Costa Rica: progetto per riforma laica della Costituzione

In Costa Rica è stato presentato un progetto di legge per modificare il contenuto negli articoli 75 e 194 della carta costituzionale, riguardanti la religione di stato e il giuramento istituzionale. Il progetto dovrà passare al vaglio di una commissione parlamentare.
Nell’articolo 75 viene statuito che la religione cattolica “è la religione di stato, che contribuisce al suo mantenimento, senza impedire il libero esercizio di altre confessioni che non siano contrarie alla morale universale o alle buone abitudini”. La modifica proposta è di questo tenore: “Ognuno è libero di adottare e di professare una religione che rispetta i diritti umani, o di non professarne alcuna. Lo stato è neutrale in materia religiosa, ma garantisce l’esercizio di questa libertà, secondo la legge”.
Nel testo odierno dell’articolo 194 viene definita la formula del giuramento istituzionale, nel quale si dispone di giurare “nel nome di Dio”. Nel testo modificato si legge si chiede di giurare “in base alle proprie convinzioni”.
Il progetto, presentato da 13 deputati di vari partiti, intende affermare la laicità nel paese, partendo dal dettato costituzionale. La campagna è stata promossa dal Movimento por un Estado Laico en Costa Rica, che raccoglie varie associazioni, partiti e anche di confessioni religiose minoritarie.
Il presidente della Conferenza episcopale locale, monsignor Hugo Barrantes, si oppone alla proposta, criticando i promotori che “dimenticano il contributo della Chiesa nella formazione dello stato del Costa Rica”. “Uno stato laico” afferma il prelato “non garantisce necessariamente un miglior esercizio della libertà religiosa, poichè gli stati hanno fatto a meno di Dio sono quelli che risultano essere più autoritari, come l’ex Unione Sovietica, Cuba e gli ex paesi socialisti”.

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31 commenti

Emanuela

Il presidente della Conferenza episcopale locale, monsignor Hugo Barrantes, si oppone alla proposta, criticando i promotori che “dimenticano il contributo della Chiesa nella formazione dello stato del Costa Rica”. “Uno stato laico” afferma il prelato “non garantisce necessariamente un miglior esercizio della libertà religiosa, poichè gli stati hanno fatto a meno di Dio sono quelli che risultano essere più autoritari, come l’ex Unione Sovietica, Cuba e gli ex paesi socialisti”.
La solita solfa anche in Costa Rica!!

Tommaso

La “libertà religiosa” è solo quella che ammette il primato della chiesa cattolica !

Non scherziamo !!

Magar, bieco illuminista,

Ecco, infatti l’ex Unione Sovietica, Cuba e gli ex paesi del “socialismo reale” sono proprio un fulgido esempio di laicità, come no…

Un po’ come dire che la democrazia è dannosa, infatti nell’Iraq di Saddam Hussein si viveva male!

ser joe

” …Il contributo della chiesanella formazione dello stato del CostaRica” ? quale? quello dei preti e monaci assieme ai conquistadores o quello attuale che ne ha fatto un Paradiso Fiscale?

myself

E’ naturale che con il progresso sempre più paesi cancelleranno dalle loro leggi i segni lasciati dal potere religioso.

Ammiriamo la proposta in Costa Rica:

“Ognuno è libero di adottare e di professare una religione che rispetta i diritti umani”

Non si dice che ognuno è libero di praticare una religione qualsiasi, ma una religione che rispetti i diritti umani è questo è fondamentale!

Asatan

@myself

Quall’articolo di costituzione è ancora più avanti infatti sancisce anche il diritto di professare liberamente di NON avere una religione. Mette sullo stesso piano atei, agnostici e credenti, decretandoli come cittadini aventi diritto a pari dignità e dirittti.

strozzapreti

Barrantes, si arrampica sugli specchi per difendere non tanto le sue convinzioni, ma la pagnotta, duro andare a piegare la schiena senza i creduloni che ti mantegono bello paffutello.

Fri

W il Costa Rica!!!

Il Costa Rica e’ anche stato il primo stato al mondo ad abolire l’esercito e a destinare quei soldi a progetti educativi, sicurezza, cultura. Inoltre gia’ da diversi anni stanno lavorando per trasformare il paese in un gigantesco parco naturale adottando tutte le piu’ avanzate tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente.

roberta

il contributo della Chiesa nella formazione dello stato del Costa Rica”
e in virtu’ di cio’ i cittadini devono credere per forza?O_O

frank

IL Costa Rica è più avanti di noi.
Eppure abbiamo 2000 anni di storia.

faber

Annoterò e aggiungerò alla famosa lista dei in paesi in cui andare a vivere appena possibile!

stefani f.

il contributo del cristianesimo nella formazione di diversi stati centro e sud americani consiste in buona sostanza nell’annientamento totale (o quasi) delle etnie precolombiane Incas, Maya, Azteca, Quechua e altre minoritarie, milioni di persone trucidate in vari modi o ridotti in schiavitù in nome del dio e dei sovrani europei che finanziavano le spedizioni oltreoceano!!! la facciano finita una buona volta con la storiella del cristianesimo portatore di valori universali, è una storiella talmente stantìa e patetica che non fa più ridere nessuno !!!

Daniele+

“Ognuno è libero di adottare e di professare una religione che rispetta i diritti umani, o di non professarne alcuna. Lo stato è neutrale in materia religiosa, ma garantisce l’esercizio di questa libertà, secondo la legge”.
Se un articolo simile sostituisse l’articolo 7 e 8 della nostra costituzione saremmo almeno nominalmente in uno stato laico.
Naturalmente bisognerebbe aggiungere che i patti lateranensi, e il concordato in special modo, sono aboliti.
Ah! Che bel sogno…

Ivo Mezzena

“Uno stato laico” afferma il prelato “non garantisce necessariamente un miglior esercizio della libertà religiosa, poichè gli stati hanno fatto a meno di Dio sono quelli che risultano essere più autoritari, come l’ex Unione Sovietica, Cuba e gli ex paesi socialisti”.

invece i paesi molto cattolici hanno prodotto il nazismo e il fascismo.

Ivo Mezzena

“Uno stato laico” afferma il prelato “non garantisce necessariamente un miglior esercizio della libertà religiosa, poichè gli stati hanno fatto a meno di Dio sono quelli che risultano essere più autoritari, come l’ex Unione Sovietica, Cuba e gli ex paesi socialisti”.

invece i paesi molto cattolici hanno prodotto il nazismo e il fascismo.

Marco C.

““Uno stato laico” afferma il prelato “non garantisce necessariamente un miglior esercizio della libertà religiosa”
E infatti fa bene, basta vedere i disastri che succedono negli USA dove la libertà religiosa è totale, per non parlare dell’ Italia.

“poichè gli stati hanno fatto a meno di Dio sono quelli che risultano essere più autoritari, come l’ex Unione Sovietica, Cuba e gli ex paesi socialisti”
Non mi risulta che nessuno di questi paesi, pur dittatoriali, abbia mai messo in piedi qualcosa di così cinico e spietato come la “Santa Inquisizione”. Il prelato farebbe bene a rileggersi un pò la storia, magari non in chiave negazionista come fanno i suoi amati confratelli lefebriani, che il “sommo” di recente ha riammesso nel seno della chiesa.

Sara

Sono reduce da un bel viaggio in questo paese, meticcio all’inverosimile, ricchissimo di parchi naturali, privo di esercito e dedito per lo più al turismo. Certo, i problemi non mancano, ma riesce ad essere il più ricco della regione.
Nonostante questo, la laicità si impone, perché i messaggi di stampo religioso stanno ovunque: a caratteri cubitali sugli striscioni, sulle facciate degli edifici, addirittura sugli scontrini delle cartolerie!
Ma parlando con un taxista locale, che potava una madonnina appesa al retrovisore, si è capito che anche lì le giovani generazioni si stanno allontanando dalle fede tradizionale. Ci sono varie sette cristiane non cattoliche.
Comunque, questa proposta di legge è notevole, cose che in Italia non ci possiamo neanche sognare tra cent’anni. Viva il Costa rica, e … Pura vida! (motto nazionale)

chiericoperduto

Fino a prova contraria i paesi più laici o meglio ancora dove gli atei sfiorano il 50% della popolazione, come Norvegia, Svezia, Danimarca, Islanda, Finlandia, ecc.. presentano i livelli più alti di benessere e pace sociale.
Caro Barrantes, abbandonare dio conviene..

Cosimo Ancora

@ stefani f. scrive:

La violenza fu giustificata con il fatto che veniva esportata la religione “giusta”, che cioè non prevede sacrifici umani. Un tempo si esportava la religione per rubare l’oro, oggi si esporta la democrazia per rubare il petrolio.

Asatan

@Cosimo Ancora

Direi una religione che nominalmente non praticava sacrifici umani, ma che nella pratica lo faceva. Come definire inquisizione, crociate, ghetti, ecc se non sacrifci umani per evitare l’ira del loro dio? C’è carestia? Dio è arrabbiato perchè c’è la strega, uccidi l’infedele e dio dimostrerà quant’è contento facendo tornare le vacche grasse.
Questo a livello popolare, ovvio che nelle alte sfere fosse solo una questione di mantenimento del potere e aumento delle risorse.

Paul M.

Barrantes minaccia e spaventa tutti con lo spauracchio dei comunisti, socialisti ecc, ecc… 😀
Secondo me se la fa nelle mutande perche’ uno stato liaco sancito dalla costituzione, esorterebbe la popolazione a scegliere liberamente la propria religione. Cio’ comporterebbe un’immancabile calo di adesioni alla chiesa ed un conseguente calo di pecunia… 😉
Solita storia insomma…Denaro e potere. 😉
Che poi per contrastare il movimento laico del Costa Rica, si ricorra al ricatto/ricordo di quanto abbia fatto la chiesa per lo stato, beh!Cosa volevano che il Costa Rica diventasse una succursale Vaticana!?!?!

béal feirste

“Ognuno è libero di adottare e di professare una religione che rispetta i diritti umani, o di non professarne alcuna. Lo stato è neutrale in materia religiosa, ma garantisce l’esercizio di questa libertà, secondo la legge”

Solo una persona con un cervello bacato può opporsi a questo passaggio.

Il presidente della Conferenza episcopale locale, monsignor Hugo Barrantes, si oppone alla proposta, criticando i promotori che “dimenticano il contributo della Chiesa nella formazione dello stato del Costa Rica”.

stefano.pgn

Il Costa Rica? Anche il Costa Rica?
No, basta… voglio emigrare. Non ne posso più dell’Italia.

Stefano Grassino

A Hugoooooo!!!!!!!! Fatte nà ragggioneeeee!!!!! Te tocca nnà a lavoraaaaaaaà!!!!!!!!

Maurizio D'Ulivo

Contrariamente a quel che dice il Lorsignore, uno stato laico (a differenza di quanto fece, ad esempio, l’Unione Sovietica) non fa a meno nè vieta “dio: molto più semplicemente, lascia a chiunque lo voglia la possibilità di venerare il “dio” in cui crede, senza alcun divieto in questo senso.

E così fa con qualsiasi altra convinzione.

Quello avanzato da lorsignor Barrantes (nomen omen…) somiglia dunque più a un paralogismo che a un’osservazione logica.

Asatan

@béal feirste

Non dimentichiamoci poi in cosa sia consistito l’apporto della chiesa cattolica nella formazione dei moderni stati sudamericani: massacri, riduzione in schiavitù dei nativi, appoggio alle peggiori ditatture (pinochet, peron, noriega ecc). Fossi in loro eviterei di rimarcare certi osceni crimini.

béal feirste

@ Asatan

Ma sai com’è, erano altre epoche. Noi ateacci brutti e cattivi non possiamo capire che all’epoca quello era il meglio per quelle popolazioni. Noi pretendiamo di capire la storia ragionando con le categorie mentali del presente, quando invece la santa madre chiesa ci insegna che il pensiero di dio è immutabile e quindi varia nel tempo (credo quia absurdum).

amante dell'arte

Una pessima riforma.
Prego Dio che non passi.
Subordina la libertà religiosa, che viena da Dio, al riconoscimento e al rispetto di non meglio specificati”diritti umani”.
Se passasse, putacaso, in Costarica il concetto giuridico dell’aborto come “diritto umano” la Chiesa, che naturalmente è contro simile abominio in base alla propria intangibile dottrina e lo sarà sempre nei millenni a venire, vedrebbe, in base ali dettami di questa legge, la propra sacrosanta libertà religiosa conculcata. Ecco l’inghippo.

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