Calendario laico 2010

E’ uscito il Calendario Laico per il prossimo anno, ideato anche quest’anno da Andrea Cori ed edito dal circolo UAAR di Verona. E’ un calendario senza santi e senza madonne. Ricorda persone e fatti della cultura e della scienza. E’ un calendario da collezione. Ne abbiamo tirato soltanto 100 copie. I primi che arrivano lo trovano. Dove? Nelle riunioni in sede e nelle altre occasioni di incontro. Oppure scriveteci e concordiamo la consegna. Lo cediamo dietro offerta minima di cinque euro. E’ un regalo originale e molto economico per le feste di fine anno.

Dalla Newsletter del circolo UAR di Verona (verona@uaar.it)

Archiviato in: Generale, UAAR

35 commenti

difra

si, un pdf sarebbe un’ottima idea. quel che conta è farlo girare no ?

sNappy

è una splendida idea, però se riuscite a “vendere” almeno queste 100 copie (cosa che immagino come molto probabile), perchè non se ne stampano altre da dare in giro con offerta minima a banchetti e iniziative varie?

Altrimenti il PDF sarebbe una buona idea, ma poi bisogna stamparselo da sè…

Comunque, ottima idea!

MastroTitta

Io ne ho già prenotate 3 copie, decidendo di pagarle 15 euro l’una, per dare un contributo personale alla causa (oltre che per coprire le loro spese di spedizione).
Sosteniamoli, sosteniamoli, sosteniamoli!

p.s. una volta venduti i calendari, si può pensare alle idee che avete proposto (banchetti… pdf…). Mi sembrano idee molto interessanti.

luca t.

Mah, “calendario laico 2010” è una contraddizione in termini.

Se si accetta passivamente, senza alcuna condizione, il “2010” (ossia la numerazione degli anni dalla presunta nascita del presunto Cristo, introdotta se non sbaglio tra il 600 ed il 700 dC), è un pò una capitolazione “ab ovo” della laicità.

Lo so che è una questione antica, quella di una “numerazione laica” degli anni, ma penso sia sempre importante ricordare che il problema esiste, ed è “corposo”.

Penso, insomma, che bisognerebbe sempre sperare di arrivare, un giorno, ad una numerazione degli anni davvero universale, per tutti i popoli e tutte le culture, possibilmente basata su un evento di rilevanza scientifica o “civile”, e non su una mitologia religiosa…

In attesa di questo traguardo (remoto? utopistico?), sarebbe piuttosto meglio rispolverare il vecchio “ab urbe condita”, che per lo meno è un riferimento “civile”, che può essere considerato fondativo di tutta l’odierna civiltà occidentale (civiltà globalmente imperante, nel bene e nel male).

Sandra

Proposta: perche’ non provare con il self-publishing, tipo lulu, che consente anche la pubblicazione di calendari personalizzati, in modo che l’ordinazione sia accessibile a tutti via internet? Il prezzo lo fisserebbe UAAR, coprirebbe sicuramente le spese di stampa, con il vantaggio di non dover programmare in anticipo il numero di copie da mandare in tipografia.

MicheleB.

Ne esiste uno, da alcuni anni, scaricabile dal blog di Beppe Grillo; è dedicato alle vittime dello stato italiano, della mafia e del terrorismo rosso e nero.

Mirco

Concordo pienamente con Sandra.

lulu (o altri simili) sarebbe perfetto per lo scopo.

Paul M.

FATELO ALMENO TROVARE ALLA MANIFESTAZIONE DI SABATO!!! 😉
Davvero complimenti per l’iniziativa….

fra pallino

Ha ragione luca t…purtroppo che lo vogliate o no la storia si misura ancora così: tutto ciò che viene prima di Cristo e tutto ciò che viene dopo. Un insignificante e oscuro falegname di galilea ha tagliato per sempre la storia in due…

Vi converrebbe cominciare a contare il tempo in altro modo.. ci aveva già provato la rivoluzione francese veramente, con quel pietoso calendario.. ma è durato un attimo. Voi potreste avere maggior fortuna, chi sa?

korova

@ luca t.

LA tua osservazione è molto interessante.

Bisognerebbe cercare un riferimento certo e documentabile.

Interessante pensare alla Rivoluzione Francese come punto d’inizio. Oppure dall’avvento di internet per stare al passo.

😉

Roberto Grendene

@ luca t. scrive: Mah, “calendario laico 2010″ è una contraddizione in termini.

per me no, una convenzione vale l’altra e dire 2010 e.v. (Era Volgare) non mi dispiace

in ogni caso, il calendario in questione soddisfa la tua richiesta, perche’ e’ in realta’ il calendario del 5010, dove 5010 sono gli anni assunti per convenzione dall’invenzione della scrittura

Sandra

fra pallino,
non canterei vittoria cosi’ “presto”. Al ritmo al quale stiamo decrescendo noi (vecchio mondo occidentale) e in cui sta crescendo la Cina, non e’ detto che fra qualche anno rispolverino il loro tradizionale calendario cinese. Allo stesso tempo, con l’eredita’ del nuovo corso di Deng Xiao Ping (socialism is not shared poverty) che non poggia su alcun dogma, le religioni verranno messe in soffitta. Tempo cent’anni, e di tutte le ideologie non restera’ piu’ nulla. E l’apprendista falegname palestinese trovera’ il suo posto in qualche museo accanto agli dei dell’olimpo come reperto archeologico. Ma noi non ci saremo…

Bruno Gualerzi

Intervento controcorrente. Credo ci voglia, non per il gusto, almeno da parte mia, di fare il bastian contrario, ma per offrire una considerazione utile per riflettere. Fermo restando che io ci credo, non lo faccio per fare dell’accademia.

In realtà la considerazione è molto semplice, perfino scontata, ma qualcuno doveva pur farla: si possono sostituire certamente santi, madonne, ricorrenze religiose con figure e ricorrenze, diciamo genericamente, laiche… ma siamo sicuri che poi non finiscano per tradursi, vista la loro collocazione, in una semplice sostituzione di oggetti di culto con altri oggeti di culto, in ‘santini laici’ da venerare?… E basta così.
Detto questo cercherò di procurarmi, in uno dei modi qui proposti per me più accessibile, copie di questo Calendario!!

fra pallino

@sandra

cose del genere le dicevano già i miti dell’illuminismo (e della ghigliottina)… ma mi pare che siamo ancora molto lontani…Quanto alla cina… è molto più facile che tutto il loro sistema di governo (che per ora tiene con repressione e forza militare) crolli e si frammenti che vengano meno religioni (e soprattutto la chiesa)…

Sandra

Bruno, posto che non ho capito se il tuo intervento e’ anti o anti dell’anti 🙂

… Ho dato un’occhiata al link postato da Roberto Grendene, e per quanto riguarda la pagina di gennaio (la sola per ora disponibile) mi sembra si possa dire che la grafica e’ semplice ma piacevole e il testo interessante, un promemoria del pensiero razionale. Non credo si corra il rischio che paventi di arrivare alla venerazione di questo o quel pensatore o scienziato, il senso critico e’ materiale che abbonda da queste parti!

Bruno Gualerzi

@ Sandra
Nè più nè meno di quello che ho detto. Un invito a tenere conto anche di questa possibile ‘degenerazione’… per me sempre possibile.
Ma desidero davvero entrare in possesso del calendario.

L’anti, e l’anti dell’anti, e così via, l’ho riservato ad un’altra questione ^_^

Sandra

fra pallino
sinceramente non credo, e basta guardare le skylines delle citta’ cinesi e confrontarle con le “metropoli” occidentali. Sempre piu’ studenti delle universita’ americane di ingegneria e scienze sono cinesi: che poi tornano in patria, a differenza di quanto succedeva anni fa. Perche’? Perche’ la crescita e’ in Cina. I bambini vengono indottrinati ad avere il successo come unico obiettivo, la competitivita’ e’ tutto.
La Cina fa affari con tutti, embargo o meno, anzi meglio ancora se c’e’ l’embargo che le spazza via la concorrenza, molti stati – usa in primis – sono debitori della cina. E’ con i sogni che fai marciare il popolo, molto piu’ che con la repressione, il sogno e’ quello di uscire dalla miseria. La differenza, fra Cina e illuminismo, e in generale tra Cina e qualsiasi pensiero occidentale, e’ l’assoluta mancanza di principi o di ideologie: lo stesso comunismo e’ stato abbandonato, per fare posto al capitalismo piu’ sfrenato, in cui la torta viene resa accessibile a tutti (almeno in teoria). L’unico obiettivo e’ il successo, a qualunque costo, ed e’ per questo, per questa assoluta visione cinica ma in fondo realistica della natura umana, che, secondo me e aggiungo purtroppo perche’ ci travolgera’, che questa Cina non finira’, non presto.

stefano b.

considerando che la mitologica data di nascita di cristo è sbagliata
considerando che prima di costantino, o meglio teodosio, il cristianesimo era una setta qualsiasi che scopiazzava antiche storielle antiche di 3/4 migliaia di anni e che se non ci fosse stato l’impero romano con le sue legioni (ironia della sorte) sarebbe scomparso come religioni ben più antiche…
…parlare di 2010 anni fa come l’inizio del ns. tempo è solo una convenzione occidentale…
sarebbe bello individuare una data più certa e umanamente più utile…che so!?…la nascita di Galileo…mmm…ma dopo questa data i potenti (!!!) della terra hanno bruciato ancora troppe persone … forse potrebbe essere il 3 settembre 1928 ovvero la scoperta della penicillina che materializzò l’agente che casualmente, ogni tanto, salvava qualche vita, facendo gridare AL MIRACOLO !!!
si accettano proposte.

peppe

Ho letto che state parlando di un insignificante falegname e di suo figlio che le sparava grosse, tipo che era il figlio di dio e altre sciocchezze… ma state parlando di Geppetto il bonaccione e Pinocchio il bambino dalla testa di legno, o di Geppetto il cornuto e Gesù l’uomo dalla faccia di bronzo? Non ho ben capito.

fra Pallino

@sandra

in cina ci sono tassi di corruzione che fanno guardare alla nostra come qualcosa di irrisorio… e tutto questo prima o poi fa implodere qualsiasi sistema. ANche la cina avrà la sua ascesa e poi anch’essa scomparirà come la conosciamo oggi

Silvio Manzati

luca t. scrive:
Mah, “calendario laico 2010″ è una contraddizione in termini.

Luca ha ragione. Per l’ideatore é il “calendario laico 5510”, che ha come base di partenza l’invenzione della scrittura, evento importante ed unificante per tutta ll’umanità. Siamo stati noi del circolo che abbiamo chiesto ad Andrea Cori di mettere anche 2010 per facilitare la collocazione del calendario. Così, è diventato “calendario Laico 5510 (2010)”. Ieri sono arrivate molte ordinazioni e siamo rimasti meravigliati perché i destinatari della nostra newsletter sono 272 (in aumento, però, di settimana in settimana). Poi, abbiamo visto la pubblicazione su Ultimissime ed abbiamo capito. Pensiamo già ad una ristampa. Andrea Cori sarà a Roma al meeting di sabato e porterà alcune copie. Grazie a Roberto Grendene per il link, che ha chiarito varie domande.

fra Pallino

peccato per la richiesta di mettere anche il 2010… sarebbe stato molto più esilarante con il precisissimo 5510…

stefano b.

L’età dell’uomo secondo la bibbia
GENESI dal cap. 5 al cap. 11

130 Adamo [anche Eva] aveva centotrenta anni quando generò… Set
105 Set aveva centocinque anni quando generò Enos
90 Enos aveva novanta anni quando generò Kenan
70 Kenan aveva settanta anni quando generò Maalaleèl
65 Maalaleèl aveva sessantacinque anni quando generò Iared
162 Iared aveva centosessantadue anni quando generò Enoch
65 Enoch aveva sessantacinque anni quando generò Matusalemme
187 Matusalemme aveva centottantasette anni quando generò Lamech
182 Lamech aveva centottantadue anni quando generò un figlio e lo chiamò Noè
500 Noè aveva cinquecento anni quando generò Sem
100 Sem aveva cento anni quando generò Arpacsad
35 Arpacsad aveva trentacinque anni quando generò Selach
30 Selach aveva trent’anni quando generò Eber
34 Eber aveva trentaquattro anni quando generò Peleg
30 Peleg aveva trent’anni quando generò Reu
32 Reu aveva trentadue anni quando generò Serug
30 Serug aveva trent’anni quando generò Nacor
29 Nacor aveva ventinove anni quando generò Terach
70 Terach aveva settant’anni quando generò Abram
1.900 Abramo è vissuto c/a 1.900 anni prima di Cristo
anno 0 Cristo
2009 da Cristo ad oggi

computo approssimativo
6.000 anni fa Dio creò Eva e Adamo. Ossia, 4.000 anni prima di Cristo.
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UHA UHA UHA UHA UHA UHA!
MA QUELLI CHE SCRIVEVANO LA BIBBIA SI FACEVANO DI COSA?
E NOI DOVREMMO RISPETTARE ‘STE PERSONE?

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