Famiglia Cristiana: “Molti vogliono Chiesa del silenzio”

Anche il settimanale Famiglia Cristiana scende in campo, stimolato dal caso Boffo, per considerazioni più generali sul ruolo della Chiesa e sui rapporti col potere e con la politica.
“Nell’Italia d’oggi, molti sembrano rimpiangere la ‘Chiesa del silenzio'” esordisce l’editoriale di questa settimana, con un’immagine che rievoca la repressione sovietica contro la libertà di religione. L’editoriale se la prende con “coloro che ogni volta che vescovi, parroci o mass media cattolici fanno sentire la loro voce, parlano di ‘indebite ingerenze’, minacciano ricatti e ritorsioni, brandendo l’otto per mille o il Concordato come cappio al collo di una Chiesa che si vorrebbe in ostaggio. O, ancor peggio, lanciano pesanti intimidazioni (o avvertimenti) com’è avvenuto per Dino Boffo”, verso il quale si esprime solidarietà.
Si descrive una Chiesa sotto attacco da più fronti: “Se la Chiesa interviene per difendere la vita, minacciata da aborto, eutanasia, manipolazioni genetiche, o la famiglia fondata sul matrimonio, la ‘Chiesa del silenzio’ viene invocata dai radicali e dalla sinistra. Se, al contrario, difende la dignità degli immigrati, allora è la Lega a volere il silenziatore”. Il settimanale paolino critica anche l’ex presidente della Repubblica Cossiga, che “giunge a ipotizzare un controllo ‘sulle dichiarazioni di responsabili della Curia, degli organi della Cei, dei vescovi italiani e degli organi di stampa della stessa Conferenza episcopale, delle singole diocesi o di istituti religiosi, quale ad esempio Famiglia Cristiana‘”.

Archiviato in: Generale

46 commenti

Dalila

La “chiesa del silenzio” è quella che fa il proprio “mestiere” senza parlare a reti unificate ed avere spazi su giornali, reti televisive ed altro.
Non mi sembra una cattiva idea.
E poi perchè mai usare il verbo “rimpiangere”?
In Italia la chiesa non ha mai avuto il silenziatore se non per nascondere i segreti del Vaticano.

Gregorio Casa

Al solito, il problema non è la chiesa, ma chi gli dà retta.
Tutti possono esprimere le propre opinioni, anche il papa…
Basterebbe che i politici fossero abbastanza indipendenti da considerare le sue esternazioni per quello che sono.
Pretendere che una regola religiosa diventi legge o anche soltanto influenzi una legge è sbagliato nei confronti di coloro che non la pensano nello stesso modo e hanno lo stesso diritto di poter esprimere e seguire le proprie opinioni. E, purtroppo, questo dovrebbero capirlo anche i cattolici…
Ognuno si faccia le proprie regole e le segua, purchè non contrastino con la legge dello stato. E non si pretenda di far diventare legge ciò che ognuno può fare seguendo le proprie regole.
E’ immorale obbligare chi non la pensa come te a fare ciò che pensi tu o, magari, ciò che altri ti hanno detto di pensare…

dysphoria_noctis

la “chiesa del silenzio” non sarebbe altro che una chiesa che non rompe i marroni sulle scelte dei singolo individui in campo affettivo, sessuale e sanitario… non mi sembra che sia molto chiedere, in effetti.

alberto tadini

io non voglio la chiesa del silenzio
mi piacerebbe invece che non ci fossero giornalisti (tutti, nessuno escluso, proni alla volontà e ai desiderata dei preti) che blaterano non appena il papa o i cardinali starnutiscono.

Augusto

Siamo alle solite: a chiesa/vaticano quando non tuona, piagnucola offesa e oppressa.

myself

Questa gente confonde la libertà di parola di tutti con la libertà di parola di un singolo (e gli altri devono stare zitti). Se la Chiesa avesse lo stesso spazio mediatico che ha oggi ma venisse dato spazio anche alle altre religioni ed ai non credenti allora si potrebbe cominciare a parlare di libertà di parola.

Emanuela

molti sembrano rimpiangere la ‘Chiesa del silenzio’”
Ma quando mai la chiesa è stata in silenzio????

Angelo

Nei paesi comunisti, durante i regimi comunisti.
In ogni caso, il punto non è quello che dice la chiesa, ma i troppi lacchè e manutengoli che ha nel Parlamento e Governo italiani.

bumbum

@Emanuela
ma quando mai la chiesa è stata in silenzio?

NON è CHE SUI PRETI PEDOFILI ABBIA PARLATO MOLTO
POI LIBERA DI PARLARE,BASTA ABOLIRE IL CONCORDATO.

gianbeffardo

Religione: credere in modo illogico o irrazionale in qualcosa, prendere parte a riti di dubbia efficacia pratica, credere in tradizioni e superstizioni.
Stato come istituzione che garantisce equità, giustizia sociale ai suoi componenti e si mantiene con un sistema giuridico dettato da razionalità ed esperienza empirica. Io voglio e pretendo che lo Stato dove vivo garantisca la libertà di espressione e tutte le libertà personali che razionalmente possono essere concesse; voglio una base razionale da dove partire; voglio che i politici del mio paese siano i fautori di un sistema razionale, non di un sistema ecclesiastico che non si basi su una cultura scientifica.
Ricordo che diritto di esprimere un’idea non corrisponde con dovere di ascoltare.

Emanuela

@bumbum
Io volevo dire che la chiesa parla tutti i giorni: basta guardare un tg. Nessuno ha mai avuto il coraggio di imporle il silenzio.
Riguardo i preti pedofili, è lei che si è silenziata da sola, e purtroppo in quel caso i baciapile non hanno avuto il coraggio di farla parlare.

MicheleB.

Non pensavo si fosse così tanti, in Italia, a mal tollerare le ingerenze clericali! Come sento dalle loro labbra, siamo un esercito nutrito e potente. Figurarsi aloro se fossimo 4 gatti!

ignazio

Non mi piacerebbe vivere in un paese dove la chiesa fosse ridotta al silenzio.
Ritengo che la chiesa (come chiunque) possa esprimere la propria opinione e nel modo in cui crede; ciascuno risponde delle proprie azioni.
Il problema sta nel fatto che è proprio la chiesa a non accettare – e vorrebbe ridurre al silenzio – voci in disaccordo con le proprie visioni!
Ma sembra che zittire i dissidenti sia uno “sport” che sta ritornando di moda. Pericolosamente.
Agli esseri liberi il peso di non accettare nessuna imposizione ne dalla chiesa ne da qualsiasi altro duce di turno.

Stefanom

Soluzione semplicissima.
Si liberino dal cappio (8xmille e concordato), la smettano di manovrare i politici filovaticano come marionette, e poi li lasceremo parlare finché vogliono, senza lamentarci delle indebite ingerenze di chi ci succhia i soldi e pretende anche di succhiarci la libertà di essere laici.

Ivo Mezzena

Oh poveri… 2000 anni che sono torturati da tutti,
nemmeno i loro amici fascisti li hanno aiutati,
nemmeno i loro amici nazisti li hanno liberati,
nemmeno i loro amici pedofili li hanno salvati,
nemmeno il governo italiano li ha finanziati,



Giovanni Bosticco

Loro devono comandarci.
Diversamente sostengono
che noi comandiamo loro.

roanzel

su una cosa ha ragione…. la “” non ingerenza “” va reclamata SEMPRE e non soltanto quando non si è daccordo sui temi trattati!!!
Si ingerisce indebitamente indipendentemente dal caso specifico, ingerenza è PRETENDERE di voler cambiare leggi, norme, dello Stato italiano da parte della Chiesa…anche se quelle leggi e norme sono, per noi, orrbili, pessime e quant’altro…

mmd

Io penso solo che se la chiesa vuole parlare deve assumersi le proprie responsabilità.
Se vuole giocare deve rispettare le regole, insomma se vuole parlare accetti le critiche altrui senza considerarle attacchi! Se la curia si permette di diffamare che venga messa sotto processo come tutti i politici.
Nei dibattiti ci si deve prendere le responsabilità di ciò che si dice.

agnese l'apostata

diciamocela sinceramente:cos’hanno da dire oltre a due paroline di circostanza ogni tanto su guerre e migranti così per puro marketing,e rompere le scatolee su innocui comportamenti privati?ah sì:
A)siamo noi i più fighi
B)abbiamo sempre ragione
C)tutti ci odiano!
D)tutti ci perseguitano!
E)fuori i soldi

peter

“Si descrive una Chiesa sotto attacco da più fronti”

La Chiesa si sente sotto attacco da piú fronti???? Probabilmente é come si sentiva Hitler nel ’44!!

Charlie

Chiesa del silenzio?
Vorranno dire della logorrea!
Ma sono senza vergogna
Capaci di far passare l’agnello per lupo e viceversa, la vittima per carnefice e via dicendo
Questa si chiama fraudolenza
mass media, asserviti, che danno esagerato risalto ad ogni più piccola esternazione del cardinale o vescovo di turno su ogni questione e SENZA MAI CONTRADDITORIO, politici che da destra a sinistra ormai si fanno spudoratamente dettare l’agenda politica direttamente dalle gerarchie vaticane
Roba da rimpiangere i tempi della DC
In Italia (caso del tutto anomalo in Europa) ci stiamo avviando, nei fatti, verso un regime teocratico e ancora si lamentano?

poi non parliamo poi di tutti i privilegi fiscali riconosciuti dallo Stato a cui si guardano bene dal rinunciare (e perché dovrebbero? Tanto più libertà espressiva e, nei fatti,“potere” impositivo di quello che già hanno adesso non sarebbe possibile)

fab

La chiesa deve ridursi al silenzio da sola, senza interventi dall’esterno, ma semplicemente perché si rende conto di perpetrare sciocchezze.

Don John

@dysphoria_noctis
La chiesa ha le sue posizioni, ma anche fra i fedeli ma non credere che tutti seguano pedissequamente le sue indicazioni.

Rocco

La Chiesa del silenzio è come dire gli USA del pacifismo o la Libia ghiacciata

Markus

Magari stessero zitti, 2000 anni che fanno soldi vendendo fumo.

Se almeno avessero tra le loro fila non dico tutti ma almeno una maggioranza di persone che si avvicinassero agli ideali di cui parlano, potrebbero parlare, ma in queste condizioni l’interesse stare zitti e mettersi da parte è tutto loro… ma dubito che abbiano abbastanza lucidità per capirlo.

Marco Uno

Ma poveri cuccioloni, tutti contro di loro.

Se non estorcessero soldi anche ai non credenti in cambio di appoggi politici
Se lasciassero gli uomini liberi di vivere come ritengono, senza voler imporre la loro visione di giusto e sbagliato anche a chi non crede (divorzio, ricerca scientifica, fine vita, sessualità ecc…)
Se usassero le loro ricchezze per alleviare il dolore dei più poveri
Se predicassero l’amore dei vangeli
Se amassero in ugual modo tutti gli uomini e le donne del mondo
Se fossero un esempio di virtù anziché di meschineria

… chi oserebbe criticarli?

fresc ateo

LA CHIESA , SONO 2009 ANNI CHE URLA STRIDE E STRAPARLA INVECE DI PARLARE DI POVERTA’ E DI ALTRUISMO DENTRO LE CHIESE LUOGHI ATTI A FARLO.
LORO CERCANO SOLO IL POTERE ASSOLUTO FACENDOSI AIUTARE DA TUTTI QUEI POLITICI SERVI E DEVOTI, PUR DI AVERE A FINE MESE IL LAUTO STIPENDIO CHE NOI BISCHERI GLI DIAMO.
INTANTO SONO FISSI IN TV E DA LI PROPAGANO LA LEGGENDA O BUGIA DELLA VENUTA DEL CRISTO,
FATTO MAI ACCADUTO , MA INVENTATO DA UN POTENTE X TENERE INSIEME UN IMPERO CORROTTO.
PROPRIO CIO CHE ACCADE OGGI. ITALIA LAICA E LIBERA DAI SATRAPI E FARAONI DEL VATICANO W L’ITALIA DEMOCRATICA E LAICA W PORTA PIA W GARIBALDI W I LUMI.

Ateosofia

A pensarci bene, il silenzio è ciò che più si addirebbe agli uomini di Chiesa. Sicuramente riacquisterebbero un po’ più di dignità.

Paul M.

Una cosa e’ certa….Destra o sinistra, Lega o radicali…
SEMPRE A SPROPOSITO PARLANO!!

Nicla

Come si può “rimpiangere” la chiesa del silenzio se non c’è mai stata la chiesa del silenzio??

Marco C.

“Nell’Italia d’oggi, molti sembrano rimpiangere la ‘Chiesa del silenzio”

Davvero e chi sarebbero ?
Forse i milioni e milioni di radicali e “laicisti” ai quali notoriamente viene dedicato moltissimo spazio nei media, mentre la chiesa ne ha così poco ?

“L’editoriale se la prende con “coloro che ogni volta che vescovi, parroci o mass media cattolici fanno sentire la loro voce, parlano di ‘indebite ingerenze’”
Il problema è che solo la chiesa fa sentire la sua voce (e come se la fa sentire) mentre chi la pensa diversamente viene tacciato dai soliti soloni e pecoroni borghesotti (giornalisti compresi) di essere mangiapreti, “laicista” estremista, relativista, non pienamente umano e tutte quelle belle cosette a cui sono avvezzi e per le quali mi risulta che il politically correct imperante mai si indegni. E infatti Bossi non appena dice “a” contro la chiesa, tutti (sinistra compresa), gli si scagliano contro, quindi non vedo proprio dove sia questo immane e massiccio attacco alla chiesa, magari ci fosse. Le ingerenze ci sono, perchè la chiesa non svolge solo un ruolo propositivo rivolgendosi ai fedeli, ma si adopera con azioni politiche a far pressione direttamente sugli organi di governo, affinchè le sue volontà siano tradotte in legge, bypassando quindi il volere popolare, cosa che in democrazia dovrebbe essere di primaria importanza (non bypassarlo, ovviamente, ma rispettarlo). A quanto pare c’è tutta una serie di “piccoli” dettagli che Famiglia Cristiana sembra proprio incapace di cogliere.

“brandendo l’otto per mille o il Concordato come cappio al collo di una Chiesa che si vorrebbe in ostaggio.”
Se sono questi i veri pilastri sui quali la chiesa si erge, buon per loro. Forse sfugge che i famigerati patti lateranensi sono stati promulgati da un dittatore complice di uno dei più grandi assassini della storia e che nella costituzione postuma si ribadisce la libertà e l’ indipendenza della chiesa e dello stato.

“Se la Chiesa interviene per difendere la vita, minacciata da aborto, eutanasia, manipolazioni genetiche, o la famiglia fondata sul matrimonio, la ‘Chiesa del silenzio’ viene invocata dai radicali e dalla sinistra.”
Che per rispettare la chiesa dovrebbero quindi tapparsi la bocca e lasciare parlare solo lei. Ben, non si preoccupino, già lo fa la sinistra e i radicali, per sapere cosa pensano, bisogna andare per forza nel loro sito internet, in quanto anche Radio Radicale è un mero organo di divulgazione dei dibattiti parlamentari, al contrario di Radio Maria.

“Se, al contrario, difende la dignità degli immigrati, allora è la Lega a volere il silenziatore”
Che mi risulti Bossi ha solo detto che anche il Vaticano ha la legge contro l’ immigrazione clandestina e che, se fosse coerente con le sue posizioni, sarebbe il primi ad accogliere gli immigrati a sue spese e anche dentro i suoi bei palazzi e alberghi a 4-5 stelle.
Quindi non vedo dove sia il problema di cui parla Famiglia Cristiana; se sono per la dignità degli immigrati, lo dimostrino anche con i fatti, non solo con le ciance.

“O, ancor peggio, lanciano pesanti intimidazioni (o avvertimenti) com’è avvenuto per Dino Boffo”, verso il quale si esprime solidarietà.”
Prima di accusare gli altri di voler “lanciare avvertimenti”, in stile mafioso, bisognerebbe quanto meno avere delle prove tangibili in mano. Ad ogni modo, non vedo proprio come un giornale che straparla i continuazione del “rispetto” della dignità dell’ uomo possa manifestare solidarietà ad una persona che ha molestato una donna, a meno che “rispetto” della dignità dell’ uomo non sia riferito solo al genere maschile, il che potrebbe anche essere, vista la storica misogenia della chiesa.

“Il settimanale paolino critica anche l’ex presidente della Repubblica Cossiga, che “giunge a ipotizzare un controllo ’sulle dichiarazioni di responsabili della Curia”
A quanto pare Famiglia Cristiana ritiene assurdo limitare le dichiarazioni che possono fare i porporati, che devono sentirsi perfettamente liberi di dire che le donne italiane sono assassine e ammazzano i bambini, che i gay sono contro natura, che gli italiani non hanno diritto a votare sui referendum che riguardano “la vita”, che bisogna elargire milioni e milioni di Euro alle scuole private (loro) contro ciò che dice la costituzione, ecc., ecc.
Se vogliono proseguire per questa strada, facciano pure, ma attenzione, perchè l’ odio e l’ intolleranza alla fine finiscono sempre per ritorcersi contro, come la storia dimostra.

rosaria

@ Marco C.

BRAVISSIMO!!! Giustissime osservazioni. Speriamo che il 19 settembre saremo in tanti per affermare i principi di laicità. La chiesa può parlare per le pecore del suo gregge, ma non certo dettare leggi ad uno stato che ha bisogno di esseri pensanti e non pecore asservite ad un potere religioso per paura e superstizioni.

bismarck

Piangono il morto. Qui mi sembra che non si contesti il diritto di parlare ma di occupare con tempi sproporzionati e temi ache frivoli l’informazione.

Lorenzo Galoppini

@ gianbeffardo
“Ricordo che diritto di esprimere un’idea non corrisponde con dovere di ascoltare.”

E neppure con IMPORRE un’idea, tantomeno per legge.

@ ignazio
“Non mi piacerebbe vivere in un paese dove la chiesa fosse ridotta al silenzio.

Sempre meglio di questo..

Ritengo che la chiesa (come chiunque) possa esprimere la propria opinione e nel modo in cui crede;”

Sì, ma non ha senso continuare a ripeterlo finchè per la chiesa “esprimere” continuerà a coincidere, di fatto, “con imporre”. E’ raro che si esprimano per non imporre la propria visione, o comunque per non insultare o discriminare qualcuno, seminando sempre più veleno; che non é affatto un diritto. E tutto questo vale per chiunque al mondo.

béal feirste

Nessuno vuole che la chiesa non parli.
Ma finché escono solo rutti e scorregge, allora è quasi d’obbligo dirle di limitarsi un po’…

tomaraya

parlate pure cari preti, che ogni volta che aprite bocca aumentano in maniera esponenziale le persone che vi mandano a quel paese. continuate così mi raccomando!

segio

Lei è libero di esprimere la sua silenziosa preghiera o il suo predicatore interiore, ma ricordi che per far la predica ad altri, sia individualmente che tramite i Media, si deve essere irreprensibili, Boffo non lo era, e lei non mostri troppo disinvoltamente la propria emancipazione mediatica, non è prudente mettere il carro davanti ai buoi. Si ricorda quando intorno al 1600 i Bendettini accusarono Gutenberg di essere un demone? Salvo poi chiederne in seguito l’arte tipografica, poichè la chiesa voleva ancora controllare la stampa, o almeno rispondere alla chiesa protestante, la quale in inghilterra iniziò le prime stesure tipografiche per la divulgazione della Sacra Bibbia, e, se ben ricordo, chi ci provò ai tempi di san francesco era Valdes, ma non ebbe vita facile. Il mondo della stampa e della divulgazione della propria opinione o idea non è monopolio della chiesa cattolica, e se lo ricordi quando questa, non riuscendo a dialogare con il popolo e la politica, lancia anatemi e condanne e giudizi severi come credendosi il profeta Gionata nella città di Ninive. Il problema che ha la chiesa oggi è il dialogo, non è capace di dialogare ma solo di rimanere in cattedra e predicare e giudicare e sentenziare. Oggi, in democrazia, i cristiani sono maturi per dialogare alla pari con noi senza far sentire il peso dell’inferno, caso non fossi d’accordo? é questo il problema per le autorità CEI e compani! Perchè i cattolici fedelissimi al papa non fanno uno sforzo democratico e imparano a dialogare alla pari con i comuni mortali? devo ipotizzare che a livello inconscio l’ego frustrato dei predictori reduci dal Medioevo non siano ancora maturi per ascoltare anche i loro interlocutori?

Commenti chiusi.