L’incontro previsto per stasera a L’Aquila in occasione della Perdonanza tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il cardinal Bertone, segretario di Stato vaticano, è saltato. Al posto di Berlusconi, andrà il sottosegretario Gianni Letta. La Sala stampa vaticana precisa che si è giunti a questo accomodamento “per evitare strumentalizzazioni”, considerati gli attriti tra governo e Chiesa cattolica e l’odierna prima pagina de ‘Il Giornale’ sul direttore di ‘Avvenire’ Dino Boffo (Ultimissima di oggi).
La posizione vaticana viene ribadita anche da un articolo di Lucetta Scaraffia su ‘L’Osservatore Romano‘, secondo il quale la Chiesa non vuole essere coinvolta in scelte politiche contingenti. L’articolo polemizza inoltre con un altro a firma Vito Mancuso apparso su ‘Repubblica’, che critica pesantemente la degenerazione dell’idea di penitenza nel cattolicesimo.
Perdonanza: salta incontro Berlusconi-Bertone, andrà Letta
22 commenti
Commenti chiusi.
Ma nooooooooo!
Ma come facciamo adesso!
Non si può!
Io non posso vivere senza!
Il “letta-lecca” non mi basta!
Intanto il silvietto si dissocia………
Magari si dissociasse materialmente e a reti unificate!
E senza dover tirare la catena dello sciacquone………..
“La posizione vaticana viene ribadita anche da un articolo di Lucetta Scaraffia su ‘L’Osservatore Romano‘, secondo il quale la Chiesa non vuole essere coinvolta in scelte politiche contingenti.”
Ahahahahahahahahaha magari!!!
L’italia è la patria della farsa che si trasforma in tragedia (vedi il ventennio fascista culminato nella guerra) o della farsa che si trasforma in comicità (nel nostro caso opera tragicomica di cui molti nostri registi sono stati grandi maestri). Ridere o piangere? O tutte e due le cose? Ecco sì, l’opera d’arte è compiuta ed il teatrino dell’ipocrisia trionfa. Venghino venghino, siore e siori….per un solo soldino assisterete a delle comiche fantastiche……….!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ così simile a dio che non ha bisogno di indulgenze da un suo pari.
la Chiesa non vuole essere coinvolta in scelte politiche contingenti
eeeeehhhhhhhhhhhhh????
Ultimamente c’è da divertirsi…
a me vien da ridere pensando al buon dio che concede l’indulgenza al seguito dell’intercessione di colui “che fece per viltade il gran rifiuto” , almeno a quanto ne dice Dante.
ma… la perdonanza, non è una danza, dove paghi pegno, con un poco di pazienza…?
@Alessandro Bruzzone
devi essere un ottimista, come ti invidio!
Rabbbbbbrividiamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
PERDONANZA come mai i mass media si avvalgano di questo “sostantivo femminile ARCAICO”che significa perdono !????????
Dove siamo finiti!!!
@TUTTI I DON, FRA E CREDNTI VARI
Dall’articolo di Mancuso…
“Il fatto che la gerarchia della Chiesa cattolica teoreticamente condanni il nichilismo e poi praticamente lo alimenti, si può spiegare solo con una sete infinita di potere, la quale non giace nelle coscienze dei singoli prelati ma è intrinsecamente connaturata alla struttura di cui essi sono al servizio.”
Questi vostri santi rappresentanti di dio! 😉
MASSA DI IPOCRITI E BUGIARDI!
L’articolo della Scaraffia (dal titolo “Quando si ignora la storia”, ovviamente diretto a Mancuso) e’ un condensato di contraddizioni da arrampicata estrema sugli specchi. Per difendere il senso della penitenza, dice che Celestino V la istitui’ anche per motivi economici in una regione (la sua) tagliata fuori. E poi scrive:
“…c’è chi vorrebbe una Chiesa sempre pronta alle pubbliche condanne, invece che alla cura individuale delle coscienze. Almeno in alcuni casi particolari, perché in genere le prese di posizione pubbliche della Chiesa sui comportamenti sessuali sono criticate con forza, in quanto considerate indebite ingerenze. Alla Chiesa, in altre parole, si chiede proprio il contrario di quello che è un comportamento morale: la condanna del peccatore, ma non del peccato.”
Quando si ignora la logica….
Per il resto, dalla dichiarazione della sala stampa della santa sede, nella quale si annuncia la decisione di annullare la cena e devolvere il costo per i terremotati (e fin qui, a parte la tardivita’, potrebbe anche starci), conclude con “Per evitare strumentalizzazioni, il presidente del Consiglio, onorevole Silvio Berlusconi, ha delegato come rappresentante del Governo italiano, l’onorevole Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.”
Alla faccia della non ingerenza, in nessun paese al mondo e’ il Vaticano a dare notizia delle decisioni del primo ministro!!
Ok che se le suonano reciprocamente di “santa” ragione…
MA QUAND’E’ CHE LE PERSONE SI SVEGLIANO E PRENDONO COSCIENZA DI COME TUTTO E’ RIVOLTO A SOGGIOGARLI E PRENDERLI IN GIRO?!?!?
“… la Chiesa non vuole essere coinvolta in scelte politiche contingenti…”: verissimo, ha sempre voluto governare tutta la scena politica a prescindere dal momento…
Ho imparato una parola nuova (postulare): la Chiesa non si associa al “potere”, lo postula.
Questi deficienti, sono un buon esempio per le giovani generazioni.
@Carlo
C’è d piangere!!!!!!!
Non posso concludere però senza chiedermi se questo spensierato teatro di potenti che si legittimano a vicenda non abbia qualcosa a che fare con quel nichilismo a proposito del quale Benedetto XVI ha avuto di recente parole di pesantissima condanna. Il fatto che la gerarchia della Chiesa cattolica teoreticamente condanni il nichilismo e poi praticamente lo alimenti, si può spiegare solo con una sete infinita di potere, la quale non giace nelle coscienze dei singoli prelati ma è intrinsecamente connaturata alla struttura di cui essi sono al servizio. La cosa è tanto più drammatica perché forse mai come ora gli uomini sentono il bisogno di apprendere l’arte del perdono e della riconciliazione.
La suddetta è la fine dell’articolo di Mancuso ed è un’amara ,ma purtroppo ormai chiara verità,ciò che anima il cuore delle gerarchie vaticane è solo la sete di potere.Non vi è più nulla dell’ooriginale messaggio della religione cristiana e cattolica e questo,con mia grande gioia,sarà la sua fine.
@barbara
La loro fine non è dietro l’angolo.
Prima che si esaurisca il loro serbatoio economico servirà molto tempo;anzi troppo tempo.
La speranza è nella scienza e in una cultura scientifica per i giovani.
Anche se lottiamo per la libertà di pensiero;anche le nostre rispettive culture sono state leggermente infettate(nei modelli di vita comune non scindibili di questa società) da questa peste emozionale;non ci resta che sperare.
@carlo
QUOTO!