Schifani su testamento biologico: “Libertà di coscienza per cattolici, no a condizionamenti”

Il presidente del Senato Renato Schifani, durante il meeting di CL a Rimini, dice la sua sulla legge riguardante il testamento biologico: “Sono certo che i singoli deputati opereranno con libertà di coscienza. sarebbe un errore condizionarli attraverso interventi, seppure autorevoli, di qualunque provenienza. Quando il Senato discuteva il disegno di legge relativo al testamento biologico non mi sono mai espresso sul merito delle proposte”. Le dichiarazioni del presidente del Senato suonano come una presa di distanza rispetto alle recenti uscite del presidente della Camera Gianfranco Fini (Ultimissima del 26 agosto): “Quando è all’esame del Senato una qualunque proposta di legge mi astengo rigorosamente dall’esprimere dei giudizi di merito sul suo contenuto. Taccio. Il mio ruolo super partes mi impone silenzio”.
Secondo Schifani, il voto non sarebbe stato condizionato da “alcuna ingerenza: nè religiosa, nè politica, nè tanto meno istituzionale”. Il presidente del Senato sostiene che ai cattolici sarebbe pregiudizialmente impedito l’esercizio della libertà di coscienza: “è un errore voler riconoscere a tutti, tranne che ai cattolici, la libertà di coscienza, che è un diritto che ciascuno di noi deve poter esercitare senza ostacoli, restrizioni o pregiudizi. Sono certo che che anche i singoli deputati opereranno con altrettanta libertà di coscienza”, anche su questioni come la pillola RU486.

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37 commenti

Fabio Milito Pagliara

il presidente Schifani anestetizza la laicità con una presunta libertà di coscienza che tutela il legislatore ma non il cittadino
qui nessuno mette in dubbio la libertà di esprimersi di questa o quella agenzia (nonostante la sproporzione di mezzi della chiesa cattolica) ma la libertà o meno di seguire la propria coscienza sul fine vita o doversi affidare alla decisione di un manipolo di parlamentari….

bismarck

Quoto in pieno Fabio Milito Pagliara, mi hai proprio tolto le parole di bocca.

roberta

ma l’espressione “LIBERTA’ DI COSCIENZA ” non e’ incompatibile con l’essere cattolici?

davide

secondo me in queste come in altre cose le categorie laici-cattolici e simili non contano più nulla. Conta invece una sola categoria: cioè quella di chi è per la dignità di ciascun uomo di farsi una propria vita e gestirsela come meglio crede (il che comporta anche il rispetto della libertà altrui di fare altrettanto) e di chi è invece contro la dignità di ciascun essere umano data dalla possibilità di autodeterminarsi

#Aldo#

Sintetico, puntuale e preciso soprattutto Stefani, qui sopra. Condivido. Le frasi pronunciate da Schifani hanno la stessa consistenza (e funzione) del muco epidermico dell’anguilla.

Lorenzo Galoppini

@ davide

Ecco, appunto, questo é il nocciolo della questione.

@ Fabio Milito Pagliara

Vero, ma non dimentichiamoci neppure che più certe agenzie (quelle con mezzi sproporzionati) si “esprimono liberamente”, più la libertà di coscienza diventa difficile per tutti.

tomaraya

non si sono fatti condizionare ha ragione schifani, hanno obbedito senza fiatare.

Ulv

“sarebbe un errore condizionarli attraverso interventi, seppure autorevoli, di qualunque provenienza”

Nonostante la parvenza di neutralità, è ovvio che il riferimento di Schifani è diretto soltanto nei confronti dell’appello laico di Fini.
Sarebbe stato bello se avesse espresso lo stesso concetto quando, a condizionare i parlamentari, erano gli interventi pesanti e frequenti di porporati vari. Che schifani.

non possumus

l’unica libertà riconosciuta dalla chiesa è quella toglierla a chi la pensa diversamente, certo che dopo la padania che vuole abrogare il concordato e fetri che se la prende con boffo, la chiesa alzerà ancora il prezzo e per la laicità saranno dolori

Marco C.

“Secondo Schifani, il voto non sarebbe stato condizionato da “alcuna ingerenza: nè religiosa, nè politica, nè tanto meno istituzionale”.”

No, infatti la chiesa quando ha parlato ha sempre sostenuto la libertà di coscienza e di scelta sulle questioni etiche, per non parlare del provvedimento che hanno tentato di far passare in fretta e furia per bloccare la sentenza della cassazione. Accidenti, che dibattito aperto e approfondito, si sono solo dimenticati di coinvolgere il diretto interessato, il popolo, dopo avere tolto dal programma elettorale ogni riferimento alle questioni etiche, per paura di perdere i voti laici. Schifani, con la sua consueta espressione beota e la faccia da sberle, non si smentisce mai.

Mi risulta poi che al meeting di comunione e liberazione abbia parlato (in riferimento al disegno di legge), del PDL come movimento che tutela la “sacralità” della vita umana, senza fare alcuna menzione alla libertà di scelta e al diritto del malato, alla faccia dell’ imparzialità e del super partes che non vuole condizionare nessuno. Evidentemente quando è un laico (Fini) che vuole condizionare il parlamento è un male, quando è un cattolico (il papa, Schifani, ecc.) è sempre un bene e un importante contributo. Il classico gaglioffo tronfio e ipocrita, nonchè gran faccia da sberle.

Comunque anche il voto al senato è avvenuto in maniera molto veloce (da quel che mi ricordo addirittura si è ricorsi al voto segreto) e non è certo stato fatto un dibattito approfondito. Ma la menzogna in casa Berlusca non paga ed è anzi uno strumento indispensabile per tirare acqua al proprio mulino.

stefani f.

vi rendete conto di chi state parlando? può un simile essere dire qualcosa di onesto, vero, condivisibile? no, è solo un servo del nano delle pievi e delle eminenze nere.

tan

ci siamo forse dimenticati che la libertà di coscienza DEVE sottostare alla costituzione e alla dichiarazione dei diritti !! la coscienza usiamola nel privato ! gli affari pubblici sono complicati e dovrebbero essere gestiti da gente competente che ha studiato i codici del diritto non il libretto del catechismo

Giol

Ma perchè proprio Schifani parla di libera coscienza? E perchè proprio di libera coscienza dei cattolici??
Ma non l’ha capito che l’unica minaccia per la libera coscienza è una legge filocattolica?
Una legge laica, infatti, permetterebbe realmente la libera coscienza, a cattolici e non cattolici. Ma non mi sembra che il parlamento si stia muovendo in questa direzione!
Se c’è qualcuno che è contro la libertà di coscienza sono proprio i parlamentare di destra e Schifani che li difende!

Ivo Mezzena

obbedite cari sudditi, nella libera coscienza cattolica, che impone agli altri il proprio volere

Roberto Grendene

Schifani: ““Sono certo che i singoli deputati opereranno con libertà di coscienza. sarebbe un errore condizionarli attraverso interventi, seppure autorevoli, di qualunque provenienza.”

O Schifani sta bachettando il papa ed i vescovi, o non li considera autorevoli.
Tertium non datur
Costoro, infatti, si sono ampiamente pronunciati affinche’ le decisioni del parlamento andassero in un certo verso sul tema del testamento biologico

fab

Schifani tiene sempre fede al suo cognome e quello che dice va sostanzialmente rovesciato. In particolare, i cattolici NON hanno libertà di coscienza, per definizione. Pertanto non hanno diritto di pretenderla, nemmeno nei termini demenziali da lui usati.

AndreA

Ormai dovrebbe essere chiaro: un cattolico che parla di “libertà di coscienza” non è proprio credibile. E’ una contraddizione in termini.

Asatan

Liberta di coscienza dei cattolici? E la mia? Con che diritto i cattolici si permettono di decidere come devo vivere e morire?
Sono veramente felice di avere anche la cittadinanza svizzera (e relativa muta)…. se mi troverò mai ad avere a che fare con una male incurabile non resterò certo in itaglia.

Markus

Ora vorrebbe insegnare ai cattolici ad essere liberi per decreto ?
Caro schifani, la libertà di coscienza è un valore che si coltiva tutta la vita, mica si improvvisa.

Mario

Perchè i cottolici vogliono la libertà di coscienza, quando è a loro favore e non la lasciano anche agli altri, quando non sono d’accordo. Oltretutto la libertà è costituzionale come la laicità.

DanielaG

io la vedo nera, già sento parlare di agenda “vat” da portare in parlamento, per mostrare la loro fedeltà alla chiesa il pdl e la lega saranno disposti a vendere la nostra libertà e i nostri diritti

ser joe

Chissà perchè quando sento schifani lo abbino sempre a qualcosa di viscido.

Emanuela

Associare il termine “cattolico” a “libertà” è come associare il termine “diavolo” a “acqua santa”!! 😉

zautern dee ikonoblasta

“Libertà di coscienza per cattolici, no a condizionamenti”.

Ahahahahahahauhuhuhuhuhuhihihihihihihihuhuhuhuhuhuhahahahahahaha…….!

Che battutona!

Cosimo Ancora

“Il mio ruolo super partes mi impone silenzio”.
Invece è il suo ruolo di zerbino del Vaticano che lo fa tacere.

kundalini444

“non togliete ai cattolici la libertà di togliere la libertà ad altri”

MetaLocX

Libertà di coscienza per i cattolici, cioè divieto di autodeterminazione per tutti…?

Ovviamente non ho nulla contro la libertà di coscienza, ma io penso che la libertà di un individuo finisca dove inizia la libertà del prossimo.

Che libertà di coscienza è quella che vorrebbe limitare la libertà altrui?
Che libertà di coscienza è quella vincolata e manovrata da una religione?

Il mondo cattolico vuole solo la PREPOTENZA di poter decidere del prossimo. La libertà di coscienza non sanno neanche cosa sia.

Thomas

Libertà, se così si può dire, di coscienza a loro e schiavitù a noi.

ignazio

Buffone! Le prostitute hanno più dignità!
Non ha nemmeno il coraggio di dire che da cattolico ha il dovere di obbedienza al papa e a tutta la gerarchia della chiesa.

claudio285

La libertà di scoscienza dei cattolici non viene negata, il problema è se la liberà di C. sia l’unica cosa che valga quando un parlamentare decide su una legge.

Si dimentica l’idea di ragione pubblica, e di bene comune, nonchè la salvaguardia della libertà di coscienza e di azione di tutti gli altri cittadini dello stato.

Se la mia coscienza mi impedisce di votare una legge che aumenta la libertà di tutti, in un ambito importante, non diminuendo la libertà di nessuno, allora la scelta più giusta sono le dimissioni.

Del resto è quello che per es. i Testimoni di Geova, seconda religione d’Italia, fanno, coerentemente con un’idea di libertà di coscienza sensata. Essi infatti di solito si disinteressano completamente di politica.

Paul M.

Liberta’ di coscienza e’ una parola che diventa barzelletta sulla bocca del suddito teodem Schifani.
Spiegatemi come fanno ad avere la faccia tosta di non ammettere le ingerenze del Vaticano in parlamento…E puntualmente fanno pure i super partes!!!
Da Comiche! 😀

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