Il predicatore islamico Reda Seyam, cittadino tedesco di origine egiziana sospettato per un presunto coinvolgimento negli attentati a Bali del 2002, ha deciso di chiamare il figlio Dejhad (variante di Jihad). L’anagrafe ha però negato inizialmente la registrazione di questo nome sostenendo che potrebbe creare problemi al piccolo, data la possibile associazione con la guerra santa. Seyam si è rivolto alla magistratura e ha vinto due sentenze presso il tribunale minorile; la Corte superiore di Berlino ha infine confermato le sentenze, sostenendo che il nome è comunque diffuso tra i maschi nei paesi arabi.
Germania, estremista vince battaglia legale: il figlio potrà chiamarsi Jihad
36 commenti
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Già mi immagino il futuro del bambino….
…un futuro di pace,amore,liberta’ e fratellanza….
Massì, faccio un bimbo anch’io e lo chiamo Cloroalclero.
@ fab
Mi hai rubato le parole…vabbè, c’è sempre Benson come nome alternativo 🙂
La vita segnata dal proprio nome…Che tristezza 🙁
Al primo compleanno gli regalerà una cintura esplosiva….
@Jan Hus
…al secondo un AK47 e al terzo un corano illustrato! 😀
Non amo queste cose, che io mi chiami tizio o caio è solo una superficialità, io sono io comunque e sempre.
Per carità, la magistratura tedesca avrà decise in coscienza, ma magari mandargli un assistente sociale ogni tanto non sarebbe male, possibilmente non credente 🙂
Poteva chiamarlo pure str..zo, cambiava poco.
@Paul M
😆 😆
come si permettono questi tizi dell’anagrafe a intromettersi in queste cose!!!
altro che laicità!!
forse in germania non tutti sono come voi… che discrimano un bambino o una famiglia solo per un nome che a noi ricorda certe cose!
e le persone di madrelingua tedesca che chiamano i loro figni “andrea”, non potrebbero farlo in alto adige? solo perché magari qualche cretino potrebbe prenderli in giro?
MAH!
“il nome è comunque diffuso tra i maschi nei paesi arabi.”
serve aggiungere altro?
Bisogna ringraziare tutta la brava gente di sinistra (e qualche pirla di destra) se si permette a “qualche” (solo poche centinai per km quadrato) se ci sono dei bravi terroristi che addestrano i loro bambini all’invasione dell’europa e all’uccisione degli infedeli (atei, agnostici e razionalisti compresi, visto che anche loro fanno parte del gregge dei “cani infedeli” come afferma il corano)…. complimenti davvero…. continuate così…. una voce fuoi dal coro
se il nome e’ comune nei paesi arabi non vedo neanche io motivo dell’ostacolo all’anagrafe
Fedele: “Buongiorno reverendo, sono qui per battezzare mio figlio”.
Prete: “Benissimo, e come lo vuole chiamare?”
F: “Si chiamerà Dio.”
P: “Purtroppo, questo non è possibile.”
F: “Come no? Voglio chiamarlo Dio!”
P: “Le ripeto che non è possibile e, comunque, esistono tanti altri bei nomi da potergli dare.”
F:” Come sarebbe a dire che non è possible? È figlio mio e lo chiamo come voglio io, ed intendo chiamarlo Dio!”
P: “Le ripeto, Sig. Porcu, che non è il caso”.
una volta tanto non vedo quale è il problema di dargli quel nome.
nel meridione ci sono fin troppe povere donne che si chiamano addolorata, incatenata, crocefissa… a queste si che che qualcuno doveva opporsi all’anagrafe
Sinceramente non vedo dove sia il problema. Il nome è comune nei paesi arabi, quasi nessuno sà cosa vuol dire Deijad in europa.
Il tentativo dell’anagarafe tedesco è identico per illegittimità a quello degli ufficiali pubblici che si rifutano di registrare nomi di bambini che non siano di santi cattolici.
In questo caso il padre del bambino aveva ragione.
Beh Lucifero potrebbe essere un bel nome visto che vuol dire “portatore di luce” niente di piu bello come significato, peccato che nella accezione comune il significato sia stato occultato da ben piu nefaste immagini. Jiahd puo essere un bel nome, ma fa rabbrividire nelle immagini che evoca. Ergo.. povero figlio, secondo me da grande si fara chiamare Luigino. eheheheh
infatti,il nome è diffuso.chissenefrega di come si chiama poi,è il minore dei suoi problemi,se cresce in un ambiete di religiosi alienati.e poi magari da grande diventerà ateo e socialista e si farà chiamare jihad al-fuqara'(la guerra santa dei pezzenti)che cita pure guccini
@ Daglator: te la rubo e la metto su fb!!!!! troppo bella!!!
fritz scrive:
3 Settembre 2009 alle 13:00
forse in germania non tutti sono come voi… che discrimano un bambino o una famiglia solo per un nome che a noi ricorda certe cose!
Infatti in germania sono talmente poco discriminanti che sono dovuti andare alla magistratura per farselo approvare dall’anagrafe.
Anche in Italia ci sono bambini presi in giro per il loro nome, per esempio Vladimiro o Libero, e non certo dagli atei!
Una polemica simile è sorta qualche anno fa quando un padre (in Francia mi sembra di ricordare ) voleva chiamare il figlio Varenne, in onore del famoso cavallo pluripremiato. In quel caso il genitore ha perso la causa. Non si tratta, quindi, di una questione religiosa o di una discriminazione, ma del tentativo di salvaguardare il bambino. Probabilmente gli ufficiali dell’anagrafe non sapevano che fosse un nome diffuso nei paesi musulmani. Accertato questo il nome è stato accettato. Fine della notizia.
E quel bambino americano che è stato chiamato Adolf Hitler??
Spero che altri estremisti di qualsiasi ideologia -laica e religiosa- non comincino a dare nomi col significato di “Viva Hittler”, “Glie brei devono morire”, “Uccidi gli atei”, “Rifacciamo le crociate”, “I negri sono inferiori”…
A me é venuta in mente la proposta della Litizzetto, secopndo la quale si dovrebbe dare il diritto ai figli -una volta maggiorenni- di cambiare il nome ai genitori. Cosí alcuni eccessi di fantasia finirebbero subito.
L’articolo originale, pubblicato su un quotidiano estremamente discutibile, è di una faziosità e di una spocchia presuntuosa oltre ogni limite. Sembra una notizia enfatizzata e distorta ad arte, con il solo fine di creare allarme terroristico, per i creduloni di turno.
Ma, un bel nome come “Crocifisso”, “Addolorato” o “Rosario” proprio no??
(“Incatenato” esiste come nome?)
“Bisogna ringraziare tutta la brava gente di sinistra (e qualche pirla di destra) se si permette a “qualche” (solo poche centinai per km quadrato) se ci sono dei bravi terroristi che addestrano i loro bambini all’invasione dell’europa e all’uccisione degli infedeli”
Già, ci aggiungerei anche la vostra beneamata chiesa, con Ratzinger che parla di positività della presenza islamica in Europa, per riportare in auge i “valori”, cioè i bei tempi andati in cui era libero di comandare e ammazzare tutti i “cani infedeli”, come li chiami tu.
Comunque, la sinistra in moltissimi altri paesi (vedi Spagna) al contrario della chiesa si oppone all’ immigrazione incontrollata degli islamici, non vuole un nuovo medioevo, il papa sì.
@ Daglator
😀 😀 😀
Il problema semmai sarebbe che un sospettato terrorista abbia il coraggio di insistere e chiamare il figlio Dejhad…l’anagrafe dovrebbe farsi gli affari suoi, ma gli inquirenti dovrebbero indagare meglio… 😉
Spero che nessuno parli della situazione italiana attuale come di “immigrazione incontrollata” senza mettersi a ridere: altrimenti, prego, leggersi quel cesso della Bossi-Fini. E soprattutto fare un giretto nei CIE. Peraltro istituiti, come CPT, da un governo di sinistra…
Gli immigrati sono rappresentati da un integralista come Reda Seyam esattamente quanto gli italiani sono rappresentati dalle Brigate Rosse o dalla camorra.
(Peraltro in Spagna ultimamente si sono più volte ritrovati tra le scatole alcuni mafiosi latitanti: sarà mica colpa della “brava gente di sinistra”, che non restringe l’ingresso agli italiani?)
c’è chi nasce con le camicia e chi con le bombe adosso…
Io credo che alla fine sia una lezione di civiltà per quest’uomo e le società islamiche. In Europa, nei paesi civili, il diritto del singolo è sacrosanto, al contrario di paesi del medioriente e paesi asiatici, spesso dominati da teocrazie oscurantiste. In Europa puoi veder riconosciuto un tuo diritto, hai un sistema legale che difende il singolo, qualunque sia il suo credo e la sua origine. Se avessi voluto chiamare mio figlio… chessò Crociato… in Arabia Saudita me l’avrebbero consentito?
Se bastasse chiamare il figlio Zeus per partorire un dio…
beh l’america del sud è ricca di Christo, Jesus… per non parlare dei nostrani Crocefissa/o, Maria Catena, Incatenata, Addolorata…
@Kaworu
dalle mie parti ci sono diverse “ASSUNTA” e ho conosciuto un “REDENTO”,
per non parlare di chi si chiama “PASQUA”
Ma il nome del bambino è una variante di “guerra santa” o c’è solo assonanza? Perchè nel primo caso aveva ragione l’anagrafe: che vuoi chiamare il tuo pargolo “ammazza gli infedeli?” (quello sono le guerre sante, tutte). Se c’è solo assonanza, beh, il cattivo gusto non è mica reato. Il fatto che il nome sia diffuso nei paesi arabi dovrebbe contare come il due di picche.. nei paesi arabi sono diffuse molte cose che non vorrei mai vedere da nessuna parte (nemmeno nei paesi arabi).