Benedetto XVI a Viterbo: “Attivismo dei cristiani nella società e nella politica”

Durante l’omelia pronunciata a Viterbo, nella spianata Valle Faul, Benedetto XVI ha spronato i fedeli all’attivismo sociale e politico: “non abbiate paura di vivere e testimoniare la fede nei vari ambiti della società”, con “l’impegno sociale” e “il servizio proprio dell’azione politica”. Il papa si è rivolto inoltre alle “autorità civili” di modo che “senza favoritismi personali cerchino il bene di tutti e promuovano la civiltà dell’amore e il riconoscimento delle nostre radici cristiane”. Secondo Benedetto XVI inoltre “il deserto più profondo è il cuore umano quando perde la capacità di ascoltare, di parlare, di comunicare con Dio e con gli altri” e ciò porterebbe a indifferenza ed egoismo. Ricordando il secondo conflitto mondiale e la Shoà, il papa ha aggiunto: “E’ importante l’apporto che le religioni possono e devono dare nel promuovere il perdono e la riconciliazione contro la violenza, il razzismo, il totalitarismo e l’estremismo”.
Subito dopo la messa, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha avuto un brevissimo incontro col papa, dopo il quale Letta ha affermato: “i rapporti tra Italia e Santa Sede sono saldi. Il mio sorriso dice tutto, sono felice e sereno”.

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27 commenti

roberta

c’era proprio bisogno di questo invito del papa:infatti fino a oggi i cristiani non si sono
nemmeno lontanamente intromessi nelle vicende politiche…..
ma l’importante e’ che i rapporti tra l’italia e la santa sede siano saldi (leggere:l’importante
e’ che l’italia continui a essere un satellite della santa sede)…..bleah!!

non possumus

certo in questo paese di senza dio, si sente la mancanza dell’attivismo cattolico in politica.

strozzapreti

Chi parla con dio è schizofrenico, il guaranà, quella è una radice che fa bene, ma vallo a fa capì al vecchiarello mangiacrauti.

Toxc_Reverend

Benedetto XVI a Viterbo:«I cristiani si impegnino in politica seguendo Vangelo»
In pratica trasformiamo l’Italia in uno stato teocratico, seguiamo ciò che dice un libro, ignioriamo il pensiero della gente, limitiamo la libertà di culto, di pensiero, la libertà è delimitata da ciò che dice il vangelo.
Il vangelo si trasforma in una sorta di tacito dittatore, chi lo applica in politica è una sorta di servo senza ragione.
Ma chi è in grado di garantire che ciò che sta scritto in un libro è il vero giusto e può essere applicato a tutti? Il papa salta questo ostacolo, secondo lui deve essere applicato a tutti.
Certo per chi crede e per chi si trova d’accordo non c’è nessun problema, allora non è altrettanto lecito imporre il mio personale pensiero anche a chi non la pensa come me?
La liberta intesa come libertà di agire, pensare, (nei limiti del mio privato e senza creare in alcun modo ripercusioni sugli altri) non è il fondamento della libertà? Limitare la libertà non è in un certo senso schiavizzare le persone?
Benedetto XVI: e non muta la vocazione della chiesa di impadronirsi della politica per i suoi interessi.
L’Italia è uno stato laico, almeno è scritto sulla costituzione, come possono trovare accoglimento le parole del papa?
Schifani incita alla libertà di pensiero su temi come il testamento biologico, qualcun altro del PDL auspica una intesa, una mediazione tra cattolici e laici: ma questi fanno i politici di uno stato laico oppure mirano a propri interessi?

Ivo Mezzena

forse il peggiore degli omosessuali repressi si gongola con il peggiore degli oppressori dei gay

peppe

senza favoritismi personali cerchino il bene di tutti e promuovano la civiltà dell’amore e il riconoscimento delle nostre radici cristiane

Il solito ossimoro in salsa cattotalebana: imparzialità significa dar ragione a loro… puah…

Jan Hus

Negli ultimi tempi le chiamate alla mobilitazione generale sono sempre più frequenti da parte di questo viscido individuo. Evidententemente sono gli estremi tentativi di salvare la sua imponente macchina mangiasoldi che si sta disintegrando tra le sue mani, inesorabilmente, giorno dopo giorno.

marcigno

Il TG1 delle 13.30 di domenica 6 settembre ha aperto con questa notizia, come di un fatto eccezionale… subito dopo gli altri “fatti” (il Presidente della Repubblica a L’Aquila, ad esempio…). Ma non c’è mai fine al peggio?

bumbum

gianni LE..a,,,ha affermato: i rapporti tra italia e santa sede sono SALDI &SOLDI
Saldi esenzioni “ici” & Soldi 8X1000

Paul M.

E’ o non e’ un pressante invito rivolto agli italiani fedeli ed inebetiti, ad entrare in politica ed in ogni apparato di potere con idee di stampo cattolico!?!?
OKKIO!!
B16 muove le sue pedine…

Marco Uno

Alla faccia dello stato laico dove fede e dettami religiosi devono essere una cosa privata e non imposta a tutti.

peppe

mah…. e poi dice che tutto cio siginifica laicità, come quando ha detto che la religione a scuola è un segno di laicità ‘positiva’… spero che almeno sia ubriaco quando parla, altrimenti nn ha giustificazioni…

peppe

@peppe delle 9:56 del 7/9
Per favore cambia nick, di “peppe” ci sono già io da molto più tempo di te… 😀

béal feirste

@ Toxc_Reverend

Avevo in mente di dire qualcosa di simile, ma tu l’hai detta meglio

zautern dee ikonoblasta

Non per dominio?

E già l’idrofobo pastore tedesco si contraddice spronando il “suo gregge” all’azione politica!

Una gara interminabile tra patetici gaffeurs……..

tomaraya

ma non gli bastano cattolici molto attivi politicamente come mastella e cuffaro?

Emanuela

Cioè in pratica secondo quest’individuo farneticante i politici non devono seguire la Costituzione o le altre Carte degli organismi sovranazionali… No, devono seguire un libro di dubbia moralità, scritto quasi 2000 anni fa e non si sa da chi!!
Davvero ottimo!!

UssDaniele

Non fossero esistiti Voltaire e Roddenberry mi sarei già sparato.

Marco C.

“Il papa si è rivolto inoltre alle “autorità civili” di modo che “senza favoritismi personali cerchino il bene di tutti e promuovano la civiltà dell’amore e il riconoscimento delle nostre radici cristiane”.”

Radice cristiane e civiltà dell’ amore sono cose che storicamente sono spessissimo state in contraddizione, basta vedere tutti i disastri che la chiesa ha combinato quando aveva (ma forse ce l’ha ancora) il potere temporale. Poi non riesco a capire come si possa invitare gli altri a non fare favoritismi personali e poi parlare solo del riconoscimento del cristianesimo, ma, si sa, parlare di razionalità e logica con questi personaggi, fa venir loro il fumo agli occhi.

“Ricordando il secondo conflitto mondiale e la Shoà, il papa ha aggiunto: “E’ importante l’apporto che le religioni possono e devono dare nel promuovere il perdono e la riconciliazione contro la violenza, il razzismo, il totalitarismo e l’estremismo”.”
Già e dovrei ricevere lezioni di tolleranza proprio da questo papa, un ex nazista che se lo guardi in faccia, ancora oggi, si riesce benissimo a cogliere l’ odio, l’ arroganza e la tracotanza che lo anima. Peccato poi che la chiesa con i regimi nazisti e fascisti spesso ci sia andata a braccetto, nonostanti molti dicano il contrario, appellandosi a rari episodi e a critiche solo di facciata fatte a quei regimi. A tal proposito, consiglio una lettura molto edificante su tutto ciò che la chiesa avrebbe potuto fare in quei periodi e non ha fatto, di sua volontà:
“Il Vaticano E L’ Olocausto In Italia”, di Susan Zuccotti.

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