Modena, al via la raccolta di firme per il testamento biologico

Il Comitato Articolo 32 per la libertà di cura, costituito qualche mese fa a Modena da Arci, Cgil, Libera Uscita, UAAR, Udi, Auser, Anpi e Federconsumatori, ha lanciato una raccolta di firme per chiedere al Comune l’istituzione del Registro dei testamenti biologici. Maggiori informazioni possono essere chieste al circolo UAAR di Modena (modena@uaar.it) o al Comitato stesso (339.8084329).
AGGIORNAMENTO DEL 21 SETTEMBRE. I promotori hanno già raccolto le firme occorrenti e domani, 22 settembre, le firme raccolte saranno consegnate all’Amministrazione comunale che ha 60 giorni per mettere in calendario la discussione dell’istituzione del registro dei testamenti biologici.

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34 commenti

Ivo Mezzena

Azioni di civiltà che verranno fermati dalla prepotenza cattolica. Non ci lasceranno decidere per il nostro destino, i cattolici sono convinti che anche la mia vita appartiene loro.

stefano f.

dipende comunque tutto da noi.
io non mi farò intubare, ho lasciato disposizioni alla famiglia e agli amici più fidati perchè impediscano una simili barbarie sulla mia persona.
intendo decidere io per me stesso, giù le mani corvi maledetti dalla mia vita e dal mio corpo.

Ivo Mezzena

@ stefano f.

purtroppo le disposizioni che hai lasciato alla tua famiglia non servono a nulla, perchè la legge sul testamento biologico che deve essere approvata, obbliga tutti alle cure e all’alimentazione artificiale.

PIVS

Non solo ma deve essere rinnovata almeno ogni due anni perchè le persone razionali possono anche cambiare idea e non voler essere più condannate a morire di fame e di sete, soprattutto se assisteranno a qualche spaventosa agonia di soggetti (come la povera Eluana )sottoposti a tale barbarie!

Ivo Mezzena

@ PIVS
Se io decido e lascio scritto a i miei familiari di non voler subire cure e alimentazione artificiale, perché tu vuoi proibire che ciò accada?

Io non voglio obbligarti a non ricevere cure e alimentazione artificiale, anzi combatterei perché tu possa riceverle.

MENTULA

Ivo

Se io volessi essere ridotto in schiavitù potre farlo? No, perchè la libertà nel nostro sistema politico-etico non è un bene negoziabile. Cosi non è un bene negoziabile anche la vita, per cui nessuno può dare la morte ad un’altra persona, anche se consenziente.

Ivo Mezzena

@ Mentula

Ma io non volgio che mi si ammazzi, voglio essere lasciato in pace, darmi cure e alimentazione artificiale non desiderate è accanimento sul mio corpo, non è giusto.

Fri

Io non l’ho mai capita sta cosa dei cattolici. Da un lato ti dicono che la vita non è tua, che è dio che decide, ecc ecc. Dall’altro però ti impongono di continuare la tua esistenza utilizzando un metodo che sicuramente non ha inventato dio. Medicine per fluidificare il sangue, medicine per impedire gli emboli, medicine per impedire infezioni. Tutto questo quando non si è già più di alimentarsi (nè di fare nessun altra cosa) in modo autonomo. Non per niente si chiama alimentazione FORZATA o ARTIFICIALE. Ma non dovrebbero essere loro i primi a rifiutarsi? Non dovrebbero aspirare a raggiungere la pace del signore il più presto possibile e nel modo che lui ha deciso?

Ivo Mezzena

Fri

Hai ragione , dovrebbero essere i cattolici a opporsi per primi, perché andare contro la volontà di Dio?

PIVS

Ho parlato di nutrizione, non di accanimento terapeutico che è ben altra cosa.

Fri

Anche la nutrizione forzata è accanimento terapeutico se viene imposta attraverso un sondino nasogastrico. Per altro la soluzione nutritiva è piena di medicinali (alcuni citati nel mio post precedente). Qualunque medico sa perfettamente che l’alimentazione artificiale è un farmaco a tutti gli effetti.
Rimane comunque il fatto sia che si tratti di nutrizione che di accanimento terapeutico, che se dio ha voluto toglierti la capacità di nutrirti forse voleva averti accanto a se. Con l’alimentazione artificiale non facciamo altro che andare contro alla sua volontà.

Ivo Mezzena

Voi cattolici siete bravi a far girare la frittata, un po’ di coerenza.

Daniele+

Qualcuno ha detto che una persona non può farsi schiavo volontariamente, mi pare che da ciò derivi una contraddizione: se uno è libero può disporre liberamente della sua vita. Se la vita è un valore non negoziabile da chi la possiede, la persona non è libera.
A ogni modo la soluzione è semplice: se uno volontariamente vuole farsi schiavo è libero di farlo. accade quando una persona definendosi cattolica si fa volontariamente schiavo di una monarchia assoluta teocratica. L’importante è che se uno non vuole essere schiavo non sia obbligato a esserlo: come quando la suddetta teocrazia pretende di disporre della sua vita e, automaticamente, della sua libertà.
Resta il fatto, ovviamente, che se tutti meno uno decidono di farsi schiavi, non possono imporre la loro schiavitù a quell’uno più di quanto quell’uno abbia il diritto di imporre le sue idee a tutti.
Discenda su di voi la spaghettosa gloria del volante mostro e con voi rimanga sempre.
Ramen.

Lorenzo Galoppini

L’istituzione del registro dei testamenti biologici é un’operazione che dovrebbe essere compiuta in più comuni possibile in Italia, in modo da far diffondere, anche culturalmente parlando, l’idea in sè della libertà di scelta sulla propria vita e sulla propria morte.

Giuliano ferrari

La cosiddetta “nutrizione forzata” è certamente accanimento terapeutico come lo è il, sempre cosiddetto, “stato vegetativo permanente” che in natura non è presente ma è appunto una conseguenza dell’accanimento terapeutico.
Causa ed effetto confusi e sovrapposti volutamente.
Senza nutrizione forzata non ci sarebbe stato vegetativo permanente che poi viene preso come alibi per la nutrizione forzata.
L’ipocrisia delle gerarchie cattoliche e delle case farmaceutiche gioca sul fraintendimento dei termini e coniando neologismi che poi vengono percepiti diversamente dalla comunità scientifica e dalla gente comune.

Antonietta Dessolis

@ Fri

In effetti, G.P. secondo ha rifiutato il sondino, e si è lasciato morire accettando la volntà del suo dio. Fosse accaduto ad uno di noi, ciò non sarebbe stato possibile…..l’avrebbero chiamata eutanasia. Come Scrive Giuliano Ferrari, si gioca sul fraintendimento ma secondo me è ancora peggio di come dice Giuliano. Tale fraintendimento è voluto, creato sul piano teologico, per servire su quello politico. Lo stato teocratico, a secondo delle sue convenienze, grazie a ciò può cambiare le carte in tavola ad ogni mossa (comlice l’ignoranza dei fedeli e l’asservimento della nostra classe politica) ed ogni tentativo di ridurlo al silenzio sul piano sociale risulta vano.

stefano grassino

@ Fri

In effetti, G.P. secondo ha rifiutato il sondino, e si è lasciato morire accettando la volntà del suo dio. Fosse accaduto ad uno di noi, ciò non sarebbe stato possibile…..l’avrebbero chiamata eutanasia. Come Scrive Giuliano Ferrari, si gioca sul fraintendimento ma secondo me è ancora peggio di come dice Giuliano. Tale fraintendimento è voluto, creato sul piano teologico, per servire su quello politico. Lo stato teocratico, a secondo delle sue convenienze, grazie a ciò può cambiare le carte in tavola ad ogni mossa (comlice l’ignoranza dei fedeli e l’asservimento della nostra classe politica) ed ogni tentativo di ridurlo al silenzio sul piano sociale risulta vano.

moreno83

Wow vero che ora il troll plurinome pivs-mentula si azzarda pure a scrivere contemporaneamente con due nomi diversi e dando pure botta e risposta.

moreno83

Mentula, nessuno ti può impedire, se vuoi, di fare lo schiavo di qualcun altro, anche a vita se vuoi; quello che è impedito è che altri ti riducano in schiavitù fisica e psicologica, ma se tu, di tua iniziavi, decidessi da oggi di essere mio schiavo fedele, nessuno potrebbe impedirtelo, d’altronde come potrebbero… altrimenti che dovrebbero fare di tutti i cattolici che si fanno schiavi della Chiesa?

stefano f.

x Ivo Mezzena

si lo so e ne sono consapevole ma in qualche modo dobbiamo difenderci da questi oscurantisti fascisti e la disobbedienza civile (più o meno), il creare il caso, è l’unico modo per dare risalto alle nostre idee, altrimenti oscurate da un sistema mediatico totalmente asservito alla pretaglia !

Cosimo Ancora

@Ivo Mezzena
“Se io decido e lascio scritto a i miei familiari di non voler subire cure e alimentazione artificiale, perché tu vuoi proibire che ciò accada?

Io non voglio obbligarti a non ricevere cure e alimentazione artificiale, anzi combatterei perché tu possa riceverle.”

Questo post, che io condivido totalmente, evidenzia le differenze tra noi e i Cattolici: noi rispettiamo le loro libertà e loro non rispettano le nostre.

cefa

Com’ha detto qualcuno poc’anzi, non serve a nulla porre in essere una richiesta, o presentare una dichiarazione, se non è suffragata da una legge in merito. Anche se uno si dovesse presentare al medico con l’iscrizione al suddetto registro e una dichiarazione della persona autenticata, e perciò di datazione e origine certa, cosa potrebbe fare il medico se non c’è una legge ? Nulla. Mi vengono alla mente altri registri che furono posti in essere per, se non erro, le convivenze. Come finirono ? Non ve lo ricordate ?

enrico mini

Prova a fare testamento a favore della chiesa… Ha molto più valore del testamento biologico e stai tranquillo che nessuno si permetterà di accanirsi su di te!
Solo che mi vergognerei a dare anche un cet ai preti. Andassero a lavorare!

Asatan

@CEFA

Sbagliato! Esiste il DIRITTO COSTITUZIONALE all’autodeterminazione del paziente e al rifuito delle cure. E’ il diritto costituziole che garantisce a tutti i cittadini di SCEGLIERE quali cure farsi praticare quali no… altriemtni il medico deciderebbe per te e potrebbe farti qualunque cosa.
Se viene meno questo DIRITTO COSTITUZIONALE allora ilmalato diventa prigioniero del medico che può SOTTOPORTLO CONTRO LA SUA VOLONTA’ a qualunque terapia anche se inutile o sperimentale.
Non si capisce perchè se io lascio le mie volonta SCRITTE nero su bianco esse non debbano essere rispettate come quelle che posso dire direttamente al medico.
Se io RIFIUTO terapie che prevedano il sondino nasogastrico oppure il sondino inserito deirettamente nello stomaco esercio semplicemente un mio diritto.

La necessità di una legge si ha solo perchè UNA PARTE RETROGRADA DELLA POPOLAZIONE vuole a tutti i costi IMPORRE A TUTTI TERAPIE NON DESIDERATE E NON RICHIESTE. Perchè i soliti CATTO-FASCITI si ritengono in diritto di rende TUTTI GLI ALTRI CHIAVI DELLE LORO MENATE RELIGIOSA.

Stefano

@ Cefa, PIVS e simili

Il vostro dio ci avrebbe dato il libero arbitrio.
I nome di quello non interviene a fermare stragi o altre malefatte (secondo voi, beninteso).
Vi chiedo di prendere esempio da lui.
Ci assumiamo la responsabilità dei nostri atti, siete sollevati dall’incombenza di riportarci sulla retta via. Andate in pace. E’ giunto il momento di scuotere la polvere dai sandali e girare i tacchi.
Come diceva Mark Twain, visto che siamo destinati all’inferno, lasciateci in pace in questa vita (e, aggiungo, in questo sito).

Paul M.

@Stefano
QUOTO! 😉
Ma tanto lo sai che fanno i finti tonti, con le orecchie da mercanti, e sentono solo le vocine dei loro amici immaginari…. 😀

Giuliano Ferrari

La raccolta firme, iniziata con la conferenza stampa del 17 u.s. cui ha partecipato il Circolo Uaar di Modena, è terminata ieri sera col raggiungimento delle firme occorrenti per la richiesta al Comune per una Delibera d’iniziativa popolare. Domani, 22.09, le firme raccolte saranno consegnate all’Amministrazione comunale che ha 60 gg. per mettere in calendario la discussione dell’istituzione del registro dei testamenti biologici.

Colapesce

@ MENTULA-PIVS
a te/voi che piace il latino non dovrebbe essere oscuro il significato di “nemo ad factum cogi potest”

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