Intervenuto oggi durante il un dibattito con il ministro dell’Economia Giulio Termonti alla scuola di formazione del Pdl a Gubbio sulla recente enciclica Caritas in veritate, l’arcivescovo e presidente per l’Accademia per la vita Rino Fisichella ha sostenuto il ruolo pubblico della Chiesa, specie sui temi bioetici. “Non si può ridurre la vita solo ad una questione semplicemente biologica” ammonisce “il dibattito in corso deve scaturire in una soluzione necessariamente compromissoria sul concetto di vita dal suo inizio naturale alla sua fine naturale”. Il prelato continua: “Non possiamo accettare come morale un atto che abbia a produrre un maggior numero di ovuli, che vengano destinati alla conservazione. Non si può tenere in uno stato di limbo un embrione, perchè dall’embrione non nasce un’aquila o un maialino. L’embrione non è un po’ di muffa, un insieme di cellule amorfe, ma diventerà un feto e poi un bambino. Su questo esigiamo rispetto per la nostra posizione”. Sulla tutela ambientale, afferma che il papa “difende l’ecologia ambientale” ma “esige anche che ci sia la difesa della vita umana in tutta la sua pienezza. Vanno bene le leggi per salvaguardare i lupi o gli scimpanzè, ma prima di tutto occorrono leggi per salvaguardare l’uomo, dalla sua nascita naturale alla sua fine naturale”.
“Il vero sviluppo del mercato, della finanza, dell’economia” afferma inoltre Fisichella “si puo ottenere solo se si tiene in considerazione lo sviluppo integrale della persona. Persona che non puo’ essere frammentasta in tanti ambiti, ma vista nella sua unitarieta’.
L’arcivescovo aggiunge che “in una società laica e pluralista la Chiesa, visto il suo ruolo sociale, non può essere emarginata. Anche perchè, come diceva Paolo VI, è esperta in umanità anche alla luce della sua millenaria esperienza”. Secondo il prelato “il mondo oggi soffre per la mancanza di pensiero, e questo non perchè il pensiero non ci sia ma perchè c’è difficoltà a parlare di unitarietà del sapere. L’altra emergenza che emerge dall’enciclica è quella etica, perchè può esistere una morale laica ma l’etica è universale”.
Monsignor Fisichella: “No emarginazione della Chiesa nella società laica; embrione non è muffa, va tutelato”
123 commenti
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Non si può ridurre la vita solo ad una questione semplicemente biologica
può esistere una morale laica ma l’etica è universale
Wow, quasi quasi Fisichella riesce a strappare a Berlusconi (“povera Italia, con questa informazione!”) il titolo di miglior rigirafrittate della settimana!
A) A ridurre a mera fisiologia la vita umana sono proprio i pro-life, che venerano il DNA umano come un feticcio, fregandosene della presenza di una mente cosciente o meno. Se la gravidanza non viene portata a termine, dall’embrione non nascerà nemmeno un essere umano!
B) Se l’etica – giustamente – è universale, come fa a giustificare le “obiezioni di coscienza” e i “voti di coscienza” dei suoi sgherri, che non argomentano razionalmente le proprie posizioni, bensì le brandiscono come armi?
Oltre alla straordinaria arroganza di chi dice implicitamente: “sì, i laici hanno una loro etica, ma essa non conta un tubo, l’unica che conta è la nostra, quella integralista.”
Del resto mi pare che il discorso voglia essere solo una affermazione di forza, tipo l’urlo del maschio alfa al resto del branco dei lupi. Ah, ecco perché a Gubbio! 😛
Non offendermi i lupi! Sono più onorevoli di molti onorevoli di molti ‘onorevoli’ e di molte ’eminenze’, oltre ad avere un’etica nel branco decisamente migliore (ma, in fondo, non ci vuole molto). Ergo, non paragoniamo i lupi, o qualsiasi altro animale (a parte l’uomo), a tali persone, se così possiamo definirle. Ma quando impareranno queste ultime a tacere e non dire fesserie, una buona volta?
in una società laica e pluralista la Chiesa, visto il suo ruolo asociale, deve essere emarginata. Anche perchè, come dico io, è esperta in disumanità anche alla luce della sua millenaria esperienza criminale.
Adesso va meglio 😎
esperta in umanità anche alla luce della sua millenaria esperienza
stanno forse cercando di accreditarsi verso un governo repressivo?
Ti prego, sbloccami il commento! Sbloccami il commento, ti prego! Io ti voglio bene! Sbloccami, sbloccami, non ce la faccio chiù! Tutte le volte ti devo supplicare! Ti prego sbloccami! Ma che mi tocca fare!!! Ti prego tengo fretta! Sii gentile! Ti prego, mò basta. Mò me ne vado! 😆
Ma io il fine settimana voglio rilassarmi, perchè mettete certe squallide notizie che mi si intorcigliano le budella al solo nome di Fisichella, il fine settimana, meglio pensare al Fisichella della Formula 1.
“Su questo esigiamo rispetto per la nostra posizione”
esigiamo?????? anche io esigo rispetto per la mia posizione!
“è esperta in umanità anche alla luce della sua millenaria esperienza”
questa è la barzelletta del millennio!
“il mondo oggi soffre per la mancanza di pensiero, e questo non perchè il pensiero non ci sia ma perchè c’è difficoltà a parlare di unitarietà del sapere”
unitarietà del sapere? cioè dobbiamo tutti pensarla come dici tu? hai visto po’ troppi film di fantascienza?
” … perchè dall’embrione non nasce un’aquila o un maialino. L’embrione non è un po’ di muffa, un insieme di cellule amorfe, ma diventerà un feto e poi un bambino. Su questo esigiamo rispetto per la nostra posizione”. Sulla tutela ambientale, afferma che il papa “difende l’ecologia ambientale” ma “esige anche che ci sia la difesa della vita umana in tutta la sua pienezza. Vanno bene le leggi per salvaguardare i lupi o gli scimpanzè… ”
tralasciamo lo stile banale e le frasi fatte da mero ignorante riguardo l’ambiente.
e chi lo dice che sia più importante un embrione umano o quello di un’aquila o di un lupo o di un gorilla di montagna ( forse quello intendeva il monsignore)?
tutte specie in via di estinzione.
stiamo per arrivare a 7 miliardi. saranno dieci entro il 2050.
siamo anche troppi. e stiamo distruggendo il nostro pianeta.
l’uomo, l’uomo, l’uomo…deve essere sempre e per forza il centro dell’universo.
la chiesa e la presunta superiorità dell’essere umano…che noia.
mediamente l’essere umano non è sto granché , tutti si deve morire e la stessa umanità è destinata all’estinzione.
invece da sempre , sempre e per sempre questa assolutezza dell’essere umano, il padrone dell’universo.
che mentalità antidiluviana.
malgrado ciò , niente contraccezione: la popolazione deve aumentare , aumentare, aumentare a scapito della qualità della vita di interi popoli, schiavi delle religioni e dell’economia .
Fisiché: quanta ipocrisia, quanto menefreghismo, quanto male vai spargendo te e tutta la cricca
@ Fri
avanti con la psicopolizia!
ma dubito che fisichella abbia letto quel profano romanzo…
Fri scrive:
12 Settembre 2009 alle 16:41
“Su questo esigiamo rispetto per la nostra posizione”
esigiamo?????? anche io esigo rispetto per la mia posizione!
“è esperta in umanità anche alla luce della sua millenaria esperienza”
questa è la barzelletta del millennio!
“il mondo oggi soffre per la mancanza di pensiero, e questo non perchè il pensiero non ci sia ma perchè c’è difficoltà a parlare di unitarietà del sapere”
unitarietà del sapere? cioè dobbiamo tutti pensarla come dici tu? hai visto po’ troppi film di fantascienza?
esigono, ordinano e predispongono, quanta arroganza: esattemente ciò che dice il loro cristo?
il sapere millenario della chiesa…l’unico sapere della chiesa sono stati i monaci amanuensi che hanno trasmesso la filosofia greca. per il resto il nulla. hanno ritardato il progresso di secoli.
unitarietà del sapere…tralasciando il fatto che la chiesa sa poco e nulla al di là della teologia…il pensiero ce n’è , eccome e ce ne sarebbe ancora di più senza la religione: pensiero scientifico principalmente ma anche filosofico ecc ecc…no per loro di sapere ce ne deve essere uno solo: quello cattolico che poi sapere non è
“la Chiesa è esperta in umanità”
nello stesso identico modo in cui un pastore e’ esperto di pecore, un pescatore e’ esperto di pesci, un norcino e’ esperto di maiali e un macellaio e’ esperto di polli.
si preparano alle crociate d’autunno, su tutti i fronti: testamento biologico, aborto, diritti civili ai cittadini lgbt, ora di religione, liberta’ di ricerca scientifica… insomma, l’intero armamentario integralista che poi la classe politica italiana, chi per ignavia chi per inadeguatezza culturale chi per beneficiare delle indulgenze di Santa Romana Chiesa e del suo interessato perdono del papi smarrito… ora poi ci sono grandi lavori per formare un nuovo schieramento di centro clericale con l’UDC di casini, rutelli, i teodem probabilmente e staremo a veder che fara’ fini.
E il PD che fa’? PD: Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate
http://zamparini.wordpress.com/2009/09/12/pd-lasciate-ogni-speranza-voi-chentrate/
@Jan Hus scrive:
12 Settembre 2009 alle 16:13
Perfetto
@gabriele zamparini
“ora poi ci sono grandi lavori per formare un nuovo schieramento di centro clericale con l’UDC di casini, rutelli, i teodem probabilmente e staremo a veder che fara’ fini.”
Forse sbaglio, ma spero che lo facciano e presto. Da una parte si liberrerebbe il PD da quelle persone, come i teodem, che in realtà sembra non abbiano niete a che vedere con quel partito.
Dall’altra si potrebbe liberare il PDL da quelle persone di destra (cosa assolutamente legittima) che la mattina riescono a guardarsi in faccia e non sono prone a chi offre posti da ministro o deputato a veline e adulatori.
Fatta quest’opera di chiarezza, il voto (con le preferenze) spetta ai cittadini, che si dovranno assumere la responsabilità di quello che fanno.
Se i cittadini si comporteranno da imbecilli non in grado di pensare, vuol dire che lo meritiamo.
povera Chiesa emarginata nella società laica, ora faremo di tutto per darle più spazio e ascoltare la verità assoluta che Dio stesso ha detto a Benedetta e Rina, mea culpa mea culpa
La chiave del discorso sta in queste frasi “c’è difficoltà a parlare di unitarietà del sapere”, “deve scaturire in una soluzione necessariamente compromissoria…”,
Loro posseggono la sola unica forma di Sapere unitario; bisogna trovare una soluzione di compromesso, ma siccome il Vero sapere è loro, questa soluzione di compromesso non può che essere una soluzione che si adegui alla loro soluzione, poiché tutto il resto sarebbe solo bieco laicismo.
Insomma sempre il solito gioco del finto democratico che cerca la mediazione, ma poi alla fine, gira che ti rigira, l’unica accettabile è sempre la loro.
Caro Fisichella, sei sempre in tempo ad andare a costituirti presso il tribunale dei minori per strage, visto i milioni di spermatozoi che hai fatto morire quando non ancora quattordicenne hai iniziato a masturbarti.
Fisichella: “[…] in una società laica e pluralista la Chiesa, visto il suo ruolo sociale, non può essere emarginata. Anche perchè, come diceva Paolo VI, è esperta in umanità anche alla luce della sua millenaria esperienza“.
Con questo, è ribadita la continuità storica e culturale con gli orrori notoriamente commessi dalla Chiesa, unica a poter rivendicare a viso scoperto le proprie radici anche quando queste affondano in epoche alquanto controverse. Pensate a come sarebbe immediatamente “linciato” chi dovesse fare lo stesso con periodi storici comunemente stigmatizzati e indicati come “il male assoluto”. A buon intenditor…
Purtroppo quelle che per noi (e per chiunque provasse a ragionare con la propria testa) sono emerite fesserie, diventano oro colato per chi trangugia tutto ciò che proviene da mamma chiesa ‘per principio’… ma si guadagna anche il rispetto (nel senso di riconoscergli ogni legittimità) di chi si professa ‘laico moderato’.
Ogni riferimento a Eugenio Scalfari (visto che c’è qui l’amico Magar) naturalmente non è casuale. Una istituzione totalizzante come la chiesa cattolica, come può – sempre come istituzione – essere equiparata a qualsiasi altra associazione? Si dirà, ma Fisichella non può esprimere il suo parere liberamente, dal momento che non impone (almeno formalmente, ma accettiamo pure la forma) il suo credo, per cui ognuno è altrattanto libero di seguirlo o non seguirlo? Allora mi chiedo: perchè è stato necessario un concordato fra stato e chiesa per garantire a quest’ultima un ruolo ‘pubblico’ per cui non c’è manifestazione pubblica dove un posto in prima fila è sempre riservato ad un qualche rappresentante del clero? Se non ci fosse il concordato, questa presenza ‘ufficiale’ di un ecclesiastico sarebbe legittima? E il Concordato è espressione di una società laica e liberale avanzata perchè riconosce all’istituzione chiesa un ruolo pubblico, come auspica Scalfari?
E qui arriviamo sempre allo stesso punto, almeno per me: fino a che Fisichella parla a titolo personale – cosa che si tira in ballo magari quando c’è qualche discrepanza dovuta a lotte intestine – nessuna obiezione, ma se lo fa in nome di una istituzione (per non parlare di uno stato ‘estero’) che si ritiene impermeabile a qualsiasi valore circolante nella società civile che non coincida con i suoi, quale affidamento mi può dare la sua partecipazione come istituzione alla vita pubblica?
Qui, caro Scalfari, si tratta di una religione, i cui fini possono certamente essere perseguiti individualmente all’interno di una associazione, con finalità però non espressamente religiose, messe sullo stesso piano di altre che si ispirano ad altri principi… ma la chiesa come tale, quali mai altri fini potrà perseguire se non quelli religiosi come tali? Questo vale per qualsiasi altra chiesa? Certamente. Per esempio la chiesa valdese partecipa alla vita pubblica chiedendo, come è suo diritto, che si rispetti la sua libertà di culto (cosa ovviamente che vale anche per la chiesa cattolica), ma non credo intervenga in quanto istituzione religiosa per far valere il suo credo. Alla chiesa cattolica vanno garantiti il rispetto e la difesa della sua libertà di culto, ma in una società veramente laica i diritti di una istituzione religiosa dovrebbero fermarsi qui.
il mondo oggi soffre per la mancanza di pensiero, e questo non perchè il pensiero non ci sia ma perchè c’è difficoltà a parlare di unitarietà del sapere.
Il mondo non soffre per la mancanza di pensiero, ma per la fede che pretende la Kiesa. E come ben sappiamo, credere richiede meno sforzo che pensare.
unitarietà del sapere: ma cosa vogliono? Se il sapere è uno solo, sicuramente non è quello che cerca di vendere il Vatikano.
ah,la millenaria esperienza della chiesa…chi come loro sa riconoscere le streghe al primo sguardo,sentire odore di eresia lontano un miglio,convertire anche i popoli piu’ restii….
non sono mica qualita’ che si improvvisano,dico!!
@ crebs
capisco i tuoi argomenti e ne condivido la sostanza; quello che temo e credo si realizzera’ e’ un rafforzamento delle posizioni fondamentaliste; ci sara’ un piu’ forte schieramento con l’appoggio diretto della Curia che spingera’ le altre forze politiche ad una gara per accattivarsi i favori del Vaticano. Come conseguenza, continuera’ e si rafforzera’ quella regressione culturale che Rodota’ chiamava qualche settimana fa’ “spaventosa”.
si, se fossimo in un mercato delle idee perfetto o almeno decente, i cittadini avrebbero sicuramente la maggiore responsabilita’ in tutto questo. pero’ mi chiedo, di quale responsabilita’ (o quale grado) i cittadini italiani sono titolari quando l’informazione gli e’ negata e passa solo propaganda?
@ gabriele zamparini
Gabriele concordo con te ma noi, cosa ci possiamo fare? Spartaco si ribellò e gli andò male. Altri nella storia si sono ribellati e gli è andata bene. Sappiamo benissimo che non ci sono possibilità di dialogo alcuno con i religiosi di tutto il mondo…..ed allora? Dobbiamo subirli? Io personalmente vado per la mia strada, poi si vedrà.
Che orrore…tra poco, saremo l’unico paese in Europa di cui la Chiesa sarà contenta. E lo sarà, perché saremo il più bigotto, retrogado e disumano paese d’Europa (Russia e Bielorussia a parte, forse) ! E finché a governarci c’è gente senza fegato o con greppie mentali, continueremo così !
Tutti in Repubblica Ceca !!!
chiesa ed umanita’!
mi vengono in mente,cosi’ tanto per.., le crociate ,il nazismo e l’inquisizione!
fisichella avrebbe fatto meglio a tacere!! ve lo ricordate ad anno zero a difendere i preti pedofili’ che schifo!
@ Stefano Grassino
no, noi non dobbiamo affatto subire, anzi, credo ci sia davvero bisogno di piu’ attivismo politico inteso in senso proprio, non partitico; c’e’ tanto che possiamo fare, come sempre; da quella forma che nei paesi anglosassoni si chiama media activism e che in italia non e’ molto diffuso al contribuire a informare come meglio possiamo, poi aiutare e sostenere gruppi come l’UAAR e altri che si battono per la laicita’ della e nella repubblica;
credo che di dialogo e di dialogo con tutti ci sia grande bisogno, il dialogo per spiegare le nostre argomentazioni che una repubblica aconfessionale e laica in tutte le sue istituzioni e’ nell’interesse di tutti i cittadini italiani;
credo il problema sia l’informazione, l’accesso di determinate questioni e idee nell’agora’ pubblica, oggi la televisione, sia nei tg sia nei programmi di approfondimento – sotto questo punto di vista, oggi l’italia dell’informazione e’ un’italia dove la religione cattolica e’ religione di stato e obbligatoria, un’informazione etica, non laica. Per esempio il punto di vista cattolico e’ venduto al pubblico come il punto di vistra religioso, spirituale senza nulla dire di tutti gli altri punti di vista, religiosi e non, che hanno la stessa dignita’. L’informazione su scienza in TV, nei TG per esempio, e’ sempre accompagnata da commenti religiosi di qualche gerarca vaticano. In Italia per lo piu’ in TV soprattutto si fa indottrinamento, propaganda, non informazione
La vita: dall’ inzio alla “naturale conclusione” !!!
La “naturale conclusione” (tanto sbandierata anche in relazione ad Eluana Englaro)
è quella che vede escluso l’ intervento umano, in quanto terreno privilegiato del
cosiddetto Padreterno !
La “naturale conclusione” in altri termini è solo quella voluta da Dio!!!!
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ Aquila, a Viareggio ecc,. ecc. ecc.
“Su questo esigiamo rispetto per la nostra posizione”
Ma vai a zappare la terra… che è meglio.
“Non si può tenere in uno stato di limbo un embrione, perchè dall’embrione non nasce un’aquila o un maialino. L’embrione non è un po’ di muffa, un insieme di cellule amorfe, ma diventerà un feto e poi un bambino.”
Sappiamo che per lui l’embrione è importantissimo, sembra però ammettere che tra tutti gli embrioni solo quelli umani sono importanti… singolarità nella singolarità!
Siamo al ridicolo.
@ peppe
zappare la terra e’ un lavoro da rispettare…
zappare la terra e’ un lavoro da rispettare…
Vero, ma mandarlo a pascolare le pecore mi sembrava eccessivo… per le pecore.
Dovrebbe essere probità anche una nota attività manuale adolescenziale.
@ gabriele zamparini
“Andare per la mia strada” voleva dire quello che tu hai scritto ma con un’aggiunta: nel momento che un qualsiasi religioso intenda comportarsi come si comportò la chiesa con Giordano Bruno, ed io mi ritrovo la forza fisica (uno stato laico dotato di un forte esercito) non mi faccio il minimo scrupolo a metterlo davanti ad un plotone di esecuzione. Il fanatico che mi lancia la fatwa di morte, se posso raggiungerlo, lo mando sottoterra senza se e senza ma.
Stefano: “Il fanatico che mi lancia la fatwa di morte, se posso raggiungerlo, lo mando sottoterra senza se e senza ma.”
Il discorso si fa impegnativo quando quei fanatici sono 10, 100, 1.000, 10.000… se poi è il tuo stesso governo (quale che sia la tinta che indossa) a farli diventare 100.000, 1.000.000… allora sei con le spalle al muro. Per fortuna le cose non stanno così. Perché non è così che stanno le cose, vero?
siamo già fortunati che il monsignore non abbia recitato la solita lagna “embrione essere umano in potenza” scimmiottando Aristotele.
laicità e chiesa non stanno insieme nemmeno sullo stesso pianeta figurarsi nella stessa nazione/città/paese/orto/campo/mquadrato di terra o mare!
#Aldo#
Ci dobbiamo organizzare prima che sia troppo tardi, ma non come dice la lega che si appoggia stoltamente ad una delle tre religioni monoteiste, cadendo nel tranello. Ci dobbiamo organizzare culturalmente per aprire le menti ad un intero paese. Impossibile? Non lo sò. Forse no.
L’embrione è peggio della muffa.
Da certa muffa si è ricavata la penicillina e la maggior parte delle altre classi di antibiotici che hanno salvato milioni di persone da morte atroce.
L’embrione, da parte sua, è responsabile di innumerevoli sofferenze umane, fra cui ricordiamo la sindrome materna dello specchio e (più) tardi la pre-eclampsia.
Ruba inoltre routinariamente nutrienti alla madre proprio come una massa tumorale e restituisce ad essa nient’altro che rifiuti organici, peggio delle tenie.
Siamo costretti a sopportarlo solo perché ancora non siamo riusciti a mettere a punto un utero artificiale.
Cordiali saluti.
se fossi una donna sgarbata, gli darei dell’imbecille, cogl…, mentalmente debole e facilmente manipolabile e manipolato dai capi. lo manderei a fare in c…
ma sono troppo elegante e mi limiterò a scrivere che nn condivido una sola parola del sig. Fisichella, il quale nn merita assolutamente la mia stima.
@ Stefano Grassino
Che cosa orribile un ‘plotone di esecuzione’!
Non farà mai giustizia di niente, quale che sia il reato che viene così punito, perchè si erge a giustiziere in nome di un principio astratto come è quello incarnato da uno stato, per quanto laico possa essere. Pensa solo a ciò che sta facendo l’esercito americano in Irak sia pure in nome di un valore indiscutibile come la democrazia. Quali risultati ottiene. E otterrebbe anche se ‘vincesse’.
Il plotone di esecuzione sa tanto di punizione divina, di giudizio di dio! Il religioso messo al muro perchè si è comportato come si è comportata la chiesa con Giordano Bruno, diventa vittima di un delitto analogo. Il famoso ‘occhio per occhio, dente per dente’, che non ha mai risolto niente.
(Naturalmente si tratta di parere personale; adesso non insultarmi più del dovuto ^_^)
Ma non è la stessa gente che diceva che l’anima in un feto maschio compare nel terzo mese e nel feto femmina al settimo? Mi sono sempre chiesta, se sono incinta di una figlia femmina, posso abortire fino al settimo mese? ò_o
@ Stefano Grassino e Frank
Ma perché, per la chiesa masturbarsi è come abortire?
Ernesto, per favore, dimmi che hai 12 anni…
Nicla potresti dirmi dove hai trovato sta cosa?
@ Stefano Grassino
No, la violenza e’ sempre la peggiore risposta e non risolve nulla. Anzi. La violenza crea solo violenza. SOLO la NONVIOLENZA risolve i problemi in maniera razionale. E qui siamo sul sito dell’UAAR quindi dovremo sforzarci tutti sulla strada razionale della non-violenza.
Questo e’ quello che penso.
ciao a tutti,
gabriele zamparini
Noi invece poveri con poco cervello NON possiamo accettare come moralisti dei criminali pedofili, ometti vestiti da femmina che mettono in ginocchio i bambini davanti ad una croce etc etc. E basta!!!!!!!!!!!!
@ Antonio
Mi dispiace, no. Sono troppo saggio per la prepubescenza.
Cordiali saluti anche a te.
Chiamare in causa la “millenaria esperienza” della chiesa per dire che essa è esperta in umanità è un tiro fortissimo all’incrocio dei pali della propria porta.
Sig. Fisichella, terrò conto dell’esperienza della sua chiesa il prossimo ferragosto, quando le telefonerò per sapere da lei qual è il modo più corretto per accendere un falò.
@ Antonio
Chiedo scusa, mi era stata riferita da un’amica ma non ne ho trovato conferma, la storia è diversa:
“I primi cristiani apparentemente non consideravano l’aborto un omicidio fino a ben oltre il concepimento. Nel XIII Secolo, il teologo cattolico Tommaso D’Aquino scrisse che un’anima entra nel corpo a 40 giorni dal concepimento per i maschi e ad 80 per le femmine. Questa posizione rivenne dottrina della chiesa per molti secoli e l’aborto prima dell’inanimazione non era considerato peccato mortale. L’idea che la vita cominci al concepimento apparentemente ha le sue origini in un decreto del 1869 di Papa Pio IX che l’aborto in qualunque momento della gravidanza dovesse essere motivo di scomunica.”
http://semprelottomarzo.wordpress.com/2008/04/06/cosa-dice-la-bibbia-riguardo-laborto/
Per il maschio quindi: 40 giorni, ovvero quasi 6 settimane (un mese e mezzo)
Per le femmine: 80 giorni, 11 settimane e mezza, quindi quasi tre mesi.
Ma Monsignor Fisichella l’ha capito che nella laicità tutti valgono allo stesso modo? Come può parlare di emarginazione dentro una società laica?
Chi glielo va a spiegare?
Stefano: “Ci dobbiamo organizzare culturalmente per aprire le menti ad un intero paese. Impossibile? Non lo sò. Forse no.”
Solitamente le menti si aprono, insieme alle armerie, quando si svuota la pancia (o quando qualsiasi altra necessità vera viene meno). Prima, è alquanto difficile. Bisogna vedere, quando verrà l’ora, quanti milioni saranno quei fanatici e se sarà possibile rimediare al pasticcio combinato da governanti e dirigenti vari. Certo è che è molto triste assistere al declino pianificato di una civiltà che fino a pochi anni fa è stata comunque una grande civiltà (la nostra).
Bè è semplice: dal suo punto di vista valere allo stesso modo di un ateo, di un ebreo o di un islamico è semplicemente riprovevole! E’ un’offesa al santo padre, alla chiesa e a tutta la loro casta.
Gentaglia di mer.da
ma Fisichella non corre oggi a Monza? cosa? ah scusate, e’ un altro, vabbe’ io lo farei correre ugualmente…
@Bruno Gualerzi
[Un pelo off-topic]
Personalmente, a parte la pagliacciata dello staterello virtuale elargito da Mussolini, ritengo che ogni chiesa dovrebbe avere lo stesso status del fan club dei Tokio Hotel (solo che il loro idolo porta i capelli pettinati diversamente… 😀 ), o – più seriamente – di un’associazione filosofica (puta caso: i bergsoniani!). Niente privilegi, e soprattutto niente equiparazione alle istituzioni statali: se la CCAR vuol fare la lobby, lo faccia liberamente, ma non vesta poi i panni dell’autorità morale super partes.
Certo, finché piglia i benefici del Concordato è opportuno che si contenga nell’irrompere esplicitamente, a gamba tesa, nella politica italiana (come ricordava anche Scalfari due anni fa: http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/politica/coppie-di-fatto3/patti-dimenticati/patti-dimenticati.html). Ma io continuo a preferire la formula cavourriana.
[…] un esimio collega del cardinal Ruini, monsignor Fisichella, ha rilanciato ieri a Gubbio, in un dibattito alla scuola di formazione del Pdl, il ruolo della […]
@ gabriele zamparini
@ Bruno Gualerzi
Ragazzi miei, non voglio offendere nessuno ma volete dirmi cosa farete da grandi? Alla violenza si è costretti a rispondere con la violenza. Quando le forze aeree naziste iniziarono i bombardamenti sull’Inghilterra cosa fece quel popolo? Parlò loro con frasi d’amore o si difese con i caccia abbattendo i bombardieri tedeschi e vincendo quella che è passata alla storia come “La battaglia d’Inghilterra”? Mors tua vita mea e prima di colpire i nemici esterni, occorre eliminare i pavidi interni, molto più pericolosi. Le idee pannelliane e catto-veltroniane saranno la nostra rovina. Se gli Inglesi ed i Francesi, durante i patti di Monaco non fossero stati guidati da molli politici ed avessero mostrato i denti ai nazisti, non saremo arrivati al massacro di sessanta milioni di esseri umani. Questo è il motivo per cui davanti al fanatico che invoca la fatwa, io invoco il diritto alla legittima difesa che solo un’individuo senza senno può contestarmi.
@Stefano Grassino
Letto troppo la Bibbia, tipo “occhio per occhio dente per dente”?
Togliti l’elmetto ed esci dal bunker, almeno le tue purghe contro i “traditori pacifisti” falle godendoti il sole e l’aria aperta.
Buonanotte, e sogni d’oro coperto di sangue…
@Ernesto
bravissimo, mi hai tolto le parole di bocca! L’embrione è diecimila volte più dannoso della muffa…preferirei farmi ammuffire un braccio piuttosto che portare forzosamente un embrione destinato a diventare un bambino nelle mie viscere…
@ Stefano Grassino
Solo un promemoria storico.
Sai perchè è scoppiato il II conflito mondiale, nel quale naturalmente era necessario rispondere a Hitler con le stesse armi? Al di là di tante altre ragioni sostanzialmente per le le conseguenze della I guerra mondiale, prima fra tutte la punizione inferta alla Germania, ciò che ha favorito l’instaurarsi del nazismo in quel paese.
E sai perché è scoppiata la I guerra mondiale? Per dei motivi (contrasti tra i vari governi dei vari stati) che hanno trascinato alla carneficina masse di soldati del tutto estranei a questi giochi di potere, cioè sono andate al massacro intere popolazioni che dalla guerra hanno ricavato solo morti e odi furibondi tra i sopravissuti che sarebbero poi stati ‘utilizzati’ per il secondo conflitto. Successo dell’ex socialista massimalista Benito Mussolini compreso, pronto a sfruttare frustrazini, malcontento, odi lasciati in eredità dalla guerra.
Ebbene, sai chi si è opposto a questa follia? Non tanto i sorgenti movimenti socialisti, abbagliati anche loro dalla difesa dei sacri confini della patria, tanto che l’Internazionale si è disciolata come neve al sole, rienrando tutti nei ranghi dei rispettivi eserciti nazionali… chi si è opposto a questa inutile strage PRIMA che scoppiasse (perchè durante e dopo tutti, anche se inutilmente, si sono resi conto della enorme, folle stupidità della guerra)? I PACIFISTI!!. Pochi, derisi, considerati traditori, vigliacchi, imbelli, e, se troppo fastidiosi, fatti fuori.
Certo che dopo l’avvento di Hitler non restava altro che rispondere con gli stessi modi e gli stessi mezzi… ma se si fosse dato retta ai pacifisti quando si era ancora in tempo, si sarebbero risparmiati – mica tanto – quasi un centinaio di milioni di morti. E tutti, nella stragrande maggioranza, per dei motivi che, col senno di poi, più insensati non potevano essere.
Scusa se te lo dico, ma in ritardo con la crescita sono quanti pensano ancora di risolvere qualcosa con la violenza.
Stefano Grassino. Avevo deciso di non intervenire più perché in crisi allergica per le troppe perle di saggezza, i maitres à penser e i tuttologi dell’ultim’ora. Ma desidero esprimerti la mia solidarietà. Sono convinto che tu, come qualsiasi essere di umana dignità, sia profondamente contrario ai plotoni di esecuzione, all’uso delle armi e delle guerre e all’applicazione dell’occhio per occhio (anche se, personalmente, questo è uno dei rari passi biblici che talvolta mi sentirei di condividere; ma io non sono un buono). Una cosa è la tolleranza (brutta parola, per me) o meglio il tentativo di comprensione e di avvicinamento nei confronti di chi pensa o agisce diversamente da noi; una cosa sono le manifestazioni e i cortei per la pace contro lo sterminio di vite innocenti e contro oscene politiche omicide (nell’ultimo decennio e passa non me ne sono perso uno, nonostante l’età e non banali problemi di deambulazione). Altra cosa, ben diversa, è il subire passivamente in nome di un generico pacifismo ad oltranza che ha provocato le tante reazioni a quanto tu scrivi. Forse si tratta proprio di un fatto generazionale, dal momento che è in atto un sistematico abbattimento dei parametri che fino a non moltissimo tempo fa erano ancora quelli fondanti. E concordo con te su pannellanesimo e cattoveltronismo ma non direi “saranno la nostra rovina”, direi che lo sono già stati. Il sangue e il sacrificio dei nostri padri e fratelli ci hanno donato 64 anni (meno, toglierei quelli a partire dalla comparsa politica berlusconiana) di libertà e democrazia. E per farlo, i nostri cari, hanno imbracciato le armi e le hanno usate. Perché non c’era altra soluzione, checché oggi qualcuno tenti di dire. Il fratellino di mia madre, arrestato a sedici anni, imprigionato e torturato a San Vittore, mi ha più volte detto: “Non mi vanto d’essere stato partigiano perché ho dovuto ammazzare. Ma sono orgoglioso d’esserlo stato perché andava fatto e, se fosse necessario, sono pronto a rifarlo”. Personalmente, alla faccia di Gelmini & co, dei revisionisti d’accatto e di chi sproloquia di libertà senza averne probabilmente mai provato l’effettivo sapore, renderei obbligatoria nella scuola, poiché la matrice primaria della cultura è la conoscenza e quest’ultima dev’essere accessibile per tutti, la lettura dei libri di Giovanni Pesce, il mitico comandante Visone, l’indefesso organizzatore dei GAP, uno dei principali artefici della Liberazione e l’uomo dal sorriso più umano e dolce che abbia mai incontrato.
In effeti l’embrione non è muffa… chi l’ha mai detto?
Però ho il vago sospetto che nella scatola cranica del Fisichella invece del cervello ci sia
davvero solo muffa.
.. poveri noi….
@ Ernesto e candyfruit
«L’embrione è peggio della muffa” –> voi siete stati embrioni –> voi siete peggio della muffa (posso condividerlo).
«Da certa muffa si è ricavata la penicillina e la maggior parte delle altre classi di antibiotici che hanno salvato milioni di persone da morte atroce» Da certi embrioni sono nati scienziati senza i quali niente penicillina, né antibiotici, né milioni di persone salvate da morte atroce.
«L’embrione, da parte sua, è responsabile di innumerevoli sofferenze umane…» Il cervello, in molti casi, è responsabile di innumerevoli sofferenze umane (depressione, malattie pscisomatiche, ecc…) quindi cancelliamo il cervello dalla faccia della terra.
«Ruba inoltre routinariamente nutrienti alla madre proprio come una massa tumorale e restituisce ad essa nient’altro che rifiuti organici, peggio delle tenie» Quella mamma alla quale vengono “rubati” nutrienti un giorno anch’essa (e anche voi) “rubò” nutrienti ma è diventata una splendida persona e non un tumore (chiaramente questo vale per la mamma non per voi).
«Siamo costretti a sopportarlo solo perché ancora non siamo riusciti a mettere a punto un utero artificiale» Saremo costretti a sopportare l’embrione anche mettendo a punto un utero artificiale perché l’uomo prima di essere tale sarà sempre un embrione.
Mai sentite tante scemenze tutte insieme.
P.s. Ernesto scrive: «Sono troppo saggio per la prepubescenza». Questa è la migliore. Comunque grazie per la risposta: hai meno di 12 anni. Vai a fare i compiti piccolino.
la loro ignoranza è quasi penosa…. oltre che monumentalmente abissale.
Ho replicato a haxengut, ma sono stato messo in quarantea. Questa volta mi dispiacerebbe molto restarci per troppo tempo. Quelle lì espresse sono le mie convinzioni cui tengo di più.
NON CREDO CHE LA QUESTIONE SIA LA DIFESA DELL’EMBRIONE , CREDO INVECE CHE SIA IL VOLERE IMPORRE IL LORO VOLERE, ALLE DONNE TUTTE ANCHE A CHI NON CREDE NELLA LORO RELIGIONE.
E IN ATTO UNA SPASMODICA LOTTA PER INTRODURRE IN ITALIA UNA SERIE DI LEGGI VERGOGNA.
(Devo replicare in tempo utile a hsxengut perchè in quanto vi affermo sta la gran parte delle ragioni per cui partecipoal blog. Perciò ci riprovo)
@ hexengut
Siccome mi sto un pò scocciando di passare per sciocco pacifista, non ho trovato nel tuo attestato di solidarietà con Stefano Grassino un qualche accenno a quanto gli replicavo appena sopra. Ti richiamo solo un punto: perchè è stata necessaria la guerra partigiana (cui va naturalmente tutto il mio consenso e ammirazione)? Intanto, non ho ben capito se per te era meglio che si fosse resa necessaria o che non lo fosse. Naturalmente a quel punto era necesaria, ma ripeto, perchè? Per combattere il nazifascismo, ovviamente. E il nazifascismo da cosa era stato reso possibile? Dalle conseguenza della I guerra mondiale. La quale per cosa e per chi fu necessaria? Per tutti meno che per chi l’ha combattuta. E chi si era opposto a questa ‘inutile strage’ (come disse ‘POI’ l’altro papa Benedtto mentre i suoi cappellani benedicevano i belligeranti e pregavano per la vittoria)? Non ricordo altri che quei pochi, sparuti, derisi e fatti fuori PACIFISTI.
Non credi che sarebbe il caso di guardare un pò più in là del proprio naso per capire bene perchè si sono resi necessari tanti morti in modo che non sia poi necessario fare nuovi morti perchè non siano necessari nuovi morti, e così via… fino al botto finale che le nuove armi di ditruzione di massa finalmente ci metteranno tutti in pace? Quella eterna.
E i pacifisti (non alla Pannella e alla signora Bonino che hanno bollato come vilgiacchi chi manifestava per evitare la guerra in Irak… quelli te li lacio volentieri) che si mobilitano per evitare tutto questo, meritano il vostro disprezzo?
Ecco, se mi darai risposte convincenti a questo riconoscerò che hai ragione.
Quotone per ill signor Signor Gualerzi! Ha pensato di inviare come lettera il suo primo post di risposta a Scalfari?
per quanto riguarda la discussione sulla legittima difesa, a parte che uno dei suoi principi basilari afferma che per essere tale essa deve essere proporzionata all’ offesa, cosa che è ovviamente impossibile che sia determinata dalle parti, penso che la cosa più saggia da fare sia adoperarsi PRIMA affinché non si arrivi a questo punto! E’ sicuramente bene ricordare il nostro passato e le conquiste che hanno ottenuto le lotte anche violente dei nostri predecessori, ma la Storia dovrebbe servire da lezione, dovrebbe essere maestra di vita, no?
Da una persona giovane
Ho riprovato, ma niente da fare. Pazienza. Così quando compariranno i miei commenti – se compariranno – saranno magari due uguali ma per me ormai inutili.
Non so se ne valga la pena ma non commentare le posizioni del Fisichella, non ci riesco proprio.
-“non si può” dice “ridurre la vita solo a una questione semplicemente biologica”
E chi lo fa? Il mondo laico ha semplicemente altri valori che non sono quelli del mondo cattolico integralista.
-“necessità di una soluzione necessariamente compromissoria”
Perché si deve scendere a compromessi? Ognuno di noi è libero di farlo a livello personale, ma volerlo imporre ad uno Stato che dovrebbe essere sovrano, mi sembra eccessivo.
-“Non si può tenere in stato di limbo perché dall’embrione non nasce un’aquila o un maialino”
Perché no? L’aquila ed il maialino non sono forse appartenenti al mondo animale creati, dite voi preti, da dio?
-il papa “esige che ci sia la difesa della vita umana in tutta la sua pienezza”
Siamo d’accordo. Ma lo esiga, per favore, in casa sua, in vaticano e non in casa altrui.
-“la chiesa non può essere emarginata”
Da quando in qua la chiesa, soprattutto la ccar, è stata emarginata? Anzi è stata lei nei secoli a cercare di emarginare gli altri! E le altre chiese possono essere sì emarginate?
Tutte le altre religioni, che vennero alla luce dalla “costola” chiesa cattolica apostolica romana, non hanno forse le stesse esperienze?
-“Su questo esigiamo rispetto per la nostra posizione”
Ancora esigenze! Ma se sono loro che non hanno mai rispettato le posizioni degli altri a suon di anatemi, scomuniche, condanne al rogo e a (più o meno) sante inquisizioni?
Su chiesa e Stato, secondo il verbo fisichelliano:
Perché Fisichella non dice solo quello che non deve accettare il vaticano e lasci che sia lo Stato italiano a decidere per conto suo?
E, per fortuna, che all’inizio di questo papato abbiamo avuto gli alti lai di protesta pontifica che affermava che le era stato impedito di parlare!
Qualcuno si prenderà la briga di censire quanto spazio televisivo viene riservato ai comunicati (pressoché giornalieri), alle omelie, alle “prediche” di organi e rappresentanti religiosi vaticani anche di secondo o terzo grado?
Qualcuno ci saprà dire quante televisioni, oltre rai e mediaset (che prendono ordini) sono gestite dai preti?
E ciò nonostante si continua nella linea vittimistica nel richiedere sempre più spazi ad uso della “propaganda fide”?
Belle facce toste!!
Renato
“il mondo oggi soffre per la mancanza di pensiero, e questo non perchè il pensiero non ci sia ma perchè c’è difficoltà a parlare di unitarietà del sapere”
prosit!!!!!!
In tutta questa discussione, non posso che ritenermi d’accordo con hexengut e Stefano Grassino, sebbene in quest’ultimo caso avrei utilizzato forse parole meno forti al posto suo.
Sono il primo ad essere contrario alla violenza, a scontrarmi con coloro che la considerano qualcosa di indispensabile e di utile o, peggio, necessaria. Sono d’accordo con Bruno, quanfdo afferma che se si fosse dato retta ai pacifisti, non ci sarebbero state tutti quei milioni di morti. Il problema è che, parafrasando Sam Harris, in un paese di pacifisti, un solo non pacifista armato di coltello fa una strage. Per quanto si possa essere pacifisti e positivi nei confronti degli altri, pretendere che gli altri lo siano con noi è una mera chimera. Per di più, se qualcuno è convinto, e non vuole sentire ragioni, che sia giusto ledere un mio o altrui diritto, io sono pronto ad imbracciare le armi, prima quelle intellettuali poi, se necessario, quelle fattuali, per difendere me, ovviamente, e gli altri.
Anche a Werewolf, del quale apprezzo il tono discorsivo, chiedo di aspettare che sia sdoganata la mia replica a hexengut, dove credo ci sia anche una risposta alle sue critiche – sensate ma forse ancora meno realistiche – alle cosiddette utopie pacifiste.
Intanto ringrazio Caterina per il suo apprezzamento.
Tommaso d’Aquino è ASSOLUTAMENTE un punto di riferimento RELATIVO a proposito la questione degli embrioni…
@ Caterina
@ Bruno Gualerzi
@ Magar
Scusate, ma se dei delinquenti rapinano una banca e, sorpresi dalle forze dell’ordine iniziano a sparare su degli innocenti, la cui unica colpa è di trovarsi lì, arrivate voi assieme a pannella e a quel bamboccio di veltroni a parlare di pacifismo, mentre quelli continuano ad ammazzare? Andate poi voi, con la vostra cultura, la vostra bontà d’animo, la vostra intelligenza a spiegare agli orfani e vedove a casa le teorie sul pacifismo ed i trattati sulla sociologia?
@ hexengut
Nessun uomo sano di mente ama uccidere. Purtroppo quando si hanno le spalle al muro esiste una sola regola: o noi o loro. Nessuno può sottrarsi a ciò; soltanto cenerentola può pensare che si possa agire diversamente. A Sant’Angelo di Stazzema il sacerdote con in braccio un neonato si presentò ad una ss e disse: ma non vedete che state facendo? Si presero tutti e due una raffica di mitra……….capisci amico mio perchè appena io sento dire dal primo fanatico di passaggio “ti lancio una fatwa” se ho il potere di farlo, lo elimino fisicamente e subito? Levare di torno un’esaltato oggi vuol dire salvare migliaia di vite innocenti domani. Colpiscine uno per educarne cento. Dal 1933 in poi mentre la Germania si riarmava, i governi imbelli Europei, dando retta ai bravi pacifisti (vero Bruno?) fecero finta di non vedere e tutti sappiamo quello che accadde. Qui finisco perchè tanto non c’è, caro mio, peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ma le gerarchie cattoliche hanno preso da Berlusconi, o è Berlusconi ad aver preso dalle gerarchie cattoliche?
@ Werewolf
Le mie parole che riconosco essere dure, sono una risposta alle assurdità pannellian-veltroniane e di tutti i buonisti-pacifisti ad oltranza. Hai mai sentito il prete dire dio c’è e non si discute? Pensa al mondo retrivo mussulmano che non ha conosciuto il Rinascimento, l’Illuminismo, il Socialismo, la rivoluzione industiale Inglese…….L’integralismo mussulmano ha già risvegliato quello Israeliano ed io mi domando: quanto ci metterà la ccar a fomentare i suoi cattolici in un crescendo Rossiniano? Quanto stiamo rischiando? Non è meglio un morto oggi che un milione domani?
L’integralismo, religioso o meno(e in questo caso non esiste, per dette e stradette ragioni, integralismo ateo), va combattuto, assolutamente. Data, però, la sua intrinseca debolezza intellettuale, credo sia possibile, e la crescita dell’ateismo nel mondo e in Italia me lo conferma, batterlo senza il ricorso alla violenza, ma semplicemente col supporto di quelle che io chiamo ‘armi intellettuali’, ovvero la discussione, l’esibizione di prove, il principio di non contraddizione, e così via. Certo, quando un attacco si fa diretto e miete vittime, è inutile sbandierare il pacifismo: la rivoluzione americana e francese, l’abolizione della schiavitù negli stati sudisti sono stati tutti eventi storici che hanno, purtroppo, avuto necessità di essere portate sul filo della spada. Ma qualcuno ha qualcosa da dire contro coloro che si sono adoperati pechè tali grandi rivoluzioni avessero successo?
A Stefano Grassino devo dire che il suo esempio – scusa il linguaggio – c’entra tanto come i cavoli a merenda con quanto ho cercato di argomentare. Ho detto addirittura (altro che rapina in banca!) come sia stato assolutamente necessario combattere Hitler con le stesse armi, e altrattanto necessaria la guerra partigiana. A questo punto, domanda: ma non era meglio se non si fossero rese necessarie? Se, sì, come sicuramnete anche tu converrai, come evitarle? Di più, come evitare l’ormai non più fantascientifico olocausto dell’umanità intera con il proliferare delle cosiddette armi di distruzione di massa? Fare di tutto per provocare chi le può usare? Altro che Pannella o Veltroni, i quali, anch’essi, in questa discussione c’entrano tanto come i cavoli a merenda.
Per il resto initile che replichi se poi, mentre escono tutti i commenti, per esempio dell’amico Grassino, il mio, nonostante ci abbia provato due volte, resta in quarantena.
@ Werewolf
Io credo che i pacifisti di oggi, se riportati indietro nel tempo e precisamente in quei periodi storici di cui tu parli, avrebbero detto: “fratelli, posate le armi e parliamo in pace, via le spade in nome della ragione” mentre le cannonate del re di Francia, dello Zar di Russia, e di ogni despota che l’umanità ha conosciuto negli ultimi tre secoli, avrebbero fatto a pezzi coloro che chiedevano giustizia, libertà e diritti.
@ Bruno Gualerzi
Se dal 1933 al 1939 i governanti Inglesi e Francesi non fossero stati malconsigliati da Bruno Gualerzi……………
@ Stefano Grassino
Vedi che siamo d’accordo. Per salvaguardare i propri diritti, bisogna battersi, anche, come estrema risorsa, con la violenza, se necessario.
@ Bruno Gualerzi
Non potresti riscrivere, magari in modo diverso (so che è bruttissimo espresso così), ciò che hai detto sul post messo in quarantena? Forse adesso te lo accettano: vorrei vedere cosa avevi scritto.
Ernesto scrive:
12 Settembre 2009 alle 21:40 Siamo costretti a sopportarlo solo perché ancora non siamo riusciti a mettere a punto un utero artificiale.
su questo mi permetto di dissentire
fermo restando che le scelta della gravidanza deve essere della donna e deve essere libera e voluta.
decrivi la gravidanza come un periodo infernale che la donna e’ costretta a subire
da mamma di due bambini non ho vissuto assolutamente le maternita’ come dici tu,
sono stati mesi bellissimi ed emozionanti,certo anche faticosi,ma molto,molto gratificanti
dal primo momento fino al parto,,,,
se dovessi scegliere gli episodi piu’ belli che ho vissuti finora indicherei senz’altro le notti
nelle quali ho partoruto i miei figli,sono state di una felicita’ ineguagliabile
@ Stefano Grassino
Ma possibile che non si voglia capire? Nel ’38-’39 non c’era altro da fare, come lo debbo dire? Riecco l’ennesimo schemino, che ho cercato qui e altrove di articolare:
II Guerra mondiale: inevitabile, e quindi inevitabile rispondere alle armi con le armi.
Causa principale della II GM? La prima guerra mondiale. Evitabile? Altro che!
Chi sono stati i pochi che hanno provato ad opporsi? i Pacifisti. Non lo hanno fatto nemmeno i rappresentanti dei lavoratori confluiti nella II Internazionale socialista, che, al dunque, si sono tutti intruppati nei vari eserciti nazionali… dove naturalmente a crepare più di tutti sono stati i lavoratori.
O mi si ribatte su questo, oppure inutile tirar fuori rapine in banca, il possibile consiglio di Gualerzi (^_^) ai governanti inglesi o francesi, Pannella, Veltroni o chi altro…
se siete al mondo e potete parlare è perchè i vostri genitori hanno deciso di non abortire.. la vostra mancanza di umiltà fa schifo!!
@ Werewolf
Già fatto, ma è stato inutile. Comunque aluni punti chiave che cercavo di argomentare sono stati accennati – oltre che richiamandomi ai commenti precedenti – in quelli successivi
@ Werewolf
@ Bruno Gualerzi
L’errore, in buona fede, di Bruno è che lui pensa che tutte le persone siano come noi. Fondamentalmente, anche io, caro Werewolf, prima di alzare un dito dialogherei quasi all’infinito perchè sono estremamente cosciente a cosa può portare, una volta messo in moto, il cammino della violenza, anche la più giustificata. Come dici tu, parafrasando Sam Harris, in un paese di pacifisti, un solo non pacifista armato di coltello fa una strage. Tempo fa ho letto sul giornale che la polizia aveva arrestato tre rapinatori; uno di questi era in permesso premio. Come vedi ci sono quelli che non la intendono in nessun modo. Tornando al tema di questa ultimissima, ti risulta che la chiesa sia mai scesa dal suo piedistallo? Ti risulta che abbia mai detto al mondo laico “parliamo”? Le tre grandi religioni monoteiste si sono sempre fatte la guerra (purtroppo quella vera) ed in un solo caso si sono alleate come ha sottolineato Bertrand Russel: quando devono combattere il loro comune nemico “il libero pensiero”. Il punto è: quando un consiglio di famiglia decide di condannare a morte una figlia solo perchè voleva vestire all’occidentale (il caso Hina, lo ricordi?) il dialogo come fai ad istaurarlo? Ecco perchè come io sento un imam dire certe frasi, sono propenso alla violenza preventiva. Lo sono perchè credo che non riescano a sentire altri linguaggi. Se qualcuno riesce a smentirmi lo ringrazio.
….Mpf!
tutto sto rumore per le stravaganze del VIP Fisichella!
Vale la pena sprecare tutto sto fiato per dire che le spara grosse???
Mah…!
Ciao a tutti 😉
@ Stefano Grassino
La chiesa, ma qualsiasi altra comunità religiosa, afferma, e ci crede veramente, di possedere l’unica Verità. Quindi no, la chiesa non è mai scesa, né scendera mai dal suo piedistallo. Dirà al mondo laico, al massimo, ‘parliamo’, nel senso ‘io parlo e tu ascolti ed obbedisci’. Il dialogo lo puoi tentare di instaurare facendo notare come tutte le affermazioni che essi portano per giustificare tali atti, siano assolutamente prive di qualunque fondamento oggettivo e probatorio. Certo, è quasi impossbile riuscirci, ma è necessario e giusto, non solo nei nostri confronti ma anche nei loro, fare almeno un tentativo. Quando però l’interlocutore (in senso ampio) non vuole sentire la voce della ragionevolezza e, anzi, si continua a prodigare per zittirla una volta e per sempre, non ci sono molte soluzioni. Ma prima, almeno una volta è giusto dare una possibilità. Non abbassiamoci al loro livello così facilmente: ne va della nostra capacità di essere coerenti con noi stessi e con i nostri valori.
@ ernesto
Ruba inoltre routinariamente nutrienti alla madre proprio come una massa tumorale e restituisce ad essa nient’altro che rifiuti organici, peggio delle tenie.
Mamma mia che cinismo! A quello che ha detto roberta a cui mi associo vorrei anche aggiungere che è stato dimostrato che il feto rilascia cellule staminali nel circolo materno. Queste cellule si sono dimostrate responsabili, in alcuni casi dimostrati e in chissà quanti altri non (ancora) dimostrati, della riparazione di malfunzionamenti nel corpo materno, anche a distanza di anni. Per intenderci, una madre può guarire da una malattia, anche grave, grazie alle cellule staminali embrionali rilasciate dal feto durante la gravidanza. Questo mi pare un bel regalo, o no?
@ Stefano Grassino
Cultura e ricchezza. Credo sia questa la chiave per evitare di dover arrivare alla violenza. Prima. Perchè da quello che ho capito anche Bruno Gualerzi non è pacifista a oltranza, anche lui ha detto che quando non c’è più niente da fare allora si può ricorrere alla violenza. Ma PRIMA bisogna dare alla gente più strumenti possibili per ragionare, bisogna dare cultura e conoscenze.
E poi Stefano, tu vuoi fare fuori l’imam perchè con lui non riesci a ragionare. D’accordo. Ma io i meridionali non li sopporto proprio. Io cerco di farli cambiare insegnando a scuola la bella lingua toscana ma loro insistono con quell’odioso accento. E io quando sento l’accento romanesco proprio li vorrei eliminare fisicamente.
Per non parlare poi degli omosessuali. Quegli invertiti con tutte le loro moine e tutti qui gay pride coi quali disturbano le nostre belle e onorate città.
E gli ebrei? ah insopportabili con i loro nasi adunchi e i cappotti neri.
E le donne? a casa con il mestolo in mano! e quando torno a casa dopo una giornata di lavoro un paio di schiaffi non glieli leva nessuno. Io non so perchè ma lei si.
E poi la categoria peggiore… gli atei… quelli mi fanno venire l’orticaria solo a pronunciarne il nome. Al rogo in piazza dei fiori. Tutti. Immorali senza dio.
…
Mi sono spiegata?
Se a qualcuno che ha partecipato alla discussione (che, mi rendo conto adesso, è piuttosto OT) interessa, è stato sdoganato il mio intervento delle 10.23 cui ho più volte accennato.
@ Fri
Fri, abbi pazienza ma debbo dire che non è bello da parte tua mettermi in bocca cose che non ho detto. Cosa faresti se sul mio sito io scrivessi che sono disposto a dare un congruo premio a chi ti stupra o peggio ancora ti uccide? Non mi denunceresti? Io non ho mai parlato dell’imam con il quale non posso avere dialogo. Io, se tu avessi letto bene, ho sempre parlato dell’invasato pazzoide ma carico di responsabilità perchè milioni di persone lo seguono, il quale ordina una condanna a morte su chi non la pensa come lui. Ti sei scordata l’assassinio del regista Olandese che aveva ricevuto una fatwa solo per aver fatto un film critico ma non offensivo sull’Islam? Guarda che il rogo lo hanno già preparato per le donne libere come te quando ti obbligheranno a metterti il burka e tu non lo vorrai. Ricordati queste parole quando sarà il tuo turno perchè oggi che sono pochi sono democratici; domani quando avranno acquistato potere, della democrazia (come tutte le religioni) ne faranno polpette.
@ Bruno Gualerzi
Come disse il grande stratega Barone Von Clausewitz “la guerra non è altro che la continuazione della politica con altri metodi”; ovvero, dal mio punto di vista, la guerra è il fallimento della ragione. Su questo credo possiamo essere concordi ma per me il problema è: perchè avviene questo fallimento? Non credo che a questa domanda si possa rispondere tanto facilmente senza andare ad analizzare la natura umana da un punto di vista antropologico oltre che psicologico e sociale. Guarda le religioni ed il loro controsenso: parlano quasi sempre d’amore fraterno ed hanno scatenato, assieme all’economia, le peggiori guerre. Osserviamo noi stessi: chi ha non cede; anzi più possiede e meno cede fino a che non cede la propria vita come lo Zar Nicola ed i nobili Russi e quelli Francesi. Io non credo che si tratti di ascoltare i pacifisti. Credo che l’essere umano sia talmente fatto male che la guerra e le rivoluzioni sanguinose siano il risultato più logico. Lo sò che è triste ma io la vedo così.
@ Stefano Grassino
Allora non mi sono spiegata. Quello che voglio dire è che, da qualunque parte tu stia, c’è sempre un nemico su cui usare violenza. Se per te è il pazzoide che lancia fatwa di morte seguito da mille persone per altre è il papa o Dawkins. Se l’invasato pazzoide è veramente tale va arrestato, processato e condannato di conseguenza. Metterlo al muro in un barbaro “occhio per occhio, dente per dente” non risolve il problema perchè fra quei mille che lo seguivano ce ne sarà uno che prenderà il suo posto. Allora per risolvere il problema alla radice l’unica è eliminarne le cause. Da un lato troviamo dei farmaci migliori per la pazzia, dall’altro elargiamo cultura e benessere perchè la gente a pancia piena non ha voglia di fare la guerra…
“Guarda che il rogo lo hanno già preparato per le donne libere come te quando ti obbligheranno a metterti il burka e tu non lo vorrai. Ricordati queste parole quando sarà il tuo turno perchè oggi che sono pochi sono democratici; domani quando avranno acquistato potere, della democrazia (come tutte le religioni) ne faranno polpette.”
Fra l’altro minacciare me non è molto gentile nemmeno da parte tua. Come ho già detto sopra (ed anche in altre occasioni) io non sono una pacifista ad oltranza. Se c’è da combattere si combatte, solo penso che debba essere l’ultimissima scelta, dopo avere provato tutto il possibile per non doverci arrivare.
Bruno Gualerzi come sempre ha uno stile impeccabile e le idee molto più chiare delle mie. Non posso che sottoscrivere.
Stefano Grassino. Un appunto: non assecondiamo la fobia del ‘pericolo islamico’. Una cosa è esser pronti a reagire e reagire, se necessario; un’altra scatenare una caccia alle streghe. I gridi di allarme hanno quasi sempre il potere di aizzare gli istinti più bruti delle folle. E se avrà da esser guerra che sia ma evitiamo, e non tolleriamo, i linciaggi. Anche perché di razzismo ce ne già veramente troppo. Werewolf. Completamente d’accordo. Bruno Gualerzi.”seconda guerra mondiale: inevitabile; prima guerra mondiale, causa della seconda: evitabile. Posso concordare sulla possibile evitabilità della carneficina della 15/18 (ho in orrore gli interventisti e ciò che l’interventismo comporta e prelude). Ciò su cui non concordo non è la condanna della violenza o della guerra. Ciò che mi lascia alquanto sconcertato e spesso m’indigna è la dietrologia a tutti i costi. Non trovo sia storicamente corretto risalire all’assassinio di Abele, considerandolo ingiusto e evitabile, per arrivare (sto esemplificando per absurdum, spero sia chiaro) a condannare, giudicandola consequenziale, l’inevitabile violenza del movimento di liberazione palestinese. Allora, in quest’ ottica, dovremmo negare a qualsivoglia conflitto o lotta che abbiano comportato inevitabili morti la dignità che invece, in alcuni casi, va riconosciuta e e gli alti ideali che in alcuni casi ne erano il motore portante. E quale sia il risultato dell’applicazione di una dietrologia ad oltranza e del revisionismo fazioso che inevitabilmente ne consegue lo abbiamo purtroppo sotto gli occhi: oblio dei martiri risorgimentali e irridentisti (chi si ricorda dei Menotti, degli Sciesa, dei Mentana, dei Pisacane, dei Bandiera, dei Battisti, degli Oberdan? ricompare solo il nome di Mameli, per svinalleggiarlo oltre ogni decenza); oblio imposto sull’azione mazziniana e garibaldina (forse politicamente discutibili, la seconda soprattutto, ma non certo prive di altissimi ideali); intollerabili, e scientificamente nulli, revisionismi alla Pansa, per screditare il più possibile la Resistenza; e potrei aggiungere il sistematico tentativo d’infangare la figura del Che o la condanna, in toto, della rivoluzione sovietica e del marxismo o il silenzio dei media sui movimenti sudamericani…o…o. E, in questo senso, in quest’asservimento ad un pensiero massificato che, anche servendosi dell’egida della pace, distribuisce pillole di tranquillanti e sonniferi, e qui,mi spiace, ma i pannella e soprattutto i veltroni (il dialogo, si può fare, no, non si può fare perché se no il papa s’offende, si, no, si, no, ma anche ecc.) c’entrano eccome, in questo senso lo stesso movimento pacifista viene ad essere svilito e si appresta a diventare, se non lo è già stato, uno strumento di potere. Quanto al fatto d’essere, bontà tua, sensato ma non realistico, non voglio fare ulteriori commenti. Mi limito a citare Coe: “Oh, sì, ho imparato molto dai miei errori, e sono certo che potrei ripeterli alla perfezione”.
@ Fri
Continui a non capire. Io non ti minaccio; dico soltanto che se leggi ciò che accade in quei paesi alle donne e peggio agli omosessuali, dovresti essere un pò più guardinga. Siccome l’invasato pazzoide non è solo, io, prima di finire nelle mani dei fanatici talebani preferisco farli arrostire sotto il napalm.
@ Stefano Grassino
no, no, io ho capito benissimo. Sei tu, evidentemente, che sei talmente pieno della tua violenza che insisti nel voler usare questi bei metodi di convinzione. Ora siamo arrivati al napalm…. bravo! proprio vero che la storia non insegna niente. Eppure anche gli americani, quando lo usavano, erano assolutamente convinti di farlo per il bene dell’umanità, in modo che quei fanatici comunisti non andassero più per il mondo a diffondere la loro disgustosa dottrina. Da quello che scrivi il tuo fanatismo non è molto diverso da quello dei talebani.
@ hexengut
“non assecondiamo la fobia del ‘pericolo islamico”
L’Islam è una cosa, il fanatismo integralista dei talebani è un’altra. Io parlo della seconda la quale purtroppo, essendo violenta e fanatica all’ennesima potenza, ha il potere di soggiogare la prima asservendola ai propri interessi. Esiste poi un’altro grande problema al mio avviso: il cattolicesimo a sua volta, sentendosi minacciato dall’Islam ed indebolito dalla secolarizzazione che stà marciando in tutto l’occidente, si integralizzi ancor più di quanto lo sia oggi e si inneschi un movimento tra le tre religioni monoteiste, che potrebbe portare a grossi problemi internazionali. Spero di sbagliarmi ma i segnali che vedo non mi piacciono.
@ Fri
Ma se uno ti entra in casa con una pistola e ti vuole uccidere con cosa ti difendi? A chiacchere? O se ce l’hai tiri fuori anche tu un’arma? Io non parto mai per primo. La mia convinzione è quella di vivere e lasciar vivere. Nel momento in cui qualcuno mi aggredisce e capisco che vuole farmi del male non guardo a mezzi termini: mors tua, vita mea. Quando Churchill disse a Stalin: dividiamo la germania in due; da una parte mattiamo i tedeschi più guerrafondai, dall’altra mettiamo quelli buoni. La risposta di Stalin fù: gli unici tedeschi buoni che conosco sono quelli sottoterra.
Bruno Gualerzi. Leggo ora il tuo intervento delle 10,23. Se tu non hai capito che cosa intendevo me ne dispiace per te. Ritengo che la premessa e i riferimenti alle manifestazioni della pace fossero sufficientemente esplicativi riguardo a quel che penso della guerra. Ritengo anche, come qualsivoglia essere mentalmente abile, che sarebbe fare un affronto a Lapalisse affermare che, sì, era preferibile che non si fosse stati costretti ad addivenire ad una guerra fratricida, e anche questo era facilmente evincibile. Quanto al non saper guardare oltre al mio naso, la tua non motivata scortesia e la tua apoditticità (vietato andar contro al pensiero Gualerzi o che?) non mi offendono neanche. E’ parte integrante del mio mestiere quello di sapere, e di dovere, guardare in tutte le direzioni e ben oltre il mio naso. E non sono né un profumiere né un vigile. l
Rileggendomi, alle 16,59, non mi sono piaciuto. La scortesia, in genere, non fa parte della mia natura anche se su certi temi sono particolarmente infiammabile. Bocca, se non ricordo male, ha recentemente detto che i vecchi non possono più arrabbiarsi ma solo insegnare e imparare. Si vede che non sono ancora abbastanza vecchio. Saluti a tutti, pace (e guerra, mai preventiva e solo se proprio necessario).
@ hexengut
@ Fri
Messaggio dal vs. amico sanguinario: Quanti omosessuali sono stati scannati dal 1979 (anno dell’arrivo di Komehini in Iran) a tutt’oggi nel mondo Islamico? La matematica non è un’opinione. Se vedete qualche pacifista passare da queste parti, ricordategli che centinaia di migliaia di omosessuali uccisi sono molti di più di qualche migliaio di fanatici religiosi giustiziati (fosse stato possibile) anni addietro.
@ Bruno Gualerzi
Ti ho mandato un messaggio alle ore 16.01
@ Haxengut
Adesso non stiamo a rinfacciarci le rispettive scortesie (non è che faccia poi tanto piacere sentirsi definire – anche se non direttamente – con la debita ironia distributori di perle di saggezza, maitres a pensèr, tuttologi dell’ultima ora ecc.), ma un paio di precisazioni devo pur farle.
Non ho mai detto che a te o a Grassino, piace la guerra o la violenza gratuita, figuramoci, solo mi sembrava, e mi sembra tutt’ora, che si indulga troppo alla retorica in genere legata alla stessa.
In quanto a Lapalisse o, se preferisci, alla scoperta dell’acqua calda, ho sempre sostenuto che qualche volta bisogna davvero riscoprirla l’acqua calda… per esempio nel caso della guerre: tutti danno per scontato che fanno schifo e che non si dovrebbe mai farle… e poi le fanno. Naturalmente solo quelle ‘giuste’, salve poi scoprire che sono giuste solo quelle dei vincitori. Ed è per questo che ritengo utile, non tanto risalire ad Adamo ed Eva, ma cercare di capire perché nel XX secolo, dopo tanto progresso, si è arrivati a tanta follia. Naturalmente è una semplificazione far derivare la IIGM dalla I (la II inevitabile, la I evitabilissima solo se, invece di cedere alla retorica patriottarda – che ha contaminato anche i pur meritevolissimi socialisti – si fossero diffusi i movimenti pacifisti), ma non credo che significhi fare della dietrologia. E’ solo un tentativo di ripercorere la storia recente senza troppo seguire la storiografia più o meno accademica e codificata Chi sono io per farlo? Nessuno, ovviamente, ma almeno vorrei che non mi si dicesse che intendo imporre il mio pensiaro, ammesso che lo sia. Se ho dato questa impressione non ho nessuna difficolta a scusarmene.
E per finire, riprendo ciò per me è un pò il succo di tutti questi discorsi: guerre giuste o non giuste, una guerra scatenata di fronte alla possibilità, ormai tutt’altro che teorica, che si ricorra alle cosiddette armi di distruzione di massa, questa volta si concluderà davvero senza vincitori nè vinti. Come per altro tutte le guerre (ma questo è un altro discorso fatto di recente anche su questo blog), ma con questa eventuale in modo letterale.
E non vedo altro possibile freno a tutto ciò se non facendo crescere i movimenti pacifisti. OLTRE CHE RILEGGENDO IL PASSATO RECENTE IN MODO NECESSARIAMENTE CONDIZIONATO, E QUINDI DA RINNOVARE DI FRONTE A UN PRESENTE CHE HA QUESTI CARATTERI. IN GENERE, QUANDO SI STUDIA IL PASSATO, SOPRATTUTTO ‘QUEL’ PASSATO, A MIO PARERE NON SE TIENE CONTO ABBASTANZA.
Ti saluta un vecchio… non così tanto come Bocca, ma con la stessa presunzione.
@ haxengut
Ti ho appena spedito un messaggio (forse troppo lungo?) relativo al tuo ultimo intervento che però – oggi va così – è in quarantena. Nel caso non lo leggessi, ci tengo solo a dirti che, se qualche volta sono stati usati da parte mia toni offensivi, me ne scuso sinceramente.
@ Stefano Grassino
Ho letto il tuo messaggio, condivisibile sotto molti aspetti, ma la mia posizione in merito – oltre a quanto già detto – credo di averlo ulteriormente precisato nella mia replica ad haxengut. Che però è in quarantena.
…per arrivare a dire “emarginazione della chiesa”… …la muffa te la devi esser fumata…
quando è che tuteleremo il quoziente intellettivo (sempre piu’ a rischio a Vaticopoli)?
@ Roberta e Fri
La scelta di portare avanti una gravidanza è e deve essere solo ed eslusivamente dell’interessata. Se a voi è piaciuto, non ho proprio nulla da dire in contrario (e nemmeno a favore: sono un uomo e quindi mi astengo).
La mia posizione è che un embrione è un parassita (“organismo che vive a spese di un altro essere vivente senza arrecargli vantaggio e, spesso, danneggiandolo”). Quando saremo in grado di farlo sviluppare all’esterno del corpo, in un congegno apposito, la qualità della vita delle donne che decidono di avere figli migliorerà.
La nostra specie se la cava comunque meglio di certi aracnidi, in cui la madre è letteralmente divorata dai figli dopo la schiusa della uova.
@ Antonio
Con “prepubescenza” si intende tutta la parte della vita prima dell’inizio della pubertà (ogni età inferiore o uguale a circa 12 anni, inclusa quindi l’infanzia).
Però la tua battuta mi piace. Per renderla adatta al dialogo (adesso purtroppo non lo è), facciamo finta che abbia detto la frase seguente:
“Sono troppo saggio per l’inizio della pubertà”.
Suona peggio ed è poco sensata ma mi sacrifico per il bene superiore dell’umorismo.
Cordiali saluti.
@ Ernesto
spero pero’ che a quel punto rimarra’ liberta’ di scelta alle donne che vorranno procreare in modo naturale….io ho parlato della mia esperienza,non dico che per tutte le donne debba essere cosi,e capisco benissimo che per molte la sola idea di una gravidanza e’
orribile…l’importante,ripeto e’ che le donne abbiano sempre liberta’ di scelta,e possano
gestire al meglio il loro corpo e la loro sessualita’
PS da dove deriva la tua posizione sull’embrione parassita? solo curiosita’
Bruno Gualerzi. Mi scuso anch’io. C’è del marcio in Danimarca e tutti ne stiamo respirando gli effluvi. La tua risposta è ancora in quarantena e io devo andare. Vedrò di risponderti domani.
@ hexegut
E’ uscita adesso (ore 18.58)
Comunque, perchè possa augurarti buona serata, lascia pure perdere.
@ Roberta
@ Ernesto
Per certe donne la gravidanza può essere orribile, ma avere un figlio non significa solo questo. Se una donna vuole un figlio senza gravidanza la soluzione c’è già: l’adozione (o anche l’utero in affitto in alcuni casi). Inoltre attraverso il cordone ombelicale la donna non trasmette al feto solo nutrienti e ossigeno, ma anche calore, sensazioni, suoni ed esperienze. Cose che formano un essere umano e che un utero artificiale non può certo riprodurre. La visione di Ernesto mi pare fantascientifica (Logan’s run, se non ricordo male) e, per quanto mi riguarda, non auspicabile. Ma è un mio personalissimo parere, ovviamente.
Fri…???? ma che dici? la donna trasmette attraverso il cordone ombelicale suoni, esperienze, emozioni?…
Avete sentito l’ultima dei BXVI…farmacisti cattolici non vendete farmaci anti-vita…ancora incitamento alla obiezione di coscienza contro i contraccettivi anti-nidativi o presunti tali…è veramente criminale…
…io comunque come donna e come persona che per divertimento ha coltivato muffe non ho dubbio che l’embrione sia più dannoso di una muffa, l’embrione è il principale cancro delle persone di sesso femminile… per fortuna è curabile…ma evidentamente ci sono forze che vogliono impedirlo…
quanto al discorso di Fisichella non dimostra nulla, si sa che un embrione d’uomo è umano e dà luogo ad un uomo, ma da questo non discende che bisogna attribuirgli il ‘diritto’ di restare forzosamente nel corpo della persona che lo ha prodotto…
Si fossero presi cura della vita umana nel quando era il momento, i discorsi privi di sostanza di Fisichella sarebbero comunque stati coerenti…
Invece loro nel corso dei secoli, tra una crociata e un’inquisizione, una tortura e un rogo, mi pare che della vita umana non se ne siano mai importati un gran che’….
Oltretutto anche in epoche moderne, con quei preservativi mai accettati e la diffusione dell’HIV nel continente africano, dimostrano che le loro convinzioni fanno comodo solo all’occorrenza…
Prima parlano di diritto alla vita…e subito dopo permettono il diffondersi di virus mortali come quello dell’AIDS!
Ancora non hanno capito che gli uomini non hanno bisogno delle loro regole…se mai avrebbero bisogno di qualche proposta costruttiva…cosa che loro comunque non sono in grado di fare!
Perdono contatto giorno dopo giorno con la realta’…oppure quel contatto non ce l’hanno mai avuto!
E’ una vergogna che ci sia gente che ancora non ha capito di che pasta ammuffita sono fatti…
E’ paradossale che Fisichella parli della vita come una faccenda non esclusivamente biologica. L’organismo “Chiesa cattolica” e’ vissuto esattamente secondo criteri di selezione, con scelte opportunistiche volte a garantirne la sopravvivenza ad ogni costo. Tutto nella vita e’ questione di sopravvivenza, e i piu’ forti vincono sempre: non per niente la chiesa si e’ sempre alleata con loro.
Meglio tutelare un embrione – un altro potenziale infelice a ingrossare il gregge – che tutelare una donna pensante – che adesso le streghe non le si puo’ bruciare piu’.
Bruno Gualerzi. I riferimenti ai maitres à penser ecc. non erano specificatamente rivolti a te ma nascevano dalla mia endemica insofferenza nei confronti della sempre più diffusa autoaffabulazione compiaciuta (dietro alla quale spesso c’è il vuoto assoluto). Ciò chiarito, spero, vorrei dire :la spirale di violenza che ogni meccanismo bellico instaura è deleteria e in un mondo civile andrebbe combattuta in ogni modo e con tutte le forze. Come anche tu credo intenda, purtroppo il nostro non è un mondo civile né equo né saggio e stratificazioni di errori millenari, ingigantitesi in modo abnorme nell’ultimo secolo, hanno portato ad una situazione di prossima deflagrazione. Questa non è dietrologia ma analisi storica. Dove a mio avviso la dietrologia è ascientifica e non accettabile è quanto pretende di spiegare, e quasi sempre di giustificare o, peggio, modificare l’oggi attribuendo tout court le oscenità del momento a colpe precedenti e traendo da ciò una patente di verginità. I problemi che oggi andrebbero affrontati per tentare una qualche soluzione sono titanici anche perché devono tenere conto di un mondo in cui la differenza economica è sempre più accentuata, in cui fame, povertà estrema e subcultura (vogliamo parlare del ritorno di analfabetizzazione anche nel nostro paese?) generano inevitabilmente disagio e questo quasi sempre porta alla violenza. E quest’ultima è come non mai strumentalizzata per fini specifici. Nel nostro paese espressioni di estrema rozzezza e brutalità quali quelle che caratterizzano una Lega o la tentacolare e attecchita visione esistenziale berlusconiana dell’esaltazione di tutto ciò che di peggio, volgare, amorale ed egoistico sia in circolazione sono un dato di fatto. E in generale la perdita del concetto di laicità, l’ingerenza sempre più opprimente e sempre più radicalizzata dei grandi monoteismi, la tendenza sempre più generalizzata alla tutela del “particulare”, leggi in taluni casi troppo garantiste che finiscono col penalizzare le vittime, la corruzione delle classi dirigenti, l’acquiescenza imbelle di troppi, la disperazione e la reazione violenta di troppi altri sono ormai un altro dato di fatto. Il mio intervento per Grassino nasceva, fondamentalmente, dal fatto che ho troppo rispetto per il concetto di pace per vederlo sbandierato troppo facilmente. E dal fatto che, pur ritenendo atroce ogni forma di violenza, so – non me ne vanto ma lo so -che se dovessero fare del male a chi amo reagirei con pari se non superiore violenza. Che poi da qui a fare una teorizzazione dell’uso inevitabile della violenza stessa o peggio, ad indirizzarla aprioristicamente verso determinati oggetti, ce ne corra, mi sembra implicito. Rispetto e ammiro la tua fede nel pacifismo come unico possibile argine alla catastrofe anche se non ci spero troppo (ma la mia lacera, sbiaditissima bandiera è ancora alla mia finestra). Personalmente soluzioni non ne vedo se non quella di incominciare seriamente a sfamare, a togliere dall’oppressione e a scolarizzare buona parte della popolazione mondiale. Il che è ancora più utopistico della fede nei movimenti pacifisti. A meno di, un’altrettanto utopistica , rivoluzione socioculturale. Mi spiace non poterti trascrivere (perché sommersa chi sa dove tra le mie scartoffie) una lettera indirizzata dal mio trisavolo garibaldino al nipote (mio nonno) ma la riassumo: parlando di Mentana dove era stato ferito e dove le fila garibaldine erano state falcidiate dall’uso, per la prima volta, degli chassepots, diceva, più o meno, il trisavolo ” voglia il cielo che siffatti, atroci strumenti di morte e distruzione, vengano presto messi al bando, a tutela dell’umanità tutta; altrimenti io e i miei compagni avremmo combattuto e saremmo morti invano”. E si parlava di un moschetto ad avancarica… Cari saluti
@ hexengut
In modo un pò trafelato perche immagino che fra poco il post chiuderà, ti faccio conoscere comunque parte del testo che – sulla scorta della discussione portata avanti qui – ho inviato ad un mio amico che mi rivolgeva soprattutto un appunto. Il tuo commento richiedeva anche tanto altro, ma ne approfitto per precisare meglio (almeno spero) ciò che mi stava più a cuore.
Caro Lorenzo, hai perfettamente ragione circa la I GM. Avrei dovuto mettere ‘pacifisti’ almeno tra virgolette, perchè in realtà volevo solo riferirmi a quanti si sono opposti alla guerra, che non erano certo pacifisti come si possono intendere oggi. Il fatto è che risultarono nettamente perdenti, mentre ciò che mi ha sempre impressionato è il comportamento degli aderenti all’internazionale, il netto prevalere in loro – fatte le dovute eccezioni – di un nazionalismo che, naturalmente faceva a pugni con l’internazionalism ( “proletari di tutto il mondo unitevi” dove era andato a finire?), ma che almeno loro dovevavo percepire come in quel momento fosse – sia pure da vedere nel contesto della lotta al capitalismo – il vero male da sconfiggere. Così non fu, anche se il discorso fu ripreso, ma condizionato inevitabilemte dagli eventi e dalla realtà in cui poteva essere inserito, da Lenin.
Ma quello che volevo soprattutto mettere in riliavo – e che nella polemica è finito inevitabilmente in secondo piano – è la necessità di rivedere gran parte della storiografia ufficiale in una prospettiva affatto nuova in relazione alla faccia del tutto nuova che ha assunto il presente. E in relazione proprio alla violenza. Lasciamo pure perdere che, per me, anche nel passato la violenza – rivoluzionaria o no che fosse – non ha mai fatto fare un vero passo avanti all’umanità in termini di progresso, perchè al progresso, già discutibile di per sè, di alcuni ha corrisposto fatalemte l’arrettramento di altri, e in ogni caso il prezzo in vite umane (quello che come sai ormai per me è il vero criterio per giudicare gli eventi storici) è stato nettamente superiore ai benefici… lasciamo pure perdere tutto questo e veniamo all’oggi. Ciò che in genere viene rimosso – dopo lo scenario apocalittico prospettatosi con Hiroshima e il terrore provocato dai momenti più acuti della cosiddetta guerra fredda, e rimosso proprio per la sua intensità – è la situazione in cui viene a trovarsi l’umanità intera, cioè la possibiltà REALE, CONCRETA, NON PIU’ RELEGATA ALLE VISIONI DI QUALCHE PROFETA DI SVENTURE, che l’umanità possa autoditruggersi. I mezzi adesso ci sono tutti… basta che qualche invasato (e certe religioni e certe ideologie mal vissute – per non dire tutte – sono ancora perfettamente in grado di sfornarne in continuazione) entri in possesso di questi mezzi e intenda usarli, il conflitto che ne potrebbe derivare non rimerrebbe più circoscritto ad alcune aree e ad alcune popolazioni, ma inevitabilmente coinvolgerebbe, potenzialmente spopolandolo per intero, tutto il pianeta. Ora, fino a quando si potrà usare il condizionale per parlare di tutto questo? Cosa comporta, sia in termini di lettura del passato e di sguardo al futuro? Per il passato – soprattutto quel passato dove si è potuto, e dovuto, parlare di guerre mondiali – occorre cambiare radicalmente le categorie di giudizio… non perchè quelle usate fino ad ora fossero sbagliae, ma perchè è il presente che è ben diverso da quello in cui vennero utilizzate queste categorie. Per il futuro, per renderlo vivibile, occorre allo stesso modo usare strumenti del tutto nuovi.
Da qui il rilievo che secondo me è necessario dare a tutto quanto nel passato è stato tentato per impedire questi esiti disatrosi… e non mi viene in mente altro termine per definire OGGI, NELLA SITUAZIONE AFFATTO NUOVA CHE SI E’ VENUTA A CREARE ciò che si può opporre a quasto esito che quello di PACIFISTA. Certo, si tratta di un pacifismo a sua volta nuovo, caratterizzato dall’abbandono di una violenza oggi più che mai del tutto inutile, del tutto velletitaria, del tutto controproducente (ammesso che in precedenza lo sia stato), perchè potrebbe in qualsiasi momento dare il via a quella corsa al massacro (“Muoia Sansone con tutti i filistei”) che adesso sarà senza ritorno, come invece in precedenza – sia pure ai prezzi che sappiamo – bene o male è stato ancora possibile.
“…. la Chiesa …. è esperta in umanità anche alla luce della sua millenaria esperienza”.
Sì, ma tenendo conto di tutti i morti che ha fatto e di tutti i torturati e di tutte le ricchezze confiscate e che si è fatta regalare, è stata un’esperienza di vita o di morte? Può insegnare agli altri come si fa a vivere o come si fa ad ammazzare, alla luce della sua esperienza?
@ Fri e Roberta
Massima libertà per tutte di fare quello che vogliono con il loro corpo, ci mancherebbe altro.
Cmq, la definizione di embrione come parassita viene dal vocabolario, non è una mia idiosincrasia.
Non continuo oltre su questo tema perché i commenti a questo thread verranno chiusi a breve, perché dalla discussione di questo argomento i maschi a mio parere dovrebbero essere esclusi (o autoescludersi se sono intelligenti) e infine perché devo studiare per un esame (“organismi transgenici”…)
L’ultima battuta sull’utero artificiale: la sua realizzazione è effettivamente molto difficile, perché l’ambiente intrauterino è ricco di segnali biochimici che guidano lo sviluppo dell’embrione. Replicarli esattamente, anche quando saranno compresi del tutto, sarà una grande sfida per la tecnologia umana.
Speriamo che sia una donna a compiere in futuro questa grande innovazione.
Bruno Gualerzi. Grazie per il documento. Credo sia nell’auspicio di tutti che il pacifismo possa fare qualcosa. In questo senso ben vengano i rilievi storici e storiografici e l’insistenza su quanto nel passato è stato fatto o tentato in area “pacifista”. Ma continuo a non essere d’accordo sulla rilettura della storia. Non tanto perché, personalmente, ritengo che talune violenze siano state necessarie, inevitabili e giuste (sì, anche giuste) e in tal senso quelle che in taluni casi sono state tristi, sanguinose, talvolta efferate conseguenze debbano avere, se non una giustificazione, comunque non una degradazione (e una lettura storiografica denigratoria a monte) che svilisca gli intenti primari dell’azione. Ritengo che la rilettura della storia o l’interpretazione storica inquadrata in un’ottica precostituita (quasi sempre censoria o esaltativa ma mai obiettiva) sia uno strumento, non tanto scientificamente discutibile, quanto pericoloso in sé . Lo sappiamo tutti come si sono create le historiae augustae, i falsi miti e le ideologie indotte. Non vorrei che in nome del pacifismo venissero sviliti, alterati e ripudiati pensieri, azioni e ideologie, a mio avviso, altrettanto nobili e non meritevoli né dell’oblio né di, troppo facili e antistoriche, condanne postume. Questo è ciò che penso ma, ripeto, ben venga, a questo povero mondo, ogni apporto onesto e di buona volontà. Non potrà che trovarmi consenziente.