Il morbo (sessuale) del Legionario

Già accusato di pedofilia, accusato di abusi sessuali nei confronti di otto diverse vittime, il fondatore della potente congregazione dei Legionari di Cristo padre Maciel è ora accusato di avere almeno cinque figli. L’articolo di Giacomo Galeazzi sul sito della Stampa ricorda che alcune delle madri sarebbero state minorenni al momento della gravidanza. Padre Maciel fu ridotto al silenzio dal Vaticano nel 2006, due anni prima di morire.

Archiviato in: Generale

27 commenti

Paul M.

Dall’articolo della STAMPA:

“Anche perchè fra le accuse mosse dai loro detrattori c’era quello del «culto della personalità» verso il fondatore, quel padre Maciel accusato in Messico, sua patria d’origine dove diede inizio all’avventura dei Legionari, di pedofilia. Almeno 8 casi gli sono stati attribuiti. Negli ultimi anni della sua vita padre Marcial Maciel aveva lasciato la guida dell’organizzazione, da ultimo, nel 2006, lo stesso Papa gli aveva intimato di restare in silenzio e di condurre una vita appartata e di preghiera.”

Direi che questo articolo si commenta da solo…
Resta il fatto che ogni persona, credente e non, si chiedera’ come mai il papa ha voluto evitare a questo “legionario” un processo canonico…e anche come mai non ha denunciato i fatti.

IL TENTATIVO (maldestro peraltro) DELLA CHIESA DI INSABBIARE CERTE COSE, DOVREBBE INDIGNARE TUTTI COLORO CHE ASCOLTANO GLI ANGELUS E SIEDONO IN PRIMA FILA POMPOSI, ALLE CELEBRAZIONI EUCARISTICHE.

Spero che esista davvero l’inferno tanto minacciato dai cattolici, solo per sapere che certi personaggi bruciano per l’eternita’!
Buona giornata a tutti

El topo

Mi chiedo se sia possibile un’estrapolazione statistica per stimare quanti sono i casi di abusi sessuali da parte di sacerdoti comprenendo anche quelli mai venuti alla luce.
Detto questo si possono comunque considerare tutti i sacerdoti rei di abusi contro i minori,dal momento che cercano di manipolarne e soggiogarne le menti con concetti come peccato, colpa, vergogna della propria sessualità…

MicheleB.

Le loro leggi frustrano la sessualità, mentre le loro passioni segrete ne abusano. Un’altro matone nel muro della schizofrenia sessuomane cristiana.

ser joe

Suvvia non siate così cattivi. Padre Maciel ha frainteso. Ha capito che doveva “procurarli” lui personalmente “8 milioni di baionette” legionari di cristo.

MicheleB.

Più che sussuofobia, parlerei di sussuomania. Il sessuofobo, che sappia io, lo scansa il sesso, anche dialetticamente. Questi invece ci sono fissati, lo vedono dappertutto, ne parlano in continuazione e trombano ‘ome ricci!

rik

E’ di 2 giorni fa la notizia che un prete gesuita milanese, padre Clodoveo Piazza, è ricercato in Brasile con l’accusa di pedofilia e di aver venduto dei bambini ai turisti pedofili. Il prete si trova ora in Mozambico.

Tra l’altro il nostro codice penale sanziona il turismo pedofilo anche se commesso all’estero.

E’ strano che un notizia del genere passi inosservata.

Massi

In tutte le specie animali i maschi lottano tra loro in modo evidente per le femmine.
Nella nostra specie no, tale evidenza è nascosta, noi siamo più furbi, ci siamo inventati la morale e la doppia morale (cioè l’ipocrisia). Vale a dire che nella nostra specie la competizione sessuale non la si fa più alla luce del sole, ma piuttosto asserendo il suo contrario: negandola, anche oltre legittimi no femminili, le loro limitazioni naturai, così sostituendo ad esse il dominio maschile, ma sul loro stesso terreno (quello della moderazione sessuale) per espropriarne al scelta, infine costringendole per altri loro bisogni naturali o con la forza del “potere” e “imboscarne il prodotto”. E in questo proprio i monoteismi sono servi e maestri (‘sto tizio, infine, non ha fatto altro che “mettersi in proprio”).

Fra

C’è la scomunica per chi rivela notizie su abusi sessuali del clero (non per chi li compie sia chiaro) in base a una ordinanza segreta di papa Giovanni 23 se non ricordo male, confermata in anni più recenti dal responsabile per la dottrina della fede poi diventato papa Ratzinger.
Fonte: Odifreddi – Perché non possiamo essere cristiani – 2007

Ivo Mezzena

Come al solito la Chiesa è si dimostra essere un organizzazione che protegge criminali

balle

di che cosa vi lamentate, gira e rigira alla fine siamo tutti figli di questi discepoli di dio. Solo che non lo sapiamo ancora.

Pietro

La cosa buffa è che comunque alcuni pensano che la pedofilia sia una “malattia”, in questo caso indotta dalla religione “sessuofoba”. Un pedofilo/stupratore non è malato. Sà benissimo che fa del male alla vittima, è una scelta sua quella di fare del male. Gli “istinti irrefrenabili” di tipo sessuale sono una scusa talmente ipocrita, ed è proprio per questo che i “ministri di Dio”( che sull’ipocrisia basano tutta la loro vita) ci vanno a nozze.

Sandra

da http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7545

Marcial Maciel, il fondatore dei Legionari di Cristo, è stato più volte sotto tiro.

Le prime accuse sono del 1948. Sono trasmesse a Roma dai gesuiti di Comillas, in Spagna, dove Maciel aveva mandato i suoi discepoli a studiare. Ma il Vaticano le lascia cadere.

Secondo round nel 1956. Questa volta il Vaticano indaga, su nuove accuse ancor più pesanti. Maciel è sospeso per due anni dalle sue funzioni e esiliato da Roma. Ma nel febbraio del 1959 è reintegrato a capo dei Legionari.

Terzo. Nel 1978 è l´ex presidente dei Legionari negli Stati Uniti, Juan Vaca, con un esposto a papa Giovanni Paolo II, ad accusare Maciel di comportamenti peccaminosi con lui quand´era ragazzo. Nel 1989 Vaca ripresenta a Roma le sue accuse. Senza risposta.

L´ultima tornata inizia nel febbraio del 1997 con la denuncia pubblica, da parte di otto importanti ex Legionari, di abusi sessuali commessi da Maciel a loro danno negli anni Cinquanta e Sessanta.

Nel 1998, il 17 ottobre, due degli otto accusanti, Arturo Jurado Guzman e José Barba Martin, accompagnati dall´avvocato Martha Wegan, incontrano in Vaticano il sottosegretario della Congregazione vaticana per la dottrina della fede, Gianfranco Girotti, e chiedono la formale apertura di un processo canonico contro Maciel.

Il 31 luglio del 2000 Barba Martin, assieme all’avvocato Wegan, incontra di nuovo in Vaticano monsignor Girotti.

Ma senza alcun risultato.

fresc ateo

DIO NON ESISTE ;PERO’ ESISTONO PRETI PEDOFILI , E PRETI CHE CON LA SCUSA DI DIO COMMETTONO DA ALMENO 2009 ANNI LE PEGGIORI NEFANDEZZE A DANNO DEI BAMBINI. SPORCHI, BRUTTI E CATTIVI.

stefani f.

è l’ennesima squallida storia di un prete nei panni dello stupratore/pedofilo e di cui non sentiremo MAI parlare ne in tv ne sui giornali.

Asatan

@Pietro

Esatto. L’impulso irrefrenabile è una cacata immane. Infatti pedofili e stupratori quando la situazione non è favorevole e li mette a rischio riescono a controllarsi benissimo. In più mettono in atto vere e proprie strategie di plagio e intimidazione delle vittime per non farle parlare.

Molta gente non capisce che c’è differenza fra la malattia mentale (schizofrenia, paranoia acuta, ecc), che effettivamente inficiano la capacità di giudizio, e disturbi della personalità (comportamenti compulsivi, fobie, sociopatia, ecc) chei nvece lasciano intatta la capacità di intendere e volere.
I pedofii hanno problemi psicologici? Si certo, ma sono comunque in grado di intendere e volere. Sanno di fare del male, sanno di doversi curare, ma scelgono di fare del male perchè questo li gratifica e li fà sentire onnipotenti.

libero

Quando la Chiesa accusa un suo importante esponente, facendo rumore, evidentemente c’é interesse a farlo per questioni di equilibri di potere alla Chiesa stessa, mentre normalmente ci si limita a coprire e trasferire un comune pedofilo con incarichi che lo tengano lontano dai bambini e dai ragazzi e si tollerano i preti che hanno una vita affettiva con figli, purché in maniera discreta.

albertom

Mio nonno era un prete e mia nonna la sua perpetua (sembra un film, vero!). Nel momento in cui mia nonna rimase incinta, la curia trasferi’ immediatamente il prete presso altra parrocchia e trovo’ un parrocchiano compiacente che si prese cura della ‘famiglia’, educando la bimba come un padre (noi infatti lo chiamavamo ‘nonno’).
Erano gli anni 30.
L’interesse principale della chiesa è stato quindi quello di evitare scandali nascondendo, appunto, lo scandalo di un prete padre. Non so se lui abbia mai visto sua figlia. Che tristezza.

Fra

@Biondino

Riporto da P.Odifreddi – Perché non possiamo essere cristiani – 2007 – pag. 219-221:


Per ora i casi più noti venuti a galla sono quelli del padre messicano Marcial Maciel, fondatore della Legione di Cristo (…)
Un’idea dell’ordine di grandezza degli abusi si deduce dal fatto che nei soli Stati Uniti, fino al 2003 erano state presentate 11.000 denunce contro 4400 preti, che avevano portato a risarcimenti pari a un miliardo di dollari e alla letterale bancarotta di tre diocesi.
(…) il Vaticano sapeva benissimo che la perversione sessuale covava nei suoi ranghi, ed era da tempo corso ai ripari per evitare che venisse scoperta. Già nel 1962, infatti, il Sant’Uffizio del Papa Buono Giovanni XXIII aveva aveva emanato la disposizione segreta Crimen Sollicitationis (“Il Crimine di Sollecitazione”), in cui si istruivano i vescovi a proposito dei preti che facevano avances sessuali ai fedeli durante la confessione, o che peccavano di bestialità, pedofilia o omosessualità. In particolare, si ordinava di mantenere sui fatti scoperti un segreto totale, comprendente anche i nomi delle vittime degli abusi, pena la scomunica: la quale, paradossalmente, veniva dunque comminata non per la perpetrazione dei delitti, ma per la loro divulgazione!
Quarant’anni dopo, il 19 maggio 2001, nella lettera ai vescovi di tutto il mondo De Delictis Gravioribus (“Circa i Delitti più Gravi”), il cardinale Ratzinger confermava ufficialmente che la disposizione segreta era rimasta “finora in vigore”, e reiterava che i delitti contro il (per lui) sesto comandamento commessi “mediante sollecitazione, nell’atto o in occasione o con il pretesto della confessione”, oppure “da un chierico con un minore”, erano “di competenza esclusiva della Congregazione per la Dottrina della Fede” e “soggetti al segreto pontificio”.
L’esistenza della Crimen Sollicitationis, che copriva anche se stessa con il segreto totale, non venne alla luce che nel 2003, durante uno dei processi relativi allo scandalo, e la conferma delle disposizioni da parte di Ratzinger portò alla sua incriminazione agli inizi del 2005 da parte di una Corte distrettuale del Texas, per connivenza nei reati e ostruzione alle indagini. Ma il 26 settembre 2005 il ministero della Giustizia degli Stati Uniti ordinò al tribunale di archiviare la pratica perché, essendo nel frattempo diventato papa, egli ora gode di immunità in quanto capo di Stato e il procedimento penale sarebbe “incompatibile con gli interessi della politica degli Stati Uniti”.
(..)

Queso scrive Odifreddi.

Commenti chiusi.