Bruno Gualerzi

Caro Aurelio, devi aver fatto un copia e incolla di tante testimonianze atee solo invertendo i protagonisti: al posto del credente hai messo l’ateo, e viceversa.
Comunque, per quanto mi riguarda, ho un mio sito in cui, tra le altre cose, ripercorro il cammino che mi ha portato all’ateismo. Se ti va – anche se dubito ti possa interessare viste le tue granitiche convinzioni – gettagli un’occhiata. In quanto poi ai motivi ‘razionali’, inutile che ci confrontiamo, tanto tu sosterrai sempre che la vera razionalità comporta la scelta fideistica, io il contrario.
Ma per tornare a questo post, ciò che mi ha maggiormente lasciato perplesso è la tua certezza – ora ribadita – in merito a queste ‘conversioni’ avvenute in una sola direzione, riportate (“come mai?”, dicevi a commento) come se si trattasse di dati inppugnabili, sotto gli occhi di tutti e condivisi da tutti. Questo presupporrebbe una conoscenza diretta, per esperienza, dell’universo ateo che un credente – vero o non vero – difficilmente ha sperimentato di persona, mentre un ateo quasi sempre – lo confermi anche tu – almeno dalle nostre parti il mondo dei credenti l’ha vissuto e sperimentato. E solo la tua presunzione ne parla come di un’esperieza fasulla, non meditata, mentre è proprio perchè meditata e analizzata razionalmente che viene poi rigettata.
Infine un’annotazione ‘statistica’. Se, come sostieni, i veri credenti non si convertiranno mai all’ateismo, dicendo implicitamente che i credenti ‘non veri’ sono già atei in pectore… ebbene, proprio perchè presumo tu conosca bene il tuo mondo, gli atei potenziali, devi convenirne, dovrebbero essere senz’altro la stragrande maggioranza.
Ti saluto

Bruno Gualerzi

@ Aurelio
Dimenticavo. Non mi azzardo, nemmeno lontanamente, a entrare nel merito del confronto/scontro che stai sostenendo sul piano scientifico con alcuni amici atei data la mia abissale ignoranza in merito. Mi ha sempre interessato però tutto quanto riguarda la deontologia dello scienziato… e se la tua è caratterizzata dalla stessa presunzione dimostrata nel parlare di atei e credenti…

Bruna Tadolini

X Aurelio

Per potersi confrontare con qualcuno bisogna che entrambi sappiano di cosa stanno parlando e portino dati di fatto a sostegno delle loro tesi! Altrimenti è solo polemica (Dal greco “polemikòs” che significa “attinente alla guerra”…una situazione di potere, dove il polemizzando, non desidera raggiungere un accordo comune, ma bensì, vuole imporre la propria idea sull’altro, camuffandola come discussione)
Per controbattere la sua critica io ho portato dati di fatto. Certe affermazioni che lei ha fatto, al contrario, fanno sorgere molti dubbi sulla sua preparazione “di base” in materie su cui pontifica. Per questo mi sembra che lei non abbia molto da offrire alla discussione … alla polemica certo molto!!

Andrea

@Aurelio
Ma secondo lei un specie nuova nasce all’improvviso ben distinta da quella vecchia (per la gioia dei tassonomisti ce si vedono il lavoro semplificato)? Non si tratta piuttosto di una deriva graduale?

Le consiglio di studiare un po’ di più e di frequentare ambienti di ricerca un po’ più seri, dove si cerca di attenersi ai dati sperimentali e non alle fantasie.

chiericoperduto

@Aurelio
mi pare che le sue esternazioni in materia di evoluzione e genetica siano a dir poco semplicistiche, il suo calcolo delle probabilità certamente puerile. Studi bene cosa significa evoluzione, anche gli scienziati più esperti in materia hanno l’umiltà di non sbilanciarsi troppo. Chi ricerca in questo campo sa che le cose da capire sono ancora moltissime e, per sfortuna dei religiosi, finora quello che è stato scoperto ha una base scientifica, del soffio divino nessuna traccia.
Mi fa piacere di sapere che ero già ateo alla nascita, nonostante le mie frequentazioni cattoliche adolescenziali, mi sento più sollevato, grazie Aurelio.

fresc ateo

IL BOSONE CHE SPARA SPERMATOZOI IN TUTTO L’UNIVERSO , E LO FECONDA E LO RENDE INFINITO.
MA ALL’ORA DIO ?? DIO ERA E E’ UNA BALLA.

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