TAR del Lazio: “no all’alimentazione forzata”

Il Tar del Lazio ha accolto un ricorso del Movimento difesa dei Cittadini contro l’ordinanza emanata lo scorso anno dal ministro del welfare Sacconi contro la sospensione dell’idratazione e dell’alimentazione artificiale a Eluana Englaro (cfr. Ultimissima del 16 dicembre 2008). Secondo la sentenza, “i pazienti in stato vegetativo permanente che non sono in grado di esprimere la propria volontà sulle cure loro praticate o da praticare e non devono in ogni caso essere discriminati rispetto agli altri pazienti in grado di esprimere il proprio consenso, possono, nel caso in cui loro volontà sia stata ricostruita, evitare la pratica di determinate cure mediche nei loro confronti”. La decisione sembra dunque muoversi in una direzione diamentralmente opposta al disegno di legge sul testamento biologico già approvato dal Senato e che sarà presto discusso anche dalla Camera.

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53 commenti

Emanuela

Vedrete che questo ricorso finirà presto nel WC insieme a quello sull’ora di religione…

MaxM

Ovviamente il governo, essendo pluri pregiudicato, non terrà in considerazione il TAR come suo solito…

Piero

A mio avviso è un’ottima notizia, anche perché il TAR ha sottolineato, tra l’altro, “il rilievo costituzionale dei diritti coinvolti”, che “esclude che gli stessi possano essere compressi dall’esercizio del potere dell’autorità pubblica”.
Un’affermazione che potrebbe lasciare il segno e costituire un ulteriore passo della giurisprudenza verso il riconoscimento del diritto di autodeterminazione dei malati.

Manlio Padovan

Che paese! E poi andiamo in Afghanistan ( non ricordo dove vada l’acca) a portare la democrazia quando nemmeno noi sappiamo cosa essa sia ed un giornale radio quasi per intero dedicato ai morti colà (ben pagati e consenzienti) mentre mai un gr è stato dedicato per buona parte ai morti sul lavoro. Meno male che è un paese che ha ormai poca vita, destinato com’è a diventare insignificante penisola della nuova (eventuale) Europa: per un verso e per alcuni luogo di vacanza, per altro verso e per molti di più schifosa discarica.

roberta

@ Manlio Padovan
quelli che muoiono sul lavoro sono il piu’ delle volte operai con uno stipendio misero,
quando non addirittura lavoratori in nero sottopagati…ma per loro nessuna gloria…

pastafarian

ma questa sentenza del TAR che effetto potrà avere sulla legge in dscussione in parlamento?
(sono assolutamente ignorante in materia).

enrico mini

Cercheranno di fare un collage delle varie cose e il testamento biologico sarà la solita legge barzelletta.

cefa

Scusatemi, ma cosa ci azzeccano i morti sul lavoro e in operazioni militari all’estero con la Sentenza del TAR Lazio ?

Paul M.

Qua l’unico accanimento sembra quello del TAR del Lazio.Piu’ accolgono ricorsi e piu’ il governo partorisce abrobri di decreti e leggi penose!…Dopo che la Sig.ra Gelmini ha buttato nel cesso la sentenza sull’IRC, cosa volete che succeda a questa!?!?
La nostra unica speranza e’ G.Fini che ha promesso di rimetterci le mani…Figuriamoci!G.Fini!!!

Sergio I

Sarò ingenuo, ma questa sentenza mi piace e mi dà qualche speranza. Lasciatemi per un momento questa illusione. Non tutti sembrano asserviti al Vaticano. Ma il papista Sacconi, ex socialista, già studia le contromosse … ahimè! L’illusione si è già dissolta.

peter

eppur si muove! portroppo ci muoviamo a piccoli passi a causa della zavorra vaticana, ma comunque ci muoviamo

fresc ateo

RIPRISTINATA LA LEGALITA’ E LA COSTITUZIONE. IL VATICANO LE LEGGI DESPOTE LE FACCIA X LA SUA TRIBU’

strozzapreti

Alimentazione forzata ? Si, ma solo a base di megafiorentine ed arrosti di pesce con fiumi di barolo e galestro capsula viola, altrimenti nisba, l’ alimentazione forzata farmacologica se la prendano loro, cariatidi mentali.

enrico mini

@ MENTULA,
sono d’accordo, in certi casi è molto più opportuna l’eutanasia attiva!

Celestino V°

@ mentula

Caro/a mentula, tu, sacconi,buttiglione,binetti ,b16 e compagnia brutta, sei libero di farti infilare sondini,cateteri davanti e di dietro, sei libero di vegetare e farti curare le piaghe da decubito per tutta l’eternità, ma lascia che io decida per me.Non ti chiedo nient’ altro che farmi i cavoli miei e disporre delle mia vita e della mia dipartita come meglio credo.La mia vita non appartiene ne a te e a tutti quelli come te.

Kaworu

ma non si può bannare il troll di cui sopra in maniera definitiva dimodochè non si ripresenti con mille nick diversi?

Prezioso

Un piccolo quasifuoritema: qual’è la migliore strada per fare il proprio testamento biologico? Avete un link?

tomaraya

@mentula
ma se decido, come sostieni tu, di morire di fame e di sete saranno affari miei?

c.d.

“Far morire di fame e di sete le persone! Che barbarie!”

mentula, ho solo 2 parole per te: giovanni nuvoli.

Ivo Mezzena

@ MENTULA

“Far morire di fame e di sete le persone! Che barbarie!”

Far soffire le persone in fin di vita senza antidolorifici (Madre Teresa) è una barbaria.

Ivo Mezzena

@ MENTULA

troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll, troll,

fresc ateo

@MENTULA
MEGLIO FARESTE VOI;CATTO DEVOTI, FACENDOLE MORIRE TRA DOLORI E ATROCI SOFFERENZE ?
E IMPORRE LA VOSTRA LEGGE CHE SOMIGLIA MOLTO A QUELLA DELL’INQUISIZIONE,SAREBBE CRISTIANO? IO SONO UN UOMO DI LIBERO PENSIERO E ANTICLERICALE CONVINTO ,MAI COSTRINGEREI ESSERI UMANI A VIVERE NELL’INUMANA SOFFERENZA.

Kaworu

non se sei senza corteccia, mentula (o bob, o pius o qualche altro nick).

in effetti tu non dovresti provare dolore.

fresc ateo

MA LA TROL CI FA’ O CI CREDE FESSI??FAME SETE ???STACCARE TUBICINI ??MA DOVE LEGGI??MENTULA;
A PAGINA DEL VANGELO QUALE ???QUESTA DELLA FAME E DELLA SETE E’ SOLO PROPAGANDA CLERICAL FASCISTA ,CHE PUR DI DECIDERE LORO COME DEVE VIVERE E MORIRE UNA PERSONA; NON SI FERMANO NEMMENO DAVANTI ALLE MENZOGNE PIU’ VILI. VOI CHE USATE IL MESSAGGIO DEL VANGELO CHE RESTA SEMPRE LA PIU’ GRANDE MENZOGNA MAI ARCHITETTATA AI DANNI DEI CREDULONI PER CONQUISTARE IL MONDO.

fresc ateo

QUELLA FAME E QUELLA SETE CHE ORDE DI CIARLATANI ,HANNO IMPOSTO A MILIONI DI INDIOS DELLE AMERICHE NEL NOME SANTO DI GESU CRISTO. SEMPRE TRUCIDANDOLI E ANNIENTANDOLI NEL SUO NOME PER DERUBARLI DELLA LORO STORIA E DELLA LORO TERRA. SI CALCOLA CHE ABBIANO CAUSATO LA MORTE DI MILIONI NON DI DECINE DI POVERI UOMINI CHE FONO ALL’ARRIVO DI COTANTI BARBARI ERANO UOMINI LIBERI E PADRONI DEL LORO DESTINO. AMEN

AndreA

Curiosa questa Italia surreale. Ai cittadini, per tutelare i propri diritti, contro la politica che tende a toglierli, non gli rimane altro da fare (visto che la democrazia è morta, le libere elezioni sono una farsa e che la maggioranza del paese è ormai lobotomizzata) che rivolgersi alla magistratura.

I magistrati non fanno altro che applicare le leggi e la costituzione. E’ questo automaticamente tutela i diritti del cittadino. La politica però continua a fare come ca…o gli pare eliminando sistemicamente queste leggi o semplicemente rendendole inefficaci. Ho paura che prima o poi la stessa costituzione verrà drammaticamente cambiata. In tal caso a chi si dovrà rivolgere il cittadino per veder tutelati i propri diritti?…

La politica italiana è come il cancro. Deve essere estirpata prima che sia troppo tardi.

Kaworu

fresc’ateo, non te la prendere, mentula (o bob, o adesso pivs o altri nick) è sempre il solito troll che è qui da qualche giorno.

davide isidoro pitasi

(laureando in giurisprudenza)teoricamente in seguito ad una sentenza del tar si potrebbe mettere in mora l’amministrazione procedente con il giudizio di ottemperanza che obbliga ad eseguire il giudicato e se del caso con la nomina di un commissario ad acta ma non so se questo potrà rilevare nei confronti di ciò che sta facendo il parlamento:di sicuro il tar esprime un principio giuridico seppur non vincolante ed ovviamente in pratica possono cambiare le cose

Spinoza

@MENTULA
Rispondimi a questa semplice domanda: perché non dovrei disporre della mia vita se non sono credente ?
Grazie. Attendo con ansia.

roberta

chi parla di alimentazione forzata dovrebbe farsi un’idea vedendo direttamente una persona
alimentata con il sondino: non per un’ora ,non per un giorno,ma per mesi,vedere in quali
condizioni si riduce il corpo,vedere come si consuma lentamente la coscienza….e poi
parlare.
Io ho visto mio padre consumarsi per mesi in questo modo e SO che quella non e’ vita

Silvietta

mi dispiace per Roberta. spero che tuo padre abbia smesso di soffrire

nicola glielmi

SUL TESTAMENTO BIOLOGICO

di Nicola Glielmi

Stiamo vivendo un momento caratterizzato dalla confusione delle parole per cui pane significa vino e vino significa pane, si vuole morto chi è vivo e vivo chi è morto. La confusione del linguaggio della torre di Babele è antica e tuttavia sempre attuale. Da ragazzo leggevo un quotidiano napoletano per appurare la realtà delle cose, la quale risultava esattamente contraria ed opposta a quella descritta nel quotidiano come in uno specchio deformante. Forse anche questo lontano esercizio mi ha aiutato nella mia attività professionale di psichiatra psicoanalista reichiano, a vedere le cose oltre la loro apparenza

Per il testamento biologico, quando non si voglia parlare di malafede, bisogna parlare di schizofrenia negli onorevoli medici del Parlamento Nazionale, sostenitori delle tesi propugnate nel disegno di legge a firma del cardiologo on. Senatore Raffaele Calabrò, che prevedono l’obbligatorietà della nutrizione artificiale con sondini, cannule e fleboclisi anche in soggetti che abbiano chiesto preventivamente che, in caso di coma protratto e irreversibile, venga sospeso il trattamento sanitario. Perché tale è la nutrizione meccanica e artificiale, cioè un tattamento sanitario, se non altro perché essa è realizzata dal medico e non dall’idraulico, o dal fornaio.

Mi hanno destato molta perplessità le persone che portavano bottiglie d’acqua e panini con la mortadella ad Eluana Englaro e mi hanno ricordato il duca d’Andria Carafa che parlava agli abitanti di Andria per farla libera dalla servitù feudale: “Le turbe erano perplesse, indecise; ma i preti avvedendosene si sparsero fra folla e cominciarono a sussurrare: – Non ascoltate le parole dell’empio : egli è come Satana che voleva sedurre Cristo. Il crocifisso farà il miracolo, saremo vittoriosi, viva il re! Viva la santa fede!” – E a un tratto cedendo alle perfide insinuazioni, con urli formidabili esclamarono le turbe: – “Viva il re! Viva la santa fede! Morte alla Repubblica!” – “Ed è questa la risposta che mi fate? – replicò Caraffa – Insensati! Viva il re vuol dire viva la morte; pera la repubblica significa muoia la vita” – E gli ignari affascinati dalle suggestioni del clero ripetevano a piena gola: “Si viva la morte e muoia la vita”- (Giovanni La Cecilia, Storie segrete dei Borboni di Napoli e Sicilia, Salvatore Di Marzo Editore, Palermo 1860, pag. 238 – a cura del Centro Editoriale Meridionale)

Al posto del padre Beppino, non so se avrei avuto la forza di resistere alla tentazione di imbracciare un fucile mitragliatore contro l’invasione di gente ululante e abbaiante in un fatto personalissimo e dolorosissimo.

Anch’io posso avere delle opinioni e questa è soltanto un’opinione, non un incitamento alla violenza, per esprimere la carica di rammarico perché la maggior parte delle persone con tali riti propiziatori di bottiglie e panini, non s’accorge che sta preparando, senza volerlo e senza averne coscienza, un nazifascismo peggiore di quello hitleriano, a ben leggere La Psicologia di massa del fascismo di Wilhelm Reich. Ma non tutti conoscono questo scienziato, che anzi è diffamato quando non è tenuto nascosto, nel buio della caverna, quasi fosse il vaso di Pandora. Ma, forse, è il vaso di Pandora perché ha evidenziato tutti i malesseri dell’umanità di cui è responsabile soltanto l’uomo e nessun demiurgo.

Va, dunque, fatto un chiarimento sull’argomento e credo che soltanto il medico abbia titolo per esprimere un giudizio. Non il filosofo perché esprimerebbe un’opinione pro o contro, ma non sarebbe pertinente perché il filosofo non è un competente nella materia. Altrettanto non pertinente e non competente sarebbe il giudizio del matematico, del fisico e del giurista. Né per trattare correttamente l’argomento potrebbe essere valido il criterio religioso per il semplice fatto che le religioni sono molte e diverse e ciascuna con relative componenti settarie che esprimono un pensiero metafisico diverso e contrastante.

Il tema, dunque, può riguardare soltanto la medicina perché è la medicina la branca del sapere umano che studia la biologia dell’uomo, la fisiologia, la patologia, la sua nascita, l’evoluzione e la sua morte.

E cominciamo dal cardiologo. Codesto nella sua prassi professionale, a meno che in maniera del tutto schizofrenica o in malafede non intenda negarla in Parlamento, non può costringere, con un atto di forza, il suo paziente e contro la sua volontà ad eseguire un trattamento invasivo quale è l’angiografia o l’angioplastica, per gravi che siano le condizioni cardiocircolatorie del paziente. Altrettanto dicasi dell’internista che non può prescrivere una semplice fleboclisi contro il parere del paziente. Cito per paradosso l’ammalato ortopedico che in genere chiede l’ausilio meccanico per migliorare le sue condizioni di vita, per affermare che neppure il medico ortopedico può pretendere di impiantare un arto artificiale al suo paziente se a questi sta bene la sua zoppia. Ricordo in proposito che un signore, avendo subito il trapianto della mano destra, dopo qualche tempo chiedeva che gli fosse ripristinata la condizione preimpianto, perché non riconosceva come propria la mano trapiantata.

Voglio infine ricordare che, per esperienze millenarie dell’umanità, nessuno può proibire il suicidio a nessuno. Si potrà essere condannati a vivere come virgulti nella selva dantesca dei suicidi appesi al ramo di un albero come Pier delle Vigne e tuttavia la minaccia di una condanna pos-terrena non ha mai impedito al suicida di porre termine alla sua vita. E qui va spesa una parola sull’ossimoro del suicidio del paziente psichiatrico. Lo psichiatra ha il dovere di scongiurare il suicidio del suo paziente non perché atto negatore della vita, ma in quanto si presume che non sia espressione di una libera volontà, ma di malattia mentale che comporta l’incapacità di intendere e di volere, e che merita, pertanto, d’essere curata.

Dovrebbero, pertanto, dichiararsi pazzi tutti coloro che, come Piergiorgio Welby, subiscono contro la loro volontà “un trattamento sanitario obbligatorio” con alimentazione artificiale ad oltranza, vissuta, tra l’altro, come tortura

Ed entriamo nel cuore del problema: gli onorevoli colleghi medici, deputati e senatori della Repubblica, tutti internisti, cardiologi, dentisti, ortopedici, nefrologi, sono chiamati a decidere su problemi che esulano dalle loro competenze mediche perché la Morale, Dio e il Diavolo, quando incidono sulla sfera della salute degli esseri umani, sono argomenti propri della Psichiatra. Né mi pare che l’essere eletti dal popolo nel Parlamento Nazionale conferisca al medico una superiore conoscenza medica e per illuminazione dello Spirito Santo una specializzazione in psichiatria.
Va ricordato che tutti i medici, anche quelli che siedono in Parlamento, hanno giurato di “astenersi dall’accanimento terapeutico” e di servire fedelmente la Repubblica Italiana e le sue libere istituzioni, che in quanto tali non sono coercibili da alcuna morale religiosa! E dirò subito, senza equivoci, che la “libertà di coscienza”, già ampiamente prevista negli articoli della Costituzione, è spesso usata come un alibi con effetti criminosi, certamente non voluti dal legislatore.

Infine la considerazione più amara: non stiamo entrando in un regime fascista, ma in una Repubblica teocratica! Che dire, infatti, del digiuno quaresimale imposto nella scuole della capitale? Questa può anche essere una misura salutare (vedasi sacra Bibbia); ma il guaio è che, nell’anno 2009, non è imposta da preoccupazioni di igiene medica, ma, purtroppo, da fanatismo religioso. E se i genitori degli scolari musulmani che frequentano le scuole italiane pretendessero di applicare nelle scuole le regole dietetiche prescritte nel Corano

MENTULA

Allora, il metodo più sicuro
è una bella pasticca di cianuro!
Ma questi orrori li ho già visti
quardando i film sui nazisti!

Fri

Dipende se e’ tua espressa volonta’ quella di usare il cianuro (hai visto il film Mare dentro?) oppure se ti viene imposto. Nel secondo caso chi te lo impone non e’ peggiore di chi ti impone un sondino nasogastrico contro la tua volonta’.

roberta

@ Silvietta
mio padre mi ha lasciata da alcuni anni,e la sua morte e’ stata davvero la fine di
una grande sofferenza

@MENTULA
per il suicidio dei neuroni il cianuro non e’ necessario

enrico mini

il cianuro è un metodo così barbaro ch poteva venire in mente solo a te.

MENTULA

enrico

Quindi dare la morte a una persona è solo un problema di stile e di eleganza!

fresc ateo

@KAWORU , AMICA , E ATTENTA LEGGITRICE;SEMPRE GRAZIE . IO NON ME LA PRENDO, MA NON VOGLIO DARE AL TROLL
NESSUN VANTAGGIO E MI LIMITO A RINFRESCARGLI LA MEMORIA OSCURATA DALLA SUA RELIGIONE, SUPERSTIZIOSA E FANATICA … GRAZIE AMICA PREZIOSA NELLE BATTAGLIE CONTRO STI CATTO FASCIO OSCURANTISTI. SEMPRE FORZA UARR.

fresc ateo

MENTULA scrive:
18 Settembre 2009 alle 21:01
Allora, il metodo più sicuro
è una bella pasticca di cianuro!
Ma questi orrori li ho già visti
quardando i film sui nazisti!
BEATA TE , IO LI HO LETTI PRIMA NEI LIBRI DI STORIA FATTI DALLA CHIESA CATTOLICA TRAMITE I SUOI AGUZZINI I FAMIGERATI FRATI DOMENICANI QUELLI DELL’INQUISIZIONE,QUANTI FURONO I MILIONI DI MORTI CHE FECERO ??? SENZA BISOGNO DI CIANURO, MA SEMPLICEMENTE ACCENDENDO FASCINE SOTTO NI PIEDI DI POVERE PERSONE INNOCENTI BAMBINI COMPRESI. VISTI POI IN FILM CORAGGIOSI, ALTRE INFAMIE VEDI FILM COME L’INQUISITORE. TI BASTA O PEGGIO???

enrico mini

Effettivamente il rogo previa tortura, come mi insegna la chiesa cattolica (e non solo), ha in sè molto più stile ed eleganza. Sicuramente è indolore.

Biondino

Il TAR ha stabilito che non era di sua competenza pronunciarsi sul ricorso presentato, quindi tecnicamente lo ha respinto.
Questo non toglie che i giudici abbiano preso l’occasione per suggerire alcune riflessioni sull’argomento. Se poi è corretto che dei giudici amministrativi sviluppino una riflessione sul tema del fine vita (i TAR, come si sa, non hanno facoltà di formulare valutazioni di merito) e la presentino, dopo aver sancito che non hanno voce in questione, beh, è un altro paio di maniche.

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