Una donna nordafricana di 41 anni ha denunciato il marito, connazionale di 53 anni, che da anni è violento nei suoi confronti perchè non porta il velo, si trucca e non segue i dettami islamici. La coppia si è stabilita a Firenze da 19 anni perchè i genitori dell’uomo non ritenevano la donna adatta a lui.
Un mese fa i carabinieri sono intervenuti su segnalazione dei vicini e in quell’occasione il marito aveva denunciato la moglie. Il giorno dopo lei si era presentata dai carabinieri per denunciare maltrattamenti domestici risalenti fin dal 2002, confermando ieri la denuncia.
Firenze: no velo, picchiata dal marito
30 commenti
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Ormai questo tipo di notizie di cronaca si commentano da sole!
grandissima!!!!
L’unica cosa di cui sono sicuro,come diceva il buon vecchio Einstein, e’ che la stupidita’ dell’uomo non ha limiti…e la religione e’ un humus dove la si coltiva alla grande…andiamo pure avanti cosi’!
Scusate ma lui l’ha denunciata… de che??? Comunque pare vero che non fossero fatti l’uno per l’altra!
D’altronde, essendo tutte le religioni misogine, non c’è da stupirsi che accadano queste cose….
Brava.
Spero che conosca anche un altro diritto protetto dalle leggi europee; si chiama divorzio.
Scusate ma lui l’ha denunciata… de che???
Oltraggio a dio (non indossa il velo) e resistenza alle percosse.
Mi sembrano capi d’accusa più che legittimi secondo un muslim.
Brava la donna! Di più: copeo!
@Lino
QUOTO! 😉
@Emanuela.
Non è esatto dire che tutte le religioni sono misogine. Lo scintoismo è spiccatamente di origine matriarcale (e vagamente misandrico), e lo Zen non fa nessuna distinzione di sesso.
La cosa di cui bisogna stupirsi è che quasi tutte le religioni siano misogine. O meglio, il fatto che lo sono, aiuta a capire come sono nate e che fine è bene che facciano.
l’ ignoranza è la causa principale del degrado sociale che viene amplificato dal fanatismo religioso, come è facilmente intuibile, son tantissimi gli episodi come questo che non verranno mai alla luce, capisco che le forze dell’ ordine hanno tanto da fare, ma tenere d’ occhio certe situazioni, potrebbe anche salvatre la vita a mogli e figlie stanche di essere trattate come degli animali.
@ Giancarlo Niccolai
Quoto pienamente…
Perché l’UAAR non offre un servizio di assistenza, anche giuridica in casi di questo genere?
Forse alla lunga costituirebbe una pubblicità anche superiore a quella della vicenda “Ateobus”.
Mancanza fondi, pericolo di ritorsione da parte di gruppi islamici fondamentalisti ?
@Giancarlo Niccolai
Di origne matrilineare si, ma misandrico proprio no. La dottrina scintoista è la base su cui si è costituita la molto sessista società giapponese. Amaterasu è l’unica figura femminile guerriera e fà il paio con il fratello Susa-no (unico a poterle tenere testa):
La casta sacerdotale scintoista è maschile, le donne vi prendono parte solo come veggenti vergini. SAi com’è tecnicamente anche la religione greca pagana aveva figure femminili molto forti eindipendenti (Atena, Artemide, Ecate), ciò non toglie che fosse comuqnue una religione misogina (o moglie, o vergine o putt.ana). Anche la religione scintosta fà queste categorizzazioni sulle donne.
Diverso discorso sono i culti animistici lì presente.
Sullo zen (che però è di origine Cinese) hai perfettamente ragione. Se c’è una religione poco sessista è quella.
Avevano evidentemente ragione i genitori dell’uomo!
ma…..in simili situazioni, non sarebbe auspicabile che simili soggetti fossero riempiti di botte da opportune ronde, allo stesso modo di come vorrebbero riempire di botte le loro donne???
Mah!
Questa picchiata dal marito perchè non voleva portare il velo fa notizia mentre non fanno notizia quelle migliaia e migliaia di donne che in Italia vengono picchiate ogni giorno per altri motivi.
Ripeto, ritengo che questo puntare l’attenzione su un reato solo perchè commesso dal “nemico” sia integralismo!!! la vera laicità deve difendere o condannare gli individui “a prescindere”, religiosi, agnostici, atei che siano!
Quoto B. Tadolini, come sempre daltronde.
“…è violento nei suoi confronti perchè non porta il velo, si trucca e non segue i dettami islamici.”
Insomma: è sana di mente.
“…i genitori dell’uomo non ritenevano la donna adatta a lui.”
e avevano ragione.
Concordo con Bruna Tadolini, e sono molto contento che quella donna abbia denunciato il marito.
se frequentassero abbastanza la moschea lei troverebbe normale portare il velo.
UN CASO ESEMPLARE DI ISLAM MODERATO…LUI LE CHIEDE DI METTERSI IL VELO, LEI RIFIUTA E LUI LA PESTA…PERO’ DEMOCRATICAMENTE PRIMA GLIELO HA CHIESTO hahahahahahahahahaha
@ Bruna Tadolini
La violenza sulle donne e sui minori è una piaga sociale terribile (basti pensare agli USA od alla Russia) dovuta in gran parte all’uso indiscriminato di alcool. Ciò non toglie che non dobbiamo soprassedere su quella religiosa non meno pericolosa in quanto culturale. Certo, non posso portare io ricette quando gli stessi addetti ai lavori parlano di questo tema come di uno dei più terribili che affligono l’umanità.
x Stefano Grassino
credo che l’alcol influenzi solo i freni inibitori e che il primum movens sia comunque la cultura secondo la quale le femmine sono esseri “inferiori” che si possiedono, perciò oggetti di cui si può disporre. In fondo non è da molto che ci hanno riconosciuto (bontà loro) l’anima e il diritto di voto …. ma stiamo ancora aspettando pari dignità, pari salario, pari occupazione …. Certo le botte sono eclatanti ma sono tanti i modi meno evidenti di ledere la dignità ed i diritti delle donne.
il probelma vero è che l’islam considera la donna un essere inferiore all’uomo, tutto qua, certo anche il cristianesimo non era da meno ma 2 secoli di illuminismo e positivismo che hanno accresciuto la cultura occidentale hanno limato le unghie ai gonnelloni mentre questi considerano l’oggetto della loro violenza (la donna) alla pari di una bambola gonfiabile da usare quando se ne ha voglia per poi bastonarla se non si sottomette al maschio dominante.
ovvio esistono anche mussulmani moderati…ma quanti sono? e dove sono?
A lei asilo politico, a lui un bel rimpatrio.
A lei asilo politico, a lui un bel rimpatrio.
Non sono daccordo: a lei la cittadinanza, a lui la galera.
Se inasprissero le pene per i reati commessi “in nome della religione” ti farei vedere come le cose andrebbero meglio… purtroppo ci sono ancora in giro giudici che considerano le motivazioni religiose addirittura un attenuante.
@ peppe
hai ragione, il reato di lui è da punire solo con la galera, soprattutto a dimostrazione che in un paese civile per i casi di violenza sulle donne “le motivazioni religiose” dovrebbero essere un aggravante e non un attenuante.
@ Bruna Tadolini:
hai perfettamente ragione, il problema sta proprio nei termini che hai evidenziato tu.
reati commessi “in nome della religione”…
Beh, allora tutti i preti sarebbero in galera per il reato di abuso della credulità popolare!
Ennesimo esempio del contributo di arricchimento valoriale che la civiltà millenaria islamica sta portando in Europa.