Il governo sloveno si è espresso favorevolmente al riconoscimento dei matrimoni omosessuali, e a tal fine ha proposto alcuni emendamenti alla legge sulla famiglia. Uno di questi prevede che il matrimonio sia definito ”l’unione di due persone di sesso opposto o uguale”, un altro prevede l’accesso all’istituto dell’adozione da parte delle coppie omosessuali.
Slovenia, governo favorevole ai matrimoni omosessuali
34 commenti
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Pure la Slovenia.
Ormai, cara Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, non c’è margine di apprezzamento che tenga.
Guardiamo i lati positivi. Serve meno benzina che per arrivare in Spagna.
🙁
Rassegnamoci, saremo gli ultimi a cedere…
Grazie allo staterello santerello, che anziché vedere la realtà delle cose, propina una realtà idilliaca e stereotipata dove tutti possono essere felici e contenti. (ovviamente tranne i gay)
Ricordo tempo fa di aver visto una mappa del mondo dove erano riconoscite le unioni omosessuali… adesso andrebbe aggiornata.
La Slovenia??
Allora l’Italia è davvero la barzelletta d’Europa.
…Tristezza, sei tuuuu!…
ITALIA, SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
In slovenia che possibilità di lavoro ci sono?
Povera Italia! Accerchiata da tutta questa laicità sarà costretta a soccombere!
Arriveremo al paradosso che saremo obbligati, salvo multa dalla comunità europea, ad approvare leggi che riconoscano le unioni di fatto e i matrimoni omosessuali!! 🙁
beh c’è meno gente a sto mondo che si fa giravolte mentali assurde per “giustificare” la negazione d’un diritto a due persone adulte consenzienti.
buon segno, buon segno…
Controllate su Wiki e capirete perche’ la Slovenia e’ piu’ moderna dell’Italia…
Un terzo della popolazione e’ ateo o senza religione e solo il 58% e’ cattolico!
Un terzo della popolazione e’ ateo o senza religione e solo il 58% e’ cattolico!
L’ennesima dimostrazione che le religioni bloccano il progresso e negano i diritti.
x reyuki
svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa in italia che possibilità di lavoro ci sono? ho 38 anni e da 6 sono part time a 800 € mensili, vivo con i miei che superano i 70 anni e percepiscono una misera pensione, in tre mesi sono andati persi 500mila posti di lavoro e la scuola pubblica gratuita entro pochi anni sarà un ricordo sbiadito! se credi di vivere in un paese migliore della slovenia di invito ad affacciarti alla finestra ogni tanto, nascondere la testa sotto la sabbia non giova all’intelletto.
@ vime
“una realtà idilliaca e stereotipata dove tutti possono essere felici e contenti. (ovviamente tranne i gay)”???
Non sono d’accordo, oltre ai gay c’è una mare di gente che in Italia non puo’ vivere bene: gli atei, gli stranieri in genere, i non filogovernativi, i rivoluzionari, gli idealisti, i transessuali, gli europeisti, i conviventi, gli anticonformisti, gli onesti, i cervelli che meritano….
Alla nostra “menzogna italiana” credono solo quegli italiani che dall’Italia non sono mai usciti.
@stefano f
Per questo chiedevo che possibilità ci sono in slovenia… Volevo capire se era il caso di trasferirmi.
L’Italia, il piccolo feudo del Vaticano nel mondo occidentale, poveri noi.
Il problema della Slovenia è la loro lingua assurda, impossibile da imparare. Non fosse per quello è un paese bellissimo e dopo questa notizia mi piace ancora di più.
le stime del 2007 dava la disoccupazione in Slovenia al 3-4%, quindi alla soglia del disoccupazione fisiologica, in piu il dentista è coperto dal SSN
@ Dalila
Hai proprio ragione… basta stare un po’ di tempo fuori dall’italia in un qualunque altro stato europeo per rendersi conto di quanto siamo indietro. Io vivo da tre mesi in Irlanda e, con tutti i limiti di questo paese, non manca giorno in cui non mi renda conto di quanto l’italia sia un posto invivibile, incivile e governato e abitato da incivili. Mi duole dirlo ma gli italiani non hanno idea di cosa sia vivere civilmente, nel rispetto delle regole e degli altri, per il bene comune e per il bene della propria nazione.
io la Slovenia la conosco benissimo: ci si vive molto bene ed è un paese veramente moderno, in più senza l’ossessione capitalista per ritmi di produzione frenetici e alienanti. Gli sloveni sono riusciti a coniugare la modernità europea con la tranquillità sul lavoro della defunta Jugoslavia di Tito. E a questa’ultimo devono anche il laicismo, che, nonostante gli sforzi del vaticano e del vescovo di Lubiana Rode, è diffuso e riesce a portare a leggi del genere.
@ Danielenogood
Ti basti sapere che sono anni ed anni che vivo all’estero e in Italia non ci vengo neppure per le vacanze (troppo cara e gente spesso maleducata).
Non mi manca per nulla.
Antitaliana? Forse è questo il vero antidoto contro il decadimento di un paese che si loda ed incensa sempre e comunque senza mai guardare al di là delle Alpi!
E ho anche la presunzione di esser sicura di fare per il mio paese (dall’estero) molto più di quello che molti italioti dovrebbero fare e dicono di fare (in patria).
Qui da noi in Spagna i diritti ce li abbiamo. In questo momento l’unico problema è che l’economia è davvero devastata con una disoccupazione che tocca quasi il 20%.
Ma anche con questo sto meglio in Spagna che in Italia.
x reyuki
bene, in tal caso scusami per l’eccesso di zelo 🙂
IL VATICANO PER PAR CONDICIO VOLE ISTITUIRE MATRIMONI TRA PRETI E FRATI.
…trattasi di deriva laicista e di bieco illuminismo.
E’ ovvio che i giornalisti stranieri, gli stati europei, i quotidiani inglesi, i radicali, i laici ed i democratici sono tutti uniti per offendere la povera chiesa cattolica, sempre derisa ed umiliata, messa in un angolo per costringerla a tacere e proporre una “chiesa del silenzio”. Ma questo non puo’ essere assolutamente tollerato, la chiesa cattolica ha tutto il diritto di discriminare gli omosessuali in Italia. Chi ostacola la chiesa in questo ovviamente mira a discriminare le discriminazioni del Vaticano. E questo… non è giusto!
Ci dobbiamo noi tutti ribellare a questi atti vandalici perpetuati nei confronti della chiesa cattolica. L’accettazione e la tolleranza degli omosessuali è un uso strumentale della tolleranza stessa, mirato a denigrare e diffamare le gerarchie ecclesiastiche. Bisogna abbassare i toni… moderare i termini… censur… voglio dire… fare in modo che la laicità dello stato italiano non vada ad intaccare l’egemonia e la supremazia della casta al potere. Basta con i termini offensivi. La chiesa ha il sacrosanto diritto di parlare e di mettere a tacere, tutti gli altri hanno il dovere di ascoltare senza diritto di replica, nessun contraddittorio, niente… zitti… muti ed in silenzio. Tuttalpiu’ potete fare delle donazioni ed inviare i vostri soldi ad una chiesa sempre piu’ povera, maltrattata, zittita e costantemente offesa ed umiliata da un manipolo di squallidissimi atei che non fanno altro che impedire al vaticano di compiere il suo dovere, insegnando i valori di gesu’ quali l’accettazione, la tolleranza ed il rispetto (gay e lesbiche non inclusi, leggere attentamente le condizioni ed il foglietto illustrativo, chi non ubbidisce alla chiesa andrà all’inferno per sempre nei secoli dei secoli, questa non è violenza psicologica né indottrinamento culturale, è semplicemente Dogma religioso da seguire ciecamente ed alla lettera). Viva la libertà di parola, di espressione e di pensiero, consentite e garantite in una repubblica democratica laica (a patto che non si usino termini e toni offensivi, diffamatori, lesivi, biechi, laicisti, strumentali, calunniosi, pretestuosi… insomma fate bene attenzione a quello che dite perché potreste pagare delle conseguenze davvero spiacevoli, qui non siamo in Spagna, Inghilterra o in Svizzera, libertà di parola a patto che le parole da voi usate siano in linea con il dictat del regime…) amen… alleluya…
@ stefano f.
Hai ragione tu, non pensiamo a fuggire ma a lottare qui. Sono altri, quelli che devono darsela a gambe.
Persino la Slovenia è più evoluta dell’Italia…la figura degli “zingari” adesso la facciamo noi; patetica Italia, Iran d’Europa.
“Povera Italia! Accerchiata da tutta questa laicità sarà costretta a soccombere!”
Sarebbe un bellissimo modo di morire.
Bene! 😉
I Vaticani resteranno gli unici a vedere l’omosessualita’ come un reato, e l’omosessuale come un criminale.
Come vorrei esserci tra qualche centinaio d’anni per vedere quando la chiesa (se ci sarà ancora) dirà che è merito suo se in Italia (se ci sarà ancora) gli omosessuali sono così ben accettati (gli omosessuali ci sono sempre stati, ci sono e ci saranno sempre)… 🙂
@ Danielenogod
Be’, io da gay posso dirti che sarò ben contento di non esserci. Così tanti secoli d’ipocrisia sputati in faccia credo di non meritarmeli… 🙂
scrive paul manoni:
I Vaticani resteranno gli unici a vedere l’omosessualita’ come un reato, e l’omosessuale come un criminale.
per nulla! l’omosessualità è largamente praticata dai clericali (preti frati monake)
quindi non possono ritorcere le accuse contro se stessi.
il loro atteggiamento è pura ipocrisia! devono predicare, e predicano, un comportamento ke
loro per primi non rispettano.
tutto qui!
ORAMAI GUARDO CON SGOMENTO, QUEL CHE AVVIENE NEL CONVENTO,
ALL’INTERNO LI CI SONO FRATI E PRETI GAUDENTI, CHE SI INCHINANO CONTENTI,
SONO TUTTI PRONI E ATTENTI AD ORAR DAR VERI FERVENTI.
J’adore les commentaires de c.j.!
Sarcasmo con stile.
Pure la Slovenia supera l’Italia, in fatto di civilizzazione.
Sono d’accordo con Ulv.
E’ auspicabile che gli italiani migliori restassero nello stivale, cercando di cambiarlo, ma di sicuro non si puòpretendere che lo facciano.
Perchè mai una persona omosessuale dovrebbe necessariamente accettare l’idea di rovinarsi l’intera sua vita, restando in un paese che non la riconosce in alcun modo e che sotto molti aspetti, anzichè decidere di andare a svilupparsi, come persona, laddove ciò viene reso possibile dal contesto sociale?
Sarebbe come pretendere dai famosi “cervelli che emigrano all’estero” di restare a combattere in Italia per un paese migliore e che offra più opportunità, rinunciando di conseguenza alla prospettiva di carriera professionale che essi meritano.
Non c’è da sorprendersi se chi ha potenzialità da offrire va a cercarsi un luogo dove le sue capacità possono venir valorizzate.
Mentre ai paesi come l’Italia, che niente hanno da dare o che, meglio ancora, niente *vogliono* dare (nè opportunità ai “cervelli”, nè riconoscimento alle persone omosessuali), nessuno ovviamente è disposto a offrire nulla.
In cambio di che cosa glielo dovremmo offrire?