Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è da oggi disponibile sul sito UAAR. La domanda è: “Secondo te, qual è la funzione principale svolta oggi dalle confessioni religiose?”
Dodici le opzioni tra cui scegliere la propria risposta:
– Insegnare la Verità
– Stabilire un legame tra l’uomo e la o le divinità
– Dare un senso alla vita degli uomini
– Fornire una spiegazione del mondo
– Favorire lo sviluppo umano
– Favorire la socializzazione delle persone
– Placare le paure degli esseri umani
– Rappresentare istanze identitarie
– Veicolare istanze politiche
– Ottenere profitti economici
– Consentire l’autoriproduzione di una casta
– Non so / altro

Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era: “Perché Benedetto XVI continua a paragonare l’ateismo al nazismo?” Questi i risultati (2260 risposte):
67% Perché l’ateismo si sta sempre più diffondendo a scapito della Chiesa, e vuole pertanto denigrarlo
18% Perché vuole minimizzare le responsabilità della Chiesa durante il Terzo Reich
6% Sono solo forzature retoriche
3% Perché vuole minimizzare i suoi trascorsi nella Wehrmacht
2,5% Perché il nazismo era un regime ateo
2,5% Perché il nazismo, come l’ateismo, voleva cancellare il cristianesimo
1% Non so / altro

Archiviato in: Generale, UAAR

25 commenti

Bruno Gualerzi

Funzione che ne ha determinato le origini:
7 – “Placare le paure degli esseri umani”

Funzioni odierne ‘ufficiali’:
1-2-3-4-5-6

Funzioni odierne di fatto più spesso svolte:
8-9-10-11

Paul M.

@Bruno Gualerzi
QUOTO IN PIENO ED AL 100%! 😉
Votato anch’io cosi’!

fab

Purtroppo, non è un sondaggio adatto ad una risposta singola; ho votato 11, ma anche 8 è importante (uno dei motivi per cui il “bisogno di identità” mi pare una gran mistificazione).

Manlio Padovan

Come si fa a votare se le risposte possono essere più di una e tutte concordare verso una sola funzione? Mi pare chiaro che la 11 senza la 10 non stia in piedi anche se nei paesi credo che il beneficio economico sia secondario, e conti di più la sicurezza “dell’impiego” che altrimenti verrebbe a mancare a chi per ora ce l’ha ed in funzione di esso gode del relativo prestigio. O mi sbaglio?
In ogni caso voterò la 11.

Sara

Ho votato la 9, ma sicuramente non ci può essere una motivazione univoca. Il motivo fondante delle religioni, come dice Gualerzi, è la paura. Ma oggi, soprattutto in occidente, vedo più le religioni come aggregazioni di stampo politico-affaristico con funzioni autoreferenziali.

enrico mini

Secondo me la 9 che ho votato è la base della 10 e della 11.

alberto tadini

Penso che all’inizio i primi uomini attribuissero i fatti che non sapevano spiegare e che spaventavano a qualcuno di “superiore”. Per cui il dio del fulmine, della pioggia, della morte eccetera.
E allora la risposta sarebbe la 4 e la 7.
Poi probabilmente qualcuno ha pensato che attribuirsi la carica di quello che “è in contatto con le divinità” fosse un vantaggio. Risposta 2.
Poi questo vantaggio si è evoluto in profitto economico e politico (“deus vult”), risposte 9 e 10.
Fino ad arrivare all’oggi in cui si capisce bene il profitto che si ha dall’essere casta: risposta 11. Risposta esatta!!!

Sandra

Di primo acchito voterei anch’io per tutte. Ma forse pensando all’oggi, da nord a sud del mondo, quello che poi costituisce il punto di partenza per tutto sono le istanze identitarie: in un mondo in cui i confini si allargano, si tende a rinchiudersi in concetti (se non dialetti) a sempre piu’ corto raggio di azione. In una comunita’ in cui l’identita’ culturale-religiosa diventa preponderante, gli altri aspetti – di potere politico, di socializzazione, di influenza economica – finiscono per convergere e restare entro questi confini.
Ciellini, musulmani, evangelici, riformati, new born,… – vogliono stare tra di loro, perche’ la pensano allo stesso modo e non vogliono rischiare di confrontarci (o rischiare che lo facciano i loro figli) con altre mentalita’. Legge

stefani f.

la penultima, mi sembra ovvio cioè la perpetuazione di una menzogna tramite l’insagnamento di una verità capovolta.
tipico di quasi tutte le religioni.

Marco C.

Uhhhmm, vediamo.

rappresentare istanze identitarie 10
veicolare istanze politiche 9

Caos Deterministico

La risposta cambia a seconda della prospettiva che si assume (chi è il fruitore della funzione? I fedeli, il clero o entrambi?). Alcune risposte ne contengono altre, mentre altre ancora possono essere contemporaneamente valide. Affinché un sondaggio abbia senso, queste ambiguità andrebbero eliminate…

Asatan

– Consentire l’autoriproduzione di una casta

Ci aggiungere plagio fin dall’infanzia volto al controllo delle masse.

Lorenzo Galoppini

Dare un senso alla vita degli uomini è una risposta, ma, come é già stato giustamente evidenziato nei precedenti commenti, anche molte delle altre vanno bene; tranne ovviamente quelle come “favorire lo sviluppo umano”.

AndreA

@Bruno Gualerzi

a mio parere:

Funzione che ne ha determinato le origini:
7 – “Placare le paure degli esseri umani”
4 – “Fornire una spiegazione del mondo”

kundalini444

Come dice Vasco Rossi in una sua famosa canzone:

“io voglio dare… un senso a questa vita… anche se questa vita… un senso non ce l’ha…”

Paul M.

Direi che ogni ateo ha un suo motivo, una sua visione, e quindi anche una sua risposta…
Si potrebbe ipotizze che dalla 7 alla 11 sono tutte piu’ o meno buone e valide…. 😉
Pero’ la chiesa vive sulle paure dell’inspiegabile e sul dolore della gente…tutte le grandi domande con dio trovano la loro risposta di comodo…una risposta easy 😉 per gente easy 😉 che pur di non faticare troppo nella ricerca, si accontenta di dirsi credente in dio.
Questa e’ la realta’…l’infinita pigrizia umana… 🙁

Caterina

Quoto Asatan

io definirei le confessioni religiose ” associazioni per delinquere di carattere transnazionale finalizzate alla circonvenzione d’ incapaci” : poi da qui è ovvio che intendono anche autoriprodursi e conseguire profitti, è strumentale!

per la cronaca, io ho votato “veicolare istanze politche(di stampo reazionario)”

Dalila

Mi piace la 3 “Dare un senso alla vita degli uomini”.
Perchè il senso vero sfugge a tutti e per la religione è ben rappresentato dal pacchetto famiglia altamente riproduttiva in primis per poi comportarsi bene, pagare le imposte, (magari confessarsi) e morire in pace.
Al bando ogni forma di sano individualismo.
Obbedienza ottenuta tramite il terrore dell’inferno.
Scopo ultimo il paradiso, altrimenti sarebbe tremendo accettare il NON-senso della nostra esistenza, il nostro disgregarsi nel nulla.

Ieri guardavo un documentario sulla natura ed il comportamento degli animali.
Guardavo e nel frattempo rafforzavo la mia idea sul come gli animali non abbiano bisogno di regole, di etica, di morale, di forze odinatrici…mentre l’uomo invece cerca da sempre di diciplinare il proprio individualismo a favore di un sentire collettivo.
Avrà un senso?
Ci vuole per forza un capo?
Perchè abbiamo paura di prendere esempio dalla natura?

Nicla

Uhm, sono profondamente indecisa se dare una risposta basata sulla maggioranza delle religioni oppure basarmi sul mio ideale di come le religioni oggi dovrebbero essere, maturato dopo attente riflessioni.

Andiamo per esclusione:

– Insegnare la Verità
Certamente NO, le poche religioni che hanno questa pretesa si contraddicono tra loro…

– Stabilire un legame tra l’uomo e la o le divinità
Le religioni forse sono un “metodo” per stabilire un legame tra l’uomo e il divino, ma ciò si può fare anche senza religioni: inoltre gli intermediari umani (preti ecc) mi stanno davvero sulle scatole

– Dare un senso alla vita degli uomini
Uhm… no, o meglio di alcuni si, ma questo escluderebbe che le vite degli atei abbiano senso; invece immagino che l’abbiano! 😛

– Fornire una spiegazione del mondo
Assolutamente NO. O meglio alcune religioni hanno la pretsa di farlo… ma è un errore, questo compito lasciamolo alla scienza!

– Favorire lo sviluppo umano
Statisticamente pare di no °_° anche se ci sono religioni che favoriscono lo sviluppo individuale… e se ogni individuo coltivasse sé stesso, il mondo sarebbe migliore

– Favorire la socializzazione delle persone
Questo è, antropologicamente parlando, un grosso goal della religione.

– Placare le paure degli esseri umani
Pure questo -_-‘

– Rappresentare istanze identitarie
Uhm… come si concilia questo con il “portate il vangelo su tutta la terra” del cristianesimo? Ha annullato più culture quella religione che otto anni di amministrazione Bush… casomai le religioni etniche potevano rappresentare istanze identitarie, non le religioni universalistiche. Eppure la gente continua a parlare di “identità cattolica”. La frase stessa è un ossimoro. Boh.

– Veicolare istanze politiche
Purtroppo. Ma questa è una peculiartità delle religioni organizzate (ovvero delle istituzioni religiose) e non di tutte le religioni.

– Ottenere profitti economici
Idem come sopra.

– Consentire l’autoriproduzione di una casta
Non capisco molto bene, ma credo di dover dire di nuovo “come sopra”.

– Non so / altro
Suppongo di essere abbastanza ferrata in materia religiosa, ma è il colmo che sia tentata di rispondere proprio Non so / altro.
Trovo che il compito delle religioni DOVREBBE essere quello di favorire l’evoluzione spirituale del singolo individuo. Posto che questa evoluzione non è un’esclusiva delle religioni. Quindi non so… non so proprio cosa votare.

Nicla

Ok ho ristretto il campo…

in quanto praticante di una religione voterei:
– Stabilire un legame tra l’uomo e la o le divinità

in quanto studessa di antropologia voterei:
– Favorire la socializzazione delle persone
– Placare le paure degli esseri umani
– Rappresentare istanze identitarie

in quanto anticlericale, se volessi basarmi solo sulle religioni maggiori (cristianesimo – islam – ebraismo – induismo – buddismo), voterei:
– Veicolare istanze politiche
– Ottenere profitti economici
– Consentire l’autoriproduzione di una casta

In pratica ne ho tolte solo due o tre… ragazzi le mie personalità multiple sono in conflitto! °_°

Nicla

Ok ho votato “placare le paure degli esseri umani”, perché ho notato che la domanda richiederva: la funzione PRINCIPALE svolta dalle confessioni religiose.
Posto che non tutte sono istituzionalizzate (togliamo quindi Veicolare istanze politiche, Ottenere profitti economici, Consentire l’autoriproduzione di una casta) e non tutti i credenti sono effettivamente credenti, come molti cattolici non praticanti in Italia che dicono di credere per abitudine (depenniamo quindi anche Stabilire un legame tra l’uomo e la o le divinità), e visto che le religioni aiutano a socializzare tanto quanto aiutano a farsi la guerra (via anche Favorire la socializzazione delle persone) (e di Rappresentare istanze identitarie ne avevo già parlato, la tolgo visto che le religioni ad oggi più praticate sono quelle universalistiche), resta solo Placare le paure degli esseri umani, che è vera in un 99.9% dei casi e che, anche se non compone l’UNICA ragion d’essere delle religioni, è l’unica che accomuni quasi tutte le religioni.

Ernesto

Manca: “frenare il progresso civile e morale dell’umanità”.

Commenti chiusi.