Verona, domani il vescovo celebrerà messa per la Finanza

Al Colonnello Giuseppe Magliocco
Comandante provinciale della Guardia di Finanza
Verona
e p.c. agli organi di stampa

Egregio Colonnello,
abbiamo letto sull’ultimo numero di Verona Fedele che il vescovo cattolico di Verona, Giuseppe Zenti, giovedì 17 settembre, alle ore 18, celebrerà la messa per la festa della Guardia di Finanza presso la Caserma Martini. Si tratta, probabilmente, di un errore perché dal sito del Corpo non risulta alcuna festa in quel giorno. Forse, si tratta di un’anticipazione del 21 settembre, che il calendario liturgico della confessione cattolica dedica a San Matteo evangelista, perché durante l’equinozio il vescovo Zenti si troverà in Grecia per turismo religioso.
Sappiamo che il 10 aprile 1934 il papa cattolico Pio XI assegnò alla Guardia di Finanza San Matteo quale santo protettore. A quel tempo, il Trattato del Laterano considerava come religione dello Stato italiano la religione cattolica. La legge 25 marzo 1985, n.121, ratificava l’accordo 18 febbraio 1984 tra Stato italiano e Santa Sede, che nel Protocollo addizionale stabiliva: “Si considera non più in vigore il principio, originariamente richiamato dai patti lateranensi, della religione cattolica come sola religione dello Stato”. Essendo venuta meno la religione di Stato, anche il Corpo della Guardia di Finanza non ha alcun santo protettore. San Matteo può rimanere protettore dei componenti il Corpo che siano di religione cattolica. Non sembra che tra i requisiti per l’ammissione alla Guardia di Finanza ci sia anche quello di appartenenza ad una certa confessione religiosa.
E’ importante che la Guardia di Finanza, date le sue delicate funzioni, non appaia in qualche modo collegata ad una confessione religiosa, anche per “l’imparzialità dell’amministrazione” (art. 97 Cost.). Coloro che sono diversamente religiosi dai cittadini cattolici non devono sentirsi in alcun modo discriminati. D’altra parte i cittadini cattolici non devono avere una particolare tutela.
Ci potrebbe anche essere un conflitto di interessi. Il vescovo Zenti dirige la chiesa cattolica veronese, che ha grandi e molteplici proprietà immobiliari, ed alla quale fanno capo varie attività economiche nel campo della scuola, della sanità, del turismo ed altro ancora. La chiesa cattolica gode già di importanti privilegi fiscali per via legislativa.
Saremmo più tranquilli se il programmato rito cattolico all’interno della caserma Martini venisse cancellato.
Distinti saluti.
Verona, 16 settembre 2009
Circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)
Il coordinatore
Silvio Manzati

Archiviato in: Generale, UAAR

41 commenti

Paul M.

Bella li’ ragazzi! 😉
Ottima lettera davvero…speriamo non venga ignorata e comunque anche se fosse, La GdF dovra’ per di cosa prenderne atto 😉
Grazie al circolo di VR da parte di tutti!
Mitici! 😉

Manlio Padovan

Al colonnello Giuseppe Magliocco: quante inchieste o iniziative di carattere fiscale sono state intraprese negli anni, almeno gli ultimi, nei riguardi di enti economici ecclesiastici? Di quanti favori verso gli evasori fiscali può vantarsi la guardia di finanza di Verona?
Grazie.

BOB

Questa storia della “discriminazione” è veramente penosa: nessuno è obbligato a partecipare alla celebrazione ma liberissimi di farlo quanto lo desiderino ( i quali peraltro rappresentano la maggioranza sotto il profilo religioso).

korova

Il titolo del post è forviante.
Sarebbe stato meglio scrivere: Verona, domani il vescovo celebrerà messa per la guardia di finanza.

Scritto com’è sembra che si debba svolgere in Piazza degli Affari ( Piazz’affari-borsa di Milano ).

Reiuky

Condivido il messaggio, ma temo che la risposta da parte della GdF possa assomigliare a qualcosa come “questi della UAAR, sempre a rompere”.

Comunque, è giusto quello che si dice: ok, tutti sono liberi di essere della religione che desiderano. e proprio per questo non è giusto fare una messa “di organo” ma “a favore dei facenti parte all’organo”.

@BOB: la discriminazione sta proprio nel fatto che la messa è “della GdF” e non per i membri che vogliano parteciparvi, come a dire che la GdF è un’organo dello stato sottoposto alla chiesa.

daniele Nobile

@Bob
certo che te ce lo devi avere davvero proprio piccolo, piccolo…

no, no che avete capito… il cervello intendevo!

Questo almeno si evince dai tuoi continui interventi, non richiesti tra l’altro, ed assolutamente patetici nelle loro argomentazioni…

fra pallino

… “Il papa cattolico Pio XI” … che barzelletta… esistono anche papi non cattolici?? A voi risulta??

Markus

Grande ! 🙂

Bellissima lettera.

Forza UAAR !

(non è da me, ma qui ci vuole)

Colapesce

Se i finanzieri cattolici vogliono andare a messa, chi gli impedisce di recarsi in chiesa?

Jan Hus

fra pallino scrive:
16 Settembre 2009 alle 9:10

… “Il papa cattolico Pio XI” … che barzelletta… esistono anche papi non cattolici?? A voi risulta??

Amici atei ha ragione fra pallone! Anche il famoso mafioso Michele Greco era un papa ed era cattolico. Anche Berlusconi è un papi ed è cattolico…
Tutti papi, tutti uguali!!! 😆

bumbum

@sig pallino
fiorentina ceduto:papa waigo.
papa marco: doppiatore di un film,,
papa roach :gruppo musicale.

RazioCigno

A me spiace che il circolo veronese non abbia nemmeno citato la famigerata Preghiera del Finanziere, in cui si dice (riferendosi ad un non meglio precisato Iddio):
“fa’ che le Fiamme Gialle d’ Italia siano d’ esempio a tutti i cittadini nella fedeltà ai Tuoi comandamenti e alla Tua Chiesa”

I dieci comandamenti… mica il codice di procedura penale…

daniele Nobile

@Colapesce
aò ma certo che a voi nel di dietro vi entra in testa no, Eh?

Sapete leggerle le notizie!? Sono scritte in ITALIANO non dovrebbe essere difficile…

Sarebbe opportuno che prima di scrivere si legga due-tre volte la notizia e si pensi almeno una decina di volta su ciò che ci si accinge a battere sulla tastiera.

Traduzione da italiano per normo dotati a italiano per sub dotati:

Il problema non è la messa in sè e di chi ci si vuol recare come individuo.
Il problema che si è giustamente sollevato è che il Corpo o istituzione della GF, quale istituzione di uno stato laico non più soggetto ai patti lateranensi, non deve avere alcun santo protettore, mentre San Matteo può rimanere protettore dei singoli componenti il Corpo che siano di religione cattolica.

La differenza è sottile ma se ci s’impegna un pò potete farcela anche voi…

Ivo Mezzena

Silvio Manzati, è un sollievo sapere che esistono cervelli come il suo, i miei migliori apprezzamenti e ringraziamenti per l’intervento.

Mad God

@Fra Pallino
il tuo era un intervento ironico,vero?
o era per saggiare le conoscenze degli atei?

comunque Shenuda III mi risulta sia Papa della Chiesa Ortodossa Copta, quindi la risposta è SI, esistono papi non cattolici 🙂

Colapesce

@ Daniele Nobile
Lei di nobile ha solo il cognome, come dimostra la sua frase “aò ma certo che a voi nel di dietro vi entra in testa no, Eh?” dalla logica indecifrabile e dalla probabile gratuita scurrilità.
Quello che Lei non ha capito, pur essendo chiaro quello che ho scritto e benché lei si vanti di avere un’intelligenza manifestamente superiore alla mia, è che ho voluto aggiungere un argomento alla discussione. E’ salvo quello che dice la lettera qui sopra (è una lettera e non una notizia) e che lei ha ribadito sulla laicità delle istituzioni, ma io ho voluto sottolineare proprio l’inopportunità di celebrare una messa in un edificio pubblico con una determinata funzione quale è una caserma della GdF, dicendo che il finanziere cattolico può sempre andare a messa in un apposito edificio, la chiesa, fuori dal lavoro.

Rothko61

Condivido il contenuto della missiva e ne apprezzo anche la forma, specialmente nella parte che ha suscitato meraviglia in fra pallino: quel “cattolico, ripetuto ossessivamente, quasi un’iperbole, a rammentare quanto ossessionante per i laici sia l’onnipresenza della religione nel nostro Paese.
E tra poco ci sarà San Michele Arcangelo per la Polizia, la Virgo Fidelis per i Carabinieri, e via dicendo… pardon, pregando.

gianfranco

temo un ispezione della GdF a breve nella sede UAAR di Verona…. 🙂

Asatan

Ma cha a messa (o in sinangoga, moschea, quant’altro) ci vadano al di fuori dell’orario lavorativo. Durante il turno lavorativo devono asolvera ai prori compiti, punto e basta.
Nel tempo libero faciano qual che gli pare.

Vorrei prorpio vedere in un’azienda privata cosa succederebbe se metà del personale si assentasse per andare alla funzione X. Licenziamento? Lettera di reprimnda e ore di lavoro perse decurtate dalla vusta paga.

daniele nobile

@Colapesce

E’ giusto che faccia pubblica ammenda per aver mal interpretato il suo commento.
Essendo spesso il blog infestato da commenti di troll (vedasi Bob) avevo mal interpretato il suo intervento che in effetti è più che condivisibile.

Colapesce

@ Daniele Nobile

e io le chiedo scusa per avere ecceduto in impeto nella mia risposta.

Andrea (Mi)

Come non associarsi alla lettera.
Abbiamo pure un esercito confessionale…
che vergogna…..

fra Pallino

@mad god

complimenti per l’acribia! Comunque non penso che la finanza senza quella specificazione potesse equivocare con Shenuda III …

Ecosve

Certo! Giusto tutto quello che qui viene scritto. Ma cosa pretendiamo da uno Stato che nelle sue varie manifestazioni (non solo Stato, ma anche Regioni,Provincie, Comuni e millanta altri enti pubblici) comprese le inaugurazioni degli anni giudiziari, riserva il posto d’onore agli ecclesiasitici della ccar mettendo in secondo piano, come accaduto all’inaugurazione dell’anno giudiziario a Napoli e non solo a Napoli? Non ho mai visto, in nessuna pubblica amministrazione che un posto venga riservato ad un rabbino, a un pope o ad un rappresentante di qualsiasi altra confessione religiosa.
E’ questo il “cerchio” che dobbiamo rompere: o tutti o nessuno!
Renato

Ecosve

sono saltate alcune parole dopo “Napoli” e cioè: i veri rappresentanti dello Stato Italiano”
Renato

extra_omnes

da ex finanziere, ricordo, con incredulità e compiaciuto ottimismo, che san mattew non se lo filava nessuno e che le funzioni religiose erano una bella scusa per fan cazzismo ad-libitum (insomma una pausa caffè di un’oretta). La preghiera del finanziere poi…. ma neanche coi santini in mano la leggevamo! Però da me si diceva: chi vuole andare alla chiesa per la celebrazione è libero di farlo, non si sono mai sognati di venire a celebrarla in caserma la messa, e in questo, la notizia mi sorprende abbastanza. L’unico luogo dove te la dovevi sorbire per forza era la scuola militare (e vabbè) almeno era un’ora di marcia in meno!

Silvio Manzati

Ringrazio per gli apprezzamenti. A Verona la GdF ha anticipato la festa. Lunedì 21/9 ci sarà in molte città. Spero che qualche altro circolo invii lettere analoghe.

Aldissimo

@extra_omnes

il punto della questione non è dove si recita la preghiera del finanziere… ma il suo contenuto
(inoltre anche se non ci vanno i finanzieri senza dio, ci vanno gli ufficiali, ovvero i vertici della gerarchia militare)

ora, che un militare di nascosto preghi di riuscire a convertire tutta la nazione ai dieci comandamenti ci può stare
ma che lo faccia pubblicamente non ci può stare, come non ci può stare il giuramento di fedeltà alla chiesa MA ANCHE allo stato (mi ricorda tanto Veltroni…)

cefa

Mi sembra molto bello che delle persone che si professano atee poi si trovino nella necessità di una correzzione pastorale del Vescovo di Verona, in quanto non ha ritenuto utile e doveroso attendere l’ora e la giornata canonica – prescritta – per la commemorazione del Santo Patrono della G.d.F. E poi hanno il coraggio di dire che all’UAAR non si badi alla religione cattolica. Unito al fatto che ascoltate Padre Livio a Radio Maria, denota che forse siete sulla via della conversione.

Kaworu

dipende.
credo che livio fanzaga sarebbe un prelibato dessert per ogni psicologo. per la serie “vediamo che gli è successo per diventare così carico di odio”

fra pallino

cara kaworu, come tu ben sai quando uno emette un giudizio su una persona in realtà non fa che esporsi al giudizio di altri, rivelando propri pregiudizi e precomprensioni varie… che sono sempre un prelibato dessert per ogni psicologo, per la serie “vediamo che gli è successo per diventare così carica di pregiudizi”…

enrico mini

Se pensare che uno che oltre a vari anatemi, attraverso un mezzo di comunicazione, ti augura prima il cancro e poi l’influenza suina possa essere psichicamente disturbato è un pregiudizio …
Pensando poi che questa degna persona lo fa in nome del suo dio …
Sono convinto che ben pochi, ed io per primo, non abbiano pregiudizi nei suoi confronti.

maxalber

papa cattolico?

ne è mai esistito uno?

🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

Kaworu

@fra pallino
enrico mini ti ha già risposto a tono 😉 ad ogni modo onestamente ho davvero la curiosità di capire come mai quell’individuo è diventato così fanatico. il giudizio su di me è aperto, ma non mi pare, tanto per far confronti, di aver mai augurato il cancro ai cattolici. cosa che invece il tipetto in questione fa spesso e volentieri.
è un pregiudizio giudicare instabile una persona che dimostra di esserlo? direi di no. altrimenti quasi tutti i miei colleghi sarebbero tacciati di esser pieni di pregiudizi e basta 😉 mi stupisce che dei cattolici facciano questo bieco relativismo.

enrico mini

Mi permetterei di consigliare al vescovo zenti di celebrare sì una messa alla finanza, ma a quella “creativa” dell’ineffabile tremonti. Ne avrebbe tanto bisogno!

roberta

@ fra pallino
lei condivide le idee di Fanzaga?
ritiene che augurare una malattia a qualcuno sia azione da buon cristiano?

Vinicio

korova
la finanza che dici tu si scrive con la minuscola ….. quindi …..?

cefa

Vedete, io sarei dell’idea non solo di abolire il Santo Patrono come festività utile per un giorno di assenza dal lavoro, ma anche il Natale, Pasqua e via discorrendo. Chi non è cattolico, e quindi le sente come un’imposizione che s’andasse a lavorare e – naturalmente – non chieda neanche la giornata retribuita come festiva. Per quanto riguarda la domenica (chiaramente di derivazione cattolica nella sua attuale impostazione di giorno di riposo) la si abolisca come festività e la si equipari a qualsiasi altra giornata feriale. Un lavoratore è libero dal lavoro un dì alla settimana (che potrebbe essere uno qualsiasi – perchè equivalenti – dal lunedì alla domenica ). Per i cattolici rimangano (come per gli appartenenti alle altre fedi le loro specifiche festività religiose). Vi piace ?

Kaworu

@cefa

guarda, a me andrebbe pure bene.

lo dici tu però ai cattolici che le feste vanno abolite e che certe strutture dovranno restare aperte sempre perchè gli atei vogliono lavorare?

la storia della domenica mi va benissimo 🙂

sinceramente trovo che sarebbe bello fare come prospetti tu, ma infattibile appunto perchè la maggioranza cattolica si ribellerebbe.

se in una fabbrica ci fossero per esempio 10 operai atei su poniamo 100, ti pare che il padrone dirà mai: siii dai ragazzi, tengo aperto solo per voi, anche se non potete combinare nulla perchè per far funzionare la fabbrica ci vogliono altre 90 persone, però vi pago come un giorno normale eh.

se trovi uno così, presentamelo perchè veramente merita una stretta di mano.

idem gli uffici non pubblici, ma anche pubblici che con le feste chiudono.

per quanto riguarda ospedali & altri servizi di prima necessità il problema potrebbe pure non porsi.

dal canto mio è da una vita che preferisco andare in vacanza quando gli altri lavorano (nel senso che se posso, evito il can can delle ferie estive o delle vacanze natalizie e scelgo periodi più tranquilli e meno costosi) e viceversa starmene tranquilla quando la maggior parte degli altri molla le città deserte.

che risposta ti aspettavi? nooo non vogliamo lavorare?

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