Il 5 ottobre si terrà a Varsavia una sessione di lavoro dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) dedicata alla tolleranza e alla non-discriminazione. Rappresentante della Federazione Umanista presso presso l’OSCE è Vera Pegna, socia UAAR e già vicesegretaria dell’associazione. L’UAAR ha inviato all’OSCE la seguente raccomandazione:
THE ITALIAN UNION OF RATIONALIST ATHEISTS AND AGNOSTICS is deeply concerned by the growing intolerance expressed by official Vatican sources against atheists, agnostics and non-believers in general. Papal encyclicals, statements by the Pope and by authoritative members of the Catholic hierarchy, the official daily of the Italian Bishops’ Conference, Radio Maria, all convey a distorted and defamatory image of non-believers. As a logical consequence the Catholic popular press turns this image into stereotypes (atheists stink).
A similar situation exists in other OSCE member states such as Poland and Croatia where the Catholic hierarchy exercises a strong influence on social and political life. In Poland a very popular website considers atheism “a mental illness” which, according to a commentator can be cured “ by electric shocks”. In Croatia, the weekly of the Croatian Bishops’ Conference attacked president Mesic because of his intention to remove religious symbols from public buildings and expressed the hope that the next president will be “a healthy and psychologically balanced person”.
Hate language feeds a climate of intolerance which endangers social cohesion. Therefore the Italian Union of Rationalist Atheists and Agnostics strongly recommends that:
a) governments implement their commitment to favour equality between believers and non-believers, in particular by ensuring that the public radio and television devote sufficient time to non-believers and their organisations;
b) OSCE/ODIHR address the issue of hate language specifically so as to call governments’ attention to the link between hate speech and hate crime.
Se non ci salva qualche organismo internazionale non ci salva nessuno…
ottimo ottimo
bisogna stigmatizzare questo clima di ateo-fobia
grazie Uaar per l’eccellente iniziativa! Europa (specie settentrionale, più Spagna), grazie di esistere!
Ora vediamo se anche le giuste segnalazioni e raccomandazioni all’OSCE restano inascoltate come quelle fatte ai vari politici baciapile di questa Vaticalia…
Vediamo se il caro B16 e la sua cricca di credenti/creduloni si azzarderanno ad offendere e denigrare i non credenti e gli atei.
Era proprio ora che qualcuno segnalasse questo genere di intolleranze verso gli atei…
Grazia ancora all’UAAR 😉
Grazie UAAR, ottimo lavoro.
come mi piacerebbe conoscere la lingua inglese!!
SPUTTANAMENT!… Si che gliele manda a dire la brava Vera Pegna, non so come è messa
l’ OSCE, ma quando c’ è vò c” è vò.
I am much more concerned with the
Risoluzione 62/154 delle Nazioni Unite
vedi ad esempio il commento di Hitchens qui:
http://archiviostorico.corriere.it/2009/marzo/10/Onu_vieta_criticare_Islam_co_9_090310051.shtml
poiché quello che Radio Maria dice degli atei mi lascia perfettamente indifferente,
mentre che una organizzazzione internazionale come l’ONU mi vieti di criticare a priori una religione mi preoccupa non poco.
Traducete per chi non è anglofilo 🙂
A quando qualcosa su youtube per la manifestazione si sabato scorso?
@giorgio
OT
Non so’ che programmi hai montati sul pc, ma con un semplice copia/incolla in qualche sito di traduzioni e’ semplicissimo.
Vai qui….
http://it.babelfish.yahoo.com
oppure scarica direttamente e gratuitamente questo…
http://www.babylon.com
Lascia stare i nomi dei link….meglio stendere un velo pietoso! 😀
Ciao 😉
O ancora meglio utilizzando Google Translator: http://translator.google.com/
Ottima iniziativa!
dice che l’uaar è profondamente preoccupato per il diffuso senso di ateofobia che si respira in italia, e in generale verso gli agnostici e i non credenti.
tale sentimento è alimentato dai settori più estremi del vaticano, dal loro giornale ufficiale, dalle loro frequenze fm ecc.
si sollecita una presa di posizione decisa…certo è penoso chiedere questo ad un organismo internazionale che dovrebbe difendere tali vlori in nazioni si desume assai meno democratiche della nostra, in particolar modo se consideriamo che almeno ufficialemte non siamo il Congo o la Thailandia ma pur sempre una nazione europea sulla carta DEMOCRATICA 🙁 mi viene da piangere se siamo arrivati a questo punto non abbiamo più nessuna speranza, se non quella di essere invasi dalla germania o altro paese più laico del nostro.
Nice job guys! A ragà, se non imparerete l’inglese tra pochi anni sarete considerati degli analfabeti. Non è snobismo il mio, è la verità!
Traduco per i non english speakers 🙂
L’UNIONE ITALIANA DEGLI ATEI E DEGLI AGNOSTICI RAZIONALISTI è profondamente preoccupata per la crescente intolleranza espressa dalle fonti ufficiali vaticane contro gli atei, gli agnostici e i non credenti in generale. Le encicliche papali, le dichiarazioni del Papa e di autorevoli esponenti della gerarchia cattolica, il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana e Radio Maria trasmettono un’immagine distorta e diffamatoria dei non credenti. Come logica conseguenza, la stampa cattolica trasforma queste vedute in stereotipi (“gli atei puzzano”).
Una situazione simile è presente in altri stati membri dell’OSCE, come la Polonia e la Croazia, nei quali la gerarchia cattolica esercita una forte influenza sulla vita sociale e politica. In Polonia un popolare sito web considera l’ateismo “una malattia mentale” che, a detta di un commentatore, può essere curata “con l’elettroshock”. In Croazia il settimanale della Conferenza Episcopale Croata ha attaccato il presidente Mesic per via della sua intenzione di rimuovere i simboli religiosi dai luoghi pubblici e del suo auspicio che il futuro presidente sia “una persona fisicamente e psicologicamente equilibrata”.
Un linguaggio d’odio contribuisce a creare un clima di intolleranza che mette a repentaglio la coesione sociale. Per questo motivo l’Unione Italiana degli Atei e degli Agnostici Razionalisti raccomanda che:
a) i governi si adoperino per favorire l’eguaglianza fra credenti e non credenti, in modo particolare assicurando che i sistemi radiotelevisivi garantiscano spazio sufficiente ai non credenti e allo loro organizzazioni;
b) l’OSCE/ODIHR si occupi in modo specifico del problema del linguaggio d’odio, in modo da richiamare l’attenzione dei governi sul collegamento fra linguaggio d’odio e crimini d’odio.
grazie Davide!
così posso dire anch’io che approvo 🙂
tenete duro e non mollate su alcun fronte! una bella regolamentazione europea se possibile sarebbe 1 ottima cosa per contrastare i cattorompiballe!
@Macklaus
Non dirlo a me….
Io me la cavicchio…il problema e’ che a non parlarlo si arrugginisce sempre di piu’ 😉
Quello mio e di TUC era un modo per aiutare un amico in difficolta’ 😉
Ciao