XX settembre, una lettura protestante

Con un intervento su Notizie evangeliche ripreso anche da Raivaticano, Daniele Garrone, decano della Facoltà valdese di teologia, definisce ‘fausta’, per più motivi, la data del XX settembre: fausta per l’Italia, in quanto «veniva posta fine ad une delle ultime e più caparbie monarchie assolute dei tempi moderni, che motivava la sua intolleranza e il suo dominio sulle coscienze e sui corpi non solo con il richiamo ad un generico diritto divino, ma con la specifica pretesa che il papa-re fosse il vicario del crocifisso, una contraddizione in termini, tanto più per ogni lettore del Vangelo»; fausta per le minoranze religiose in Italia «in primis protestanti ed ebrei. […] perché fino al 20 settembre gli ebrei potevano vivere nella città del papa solo ghettizzati, i protestanti nemmeno quello».; fausta per gli stessi cattolici, liberati da un «sovrano assoluto che impartisce pene, compresa quella di morte, per chi non aderisce alla “Verità” che egli detiene». Purtroppo, a suo giudizio, «non è questo l’umore di questa Italia affollata di chierichetti atei e di neoclericali che invocano la riscossa tridentina». Come se in realtà Porta Pia fosse risultata piuttosto la «breccia attraverso cui il Vaticano è dilagato in Italia».

Archiviato in: Generale

44 commenti

hexengut

la capacità esegetica dei valdesi è una delle primarie matrici del loro stesso credo. Un applauso

Bruno Gualerzi

Concordo pienamente col teologo valdese, soprattutto per quanto riguarda la la terza parte del suo intervento, paradossalmente da mettere sullo stesso piano (XX settembre comunque ‘fausto’) degli altri due.
Ho sempre ritenuto – sia ben chiaro col senno di poi (cioè, non è un giudizio storico dell’evento in sè) – che Porta Pia sia stata più ‘fausta’ per il Vaticano che non per l’Italia. Per tutti i motivi elencati da Daniele Garrone (in sintesi: Porta Pia ha cancellato dalla storia lo stato pontificio, ma ha aperto la porta al vaticano), ai quali aggiungerei la legge delle cosiddette ‘guarentigie’ (garanzie). Questa legge ha costituito il primo passo di una sorta di senso di colpa dello stato italiano nei confronti della chiesa cattolica che si è sempre sentito in obbligo in qualche modo di ‘risarcire’. Primo passo di un cammino che si è trascinato fino ai nostri giorni (8×1000) passando attraverso vari concordati dove – assieme ai vantaggi economici – si sono sempre accordati alla religione cattolica quei privilegi che sappiamo. Il tutto, si badi bene, mentre la chiesa, pur con questi privilegi, non ha mai veramente cessato – nonostante il Concordato – di proclamarsi vittima.
Ora, non sto certo a dire che in quel frangente non si dovesse agire come il giovane stato italiano ha agito, ma credo sarebbe bene nei festeggiamenti non nascondere troppo questa ‘infausta’ coda di Porta Pia.

Asatan

@hexengut

Ho come la sensazione che qualche secoletto di persecuzioni li abbia svegliati.

Bruno Gualerzi

Ho espresso la mia piena condivisione soprattutto con la terza parte dell’intervento del teologo valdese motivando le ragioni. Ma sono in attesa di approvazione.

Bruno Gualerzi

Porta Pia ha ‘chiuso’, eliminato dalla storia, l’anacronistico Stato Pontificio, ma ha ‘liberato’ la chiesa, le ha ‘aperto’ la strada – come richiama il teologo valdese – al suo dilagare in Italia e nel mondo. Insomma, sia detto naturalmente col senno di poi, le ha fatto un grosso favore.
Alla luce di ciò, festeggerei il XX settembre con meno anfasi.

Bruno Gualerzi

Scusate i miei ribaditi inteventi. Quello che conta è… quello più lungo. Gli altri sono solo un moto di dispetto per non veder comparire il primo.

Brian di Nazareth

@ Bruno:

I commenti rimangono in attesa quando non si clicca sulla frase che dice ‘Ho letto e accetto il Regolamento…’

Io me lo dimentico spesso, e una volta che hai cliccato su ‘Invia commento’ non c’e’ modo di rimediare.

fresc ateo

L’INVADENZA DEL CLERO, IL SUO IMPERVERSARE AL’INTERNO DELLE ISTITUZIONI ,E’ UNA COSA RIPROVEVOLE E RIPUGNANTE.UNA RELIGIONE NATA ,CREATA ,INVENTATA ALLO SCOPO DI DOMINARE IL MONDO.CEI GIU’ LE MANI DALLE ISTITUZIONI LAICHE.

myself

La Breccia di Porta Pia è stata un evento importantissimo, purtroppo incompleto. Qualsiasi privilegio della Chiesa si sarebbe dovuto eliminare quel giorno, invece velocemente si costituì “l’assegno di congrua” per rimborsare la Chiesa del danno subito.

PIVS

Concordo con il professor Garrone nel definire ” fausta” la ricorrenza di Porta Pia, ma forse con motivazioni un po’ diverse dalle sue. La ricorrenza non può infatti essere occasione gratuita per sputare veleno contro la Chiesa Cattolica, le sue istituzioni e la sua dottrina. Ma questo è il solito vizio dei componenti delle sette protestanti i quali dimenticano, peraltro, le persecuzioni e le discriminazioni di cui, a loro volta, sono stati soggetti attivi. I Valdesi di rifanno in particolare alla riforma di Calvino, il quale instaurò a Ginevra una feroce teocrazia in cui gli oppositori( si ricordi Servetus) venivano bruciati e impiccati. I cattolici sono stati discriminati e ghettizzati per secoli nei Paesi luterani del Nord Europa e in Inghilterra, ottendendo il godimento dei diritti civili solamente alla fine dell’Ottocento ( Anche ora i sovrani britannici, svedesi e danesi non possono essere di fede cattolica!) Durante il nazismo la Chiesa evangelica luterana tedesca è stata la confessione cristiana più asservita al regime, tanto da provocare una violenta reazione al suo interno, la cosiddetta Chiesa confessante”
In merito poi allo Stato Pontificio retrogrado e illiberale è facile giudicare con le categorie odierne. Ma forse lo stato liberal massonico e laicista succeduto a quello pontificio è immune da pesanti critiche e gravissime pecche? Basti ricordare le cannonate di Bava Beccaris agli operai milanesi nel 1898 o alle feroci campagne coloniali. A ognuno il suo!!! E soprattutto studiare e interpretare con più onestà intellettuale la storia!

strozzapreti

La chiesa è dilagata in Italia invadendo la vita e la sfera personale di tutti con crocifissi nei lughi laico/pubblici, suono anche in orari inopportuni di campane, ingerenze religiose anche nelle scuole ( ora di religione ) ed in tanti altri infiniti modi, tanto da creare uno particolare stato di tensione in chi professa alrti credi ed in chi non crede, questi atti persecutori ora sono perseguibili con l’ art. 612 bis c.p. finalizzato a far venir meno la condotta persecutoria, reato più noto come Stalking. Il respnsabile legale della UAAR potrebbe vedere se sussistono i termini legali per agire e creare così un precedente.

strozzapreti

XX Settembre data a me doppiamente cara, poichè ex bersagliere.

Bruno Gualerzi

Come più sopra il MENTULA e qui il PIUS, naturalmente concordano col professor Garrone nel definire ‘fausta’ per la ccar la ricorrenza di Porta Pia. Ma la vera ragione – quella ben esposta dal teologo valdese – si guardano bene dal riconoscerla.
Naturalmente con un invito a interpetare come si deve la storia, cioè come fa comodo a loro. Per esempio non mi risulta che la Chiesa abbia contrastato più di tanto ciò che ha portato a Bava Beccaris, il colonialismo italiano, l’uomo della Provvidenza (e ti credo, per come si è fatto infinocchiare con i Patti Lateranensi!) Benito Mussolini, e tutto ciò che in sostanza – alla faccia dello stato liberal-massonico-laicista – le ha permeso di essere ciò che è oggi.

fab

@ PIVS

Anche ammettendo che il Regno d’Italia ottocentesco fosse “liberal massonico e laicista” (?????), non furono liberalismo, massoneria e “laicismo” a causare le cannonate in questione.
Invece lo scempio umano dello Stato pontificio era diretta conseguenza del suo scempio ideologico.
E infine una bella parte delle categorie “moderne” erano vive e scalcianti anche allora. Ricordo qualche nome da nulla come Beccaria, Comte, Marx, Schopenhauer e Stuart Mill, tanto per gradire.

GMF

Il prof. Garrone rappresenta pefettamente quello che si dovrebbe intendere con “moderato” in campo religioso.Mi pare ci sia un abisso rispetto a sedicenti “moderati” di alttre religioni che , secondo il nuovo dogma del politicamente corretto, si troverebbero a ogni angolo di strada. Ataturk laicizzò la Turchia, mai sentito qualche religioso di quella parrocchia fare le stesse considerazioni del prof. Garrone. Anche nella attribuzione del termine moderato ci sono due pesi e due misure.

Mario

Il XX Settembre è si una festa per l’Italia ma, mi sembra incompleta. Infatti, la Chiesa Cattolica esercita sempre un certo potere sull’Italia.

megalomane61

La data è sicuramente fausta. L’unico periodo in cui l’Italia è stata veramente uno stato libero è proprio quello che va da quel 20 settembre al fascismo, che nel 1929, per autolegittimarsi, riportò in gioco il mostro clericale attraverso i patti lateranensi. Il mostro è diventato poi eclatante con l’art 7 della costituzione che equipara una (una) confessione religiosa allo stato.
Per quanto riguarda i protestanti secondo me bisogna incoraggiarli.
Come noi sappiamo, la condizione di ateo richiede condizioni mentali, culturali, fisiche, economico/sociali e di carattere che non possono essere per tutti.
Per i deboli di spirito, la fede, serve a mitigare le sofferenze della vita.
In questo contesto i protestanti possono essere utili alla società, fornendo questi strumenti di sostegno ai derelitti, senza introdurre nella società quelle ingerenze talebane tipiche dei cattolici o dei mussulmani. Per i protestanti infatti che la religione sia un elemento privato è scontato, senza considerare tutti gli altri benefici sulla società così ben descritti da Weber.
Personalmente attribuisco ai valdesi l’8 per mille, unico modo per non dare quei soldi al mostro clericale.

Augusto

Il senso di colpa (incluso quello dello stato italiano) è un figlio-mostro generato dalla religione e tradizione giudaico-cristiana. Se non ce se ne rende conto e non ce se ne libera, questo continuerà a spuntare quà e là, facendo il gioco – in questo caso – del Vaticano.

strozzapreti

@ Ivo Mezzena

ci vorrebbe la breccia di San Pietro…….se pò fa, se pò fa.

PIVS

Il governo ateo cinese non ha infatti sensi di colpa e trucida con indifferenza i ragazzi, pratica la pena di morte e procede allegramente al genocidio del Tibet!

Bruno Gualerzi

Scusate amici, ma perchè dobbiamo sempre rinunciare a confrontarci tra noi per correre dietro (come purtroppo faccio anch’io, sia ben chiaro) ai troll? Per esempio a me piacerebbe leggere il parere – non di pio pio – ma di qualcuno di voi sulla tesi, ad un certo punto esposta anche in modo volutamente provocatorio, della breccia di porta pia come ‘liberazione’ della chiesa? Per cui non si capisce bene cosa c’è da festeggiare il XX settembre.
Almeno mi si dica… meglio lo si dica al ben più autorevole teologo valdese… perchè la sua tesi non sta in piedi.

Bruno Gualerzi

E vai con la quarantena (oggi è già la terza)! Comunque chiedevo un parere su quanto dicevo che non fosse quello di un troll.

cefa

Prima gli anticlericali piangevano che c’era lo Stato della Chiesa e fecero di tutto per arrivare alla breccia di Porta Pia (ben magra operazione di guerra) e ora piangono che hanno fatto dilagare il clericalismo nell’Italia.
Mai contenti. Poi mal che si vuol non duol – come si suol dire.

Alessandro S.

Bruno Gualerzi scrive:
20 Settembre 2009 alle 14:14

E vai con la quarantena (oggi è già la terza)!

Tutta colpa dell’influenza suina!

a me piacerebbe leggere il parere – non di pio pio – ma di qualcuno di voi sulla tesi, ad un certo punto esposta anche in modo volutamente provocatorio, della breccia di porta pia come ‘liberazione’ della chiesa?

La breccia di Porta Pia era un’atto dovuto, è stata la doverosa e ovvia conclusione di tutto il risorgimento e dei plebisciti che, con percentuali bulgare, avevano decretato la schiacciante preferenza della cittadinanza dell’ex stato pontificio di sbarazzarsi del potere di uno dei poteri più retrogradi e repressivi della storia europea. Il fatto che comunque la bestia non sia morta e che abbia poi trovato altri modi, più o meno surrettizi, di esercitare ancora la sua malefica infuenza sul panorama sociale e culturale italiano, alleandosi con i poteri politici che di volta in volta trovava disponibili alle non sante alleanze per il loro tornaconto particolare, non testimonia contro quell’impresa, quanto piuttosto testimonia contro i politici e le forze sociali che hanno governato l’Italia da allora. Ma la stessa cosa è successa con la mafia, con la corruzione, con il nepotismo ecc., si poteva sperare in meglio? Non è un caso che il vaticano prosperi in italia meno peggio che negli altri paesi civili.

Sono poi sostanzialmente d’accordo con cefa 15:07.

hexengut

Bruno Gualerzi. Caro Gualerzi, innanzitutto auguri per il nipotino, del cui arrivo ho letto solo oggi sui vecchi post. Credo che l’entrata in Porta Pia abbia segnato un momento importante, in un certo senso la realizzazione, delle istanze risorgimentali, soprattutto di quelle ereditate dalla Repubblica Romana. In questo senso non va misconosciuta né sottovalutata. Però concordo con quanto mi sembra affermare Garrone (non ho letto Notizie evangeliche) e cioè che la breccia, avendo un valore finalmente nazionale di azione di uno stato laico, abbia implicitamente svincolato il problema dello stato della chiesa da una dimensione fino ad allora strettamente romana (o comunque relativa solo ai territori dello stato pontificio) ad una più generale dimensione italiana. Dimensione sulla quale purtroppo si sono innestati i giochi politici, l’ossequienza cattolica dei Savoia e i concordati.
Asatan. Cara Asatan, non credo che i valdesi si siano svegliati adesso. L’istanza di Valdo era stata quella di chiedere la libertà di approccio da parte dei fedeli, senza l’intermediazione della chiesa, alle scritture, facendole tradurre in volgare perché potessero essere a tutti accessibili. Cioè, per dirla come Stefano di Bourbon, “si resero…disubbedienti per la loro presunzione e per aver usurpato indegnamente le funzioni degli apostoli”… Come già era accaduto per la pataria milanese, anche se con motivazioni, fini ed esiti diversi, nulla di più pericoloso e nulla di meno tollerabile, per la chiesa di Roma, che la pretesa del laico di conoscere, giudicare e intromettersi di cose non spettanti al saeculum. Il che ricorda qualcosa di molto, molto attuale…

Bruno Gualerzi

@ Alessandro S.
Anche per me Porta Pia è stato un ‘atto dovuto’ e l’ho detto da qualche parte (adesso non so dove, frastornato come sono da questo dentro e fuori… meglio fuori e dentro, dei miei interventi). Ciò che mi lascia perplesso è festeggiare un evento che ha avuto come conseguenza solo aspetti negativi, e proprio per il mondo laico.
E questo non significa in alcun modo togliere meriti ai protagonisti dell’evento cui certamente non si può imputare di non aver previsto cosa sarebbe successo dopo, ma ormai il ‘dopo’ è ciò che più si collega all’evento, per cui non lo si può disgiungere da esso. E’ vero che si possono festeggiare anche le ‘vittorie mutilate’, ma c’è sempre il rischio di cedere alla retorica e di relegare in secondo piano il necessario giudizio storico. Il XX settembre ormai segna una data che – come qui più volte espresso, sia pure per ragioni opposte – dovrebbe purtroppo essere festeggiata più che altro dalla chiesa.

Piuttosto, non capisco il tuo essere sostanzialmente d’accordo con cefa.

Bruno Gualerzi

@ haxengut
Grazie per gli auguri. Qui voglio solo porre l’accento su un fatto secondo me sottovalutato, e cioè la possibilità della chiesa dopo Porta Pia… intanto di ricattare lo stato italiano… ma sopattutto di togliersi di dosso qualla che ormai era una zavorra, cioè il potere temporale per così dire ‘ufficiale’, per recuperarlo di fatto con ben più efficacia (almeno in Italia) proponendosi come detentrice del solo potere spirituale. Il dopo Porta Pia via via svuotato di significato dai governanti italiani, è stato possibile anche per questo.

Popinga

Il XX settembre è stata data fausta tra il 1870 e il 1929. Poi i patti tra il papa e il duce, poi l’inserimento del concordato nella Costituzione (realpolitik togliattiana), poi quaranta e passa anni di potere democristiano, poi lo svuotamento del concilio, poi il patto affaristico e di potere tra le due destre, quella clericale e quella berlusconiana, con in mezzo gli utili idioti “cattocomunisti”. Ed eccoci qui a rimpiangere i bei tempi andati.

Alessandro S.

Bruno, senza la breccia di Porta Pia oggi il vatic(_!_) sarebbe come infatti già è, solo grande come tutta Roma invece che piccolo come è. Il che sarebbe un grande danno.
Non si può non festeggiare l’arresto di un capo criminale perché i suoi complici poi hanno intessuto accordi con i politici riuscendo a continuare a fare i loro loschi affari sottobanco, senza dare troppo nell’occhio. Si dovrebbe invece, ad ogni ricorrenza dell’arresto del grande criminale, ricordare che altri grandi criminali sono ancora all’opera, nei municipi e nelle istituzioni. Oggi si dovrebbe si festeggiare la ricorrenza di Porta Pia, ma al suono di “Adesso giù a cannonate Porta Angelica!”, “I moschetti adesso dentro palazzo Chigi!”.
Metaforicamente, certo. Nel senso che questa ricorrenza dovrebbe diventare l’occasione per denunciare il concordato con la chiesa come un’ingiustizia sociale, come un privilegio ampiamente immeritato ed abusato, come un regalo ad un potere antidemocratico, come una concessione a quello che è diventato un potere parallelo e spesso alternativo a quello dello stato. Certo che deporre corone di fiori e fare i soliti discorsetti storici oggi non valga più la pena di sprecarci neanche dieci minuti del proprio tempo. Ma rendere la data una bandiera della ristrutturazione dello stato in una Repubblica laica, dove siano premiati il merito e sia garantita la giustizia e l’equità sociale lo potrebbe rendere invece un appuntamento attuale, qualcosa che forse renderebbe alla data un maggiore valore agli occhi della gente.

fresc ateo

I GOVERNANTI ITALIANI: PURTROPPO SEMPRE PRONI AL FAMIGERATO SOGLIO.
MA PERCHE’ NON CRESCE QUESTA NAZIONE ? GUARDATE OLTRE LE ALPI ,E VEDRETE CHE LA TUTTO FUNZIONA MOLTO MEGLIO CHE QUI. RAGAZZI MA PERCHE’ SI PAGA LE TASSE ? SE POI VEDIAMO QUANTI EURI SI CUCCANO IN VATICANO . IL DEBITO PUBBLICO PIU’ ALTO IN EUROPA ,LO STATO SOCIALE PIU’ POVERO , BENE FATEVI DU CONTI.

Vinicio

Oggi ho seguito un servizio TV, in cui si diceva che il 20 settembre è stato riabilitato
da papa paolo VI, con un complicatissimo concetto teologico, in cui affermano che , alla fine, la breccia di porta pia è stato l’ inizio di nuova vita …per loro..e che è stato un dono di dio…

anonimox

@vinicio
“complicatissimo concetto teologico”? spero sia ironico

roberta

ah,i complicatissimi concetti teologici!che sarebbe la vita senza di essi?^__^

Felipe

Pius,

senza togliere nulla alle responsabilita’ della chiesa luterana tedesca al supporto del nazismo, preme ricordare che Hitler e buona parte delle gerarchie naziste era di fede cattolica (!) e che vi furono anche persone, da un lato come Massimiliano Kolbe (cattolico) e Dietrich Boenhofer (protestante) che pagarono con la vita la loro opposizione a Hitler.

Qui in Italia la chiesa cattolica siprostro’ quasi in blocco a Mussolini, dopo la colossale puppata dei patti Lateranensi. Nessuno come la chiesa cattolica ha saputo mettere piedi in due staffe benedicendo gagliardetti delle brigate nere e quelli del CLN!!

Paul M.

Analisi dell’evento da parte del Sig. Daniele Garrone, INECCEPIBILE direi… 😉

antoniadess

il XX settembre richiama un evento storico importante e positivo, dovrebbe tornare ad essere festa nazionale proprio per ricordarne il significato, ma soprattutto per rinnovarne i contenuti, ovvero separazione tra sfera religiosa e sfera politica, con tutto ciò che consegue; naturalmente oggi è pura utopia perchè, di fatto, _alla perdita di quello statarello è seguita per la Chiesa la conquista dello Stato intero_: i nuovi zuavi sono i politici in parlamento, “democraticamente” eletti dal popolo, perciò sarà molto più difficile realizzare ciò che in quel XX settembre era stato auspicato e sperato 🙁

@ b.gualerzi
sii più paziente, i commenti non partono immediatamente, suppongo che ci siano anche dei tempi tecnici, non necessariamente moderazione

Asatan

@Hexengut

Mi riferivo più che altro al rapporto fra i valdesi e il resto del mondo, non tanto al loro rapporto col sacro. ALtri gruppi “protestanti” hanno un approccio diretto del fedele col sacro, ma la loro relalizzazione sociale è stata tutt’altro che liberale. Qualcuno qua sopra citava le malefatte di calvinisti e parte dei luterani (che nulla hanno da invidiare alla CCAR quanto a passato violento). La differenza è che i valdesi non sono mai diventati un blocco di potere tale da avere la forza di farsi persecutore, così sono finiti perseguitati.
Stare dalla parte delle vittime aiuta a simpatizzare, anche quando le vittime sono di altra parrocchia.
I luterani hanno fatto grossi progressi nell’ultimo secolo (probabilmente aiutati da un approccio meno rigido al sacro), mente le varie derivate puritane ed evangliche contiunano a fare danni (cercati in internet il documentrio Camp Jesus).
Poi il discorso sarebbe veramente molto, molto lungo.

peppe

Ho come la sensazione che qualche secoletto di persecuzioni li abbia svegliati.

Ho come la sensazione, correggimi se sbaglio, che valdesi e company abbiano trovato come mai prima d’ora una ferrea sponda laica proprio negli atei, nell’UAAR, e in tutti coloro che – per esempio – pur non essendo valdesi firmano e fanno firmare per destinare l’8×1000 a loro.

Non è quello che hanno subìto a fargli alzare la testa: è la consapevolezza di non essere soli in questa battaglia.

Asatan

@peppe
Vero al giorno d’oggi i valdesi trovano comprensione e aiuto in molte delle minoranza religiose e anche negli atei\agnostici.
Come dicevo a hexengut io penso che secoli di persecuzioni abbiano avuto un effetto sulla loro mentalità. Sapere cosa significa essere il diverso, l’escluso, l’esiliato ti porta ad empatizzare con chi si trova in una condizione simile

Hai mai parlato con qualche valdese? Sono veramente diversi da cattolici e ortodossi. Io li ho trovati molto più aperti, sereni e gioiosi rispetto a cattolici e ortodossi. Sopratutto li ho trovati molto iù disposti a mettersi in discussione per migliorarsi…. mica bau bau micio micio.

Commenti chiusi.