Roma, mancano insegnanti per l’ora alternativa

Per giustificare l’opposizione alla recente decisione del TAR del Lazio, le gerarchie ecclesiastiche hanno premuto molto il tasto della forte partecipazione alle lezioni di religione: segno, a loro dire, del grandissimo gradimento che riscuote l’insegnamento della religione cattolica. Le statistiche che attesterebbero l’alta frequenza sono tuttavia realizzate da un organismo della CEI, l’Osservatorio del Triveneto: e che, specialmente nelle grandi città, la scelta dell’IRC sia in costante calo trova sempre più numerose testimonianze. L’ultima viene da Roma: ieri Repubblica ha dato notizia dell’allarme lanciato dai presidi di diverse scuole medie, incapaci di trovare insegnanti che tengano lezioni alternative: come noto, l’insegnamento della religione cattolica grava sui bilanci statali, quello di materie alternative sui singoli istituti, che hanno recentemente subito tagli anche molto consistenti.

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32 commenti

Traveller

“l’insegnamento della religione cattolica grava sui bilanci statali, quello di materie alternative sui singoli istituti, che hanno recentemente subito tagli anche molto consistenti.” Questo spiega perchè molti istituti spingono verso l’ora di religione.

faber

Be in effetti anke io durante il liceo, pur essendo ateo convinto, frequentavo l’ora di religione. Innanzitutto mancava ogni forma di alternativa e poi la stragrande maggioranza delle volte diventava un momento in cui parlare,ca**eggiare,copiare i compiti ecc. e penso che questo sia diffuso in molte scuole, per cui considerare l’adesione all’ora di religione un “segno, a loro dire, del grandissimo gradimento che riscuote l’insegnamento della religione cattolica” mi sembra ridicolo. Certo sarebbe meglio utilizzare quell’ora in modo migliore: inglese, materie scientifiche, educazione civica sono tutte discipline di cui il giovane popolo italiano avrebbe molto bisogno!!!

libero

L’insegnamento della religione a scuola serve anche a far credere che i giovani studenti italiani siano cattolici e puntellare la componente vaticana italiana che sta perdendo fedeli e quindi influenza e potere sul mondo cattolico.

strozzapreti

E’ IL MOTTO DEL PAESE DEI BALOCCHI ( IL VATICANO ) : PANCIA MIA FATTI CAPANNA!

Il Filosofo Bottiglione

secondo me la notizia è data un po’ male.

fino all’anno scorso, alle scuole medie, l’ora alternativa era svolta da insegnanti a disposizione con ore di compresenza.
quindi lo stato garantiva le risorse per l’alternativa.

ora, con i tagli di Tremonti (finanziaria estiva 2008, triennale) sono state azzerate completamente le compresenze, senza tenere conto che una parte di esse erano necessarie alle ore alternative a IRC.
quindi ora non esiste più copertura statale per l’ora alternativa.
mi pare che non vi siano chiare indicazioni in proposito da parte del Ministero, quindi ogni Istituto dovrebbe fare un po’ come può, sperando che i soldi spesi gli vengano poi rifusi dallo Stato, che, di questi tempi non rifonde con ritardi da fallimento le spese per le supplenze.

penso che ci sia spazio per parecchi ricorsi, così da mandare in galera il Tremonti.

Roberto Grendene

@Il Filosofo Bottiglione
Tremonti e Gelmini hanno tagliato alla grande, ma sono anni che alle scuole vengono fatti tagli senza curarsi minimamente se l’ora alternativa, diritto sancito dalla corte costituzionale, puo’ essere svolta in condizioni equiparabili formalmente a quelle con cui vengono tenute le ore (due la settimana dai 3 ai 10 anni di eta’) di religione cattolica.
Il problema piu’ grave e’ alle elementari e alle scuole d’infanzia: lì l’emarginazkione si fa sentire.
Alle superiori, e’ trascurabile; alle medie serio ma non cosi’ grave come per i piu’ piccoli

Luigi De Lauretis Nisii

Certo,il ministero della pubblica, istruzione o chi per lui, ha concesso grosse somme agli istituti scolastici privati,quasi tutti cattolici………………………………

Moreno

Sono fiero di uscire dall’aula quando entra il prof di religione! La scuola non mi offre nient’altro? Pazienza l’importante è la lotta alla propaganda clericale!

maxalber

il blog e’ piu’ sereno e piu’ serio senza i cattotroll.
Ma gradirei capire come preti, frati e insegnanti di IRC potrebbero sostenere ancora, e con quali argomenti, la discrimanazione a cui sono sottoposti ormai i NON cattolici,
la dfferenza di trattamento dei bambini e dei ragazzi, alla faccia dell’articolo 3 della costituzione, e’ clamorosa!

Macklaus71

Fate cosi: quando entra il docente di religione, tirate fuori le carte da gioco, lettori mp3, videogiochi… un’alternativa all’ora di religione si trova sempre!

Caterina

a faber:
hai ragione, sono ridicoli, il problema è le “rivelazioni” su cosa si faccia veramente durante l’ ora di religione non verranno mai rese pubbliche, se non su qualche qutidiano di sinistra tipo la Repubblica o su qualche media alternativo (la rete)

Caterina

post in versione corretta

a faber:
hai ragione, sono ridicoli, il problema è che le “rivelazioni” su cosa si faccia veramente durante l’ ora di religione non verranno mai rese pubbliche, se non su qualche quotidiano di sinistra tipo la Repubblica o su qualche media alternativo (la rete)

paola

si il problema è grave alle elementari.i non avvalentesi sono pochissimi e se ti va bene riesci ad uscire prima, se no ti mandano da una classe all’altra. di progetti alternativi ce ne sono davvero pochi. il bello è che ci sono genitori che si infuriano perchè “quella di religione” li porta solo in giardino, oppure li fa solo colorare, oppure fa vedere loro i cartoni. in terza ho addirittura sentito genitori dire che vorrebbero che l’ora di religione fosse catechismo così non devono portarli al pomeriggio ( sai che seccatura!). ma sta gente sa cos’è la laicità dello stato? i loro figli sono già bambini intolleranti, che dicono ai compagni musulmani “la tua religione fa schifo” o ai non credenti ” tu andrai all’inferno!” . bisognerebbe insegnare educazione civica, rispetto e tolleranza altro che religione cattolica!

Sandra

In effetti pensavo…come progetto di ora alternativa, non si potrebbe fare un gioco di ruolo, dividendo la classe in atei/musulmani/indu/cattolici/protestanti/indu, cosi’ da “premiare” i comportamenti cooperativi, e invece togliendo punti a chi insulta. Prevedendo anche via via una panoramica sui vari aspetti della religione nella vita pratica e nella storia, o nella ricerca o nell’arte, ma sempre per portare i rgazzi o bambini ad cercare il modo migliore di vivere insieme.

Caterina

Quotone per Sandra, questa sì che è un’ idea intelligente! 🙂

Adriano

La religione è un fatto strettamente privato e andrebbe svolta solo nei luoghi di culto.
Sarebbe, a mio parere, da eliminare totalmente dalle nostre aule.
Se i genitori ritengono opportuno far conoscere ai propri figli DEI, SANTI, PARADISI, INFERNI, MIRACOLI, PREGHIERE E SENSI DI COLPA, lo facciano pure nei luoghi di culto.
Fosse per me, sarei per l’abolizione immediata dell’ora di religione.
Se vi serve la menzogna per vivere andate nelle chiese.

strozzapreti

Ora alternativa : educazione stradale, perchè anche chi va a piedi deve conoscere il codice stradale sempre più ricco di articoli.

Educazione alimentare, affinchè si educhi fin da giovani che in primis si mangia per nutrirsi, non per divertirsi e che mangiare il giusto e naturale perservera da tante malattie per un migliore e piu lunga vita e conseguente risparmio per la sanità. Mangiare di più di quello che è necessario, è una mancanza di rispetto verso chi muore di fame ed i soldi risparmiati nel comprare meno viveri, li potremmo donare a chi ne ha bisogno.

Tante cose utili si possono insegnare ai giovanissimi invece della stantia ora di religione, difendiamo in modo intelligente e razionale il futuro dei nostri ed altrui figli, lottiamo per eliminare tale spreco del tempo didattico.

Dalila

Che governo ridicolo: crea danni inesistenti e poi non sa neppure mettere le cose al riparo…

Fabio Milito Pagliara

notare che alle elementari c’era la compresenza, alle medie no
alle medie l’ora alternativa veniva assicurata da docenti che avevano ore a disposizione perchè la cattedra era inferiore a 18 ore
tipicamente i docenti d’italiano che alle medie avevano 15 ore di lezione + 3 a disposizione
ora non ci sono più le 3 a disposizione con contorcimenti vari sono state portate tutte a 18 o + ore
negli anni passati usare le 3 ore a disposizione pesava di meno sul bilancio della scuola perché semplicemente toglieva la possibilità di far fare supplenza a quel docente
se facevi fare una supplenza fuori da quelle ore dovevi pagarla….

ser joe

Urge preparare un foglio con quesiti da sottoporre a studenti di ogni classe e grado per sapere a quanti interessa l’ora di religione e presentarlo all’attenzione dei Presidi.

Thomas

certo che l’ora di religione va tolta dalle scuole: troppi però sono gli interessi in gioco e l’ora ce la teniamo, a meno che non si inzi a buttarli a mare i tonaconi.
Così però chiamerebbero in causa il martirio e si ricomincia daccapo.
L’unica cosa che posso fare al momento è fare controinformazione e spiegare a mio figlio come stanno veramente le cose.

hexengut

L’idea di ser Joe mi sembra ottima purché sia un’iniziativa coordinata e corale. Anche quoto Paola e Sandra. Paola: magari fossero solo giardini e colori! tanti anni fa mia figlia, unica in prima media a non fare religione, veniva schiaffata in biblioteca con un’insegnante pazza che la obbligava a temi tipo “perché non credo in dio”, “responsabilità dei miei genitori nella mia mancata educazione religiosa”, “cosa farò da grande senza l’aiuto del signore” ecc.ecc.

Ecosve

E’ noto l’interesse della ccar per la formazione dei giovani perchè in essi vedono la perpetuazione del credo cattolico e nella ricerca di tenere al guinzaglio perlomeno tutti coloro che in futuro saranno coinvolti nella gestione del potere. Iniziatore di questa politica fu senz’altro il tanto celebrato don Bosco fondando l’ordine dei salesiani che da sempre si occupano di istruzione e formazione e che mantengono in piedi e funzionante una organizzazione degli ex allievi delle loro scuole ad iniziare, si dice, dal presidente del consiglio e formando una specie di “catena di sant’antonio” che annualmente si ritrova tipo college statunitensi. In questo, chiaramente, niente di male. Quello che fa pensare è che anche questa associazione ha i suoi “assistenti spirituali” che, certo, nulla di laico ed imparziale mettono nella loro “missione”. Anzi da “missionari” svolgono pressantemente opera di convinzione e di condizionamento nelle scelte degli ex allievi che questi, a loro volta cercheranno di riversare nei confronti degli altri.
Renato

Il Filosofo Bottiglione

@Roberto Grendene

ne approfitto per ribadire ciò che ho potuto osservare per esperienza diretta nelle scuole in cui ho insegnato e ciò che ho colto chiedendo in giro (nel complesso direi un campione quasi significativo di come funziona alle mie parti)

mi sono fatto l’idea di due livelli di intervento.
– uno più nobile che prevede una vera e propria organizzazione delle alternative, inserendo tale programmazione a POF e fornendo una proposta forte ed appetibile.
– un livello minimo: in cui degli “infedeli” si occupa un insegnante con ora a disposizione, senza una programmazione ben precisa e svolge, a seconda della bisogna, alfabetizzazione (se si tratta di stranieri), compiti, approfondimenti, attività di vario interesse.

questo secondo livello di intervento, assai diffuso (e legato all’opzione “compiti assistiti”), era meno forte del primo (per cui ho letto di tante battaglie discusse su questo forum), ma offriva comunque dignità d’insegnamento ai ragazzi che non si avvalevano dell’IRC.

alle scuole medie la situazione era questa. alle elementari, per quel che ho capito, a meno di una richiesta precisa e perentoria da parte delle famiglie, l’ora alternativa non era gestita e si spalmava nelle altre compresenze. come facevano? in primo luogo cercavano di convincere le famiglie a lasciare il bimbo con l’insegnante di IRC (pare che alle elementari le famiglie fossere, sotto questo punto di vista, più disponibili che alle medie – a meno che non mi abbiano raccontato delle balle) oppure manadavano l'”infedele” nell’altra classe, dove, si badi bene, per effetto del sistema modulare, c’era una maestra della sua classe, ossia un insegnate che lui conosceva e da cui era conosciuto.

ora la situazione che si prospetta è la seguente:
per le famiglie che vogliono una proposta articolata (il livello nobile) sarà più difficoltoso ottenerla, ma, impuntandosi, non potrà essere loro negata
per gli altri, invece, si perderà quel minimo di dignità che il sistema a compresenze permetteva: i bambini alle elementari saranno messi in classi con insegnanti che non conoscono e alle medie (e ripeto, dalle nostre parti i bambini che non fanno IRC alle medie sono di più che alle lementari) già si vocifera di sparpagliarli nelle altre classi, come pacchi postali senza destinazione, cosa contraria alla dignità, alla legge e devastante per la didattica.

ormai siamo alla logistica e le scuole saranno presto affidate alle società magazziniere.

Nicla

Eh certo, se non si propongono alternative interessanti la gente magari manda i propri figli a religione… cacchio ma vado a farlo io l’insegnante di alternativa! è_é

Silvio Manzati

E’ una vergogna che MIUR, direzioni scolastiche regionali e provinciali non forniscano dati sugli avvalentesi e non avvalentisi. L’ufficio scuola di ogni diocesi invia una scheda a ciascun insegnante di religione obbligandolo a fornire notizie anche sugli studenti non avvalentesi. Una domanda della scheda riguarda l’eventuale raggrupamento delle classi con pochi avvalentesi. Per la Cei, se in una classe ci sono soltanto due o tre avvalentesi, deve esserci un insegnante di religione soltanto per loro. I posti di lavoro dei claricali non si toccano.

Sandra

Due moduli a confronto, presi a caso dalla rete, ma in uno c’e’ una sottile pressione, si intravvede un parroco che tuona dal pulpito col il dito minaccioso…
Non e’ che qualcuno puo’ fare notare che la pressione psicologica e’ una forma di abuso? Sono numerose le scuole del modulo modello 2.

Allegato Mod. E
Modulo integrativo per le scelte degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
religione cattolica per l’anno scolastico 2009-2010

– modo 1 (es. liceo classico Oliveti)
Alunno __________________________________________________
La scelta operata ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce.

– modo 2 (es. scuola Massimo D’Azeglio, Ascoli Piceno)
Il sottoscritto, consapevole che la scelta operata all’atto dell’iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce, chiede, in luogo dell’insegnamento della religione cattolica:
(la scelta si esercita contrassegnando la voce che interessa)

Angela

@ Moreno

BRAVISSIMO!! Hai tutta la mia stima e la mia simpatia. Continua così….

zautern dee ikonoblasta

Ma è ovvio: i tagli allla scuola hanno effetti pleiotropici!
Oltre ad affondare l’Istruzione Pubblica arriva ad ostacolare l’esercizio di un diritto inalienabile come l’ora alternativa………per non parlare dell’operato fondamentale degli insegnati di sostegno.

“moratti-fioroni-gelmini”: una sequenza letale com ratti, bubboni e …… gelmini!

RICCARDO

SALVE A TUUTTI AMICI DELL’UAAR!!!!!!!!!!!!
IO, SENZA PRESUNZIONE POSSO AFFERMARE DI ESSERE STATO UNO DEI PRIMI STUDENTI IN ITAGLIA A NON AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA, ANNO 1983/84 IN PRATICA DALLA PRIMA ELEMENTARE.
COME ASSOCIAZIONE LAICA ATEA AGNOSTICA E RAZIONALE PENSO CHE DOVREBBE BATTERSI X L’INTRODUZIONE DELL’EDUCAZIONE CIVICA E SESSUALE NON ALTERNATIVAMENTE ALLA RELIGIONE MA COME MATERIA DI PRIMARIA IMPORTANZA, VISTO I RISULTATI CHE CI TROVIAMO DAVANTI AGLI OCCHI OVVERO UN POPOLO TOTALMENTE ALLO SBANDO.
SALUTI A TUTTI!!!!!

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