Benedetto XVI spiega la “sana” ecologia

Benedetto XVI ha dedicato l’odierna catechesi all’ecologia, e alle premesse necessarie perché raggiunga i suoi obbiettivi. Durante l’udienza generale ha infatti affermato che “l’umanità è veramente in grado di assolvere al grave dovere di consegnare alle nuove generazioni una terra che anch’esse, a loro volta, potranno abitare degnamente e coltivare ulteriormente. Perché ciò si realizzi, è indispensabile lo sviluppo di “quell’alleanza tra essere umano e ambiente, che deve essere specchio dell’amore creatore di Dio”, riconoscendo che noi tutti proveniamo da Dio e verso Lui siamo tutti in cammino”.

Archiviato in: Generale

51 commenti

Nicla

Non capisco come si dovrebbe conciliare questo commovente messaggio con il la natura è tua da usare” della Bibbia. Plaudo comunque il tentativo del Vaticano di sembrare interessato a temi di attualità.

Bruno Gualerzi

E quattro! Dopo la ‘laicità positiva’, la ‘coscienza ben fondata’, la ‘razionalità vera’, ecco la ‘sana ecologia’. Cosa resta ancora da recuperare e da porre sotto la tutela di dio tra le conquiste della secolarizzazione?
Lo sapremo alla prossima puntata.

Sailor-Sun

Quoto nicla.
Aggiungo che questo è l’ennesimo esempio di inserimento forzato (e pure malamente) del trascendente in un discorso che ne può benissimo fare a meno.

bismarck

Con la bomba demografica incombente voglio proprio vedere se ci sarà abbastanza terra da coltivare!!!!!!!!!

Danielenogod

@Bruno Gualerzi

Compariranno la “buona democrazia” (cioè una monarchia teocratica assoluta) e il “buon ateismo” (cioè quello che dice che dio esiste)… Quest’ultimo diventerà “ateismo perfetto” se afferma che dio non solo esiste ma è imperentato col sommo pontefice per linea diretta di sangue…

Nicla

@ bismarck, ottima obiezione.
Esaminiamo un momento le posizioni della chiesa:

1. Fate tanti figli, non usate anticoncezionali, non abortite
2. Non fatevi la guerra
3. Non sfruttate troppo le risorse.

Ma alloooora? Come la mettiamo? :-S

Danielenogod

@Nicla

Scusa ma di che ti preoccupi?
Tanto arriva sempre qualcuno che ti moltiplica i pani e i pesci, che ti trasforma il pane in carne, l’acqua in vino, il vino in sanque, il sangue in acqua e aceto, olio, sale e pepe. Poi saranno fiumi di latte e miele, manne dal cielo e greggi di caproni sfigati sempre dietro l’angolo da sacrificare… Insomma, le vostre preoccupazioni sono infondate 🙂

Fri

@ Nicla

1. Fate tanti figli, non usate anticoncezionali, non abortite
2. Non fatevi la guerra
3. Non sfruttate troppo le risorse.

Sulla prima e’ impossibile non essere d’accordo, ma sulle altre due ho qualche dubbio. Forse la chiesa a parole dice di non fare la guerra, ma in pratica non mi pare che si sia mai opposta in maniera netta ad una guerra, soprattutto quando questa le faceva comodo (vedi le crociate passate e presenti).
Ho letto velocemente il discorso del papa linkato nel topic, ma non mi pare che da nessuna parte si dica di non sfruttare troppo le risorse. Si dice “L’uomo è chiamato piuttosto ad esercitare un governo responsabile per custodirlo, metterlo a profitto e coltivarlo, trovando le risorse necessarie per una esistenza dignitosa di tutti.” Il problema sta nel capire cosa sia per B4x4 quella “esistenza dignitosa”: anelli d’oro e scarpette di Prada per tutti? non credo sia molto sostenibile…

darik

x bismarck e nicla

come la mettiamo?! io conto di vivere al massimo qualke decina d’anni;
non ho figli né nipoti dei quali possa preoccuparmi per il loro futuro; cerco di vivere
tranquillamente e modestamente (mah!? n.d.r.) facendo il mio lavoro come meglio posso.
ke cazzo volete ke me ne importi del futuro del pianeta e dell’umanità!
J. ratzinger

peppe

Chissà perchè tra le tante fregnacce banali d’attualità che recita dalla sua finestra tutti i giorni, non si prende la briga di dire qualche parola chiara e netta sull’intolleranza omosessuale che sta montando nella città in cui è ospite…

Ah già – chiedo scusa – i gay sono peccatori sodomiti con una sessualità oggettivamente disordinata, per cui è meglio lasciar fare a svastichella e parlare di sana ecologia… come non detto.

Nicla

@ Fri

“esercitare un governo responsabile” e “trovando le risorse necessarie per una esistenza dignitosa di tutti” già sono una contraddizione… non credo ci siano abbastanza risorse per dare un’esistenza dignitosa a TUTTI °_°

Paul M.

Sta diventando logorroico e assolutamente arteriosclerotico…

Si sveglia alla mattina con la consapevolezza di non saper cosa deve raccontare agli ebeti che rivolgono il loro sguardo al cielo in attesa di segni divini, che ovviamente non arrivano…

L’unica cosa che ha in testa e’ motivare tutto con la presenza di dio e la riconciliazione dell’uomo con esso, visto l’andazzo…

Possibile che non si renda conto che non c’e’ bisogno di invocare la sua entita divina, per essere uomini ecologicamente responsabili!?!?

Deve cacciarci dentro per forza dio, per motivare un comportamento ambientalmente corretto!?!?

Povero il nostro vecchio B16…secondo me ce lo giochiamo presto 😉

fab

Parole come sempre sconclusionate, ma come sempre l’importante è stare al centro dell’attenzione.
Quello che rincuora un po’ è che se perfino un essere ottuso come il bavarese crede di dover parlare di ambiente, allora una certa sensibilità ambientalista sta diventando nazionalpopolare.

Roberto Grendene

Tra un po’ anche per fare una buona torta occorrerà riconoscere che noi tutti proveniamo da Dio e verso Lui siamo tutti in cammino, altrimenti la torta non sarà mai veramente buona e nasconderà insidie.

strozzapreti

Sarò ripetitivo, ma l’ unico cammino conosciuto è quello dell’ universo e quando il nostro sole, attualmente nana gialla, rallenterà l’ autocombustione dell’ idrogeno, diventerà una gigante rossa arrostendoci tutti, ciò è previsto che accada tra 4 miliardi di anni, ma sono calcoli teorici, in campana!

Manlio Padovan

Ecco la lettera che ho spedito alcuni giorni fa ai quotidiani locali (e a il manifesto) dalla zona dove abito e dove il vescovo fa il bello ed il brutto tempo. Mi pare che non occorrano commenti, se non aggiungere che la lettera è stta pubblicata da uno solo dei quotidiani locali, non da il manifesto che ha altri e rivoluzionari problemi per la capa, che nessuno ovviamente si è fatto vivo e sì che ci sarebbe materia per la Procura…
Cari amici,
dopo avere preso atto con dovizia di particolari della situazione lasciata dall’Unità nazionale nella zona in cui abito, nel lontano 2002, tra i fatti di una terronia incosciente e sciocca, scrivevo che ”I rifiuti solidi urbani vengono spesso bruciati sul posto e non portati ai cassonetti; oppure lanciati in fossi e stagni d’acqua.” E tutti, chi più chi meno, qui lo sanno.
Pensate quale situazione si creerebbe di uno stagno d’acqua qualora esso fosse lasciato a sé , in epoca industriale, nelle condizioni sopradette.
Cosa fanno i contadini?
Chiamano qualche bel camion di terra per riempire lo stagno e, sempre con i contributi UE, spianano il terreno per renderlo un bel campo pianeggiante atto a ricevere la nuova incontaminata semente.
Se a qualcuno interessa, io sono qua.
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti da Manlio Padovan

Manlio Padovan via Parco del Delta, 1 45010 Papozze RO tel. 042644688

fresc ateo

SAREBBE QUELLA DI RIFARE I ROGHI AL METANO INVECE CHE CON LE LEGNA?????VOI VEDERE CHE IL METANO ECOLOGICO GLI DA’ UNA MANO ????????

alberto tadini

per Fri e Nicla
penso che ormai le risorse siano sfruttate al massimo, per cui l’unica soluzione (e penso che ormai sia già troppo tardi) sia quella del decremento demografico.
Basta conoscere un po’ l’ecologia (la scienza, non quella “sana”) per capire che non c’è abbastanza (di qualsiasi cosa) per tutti.
A questo punto è urgentissimo il decremento demografico (seriamente, dovremmo stabilizzare la popolazione mondiale intorno a una cifra di 3 miliardi) oppure, ma qui è quasi fantascienza, emigrare su altri pianeti.
Il problema è proprio il fatto che la specie umana non ha la capacità di limitarsi.
E’ un po’ come un microorganismo in una capsula petri: sfrutta tutto il nutriente a disposizione e poi, quando il nutriente è finito… crepa!
Certo che comportarsi a livello di lieviti e batteri non è molto lusinghiero per noi…
Per fortuna che non ho figli e non devo lasciare questo schifo a loro come eredità!

#Aldo#

Queste (pur belle) parole sono in netto e insanabile contrasto con le azioni. La chiesa cattolica, in buona compagnia anche laica, attua una martellante propaganda natalista e agisce attivamente per incentivare la crescita della popolazione in Italia e nel resto del mondo. Una popolazione numerosa come quella attuale è già abbondantemente incompatibile con “l’alleanza tra essere umano e ambiente” e con la possibilità di “abitare degnamente”, figuriamoci con una popolazione ancor più numerosa (e prendiamo atto del fatto che l’Italia, coi suoi 2000 abitanti per km quadrato, non sfugge a questo stato di cose). Su questo tema sarebbe ora che si scendesse coi piedi per terra tanto da parte dei religiosi, quanto da parte dei laici, quanto da parte degli atei. Di qualsiasi sfumatura cutanea e politica.

dysphoria_noctis

la sana laicità, la sana ecologia, il sano sport… ma solo a me fa strano sentire parlare di cose sane ad un 82enne che ci mette mezz’ora a percorrere 100 metri a piedi?

#Aldo#

Errata corrige.

Chiedo scusa, mi è partito uno “zero” in più! Quel “coi suoi 2000 abitanti per km quadrato” doveva essere “coi suoi 200 abitanti per km quadrato”. E’ comunque una cifra enorme, invivibile e in vertiginosa crescita (già solo quando ero bambino, non erano 200 ma 180; e non sono certo un ottuagenario!).

Sergio I

Carino il commento di R. Grendene delle 8.27.

Bisogna ricordare che il compito annunciato di J. R. era di rimettere Dio al centro della nostra vita, piaccia o non piaccia a quelli dell’Uaar. Perciò questa eterna solfa: dio, dio, dio. Anche al centro della torta e del ragù.

Mi chiedo che cosa pensino nel segreto i cosiddetti atei devoti che – sappiamo bene – non credono in Dio. Un Pera, un Cacciari o un Ferrara che ci annunciassero la loro conversione, il ritrovamento delle radici cristiane, il loro incontro con Dio – grazie anche a J.R. – sarebbero troppo penosi e anche vagamente imbroglioni.

Come fa un professore di filosofia come Pera ad ammirare un personaggio che ripete ad ogni pie’ sospinto dio, dio, dio se lui è ufficialmente ateo? Mah, nel frattempo avrà riscoperto le radici ed è forse già agnostico e in cammino. Professò, un viaggetto a Lourdes, che ne dice? In compagnia dei comparielli atei e papisti – una bella rimpatriata cattolica. Che miracolo sarebbe questo, altro che la sclerotica che cammina di nuovo.

chiericoperduto

B16 ha anche detto che chi inquina è senza dio..
Faranno presto pertanto i pretonzoli a dire che chi è senza dio inquina.

Sergio I

Ecologia: “Branca della biologia che studia i rapporti tra gli organismi viventi e l’ambiente circostante.”

Non si può parlare di ecologia eludendo la questione demografica, anzi auspicando una crescita demografica illimitata in un ambiente finito. E’ assurdo.
L’ambiente offre sostentamento a un numero finito di fruitori. Superato quel numero – come sappiamo dalla storia – c’è sempre il degrado e il collasso.
Ma meglio il collasso e la fine del mondo che ammettere rapporti sessuali fini a sé stessi ovvero per il solo piacere.

AndreA

Il concetto di ecologia (una visione scientifica in cui la natura è un tutt’uno e in cui l’uomo fa parte di essa) è sostanzialmente eretico rispetto alla visione cattolica, in cui esiste un dualismo in cui l’uomo è sparato dal resto della natura.

L’ecologia è un’altra di quelle cose su cui la chiesa non ha nulla da insegnare, anzi ciò che dice è per definizione deleterio. Basta pensare alla critica dell’evoluzionismo o guardare alla storia della chiesa, i disastri ambientali-umanitari a causa sua, per rendersene conto.

Third Eye

Il Vaticano che fa per l’ecologia, dall’alto delle molte partecipazioni azionarie in industrie e aziende varie che possiede? E poi perché anziché far bollire aria fritta, non si fanno nomi e cognomi, così come quando si fanno ricattini a qualche premier divorziato :roll:?

tomaraya

strano che non abbia detto che la devastazione ambientale è figlio dell’ateismo nichilista e relativista.

c.d.

@Roberto Grendene:
“Tra un po’ anche per fare una buona torta occorrerà riconoscere che noi tutti proveniamo da Dio e verso Lui siamo tutti in cammino, altrimenti la torta non sarà mai veramente buona e nasconderà insidie.”

tra un po’? forse ti sei perso la torta di padre pio, dove la preghiera fa parte della ricetta:
“Durante la cottura rivolgere a PADRE PIO un pensiero e tre preghiere sentite finendo con: O SIGNORE MI BENEDICA, MI GUIDA E MI DIA MISERICORDIA E PACE…”

e’ proprio un dolce tipicamente cattolico, la ricetta dice esplicitamente che “QUESTO DOLCE NON SI RIFIUTA”. da brividi.

Marco C.

lo sviluppo di “quell’alleanza tra essere umano e ambiente”.

Sì, predicando l’ aumento costante delle nascite.

Giuseppe Murante

Mi permetto di essere piuttosto provocatorio.
Ratzinger insiste sul tema ambientale (non e’ certo la prima volta che lo fa) perche’ si rende perfettamente conto che l’ambientalismo, quasi tutto, non e’ altro se non una religione mascherata, per di piu’ piuttosto fondamentalista e con chiare influenze cattoliche e luterane.
Non a caso se pronunci la parola “decrescita” di fronte ad un ambientalista osservante, gli viene il mente il PIL e NON il controllo delle nascite.

Su quest’ultimo tema ho ottenuto divertenti risposte, da vari ambientalisti. del tipo “ma questo non e’ il vero problema, la crescita demografica sta rallentando, il problema e’ che INQUINIAMO e NON VIVIAMO IN MODO NATURALE”. Cioe’, PECCHIAMO.
Vabbeh.

Ratzinger vuol solo sfruttare la neanche tanto latente carica religiosa di questa ideologia a favore della sua chiesa.
IMHO.

roanzel

X tomaraya:
lui non lo ha detto, ma un paio di giorni fa mi è capitato di vedere ” Alle falde del Kilimangiaro ” con Licia Colò che stava intervistando un vecchio “” hippie ” che vive sulle montagne trentine e scrive libri…barba, bandana, insomma tutto l’armamentario del ” buon selvaggio “…beh costui è stato capace di affermare che si sta degradando il pianeta, si stanno distruggendo interi ecosistemi per colpa del dilagante nichilismo e che se non si ha più niente in cui credere…è ovvio che si distrugge il pianeta!!! Sarà ovvio per lui…ma a me è rimasto un ” buco logico “…dov’è la connessine tra non credere e distruzione del medio ambiente?

Simplicius

Estikatzinger “spiega” l’ecologia, e si dimentica che la Radio Vaticana con i suoi ripetitori a Monte Mario causa inquinamento elettromagnetico e a danno della popolazione.

ser joe

Sarà forse per seguire le indicazioni di B16 che il Ciellino Governatore della Lombardia Forminchioni, contro il parere delle autorità locali ed evitando il dibattito politico, impone indiscriminatamente su tutto il territorio megadiscariche per l’amianto che verrà rimosso con le demolizioni di interi quartieri dove dovranno sorgere le strutture dell’Expo 2015.
Naturalmente, perchè non inquinino basterà farle benedire in nome di “quell’alleanza tra essere umano (Formigoni?) e ambiente che deve essere specchio dell’amore di Dio (che Formigoni tiene assieme al portafoglio).

Nicla

@ Alberto
hai completamente ragione, ma talvolta io mi chiedo… non sarebbe sufficiente che ogni coppia facesse un solo figlio? In qualche generazione si ridurrebbe esponenzialmente il numero di esseri umani…

#Aldo#

Tra l’altro, la deriva antiecologista del Vaticano si manifesta ancor più virulenta in questi giorni, con il mantra del “accoglieteli tutti” e, anzi, “andateli a prendere in massa”. Ricordo che se in Italia la popolazione aumenta ai ritmi attuali (una bella mezza milionata di persone in più all’anno, tanto per capirsi) è a causa dei moti migratori. Dunque, un vero ambientalista, magari di quelli che si proclamano per di più “localisti” (ovvero cultori dell’evitare lo sconcio dell’andirivieni di merci) dovrebbe fare anche il passettino successivo e ammettere in chiaro che il nostro territorio è già oltre i limiti di tolleranza e che non c’è più spazio per l’accoglienza. Nelle condizioni attuali, “accoglienza” significa anche incrementare il flusso di merci da e per ovunque, onde permettere di compensare lo sfondamento della capacità di carico del nostro territorio.

Ha ragione chi equipara certo ambientalismo, invero il più diffuso, ad una forma di religione. Sicuramente è un’ideologia, e lo si capisce da come gli ambientalisti deboli tentano di piegare la realtà dei fatti ai desideri e alle aspettative imposti dal loro “catechismo”. ( Per ambientalisti deboli intendo quelli che rifiutano di accettare l’idea che l’Italia non ha più possibilità di accrescere la popolazione che vi dimora ma che, anzi, deve in qualche modo pianificarne una consistente riduzione).

Giuseppe Murante

@#Aldo#

Beh, secondo me il problema non e’ di quanta gente puo’ accogliere l’italia, ma di quanta puo’ accoglierne il pianeta. E’ questo il cuore del problema ambientale. Occorrerebbe una politica forte di decrescita (denatalita) a livello mondiale. Me lo vedo, Ratzinger, a favorire QUELLA!
Poi, chiariamo, le persone che gia’ ci sono – a mio avviso – vanno accolte eccome, appena ce ne sia la possibilita’ (e su questo si puo’ discutere).

Bruno Gualerzi

@ Giuseppe Murante
Certamente hai colto un aspetto non marginale dell’ambientalismo… ma il rischio è quello classico di guardare il dito che indica la luna e lasciar perdere la luna. Il fatto, accertato, che l’ambientalismo abbia questa componente misticheggiante (che – detto tra parentesi – personalmente non ho mai sopportato) non esclude che il nostro pianeta abbia problemi di inquinamento… di cui la crescita esponenziale della popolazione è certamente uno dei maggiori, ma non l’unico.
Non vorrei che gli interventi, ormai quotidiani, del B16 su qualsiasi aspetto della società che si dimostra di una certa rilevanza porti a sottovalutare i problemi solo perchè li affronta lui a modo suo. Se effettivamente, come dici tu (e come è vero per tanti aspetti) c’è una componente religiosa nell’ambientalismo e su questo puntasse il papa, non si vede perchè avrebbe bisogno di farlo dirottandolo – come fa con tanti altri ‘frutti del secolo’ – sotto la tutela divina, ciò sua. Ci sarebbe già.

robby

banca italia ha dettoche l immigrato non toglie posti non assegnati di lavoro stranamente adessoììì?.documenti ufficiali…e vincolanti sulle decisioni delle finanziarie ..ma?non sottilinia se la differenza e tra lavoro specializzato e non specializzato..furbi una botte al cerckio e una alla botteììì..dunque .immigrazione libera e riempire il vuoto delle vocazioni ..per vaticany company..lavoro non specializzato alla merce dei datori di sfruttamento di lavoro e l epigoloììdottrina sociale pdl..

tomaraya

@ Roanzel
magari troppi rossi, nel senso di bicchieri. da quelle parti gli astemi non sono proprio ben visti

#Aldo#

Giuseppe: “Beh, secondo me il problema non e’ di quanta gente puo’ accogliere l’italia, ma di quanta puo’ accoglierne il pianeta. E’ questo il cuore del problema ambientale.”

Punti di vista. Comincerei a occuparmi di casa mia, ovviamente nella speranza che gli altri facciano lo stesso. Quando devo lavare il pavimento, mica lo faccio o non lo faccio a seconda di quel che ha fatto o non ha fatto la vicina, neh! Io comincio a lavare il pavimento di casa mia, e se ad altri piace avere la casa ridotta ad un luridume, be’, non vedo come possa migliorare le cose il fatto che anch’io mi comporti da zozzone.

Dunque, osservo che casa mia (l’Italia) è strapiena di gente, e che questa gente essendo troppa sta riducendo tutto ad un immondezzaio. Queste osservazioni del quotidiano mi portano a dire che sarebbe bene che cominciassimo, prima ancora di pensare a quel che succede all’estero, a fare quel che serve per implementare una riduzione consistente della quantità di gente che vive qui. Ovviamente con metodi incruenti che comprendono una forte restrizione ai moti migratori netti in ingresso fino a renderli compatibili col raggiungimento dell’obiettivo (“na riduzione consistente della quantità di gente che vive qui“) e una revisione dei meccanismi diretti e indiretti di caldeggiamento e sovvenzione della natalità interna.

Ovviamente non accadrà mai, perché gli atteggiamenti ideologici sono quanto mai floridi ed impediscono di riconoscere la realtà dei fatti.

roberta

“sana ecologia cattolica”
i preservativi non si devono usare perche’ poi vengono dispersi nell’ambiente …..^__^

Giuseppe Murante

Bruno:
non sottovaluto il problema. Sette miliardi di persone che mangiano, bevono, producono rifiuti biologici, e per sovrappiu’ magari pretendono anche di scaldarsi quando fa freddo, spostarsi, accendere una luce quando fa buio, curarsi quando stanno male, e perfino farsi la doccia e guardare la tv, sono il problema.
Solo che l’ambientalismo non e’ una soluzione al problema; anzi, nella modestissima convinzione che mi sono fatto studiandolo un po’, sono un ostacolo alla soluzione.
E’ un problema pratico che richiede di essere affrontato in modo pratico, possibilmente razionale, probabilmente scientifico, e quindi non con una nuova religione.

#Aldo#:
Si veda sopra. Se pure riuscissimo (volendo farlo, ed io personalmente non voglio) ad arrivare ad essere solo una trentina di milioni di purissimi italianissimi abitanti della penisola, nel momento in cui fuori ci fossero qualche decina di miliardi di sporchissimi non-italiani che pretendono di fare quanto detto sopra, non sopravviveremmo comunque. L’aria, l’acqua potabile, il clima, le risorse energetiche, hanno il brutto vizio di non rispettare piu’ di tanto i confini nazionali… per quanti decreti di legge si possano scrivere, perdonami il sarcasmo.

Sergio I

@ Giuseppe Murante

Insinui cose che Aldo non pensa: lui non vorrebbe trenta milioni di purissimi italianissimi abitanti della penisola. Il suo cruccio non è l’etnia italica minacciata, ma il degrado e il collasso dell’ambiente in cui vive.

E’ chiaro che ci sono problemi globali (l’aria, l’acqua, l’energia, il clima ecc.) e bisogna – nelle sedi opportune – cercare dei rimedi. Ciò non toglie che si può fare qualcosa anche nel proprio piccolo. Uno slogan dice: pensare globalmente, agire localmente. Non mi sembra male. Le grandi questioni riguardano e condizionano ogni aspetto della vita, non si possono ignorare. Ma si possono migliorare, almeno un po’, le condizioni di vita con interventi locali senza aspettare la manna dal cielo. Insomma, ci sono i massimi sistemi e i sistemi minimi – servono entrambi.

Bruno Gualerzi

@ Giuseppe Murante
Sarò più esplicito rispetto all’intervento precedente.
Il fatto che nell’ambientalismo ci sia questa componente ‘raligiosa’ presente certamente in tanti ambientalisti, non credo riduca senz’altro l’ambientalismo ad una religione… e considerarlo un ostacolo alla soluzione dei problemi dell’ambiente mi sembra eccessivo e anche ingeneroso. Se si è diffusa una certa sensibilità per questi problemi parte del merito spetta anche a loro.
E, per tornare alla notizia del post, B16, come sempre soprattutto in questi ultimi tempi, vuol mettere il suo marchio su questo sentimento perché sempre più diffuso.

Sergio I

A me l’ambientalismo va benissimo: ritengo di essere anch’io del gruppo. Una connotazione religiosa dell’ambientalismo mi era finora sfuggita e ho qualche dubbio in proposito (forse una vena mistica si nota in quanti pensano che la Terra – Gea – sia un organismo vivente).

Quello che non mi va degli ambientalisti “classici” come dei vari Verdi (italiani, tedeschi ecc.) è l’assoluto silenzio sulla questione demografica. Non capisco come si possa eludere la questione: il rapporto tra ambiente e esseri viventi (umani, animali, vegetali) che devono trarre sostentamento dall’ambiente. L’ipersfruttamento dell’ambiente senza rispettare i naturali processi di rigenerazione non può non portare al collasso.
Praticamente nessun gruppo ambientalista – WWF, Pro Natura ecc. – osa affrontare l’argomento.
Io comunque sono membro di un’associazione ambientalista – Ecopop (= Écologie et population) – che invece che ha proprio nella questione demografica, nel rapporto tra territorio e numero di abitanti, la sua ragion d’essere.

Perché gli ambientalisti noti non si curano del problema? Mi sono fatto l’idea che i Verdi erano originariamente di sinistra e continuano a esserlo. La sinistra ha in genere considerato la questione demografica con sospetto, affermando che il vero problema non è questo essendoci da mangiare (e da bere?) per tutti: è solo una questione di distribuzione (e di produzione no?).

Per non aggravare la situazione ambientale italiana al collasso occorrerebbe inoltre frenare l’immigrazione. Ma la sinistra terzomondista (Verdi compresi) non ne vuole sapere perché ciò puzza di xenofobia e razzismo (secondo loro). E’ veramente sensazionale vedere gli atei e agnostici di sinistra battersi per la diffusione dell’islam in Italia: invece di un cacchio di religione avremo a che fare con due religioni, una peggio dell’altra. “Ma Bruto è uomo d’onore”, nella variante moderna: “Ma il sinistro è moralmente superiore”. Per me è più sinistro che superiore.

Commenti chiusi.