Spunta il “dossier Boffo”, Adinolfi conferma: “Chiesi la sentenza, mi fu negata”

Viene diffusa dalla stampa la scansione dei quello che ormai viene definito “dossier Boffo”. Si tratta di un documento in due fogli, uno contenente l’estratto del casellario giudiziario (nel quale è riportato il reato di “molestia alle persone” e il relativo pagamento dell’ammenda) e l’altro uno scritto in stile burocratico, con alcuni errori di stampa, intitolato Riscontro a richiesta di informativa di sua Eccellenza e non firmato.
Il testo di questo secondo foglio riporta sostanzialmente ciò che già da giorni circola nei media: cioè che Boffo è stato condannato perchè avrebbe molestato una signora di Terni, col marito della quale avrebbe avuto una relazione omosessuale. Nel testo si legge che Boffo avrebbe frequentazioni gay “e gode indubbiamente di alte proteziono, correità e coperture in sede ecclesiastica. […] Risulta che il reato commesso siano stati a indubbia conoscenza il Card. Camillo Ruini, il Card. Dionigi Tettamanzi, Mons. Giuseppe Betori”. Chi sia questa “Eccellenza” alla quale l’autore del testo “rassegna” “come da richiesta” tali informazioni non si sa.
Questo breve dossier non è un atto giudiziario nè ufficiale, ma ha allegato il casellario; risulta che da mesi sia stato spedito a vari ecclesiastici ma che non sia stato preso in considerazione. Monsignor Betori fa intuire di averlo ricevuto, considerandolo “come ogni missiva anonima”, degno “del cestino della spazzatura”.
Mario Adinolfi, intervistato da ‘Il Giornale’, si è sentito chiamato in causa dalla replica di Boffo. Il blogger ed esponente Pd, che dice di aver collaborato con la pagina politica di ‘Avvenire’ (“senza contratto”, precisa), afferma: “per primo sul mio blog ho scritto della sua condanna per molestie. Ma è tutto vero, altro che patacche o veline”. “c’è una sentenza di un tribunale e di quella si deve parlare” insiste Adinolfi “L’ho scritto il 20 settembre 2005, raccontando il fatto. Nessuno allora mi diede del pataccaro, non ebbi querele nè atteggiamenti di risentimento. Forse perchè pensavano che la cosa potesse rimanere sotto silenzio”. Ribadisce di essersi rivolto al tribunale di Terni, “formalmente, per iscritto. Andai di persona a Terni e la cancelleria identificò gli estremi della sentenza. Ma poi, quando capirono a chi si riferiva, mi negarono il documento” con la giustificazione che “coinvolgeva ‘relazioni interpersonali pregresse’ e che quindi gli atti non potevano essere resi pubblici”. Sulla reazione difensiva e indignata della Chiesa, afferma: “L’ipocrisia invece fa male soprattutto alla credibilità della Chiesa. Se si comporta come un potere, perde di forza. È questo il male che stanno facendo Dino Boffo e chi lo copre. Quando si sale su una cattedra morale bisogna essere degni di quella cattedra”.
Francesco Rutelli, presidente della Commissione parlamentare per la Sicurezza della Repubblica ha affermato che il comitato non ha ricevuto fino ad ora segnalazioni su coinvolgimenti diretti o indiretti di persone legate ai servizi segreti, in merito al caso in questione.

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23 commenti

stefani f.

mi chiedo se ha ancora un senso commentare queste notizie piene di ipocrisia e disgusto…in germania ci chiamano bananalund…a voi la traduzione.

tomaraya

stefani f.
guarda il lato positivo, meglio se ci danno dei buffoni che dei mafiosi.

stefani f.

x tomaraya

l’aggettivo generico bananalund (terra delle banane) comprende anche la mafia, l’approssimazione, la corruzione politica ecc. 😉

e non solo in germania, in francia e persino in spagna ci condiderano anche peggio (“mafieus” e “cojones”)

viva l’itaglia !!!

Manlio Padovan

Non sarà che il berlusca ha fatto girare le foto delle donne e lui invece se la faceva con il boffo il quale s’è offeso per non essere da foto? Ma allora le donne sono andate in bianco e le punture nel corpo cavernoso le ha godute il boffo!
Che bella Storia! Ma nel 2011 il napolitano vuole soldi, soldi e soldi per “festeggiare” il compleanno del paese…

El topo

Storiella vera: Signora della media borghesia (stima a vista) in cassa a pagare, la commessa:
-“Ha per caso della moneta?”.
-“No, mi dispiace ma l’ho lasciata tutta in chiesa”
-“Ma ha visto che razza di preti ci sono oggi? Non lasci niente a quelli là!”
-“Bé effettivamente non gli avevo dato tutto, mi ero tenuta i soldi per il caffè dopo messa…”
Oggi un caffè, domani l’otto per mille, penso che nella ricorrenza della breccia di porta Pia appenderò uno striscione fuori casa per ricordare e festeggiare l’evento, intanto che si rotolino nelle loro stesse deiezioni che pure i bigotti si stanno svegliando.

crebs

Forse (speriamo) non tutto il male viene per nuocere.
Se è veramente, come ho letto, una guerra per bande, speriamo che tutte le bande scendano in guerra; c’è la possibilità che nessuna sopravviva politicamente e si possa ripartire con qualcosa di più positivo e presentabile.
Aizziamoli, sediamoci e vedremo scorrere tutti i cadaveri.

MicheleB.

Crebs, sciocchino/a (affettuosamente), sono loro che osservano scorrere i nostri cadveri, da secoli e millenni.
Perchè alla guerra va sempre la carne da cannonne.

stefani f.

x MicheleB.

grande capo bianco dice che noi siamo forti

per attaccare

grande capo bianco vuole ciccia da cannone

Ferito- Litfiba-1987

Massi

Quando togliamo la maschera ai “grandi uomini”, foglio dopo foglio, ogni volta si arriva all’uomo vero ed è un uomo piccolo piccolo. Mediamente più piccolo degli altri. Per questo ha bisogno di maschere grandi grandi. Il rimedio sarebbe semplice: un vaffa (intellettuale) a tutti i “grandi uomini”.

zautern dee ikonoblasta

Italietta valletta,
Balla scosciata, mostra una tetta,
Abbronzata dai flash, allettata dal trash,
Di strisciar ha la mania sotto la scrivania
Di ogni membro della dirigenza e su fino alla presidenza;
Escalation erotico-burocratica di una pluri-stuprata peripatetica,
Ma con il nanetto, lo promette, sarà la sua ultima marchetta!

Maurizio D'Ulivo

Vicenda penosa almeno quanto penale.

Interessante la dichiarazione, riportata nell’informativa anonima, che parla di “correità” di alte cariche con il Boffo: a casa mia un “correo” è colui che commette un reato insieme al condannato.

Trovo che, al di là della campagna mediatica sul caso Boffo, andrebbero svolte indagini accurate per verificare chi si sarebbe reso autore di “correità” con il Boffo e per quali fatti, ammesso e non concesso che quanto contenuto nell’informativa sia da considerarsi oggettivamente attendibile (per quanto riguarda la mia intima convinzione, io so già come considerarlo, peraltro…).

Paul M.

SPY STORY….

Mi viene da vomitare se solo penso che questi buffoni, ipocriti e truffatori si fanno carico della morale.

…..TO BE CONTINUED.

budokan

insomma, se boffo non avesse fatto il cattivo, littorio non avrebbe mai tirato fuori la notizia… bell’esempio di giornalismo il littorio feltri…

Vincenzo Caputo

Non ho capito: ma Dino Boffo è sposato, ha figli?
C’è qualche donna che può testimoniare che ha rapporti normali con le donne?
Questa condanna c’è stata veramente?
Se Dino Boffo è omosessuale, per coerenza, i vescovi dovrebbero sostituirlo.
Non si può fare una campagna feroce contro i gay, dicendo che essi sfidano l’ordine naturale della Creazione e poi avere un direttore del giornale che rappresenta i vescovi che ha frequentazioni omosessuale, che addirittura minaccia la moglie di un suo concupito.
Se le cose stanno come afferma “Il Giornale” veramente c’è da dire che non c’è più religione.

stefani f.

“se esiste una religione adatta ad educare un cittadino questa non potrebbe mai essere il cristianesimo perchè il futuro cittadino dovrà difendere la libertà lottando ogni giorno contro mille nemici, e una religione sciocca che educa a porgere l’altra guancia, che instilla una assurda mansuetudine atta a distruggere l’orgoglio e frustrare ogni speranza di progresso non può essere adatta al nostro compito di formare una nuova classe di uomini, consapevoli dei doveri verso la patria ma ancora più consci dei diritti che la natura dona a tutti dal momento della loro nascita” Rousseau – Contratto Sociale

Sara

@ Vincenzo
guarda che il fatto che uno sia sposato non significa niente, ci sono un sacco di omosessuali che si nascondono dietro una vita ‘normale’… con moglie e figli.
Quanto questo sia ipocrita, soprattutto in un moralista, è evidente.
Nella nostra cultura siamo abituati a valutare le cose con certi parametri, ma la nostra natura biologica ci porterebbe spessissimo a comportamenti omosessuali, il più delle volte ci autocensuriamo, ma la bisessualità credo sia molto più diffusa di quanto si creda.
Non vedo che ci sia di male, se non il condannare gli altri per gli stessi nostri ‘peccati’.

roberto

Massima solidarietà e stima per Boffo. Il decreto di condanna per molestie: solo un piccolo incidente di percorso, una povera moglie illusa di possedere tutto per sé il marito.
Io ne faccio una questione umana ed estetica e non morale: da un lato il giovane Boffo che perde la testa per un uomo; dall’altro un vecchio coi capelli finti e pittati che avendo a disposizione potere e soldi si fa le ragazzine illudendosi di aver sconfitto la vecchiaia e la morte.

fab

“L’ipocrisia invece fa male soprattutto alla credibilità della Chiesa. Se si comporta come un potere, perde di forza.”

SE si comporta??? La chiesa E’ un potere. Ma questo dove vive?

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