Nel messaggio inviato da Benedetto XVI al Congresso mondiale della Federazione internazionale farmacisti cattolici a Poznan, in Polonia, letto dal presidente del Pontificio consiglio per la pastorale della salute, l’arcivescovo Zygmunt Zimowski, vengono ribadite le direttive cattoliche sulla vendita dei medicinali che sollevano problemi etici.
Scrive il papa che “il farmacista non può rinunciare alle esigenze della sua coscienza in nome delle leggi del mercato, nè in nome di compiacenti legislazioni. Il guadagno, legittimo e necessario, deve essere sempre subordinato al rispetto della legge morale e all’adesione al magistero della Chiesa”. Il farmacista “cattolico” deve quindi seguire “l’insegnamento della Chiesa sul rispetto della vita e della dignità della persona umana sin dal suo concepimento e fino ai suoi ultimi momenti”. L’arcivescovo inoltre ripropone esplicitamente il divieto alla vendita di anticoncezionali, pillola RU486 e farmaci che possano essere utilizzati per l’eutanasia, citando un messaggio di Giovanni Paolo II alla stessa Federazione del 1990: “Non è possibile anestetizzare le coscienze, ad esempio sugli effetti di molecole che hanno come fine quello di evitare l’annidamento di un embrione o di abbreviare la vita di una persona. Il farmacista deve invitare ciascuno a un sussulto di umanità, affinchè ogni essere sia tutelato dal suo concepimento fino alla sua morte naturale e i farmaci svolgano veramente il ruolo terapeutico”.
L’arcivescovo ha inoltre espresso la preoccupazione del papa per il “rischio di un disastro sanitario mondiale”, che potrebbe essere causato da una sanità “dominata non dall’etica ma dalla logica dell’industria”, lanciando “un accorato appello a garantire l’accesso alle medicine per i più poveri, denunciando il fatto che, nell’attuale crisi economica mondiale, l’assistenza sanitaria ai malati nei Paesi in via di sviluppo, in particolare i bambini, é ancor più diminuita con conseguenze tragiche”.
Ricordiamo a tutti che il servizio Soccorso Civile promosso dall’Associazione Luca Coscioni invita a segnalare ogni pratica che calpesti la libertà di scelta del cittadino. E’ il punto di riferimento giusto per segnalare eventuali farmacisti che seguissero l’invito del papa.
considerazione n° 1: siamo (la maggior parte del mondo lo è) in una economia di mercato. Da ciò scaturisce la considerazione n° 2: le aziende farmaceutiche sono delle S.p.A. e quindi devono avere bilanci positivi per dare dividendi agli azionisti, oppure faliscono e chiudono.
Da tutto questo discende la considerazione n°3: nessuna azienda farmaceutica, anche la più etica del mondo, produrrebbe mai un farmaco antieconomico.
Non sto dando un giudizio di merito, sto solo fotografando la situazione.
Se si vuole ovviare a questo stato di cose occorre l’intervento diretto o indiretto degli Stati, o di organizzazioni sovranazionali, quindi ricerca autonoma da parte di organismi statali o ricerca mirata da parte di multinazionali del farmaco pagata da organismi statali. Idem per la produzione dei farmaci.
Il Vaticano potrebbe cominciare a dare il buon esempio.
Mi rifiuto di commentare la parte relativa ai contraccettivi, all’eutanasia e alla RU486, non passerei il filtro del blog.
Peccato che Nazi 4×4 dimentica un piccolisimo particolare: le farmacie sono un servizio PUBBLICO, status grazie al quale hanno dei vantaggi non da poco, e non hanno discrezionalità su cosa possono o non possono vendere. Rifiutarsi di vendere un medicinale X equivale a commettere un reato, interruzione di pubclico servizio. Ne consegue che chi incita a tali comportamenti commette apologia di reato. Quindi Nazi 4×4 e la sua cricca sono tecnicamente dei delinquenti. Impuniti, per carità, siamo in Itaglia.
Mi rivolgo a quanti considerano le esternazioni di questo papa dovute a demenza senile. Si noti invece l’astuzia, ‘diabolica’ o ‘santa’, a piacere – che sia stato lui a proporla, o altri, ma che riflette comunque ilsuo intendimento – con cui si mescolano le carte.
Dice, o fa dire: certamente grave per la dottrina è la messa in commercio di questi medicinali “che sollevano problemi etici”, ma forse più grave ancora è che le leggi del mercato prevalgano sui principi etici, e che addirittura “si corra il rischio di un disastro sanitario mondiale”. Cosa quest’ultima sicuramente vera, o verosimile… ma si tratta di una verità che viene strumentalizzata per far passare – tanto per cambiare – la ‘sua’ verità. Il ‘problema di coscienza’ si deve porre non solo perchè il commercio di certi medicinali va contro la vita come da lui intesa, ma perchè poi è il ricorso sconsiderato al libero mercato che va contro la vita comunque intesa. Insomma, ancora una volta, non è che la chiesa voglia imporre la sua visione del mondo, ma è il mondo che legittima questa visione. Che quindi è valida per tutti, cattolici o non cattolici!
non esiste una pillola anti-papa? (gia che ci siamo anche anti-papi) 😉
RubinettoXVI è un attimo fuori dal mondo… ma solo un attimo.
Il preservativo maschile vende, e lo trovi nelle farmacie.
Il preservativo femminile (Femidom) non vende (ahimé), e per trovarlo si fa una faticaccia orba (Internet o negozi erotici).
Questa è la logica delle farmacie. cattoliche o atee che siano.
D’altro canto, se un farmaco è prescritto dal medico di base, la farmacia è OBBLIGATA a venderlo al paziente.
per questo motivo è una farmacia, e non un supermercato di medicinali. solo che a quanto pare la meringa vaticana non sa o non vuole cogliere questa sottilissima sfumatura.
Apologia di reato?
Ps @ DarioK… mitico!:D
Voglio proprio vedere se qualche farmacista gli darà retta…
Vedremo se quella dei farmacisti è una lobby tanto potente quanto quella dei medici. Tanto potente da garantirsi un bel po’ di obiettori.
Personalmente penso di no. I medici obiettori nel settore pubblico, con il loro agire procacciano clienti al settore privato (spesso con qualche conflitto di interessi), ma i farmacisti li perderebbero e basta…
Che schifo.
Certe volte penso che l’Italia non abbia proprio speranza…
adesso mi metto davanti alla farmacia e interrogo chi entra e cosa compra. Monoteismo = follia
“il farmacista non può rinunciare alle esigenze della sua coscienza in nome delle leggi del mercato, nè in nome di compiacenti legislazioni. Il guadagno, legittimo e necessario, deve essere sempre subordinato al rispetto della legge morale e all’adesione al magistero della Chiesa”
“Per il farmacista cattolico, l’insegnamento della Chiesa sul rispetto della vita e della dignità della persona umana, sin dal suo concepimento fino ai suoi ultimi momenti, è di natura etica e morale. ”
DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II ALLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DEI FARMACISTI CATTOLICI 1990
“Non è possibile anestetizzare le coscienze, ad esempio sugli effetti di molecole che hanno come fine quello di evitare l’annidamento di un embrione o di abbreviare la vita di una persona. Il farmacista deve invitare ciascuno a un sussulto di umanità affinchè ogni essere sia tutelato dal suo concepimento fino alla sua morte naturale e i farmaci svolgano veramente il ruolo terapeutico”.
29 Ottobre 2007 Papa Benedetto xvi
consiglio alla redazione di correggere, l’errore lo ha fatto l’ansa scambiando un messaggio per una citazione
Dovrebbero le donne cominciare a boicottare farmacisti e ginecologi obiettori, non andando più da loro.
si può denunciare un farmacista perché non ti vende un farmaco prescritto o non ti vuole dare un farmaco da banco?
giusto per portarsi avanti e sapere come stanno le cose…
ma poi, è possibile che una farmacia tenga un farmaco che il farmacista non vuole venderti?? magari uno si sente dire semplicemente: “no, io questo farmaco non lo tengo”.E allora cosa può fare, oltre a cambiare farmacia!?
Proporrei che prima di prendere a lavorare un farmacista o un qualsiasi medico gli venga fatto un test in base al quale ammette prima dell’assunzione se ha un qualche credo religioso e con quali limitazioni e in base a ciò commisurare lo stipendio o rifiutare direttamente l’assunzione!
Anche i farmacisti come tutti gli esseri umani hanno diritto all’obiezione di coscienza; come si può definire “farmaco” un prodotto che provoca la sopressione di una vita umana? Ma ovviemante questo interessa poco o nulla alle multinazionali o a quanti, come pecoroni, seguono le indicazioni dei soliti soloni laicisti.
x anonimox:
Corretto, grazie. Effettivamente l’errore a cascata è stato ripreso da vari giornali, anche se non cambia il senso del discorso. Le idee di Benedetto XVI sul tema sono risapute.
Sul serio… ma non si può verificare se esistono estremi per una denuncia? Questa è davvero istigazione a commettere un reato!
è vergognoso che si permetta a questo avanzo di medioevo di delirare in questo modo, incentivando i medici e farmacisti e non fare il loro dovere, a VIOLARE LE LEGGI DELLO STATO ITALIANO senza che nessun politico/intellettuale lo zittisca! mi sento profondamento deluso da questo paese di ipocriti e opportunisti, che schifo…
Visto il commento di BOB (il solito troll con altro nome, immagino)? Cosa dicevo? E’ salito subito sopra il caro messo a disposizione dal Capo, tirando in ballo le multinazionali. Loro sì veramente nemiche della vita (in parte anche vero), non noi che la vita la difendiamo veramente (basta che non sia quella vera, ma solo quella potenziale).
Cara Benedetta, le tue direttive dalle ai tuoi sudditi, non tutti sono obbligati a obbedire, ficcatelo in testa, rischi di fare la figura della dittatrice…
Il farmacista, la licenza di vendita dei farmaci, la deve ottenere solo se fa giuramento di laicità e quando indossa il camice, il suo credo , la sua fede deve lasciarla a casa assieme al suo despota, se nò cambia mestiere, uno compatibile con i dogmi del suo credo e congeniale al suo re: quell’ omino patetico che deliria sempre più… chi lo ascolta non è degno di fare lavori che richiedono una forte responsabilità verso gli altri o nò?
chissà come mai i commenti trolleschi dei cattos non vengono mai quarantenizzati…
Volendo qualsiasi farmaco, alle giuste dosi, può essere contro la vita, quindi che facciamo vendiamo soltanto aspirine?
E poi è ora di smetterla con questa storia dell’obiezione di coscienza. L’obiezione di coscienza deve valere solo per te e non deve avere ripercussioni sugli altri, sui suoi diritti; se hai scrupoli di coscienza a fare certe cose, semplicemente cambi mestiere, vai a fare altro: non te lo prescrive mica il medico di fare il farmacista o il ginecologo.
Vorrei che tutti gli obiettori fossero fuori dalla pubblica sanità, perché la loro obiezione non può tramutarsi in un disservizio per il cittadino; sempre poi considerando anche quanto sia subdolo lo stesso concetto di obiezione di coscienza per cui alcuni non ti prescrivono neppure la pillola del giorno dopo! Allora perché l’obiezione di coscienza dovrebbe valere solo per il retroterra religioso, e non per quello razzista; mi piacerebbe vedere un medico che per obiezione non cura i neri o gli omosessuali, per vedere si continuerebbero ancora così a difendere questo privilegio
@stefano f
perchè tutto è in mano alla chiesa, tutto è controllato dal vaticano, non lo sai?
@ stefano f.
Non delira, non delira per niente. Fa solo il mestiere che i papi hanno fatto da sempre. Cosa vuoi che gliene freghi di ciò che ne pensiamo noi quattro gatti e i laici veri… Fa e predica ciò che gli serve per ricompattare un gregge messo un pò in agitazione dall’aggirarsi nei suoi paraggi di questi lupi laicisti. E per far questo, come al solito, serve uno sguardo al medioevo (ai bei tempi in cui non c’erano lupi in giro), e uno al presente… ma nel modo per lui più utile, più condivisibile, che gli serve per salavare la morale, quella di facciata (in questo caso la condanna – in sè, appunto, condivisibile – del libero mercato).
Il farmacista non deve materialmente mettere le mani sulla donna e spegnere una vita nascente, ma deve solo consegnare una scatoletta… e che cavolo, la responsabilità poi è della donna, non del farmacista. Anzi, se non consegna il farmaco, c’è il rischio che la donna faccia uso di pericolosi fai-da-te (come ingerire una quantità elevata di prezzemolo, che è abortivo ma se non ci si sta attenti è anche tossico). Se poi la donna sta male, è colpa del farmacista che non ha fornito la cura più sicura.
Ciò che dovrebbe fare la Chiesa, e che sarebbe più utile alla sua causa antiabortista, sarebbe istituire più apparati di aiuto – psicologico o sociale – a quelle donne che sentono di non poter fare a meno di abortire. Abortire è uan scelta difficile e terribile; aiutate piuttosto le donne a non doverla prendere. Non si risolve nulla, negando la pillolina o che. Poi ci si soprende dei bimbi abbandonati nei cassonetti.
intanto non si dovrebbe permettere di inviare post con NICK MULTIPLI
certo per questo bisognerebbe introdurre un login e un logout.
di quello che deve fare un farmacista cattolico secondo quel rimbambito di stramaledetto 16 m’interessa poco…. doveroso sarebbe però che lo stato mi garantisse almeno un farmacista razionalista in ogni farmacia pubblica a cui possa chiedere i farmaci di cui scelgo di aver bisogno!!!
mi raccomando cerchiamo di essere in tanti il 19!!!!!!!!
@ Stefano:
Purtroppo anche i troll hanno diritto di parola. Che poi vengano regolarmente zittiti o smentiti è un altro conto. Ma, anche loro hanno diritto di veder pubblicati i loro commenti, finché questi rispettano le regole. ^_________^
@Nicla
Parole sacrosante.
@ stefano f. scrive:
14 Settembre 2009 alle 11:46
Su questo forum non si censurano le idee.
Come già detto da qualcuno, il punto è il seguente: le farmacie sono un servizio pubblico, il farmacista è tenuto a vendere tutti i farmaci che lo Stato stabilisce, se non ne venga alcuni per qualsiasi ragione commette un reato, se il papa afferma che i farmacisti cattolici non devono vendere alcuni farmaci commette pure lui un reato, apologia di reato, appunto. Detto questo se uno non vuole vendere preservativi è sufficiente che non faccia il farmacista.
“rischio di un disastro sanitario mondiale”…quello l’hai già causato in Africa, caro B16, emettendo la tua fatwa contro i preservativi. Per questo attentato alla salute pubblica dovresti essere in galera. Non insistere anche i farmaci, grazie.
Pretendere che un farmacista( che non è un semplice commesso!) spacci delle pillole mortifere è aberrante!
ma da quando il papa deve insegnare lavoro ai farmacisti?
a questo punto pretendo che sulla porta della farmacia ci sia un cartello che
specifika se il farmacista e’ obiettore o no ….cosi sapro’ se vorro’ rivolgermi altrove…
lo stesso dicasi per costosissimi ginecologi privati:le pazienti devono essere informate PRIMA
di rivolgersi a loro
Farmaci contro la vita, come gli Antibiotici?
Questi clericali ci vogliono proprio nel medioevo.. Dove loro comandavano.
Abito a Roma e quasi quasi vado sotto le mura vaticane con un cartello con sù scritto:
“A BENEDE’ MA LO SAI CHE LE CATTOLICHE HANNO TUTTE QUANTE RAPPORTI
PREMATRIMONIALI ED USANO IL PRESERVATIVO?”
@ BOB
un bel sito cattolico no eh?giusto per stare in buona compagnia…
Dirò di più: mi è giunta voce che addirittura fossero spedite comunicazioni scritte ai famacisti per dissuaderli dal vendere “tali” farmaci (pillola, profilattico, etc). Ma non ho mai verificato personalmente. Ho sempre “sperato” fosse una voce… ma qualcuno per caso ha notizie in merito?
è istigazione a delinquere
@BOB
Come hai detto tu stesso, il farmacista non è un semplice commesso.
Quindi il papa e chi per lui non possono arrogarsi il diritto di dire a un farmacista come comportarsi.
Inoltre, il farmacista non è un semplice commesso. Non è un ragazzetto che cerca lavoro e si trova costretto a vendere cose aberranti (come i profilattici), ma è uno che ha deciso di fare quel lavoro. Quindi, se lui ha dei problemi con gli antibiotici, poteva evitare quella professione.
Il farmacista religioso deve dare tutte le pillole perchè l’Italia è un Paese laico per Costituzione. Se poi al farmacista questo non va giù è un problema suo. Propongo il boicottaggio delle farmacie che espongono i crocefissi e/o il cui nome inizi con “San” o “Sacro”.
questa sarebbe anche configurata come istigazione a delinquere, il farmacista non ha obiezione di coscienza per le vendite di farmaci come ad esempio la pillola del giorno dopo, e se si rifiuta di farlo puo’ essere denunciato, come e’ già successo, per interruzione di pubblico servizio.
In galeraaaaaaaaaaaaa!!!!!!
@ Jan Hus
In galeraaaaaaaaaaaaa!!!!!!
Ma lo sai poi, quanto ci costano? Ci sarebbe un’altro sistema……………no, ma che vai pensando? Ogni farmacista che farà obbiezione di coscienza verrà additato a grande esempio morale di coerenza avendo egli rinunciato alla “licenza di vendita farmaci” per le preoprie idee.
Nessuno può essere obbligato a spacciare prodotti mortiferi!
“Poi la voglia svanisce e il figlio rimane, e tanti ne uccide la fame. Io forse ho confuso il piacere e l´amore, ma non ho creato dolore”, F. De Andrè
@BOB
Caro BOB il concetto è semplice: per la legge italiana e per la maggioranza degli italiani quelli non sono “farmaci mortiferi” come li chiami tu. Punto.
Se hai paura del sangua nessuno ti obbliga a fare il medico, se sei vegetariano nessuno ti obbliga a fare il macellaio. Se hai paura di vendere farmaci o la cosa ti provoca disagio fai un altro mestiere please.
BOB
Hai ragione. Anche la morfina e’ mortifera. Fossi in te, per coerenza, proporrei di non somministrare piu’ morfina ai cattolici malati di tumore. Che offrano una lunga e sofferta agonia senza medicinali mortiferi come segno sincero della loro fede. Voglio vedere quanti ne trovi.
L’obiezione di coscienza deve essere abolita in tutti i campi perche’ è’ interruzione di pubblico sevizio!! Se a qualcuno non piace “spacciare prodotti mortiferi” vada a zappare la terra!
@ Sandra: Grande! 😉
Chi pensa che sia l’Islam la religione oscurantista per eccellenza mentre quella cattolica sia così così, sbaglia.
Fanno tutte orrore.
La cara Emanuela si sarebbe travata a suo agio sotto i regini di Hitler o di Stalin dove ovviamente l’obiezione non era ammessa perchè la coscienza dell’individuo era soggetta allo strapotere del partito o dello Stato. Ma a quanto pare i laicisti, dogmatici quanto mai, vogliono che anche in uno Stato democratico gloi obiettori non debbano avere spazio. Ogni commento è superfluo!
@BOB
Cosa c’era scritto sui cinturoni dei gerarchi nazisti? Ah sì, “Dio è con noi”….
Non era certo il Dio dei cristiani!
Eh no, era il dio degli indiani cherokee….
@Bob
a sentire il pastore tedesco era il dio degli atei….
mettetevi d’accordo, eviterete brutte figure
@sandra
più che una battuta è un’amara verità. Siamo tra gli ultimi paesi civili per terapia del dolore grazie anche alla CCAR che ci vuol far partorire e crepare con dolore.
@bob
Attendo che un paladino delle libertà individuali come lei scriva qualcosa a difesa dell’obiezione di coscienza dei sacerdoti che erano a favore delle scelte di Eluana, e che il vaticano ha censurato.
no, era il dio degli atei hahahahahahahha
Giusto per sapere, io posso rifiutarmi di farmi curare da un medico se vado in ospedale? Posso dire “tu sei un medico cattolico e la mia coscienza mi vieta di farmi curare da te”?
Piu’ seriamente, posso dire che siccome e’ cattolico potrebbe ad un certo punto non somministrarmi un farmaco o sottopormi ad una terapia additando l’obiezione di coscienza. Questo sarebbe un danno per me e quindi voglio un altor medico.
Voi che ne pensate? Sarebbe possibile? Lo potrei includere nel mio testamento biologico?
I regimi dittatoriali del ‘900 erano tanto basati sui fatti quanto la religione cristiana. La coscienza libera non viene certo da loro, falsamente dettati come atei, in quanto anche loro si affidavano a dogmi non dimostrabili, esattamente come qualsiasi religione, la cattolica in primis, ma proprio dalla libera discussione delle idee, possibilmente basate sui fatti, come si sta facendo in questo blog. Ergo, BOB, o hai qualcosa di intelligente da dire e ben arrgomentato, nonché basato sui fatti, altrimenti smamma.
x ivo mezzena
macchè censurare, io gli impedirei persino di accedere! per loro c’è il blog di cielle e militia cristi dove gli atei infatti vengono sbrigativamente bannati.
chi ha qualcosa di sensato da dire bene, se invece provocare è l’unico scopo (come quasi sempre) allora bannare è l’unica risposta sensata.
Di fronte a queste irruzioni a piedi pari in un servizio pubblico incitando – come qui è stato ripetutamente richiamato – ad una vera e propria trasgressione delle norme che regolano la vita civile, cosa hanno da dire quei ‘laici moderati’ alla Scalfari che ritengono la chiesa un’associazione come tante altre che ha diritto COME TALE di partecipare alla vita publica?
In ogni caso, come si può permettere che continui ad esercitare un potere di ricatto (se tu, cattolico, non ti comporti come dico io, commetti peccato) che in un certo senso – per un credente che voglia essere coerente con la propria fede – è la minaccia peggiore che possa ricevere? Che per tanti cristiani della domenica, lo sappiamo benissimo, non implica certo, a livello di coscienza, alcun problema morale, ma che li obbliga ad una scelta pubblica che mette in discussione una appartenenza che li qualifica comunque come cattolici. E alla quale non intendono certo rinunciare.
Quale altra istituzione, e proprio in quanto religiosa, ha questo potere di ricatto? Altre associazioni certamente possono ispirarsi ad ideologie che – anche se in sè ritenute legittime (non un’ideologia nazista, tanto per intenderci) – se vissute ‘relgiosamente’, come una vera e propria fede, possono avere questo potere ricattatorio, ma si tratterebbe di una anomalia, di una degenerazione dell’deologia… mentre per un’istituzione religiosa ciò è la norma, è la ragione stessa dei suo essere istituzione religiosa. Perchè per essa il ‘peccato’ è più grave dell’eventuale reato cui si andrebbe incontro per non essere indotto in peccato.
io sono per bannare chi provoca come scritto in un post bloccato 5 minuti fa.
non ci vedo nulla di male, sul blog di cielle fanno così quando scrivono i non allineati.
pan per focaccia si dice no? ricambiamoli con la stessa moneta.
Quoto Bob. Finalmente qualcuno controcorrente in questo blog di laicisti. Bravo Bob, continua: sei una ventata d’aria fresca in questo lupanare di arrapati.
Viva i farmacisti obiettori. Viva l’obiezione di coscienza. La mia farmacia è mia e posso vendere quello che voglio, anche rosari e acqua di Lourdes, se non altro meno nociva di tante porcherie dell’industria farmaceutica.
Per chiarezza ho messo anche l’insegna: FARMACIA CATTOLICA – non si vendono anticoncezionali, chimici e meccanici, né pillola del giorno dopo. Viagra solo con prescrizione medica per cattolici che desiderano figli à gogo.
Stranamente non entra più nessuno, ma io tengo duro: i principi sono i principi.
Segnalo questo articolo del circolo UAAR di Roma, dove c’è appunto scritto che l’obiezione di coscienza da parte deoi farmacisti è interruzione di pubblico servizio e si possono denunciare: http://cronachelaiche.blog.kataweb.it/2009/09/14/obiezione-anche-per-i-farmacisti-non-fede-ma-intimidazione/
ho il sospetto che BOB sia un altro nick utilizzato della stesso troll che impersonava DONVS ignoriamolo e basta.
@ Sergio I
Nella tua farmacia si vendono preservativi b.b.? (bucati e benedetti)
@ Sergio I
Ah, finalmente anche tu hai rivelato di che pasta sei veramente fatto! Diciamo, un ‘BOB A 2’?
Triceratopos prenda nota: i dinosauri anticlericali si sono estinti con il crollo delle grandi narrazioni.
Il nazismo fu un’ideologia neopagana fondata sul culto della terra e del sangue, dellarazza e della forza. Hitler considerava la Chiesa di Roma il suo peggior nemico dopo gli ebrei.
Pio XI affermò “siamo tutti semiti” e Pio Xii appoggiò segretamente l’operazione walkiria fungendo da intermediario tra inglesi e resistenza tedesca.
_La chiesa non ha prodotto solo il clericalismo nostrano, ma anche Agostino, Tommaso d’Aquino, Grossatesta, R. Bacone, Dante, Ficino, Cusano,Tommaso Moro, Michelangelo , Erasmo,De Vitoria, Muratori, Manzoni, Rosmini, Newman, Bernanos, Maritain, Gilson…
Chi emette giudizi tranchant sulla chiesa non è un fulgido esempio di laico illuminato, ma un ignorante fanatico molto simile al succitato imbianchino austriaco.
Il papa può esprimersi su qualsiasi argomento concernente il costume o la morale in quanto maestro universale di dottrina e morale. I non cattolici sono liberissimi di non ascoltarlo.
penso che il commento di Sergio I fosse ironico 😉
@ stefano f.
Don Bruno è un infiltrato dell’opus dei.
Si potrebbero istituire due licenze: farmacista di serie A, vaticano-dipendente, e farmacista di serie B. Il farmacista di serie A vende certi prodotti, quello di serie B altri. Sapendolo ci si può regolare. Le farmacie di serie A hanno il bollino rosso e i peccatori le evitano.
Lo Stato deve però assicurare la presenza farmacie di serie A e di serie B.
Comunque continuando di questo passo, e con questo PD silente e rutello-binettiano, lo Stato ordinerà la chiusura delle farmacie di serie B perché così LUI vuole.
x S. Grassino
don bruno? chi è?
a grassino e sergio I e, speriamo, ultimo:
La dinamica tentazione- peccato-pentimento costituisce un potente stimolo erotico naturale oltre che sorgente di deliziose perversioni sconosciute ad atei piccolo-borghesi e benpensanti, i quali devono ricorrere al viagra, ad attrezzi artificiali o ai consigli della sessuologa.
In questo secolo i papi sono pii e ascetici, masetorniamo al quattro-cinquecento, e non penso al luciferino borgia, ma al dotto Piccolomini o a Leone X, fottevano a meraviglia.e non solo donne!
Prendete esempio borghesucci!
E Bob, per favore, cerca di essere meno moscio: pensa a Chesterton e alla sua ironia.
Sergio I, che servizio pensi di dare alla gente, scegliendo ciò che possono o non possono comprare fra ciò che per legge saresti tenuto a vendere? Quale diritto hai tu di decidere per gli altri? Ognuno di noi, normalmente, crede di avere qualche tipo di superiorità morale: ma proprio per questo esiste la democrazia. La maggioranza decide (e dovrebbe tener conto anche delle minoranze). Il tuo atteggiamento, oltre ad essere contrario ad un qualsiasi minimo di umiltà in campo morale, è anche lesivo della democrazia. Facciamo un esempio: ‘Io, per obiezione di coscienza, non seguo la legge che impedisce di uccidere gli esseri umani e compio un sacrificio umano nel nome del mio dio Quetzalcoatl’. Tu, come tutti, devi obbedire alle leggi, ergo, la tua obiezione di coscienza va contro la legge e sarebbe segno di correttezza civica denunciarti. Non vuoi stare alle regole? Cambia mestiere e/o paese.
La prossima volta il Papa dirà ai giudici cattolici di non pronunciare sentenze di divorzio invocando la libertà di coscienza dei magistrati.
Insomma se non si inizia a far capire che ognuno deve fare il suo mestiere presto ci troveremo in un paese confessione di fatto perché i cattolici occuperanno tutti i nodi nevralgici e con la scusa meschina dell’obiezione imporranno a tutti di essere cattolici di fatto.
@ Sergio I
Se il tuo intervento delle 15:35 era ironico, ti chiedo di scusarmi, mi sono fatto prendere un po’ la mano quando ho visto il commento. Spero comunque che il mio intervento sia letto da tutti i farmacisti obiettori, anche se è un po’ una vana speranza.
BOB per favore cerca di essere meno retorico e prova a rispettare i veri obiettori. E’ comodo parlare di obiezione quando questa non comporta nessun dovere, nessuna rinuncia e nessun sacrificio.
Chi in passato ha obiettato per non fare il militare è andato in galera senza battere ciglio ed ha accettato le conseguenze del suo gesto. Quindi basta piagnistei, un medico ed un farmacista possono obiettare ma lo facciano accettandone le conseguenze come tutti gli altri.
Se vuoi una rinfrescata sull’obiezione di coscienza vatti a leggere questo link su wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Obiezione_di_coscienza#Altre_forme_di_.E2.80.9Cobiezione_di_coscienza.E2.80.9D
Ma come gli atei accettano di buon grado di esser secondi ai cattolici nel campo dell’Eros?
Badate che la mia ironia era rivolta contro di voi, non contro i cattolici!
Masi sa i laicisti non capiscono i paradossi, masticano solo banalità e dogmi!
Ma come gli atei accettano di buon grado di esser secondi ai cattolici nel campo dell’Eros?
Badate che la mia ironia era rivolta contro di voi, non contro i cattolici!
Masi sa i laicisti non capiscono i paradossi, masticano solo banalità e dogmi!
@ stefano f.
Ogni due o tre mesi mi attricco con Bruno Gualerzi. Non è cattivo, per carità….. è solo un pò ingenuo. Gli faremo fare il frate da cerca.
x piero
boh non capisco la tua ironia ma forse non sono abbastanza perspicace.
ho una felice vita sessuale fatta di alti e bassi, forse quella di un cattolico può essere migliore della mia ma non vedo il nesso con l’Ot.
x S.Grassino
🙂
Ciao, in quanto socio so benissimo che l’UAAR è un’associazione apolitica, ma non posso fare a meno di riportare un commento del sen. Marino, candidato alla segreteria del PD, che molte volte ha già dimostrato concretamente di sapersi opporre in modo deciso alle ingerenze della chiesa nello Stato italiano, vedi vicende Welby ed Englaro ma non solo.
E’ un’osservazione sull’Unità di oggi, a pagina 19: “I farmacisti devono svolgere il loro lavoro obbedendo alle leggi dello stato laico. Se non se la sentono possono rinunciare ad avere una farmacia”.
Ci vorrebbero più persone capaci di affermare senza paura delle frasi di buon senso come questa!
grissino tu potresti fare al massimo il cane da punta o da riporto!
Adesso sono serio (almeno lo spero o ci provo).
L’obiezione di coscienza è una cosa seria. Anche per la morale cattolica la voce della coscienza è sacra. L’educazione cattolica cerca di condizionare l’individuo, di restringere il suo campo d’azione e di libertà, però riconosce – forse suo malgrado – che per finire alla coscienza bisogna ubbidire (questo almeno teoricamente, poi nei fatti deve contare più il papa della coscienza).
Dunque sì all’obiezione di coscienza quando è sincera. Purtroppo stiamo assistendo a una campagna inaudita di asservimento delle coscienze: i cattolici devono conformarsi al magistero della Chiesa, senza se e senza ma. E i non cattolici pure, perché i principi cattolici non valgono solo per i cattolici, ma sono appunto cattolici, universali. Questo è quello che pensa e desidera l’attuale reggente della Chiesa cattolica.
Molti obiettori sono solo conformisti e opportunisti, dunque insinceri.
Caro Stefano, proprio qui sta il punto: tu parli di vita sessuale felice con lastessa partecipazione con cui io parlo delle mie carie con il dentista.
La mia accusa è rivolta al moralismo piccolo-borghese di una certa cultura laica e progressista. Posso rispettare la morale cattolica( non i tartufi che spesso l’affermano), ma non questo moralismo ributtantecontro cui Pasolini si scagliava con feroce ironia.
Sergio I “sì all’obiezione di coscienza quando è sincera” un paro de’ ciuffoli! Uno può avere un obiezione di coscienza sincera finché vuole, ma il problema è che può rendere gli altri succobi di questa sua obiezione. o a furia di obiettori ci mangeremo lo stato di diritto che vede la parità degli uomini; cosa dovremmo dire di un ristoratore che per obiezione di coscienza non vuole slavi nel suo ristorante, perché un albanese gli ha stuprato la figlia? dovremmo rispettarlo allora… in fondo che la detto che l’obiezione di coscienza debba essere rivolta solo alla sfera della “vita”
Ed esortare i preti a non dare la comunione … no eh. Mangiare il corpo e il sangue di un povero cristo è cannibalismo e quindi un reato. Spingere a farlo è istigazione a delinquere e anche ciò è reato.
A quando i preti obiettori?
a Sergio I e ultimo: ma i papa, questo innocuo, simpatico, colto ed educato vecchietto tedesco vi fa davvero tanta paura? Ipocriti!
Pensate alla multinazionali che scientemente impediscono la diffusione di farmaci e antivirali presso le popolazioni africane colpita dall’aids.
Vi scandalizzate se il papa fa un discorso contro i preservativi, ma non per un Occidente liberal-liberista e secolarizzato marcio fino al midollo!
è bello parlare a vanvera quando tanto non si subisce nessuna conseguenza.
La vita è facile, vero Ratzie?
Che paradosso: i razionalisti che inveiscono contro gli obiettori di coscienza! Ma indubbiamente può infastidire chi non si piega di fronte ad una legge iniqua come quella che impone di dare la morte e non la vita.
Piero scrive:
«a Sergio I e ultimo: ma i papa, questo innocuo, simpatico, colto ed educato vecchietto tedesco vi fa davvero tanta paura? Ipocriti!»
Il papa innocuo? Simpatico? Colto? Educato? Ci fa paura? Ipocriti?
Ma che dici buon uomo? Non capisco i tuoi interventi.
Domanda agli esperti del gruppo, per es. il professore in pensione: Voi lo capite questo nostro nuovo interlocutore? Mi sembra che giochi a far l’intelligente, insinua. Forse un troll?
Però ci dà dell’ipocrita (senza se e senza ma). Che simpatico. Che colto. Che educato.
@Bob
Perchè il papa non chiede di fare obiizone di coscienza a tutti quei governatori deli stati americani in cui vige la pena di morte? Perchè in realtà ai cattolici della vita non gliene frega niente: vogliono solo limitare la libertà umana, come qualsiaisi persona dotata di un cervello pensante sa. Ma ovviamente parlare di “cervello pensante” a un cattolico è anatema… Loro il cervello ce l’hanno sotto formaldeide da millenni…
Ai signori curatori: se consentite a Enrico minus habens di insultare la religione cattolica, i suoi sacramenti e milioni di fedeli, nonchè di offendere la ragione e il buon senso, dovete almeno permettere che qualcuno gli risponda a tono.
Ma dimenticavo che secondo il dogma liberale si possono offendere intere culture e civiltà impunemente, non gli individui per quanto idioti e insignificanti essi siano!
Caro Sergio, hai creato una clima kafkiano – al quale forse ho contribuito anch’io – che ha contagiato un pò tutti. Non sono più in grado, per esempio, di capire se i commenti che ti riguardano sono veri o ironici. Io poi sono diventato ‘don Bruno infiltrato dell’opus dei’, che presumo sia stato detto ironicamente, anzi so che è così, ma poi qualcuno ha chiesto chi è mai questo don bruno… e a me è venuta voglia, almeno per un pò, di calarmi davvero in quella parte. Così, per vedere l’effetto che fa. Poi avevo provato a dire quale uso faceva il papa delle multinazionali, ma nessuno mi ha avuto in nota… salvo uno, proprio appena qui sopra, che però ha visto in questo riferimento all’Occidente liberal-liberista del papa un suo grande merito… E io mi sono chiesto se per caso non avessi detto la stessa cosa.
Insomma, adesso devo proprio cambiare post. Tutto sommato preferisco litigare col mio amico Grassino, perchè con lui non si corre il rischio di fraitendere o di essere fraintesi. Forse.
Un saluto.
myself (e altri sulla stessa linea): “[…] se il papa afferma che i farmacisti cattolici non devono vendere alcuni farmaci commette pure lui un reato […]”
Capisco il tuo punto di vista e ammetto che, di primo acchito, ho pensato la stessa cosa, ma temo che il papa, in quanto capo di Stato estero, non sia soggetto al rispetto delle leggi italiane. Sicuramente ci sono gli estremi per un sonoro “incidente diplomatico”, ma ce li vedi i governi italiani a interrompere le relazioni diplomatiche e mettere in piedi sanzioni contro lo Stato del Vaticano? Mi dà l’impressione che sarebbe come pretendere che il pescivendolo di un paesino siculo andasse in piazza a criticare apertamente il boss locale. Legalmente avrebbe anche il diritto di farlo ma… lo farebbe o il timore di “ripercussioni” lo tratterrebbe? Così, tanto per dire.
qui secondo me ognuno e´libero di scrivere quello che vuole… dico di piu, concordo con bob, se un farmacista e´obiettore di coscienza, ha la liberta di non dover vendere il medicinale..
ne guadagneranno i farmacisti che non obieteranno.. e dico di piu: togliamo il monopolio a questa inutile casta che sono i farmacisti.. piu concorrenza farebbe miracoli contro questi personaggi
Caro Bob, se ti rileggi il mio intervento delle 16.28 puoi constatare che io difendo l’obiezione di coscienza sincera. Non penso per es. che un farmacista o un chirurgo debba cambiare mestiere se non vende certi prodotti o non fa certi interventi. Questo in contrasto con molti, forse la maggioranza degli altri commentatori.
Non mi sembra però che in Italia ci sia una legge iniqua che “impone” di dare la morte. La legge 194 non impone proprio niente: dichiara ammissibile l’aborto in certe circostanze. Non obbliga ad abortire: questa è una scelta della donna, a suo insindacabile giudizio. Non mi dire però ora che queste donne sono assassine, come dicono i preti (che la vita peraltro non la danno, ma pretendono di condizionare le nostre vite).
Non sparare giudizi ingenui, fa’ delle osservazioni intelligenti (molti cattolici sanno farne).
Così ogni sgualdrinella potrà pretendere dal farmacista di venderle la pillola del giorno dopo! Bella forma di educazione alla salute e al rispetto del proprio corpo!
luca: “[…] un commento del sen. Marino […] sull’Unità di oggi, a pagina 19”
Guarda anche L’Unità come l’ha nascosta bene! Mica quegli squallidi titoloni in prima pagina, neh, hai visto mai che poi qualcuno finisca per leggerli!
Cara Emanuela i seguenti personaggi secondo il tuo brillante intervento avevano il cervello sotto spirito o formaldeide: Giustino, Massimo il Confessore, Sant’Ambrogio, Sant’Agostino, Tertullaino, I Padri della Cappadocia,Alcuino da York, San Benedetto, San Francesco, Alberto Magno, San Tommaso d’Aquino, Dante, Grossatesta, R. Bacone, Ficino, Michelangelo, Erasmo, de Vitoria, Copernico,Descartes,Palestrina, Vivaldi, Muratori, Montalambert, De Maistre, De Bonald, Baudelaire,Barbey d’Aurevilly, Manzoni, Rosmini, Gioberti, Bernanos, Newman, Maritain, Gilson, Fabro, Pacelli, Montini, Ratzinger, Von Balthasar… Emanuela giunse e la luce fu.
Sei ridicolaaaaaaaaaaaa!
@piero
Hai dimenticato di aggiungere il tuo nome….
BOB non sta né a te, né al farmacista dare alcuna “forma di educazione alla salute e al rispetto del proprio corpo” ad alcuno! ci siamo intesi! Lo sappiamo che al catto-talebano intransigente da fastidio che la gente viva infischiandosene bellamente dei loro precetti, ma fino a prova contraria non siete i padroni di nessuno a questo mondo.
Comunque forse sarebbe meglio chiamarti DONVS, visto che avete lo stesso modus trollandi
L’inutile casta dei farmacisti. Certo torniamo agli alchimisti o al barbiere chirurgo! Perchè non vendere i farmaci nei supermarket, nelleedicole o nei distributori automatici!
Dovresti candidarti a consigliere di Bersani.
L’inutile casta dei farmacisti. Certo torniamo agli alchimisti o al barbiere chirurgo! Perchè non vendere i farmaci nei supermarket, nelleedicole o nei distributori automatici!
Dovresti candidarti a consigliere di Bersani.
Piero il numero delle farmacie e contingentato, un laureato in farmacopea che abbia già fatto tutti gli anni di praticantato necessari, non può aprire una nuova attività, ma deve aspettare che sia il vecchio titolare di un farmacia già esistente a cedergli l’attività.
Cara Emanuela, non oserei mai paragonarmi a quei giganti:non soffro di un complesso di onnipotenza come te!
Del resto l’uomo massa non ha rispetto per nessuno… Forse tu sei stata allevata da Mamma Tv e dai puffi del situazionista Freccero…
Ti prego leggi un buon libro ogni tanto, fallo per Voltaire o per la dea Ragione!
@ piero,
offeso?
“e va bene i militari, e va bene i dottori; adesso avremo anche i farmacisti obiettori”
G.G. “la chiesa si rinnova”
Sempre attuale il mai abbastanza compianto Gaber
@ Bob
il tuo commento sulle donne che possono aver bisogno (in casi di emergenza) della pillola del giorno dopo ti qualifica per quello che sei, e vale più di mille parole.
Spiace proprio vedere come ai religiosi (maschi) faccia paura la sessualità femminile…
A minus habens. no, gli insulti proferiti dagli idioti non mi offendono.
Penso che per questa categoria ampia e variegata Dio dovrà inventare uno spazio escatologico ad hoc.
Bellissimo l’intervento di Piero con quei bei nomi messi in fila: che sono 41, più quello che gli suggerisce di aggiungere Emanuela, 43.
Se riesco a mettere in fila almeno 44 nomi di pensatori dell’altra squadra, ho vinto io?
E a che premio avrei diritto?
Scusate: 41 + 1 credo che fccia 42, non 43! Ma succede a chi gioca con quegli analfabeti dell’altra squadra.
Gualerzi, dialogare con sergio ti fa male.
Nella cultura non esistono squadre. Non si parla di calcio, sai.
In ogni caso, se lo desideri, i tuoi beniamini te li elenco io. Anche per loro nutro uno sconfinato rispetto.
Gualerzi, dialogare con sergio ti fa male.
Nella cultura non esistono squadre. Non si parla di calcio, sai.
In ogni caso, se lo desideri, i tuoi beniamini te li elenco io. Anche per loro nutro uno sconfinato rispetto.
@ Emanuela,
se non l’avessi già letto ti posso consigliare io un’ottimo libro, la bibbia. C’è di tutto se uno ha il gusto del macabro. Tu pensa a qualsiasi perversione, nefandezza, ingiustizia, delitto, strage e quant’altro e vedrai che lì le trovi tutte, ovviamente commesse dai giusti e non dai cattivi. Pensa che alcune di queste edificanti cosucce sono commesse da dio stesso!
@ piero,
tu non hai problemi vivi già nel tuo spazio … “scatologico”
Cio’ che tutti i fautori dell’obiezione di coscienza sembrano totalmente ignorare e’ il seguente assunto banale: le tue idee le devi pagare TE e non farle pagare agli altri. Io ho fatto obiezione di coscienza alla leva, e adesso non posso richiedere il porto d’armi, partecipare a una serie di concorsi per professioni (tutte quelle che hanno a che fare con le forze armate), e probabilmente altre cose che mi scordo
Lo sapevo da prima, ne pago il prezzo. Sono coerente con le mie idee.
Se te fai obiezione di coscienza alla pillola del giorno dopo (che NON AMMAZZA NESSUNO, accidenti a voi troll disinformati, perche’ non c’e’ nessuno da ammazzare, ma solo CELLULE, che non sono INDIVIDUI) cosa perdi? niente. Troppo facile.
Se le regole della tua morale sono in contrasto con quelle dello stato in cui vivi, sta a TE trovare una scappatoia onorevole che salvi capra e cavoli (ad esempio, NON fai il farmacista). Senno’ stai facendo il signore coi soldi degli altri, come si dice in Toscana si dice anche in un altro modo, ma e’ meno signorile).
Si sa che pero’ gli Italiani, e tra questi soprattutto i cattolici, non brillano per moralita’.
In piu’, c’e’ il non trascurabile problema che stai limitando la liberta’ di scelta DEGLI ALTRI. Le farmacie non sono ad uso dei cattolici. Sono ad uso dei cittadini. I cattolici, se vogliono dirsi tali, sono liberi di non comprare questo e quello. Cosa fanno gli altri sono affari loro (se maggiorenni, o dei loro genitori altrimenti).
Altrimenti facciamo che io faccio obiezione a lavorare il lunedi’, perche’ la mia religione dice questo. Lo stipendio, tanto, me lo pagate voi.
Ovviamente nessun politico si è permesso di replicare a questa istigazione
all’interruzione di pubblico servizio.
Faccio presente che se una farmacia vende un farmaco che è presente praticamente
in tutti i Paesi europei questi cattolici repressi e moralisti non sono obbligati a prenderlo.
D’altra parte il rispetto delle idee altrui a certa gente non piace…..
@gano
sei un grande! sono pienamente d’accordo con te
ateopisano
“Ovviamente nessun politico si è permesso di replicare a questa istigazione”
beh, per saperlo dovresti guardare le cronache di due anni fa 🙂
@ Piero
Ah, non si tratta di squadre di calcio? Mi sembrava che fossero un pò tanti per una squadra di calcio… ma pensavo che alcuni giocassero come riserve.
Mia madre è farmacista confermo che non vendere un farmaco dietro presentazione di ricetta (a meno che il magazzino sia vuoto naturalmente) è reato…Dovremmo ricordarci che l’Italia almeno in teoria è un Paese laico e lo Stato ha il dovere di tutelare tutti i cittadini senza discriminazioni; una religone può considerare peccato l’aborto o la contraccezione, ma questo si riferisce ai suoi fedeli e basta. Non mi risulta che si chiedano lumi al rabbino capo alla tavola valdese o all’associazione zoroastriani ogni volta che si fa una legge. Se uno non vuole comprare profilattici liberissimo ma non può impedirlo agli altri che non hanno le medesime idee.
Ho un amico che ha un’impresa di pompe funebri. Devo considerarlo spacciatore di prodotti mortiferi?
Primo, sarebbe ora e l’ho gia detto, di lasciar perdere il sig. BOB ed anche il sig. piero il quale mi sembra che si sia infiltrato solo per offendere.
Secondo vediamo di parlarci con il massimo della chiarezza. Lo dico perchè mi dispiace che con Fri e con Bruno siano nati degli antipatici malintesi. Aggiundo anche che sarebbe interessante poter aprire da una qualche parte, su questo sito un lungo dibattito, sereno e senza sconti, tra il concetto di guerra e pace (lasciando perdere Tolstoj) visti attraverso la razionalità.
@BOB
Una persona che accetta di fare un lavoro lo deve fare IN TOTO. Se ci sono parti che non gli piacciono vada a fare un’altro lavoro.
L’obiezione di coscienza è solo una posizione di comodo per lavorare di meno e prendere gli stessi soli.
Ai cattolici non piace vendere preservativi, benissimo non facciano lavori in cui questo è previsto.
Se accetti di entrare nel servizio pubblico, allora tale servizio dei fornire anche se non ti piace.
Qualcuno li obbliga a fare tale lavoro? NO.
quoto “gano”, molto preciso e conciso.
Paul
I religiosi maschi non fa paura la sessualità femminile: fa orrore l’uso della sessualità ridotta a un congiungimento animalesco con conseguente ricorso a pillole mortifere, peraltro dannose alla salute.
@BOB congiungimento animalesco:e’ vero ,ogni volta che vedo un uomo bello e virile
sbavo e comincio a ululare,senza neanche attendere la luna piena…..
peccato che il piu’ delle volte nella mia foga uccido a morsi il malcapitato….
e poi mi tocca pure andare a gettare la carcassa in qualche fosso….^_^
Premesso che Paul NON E’ Paul M.
Posto la risposta all’articolo…Tutto questo bla bla bla del capo dei cattolici sui medicinali come la RU486, e’ FUFFA FORTISSIMA! 😉
Com’e’ noto l’agenzia ITALIANA del farmaco ha dato il via libera.
La legge lo consente.
Ogni ingerenza VATICANA e’ una palese violazione della costituzione italiana che decreta questo stato LAICO!
P.S: EMARGINATE I PROVOCATORI!
Con tutti i volantini UAAR che girano per “LIBERI DI NON CREDERE” e’ normale che i cattotalebani vengano a rompere nel forum… 😀 😀 😀
che sia un congiungimento animalesco lo dici tu, che il sesso sia finalizzato unicamente alla riproduzione lo dici tu, che la pillola del giorno dopo o la RU 486 siano farmaci omicidi lo dici tu, che le donne debbano gestire la propria sessualità secondo i convincimenti di santa romana chiesa lo dici tu.
in definitiva libertà di opinione e libertà di scelta per tutti.
fermo restando le considerazioni sul tuo commento precedente, veramente squalificanti per chi le pronuncia
@Stefano Grassino
la galera per Caifa XVI!!!!!! 🙂
le leggi che dovrebbero imporre ai farmacisti di vendere cio che il cliente vuole nn sono leggi di mercato, ma semplicemente leggi di DIRITTI INDIVIDUALI!!! cmq finche fa questi discorsi, che anche se sono fastidiosi x quando trogloditi e arroganti, sono cmq tra i suoi compiti(parlare ai suoi sudditi), nn succede niente. la vergogna è che poi queste cose riesce a imporle x legge anche a chi del cattolicesimo nn gliene frega niente!!
Appello ai Medici e Farmacisti Cattolici:
o fate il vostro lavoro, oppure cambiate mestiere.
appello ai farmacisti: agite secondo coscienza e non per sete di guadagno o per imposizioni di lobby economiche e politiche!
Alcuni pensano che queste pillole siano “mortifere”, altri no. Siccome una decisione bisogna pur prenderla bisogna farlo nel rispetto delle NOSTRE leggi italiane che si ispirano alla Costituzione e NON alla Bibbia. L’Italia deve essere un Paese laico perchè così dice la Costituzione (e secondo me giustamente), quindi B16 non deve permettersi di dire ai farmacisti e ai professionisti cattolici in generale di lavorare solo nel rispetto della Bibbia perchè in Italia c’è anche gente che non la pensa come lui. Il fatto che le pillole possano essere reperibili in farmacia NON vuol dire obbligare una donna cattolica ad utilizzarla. Il fatto che secondo i cattolici queste pillole siano “mortifere” non deve obbligare le donne non religiose a rinunciarvi perchè per quest’ultime non si ammazza nessuno. Ogni donna deve avere la libertà di scegliere con l’assistenza medica. Già la libertà, una parola sconosciuta alla Chiesa.
Quando si sopprime una vita è un crimine sia per la legge civile che per la religione.
BOB ripassa la biologia delle medie…
anche le zanzare sono vita e non mi sembra che sia un crimine sopprimerle
🙂
Bob, ti ripropongo la mia domanda: sapendo che la morfina accelera il processo di morte, come spieghi alla luce della tua fede che i cattolici italiani non si siano ancora schierati contro? Mi sembrerebbe un buon esempio di bravi cattolici coerenti un vostro testamento biologico, in cui scriviate chiaro e netto che mai vorrete assumere la morfina (che puo’ costituire un’eutanasia “diluita”) nel caso il medico curante ve la proponesse. Se ti ammalassi di tumore (che neanche lui, poverello, e’ una muffa), accetteresti o no una terapia a base di morfina, sapendo che cosi’ interferiresti nel corso naturale di vita, accorciando la tua permanenza sulla terra?
“… ora i papi sono pii e ascetici, ma se torniamo al quattro-cinquecento, e non penso al luciferino borgia, ma al dotto Piccolomini o a Leone X, fottevano a meraviglia.e non solo donne!…”
Infatti fottevano e fottono tutti i poveri creduloni analfabeti e superstiziosi… Inutile parlare della malvagità incarnata all’epoca proprio dalla tua tanto decantata Chiesa Apostolica Romana!
Bello anche sentirti dire che adesso sono pii e ascetici! A parte padre jorge, vuoi dire? e a parte la vanità che li fa ricoprire di ori e stoffe preziose e fa loro fondare e gestire banche e potere? Se la tua ammirazione va a questi personaggi (e ai dotti che hai citato prima, dimenticando che ai tempi loro – un pò come si tenta di fare ancora – c’era il pensiero unico cattolico o la morte) per le loro performances sessuali, pensi forse di essere un credente anticonformista ma sei soltanto un povero ipocrita, che di sesso ne parla forse perchè non sa bene cosa sia.
Ma chi è stò Bob?
@BOB
Fra le varie cose sei di un’ignoranza spaventosa. La pillola del giorno dopo è un contraccettivo e non un abortivo. Impedisce il concepimento, ma non ha alcun effetto sua gravidanza già iniziata.
La scienza non è un’opinione, è le sperimentazioni di tale farmaco questo dimostrano.
Quindi il farmacista non ha proprio nessuna ragione di fare obiezione.
Comunque hai ragione i ragazzi andrebbero educati che al fatto che il sesso consensuale è una bellissima cosa, ma và fatto con saggezza… ovvero prendendo precauzioni: pillolla contaccettiva, preservativo, ecc.
Quanto al tuo commento sulle ragazze che fanno sesso ti sei qualificato per il disgustoso misogino e sessuofobo che sei.
MAD
Complimenti! Consideri la vita umana come quella di una zanzara!
@ frank
un pover’uomo che pensa, polemizzando insulsamente e insultando (non avendo seri argomenti da esporre), di suscitare in noi qualcosa di diverso dal riso e dalla pietà umana
@ BOB
-“Consideri la vita umana come quella di una zanzara!”
I cattolici sono perversi e sadici perchè non considerano che nelle zanzare c’è l’anima reincarnata delle persone morte, e le uccidono peggio degli embrioni.
In ogni caso la chiesa in origine non pensava che l’anima entrasse subito nel feto…dopo aver stabilito che anche le donne avessero un’anima,si stabilì che entrava nei feti maschi dopo 80 giorni in quelli femmine dopo 90…Inoltre per citare uno dei pensatori prima citati, Agostino non è ritenuto in toto “ortodosso” alcune parti non sono considerate teologicamente accettabili. Riguardo al sesso, se uno non è cattolico non vedo perchè dovrebbe seguire i suoi dettami.
Bob oltre a biologia dovresti ripassare anche grammatica…
vita ha un significato generico, la zanzara è viva
vita umana è più specifico, ma un essere umano in stato di morte celebrale è vita umana, e non è un crimine sopprimerlo (ovvero staccarlo dalle macchine e magari trapiantare i suoi organi)
secondo me fai confusione col concetto di persona umana che ha un altro significato
le leggi (tranne dove sono corrotte dalle irrazionalità religiose) tutelano le persone
Tutte, o comunque la maggior parte, dei prodotti che si vendono in una farmacia sono mortiferi. Anche lo sciroppo per la tosse.