Un gruppo di studenti di una scuola di Gainesville (Florida) ha subito sanzioni scolastiche per aver indossato una maglietta con la scritta ‘Islam is of the Devil’. Le magliette sono state stampate da una chiesa locale Dove World Outreach Center, che ha esposto un cartello in cui si dice che l’islam è “una religione violenta e oppressiva”.
Il preside del distretto scolastico Tom Wittmer ha motivato le sanzioni dicendo: “Gli studenti hanno il diritto di esprimersi liberamente e permettiamo agli studenti di venire a scuola vestiti con indumenti che recano messaggi. Ma questo messaggio che crea discordia e potrebbe offendere gli studenti. […] Il prossimo ragazzino potrebbe mostrare una maglietta con scritto ‘Christianity is of the Devil’“.
Esponenti islamici locali hanno protestato contro la campagna del Dove World Outreach Center, considerata offensiva e intollerante.
Florida, scuola sanziona studenti con magliette anti-islam
23 commenti
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vedrete che anche qui la spunteranno, non tanto con la libertà di pensiero ed espressione… quanto con quella religiosa.
Chissà come si sarebbe comportato il preside se sulla maglietta fosse stato scritto “Atheism is of the Devil”.
In America? In America dove puoi parlare di “supremazia bianca” e non possono arrestarti finchè non commetti un crimine proprio per la libertà d’espressione? Oddio!!!!!
E poi dicono che non serve la divisa a scuola….
Esponenti islamici locali hanno protestato contro la campagna del Dove World Outreach Center, considerata offensiva e intollerante, per questo promettono di bruciare la sede del centro e di far saltare in aria l’auto del giovane: non è possibile che nel 2009 ancora si consideri l’islam una religione intollerante e violenta.
Questa non è llibertà di espressione me incitamento all’odio e ricerca di una rissa.
Se io entrassi in una chiesa cattolica ocn una magliatta con “Tutti i preti son pedofili” sarebbe solo un’offesa e una ricerca di rissa, idem queste magliette.
com’è che era? ah si “dio è amore, la religione è pace”…
concordo con asatan su tutta la linea.
e meno male che le religioni affratellano 😆
altro che “parenti serpenti, fratelli coltelli!”
Certo mettiamoci tutti la museruola e poi chiamiamola libertà…
Magari con un po’ di bigotti funziona
e una chiesa ha fatto stampare queste magliette? ma non si vergognano?
invece di invitare al rispetto del prossimo invitano all’odio…
comunque scrivere “Atheism is of the Devil”.sarebbe stato un controsenso,perche’
chi non crede in dio non crede nemmeno nel diavolo,e quindi gli atei pobabilmente
avrebbero riso di questa mancanza di sale in zucca
non credo che la liberta’ di espressione comprenda anche le offese al prossimo :il rispetto
reciproco e’ il primo requisito per la liberta’ di pensiero,a mio modesto parere
roberta. anche a mio parere.ma stiamo diventando animali in via d’estinzione
@roberta e hexengut
Infatti mi fanno ridere quegli atei che si stracciano le vesti quando un religioso definisce l’ateismo come figlio di satana e\o causa di tutti mali…. poi percò se viene detto in riferimento ad una religione diventa libertà d’espressione.
Un conto è la critica ragionata, un’altro l’insulto libero.
non credo che la liberta’ di espressione comprenda anche le offese al prossimo :il rispetto reciproco e’ il primo requisito per la liberta’ di pensiero,a mio modesto parere
A rigor di logica, cosa c’è di offensivo nella frase “l’islam è diabolico” ? Se gesù cristo è l’unico dio, allora maometto è un impostore, e siccome maometto è un impostore e ciononostante ha fatto 1,5mld di adepti (agguerriti tanto quanto i seguaci di cristo e più) va da sè che dev’esserci lo zampino del diavolo: dal punto di vista teologico non fa una piega.
Eppure, benchè sottinteso in ogni credo religioso, non si può affermare pubblicamente che i credenti delle religioni rivali siano dei poveracci destinati alla perdizione. Ipocrisia, vecchia cara comoda ipocrisia: “pensalo ma non dirlo”, il finto rispetto inter-religioso sopra ogni altra cosa… poi, a riflettori spenti, ci si può pure ammazzare gli uni con gli altri… o semplicemente sperare che l’altro, infedele, vada di filato nel proprio inferno.
Qui ci vuole la neuro, per chiunque abbia un amico immaginario.
Le solite iniziative di fratellanza e tolleranza dei cattolici.
A- I ragazzi non entravano in moschea con quelle magliette ma andavano a scuola.
B- Un conto è dare addosso ai musulmani in quanto tali, un altro conto è criticare (tra l’altro teologicamente) l’islam come dottrina.
Dire “il cristianesimo è demoniaco” non è esattamente come dire “i cristiani sono emissari di satana, fategli del male”. N’est pas?
Peppe. non è ipocrisia né perbenismo acquiescente né finto rispetto inter-religioso nè, tantomeno incapacità di lottare per le proprie opinioni. Se si ha da far la guerra, guerra sia. Ma altra cosa sono le inutili -e stupide-provocazioni e le offese fini a se stesse. L’ateismo e l’agnosticismo sono (o almeno dovrebbero essere), per la loro stessa razionalità sottesa, immuni da violenza gratuita e da razzismo emotivo. Anche perché, a livello dialettico, si vince (e talvolta si convince) con il ragionamento pacato e mai con le reazioni o con le provocazioni di pancia. Una cosa è rifiutare i credi religiosi e combattere l’integralismo e il fanatismo, di qualsivoglia colore e matrice, altra è l’insulto gratuito…Se mi dicono che come agnostico andrò all’inferno ci rido perchè all’inferno non credo; ma se ci fossero magliette con scritto “gli atei son tutti figli di mignotta” m’incavolerei di brutto e ne avrei tutte le ragioni. E comunque, a parte il fatto che per l’Islam Maometto non è dio e Cristo è uno dei profeti, che cosa c’entra la teologia con la protervia stupida di quattro ragazzotti?… Devo andare. Buona serata a Roberta e Asatan e a tutta la riserva indiana. E buona serata pure a te.
Per quanto riguarda questo caso i maestri possono sempre vietare tutte le espressioni che creino conflitti tra i ragazzi. Anzi alcune scuole li fanno portare delle uniforme perché la differenza tra i vestiti dei ricchi e quelli dei poveri creava tensione. Ma fuori della scuola io credo nella più totale libertà di espressione, quindi anche al diritto di offendere le religioni e le persone che le seguono, o qualsiasi altro gruppo di persone. Se fosse illegale offendere il prossimo allora l’UAAR sarebbe al bando perché tante persone religiose si offendono quando sentono solo la parola “ateo”. La nostra esistenza li offende. Quindi i reati di opinione non convengono agli atei/agnostici. Certo è molto offensivo quando un politico o un prete insulta gli atei e ci fa arrabbiare, ma secondo ma la migliore risposta sono le parole non le denunce. Censurare i libri e i film o arrestare le persone a causa delle loro opinioni, come si fa in Europa, è antidemocratico. Infatti un film come “Religulous” non sarebbe stato realizzato in Europa, probabilmente qualche tribunale l’avrebbe censurato.
paradosso: e i satanisti che pensano?
magari si offendono a vedere il nome della loro divinita’ accostato a quello di altre…
… il prossimo ragazzino potrebbe mostrare una maglietta con scritto ‘Christianity is of the Devil’“.
Per non far torto a nessuno propongo “All the Religions are of the Devil”.
in america una chiesa fondamentalista che aveva la pessima abitudine di molestare i funerali dei soldati americani gay morti in iraq al grido di god bless i.e.d. si è beccata in tribunale una multa di 5 milioni di dollari, oltre al fatto che la piantino di scassare a gente che sta piangendo un figlio morto dall’altra parte del mondo
http://www.pinknews.co.uk/news/articles/2005-8826.html
altri pretendevano di entrare a scuola con maglietta antigay in nome della libertà religiosa.
@tomaraya
“THANK GOD FOR DEAD SOLDIERS”(cartello della chiesa fondamentalista )
emblematico
@ tomaraya e Roberta
Ho parlato spesso di tale “chiesa” , la Westboro Baptist Church: non si parla affatto di “soldati gay” ma di soldati E gay E di tutti coloro che sostengono che omosessualità e guerra siano cose normali e giuste.
Vedere interessante documentario della BBC con Luis Theroux a casa della famiglia Phelps, un gruppo di invasati senza cultura e tremendamente soli.