Intervistato oggi da Aldo Cazzullo per ‘Il Corriere della Sera’, il direttore de ‘L’Osservatore Romano’ Gian Maria Vian prende le distanze da Dino Boffo e dalle sue campagne giornalistiche. Vian rivendica: “sulle vicende private di Silvio Berlusconi non abbiamo scritto una riga”. “I rapporti tra le due sponde del Tevere sono eccellenti” ribadisce Vian, che così spiega lo stile di questi ultimi anni de ‘L’Osservatore Romano’: “in genere, il quotidiano della Santa Sede oggi non è solito entrare negli scontri politici interni dei diversi Stati, a cominciare dall’Italia. Preferiamo dedicarci ad analisi di ampio respiro, piuttosto che seguire vicende molto particolari, controverse e di cui spesso sfuggono i contorni precisi, come quelle italiane degli ultimi mesi”. L’informazione religiosa, critica Vian, tende a banalizzare: oggi, rispetto al passato, “sembra aperta la caccia al prelato, meglio se cardinale, e preferibilmente per una battuta polemica. E così si finisce anche per ripiegare su figure di ecclesiastici, magari autorevoli ma ormai ritirati, oppure che non hanno il ruolo istituzionale per parlare a nome della Santa Sede”. Tutti questi riferimenti sembrano voler porre una distanza rispetto allo stile di ‘Avvenire’.
Nonostante qualche attrito, Vian conferma che i rapporti tra Italia e Vaticano “sono buoni. Berlusconi è stato il primo a chiarire che non sarebbe andato a Viterbo per la prossima visita del Papa, quando ha capito che la sua presenza avrebbe causato strumentalizzazioni. L’incontro dell’Aquila è saltato per non alimentare le polemiche, ma era stato previsto proprio per segnare simbolicamente un impegno comune, dello Stato e della Chiesa, per le popolazioni colpite dal terremoto. Con la presenza del cardinale Bertone a rappresentare Benedetto XVI, che è anche primate d’Italia. No, nelle relazioni tra Repubblica Italiana e Santa Sede non cambia nulla”.
Direttore de ‘L’Osservatore Romano’ prende le distanze da Boffo: “Rapporti eccellenti tra Vaticano e governo”
29 commenti
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spaccature all’interno?
sempre il vaticano prende le parti dei potenti!
alle persone semplici rompe i c…..ni con castita’ , matrimoni a vita e …
i potenti piu’ son porchi piu’ alle gerarchie piacciono!
Mi permetto di riportare un link già segnalato da “Kira” in un suo post del 30 agosto, probabilmente contiene delle risposte alla domanda di roberta:
http://www.anordest.it/index.php?option=com_content&task=view&id=8953&Itemid=1
Sono state solamente schermaglie tra amanti.
ridicola republichetta codina…
non spreco il mio acume oltre il minimo indispensabile per commentare queste notizie…
Ah, ecco, mi pareva. Altro che critiche e screzi: tutti nello stesso padellone in cui si rimesta m..a.
Che carini, fanno venir voglia di armarsi.
Hanno solo “morso una pedina”.
Tirare fuori i pezzi da 90 dei comuni intrighi non conviene a nessun di loro (basta l’accenno).
basta una tirata alla giacca…e si capiscono al volo.
tu stai zitto e io altrettanto altrimenti scoppia il bubbone.
Mi attirerò molti strali ma dico quel che penso. I problemi sono a monte: l’assurdo celibato dei preti, con conseguente pedofilia e l’osceno, corresponsabile occultamento di essa, la protervia della chiesa nel voler entrare, e giudicare, nelle nostre mutande e nei nostri letti, anche in quelli di morte, l’inaccettabile imposizione di dogmi etici da chi dovrebbe solo pensare a grattarsi le proprie rogne,ecc. Ma sulla faccenda Boffo, che muove, ne son certo, da precise direttive del ducetto nano, mi sembra che, in linea con i tempi e con il paese berlusconiano, si siano ampiamente superate le soglie di un dibattito civile e che gli accusatori stiano facendo a gara a chi meglio e più disgustosamente rovista nella spazzatura. E Boffo, dopotutto,a quanto pare, reo (per la chiesa non certo per me) di una relazione con adulto conseziente e di molestie verbali alla moglie di costui (questa invece è grave), mi fa un po’ pena, anche perché, a differenza dell’Osservatore di Vian, sul suo Avvenire ogni tanto compariva una qualche apertura di visuale. E non escluderei, l’intervento dell’Osservatore me lo conferma, che la campagna di linciaggio mediatico nasca da un accordo tra palazzo Grazioli e stanze vaticane.
il direttore dell’osservatore romano, agosto 2009:
“sembra aperta la caccia al prelato, meglio se cardinale, e preferibilmente per una battuta polemica.”
l’osservatore romano, maggio 2007:
“i VILI ATTACCHI alla chiesa sono TERRORISMO!”
avvenire, agosto 2009:
“Quello che si doveva dire, è stato detto.”
l’osservatore romano, agosto 2009:
“non abbiamo scritto una riga”
amo la coerenza di questa gente.
E’ il vaticano il carcinoma maligno dell’Italia. Ma con il caso Boffo- Berlusconi si è toccato il fondo dello squallore e dell’ipocrisia
Pure osservatore si chiama ! Manco una riga sui fatti der berluska.
Chiamatelo “er cieco romano” così famo prima.
Bella idea però. Un bel giornale che prende i fondi e pubblica solo pagine bianche per motivi di autocensura e neutralità… ora vado a cercare gli appoggi politici, ma l’idea è mia !!!
@ hexengut
Quali strali?
Hai fatto il quadro reale delle cose…
non avevamo dubbi… siamo nelle mani di santa romana chiesa
Il crepuscolo della repubblica
http://zamparini.wordpress.com/2009/08/30/il-crepuscolo-della-repubblica/
COME VOLEVASI DIMOSTRARE!
Mamma mia che teatrino di bOffoni e di ipocriti!!!!
Com’è quella frase: ” The show …….ecc. ecc. “
Si prendono le distanze da Boffo per 2 motivi: 1) crisi di coppia e di alleanza si ricompongono col compromesso; 2) Feltri, nell’articolo odioso in cui attacca Boffo, promette trattarsi del primo di una lista nera in cui -noi poveri blebei- non sappiamo chi compaia.
Fin’ora i cattolici hanno fatto finta di contrastare alcune delle molteplici aberrazioni del regime berlusconiano, ma siccome Sua Emittenza non tollera più neanche le parvenza di un diniego, è probabile che d’ora in poi sentiremo ben più scarse levate clericali contro stragi di clandestini, cali di solidarietà o puttanai pubblici.
Almeno finché il Governo continuerà a dare a Dio quel che è di Dio e quel che è di Cesare.
Mi sa tanto che a Boffo gli stanno togliendo zitti zitti, piano piano, il sostegno, al di là delle parole formali di solidarietà. Feltri ha tirato il sasso e pare che da Oltretevere ne stiano approfittando. Si prospetta un cambio di guardia editoriale e un regolamento di conti tra le componenti vaticane, in vista di un possibile ritorno all’equilibro tra governo e Vaticano.
Da prendere molto con le molle, premetto:
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-8827.htm
Come volevasi dimostrare…. Non avevo dubbi in proposito. l’antica, storica santa alleanza tra “trono e altare” continua, anche in versione XXI secolo. Berlusconi e la sua banda di “bravi” di manzoniana memoria possono fare tutte le porcherie che vogliono. La realpolitik vaticana chiuderà gli occhi su tutto, purchè si facciano leggi “etiche” ed economiche di suo gradimento.
E’ una bruttissima vicenda questa che dovrebbe far riflettere quei parlamentari che, sia a destra come a sinistra, amano tanto distinguersi come “cattolici” e paladini di presunti “valori cristiani”.
Si rendono conto che stanno svendendo la laicità dello Stato per favorire l’instaurazione di regime clericale e illiberale che per di più diffonde immoralità in tutti i campi a piene mani?
Forse la testata più omofoba della mondo, L’Osservatore Romano prende le distanze dall’omosessuale Boffo?!? Almenno è coerente.
Voglio proprio vedere quali salti acrobatici riusciranno a fare per sistemare la feccenda.
Osservatore Romano…osserva bene, se nò non andrai lontano.
COME PRETENDETE CHE SI COMPORTI UNO DEI PIU’ FAMOSI LECCALECCA DEL VATICANO!?!?
Ora un passetino avanti lo faccio io….poi ne fai uno te….poi un’altro io….e cosi’ si torna amici come prima. 😉
IPOCRITI!
ma primate d’italia va inteso nel senso zoologico?
che faida! viene da pensare che in fondo per i cardinali d’oltretevere andare ad inzuppare il biscotto a destra e manca non è poi così grave, e che organizzare incontri con qualche decina di giovani e procaci fanciulle che mostrano le loro grazie liberamente a dei vecchi attempati sia semplicemente assistenza geriatrica.
Io suggerisco all’osservatore di togliere “non prevalebunt” e di metterci le famose tre scimmiette di “non vedo, non sento, non parlo”, tanto per stare in linea con i tempi.
Io ancora non mi capacito, il primo giornale che si vanta di non aver mai scritto una riga su una vicenda che è su tutti i giornali.
su http://www.antefatto.it un ottimo commento di travaglio su tutta questa vicenda.
saluti
@Markus
QUOTO le tre scimmiette! 😀
“in genere, il quotidiano della Santa Sede oggi non è solito entrare negli scontri politici interni dei diversi Stati, a cominciare dall’Italia…”
INFATTI, IN GENERE NON E’ IL QUOTIDIANO DELLA SANTA SEDE CHE ENTRA NEGLI SCONTRI POLITICI…E’ DIRETTAMENTE LA SANTA SEDE CON LE SUE PEDINE A SFONDARE LE PORTE DEI PALAZZI DI GOVERNO AD ENTRARE NEI DIBATTITI PARLAMENTARI! 🙁
La vedo proprio male per queste sue care figure di eclesiastici ritirati… 😉