Assassinio di Sanaa: la madre dà ragione al padre, che lo premeditava da una settimana

La madre di Sanaa, la giovane di origine marocchina uccisa dal padre a Montereale Valcellina (PN) perché aveva deciso di andare a convivere con il fidanzato italiano, ha dichiarato che a sbagliare è stata “forse” la figlia. Nel frattempo il padre avrebbe dichiarato che era una settimana “che ci provava”. L’uomo è accusato di omicidio (pluriaggravato dalla premeditazione e dal rapporto di parentela) nonché di tentato omicidio del fidanzato della ragazza.

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59 commenti

Laurentia

Di questa tristissima vicenda mi permetto di evidenziare un lato positivo:Sanaa, come buona parte dei giovani, aveva assimilato la nostra cultura. Così li possiamo cambiare, non con la forza.

davide

concordo con laurentia. chi è stato abituato fin da piccolo a pensare certe cose difficilmente cambierà idea. Il sindaco leghista dimostrando ancora una volta l’ignoranza proverbiale dei leghisti ha detto che per questo la madre non è la benvenuta. Invece se si partisse con l’assicurare protezione immediata alle donne quando iniziano ad essere minacciate sarebbe molto meglio

Stefano Grassino

@ Laurentia

Mia cara, concordo appieno però esiste un problema: quante ne dovranno morire? Ti sembra giusto? E’ vero che ogni cambiamento storico-culturale ha sempre preteso, sul proprio altare un certo numero di martiri, volenti o nolenti, ma con questi qui non si ragiona proprio. La cosa che mi angoscia di più non è stato tanto il padre, quanto il commento della madre. Ti ricordi quando negli anni sessanta molte ragazze cominciavano ad alzare (giustamente) la testa? Se una veniva stuprata erano le stesse casalinghe sessualmente represse a dire: eh, anche quella se stava a casa sua a fare la calza………. sottintendendo “come è toccato a me povera disgraziata”. Come l’infibulazione: l’hanno fatta a me, perchè non a mia figlia? Mio marito va capito ha detto la madre; dico, ti ha ucciso una figlia, mica il gatto.

bismarck

Delle dichiarazioni della madre ho qualche dubbio, nel senso che ho letto sul Messaggero Veneto che era costantemente accompagnata da un parente quando faceva le dichiarazioni, non vorrei che fosse una vittima anche lei…
Comunque il comportamento della comunità marocchina è inaccettabile visto che a mezza voce approvavano l’operato del padre.
Questi sono atteggiamenti che si sperava di averli alle spalle visto che i padri padroni un tempo non erano certo anche da noi delle mosche bianche, oggi ci sono ancora ma almeno hanno la riprovazione sociale.
In ogni caso speriamo che il fatto di appartenere alla comunità marocchina non sia considerata un’attenuante visto certi orientamenti di parte della magistratura ma che sia casomai considerata un’aggravante.

GMF

@laurentia

Mentre aspettiamo che cambino quanti/e altri/e ci divranno restare secchi? Come era quella storia sui profeti disarmati ?

Fri

Mi pare che sarebbe stato impensabile per la madre dire qualcosa di diverso. Ammesso che non volesse fare la stessa fine della figlia. Al massimo poteva stare zitta.

Stefano Grassino

@ bismarck

Sul fatto della madre può essere come dici tu e come dico io, vallo a sapere. Di sicuro con questa gente non si può essere teneri, altrimenti tra un paio di anni, invece che a Kabul, gli attentati ce li ritroveremo a Roma. Ditemi pure che sono razzista e sanguinario, ci stò perchè per me è meglio aver paura che prenderle. Fino a quando non sentirò un vero dissenso o vedrò una sincera manifestazione da parte delle comunità mussulmane di fronte a questi episodi, resterò nella mia convinzione che era quella degli antichi Romani: se vuoi la pace, prepara la guerra. Queste culture non accettano nessun dialogo, perlomeno quello a cui siamo abituati noi. Queste culture accettano solo la prova di forza: o gliele dai o le prendi. Stiamo poi attenti ad un’altro grossissimo pericolo: il cattolicesimo, memore delle santissime crociate, visto che l’essere umano impara subito ad ammazzare, potrebbe rinfocolare i suoi vecchi “vizietti”. Non prendiamo questi episodi troppo sottogamba.

crespo

Anche secondo me la madre potrebbe a sua volta essere una vittima.
Potrebbe però anche essere una succube: non rendersi neanche conto di essere vittima.

In ogni caso penso che si debbano proteggere le sorelline di Sanna dalla loro stessa famiglia. Che pena.

don alberto

STEFANO, sul cattolicesimo secondo me è il contrario.
Può aiutarli a passare dal fondamentalismo ad una sana laicità.

Kaworu

non ci si deve granchè stupire che una donna cresciuta in una certa cultura ragioni così. è allo stesso tempo complice e vittima (inconsapevole).

@don

in effetti poteva sempre diventare cattolica e poi atea. ma mi sfugge la necessità del passaggio di mezzo.

Stefano Grassino

@ Kaworu

Dove lo hai pizzicato il povero don? In una caviglia?

Stefano Grassino

@ don alberto

Se dall’Impero Romano, si fosse saltata la pestilenza del cristianesimo e si fosse arrivati all’illuminismo, la rivoluzione industriale Inglese ed il Socialismo, quanti guai in meno avremo avuto.

AndreA

Siamo ad un punto cruciale. Le vecchie generazioni sono completamente perse, ma le nuove possono cambiare. Se si commetterà qualche errore sociale/politico/culturale in questa fase di integrazione (ogni riferimento alla lega è voluto), in questo particolare e delicato momento di transizione, si otterrà solo un disastro difficilmente recuperabile.

don alberto

STEFANO G.
Bisognerebbe vedere se senza cristianesimo
ci sarebbe stato l’illuminismo e tutto il resto.
Non datelo troppo per scontato.

(Precisazione: non ho capito la storia della caviglia)

Stefano Grassino

@ AndreA

Questo è il pericolo maggiore: intolleranza contro intolleranza genererà una guerra che non sarà convenzionale ma rischierà di essere endemica. Il medio oriente sembra che ai capoccioni della lega non abbia insegnato nulla. Non parliamo poi dei mussulmani……….per me si preparano tempi brutti. Spero tanto di essere smentito.

rolling stone

@ don alberto

nella Atene di Pericle brillava il sole
quando il cristianesimo neppure esisteva.
E’ stato poi il cristianesimo stesso a spegnerlo.

Loryz91

In effetti senza cristianesimo non ci sarebbe stato di certo l’Illuminismo. Come dire, non ce ne sarebbe stato bisogno. Ma la Storia è Storia e pensarci è inutile.

AndreA

@don alberto

Bè certo, per concepire qualcosa come “critica all’autorità” ci deve essere almeno un’autorità assoluta (anche se immaginaria) da criticare.

Per concepire qualcosa come “diritto inalienabile della libertà”, ci deve essere una condizione di schiavitù da combattere e da superare (altrimenti non ci sarebbe proprio il concetto di “diritto”).

Per concepire qualcosa come il “primato della ragione” bisogna almeno aver già verificato i danni che l’opposto (la fede) ha portato all’uomo…

ecc… ecc…

GMF

Mi chiedo se un padre cattolico/cristiano/ebreo/ateo etc avesse ucciso la figli perchè se la faceva con un islamico e la madre della ragazza vesse approvato quanti commenti sarebbero apparsi suggerendo che magari la madre ha paura o agisce sotto costrizione ? Degno di un sillogismo Aristotelico il ragionamento che da questo singolo fatto di cronaca si possa dedurre che i giovanimusulmani in Italia hanno idee meno medioevali dei loro genitori. Occam , Cartesio ,Leibnitz, Wittgenstein scompaiono di fronte a tanto rigore logico e profondità sociologica.

Ogni occasione è buona per trovare qualche attenuante quando c’é di mezzo l’islam !

Zeus domina!

Don Alberto

gli egiziani avevano, nel stramillemila avanti cristo, effettivamente creato – pardon – progettato e costruito una macchina a vapore. usata per aprire delle pesanti porte di pietra in occasione di una festività. avevano sviluppato in modo stupefacente la matematica e l’astrologia. riuscendo persino a calcolare la circonferenza del pianeta con un’approssimazione assolutamente sbalorditiva (contando che i calcoli li facevano con un bastoncino sulla sabbia).
avevano insomma raggiunto una conoscenza ben superiore a quella cui ci ha condannato la religione cristiana durante il medio evo.
dobbiamo forse credere che gli egiziani si trovassero allora in una sorta di “illuminismo” post-cristiano?
quindi per risponderle, l’illuminismo ci sarebbe stato eccome, solo non gli avrebbero dato un nome così ben evocativo dell’oscurità cui i pretacci ci avevano costretto. in nome di cosa poi…
si chiama progresso perché può andare solo in un verso. il cristianesimo ha inchiodato l’estro, la fantasia ed il genio dell’uomo per una dozzina di secoli. su questo non si discute.

crebs

@Stefano Grassino
“Stiamo poi attenti ad un’altro grossissimo pericolo: il cattolicesimo, memore delle santissime crociate, visto che l’essere umano impara subito ad ammazzare, potrebbe rinfocolare i suoi vecchi “vizietti”. Non prendiamo questi episodi troppo sottogamba.”

Penso che sia già cominciata l’offensiva:
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/crociata-crisi/crociata-crisi/crociata-crisi.html

Penso che con la scusa di far decadere chi non ha i requisiti morali minimi per fare politica (cosa lodevole) cercheranno di prendersi tutto.
La moratti è già partita per la tangente(vedi post precedente); ricordiamoci che veltroni voleva intitolare ad un papa la stazione termini.
Fra poco cercheranno di cambiare il nome dei giorni della settimana perchè troppo pagani (ops, non vorrei aver dato un suggerimento a qualcuno)

@ don alberto scrive:
18 Settembre 2009 alle 17:54
… a passare dal fondamentalismo ad una sana laicità.”

Ancora??? Con questo criterio gli atei vi faranno capire cosa è una sana religiosità.
Il significato dela laicità, del laicismo ecc. sono ben definiti da tutti i dizionari (consulta, per tagliare la testa al toro, il vocabolario della lingua italiana della Treccani, che è il non plus ultra).
Se per sapere cosa è la laicità devo consultare l’osservatore romano, penso che qualcuno mi voglia prendere per il…..

fab

@ GMF

I giovani in Italia, cristiani o musulmani, SONO in media meno medievali dei genitori. Non serve né logica né psicologia, basta guardarsi intorno.
Certo, se poi la Lega spinge la gente a trovare rifugio nel proprio gruppo di origine onde sopravvivere, il fenomeno può essere artificialmente rallentato.

Sandra

GMF
Non so se conosci la storia delle ragazze lavandaie dei famigerati conventi delle Magdalene, in Irlanda (filmato “Sex in a cold climate”). Li’, ragazze “colpevoli” di aver concepito al di fuori del matrimonio (e anche in seguito a stupro!) venivano abbandonate a una vita di schiave dai propri genitori perche’ avevano disonorato il buon nome della famiglia. E’ successo negli anni 60, nella civilissima Europa.
Mia nonna, che si era sposata incinta, fu riammessa nella chiesa del suo paesino del nord Italia, in ginocchio sul sagrato: solo lei, ovviamente. E nessuna delle donnine pie del paese ha mai pensato che non fosse giusto cosi’, e ti diro’ di piu’, nemmeno mia nonna che si considerava “in colpa” di “aver ceduto”.
Il condizionamento e’ molto profondo. L’importante e’ che le ragazze che vogliono cambiare trovino leggi e istituzioni pronte a sostenerle.
Certo non con inutili spot del “Ministro delle pari opportunita'” con la rosellina bianca… Qualuno l’ha visto?

GMF

@fab

No non serve guardarsi intorno, servono dei dati seri. Non conosco indagini sociologiche al riguardo fatte in Italia, ma almeno alcuni studi fatti in altri paesi eiropei in Stati Uniti e Canada affermano esattamente il contrario. Ovvio che non possono prendersi per oro colato e vadano accuratamente valutati ed eventualmente riconfermati, ma sono certo meglio di ragionamenti apodittici e bislacchi come quelli di cui sopra. Ribadisco il concetto, quando si tratta di islam si cerca sempre qualche argomentazione per addomesticare la realtà. .

AndreA

@GMF

Ti stai costruendo delle teorie. Mi sembra che in questo caso la vittima sia la figlia. Vediamo di non farla diventare vittima due volte.

La questione che si dovrebbe sollevare in questo momento è trasversale a tutte le religioni e tradizioni. I vecchi purtroppo sono andati, bisogna solo tenerli a bada in modo che non facciano altri danni. Bisogna puntare sui giovani, cercando di affrancarli dalla loro coercizioni. Esattamente il contrario di quello che fanno i leghisti, che li vorrebbero ghettizzare. Sicuramente esistono giovani estremisti (come quelli italiani), ma ne esistono anche (e io ne conosco qualcuno personalmente) che vivono penosamente la loro condizione prendendo schiaffi sia dentro la famiglia (totalmente patriarcale e retrograda, che criticano fortemente), sia fuori, in quanto comunque “stranieri” e di religione diversa.

Il problema è che siamo in Italia, dove gli gli italiani stessi sembrano aver perso di vista valori come la laicità e i diritti fondamentali dell’uomo.

laverdure

Su questo problema,come su tanti altri,assistiamo alla solita dicotomia:
da una parte i “falchi” fautori della politica del pugno di ferro,dall’altra le “colombe”
fautori dell'”amore che tutto risolve” ecc ecc.
Possibile che nessuno si renda conto che l’unica politica efficace e’ coniugare ENTRAMBE
le cose?
Da una parte infliggiamo una condanna pesante a tutti i responsabili di violenze cosiddette”religiose”,e mettiamo bene in chiaro che in casa nostra comandiamo noi,
dall’altra sviluppiamo ovviamente tutte le iniziative culturali atte a favorire l’integrazione.
Perche inutile negarlo:il voler rispettare ad ogni costo le cosiddette “culture”straniere,
permettendogli di creare delle evere proprie “enclavi” su nostro territorio,significa solo
andare in cerca di grossi problemi futuri !

GMF

@Sandra

Se vai sufficientemente indietro nel tempo trovi tutti comportamenti maschilisti, fanatici e aberranti che vuoi. Oggi però siamo nel 2000 e , cosa più grave, non è stato l’unico negli ultimi tempi.

Spinoza

@Stefano G.
“Ditemi pure che sono razzista e sanguinario, ci stò perchè per me è meglio aver paura che prenderle”.
Ma la paura non deve annebbiare il cervello tanto da fare di tutta l’erab un fascio. Ad ogni modo, se esistono musulmani violenti, barbarici e fondamentalisti, e se pure è vero che l’Islam ha un sottofondo oscuro anche nel migliore dei casi (la donna è anche per i musulmani più moderati un essere inferiore, e gli omosessuali sempre dei degenerati), è pur vero che rimangono sempre quegli intellettuali, come Azar Nafisi (leggiti “Leggere Lolita a Teheran”), che sono da sempre stati critici verso l’Islam senza uscire completamente dalla loro cultura di appartenenza. Questo per dire, che rinfocolare la guerra di civiltà come fai tu potrebbe essere uno sbaglio drammatico, e un regalo agli odiosi “atei devoti” (Pera, la defunta Fallaci ecc.) che non aspettano altro per fare un regalo alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

GMF

@ AndreA

Nessuna teoria. Ti riiporto quanto pubblicato su questo Blog il 28’luglio’2008

Sondaggio-choc nel Regno Unito: i giovani islamici si radicalizzano

Quasi un terzo degli universitari britannici di religione islamica giustifica l’assassinio compiuto in nome di Allah e si dichiara favorevole a ripristinare il califfato; il 40 per cento supporta l’introduzione della sharia; il 54 per cento vorrebbe un partito islamico; solo uno su quattro pensa che uomini e donne siano eguali, e che gli omosessuali debbano essere rispettati. Sono i risultati di un’inchiesta condotta dal Centre for Social Cohesion. Il sondaggio è stato criticato da Wes Streeting, presidente della Unione nazionale degli studenti, che l’ha definito “‘disgustoso’: le domande erano fuorvianti, e le risposte sono state interpretate altrettanto male”.

Come ho sottolineato e come traspare anche dall’articolo stesso è pericoloso prendere come verità assolute questi sondaggi , ma è sempre meglio di affermazioni ideologiche tipo: i giovani sono meno arretrati dei loro genitori., e giustificare una simile affermazione col fatto che basterebbe guardarsi attorno. Quanto alla lega il contenuto del loro cranio dimostra che non è affatto vero che la natura ha orrore del vuoto.

AndreA

Di errori (orrori) nelle politiche di integrazioni in Europa purtroppo ne troviamo a bizzeffe.

E’ inutile che citi il caso dell’Inghilterra, dove in nome della “libertà” si permette di applicare la sharia nelle comunità musulmane. Oppure la politica Francese, il cui fallimento si è palesato nei recenti episodi di rivolta violenta da parte degli immigrati di seconda generazione.

Dagli errori si impara. L’Inghilterra dovrebbe capire che il concetto di “libertà” non si applica ad enti astratti come le “comunità” ma ai singoli individui. Questa distizione erà già molto chiara ai primi illuministi che teorizzavano sui diritti dell’uomo. Non ha senso garantire la libertà di azione ad una comunità di persone (cosa è una comunità di persone, chi decide? chi sono i sui rappresentanti?) se all’interno di questa comunità gli stessi diritti vengono calpestati.

Si fa in questo caso esattamente quello che vorrebbe fare la lega: si crea un ghetto per “diversi” disgiunti dal resto della socieà libera. Il concetto è semplice: l’essere “diversi” non dovrebbe essere una sciagura che si eredita dai genitori obbligatoriamente, bisogna tutelare i giovani (di nuovo) per far sì che possano scegliere autonomamente della propria vita. Il figlio di un immigrato dovrebbe avere gli stessi diritti del figlio di un italiano.

Per quanto riguarda la Francia, mi è capitato di parlare direttamente con una ragazza marocchina che vive a Parigi. Beh anche in quel caso si può tranquillamente dire che anche se formalmente in Francia sono tutelati i diritti degli immigrati (molto, molto, molto, molto, molto, molto più che in Italia comunque, stiamo bene attenti… rendiamoci conto…) in pratica esistono discriminazioni e razzismo a diversi livelli. Non c’è dinamica sociale: se sei figlio di immigrati e la tua famiglia è povera, c’è poco da fare, anche tu e tuoi figli sarete poveri. Anche questo è un ghetto.

laverdure

@GMF

“Quanto alla lega il contenuto del loro cranio dimostra che non è affatto vero che la natura ha orrore del vuoto.”

Penso che qualche volta paradossalmente la dicano giusta loro e non gli altri proprio
perche la loro stupidita gli impedisce di cadere schiavi del “politicamente corretto” !

AndreA

@laverdure
“loro stupidita gli impedisce di cadere schiavi del “politicamente corretto” !”

Magari. Guarda come sono corsi a leccare il sedere alle gerarchie cattoliche, non appena si sono accorti di averla fatta fuori dal vasino…

laverdure

Ci meravigliamo tanto che i giovani islamici trapiantati o addrittura nati in Inghilterra o altri
paesi europei siano,sembra,in buona parte favorevoli all’integralismo.
Se si conosce appena un po’ la storia,(cosa che non si puo’certo dire della maggior parte
della popolazione occidentale piu’ giovane,e spesso anche di quella meno giovane)non vedo cosa ci sia da meravigliarsi:in giovani tedeschi del 1930 erano frutto di una nazione ben piu’ moderna culturalmente di quanto siano le nazioni arabe attuali,eppure seguirono con cieco entusiasmo Hitler.
E credo che la principale motivazione,allora come oggi,non fosse affatto il desiderio di
riscatto di torti passati quanto la voglia di protagonismo,di uscire dalla noia della vita quotidiana,la stessa che motivo’ buona parte dei”rivoluzionari borghesi” del ’68 e piu
tardi dei protagonisti degli anni di piombo.
E l’integralismo islamico e’ in grado di offrire stimoli in questo senso ben superiori a,
per esempio,quelli del cristianesimo di Ratzinger e soci,con la loro religione di “pastore e pecore”!

Silvietta

è un mondo incivile, sia il loro che ammazzano le ragazze per cose assurde, sia il nostro (meno grave ma molto subdolo) ove se ti dichiari ostile alla religione vieni penalizzato, manco fossimo in un regime teocratico

Vinicio

per Silvietta
………6 grande !
La penso come te e … non c’è più nulla da dire !

stefano f.

il caso Sanaa, come altri simili accaduti di recente, dimostra in modo lampante quanto DEMOCRATICO sia l’islam!

del cattolicesimo italiano e del vaticano abbiamo già detto tutto quello che c’era da dire, speriamo che in un futuro neppure troppo lontano questi 2 fondamentalismi attualemente più pericolosi non si uniscano in un solo movimento antiprogressista, sarebbe impossibile prevedere la portata di una simile catastrofe per un paese come l’itaglia già pesantemente gravato da ignoranza e superstizione.

Fri

@ GMF
“Ogni occasione è buona per trovare qualche attenuante quando c’é di mezzo l’islam !”

nessuno qui sta cercando un’attenuante per l’Islam. Nesusno sta giustificando il gesto del padre e men che meno, mi pare, qualcuno lo sta giustificando. Si sta solo cercando di capire se le dichiarazioni della madre di Sanaa corrispondano veramente alla sua volonta’ o meno. Una donna, ma anche un uomo, sottoposta a continue pressioni psicologiche e cresciuta in un certo tipo di ambiente non e’ libera di scegliere cosa dire e cosa fare, a meno di non essere disposta a diventare vittima. E credo proprio che Sanaa sapesse bene che cosa rischiava. La madre forse non ha lo stesso coraggio della figlia oppure e’ totalmente succube della sua tradizione.
Allo stesso modo ci sono tante donne in occidente, oggi non 60 o 200 anni fa, che vengo massacrate di botte dai mariti ma che si rifiutano di denunciarli e, anzi, li difendono e giustificano. Il meccanismo psicologico e’ lo stesso.

Sandra

GMF

Il punto era proprio di NON andare indietro nel tempo, per obiettare alla tua condanna alle persone vittime dell’islam, non piu’ di quanto non fossero cinquant’anni fa le “nostre” donne.

I giovani si radicalizzano – sia i padani che gli islamici, e’ vero: gli islamici in europa non sono riusciti a integrarsi, comunque peggio dei loro genitori avendo naturalmente aspettative piu’ alte: i loro paesi d’origine erano poveri e lo sono rimasti, nonostante la ricchezza ci sia, proprio perche’ e’ concentrata nelle mani di pochi, e pochi altamente corrotti. E siccome la rabbia del popolo deluso deve essere sempre condotta verso una causa esterna, il nemico e’ l’occidente per gli islamici, e gli stranieri per i leghisti.
Poi c’e’ il fattore di discriminazione sessuale, che e’ una complicazione non da poco, in una societa’ maschilista come quella islamica sono le giovani donne che hanno piu’ interesse a fuggire. Ma appunto proprio per questo, come scriveva qualcuno, non trovo giusto renderle vittime due volte.

Poi, scusami, ma devo correggerti su quanto riporti del sondaggio. L’ho ritrovato sul Guardian, e non e’ come dici riferendoti agli studenti islamici che “solo uno su quattro pensa che uomini e donne siano eguali”, bensi’ “meno di un quarto dei musulmani non crede che uomo e donna siano uguali agli occhi di Allah”, mentre “tre quarti degli studenti NON musulmani credono che uomo e donna non vengano considerati uguali dall’Islam”

Originale Guardian 27 luglio 2008:
“Just under a quarter did not believe men and women were equal in the eyes of Allah”
“The report also found that many non-Muslim students hold negative attitudes towards Islam. Half of the non-Muslim students polled believed Islam and western democracy were incompatible. More than three-quarters said they believed men and women were not considered equal in Islam.”

Il sondaggio e’ stato condotto su un campione di studenti, 600 islamici e 800 non islamici. Gli studenti islamici in UK sono 90 mila.
Come dicevi tu, l’Unione nazionale degli studenti, nella persona di Streeting, l’ha criticato come lavoro dal Centro per la Coesione Sociale (etichettato come think-tank di destra) volto a generare paura.

strozzapreti

Una ennesima conferma che sono i vari popoli a creare le religioni ad hoc in modo che rispecchino le loro culture e la cultura popolare araba è semplicemente a livello animalesco, ne è conferma il fatto che il retrogrado non è neanche islamico praticante, anzi forse non lo è affatto islamico, visto che abusa degli alcolici.

kundalini444

NEl corso della storia l’Uomo (=genere umano) si è più volte dato delle leggi, perfezionandole man mano. Ad esempio abbiamo avuto la legge biblica, quella evangelica, oggi abbiamo la carta internazionale dei diritti umani, ecc.

Il caso di cui stiamo discutendo scaturisce dall’assurdità di una legge, quella coranica, che abbiamo ampiamente superato. Bisognerebbe rendersi conto, allo stesso tempo, che anche la “legge evangelica”, per quanto la reputi notevolmente più umana di quella abramitica o coranica, è stata a sua volta ampiamente superata.

Oggi abbiamo la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che è meglio del vangelo. Che a sua volta era un bel passo avanti rispetto a “occhio per occhio dente per dente”.
Bisogna sapersi rendere conto di quando una concezione è DATATA ed è il momento di abbandonarla. Alla barbarie dell’Islam non bisogna contrapporre la meno barbara “cultura cristiana” ma piuttosto bisogna entrare in questo discorso di superamento continuo, di civilizzazione globale del genere umano. E in questo percorso una cultura laica è senza dubbio il futuro, un futuro in cui mi piacerebbe non vedere più omicidi a motivazione dogmatico-religiosa.

Stefano Grassino

@ Fri

Io vorrei sapere in quali ambienti raffinati vivono tutti coloro che scrivono su questo sito. Ho sentito più uomini esprimersi sulle donne con volgarità sessuali di quante stelle ci sono nella via lattea. Non parliamo poi delle responsabilità nei confronti della famiglia, vero colleghi maschietti………!!!!!!! Mi ha detto un giudice del tribunale dei minori che un’altissimo numero di mariti che si separano, per non pagare gli alimenti ai figli (non dico alla moglie che comunque sarebbe già grave) ma a bambini di due o tre anni, lasciano il posto di lavoro per non farsi sequestrare la liquidazione e lo stipendio e lavorano al nero, cambiando spesso residenza. Alla faccia dei mussulmani. Personalmente ritengo la religione un errore e quella mussulmana particolarmente arretrata sul piano filosofico; ma sul piano umano trovatemi delle verginelle che vorrei tanto conoscerle.

Asatan

@Stefano Grassino
Quoto e straquoto. Il punto è che una cultura maschilista porta a vedere donne e bambini come oggetti. Qui ci si straccia le vesti per il perfido islamico, però nessuno si chiede quante donne sono state molestate, aggredite e uccise nell’ultimo anno da bravi italiani.
Fin troppo spesso si sentono episodi cronaca dove il vindice eroe cattolico spara allìex moglie e ai figli perchè la malafemmina ha osato lasciarlo.
Per non parlare delle sconfortanti satistiche relative a stupri, pedofilia, stalking ecc.
Una sana educazione al rispetto mana a TUTTI.

roberta

@Stefano Grassino e Asatan
avete perfettamente ragione….anche se i media parlano SOLO degli stupratori stranieri,
la realta’ anche all’interno di tante famiglie e’ agghiacciante….
e secondo un assurdo modo di pensare all’italiana,un uomo che si dimostri sensibile e rispettoso verso le donne viene subito etichettato come gay….
(aggiungo ,se non fosse chiaro,che rispetto profondamente l’omosessualita’ )

chiericoperduto

estratto da notizia ANSA di oggi:

…Quello che è certo che a lui (il padre) la voglia di libertà di Sanaa, la sua decisione di andar via di casa e la relazione con Massimo non andavano proprio giù perché troppo lontani dal suo mondo, dal suo stile di vita, dai modelli e dai valori della sua gente. Per questo Massimo domani mattina non andrà al rito funebre di Sanaa, all’ospedale di Pordenone. “Le darò l’ultimo saluto più tardi, da solo – ha detto – Non voglio partecipare a nessuna delle loro attività religiose. La religione sta alla base dei problemi: i fratelli e i suoi cugini assillavano il padre e lui si vergognava che Sanaa fosse andata via di casa”.

Bravo Massimo! “la religione sta alla base dei problemi” Ammiro il coraggio di saper dire queste cose di fronte ad una comunità marocchina che a mezza bocca approva l’uccisione di Sanaa.

Stefano Grassino

@ Spinoza

Cerco di spiegarmi meglio: quando si va a votare, il voto di un premio nobel vale come quello che abbocca ai filtri d’amore del mago. Purtroppo tu conosci bene le proporzioni e sai come me che questo vale per tutta l’umanità. Per i mussulmani che vengono da un mondo rimasto indietro per motivi storici, è ancora peggio. “Che fare?” Organizzare un’esercito che difenda l’intelligenza mi sembrerebbe una realtà totalmente assurda perchè non avrebbe nessun presupposto logico per essere applicata. L’unica possibilità che io vedo è un controllo efficacie del territorio da parte delle forze dell’ordine, una magistratura che applica leggi severe dettate da uno stato laico ed un’esercito potente e preparato di insegnanti con scuole attrezzate che possano sfornare cultura a piene mani. Automaticamente i vari virus (binetti, bondi, leghisti in blocco, talebani, gonnelloni, etc.etc,) che appestano l’umanità, non verrebbero forse del tutto eliminati ma subirebbero un fortissimo ridimensionamento.

tabish

E’ stato già detto tutto, e anche di più. Però aggiungo:
l’ignoranza è la madre di tutte le religioni e ne è al contempo anche la figlia.
L’ignoranza genera la credulità che è alla base di tutte le religioni.
Le religioni, tutte, sono madri dei più efferati delitti.

Ivo Mezzena

l’ignoranza, il terreno fertile della religione e delle tradizioni violente, supera l’amore di una madre per la propria figlia. Siamo di fronte a uno dei peggiori risultati che la religione può ottenere.

Lapalisse

Non capisco come mai la madre (degenerata) che approva e sapeva delle intenzioni omicide del marito, non sia ancora in galera con l’accusa di complicità in omicidio pluriaggravato.

MarcusPrometheus

A SANAA

Era scuro il bosco, quel giorno?

Non lo posso sapere,
immaginare lo schianto
di quella lama fredda
a tranciarti le vene del collo.
Una lama di padre.
La lama di dio.

Era scuro il bosco, quel giorno?

Non lo posso sapere,
immaginare i tuoi occhi
spalancati. Terrore e morte.
Avrà gridato il nome di dio
quel padre? Tuo padre.
Mentre ti macellava
nel nome di Allah.
Il clemente, il misericordioso.

Avrà riso di gioia, quel padre
(tuo padre)
mentre le arterie del collo
squarciate schizzavano
sangue e vita? La tua vita.
Avrà chiesto complicità
a quel dio muto perso
nell’altrove del cielo?

Sei povera cosa, Sanaa,
che non portavi il velo,
non chinavi il capo,
semplicemente amavi.
Nemmeno tua madre
(povera madre piegata)
ti dona, ora, un sorriso,
una parola. La pietà.

Era scuro il bosco quel giorno?

Scuro,buio,mortale
come tutte le morti in nome
di quell’assurdo dio
che sta là, nell’altrove di stelle
e distratto gira la testa
per non vedere, non sentire
il fetore di morte di coloro
che parlano in nome suo,
quel nome che noi
abbiamo dimenticato.

Scritta da Anser

Maurizio D'Ulivo

Concordo con Lapalisse: se quanto viene riportato è corretto, la madre non solo è complice, ma anche omertosa e probabilmente imptabile di apologia di reato.

Di apologia di reato sono imputabili anche tutti coloro, islamici e non, che dovessero dichiarare pubblicamente che il padre ha avuto ragione nell’uccidere la figlia.

Spinoza

@Stefano Grassino
Un controllo da parte di uno stato laico, certo…che l’Italia non è. Il fatto è che si critica facilmente l’Islam senza notare le storture dell’ipercattolicismo che vige nella nostra sfortunata nazione. Certo, i terroristi islamici si fanno esplodere e il massimo che può fare il Papa è sfornare i soliti odiosi luoghi comuni ! Ma questo deve far riflettere: le religioni sono TUTTE UGUALI, TUTTE DANNOSE, E TUTTE DELETERIE se hanno una rilevanza pubblica.
Quanto alla triste vicenda di Sanaa, bisogna cmq stare attenti a non criminalizzare TUTTI i musulmani come fanno i “cari” leghisti, altrimenti questi giovani che provano a spezzare la stupida brutalità delle loro bestiali tradizioni verranno respinti…vedi Iran e rivolte giovanili.

Spinoza

@MarcusPrometheus
Poesia bellissima…alla faccia di chi dice che gli atei sono insensibili e immorali.

MarcusPrometheus

Consiglio di leggere l’articolo di Giulio Meotti
“Hina e le altre ragazze uccise in nome della sharia. Boom di delitti d’onore.
E’ documentatissimo, sbaglia soltanto nel definire il boom di omicidi come delitti d’onore. Non sono per niente come i vecchi delitti di gelosia di mezzo secolo fa in Italia. Sono delitti del supremazismo religioso islamista, un vero e nuovo terrorismo razzista che gli islamisti stanno imponendo in Italia, anche discriminando gli italiani, per mantenere il dominio delle loro donne, quelle che se segregate con la prolificita’ dei loro ventri daranno loro il futuro dominio d’Europa entro qualche decennio.

16 set 2009 …
http://www.ilfoglio.it/soloqui/3354

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