Durante l’incontro di ieri con i prelati della Conferenza episcopale brasialiana a Castel Gandolfo, Benedetto XVI ha espresso la sua preoccupazione per l'”auto-secolarizzazione” della Chiesa, emersa dalla volontà di aprirsi al mondo dopo il Concilio Vaticano II e che ha portato a fare troppe “concessioni”, specie in campo etico. Dopo il Concilio, afferma il papa, “qualcuno ha interpretato l’apertura al mondo non come una esigenza dell’ardore missionario del cuore di Cristo, ma come un passaggio verso le secolarizzazione, scorgendo in quest’ultima alcuni valori di grande densità cristiana come l’uguaglianza, la libertà, la solidarietà, e mostrandosi disponibili a fare concessioni e a scoprire campi di collaborazione”. Per questo, critica Benedetto XVI, “si è assistito così ad interventi di alcuni responsabili della Chiesa nei dibattiti etici che corrispondevano alle aspettative dell’opinioni pubblica, ma si tralasciò di parlare di certe verità fondamentali della fede, come il peccato, la grazia, la vita teologica e le cose ultime”. Tutto ciò ha portato “senza accorgersene” ad una “auto-secolarizzazione di molte comunità ecclesiali che, sperando di riuscire gradite ai lontani, videro allontanarsi, traditi e disillusi, molti di quelli che erano vicini”.
Benedetto XVI constata che dopo la diffusione della “teologia della liberazione” nell’America Latina, c’è stato un allontanamento dalla Chiesa e il fiorire delle sette. Esisterebbe, secondo Benedetto XVI, una “nuova generazione nata in questo ambiente secolarizzato che, invece di registrare aperture e consensi, vede allargarsi nella società il divario delle differenze e delle contrapposizioni al magistero della Chiesa, soprattutto in campo etico”. “In questo deserto di Dio, la nuova generazione sente una grande sete di trascendenza”, sostiene però il papa.
Benedetto XVI: “Auto-secolarizzazione della Chiesa dopo Concilio Vaticano II”
47 commenti
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Bene speriamo che riporti il suo carrozzone di guitti vestiti come il mago Otelma a prima del concilio vaticano II anzi che la riporti al medioevo, cosi completa l’opera di fuga dalle sacre mura e dalla cappa di spirito santo di tutti i fedeli rimasti.
Seriamente.. dobbiamo solo gioire che ci sia un simile papa, nessuno piu di lui ha la capacita di irritare e di fare fuggire i fedeli. Oserei pensare che la famosa profezie del papa nero si stia realizzando.. Diavolo di un papa… !!!
Si è vero, bisogna sperare che la Chiesa Cattolica diventi sempre più rigida con i suoi fedeli, così che alla fine non gliene rimangano.
B 16 ha pure il coraggio di parlare della teologia della liberazione?! dopo l’orrendo intervento contro di essa del polacco?! non c’è proprio limite all’impudenza, purtroppo.
Segnalo la prossima campagna pubblicitaria della ccar per far riavvicinare i fedeli alla Santa Messa.
Questo lo spot
http://www.youtube.com/watch?v=xRvzyD7Rj4E
😆
Razzingher fa un clamoroso errore di valutazione: dice “dopo la diffusione della teologia della liberazione nell’America Latina, c’è stato un allontanamento dalla Chiesa e il fiorire delle sette”.
Al contrario: dopo la MESSA AL BANDO della teologia della liberazione in America Latina c’è stato un allontanamento dei poveri dalla Chiesa. E il vaticano se l’è proprio cercato: dopo aver silurato Boff e Cardenal in Sudamerica la chiesa ha appoggiato tutti i tagliagole e i proprietari terrieri.
L’ho sempre detto Ratzinger è il nostro più grande alleato, speriamo che campi almeno fino al 2020 il resto è grasso che cola.
W il papa!!!
Facciamolo socio onorario dell’UAAR.
Chissà che non reintroduca il cilicio e la autoflagellazioni, e che il prossimo papa sia un Lefebvriano!
Nel mentre consiglio ai cattolici di cambiare religione se proprio non possono fare a meno di un dio….
@El Topo, i membri dell’opus dei ci sono gia’ arrivati, per loro il medio evo non e’ mai finito.
Si, Ratzinger ha ragione, abbiamo bisogno di trascendenza, cioè di andare oltre le sue
ca..volate quotidiane.
bravo e già che ci sei, rimettiamo anche in piedi l’inquisizione: nulla di meglio che qualche bel rogo, magari in piazza S. Pietro in mondovisione…
CORVO NERO NON AVRAI IL MIO SCALPO.( MEGLIO LA MORTE CHE SERVO DI MALEDETTO 16°)
Tutto ciò ha portato “senza accorgersene” ad una “auto-secolarizzazione di molte comunità ecclesiali che, sperando di riuscire gradite ai lontani, videro allontanarsi, traditi e disillusi, molti di quelli che erano vicini”.
Allude ai cattofondamentalisti, vero?
“si è assistito così ad interventi di alcuni responsabili della Chiesa nei dibattiti etici che corrispondevano alle aspettative dell’opinioni pubblica, ma si tralasciò di parlare di certe verità fondamentali della fede, come il peccato, la grazia, la vita teologica e le cose ultime”
Insomma fregnacce…
Benedetto XVI constata che dopo la diffusione della “teologia della liberazione” nell’America Latina […]
Vabbe’ non esageriamo… ma lo vogliamo ricordare come è stato introdotto il cristianesimo in America Latina?
Dunque, cerchiamo di riordinare le idee…
Pur tramite un giro di parole (“qualcuno” che ha interpretato male etc etc) b16 condanna, e non è certo una novità, il concilio vaticano II.
Concilio che tuttavia fu voluto e indirizzato da Giovanni XXIII.
Il quale per la chiesa è un beato in attesa (ci sarà la coda al casello?) di santifi#azione.
Dunque il papa si mette contro un suo predecessore. E anche contro chi (gp2) lo ha fatto beato.
E in tutto questo non vede nessuna contraddizione.
Ah, beata schizofrenia…
bismarck scrive:
8 Settembre 2009 alle 11:14
Così poco? 🙂 Per me potrebbe diventare il primo (e l’ultimo) papa a regnare cent’anni in vatic(_!_). Così poi dopo di lui i soliti palazzinari potranno fare della sua città un centro commerciale con parco giochi, albergo e museo incorporati. Per sedersi sul trono che fu del papa il biglietto è di venti euro, trenta con la foto ad alta risoluzione che prende tutto il baldacchino. Prego venghino, venghino siori et siore, non spingete che c’è posto per tutti, tutti quelli che pagano il biglietto, oggi com’era allora.
Grandissimo. Lunga, lunghissima vita a Benedetto XVI !
Plaudo gaudente ad un papa così ostinatamente chiuso alla realtà, spero che un concilio vaticano terzo ci sia presto e chiuda le porta alla gente.
Ma state scherzando?
Qualche bel rogo? Ma vogliamo scherzare?
Siamo in una situazione in cui più il papa pretende, più gli viene concesso. Tra non molto gli omosessuali verranno veramente arrestati per l’atroce delitto di passeggiare mano nella mano, e in giro si troveranno in vendita le cinture di castità….
No, ci vuole un papa debole, che permetta all’Italia di riprendere respiro, o veramente dobbiamo arrivare a una nuova porta pia 🙁
Sinceramente non riesco a rallegrarmi piu’ di tanto delle esternazioni di Ratzinger (a parte il fatto che non ho mai letto tanto sulle dichiarazioni di un papa da quando visito questo blog!).
Sta semplicemente radunando intorno a se’ gli elementi piu’ conservatori, i “monaci combattenti” con un’espressione che e’ molto consona al tema: la massa dei finti cattolici, quelli che vanno a messa perche’ e’ tradizione sono una zavorra, che ci si porta a zonzo ma che rallenta e inquina la vera ideologia. Ecco che e’ importante far sentire la propria voce in modo differente, senza mescolarsi all’opinione pubblica (che schifo, dai! cosi’ plebea…), e insistendo invece sul magistero – indiscutibile e non disposto a scendere a compromessi! La nuova generazione ha bisogno di trascendenza, nel senso che bisogna trascendere il volgo, ecco una chiesa piu’ vicino all’aristocrazia, distaccata dal popolo e dal comune sentire. I ricchi tanto abortiscono sempre e da sempre in privato e in buone mani, e una punturina al momento opportuno senza clamore la si puo’ sempre fare.
L’apertura ai lefebvriani, questa fronda che incarna la nostalgie nell’ancien regime, prima che la rivoluzione alienasse i beni della chiesa, che ne disperdesse l’influenza….il potere ai ciellini nostrani… non credo che ci stia facendo alcun favore, questo fa sul serio, sta radunando le truppe, quelli cattivi cattivi.
/OT
Niente baci al sangue di S.Gennaro 😆
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/7-settembre-2009/anche-san-gennaro-soffre-l-influenza-a-niente-bacio-teca-suo-sangue-1601742411205.shtml
/OT
del concilio vaticano ii non c’e’ gia’ piu’ traccia da decenni – subito dopo la morte di giovanni xxiii le porte vennero subito richiuse in un processo di restaurazione che ha portato all’elezione di papa ratzinger – ne scrivevo brevemente qualche settimana fa’ qui http://zamparini.wordpress.com/2009/08/28/rocco-e-i-suoi-fratelli-lomofobia-della-chiesa-cattolica-e-il-ritorno-alla-caccia-alle-streghe/
per fotuna vivo a londra e qui si respira un’altra aria – per esempio ho appena intervistato la British Association for Adoption and Fostering in tema di adozioni e genitori gay
Adozioni e genitori omosessuali. Intervista alla British Association for Adoption and Fostering
http://zamparini.wordpress.com/2009/09/08/adozioni-e-genitori-omosessuali-intervista-alla-british-association-for-adoption-and-fostering/
Nonostante la (scor)reggenza di “funesto decimosesto” nelle comunità cattoliche sparse nel mondo vi sono gruppi (ancora troppo pochi, purtroppo!) che evolvono, progrediscono, prendono coscienza, si inciviliscono nel vero senso della parola.
E l’idrofobo pastore tedesco, degno erede di una oscurantista tradizione di oppressione fisica e culturale, cosa fa?
Li ammonisce, li minaccia, li scomunica sub-limine……….
AUTO-SECOLARIZZAZIONE?
NO, SOLO SANI PRODROMI DI UNA LIBERAZIONE DA UN’ARIDA E CALCOLATRICE ISTITUZIONE A DELINQUERE CHIAMATA RELIGIONE CATTOLICA ROMANA!
Ero ragazzo e mia madre, di fronte al mio interpretare le regole religiose con un minimo di coerenza, mi diceva: “Gragorio, non fare così, non ti preoccupare… le regole valgono solo per il popolino che ne ha bisogno…”.
A me questa cosa faceva impazzire.
Non poteva avere ragione mia madre, altrimenti che religione era…
…
Ho imparato troppo tardi che il successo che costoro hanno avuto in questi ultimi 2000 anni dipende parecchio anche dalla “morbida” ipocrisia con cui governano i rapporti con i fedeli…
Secondo me, se diventeranno più duri non potranno che perdere consenso.
sempre la solita colpa, dare le colpe sue agli altri. in brasile molti dei preti della teologia della liberazione come boff, hanno abbandonato la tonaca e continuato la battaglia dalle parte degli ultimi, boff si è pure sposato e fatto 4 figli, nel movimento dei sem terra ad esempio. senza preti come la mantiene in piedi la baracca? è lui che ha aperto la strada alle sette provenienti dagli usa, sette che hanno un consolidato know-how su come mobiltare le folle.
“…alcuni valori di grande densità cristiana come l’uguaglianza, la libertà, la solidarietà” 😀
ahahahahahaha!!! 😀
@Sandra
Ciao 😉 Qui leggi tante dichiarazioni di B16 perche’ sotto sotto e’ lui il nostro uomo migliore…
Con tutte le catto M I N K I A T E che spara QUOTO El topo che vuole farlo socio onorario!
E’ lui fuori da ogni dubbio il papa che trascinera’ i fedeli all’esodo fuori dalla chiesa! 😉
Gia’ non gli danno retta…se comincia a stringere ancora il torchio delle cattoregole, immagina che fuggi fuggi! 😉
BELLA BENNY!!…CONTINUA COSI’!! 😉
Continuo a non concordare con quanti augurano ‘lunga vita’ a questo papa perchè sta ‘collaborando’ alla rovina della chiesa. Prendiamo pure di petto le sue affermazioni… ma teniamo presente che è facile smontarle da posizioni ateo-agnostico-razionaliste, o anche semplicemente laiche, ed è indubbio che sconcertano anche molti cattolici eredi del Vaticano II, ma temo che esista ancora una massa imponente di cattolici che hanno bisogno di essere confermati nella loro dipendenza dalla sacralità della chiesa frastornati dalle troppe ‘concessioni’ alla modernità che hanno minato tante semplici ma ancora ben radicate convinzioni-superstizioni. La teologia della liberazione? Non so francamente se sia ancora in grado di incidere; in ogni caso non in Italia (ah, i preti operai! dove sono?).
Tento un parallelo un pò azzardato, ma che comunque varrebbe solo, appunto, per l’Italia. Ad essere nostalgici del fascismo dopo la Liberazione erano rimaste solo alcune frange folkloristiche; ora queste frange ci sono ancora, ma il consenso al berlusconismo della maggioranza degli italiani cos’è se non una sorta di ‘rivincita’ per quanti hanno solo sopportato la pratica democratica, o comunque non hanno mai perso – che ne siano coscienti o meno – la nostalgia per l’uomo forte, ‘con i cog…ni’?
Da qui il parallelo:
Vaticano II-Liberazione-democrazia-laicità
Papa Ratzinger-Restaurazione-rigurgito autoritario.
Naturalmente niente di irreversibile, di scontato… ma credo che nell’opporvisi sia opportuno tenerne conto per non farla troppo facile.
Paul M.
Sulle dichiarazioni del papa sul sito, ero leggermente polemica, nel senso che mi piacerebbe ogni tanto leggere di altra laicita’ o altro ateismo, cercando spunti-esperienze da altri paesi.
Io finora non vedo alcun fuggi fuggi: qualche giorno fa, parlavano dei precari nell’insegnamento, 25mila posti a rischio, cioe’ il numero dei docenti di religione assunti a tempo indeterminato, ma l’equazione non e’ stata fatta. Sul caso Englaro siamo stati tutti spettatori, anche nostro malgrado, di cio’ che potrebbe succedere, eppure le chiese non si sono per questo svuotate, nel l’8permille e’ precipitato. Molto piu’ forte e’ stata la reazione dei cattolici tedeschi in occasione della riammissione di Williamson (che coincise con le sue dichiarazioni revisionista e che provoco’ un’ondata di “sbattezzi”). Sulle ultime sparate sulla pillola abortiva niente, e’ un paese imbambolato e impaurito, che non abbandona la chiesa.
No, io non penso che si assistera’ a una mobilitazione di massa. Non c’e’ attenzione critica a quello che dice il papa, un papa vale l’altro per lo spettatore italiano, e’ la figura che conta, l’intoccabilita’, all’italocredente medio “concilio II” o “teologia della liberazione” suonano concetti estranei, sono forse piu’ ferrati su lourdes o padre pio: sono questi, ahinoi, i valori che tengono. Nel frattempo in vaticano si rinforzano gli argini. Comunque spero che abbia ragione tu!
E’ meglio di Totò! 🙂
@Sandra
Scusami se insisto ma sono nato e cresciuto proprio nella diocesi citata nell’articolo…
http://www.uaar.it/news/2009/07/21/cala-frequenza-alla-messa-cattolica/
Sul fatto che gli Italiani siano diventati una manica di cacasotto, ti quoto alla grandissima!
Se mi sono iscritto all’UAAR e’ perche’ dentro di me ho ancora la speranza di poter far qualcosa di utile e combattere le ingerenze della chiesa nel MIO paese.
“Non c’e’ attenzione critica a quello che dice il papa, un papa vale l’altro per lo spettatore italiano”
QUOTONE!
Ecco perche’ dobbiamo (noi UAAR) smascherare a qualsiasi livello le loro stravaganze, fantasie ed ingerenze e suinate varie. Dobbiamo informare ogni singolo cattolico di cio che combina la chiesa alle sue spalle o in suo nome! Non credo che la gente, una volta informata del raggiro perenne e del giogo a cui viene sottoposa, continui a frequentare chiese ed oratori… 😉
Un carissimo saluto!
tra poco dira il b16 che il volteir era solo un infiltrato della santa causa del puro evangelo ,che apparentemente attaccava le radici delle religioni come prodotti dei vari popoli.ecc…per far cadere l.assulutismo regio e liberare le masse allo scopo di illuminarli inderettamente alla visione del evangelo che illumina ..solo le cacchiate del b16
Paul,
scusa se insisto anch’io…. E’ il perche’ non interessa cosa dica l’uno o l’altro papa il nocciolo del problema. Ho provato nel mio piccolo, cioe’ la mia famiglia di origine, e non ha funzionato: puoi portare le prove di connivenze con dittature, con preti pedofili, con politici corrotti, con banchieri senza scrupoli… puoi portare l’esempio della germania, o di altri paese dove a una maggiore civilta’ corrisponde una minore fede nella chiesa, ma niente da fare, alla domenica a messa, e non li smuovi. Questa gente non ha bisogno di esempi di vita morale, e sa benissimo che non e’ nelle alte – e medie – sfere del clero che le trovera’, l’italiano medio non ha nemmeno grandi peccati da farsi perdonare: e’ un senso di identita’, di appartenere a un gruppo, a una categoria che li spinge a riunirsi intorno alla chiesa. E ancor piu’ oggi, quando non ci sono piu’ partiti che rappresentino le classi – operaia, borghese, liberale – che le masse accorrono verso il “trasversale”: non si tratta di mostrare alcun argomento contro la chiesa, quanto piuttosto secondo me gli argomenti a favore di un diverso modo di pensare, di vivere, e di fare politica. Io non ci sono ancora riuscita, nel senso che devo ammettere che non sono in grado di offrire niente ai miei che sia in grado di sostituire questa loro identita’, che e’ l’unica che hanno ricevuto e che non sono in grado di eliminare “a costo zero”. E se guardo a certi cattolici piu’ giovani, semplicemente non hanno gli strumenti interiori per fare un cambio, pur sapendo delle “suinate”. Ci vogliono modelli diversi, il fatto di attaccare puntualmente la chiesa e’ interessante come esercizio per noi che abbiamo senso critico, ma e’ totalmente sprecato per chi il senso critico non solo non l’ha, ma ha paura di avere.
La secolarizzazione interna della Chiesa è una faccenda di nessuna importanza, la Chiesa deve essere smantellata e processata per tutti i crimini commessi e finalmente dimenticata dal popolo.
@Sandra
pensi relamente che sia soltanto per senso di comunità che ci si riunisce in Chiesa?
Non per fare gli affari dei tuoi famigliari ma la loro risposta è statta questa?
Ma cosa sono le ‘cose ultime’? davvero questo lavora per disfare la chiesa…
La chiesa STA perdendo fedeli. Vi ricordate col polacco ogni domenica raccontavano (io non li ho mai contati) che c’erano 20mila a sampietro. Ora stanno zitti e non fanno mai inquatrature a tutto campo. Si vede sempre o il santone bianco che blatera o qualche primo piano di suora filippina o qualche mignotta con la tessera di cièlle. o di fascista spagnolo con la bandiera della Spagna franchista o con quella dei guerrieri di cristo re (da passacci a la larga insomma).
sandra il suo appunto e ineccepibile e perfettoììì
@Sandra
Un’altro esempio…
http://www.laprovinciadicomo.it/stories/como%20citt%C3%A0/90376/
@Sandra
…Per il resto quoto tutto quello che hai scritto, comprese le motivazioni ed il resto…
Il cammino che portera’ tutti fuori dalla chiesa e’ lento lento, ma non si puo’ certo dire che i fedeli non stanno abbandonando la chiesa… 😉
Resistenza e militanza atea Sandra…E’ l’unica cosa che ci resta di fare! 😉
Un carissimo saluto
@anonimox
Non si possono porre domande multiple choice, tipo “perche’ vai in chiesa? a) perche’ ci credo b) per la comunita’. Quello che scrivo e’ una mia personale riflessione in seguito a svariati momenti in cui il tema e’ stato affrontato negli anni, e con persone diverse, dal credente poco alfabetizzato che ogni anno arriva con una statuina di padre pio al ciellino convinto. Nel primo caso, ne converrai, non e’ nemmeno il caso di porre domande. Con i credenti dal profilo culturale piu’ elevato, nei casi rari in cui si e’ davvero parlato in modo aperto e con un certo spirito – cosa rara, si e’ sempre arrivati al punto, per come l’ho percepito, in cui di fronte all’indifendibile dal punto di vista intellettuale il credente sceglie una prospettiva piu’ pragmatica, peraltro comprensibile dal punto di vista emotivo: per esempio il genitore che preferisce per se’ e per i suoi figli un certo tipo di ambiente, dove venga garantita dall’ambiente stesso la condivisione di mentalita’ e di opinioni, trovera’ un sostegno in un ambiente strettamente religioso. L’identita’ e’ un fattore importantissimo dal punto di vista emotivo, pensa solo al rigurgito di integralismo islamico nella terza generazione di immigrati in Francia. La paura di non essere nessuno, di non essere rappresentato, di non avere prospettive in quanto individuo, porta necessariamente a cercare un gruppo dalla forte identita’, che sia islamico, cattolico, padano, che e’ appunto trasversale e di movimento, e non piu’ classista o di partito.
Sui numeri dei credenti, la Francia e’ un buon esempio storico, e’ da piu’ di due secoli che il clero ha perso il potere che aveva (e buona parte era stata eliminata, se ricordi i preti costituzionalisti e i refrattari), eppure i tre quarti dei francesi sono battezzati. Sicuramente la chiesa sta perdendo fedeli, nel mondo occidentale, e proprio per questo non puo’ permettersi, se non altro per questione di immagine, di perdere la sua roccaforte italica. Ieri Formigoni ha avuto un’altra conferma, e con lui il ramo della chiesa infiltrato nel mondo economico e sociale. Perche’ alla fine, non illudiamoci signori, i numeri che contano sono quelli che appaiono preceduti dal simbolo di una valuta.
@ Sandra. Quoto. In sintesi mi sembra, dalle tue deduzioni, che il fedele che non ha senso critico ed ha paura di averne ma che sente la necessità di avere una identità x sentirsi rappresentato e tranquillizzato sapendo di appartenere ad un gruppo (e quindi non sentirsi solo), è paragonabile ad un bambino che possiede un giocattolo rotto e ne è consapevole. Però, se si tenta di toglierlo dalle sue mani, piange, frigna e vi si aggrappa ancor più. C’è chi dice che, offrendogliene un’altro più bello, il bimbo mollerebbe quello rotto immediatamente. Oppure bisogna aspettare che cresca e che si renda conto da solo naturalmente?
“C’è chi dice che, offrendogliene un’altro più bello, il bimbo mollerebbe quello rotto immediatamente.”
Il tuo paragone col gioco e’ bellissimo! Se permetti lo migliorerei col peluche, e non c’e’ modo – credimi – di convincere un bambino a scambiare il proprio vecchio, spelacchiato, con un occhio scucito con un orsetto nuovo fiammante: non lo vuole. Anzi, proprio come dici, non c’e’ come mostrargli i difetti del suo a renderglielo ancora piu’ caro, perche’ lo sa che e’ rotto e brutto, ma se lo e’ adattato, e’ il suo: tra l’altro questa immagine del peluche concilia la mia “pigrizia mentale” con la “sudditanza culturale” di Bruno Gualerzi. La religione come un grande peluche, un genere di conforto psicologico che non puoi sostituire, finche’ ne hai bisogno: se e’ un bisogno emotivo “sincero” (non credo che Ratzinger sia un peluche-dipendente), e’ qualcosa che si conosce e che fa stare bene. Secondo me ci sono persone piu’ emotive e persone piu’ razionali: le seconde non arriveranno a niente criticando il peluche delle prime, e credo si debbano rassegnare a vederle sempre restare bambini, ma essendo molto fermi con i capricci: non e’ che perche’ un bimbo dice che la ru486 e’ cattiva che la mamma non la puo’ comprare per se’!!
Se il commento del 8 Settembre 2009 alle 10:55 mi sbloccherai, delle belle risate ti farai!
Yahwn!
@Sandra
tutto è trovare un “peluche” più bello di Gesù
QUOTO i vostri interventi!
Mai paragone coi giocattoli fu’ piu’ azzeccato! 😉
Il peluche per un bambino infatti e’ un feticcio…! 😀
“le seconde non arriveranno a niente criticando il peluche delle prime, e credo si debbano rassegnare”
Ho sempre sostenuto infatti che e’ con l’ironia che vanno combattuti certi personaggi! 😉
Insomma, gli ultimi 40 anni passati a glorificare il Vaticano2. era tempo perso. Bene, lo vado dicendo da quando regnava il papa polacco: il V.2. è stato tradito il giorno dopo la morte di Roncalli.
Il giudizio sulla Teologia della Liberazione è vergognoso! Ratzinger bara, confondendo causa ed effetto: se Giovanni Paolo II non avesse appoggiato i clerofascisti sudamericani, nessuno sarebbe passato alle sette locali! Ben vi sta! E ora, per coerenza, beatificate Pinochet, Galtieri (o aspettate che schiatti Videla) e D’Aubuisson!
@anonimox
Io non ne ho piu’ bisogno! Il prodotto “gesu'” e’ un capolavoro del marketing, che supero’ il prototipo fabbricato dagli ebrei (che a loro volta attinsero al know-how di civilta’ mesopotamiche e egizie), e che verra’ superato dalla nuova versione islamica, approdata sugli scaffali sei secoli dopo (che e’ un bel margine per correggere eventuali difetti di fabbricazione). Certo che volendolo distribuire a piene mani, e’ necessario diffonderne l’uso – in modo da massimizzarne la dipendenza – sin dalla piu’ tenera eta’, e senza confusione di giocattoli. Questo e’ ben sintetizzato nella nota della Congregazione vaticana per l’educazione cattolica: ”se l’insegnamento della religione fosse limitato ad un’esposizione delle diverse religioni, in un modo comparativo e neutro, si potrebbe creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso”.
@Paul M.
e infatti i bambini non capiscono l’ironia!!, hanno una comprensione molto letterale del testo. In compenso capiscono benissimo la paura!
Il vaticano II è stato certamente uno dei più grandi errori della CCAR. Se Benedetto XVI pensa questo, secondo me pensa giusto. Il vaticano II ha erroneamente pensato che le costruzioni teologiche della dettrina potessero reggersi da sole senza il sostegno della macchina simbolica, fatta di gesti, oggetti, liturgie, immagini, e di tutti gli apparati indispensabili per riempire i buchi e le contraddizioni del credo, in più ha negato in maniera del tutto ridicola il magico alone di mistero che sta dietro tutto quello che è sacro, volendo portare la razionalità dove non c’è nessuna possibilità di farcela stare. Penso sostanzialmente che si sia andato a colpire l’unico aspetto davvero “bello” e funzionante della chiesa senza andare ad intaccare e modificare nulla delle idee marce e vecchie che necessitavano seriamente di un rinnovamento.
C’è da spaventarsi se B16 pensa di poter sfoderare il potenziale bellico costituito dalle vecchie ritualità e dai vecchi simboli… questi hanno un fascino irresistibile.