Secondo notizie diffuse negli ultimi giorni dalla stampa locale, la Corte di Cassazione avrebbe bocciato il ricorso presentato da Pietro Galvagno contro la presenza di statue, crocifissi e altarini all’interno del Municipio di Paternò.
Paternò (CT): per Pietro Galvagno sconfitta in Cassazione
37 commenti
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Aspetto le motivazioni, senza le quali possiamo solo concetturare. Ma chissà perché, non mi meraviglia… 🙁
Le motivazioni saranno le solite : la cultura cristiana! Una frase retorica che di fronte alla laicità delle istituzioni e nei loro edifici non ha alcun senso, specie nell’ odierna società multietnica e multireligiosa quindi : i crocefissi ai cattolici SI, le mezzelune agli islamici SI,
la stella di Davide agli ebrei SI, Si ma nelle loro case, chiese, moschee, sinagoghe, ma mai e mai più nei luoghi pubblici, affinchè siano garanzia di pluralismo e trasparente ugualità e legalità per tutti i cittadini, dal primo all’ ultimo.
Questo accade quando si giudica non in base alla legge, ma in base alla paura dell’ inferno !!!
Il Galvagno potrebbe pensare di più a svolgere il suo lavoro di vigile, piuttosto che innescare polemiche fuorvianti e far perdere tempo alla sua Amministrazione e alla amgistratura.
E quelli del municipio di Paternò potrebbero pensare di più a svolgere il loro lavoro piuttosto che appendere crocifissi e altarini in un luogo che NON è una chiesa…..
MENTULA, te l’ho già detto e te lo ripeto: noli dicere MENTULATIONES!
“all’interno” del Municipio,
in che senso?
@don alberto
nel senso che erano all’interno dell’edificio detto municipio per esempio?
all'”interno” delle sale o dei muri?
Pesce
Piscis putet ex capite!
certe domande idiote meritano risposta?
ma quando lo capirete che un’immagine che fa riferimento ad una religione, anche se presente in un luogo pubblico, non obbliga nessuno ad inchinarsi e a pregare? Facendo cosi dimostrate che, pur dicendo di non credere, in realtà quell’immagine vi da qualcke problemino di coscienza
@ MENTULA priapea
…sed mentula semen ex capite eiaculatur!
@salvo
in un luogo pubblico, proprio perchè pubblico e quindi di tutti, non ci devono essere le immagini di UN solo gruppo, che così facendo è come il cane che marca il territorio.
poco importa che non si sia obbligati ad inchinarsi e pregare (e ci mancherebbe solo).
@salvo
Secondo il tuo ragionamento dunque in un municipio possono stare i simboli di qualsiasi religione, cristianesimo, islam, ebraismo, buddhismo, induismo, taoismo… tra i simboli in questione in particolare vorrei la svastica e i falli, entrambi augurio di fortuna.
ma che ci fanno gli altarini in un municipio?
@roberta
si scoprono 😉 (pessima battuta, scusa)
@ Mentula
Il nozionismo è l’incapacità dei colti. Ragionare, non menzionare, per favore.
Il vigile che per te perde tempo, non fa altro che far applicare la legge, cioè il suo lavoro, cioè far rispettare ciò che la costituzione dice.
@ SALVO
-“ma quando lo capirete che un’immagine che fa riferimento ad una religione, anche se presente in un luogo pubblico, non obbliga nessuno ad inchinarsi e a pregare?F acendo cosi dimostrate che, pur dicendo di non credere, in realtà quell’immagine vi da qualcke problemino di coscienza ”
ma quando lo capirete che un’immagine che fa riferimento al razionalismo, anche se presente in un luogo pubblico, non obbliga nessuno a ragionare? Facendo cosi dimostrate che, pur dicendo di credere, in realtà quell’immagine vi dà qualche problemino di coscienza.
@ ONESTO PRESUNTUOSO
Perfetto!
@ ONESTO PRESUNTUOSO
Grande! Colpito e affondato. Con tanto di correzioni ortografiche!
Che la Cassazione abbia respinto il ricorso non mi meraviglia. A suo tempo contattai l’Avv. Giuseppe Lipera che mi inviò il ricorso per cassazione via e.mail. Gli risposi, immediatamente, invitandoloo a rinunciare al ricorso perché palesemente inammissibile. Non ho più avuto risposte. Questo è il tenore della mia e.mail:
Ho letto il ricorso per cassazione. Il mio franco parere è che esso sia inammissibile per due motivi: 1°) perché i provvedimenti cautelari non sono ricorribili per cassazione e non sono stati addotti motivi acciocché la Corte di Cassazione muti il suo indirizzo giurisprudenziale in questo senso, peraltro costante; 2°) perché il ricorso nel’interesse della legge, ex art. 363 C.P.PC., può essere proposto solo dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione. Onde evitare condanna al pagamento delle spese processuali, valuti l’opportunità di rinunciare al ricorso. L’unica via praticabile è, a mio avviso, iniziare una causa civile e, poi, sollevare il conflitto di giurisdizione. Io proporrei, contestualmente, un ricorso al TAR.
Cordiali saluti
Luigi Tosti
Perchè imporre ai monarchici e agli anarchici la foto del Presidente della Repubblica nei luoghi pubblici?
perchè vivono in una repubblica, caro PIVS, aka BOB, aka qualche altra manciata di nick…
l’Italia è una repubblica e non una repubblica cattolica, quindi sì la fato del Presidente e no il crocifisso.
se si ritiene che il crocifisso vada appeso nei luoghi pubblici in quanto appartiene alla nostra tradizione ed è simbolo della religione di maggioranza, allora, allo stesso modo, occorrerebbe sostenere la necessità di appendere il gagliardetto della Juventus.
In ogni caso, devo dare ragione a PIVS: il ritratto del presidente è comunque piuttosto fastidioso per la sua retorica e per quel pizzico di culto dell’autorità.
voglio ribadire, riprendendo quanto già espresso da Kaworu, che l’atteggiamento della chiesa nei confronti del crocifisso nei luoghi pubblici è di un silenzio falsissimo.
infatti, viste le ragioni apportate dai vari sostenitori del feticcio, il clero dovrebbe indignarsi del fatto che il simbolo di Cristo sia esibito a tali scopi. invece, quasi nulla, pochissime parole, eppure l’argomento li riguarda, eccome.
dimostrano che il loro interesse è solo quello di marcare il territorio, sparpagliando il crocifisso ovunque, come la pisciata del cane dominante.
@ onesto presuntuoso:per molti il cervello è un’optional figurati ragionare
Sono d’accordo con Il Filosofo Bottiglione: marcano il territorio, consapevoli che uno dei meccanismi della nostra mente è di accettare come “familiare” qualsiasi cosa quando l’hai vista tante volte. Perfino un uomo morto in croce!
E’ per lo stesso motivo che la pubblicità ci martella continuamente, mantenere un immagine, un simbolo, una merendina negli strati superficiali della coscenza perchè te ne venga voglia.
OT
Alcuni mesi fa un trollone assunse varie identità maschili e femminili, credenti e non, per fare casino qui. Lo stile di questi attuali non mi sembra diverso.
Il Galvagno, invece di impicciarsi degli innocui altarini elevati nel Municipio, potrebbe occupare meglio il suo tempo ( pagato dai contribuenti), scoprendo magari gli “altarini” della malavita ( droga, violenza, evasione, infrazioni ecc) che inquinano il suo disgraziato territorio!
Pace e bene fratelli! Vi chiedo perchè tante lotte, offese, ecc… per un crocifisso in un luogo pubblico, daccordo, per me , per i cristiani cattolici è simbolo di fede, è segno che qualcuno ti ha amato così tanto da morire per te! Tu fratello anche se non credi in Dio non potresti vedere, non tanto quel cristo sulla croce, ma, quel Gesù che invita ad amarci gli uni gli altri, a donare con gioia, a servire i fratelli, a stare con gli ultimi, ad amare veramente fino anche a dare la vita per gli altri. Perchè sprecare energie a fare crociate contro un simbolo che in fondo, in un mondo lacerato da tante discriminazioni e problemi seri, ci invita all’unità e a lavorare insieme seriamente per un bene comune? Pax.
ma sono collegati, tesoro 🙂 dimmi, dov’è sepolto il capo della banda della magliana?
@Un Francescano
la croce ,simbolo di pace e di amore,e’ stata nei secoli l’insegna di sanguinose guerre,
persecuzioni,discriminazioni…
il problema non e’ la religione,ma il male che si compie in suo nome
tutto il bene non conta, vero?
PS e poi l’avidità, la prepotenza, l’orgoglio, non c’entrano niente, eh?
non è tanto quel cristo che invita ad amarci che mi da fastidio, ma tutti qulli che in nome suo vogliono imporre la loro verità, il loro modo di vivere, la loro cultura e discriminano tutti quelli che non sono daccordo, x esempio se non faccio l’ora di religione perdo crediti formativi, questo in uno stato laico è inaudito. In realta dietro la parola amore, compassione ,ecc ce molta costrizione, e voglia come in passato di non voler far emancipare i fedeli, appunto perchè in quanto fedeli si devono fidare, il mio gregge , ecc tutti termini che presuppongono un autorità appunto superiore che si maschera dietro, amore , compassione , ecc ma in realta vuole imporre il suo modo di vedere e praticare il mondo.
la figura di cristo imho non è male, siete voi che siete troppo aggressivi e questo si che è male.
@ don alberto
si parla di immagini sacre nei luoghi pubblici,nelle chiese e nelle case ognuno tenga cio’ che vuole….
ovvio che e’ stato fatto anche del bene,nessuno lo mette in dubbio….
come sicuramente c’e’ del buono in seguaci di altre religioni,in atei e agnostici…
@don alberto, francescano
personalmente ritengo che Marx , Voltaire, krisna, confucio e maometto abbiano dato un contributo altrettanto significativo alla storia umana di Cristo. Posso mettere loro statue nei luoghi pubblici ?
Visto che non me lo fanno fare, don alberto almeno nella sua chiesa posso esporre un busto di Lenin?
in attesa di un riscontro