Indagine sulla RU486: si dimette Bianchi, PD diviso

Dorina Bianchi, relatore PD nella commissione Sanità del Senato, si è dimessa dopo il voto bipartisan che ha dato il via libera all’inchiesta parlamentare sulla pillola abortiva RU486. A Bianchi era stata di fatto tolta la fiducia dalla capogruppo PD in Senato, Anna Finocchiaro, nonché dallo stesso segretario del partito, Dario Franceschini. A Bianchi è giunta la solidarietà dell’UDC e dei teodem del PD. Paola Binetti ha affermato che “i parlamentari di area cattolica sono stati progressivamente collocati in situazione residuale, rispetto a un posizionamento sostanzialmente simile in materia di bioetica di tutte e tre le mozioni congressuali del PD”.

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71 commenti

Kaworu

dovrebbero staccare la spina al pd, è crudele prolungarne l’agonia all’inverosimile

claudio285

no, scusa, dovrebbero staccare la spina ai teodem, non al PD. Semmai è un bene che, nella confusione delle primarie, si vada abborracciando una posizione unitaria sulle questioni bioetiche, come è confermato dalla Binetti.

Kaworu

beh se un corpo ha un tumore, il tumore si asporta.

se però il tumore si è esteso a metà del corpo, non si può togliere metà corpo senza ammazzare il corpo… e allo stesso tempo quella metà malata porterà alla morte tutto il resto.

capisci che intendo?

erasmus

Temo proprio che il PD sia morto durante la gestazione, è difficile trovare un coacervo più
male assortito e litigioso di questo.

claudio285

Capisco, ma non stiamom parlando di un corpo, ma di molti, e soprattuto di molte teste…detto questo, io credo che le parole di Fini, come anche l’iniziativa parlamentare di alcuni deputati del PDL sul testamento biologico che hanno seguito quelle parole, siano un segnale importante.

paradossalmente più per il PD che per il PDL. Credo che ci si stia rendendo conto, con tutti i ritardi che la classe politica italiana – e soprattutto quella di sx – può avere, che in ballo sulle qustioni laiche ci sia ben altro rispetto alle stesse singole questioni. C’è in ballo anche qualcosa di più che l’appoggio dell’elettore medio di csx, che è tipicamente ispirato ad una laicità “leggera”, e qualcosa ancor più importante della identità politica di parte.
In ballo c’è la natura stesse delle istituzioni repubblicane.

Questo me lo fa dire ciò che ha detto Franceschini, cattolico ed ex democristiano, riguardo alla libertà della chiesa. Egli ha detto che, pur essendo la chiesa libera di esprimersi, essa non può dire cosa votare ai deputati.

Questo è un fatto importante non tanto perchè l’abbia detto un politico di sx, ma perchè l’ha detto finalmente qualcuno che è un politico.

Francheschini ha colto il punto. Perchè un conto è se la chiesa rivendica delle ragioni che giudica, pur essendo di parte, come valide in un contesto democratico, cioè se essa indica dei principi a cui tutti dovrebbero, dal suo punto di vista, rifarsi, un’altro è se questo cruciale passaggio viene saltato.

In fondo tutti i partiti o organizzazioni fanno questa cosa. Compresa l’Uaar. E lo fanno perchè è ciò che è naturale e giusto che facciano le organizzazioni politiche in una democrazia.

Ma se la chiesa però esula gli argomenti di ragione pubblica, e pretende il voto parlamentare dei cosiddetti cattolici ex autoritate allora in ballo non ci sono le istituzioni laiche della repubblica, ma le istituzioni repubblicane stesse.

Nelle diverse sfumature, mi p’are che tra i tre candidati del PD vi possa essere convergenza sui temi laici e che lo sfiduciamento della Bianchi confermi questa presa di coscienza. Poi, chi vivrà vedrà…

Emanuela

Anche nel PD sanno benissimo che in Italia senza l’appoggio della chiesa le elezioni non si vincono: ecco perchè prendono poisizioni laiche in modo più aperto….

Ernesto

Invece di sparare sul mucchio, andate a votare per Marino alle prossime primarie.

Binetti ha già detto che se vincerà Marino, lei se ne andrà.

claudio285

Emanuela@

Ma chi l’ha detto? Questo è un luogo comune…e molto dipenderà anche da quanto la CEI vorrà spingere sull’acceleratore.

Le elezionile vinci quando la maggioranza degli elettori ti vota. Altrimenti perchè non ha vinto l’UDC, che è il vero e primo partito confessionalista.

Io credo che il PD sia un partito che ha nella sua breve storia anche gran parte del cattolicesimo italiano.

Ma lo scontro qui non è tra cattolici e laici, non è tra sostenitori e detrattori della Chiesa.

Lo scontro è ben più importante: Tra repubblicani democratici, e repubblicani teocratici.

Tra i primi vi sono sia conservatori alla Fini, sia cattolici legati al mondo del solidarismo cattolico e ispirati alla dottrina sociale della Chiesa. Mentre tra i secondi vi sono conservatori moderati alla Buttiglione, i teodem, e gran parte del PDL, con la Lega che è a se stante, su posizioni ultraconservatrici a matrice tradizionalista cattolica.

Bada che un repubblicano democratico cattolico potrebe ben ritenere che alcuni spunti offerti della chiesa possano avere delle ragioni obbiettive per essere presi in considerazione. Ma questo non fa di lui un confessionalista.

Poichè egli ha ben chiara che la struttura democratica della Repubblica deve rispettare i criteri della libertà individuale, dell’eguaglianza, dell’eguale libertà e del rispetto delle procedure legislative così come istituite dalla Costituzione.

Mentre il repubblicano teocratico ritiene che le opinioni della Chiesa debbano essere presi come comandi, che possono o non possono passare il vaglio dell’argomentazione seocndo criteri di ragione pubblica.

Il repubblicano teocratico vede la Chiesa come non un’istituzine meramente religiosa, ma come un’istituzione, sebbene, per il momento, ufficiosa, della repubblica stessa.

Una sorta di gran consiglio degli anziani, di corte costituzionale parallela che ha l’ultima istanza di vaglio sulle leggi, o almeno su gruppi di leggi che riguardano tutta una classe di temi.

Io eviterei i semplicismi che generano luoghi comuni. I quali spesso generano a loro volta cattive abitudini di pensiero.

Marco C.

Molto bene, ora è il turno della Binetti.

Per quel che concerne l’ UDC e i cattolici in generale, siano coerenti, difendano anche Fini, visto che sono così tanto favorevoli alla libertà di coscienza (a meno che non si tratti solo della loro).

bismarck

Se va avanti così per risolvere i problemi il PD (partitus dei) dovrà chiamare un demonologo.

Il Filosofo Bottiglione

io, nel frattempo, mi batto (per quel che posso) affinché nel PD emergano i temi laicisti.

se poi i dirigenti fossero furbi capirebbero che spingere sui temi laicisti pagherebbe anche in termini elettorali (altro che senza chiesa non si governa).

poi, alla fine, male che vada, avrò perso tempo, ma occorre battere tutte le strade

gabriele zamparini

ciao a tutti,

anche io vorrei invitare i lettori a sostenere Marino; alle primarie del PD (25 ottobre) tutti i cittadini possono votare… una sintesi di cosa sta avvenendo nel PD qui di seguito:

Marino, il popolo democratico e i falsi profeti

(…) nonostante l’oscuramento mediatico della mozione Marino – oscuramento cosi’ sfacciato che ha costretto il presidente della commissione di vigilanza Sergio Zavoli a richiamare la RAI ai suoi doveri istituzionali – il popolo democratico sta appoggiando Marino un po’ in tutta Italia mentre coloro che lo insultavano e apostrofavano con la parola insignificante “laicista” sono ora costretti ad un inseguimento sul terreno della laicità. (…)

LINK: http://zamparini.wordpress.com/2009/09/24/marino-il-popolo-democratico-e-i-falsi-profeti/

vico

@ernesto – gabriele
Sostengo Bersani, che credo sia una garanzia dal punto di vista della laicità e dal collocamento del partito a sinistra. Non so da voi, ma qua a Forlì i mariniani sono in gran parte g
gli eredi dei veltroniani che quando mi sbracciavo a dire cacciate la Binetti, per aver votato contro il governo con l’omofobia se ne stavano zitti.Peraltro da noi esiste l’interessante fenomeno del disgiunto franceschini a roma casadei a forlì. (insomma laici in romagna clericali a roma) .
Quanto all’oscuramento, forse sfugge che da noi, nei congressi le mozioni vengono presentate nei congressi di sezione, tutte le mozioni spediscono il loro materiale Casadei, il candidato regionale per Marino ha avuto una visibilità elevatissima anche perchè nativo di Forlimpopoli.
Invito anch’io i frequentatori del blog a votare x lre primarie il 25 ottobre ma per Pier Luigi Bersani.

gabriele zamparini

@ vico

non credo bersani abbia molta credibilita’ in tema di laicita’ – non e’ un segreto la sua annuale partecipazione al meeting di comunione e liberazione, dove si guarda bene dal parlare di laicita’ – poche settimane fa’ ha rilasciato un’intervista a Tempi dove spiega perché al Pd serve il coraggio di riscoprisi cattolico popolare e socialista (io ci leggo un’eco del catto-comunismo) http://zamparini.wordpress.com/2009/08/18/universi-paralleli-bersani-e-il-coraggio-di-riscoprirsi-cattolici/

tutta la strategia di bersani poggia su futuri accordi con l’UDC di casini e buttiglione, non un partito dalle forti posizioni laiche, per cosi’ dire

in tema di laicita’, marino e’ credibile, bersani purtroppo non lo e’

ciao,
gabriele

strozza, che chi non credepreti

Tutto questo ambaradan all’ interno del PD, giova solo alla chiesa, che nel PDL ha già il suo braccio armato, cioè lo usa per imporci i suoi dogmi ( essendo una Monarchia Dispotica ), io voterò per Marino o Bersani, quando avranno un loro partito autonomo, perchè ora tutti parlano e promettono bene, ma quando saranno eletti, dovranno confrontarsi coi teodem, cioè i scagnozzi della chiesa, e per mantenere la poltrona accetterano i compromessi che ricadranno su noi poveri fessi, quando Berlusconi abdicherà, tra non molti anni spero, allora ne vedremo delle belle, riafffioriranno i vecchi partiti e tutto ricomincerà col solito caos, ma per noi nulla cambierà, a noi interessa la laicità, cioè la legalizzazione dello Stato Italiano sempre più succube della chiesa ed i suoi dogmi che devia le leggi italiane sulla pilola, sul testamento biologico e su tutto ciò che va oltre i principi ed interessi del Vaticano.

vico

@gabriele zamparini
credo che l’obiettivo che il PD si deve porre è di governare il paese e strapparlo alla destra. Se è necessario, si devono costruire alleanze che possono coinvolgere anche Udc e Riifondazione, e avrà un senso farlo quanto + forte sarà il PD. Davvero credi ancora nella vocazione maggioritaria del PD?
Quanto alla tradizione cattolica popolare, se non la volevamo mi spieghi xchè abbiamo fatto il PD?
Votai la Angius allora, e sono ancora convinto che il PD sia stato un accrocchio mal riuscito. Ma se volevamo un partito socialdemocratico perchè abbiamo sbaraccato i DS?
Peraltro Marino è riconducibile, credo, alla cultura cattolica ed è la plausibile dimostrazione che ci può essere in politica un cattolicesimo laico, esattamente come quello della bindi che sui dico rispose al papa con uno stupendo “non possumus”
E, se sulla laicità di Marino , non ho dubbi, ne ho molti su chi l’appoggia. Stasera a presentare la mozione Marino al circolo del Ronco a Forlì ci sarà il senatore Bettini, eminenza grigia di Bettini.
Mi spieghi dov’era questo campione della laicità quando walter sostituiva Marino con la Bianchi, dov’era quando la Binetti sclerava su tutto e ci votava contro la fiducia, (manco Rossi e Turigliatto lo fecero e per un’astensione furono cacciati dai loro partiti) e potrei continuare per ore. E, da noi lo scenario è ancora più triste. Tranne rare e stimabili eccezioni, (salvo il sindaco di Forlì, Casadei e pochi altri) quando parlavo laicità mi guardavano come se fossi un UFO.
Ti lascio con una domanda. Le probabilità che Marino vinca sono piuttosto scarse, chi appoggeranno i delegati della tua mozione? Il ciellino Bersani o il laicissimo franceschini con Rutelli, Fioroni e Teodem a carico? A Forlì, l’aria che tira è quella della seconda opzione, e, ti ripeto, con un voto disgiunto che definire paradossale è riduttivo.
Ciao Vico

crebs

Sono sicuro che le mie parole non arriveranno al PD, ma penso che la questione della laicità debba essere affrontata seriamente, apertamente e in maniera conclusiva.
MI ha molto impressionato il fatto di qualche giorno fa, non so se qualcuno ci ha fatto caso: un piccolo ministro ha fatto una delle solite sparate su fannulloni, cineasti che prendono i soldi del fus senza glorificare il capo, eccetera, concludendo che anche la chiesa doveva stare attenta a criticare perchè non aveva mai preso tanti soldi, fra 8×1000 ed altro, come con questo governo.
Bene, l’unica voce che si è levata con forza per denunciare il ricatto contro la chiesa, con toni che forse non avrebbe avuto nemmeno livio fanzaga (si chiama così quello di radio maria?) è partita dal PD (non ricordo il nome del politico, peccato)

rosAtea

@vico

…Le probabilità che Marino vinca sono piuttosto scarse…
è ovvio, se anzichè andare a votarlo si fa del disfattismo non vincerà mai. Io ho preso la tessera del PD (pronta a stracciarla se le cose non cambieranno) per poter sostenere Marino anche nelle votazioni dei circoli.

mariaeus

Ernesto (24 sett 20:28) che bella notizia sulla fuga talebana/ Binetti verso altri lidi (sicuramente UDC) in caso di vittoria di Marino.
Io non capisco come possa un partito che si definisce laico e di sinistra, conferire a una seguace dell’ opus dei alte cariche dirigenziali.
Giochi sporchi, molto sporchi.

Infatti, il Pd ha pagato a caro prezzo questo minestrone cotto e stracotto.
Un partito di ex democristiani, di suore mancate deliranti, di ex radicali pericolosissimi (vedi Rutelli, il neo chirichetto del pd).
Insomma, un puttanaio (scusate il termine duro, ma non saprei come definirlo).

piersky

@vico
Beh c’e’ una bella differenza tra un PD “a vocazione maggioritaria” e un PD chi si allea con tutti, da RC all’UDC.
Un’alleanza con un partito confessionale come e’ l’UDC (partito di CUFFARO, condannato per associazione esterna alla mafia. Senza dimenticarci che e’ la sua “corrente” ad avere il comando del partito e non di certo Casini perche’ i voti per superarre il 4% per cento vengono dalla Sicilia) sarebbe la morte del PD. Il giorno che non ci sara’ piu’ Berlusconi (o sara’ cosi’ debole da non far paura a nessuno) penso avverranno due cose:
1) Una eventuale allenaza PD-UDC si sgretolerebbe al sole
2)Se questa allenza mai avvenisse, una parte degli elettori del PD abbandonerebbero quel partito per sempre

davide isidoro pitasi

impossibile l’alleanza sia con rc che udc non andrebbero d’accordo e si rischierebbe un nuovo ulivo dove erano tutti contro tutti:il PD deve proporsi come un partito che ha una linea chiara a costo di perdere pezzi come la binetti,ma sopratutto un partito progressista

Alessandro S.

rosAtea scrive:
25 Settembre 2009 alle 11:05

Io ho preso la tessera del PD (pronta a stracciarla se le cose non cambieranno) per poter sostenere Marino anche nelle votazioni dei circoli.

Brava, anch’io l’ho fatto.
Riguardo la credibilità dei candidati, una domanda semplice: è più credibile come politico laico uno che esclude accordi con l’UDC e che critica chi ne vuole fare perché non escludono la possibilità di avere Casini come candidato del cs alla presidenza del consiglio, oppure chi già in partenza annuncia che tali accordi li farà? Marino a riguardo è chiaro: se vincerà lui, vincerà la sua linea politica, che dovrà essere seguita da chi vorrà stare nel partito ed averne un qualche ruoli dirigente, perché è così che funzionano i partiti, portano avanti coerentemente una precisa linea politica. Il fiasco del PD è proprio dovuto al fatto di non avere avuto una tale linea, ad ogni occasione (DICO, RU486, Eluana ecc.) per ogni dieci bocche del PD che dicevano la loro uscivano dieci opinioni diverse, mente nessuno ai vertici del partito chiariva quale di queste dieci opinioni fosse la linea ufficiale del partito. È per questo che il PD è diventato un obbrobio invotabile e perdente, non perché non vuole fare gli accordi strategici con partitucoli che seguono tutt’altra strada e linea politica.
Marino ha più volte criticato la dirigenza del partito per il non aver voluto fare quello che il suo statuto prevede quando non si riesce a decidere quale debba essere la linea ufficiale del partito: chiedere ai circoli qual’è l’opinione degli iscritti. Ha aggiunto che lo si fosse fatto (ai tempi delle vicende Eluana, DICO, RU486 ecc.) e fosse emerso che il 90% degli iscritti la pensa in modo diametralmente opposto al suo, se ne sarebbe fatta una ragione. Ma venisse fuori che il 90% degli iscritti la pensa in maniera diametralmente opposta alla Binetti, lei se ne dovrà fare una ragione. Ma non solo lei ha invece più volte, durante il governo Prodi, tradito col voto le intenzioni della maggioranza indebolendola, ma si è sempre evitato questo ricorso alla base degli iscritti. In un partito che si chiama democratico!
Chi ha idee chiare, le persegue con fermezza non ottusa ma convinta, si dimostra onesto nell’esporre le proprie idee e le mette a confronto democratico con quelle della sua base di elettori perché ne esca la linea ufficiale che dovrà essere quella seguita da tutti, questa persona può vincere. Chi parte sin dal giorno 0 con l’idea di spartirsi le poltrone inciuciando a destra e a manca magari avrà si la sua bella poltrona come ricompensa, ma non sarà un vincitore. Rimarrà uno dei tanti.
E Berani è uno dei tanti, dei troppi. È una delle mille facce del problema, non ne è la soluzione.

stefano f.

il Pd, fantasma concettuale nato dalla fusione di una decina di partiti e partitini ora scomparsi, è deceduto per mancanza di programmi, condivisione di ideali (ma ce l’hanno un ideale da condividere?), mancanza di un leader e sottomissione totale a quella nutrita parte di cattotalebani che lo compone.
entro un paio d’anni, forse meno, si spezzerà in 2-3 partitini che pian piano si accorperanno ai partiti di maggioranza, seguendo l’orientamento culturale dei componenti delle maggioranze che nel frattempo si saranno formate al loro interno.
è la storia della potica italiana, nulla si crea nulla si distrugge tutto si traforma! guardate la DC…

Focaral

Se ci fate caso, ad ogni vigilia delle elezioni, la Chiesa se ne esce con qualche affermazione pesante sui “temi etici”, cosi’ da far puntualmente dividere il PD, arrabbiare i suoi elettori e naturalmente far vincere la destra.

E ovviamente nel Partito Democratico ci cascano sempre e in pieno.

Focaral

@ A coloro che sostengono Marino

Anch’io lo appoggero’, ma mi pare d’aver capito che le primarie saranno truccate e lo faranno fuori… Guardate in Calabria ad esempio 🙁

vico

@focaral
evitiamo di fare i berlusconi, che quando perde è per i brogli:

CALABRIA
Commissione Regionale per il Congresso
Sede operativa – Via delle Nazioni, s.n.c. – 88046 Lamezia Terme (CZ)
Tel. 0968/418512 – 412105 Fax 0968/419331 e-mail: pdcalabria@pdcalabria.it
http://www.pdcalabria.it
Riunione del 22 settembre 2009
La Commissione regionale per il Congresso apprese le dichiarazioni rese, a mezzo stampa, del Sen. Marino si è riunita d’urgenza, acquisendo i verbali delle Assemblee congressuali nonché l’anagrafe degli iscritti, ha verificato quanto segue:
il Circolo di Catanzaro Santa Maria alla data del 21/07/2009 risultava composto da N° 312 iscritti così come ratificato dalle Commissione Nazionale per il Congresso; dal Verbale della Convenzione di Circolo risulta che i partecipanti e votanti sono stati N° 216, di cui i voti riportati dalla Mozione Bersani N° 180, dalla Mozione Franceschini N° 36 e dalla Mozione Marino N° 0 e che le Mozioni erano rappresentate da 1) Bressi Rosario, 2) Amato Rosario 3) Giuditta Rosaria.
Il Circolo di Catanzaro Centro alla data del 21/07/2009 risultava essere composto da N° 680 iscritti; hanno partecipato al voto N° 474 di cui i voti riportati dalla Mozione Bersani N° 342, Faranceschini N° 128, Marino N° 4 come risulta dal Verbale in nostro possesso.
A seguito della verifica, la Commissione certifica il regolare svolgimento delle Assemblee dei circoli sopra citati.
La Commissione Regionale garantisce trasparenza, correttezza e rispetto delle regole congressuali, nell’interesse del Partito e di ogni singolo iscritto.
Approvato all’unanimità.
Lamezia Terme, 22 settembre 2009-09-22
I Componenti della Commissione regionale Il Coordinatore
Baffa Salvatore Giuseppe Mazzuca
Davoli Fabio
Fazio Lino
Sorrentino Antonio
Zappia Alessia
Madrigano Francesco
De Sossi Lorenzo
Restuccia Paolo
Guzzi Tommaso
De Maria Girolamo
Carnevale Gerardo

alice

io detesto il pd, e il mio odio si è acuito da quando alla festa del pd nella mia città è stata rifiutata al nostro circolo la possibilità di fare il banco informativo… la blanda motivazione è stata che in una fase precongressuale la presenza di un’associazione atea avrebbe provocato ulteriori conflitti interni…veramente un mucchio di sfi. gati!!
comunque sicuramente anche io alle primarie sosterrò marino è l’unica cosa che rimane da fare: appoggiare quel barlume di senso che resiste in questa tragedia!

vico

@rosatea
non era disfattismo, non avrei votato Marino cmq. . Riformulo la domanda.
Se al ballotaggio non fosse presente Marino cosa voteresti?
Io non ho nessun problema a dire che tra Franceschini e Marino non avrei dubbi e sosterrei Marino. A Forlì, qualche problema ce l’hanno visto che all’interno della Marino hanno già deciso in larga parte che appoggeranno Franceschini alle primarie, tranne sporadiche eccezioni. E, di questi laici part-time dovrei fidarmi, secondo te?

vico

@alice
A bologna ci siamo alla festa. Se non vii hanno accettato fai ca.sino, scrivi ai giornali, vedrai che si svorniscono.
Ps di che città parli?

vico

@piersky
ipotesi interessante, ma difficilmente sostenibile. Non sono tanto sicuro che Tabacci sia meno laico della Binetti… è possibile fare accordi anche con l’Udc, ovviamente non in sicilia, basta essere chiari e se non li rispettano tagliare i ponti, cosa che il PD non ha fatto con di pietro che aveva garantito di fare un unico gruppo parlamentare con noi.Vedrai che per non perdere la poltrona li rispetteranno.

don alberto

Non fa parte dei “temi etici” anche quanto riguarda l’economia, il sociale,
la pace, la cooperazione, l’assistenza … ?
Non può essere un buon collante?
Non pensate di essere troppo riduttivi, riferendoli solo, p.es.
al testamento biologico o ai “dico” …
e pensando che tutto debba ruotarvi attorno?

(Se poi volete risuscitare la dc,
contenti voi …)

Alessandro S.

vico scrive:
25 Settembre 2009 alle 12:36

Allora mi vien da chiedere se l’anagrafe non mandi dati diversi a seconda di chi li chiede, vista la facilità con cui spuntano fuori tanti elettori “regolari” in poche ore.

25 Settembre 2009 alle 12:45

A Forlì, qualche problema ce l’hanno visto che all’interno della Marino hanno già deciso in larga parte che appoggeranno Franceschini alle primarie, tranne sporadiche eccezioni.

Fonte?

E, di questi laici part-time dovrei fidarmi, secondo te?

Al solito, quando si è a corto di argomentazioni si fanno insinuazioni e si attacca il manichino di paglia.
Primo: in base a cosa dici Marino un laico “part-time”? Forse sai cose della sua vita che altri non conoscono, magari puoi documentare sue iniziative ecclesiastico-confessionaliste? Te ne sarei molto grato fornissi di tali informazioni verificabili.
Secondo: con le tue parole dai l’impressione che infatti a votare Franceschini (o Bersani) si voterebbe per un uomo della “real-politik full-time” disposto a venire incontro alle frange politiche un confessionaliste.
¡Que viva el Partido Democratico! (delle banane).

vico

@Alessandro S
io in quel partito ci sono stato, e ti dico che non credo alla squadra di Marino proprio perchè quando io dicevo le cose che dici tu sulla Binetti, “ma anche” su Rutelli, Fioroni, Bianchi e compagnia cantante se ne stavano ben zitti.

Alessandro S.

don alberto scrive:
25 Settembre 2009 alle 12:55

Non fa parte dei “temi etici” anche quanto riguarda l’economia, il sociale,
la pace, la cooperazione, l’assistenza … ?

Ti devo ricordare che cosa vuol dire UAAR?
Mi spieghi perché la laicità secondo te non sia compatibile con i valori che elenchi e che qui infatti nessuno ha negato?
Mi dici di qualche candidato che abbia negato tali temi etici?

Federico

I teodem via con Rutelli. Che se li prendano Casini e Buttiglione. Magari il pd non voncera’ subito, ma per il futuro un partito laico avra’ qualche possibita’. L’importante e’ isolare i teodem.

Alessandro S.

vico scrive:
25 Settembre 2009 alle 13:06

@Alessandro S
io in quel partito ci sono stato, e ti dico che non credo alla squadra di Marino proprio perchè quando io dicevo le cose che dici tu sulla Binetti, “ma anche” su Rutelli, Fioroni, Bianchi e compagnia cantante se ne stavano ben zitti.

Falso, ne parlavano con voce forte e chiara durante il governo Prodi (vi si fa un fugace e non chiaro accenno in questo articolo http://www.scienzaevita.org/rassegne/rassegna_418.pdf del 24 luglio 2006). Mentre su questi temi registro una cortina di fumo proprio da parte di Bersani, sul cui sito leggo un programma a riguardo che non dice nulla, che non impegna chicchessia a nulla: http://www.bersanisegretario.it/dettaglio/110041/laicita

Laicità

Il principio di laicità è la nostra bussola, la via maestra di una convivenza plurale. La laicità si nutre di rispetto reciproco e neutralità, non indifferenza, di fronte alle diverse culture, convinzioni ideali e religiose.
E’ anche impegno per la loro salvaguardia, promozione del dialogo interculturale e interreligioso, mutuo apprendimento: purché, naturalmente, tutti accettino un comune spazio pubblico di confronto e incontro nel quale gli unici principi non negoziabili siano quelli della Costituzione italiana e della Carta dei diritti dell’Uomo.
I democratici hanno formulato proposte di legge largamente condivise sulle convivenze civili, il testamento biologico e la libertà religiosa, che vanno rilanciate in Parlamento e nel Paese.
Laicità e dialogo sono anche i riferimenti secondo i quali realizzare l’integrazione degli immigrati che scelgono di vivere con noi.
Sull’immigrazione, abbiamo bisogno di regole chiare che dicano come si fa ad entrare in Italia e a stare in regola, come si incontrano domanda e offerta di lavoro, come si può avere in tempi certi il permesso di soggiorno.

Che cavolo vuol dire? Nulla! Una brodaglia di politichese tanto indidistinto, superficiale e privo di sostanza dal permettergli di fgare qualsiasi cosa insieme all’UDC una volta diventato segretario del PD. E che cavolo c’entra l’immigrazione con la laicità? Perché mischiare tanto le acque senza impegnarsi in nulla di concreto, di chiaro, che sia un “si, farò questo”, “no, non farò quest’altro”?

alice

@ vico
anche io sono dell’idea di fare casino, ma dobbiamo trovare i canali giusti. il casino a mio avviso ha senso se è bello grosso, eclatante! considera poi che noi siamo state tra le prime associazioni a chiedere di poter partecipare con il banco…e quelli del pd di perugia, forse imbarazzati per il doverci dare una risposta negativa, hanno lasciato cadere la cosa come se non l’avessero sentita. quindi un cospicuo numero di soci è andato a chiedere, proprio durante la festa, delucidazioni a riguardo. il tesoriere ha cercato di “fuggire” apportando scuse poco credibili…”aveva da fare” in realtà, come abbiamo potuto costatare, non voleva proprio affrontarci! poi abbiamo chiesto ad un altro il quale ci ha effettivamente dato ragione quantomeno sul fatto che meritavamo una risposta e si è impegnato per una consultazione con gli altri del partito per farci sapere qualcosa. la notizia del rifiuto è arrivata dopo due giorni circa con la motivazione che ho spiegato nel precedente commento. in realtà poi ne abbiamo avute anche altre diverse da altri membri, alcuni tra l’altro imbufaliti e solidali con noi ci hanno detto proprio che vedono in queste manovre la volontà di boicottare il più possibile la candidatura di marino…in soldoni la cosa assurda è che per almeno un apparente equilibrio, visto la presenza alla festa dell’associazione “libera” di matrice prettamente cattolica, avremmo potuto esserci noi tanto per dare una parvenza di vaga democrazia!!! hanno perso anche questa possibilità…li trovo veramente ridicoli!!!
in riunione comunque decideremo come muoverci a riguardo e mi auguro che il circolo sia compatto!

Ivo Mezzena

I cattolici sono convinti che è meglio un aborto chirurgico che chimico, siccome odiano le donne, vogliono infliggere loro il più male possibile.

Alessandro S.

Alessandro S. scrive:
25 Settembre 2009 alle 13:26

Falso, ne parlavano con voce forte e chiara durante il governo Prodi (vi si fa un fugace e non chiaro accenno in questo articolo http://www.scienzaevita.org/rassegne/rassegna_418.pdf del 24 luglio 2006).

Questo è meglio: http://www.radioradicale.it/scheda/221665/testamento-biologico-le-dichiarazioni-anticipate-di-volonta-sui-trattamenti-sanitari «Testamento Biologico: le dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari»,
Roma, 29 marzo 2007 – 15:23, “Interventi: Ignazio Marino, senatore, presidente della Commissione Igiene e Sanità (DS)”.

don alberto

x Alessandro S
forse non hai capito.
Un cattolico su quei valori dove si trova meglio?
a destra (nonostante tutto) o a sinistra (nonostante tutto)?

ilaria

ho votato forse turandomi il naso il PD e forse continuero’ a farlo pero’ via Rutelli, Binetti,bianchi e tutti coloro che vogliono un partito ecclesiastico…vadano nell’udc…poi le gerarchie mi devono spiegare perche’ la famiglia di casini(allargata) non sia da condannare
ci sono per il papa figli e figliastri? che scifo1

Alessandro S.

don alberto, questo è quanto hai scritto, testuale ed integrale:

Non fa parte dei “temi etici” anche quanto riguarda l’economia, il sociale,
la pace, la cooperazione, l’assistenza … ?
Non può essere un buon collante?
Non pensate di essere troppo riduttivi, riferendoli solo, p.es.
al testamento biologico o ai “dico” …
e pensando che tutto debba ruotarvi attorno?

(Se poi volete risuscitare la dc,
contenti voi …)

Che c’entra ora dove si sente più a suo agio il cattolico medio, a destra o a sinistra?
Quando scrivi: «Non pensate di essere troppo riduttivi, riferendoli solo, p.es. al testamento biologico […]» ti riferisci ai cattolici o ai soci e ai simpatizzanti dell’UAAR? Per me ti riferivi ai secondi. Da qui la mia risposta: è naturale che i temi che siano dibattuti sul forum dell’UAAR siano quelli dei diritti civili degli omosessuali, dei malati terminali e tutti i temi di laicità dello stato, e che non si introducano senza una ragione precisa in un dibattito sulla RU486 i temi della economia, il sociale,
la pace, la cooperazione, l’assistenza eccetera. Non li si nega, ma l’attenzione è qui rivolta ad altro, al tema correlato all’articolo in testa alla pagina.

Alessandro S.

Porgo alla vostra attenzione questo articolo: http://yespolitical.wordpress.com/tag/ignazio-marino/

Chi decide di trattare sulla RU486? La Finocchiaro?
In quello che Loro non dicono on Settembre 24, 2009 at 9:24 pm

«Sì, è esploso l’effetto Marino. Nel senso che quello che Marino diceva e dice dall’inizio della sua campagna per la segreteria, è che gli altri sfidanti non sono in grado di mantenere una posizione unitaria sui temi etici. La realtà, ahimè, ha superato “l’immaginazione” – intuizione – di Marino: il caso della RU486 si è generato da una decisione della segreteria, quindi anche di Franceschini, di lasciar decidere il gruppo parlamentare, guidato dalla Finocchiaro. La quale si è messa in contatto con – badate bene – il sen. GASPARRI, proprio lui, e gli ha proposto un sì bipartisan in commissione purché sia pronunciato dopo il congresso Pd, e qui è chiaro che la Segreteria e la Finocchiaro non volevano scoperchiare il pentolone dei temi etici, quando già è in atto la discussione alla Camera sul famigerato DDL Calabrò che istituisce il sondino di Stato per tutti noi gioiosi prossimi morenti comatosi.
Invece il mefistofelico Gasparri ha teso un trappolone e il castello di carte è crollato: Dorina Bianchi si è dimessa da relatrice ed è scoppiato il secondo bubbone (il primo è quello calabro dei brogli nei circoli).
Franceschini sta tremando. Teme di perdere al Nord. Allora da una parte cerca di dipingersi come novello laico, fautore di una politica dei diritti civili; dall’altro si attiva per sottrarre il partito da una divisione certa sugli aspetti cogenti del testamento biologico e dell’aberrante disegno di legge del governo, sul quale sta per scatenarsi un dibattito furente di cui la pillola abortiva ne è solo il prologo.
C’è chi scrive sul web – lo riporto in coda a questo post – di Marino come di colui che cerca solo lo scontro e non ha niente da dire. Ci si chiede se questo fantomatico autore di articoli sia connesso con la realtà fattuale oppure sia deviato in mondi paralleli: è esattamente chi difende quelli da cui deve guardarsi. Tale sedicente cronista avrebbe per esempio fatto una cosa giusta dare una risposta alla seguente domanda: quando un confronto pubblico fra dei candidati è una inutile rissa cercata solo per avere un po’ di visibilità? Perché continuare a stigmatizzare chi vuole incrementare il livello – basso – di democraticità di questo partito? Di cosa hanno paura tutti? »

DanielaG

ma rutelli e co. quando se ne vanno? Quando metteranno in atto le loro piacevoli minacce?

gabriele zamparini

sullo stesso tema dell’articolo postato da Alessando S. a proposito di RU486, Finocchiaro e il PD (e sul livello clownesco della dirigenza del PD) qui un breve articolo:

I pagliacci del Partito Democratico

Le sghignazzate, che non arrivano nell’Italia autarchica dell’informazione, sono però assordanti per chi vive all’estero, dove giornali e TV si divertono osservando e commentando la repubblica italiana delle banane. Vi lascio immaginare l’umiliazione quotidiana che pero’ – a differenza di quel che scrive Repubblica – non è solo causata dalle patetiche acrobazie sessuali di Berlusconi o dai suoi alleati come Bossi o dai suoi parassiti politici come La Russa, Gasparri, Bondi, Carfagna. Nel PD per esempio…

LINK: http://zamparini.wordpress.com/2009/09/25/i-pagliacci-del-partito-democratico/

mariaeus

Brava Daniela, quando metteranno in atto le loro piacevoli minacce?

Io sono dell’idea che dobbiamo dare un segnale forte a questo pd e l’occasione sta nelle primarie.
Voterò Marino (fuori i preti, suore, chirichetti).

MicheleB.

A me il PDmenoL fa veramente SCHIFO. Non perderò un microsecondo nel votare ‘ste primarie, anche perchè non saprei quale sceglere neanche se si trattass di metterli al muro.
Spero che i teodem se ne vadano affinchè quel partito si sfaldi e torni a guardare a sinistra.
Il PDmenoL sta al PDL come gli spinaci a Bracciodiferro.

Dalila

@ Ivo Mezzena

Forse il buon Stieg Larsson si riferiva implicitamente ai cristiani quando ha scritto il suo best seller “Uomini che odiano le donne” 😀
?

Gregorio Casa

Secondo me il problema ha un livello più alto.
Il problema è la legge elettorale.
Il sistema proporzionale manterrebbe in ogni caso un dualismo centro/destra centro/sinistra.
E il centro sarebbe comunque debole.
Non ci sono più le condizioni per creare una nuova dc.
Poco cambierebbe nell’ipotesi che i “teisti” del PD migrassero verso altri lidi.
Importante sarebbe il segnale rappresentato da un forte partito laico e di centro/sinistra come potrebbe essere il PD senza la binetti & c.
Nulla impedirebbe un accordo di governo “a posteriori” con i nuovi centristi. Ma SOLO un accordo di programma, non l’attuale inciucio elettorale.
Personalmente voterei PD, ma se il mio voto dovesse andare ad un teodem non potrei tollerarlo. Quindi non voto PD. E ho l’impressione che un sacco di gente continui a votare PD turandosi il naso. E’ terribile.
Mandiamoli via e contiamoci; siamo così sicuri che sono tanti?

Alessandro S.

A quelli che non votano PD perché lo farebbero turandosi il naso: direi che non votando nessuno non possiate sperare che nulla cambi. Il partito sedicente democratico se ne frega di quelli che votano, lui va avanti ad accordi bipartisan e inciuci della malora. Finché il voto ha un qualche valore residuo, bisogna usarlo proprio per fare quello che sperate: sbattere fuori i teodem. Se non lo fate, nessuno cambierà il partito dal di dentro. Non votate? Bene: la segretaria del partito continuerà ad intessere proficui accordi con il centrodestra e il vatic(_!_). Se non gli elettori, chi potrà fare la pulizia interna che auspicate?
E no, la pulizia certo non la faranno né Franceschini né Bersani: loro non hanno che da perdere a rinunciare agli accordi tri-partisan PD+L, PD-L e vatic(_!_), hanno tratto troppo profitto da tali ignobili accordi in passato per pensare che improvvisamente rinsaviscano e scoprano il bello della democrazia. Che Bersani resti a giocare conle sue centrali nucleari giocattolo nel suo recinto, benedetto dalla curia romana. Per quanto riguarda Franceschini, è proprio il caso di dire che non ci lasceremo inFinocchiare!

tomaraya

una di meno. bersani è un bluff colossale, c’era lui quando c’è stato il capolavoro della privatizzazione della telecom, ora riscopre le radici socialiste dopo che nel bel governo d’alema ha precarizzato tutto quello che poteva. ho militato per anni tra pci prima e pds/ds dopo, ne ho visti di dirigenti che come lui erano pronti ad abbracciare la moda del momento, e salutare la “fine del posto fisso” (cioè reddito sicuro su cui fare conto) come una grande vittoria del proletariato. e poi è troppo amico dei ciellini.
francheschini era il vice di veltroni, sarebbe come sparare sulla croce rossa.
marino è la speranza che almeno per una volta ad essere eletto segretario sia una persona dotata prima di tutto di quel caro e vecchio buonsenso di cui si sente tanto bisogno in italia, e non solo sulla questione della laicità dello stato.

Focaral

@ vico

Lungi da me fare il “berlusconi”, e’ solo che leggo di circoli in cui vi sono piu’ votanti che iscritti.
Perche’ il problema non e’ se vincera’ Marino (E’ pressoche’ impossibile) ma il fatto che se comunque dovesse prendere un numero consistente di voti significherebbe che una buona parte dell’elettorato del PD non vede di buon occhio gli inciuci con la chiesa e questo potrebbe rendere piu’ difficile giustificare un’alleanza con l’UDC.
E un’alleanza con l’UDC e’ quello che la frangia teodem spera.

Sulla legittimita’ delle votazioni mi sono basato su cio’ che e’ emerso dai giornali, magari le notizie che ho letto sono sbagliate, ma personalmente alla trasparenza totale non ci credo, e non solo nelle primarie del PD; cosi’ come mi e’ sembrato strano che un’inutilita’ come Veltroni abbia preso i tre quarti dei voti, sebbene fosse di fatto l’unico candidato.
(PS Mi scollego, non potro’ replicare almeno sino a domani…)

davide isidoro pitasi

@focaral
La verità è che coloro che in calabria appoggiano la mozione Marino sono gente senza seguito e senza voti,alcuni di veltroniana memoria come per esempio marco minniti o rosa villecco calipari e altri di cui non ricordo il nome:fidati sono tesserato nel PD,sono di reggio calabria e conosco molto bene la situazione avendo anche un fratello segretario di circolo del PD

vico

@alessandro S.
se qualcuno qui ha la coda di paglia mi spiace, ma mi sembri tu, la mia mozione sta vincendo alla grande e personalmente sono rilassato e soddisfatto. Chiami le dichiarazioni degli altri brodaglia, accusi me di insinuare , mentre la tua mozione mette in discussione l’integrità stessa del partito anche di fronte a esiti unanimi delle commissioni di garanzia.
Al massimo mi dispiacerebbe che persone serie, che credono alla laicità del partito. votando Marino finissero per appoggiare Franceschini. Ma ripeto prima i fatti e invece di attaccare la mia persona rispondi sul merito xchè la politica si fa sui fatti non sugli attacchi personali ( a meno che il tuo prototipo non sia il pio silvio).
1) Maitre a penser della Marino: Bettini (eminenza grigia di veltroni) e Gozi. Fammi leggere le loro dichiarazioni sulla laicità ai tempi di veltroni, le loro proteste su Binetti, o sulla sostituzioni Bianchi Marino.
Aspetto.
2)Se non vincerà le primarie e non ci sarà un vincitore al 51% i delegati della marino chi sosterranno tra Franceschini e Bersani?
Aspetto (ricordati, voi rispondete sempre sì o no, niente giri di parole)
3) Guarda le storie di chi compone il comitato marino della tua città, poi fammi sapere oltre a te chi si è battuto per la laicità. Io l’ho fatto e ti ripeto i laici doc li conto su una mano, e noi della Bersani ne contiamo forse qualcuno in più.
Aspetto
4) spiegami qual’è la strategia marino per vincere le elezioni. :
“Un partito che abbia un forte respiro maggioritario, che costruisca le proprie alleanze a partire dal proprio profilo e da quello che vuole per il Paese, non in base alla convenienza elettorale o al mero esercizio politicista di cui abbiamo avuto fin troppi esempi in questi anni”
molto più esplicito di Bersani sulla laicità eh?
Aspetto
5)Marino :
Standard europei per laicità e diritti
Introdurre una norma antidiscriminatoria che preveda una percentuale minima di genere del 40% nelle Istituzioni e nei Consigli di Amministrazione.
Approvare la legge sul Testamento Biologico.
Approvare una legge sulle unioni civili, sull’esempio delle civil partnership britanniche.
Approvare una legge sull’omofobia.
Consentire a singole persone di essere valutati al fine dell’adozione con il rigore che la legge già oggi richiede alle coppie.la laicità
Bersani:
I democratici hanno formulato proposte di legge largamente condivise sulle convivenze civili, il testamento biologico e la libertà religiosa, che vanno rilanciate in Parlamento e nel Paese.
Sono così diverse?
Aspetto

vico

@focaral
il regolamento fantascientifico prevede che possano votare, oltre agli iscritti i fondatori e i tesserati 2008 che non abbiano rinnovato la tessera, almeno in Emilia.
Guarda il rapporto dei garanti che comprende esponenti di tutte le mozioni, mi sembra più credibile di un lancio giornalistico.

vico

@alessandro s.
ho la massima stima di MArino e non ho dubbi sulla sua laicità. Soffre di inesperienza politica, però e ha avuto uscite improvvide come quella della dichiarazione di una questione morale sul presunto stupratore o la dichiarazione su yacht e cocaina fatta da uno che si dichiarava amico di D’Alema.
Inesperienza ma superabile. Ti ho anche detto che se la scelta fosse tra lui e franceschini non avrei avuto dubbi. è sulla sua squadra, specie nella mia città che ho enormi perplessità.

stefano f.

per votare pd non occorre turarsi solo in naso 😉 bisogna essere nelle stesse condizioni di un condannato a morte a cui viene lasciata la libertà di scegliere il modo di essere ucciso! meglio non votare o mettere la scheda bianca o annullata.
tra il peggio e meno peggio non c’è nessuna differenza.

o meglio

se PDL=PD

e se PD=PDL

molto meglio stare a casa o andare al mare.

Alessandro S.

vico scrive:
25 Settembre 2009 alle 19:23

se qualcuno qui ha la coda di paglia mi spiace, ma mi sembri tu, la mia mozione sta vincendo alla grande e personalmente sono rilassato e soddisfatto.

E ti sembra male. Innanzitutto dotati di un dizionario delle espressioni semantiche italiane, che quello che scrivi non ha a che fate con la coda di paglia. In secondo luogo, in preda ad un’evidente ansia di scrivere qualcosa senza avere la minima idea di che cosa, attacchi di nuovo un fantoccio immaginario, ossia qualcuno che avrebbe sostenuto che tu ti senti deluso, irritato e insoddisfatto dalla prestazione elettorale del “tuo” Bersani. Ti invito a leggere quello che ho scritto e a farti una ragione del fatto che così non è. Ma dal fautore di un individuo dédito ad ogni sorta di sconcezza pur di vincere, uso ad ogni genere di accordo alle spalle dell’elettorato condito con gran balle, non potevo certamente aspettarmi di meglio.

mentre la tua mozione

Non è la mia. E nemmeno è quella di Marino. È la mozione che è nata dal confronto democratico tra le idee di Marino e quelle degli iscritti al partito che le hanno dibattute e approvate. Ma ad una persona di apparato un tale concetto deve sembrare roba dell’altro mondo, una persona di apparato evidentemente pensa in termini di etichette e di colore, di “noi” contro “loro”.

mozione mette in discussione l’integrità stessa del partito

Le uniche cose che si mettono in dubbio sono le porcate, come il fatto strano che prima la commissione regionale fornisce certi dati sull’anagrafe degli iscritti, poi, quando è chiamata a spiegare come mai in una mezza dozzina di circoli calabri si sono contati più voti che iscritti scopre che – miracolo! – c’è stata una moltiplicazione degli iscritti e dei votanti e che è tutto regolare. Il tutto condito, com’è bene che sia, da grida isteriche che una doverosa e necessaria richiesta di chiarimenti urgenti sia bollata come un attentato niente di meno che all’integrità del partito, come se il partito fosse mai stato unito in altro che nell’accordarsi con il PdL a spese delle aspettative degli elettori. La tua fazione ha certamente vinto queste prime votazioni, ma questa vittoria non è che la conferma delle ragioni che hanno portato il partito a scollarsi dalla sua base elettorale e che hanno alimentato le sue frazioni interne.

Al massimo mi dispiacerebbe che persone serie, che credono alla laicità del partito. votando Marino finissero per appoggiare Franceschini.

Sai che differenza. Invece di quello che vuole accordarsi con l’UDC, vincerebbe quello che semplicemente non esclude di fare la stessa cosa.
“Cari elettori, lo volete con il preservativo rosso, oppure con il preservativo verde?”

Ma ripeto prima i fatti e invece di attaccare la mia persona rispondi sul merito xchè la politica si fa sui fatti non sugli attacchi personali ( a meno che il tuo prototipo non sia il pio silvio).

Sono proprio i fatti che latitano alla grande nella mozione Bersani. (Altro attacco al fantoccio di paglia: non potendo attaccarmi personalmente su cose reali, mi attribuisci suttettizialmente pensieri e tecniche berluscone, mentre l’unico che ha tirato in ballo queste idee sei tu; caso di proiezione). Quali sono i fatti di Bersani rispetto ai temi che si stanno dibattendo?
1) Bersani è a favore o contro la commercializzazione della RU486?
2) Bersani è a favore o contro la possibilità che si lasci un testamento biologico vincolante per i medici e le autorità sul diritto a morire quando in stato vegetativo irreversibile?
3) Bersani è a favore o contro l’istituzione di una vera ora alternativa all’ora di religione, oppure alla sua conversione in un’ora di storia dellE religionI, o ancora in un’ora di educazione civica?
4) Bersani è a favore o contro la ricerca sulle staminali e altre tecniche terapeutiche o istologiche che la chiesa avversa per motivi ideologici?
5) Bersani è a favore o contro l’investimento massiccio nelle energie rinnovabili per colmare il divario che l’Italia ha accumulato con, ad es., la Germania e la Spagna? (La risposta la so: no, Bersani preferisce sprecare un’enormità di quattrini sul nucleare, una scommessa persa in partenza: http://www.youtube.com/watch?v=0ZEpPiOPcxU Mattioli e il suo no al nucleare, una voce tra le tante nel campo scientifico che bocciano l’idea, ma poi ci sono anche solide considerazioni economiche, sanitarie, il problema insoluto delle scorie ecc.)
6) Bersani è a favore o contro l’esenzione IVA degli immobili della chiesa?
7) Bersani è a favore o contro la ratifica, dovuta secondo la legge da lungo tempo, con le confessioni religiose che hanno (invano) firmato in tal senso un’intesa con lo stato?
8) Bersani è a favore o contro una regolamentazione del diritto all’obiezione di coscienza?
9) Bersani è a favore o contro la garanzia e alla sovvenzione dell’accesso libero ad Internet tramite conessioni a banda larga?
10) Bersani è a favore o contro le leggi che rendono i blog assimilabili e quindi soggetti alla relativa normativa delle testate giornalistiche?
11) Bersani è a favore o contro l’ordine professionale dei giornalisti?
12) Bersani è a favore o contro la partecipazione dell’Italia alla guerra in Afghanistan? (Anche qui ho chiare idee sulla sua posizione)
13) Bersani è a favore o contro le iniziative di salvataggio della finanza privata dalla crisi a discapito di quelle a sostegno di chi ha perso il lavoro?
14) Bersani è a favore o contro la proposta di legge dell’On. Paola Concia contro l’omofobia?

ecc. ecc. più ci penso più mi vengono in mente temi importanti su cui Bersani sbrodola politichese vago, indistinto e inconcludente. Che anche tu non delucidi in nessuna maniera. No, tu attacchi la persona che osa mettere in dubbio la bontà del progetto politico del tuo idolo, mentre io voglio vederlo questo progetto, un progetto sociale, economico, tecnologico, laico, sanitario che sia: A) vincolante, B) preciso. Nella mozione Bersani c’è molto politichese e nessun preciso impegno a fare cose chiare, dettagliate e verificabili. E sai che cosa penso quando un politico mi fa tali discori vaghi e indistinti? Che è meglio che me lo tenga davanti o che mi metta le mutande di bronzo.

Maitre a penser della Marino:

Mi spiace correggerti, ma conosci tanto i tuoi avversari dallo sbagliarne persino il sesso. Altra correzione: il ensiero di Marino è, appunto, il suo pensiero, per di più il prodotto del confronto delle sue proposte con le obiezioni e suggerimenti degli iscritti ai circoli che ne appoggiano la mozione.

Bettini (eminenza grigia di veltroni) e Gozi

Mi spieghi che cosa del programma politico di Marino sia attribuibile a loro o a Meta? Sulla loro presenza nella sua squadra di consiglieri Marino l’ho sentito esprimersi a Roma il 4 settembre a chiare parole: oggi in Italia darsi alla politica è possibile a chiunque solamente sulla carta, ma è di fatto impossibile farlo senza ricevere il consenso e il sostegno di qualche membro della “oligarchia” che lo dirige. Anche lui quindi lo ha dovuto fare, ma lo ha fatto dopo che questi hanno accettato tutti i punti fondamentali del programma e con la garanzia che non avrebbero sfruttato il palco di Marino per portare avanti i loro o altri progetti. Questi sono fatti, a meno di prove contrarie. Da te vedo provenire solamente attacchi non alle idee o ai progetti, ma a dei nomi.
Chi era poi che invece di guardare ai fatti attacca le persone?

Se non vincerà le primarie e non ci sarà un vincitore al 51% i delegati della marino chi sosterranno tra Franceschini e Bersani?

Marino non possiede le coscienze di chi lo sostiene: loro sono e resteranno liberi di scegliere per sé. Voteranno chi vorrano, che sia Franceschini o Bersani o forse nessuno dei due. Magari molti di loro andranno o torneranno a votare Di Pietro o Grillini.

Aspetto (ricordati, voi rispondete sempre sì o no, niente giri di parole)

Fai ordine nella tua mente, evidentemente confusa: come si fa a rispondere si o no alla domanda: “i delegati della marino chi sosterranno tra Franceschini e Bersani?”

Guarda le storie di chi compone il comitato marino della tua città, poi fammi sapere oltre a te chi si è battuto per la laicità.

Molti, come me, si stanno impegnando in politica per la prima volta, e non possono quindi documentare una loro attività politica o parlamentare a difesa della laicità. Ma quanti incontro alla sezione o al comitato sento che hanno le idee ben chiare su cosa sia e come vada propugnata come metodo di convivenza e di inziativa civile. Mentre il “tuo” Bersani non fa che ribadire che la sua laicità sia il riscoprirsi cristiani e portatori dei valori cattolici. Probabilmente Bersani è uno di quelli che concorda che il crocefisso sia un simbolo di laicità. A proposito, lui come ha commentato questo ed altri pronunciamenti analoghi? Li ha mai criticati o respinti? Rispondi con un si o con un no per favore, niente giri di parole.

i laici doc li conto su una mano

Pregasi definire “laico doc”.

e noi della Bersani ne contiamo forse qualcuno in più.

“Forse”? Ossia stai tirando ad indovinare? Beh, a me basta sapere che Marino ha un programma schiettamente e chiaramente laico, mentre Bersani ha un programma di appiattimento della vita civile del paese al magistero della chiesa. Poi, effettivamente non so tra i sosteniori chi abbia più “laici doc”.

spiegami qual’è la strategia marino per vincere le elezioni.

Un programma chiaro, dettagliato, comprensibile e condiviso dagli elettori, che costituisca un documento che impegni a seguire una linea politica definita e che sia facilmente verificabile se sarà stato messo in pratica oppure no. Questa è la strategia, oltre ai dettagli del programma stesso, non la promessa di accordi elettorali preventivi con chi la pensa in maniera diametralmente opposta alla maggioranza degli elettori cui il partito si rivolge.

molto più esplicito di Bersani sulla laicità eh?
Molto. Tratto dalle rispettive mozioni:
Bersani: «Il principio di laicità è la nostra bussola, è la via maestra di una convivenza plurale.»
Marino: «Significa saper ascoltare le ragioni altrui e avere l’umiltà e l’intelligenza di confrontarsi anche con chi la pensa nella maniera opposta. Significa poi che quando si chiude il dibattito, e si è presa una decisione, la si accetta tutti.»
Domanda: se la Binetti proponesse di appoggiare Bersani in cambio di una legge che sancisca il diritto di un insegnante della scuola pubblica ad esercitare la propria obiezione di coscienza rifiutandosi di insegnare cose che, seppure approvate dal Ministero dell’Istruzione e parte del programma, sono in conflitto con il magistero della chiesa, in cosa la mozione di Bersani lo vincolerebbe a dire di no?

Sono così diverse?

Si: Marino elenca delle cose precise e puntuali. Bersani lascia ampio spazio perché si possa interpretare che cosa siano queste proposte di legge largamente condivise sulle convivenze civili, il testamento biologico e la libertà religiosa. Proposte condivise così largamente che infatti NON sono state trasformate in legge quando erano al governo! Condivise si dall’elettorato, ma che è stato tradito quando il partito, membro della maggioranza al governo, ha abdicato alla propria responsabilità politica, civile ed isituzionale preferendo accontentare il vaticano rappresentato dalle frange teocon al suo interno piuttosto che la chiara volontà degli elettori. Marino elenca cose precise e chiare (percentuale minima di genere del 40%, legge sul Testamento Biologico, legge sulle unioni civili ecc.). Bersani fa discorsi fumosi (la libertà religiosa di chi è, oltre che dei teocon? E gli agnostici e gli atei, sono quindi tagliati fuori da questi intenti “largamente condivisi”?) che non lo impegnano in nulla di preciso.

Alessandro S.

vico scrive:
25 Settembre 2009 alle 19:36

(in attesa che sia approvato un altro scritto in moderazione, molto lungo)

MArino […] Soffre di inesperienza

Obama è diventato presidente degli USA dopo due anni da senatore. Marino si è candidato a segretario di partito dopo tre anni da senatore. Presumo che Bersani abbia bersagliato Obama di critiche per questo, vero?

però e ha avuto uscite improvvide come quella della dichiarazione di una questione morale sul presunto stupratore

Ah, quindi per te non è un problema che un partito affidi la gestione di una sezione ad uno stupratore condannato? E sarebbe Marino a avere uscite infelici? Mi immagino quanto Bersani abbia allora da ridire sui parlamentari con condanne definitive. Infatti non ricordo sui interventi di denuncia in materia né che abbia fatto una precisa promessa nel suo programma di escludere dai ruoli di responsabilità istituzionale tali individui, correggimi se sbaglio.

dichiarazione su yacht e cocaina fatta da uno che si dichiarava amico di D’Alema.

Questa m’è sfuggita. Rinfrescami la memoria, per favore.
Tanto per te rende il programma di Marino indegno di essere la linea guida ufficiale del partito?
Io mi fido di Marino perché nella sua delicata esperienza professionale ha saputo scegliere il meglio tra le persone che lo circondavano per poter esercitare nel migliore dei modi, prendendosi comunque la responsabilità delle sue scelte ed atti. Per questo lo preferisco a politici di professione, specie quando hanno alle spalle una lunga carriera di scelte infelici e di raggiri dell’elettorato che hanno sfruttato e gabbato.

Alessandro S.

Provo a mandare in “onda” il primo intervento a puntate. Parte 1 di 4

vico scrive:
25 Settembre 2009 alle 19:23

se qualcuno qui ha la coda di paglia mi spiace, ma mi sembri tu, la mia mozione sta vincendo alla grande e personalmente sono rilassato e soddisfatto.

E ti sembra male. Innanzitutto dotati di un dizionario delle espressioni semantiche italiane, che quello che scrivi non ha a che fate con la coda di paglia. In secondo luogo, in preda ad un’evidente ansia di scrivere qualcosa senza avere la minima idea di che cosa, attacchi di nuovo un fantoccio immaginario, ossia qualcuno che avrebbe sostenuto che tu ti senti deluso, irritato e insoddisfatto dalla prestazione elettorale del “tuo” Bersani. Ti invito a leggere quello che ho scritto e a farti una ragione del fatto che così non è. Ma dal fautore di un individuo dédito ad ogni sorta di sconcezza pur di vincere, uso ad ogni genere di accordo alle spalle dell’elettorato condito con gran balle, non potevo certamente aspettarmi di meglio.

mentre la tua mozione

Non è la mia. E nemmeno è quella di Marino. È la mozione che è nata dal confronto democratico tra le idee di Marino e quelle degli iscritti al partito che le hanno dibattute e approvate. Ma ad una persona di apparato un tale concetto deve sembrare roba dell’altro mondo, una persona di apparato evidentemente pensa in termini di etichette e di colore, di “noi” contro “loro”.

mozione mette in discussione l’integrità stessa del partito

Le uniche cose che si mettono in dubbio sono le porcate, come il fatto strano che prima la commissione regionale fornisce certi dati sull’anagrafe degli iscritti, poi, quando è chiamata a spiegare come mai in una mezza dozzina di circoli calabri si sono contati più voti che iscritti scopre che – miracolo! – c’è stata una moltiplicazione degli iscritti e dei votanti e che è tutto regolare. Il tutto condito, com’è bene che sia, da grida isteriche che una doverosa e necessaria richiesta di chiarimenti urgenti sia bollata come un attentato niente di meno che all’integrità del partito, come se il partito fosse mai stato unito in altro che nell’accordarsi con il PdL a spese delle aspettative degli elettori. La tua fazione ha certamente vinto queste prime votazioni, ma questa vittoria non è che la conferma delle ragioni che hanno portato il partito a scollarsi dalla sua base elettorale e che hanno alimentato le sue frazioni interne.

__________________________________________
Fine della parte 1 di 4

Alessandro S.

No, la prima risposta di stasera non va neanche a puntate. Pazienza, attenderò con speranza l’eventuale approvazione.

Buona notte a tutti.

vico

@alessandro s.
“Obama è diventato presidente degli USA dopo due anni da senatore. Marino si è candidato a segretario di partito dopo tre anni da senatore. Presumo che Bersani abbia bersagliato Obama di critiche per questo, vero?”

Documentarsi prima di fare figuracce: obama fa politica dall’università e ha 12 anni di esperienza in ruoli analoghi a un consigliere regionale o un nostro senatore:
http://it.wikipedia.org/wiki/Barack_Obama

Prendo atto che se vincesse Ignazio Marino si chiederà il certificato penale a chiunque si iscriva al partito, perchè era l’unico modo x sapere dei precedenti degli iscritti di base come un segretario di circolo, solo a Forlì ne avremo una 40tina. Mi limito a notare che nessuna organizzazione di cui ho fatto parte me l’ha chiesto. Ottimo faremo un partito di polizia, schedando gli iscritti.

ti rinfresco la memoria:
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/italia/2009/09/21/AMng2bwC-marino_operai_papponi.shtml

peraltro non ho detto da nessuna parte che trovo il programma di Marino indegno e ti ho pure detto che tra lui e franceschini voterei lui.
Ciò non toglie che non concordo con la affascinante teoria che gli inesperti in politica siano migliori degli esperti. Applicando il tuo teorema in caso ti servisse un trapianto di cuore tra Marino e Bersani sceglieresti il secondo? Auguri.
Quanto all’ultima parte mi sembra un po’ qualunquista, Quando Bersani ha gabbato qualcuno e in che modo? A sì, i politici tutti uguali tutti corrotti. A sì i medici tutti baroni… eviterei di generalizzare.

vico

@Focaral
purtroppo su Veltroni sono sicuro che l’hanno votato quasi tutti…. io fui uno dei pochi, soprattutto del mondo DS a votare la Bindi dichiarando che lo facevo xchè la ritenevo + laica del walter,,, ma allora la laicità non era di moda….

Paul Manoni

@Kaworu
QUOTO 😉
24 Settembre 2009 alle 19:48
Penso anch’io la stessa cosa…L’ultima chance ce l’avranno alle prossime politiche con la candidatura di un personaggio NUOVO, GIOVANE, COMPETENTE, estraneo ai GIOCHINI DELLE POLTRONE, LAICO (non occasionalmente!) e soprattutto LONTANO DALLA CHIESA! 😉

L’unica cosa che mi preoccupa e’ se a giocarsi la poltrona di Presidente del consiglio Saranno MARINO e FINI!
Dubito che gli italiani sceglieranno il primo… 🙁

Comunque…Prima il PD si libera della zavorra TEODEM, prima si riprendera’ dal letargo.
Ciao a tutti

Alessandro S.

vico scrive:
26 Settembre 2009 alle 1:45

Prendo atto che se vincesse Ignazio Marino si chiederà il certificato penale a chiunque si iscriva al partito,

No, basterà nonconferire incarichi istituzionali a chi si sa ha ricevuto una condanna passata in giudicato. Dei ministri e dei parlamentari queste cose si sanno facilmente. Basterà poi che ciascuno firmi, all’atto dell’adesione, una dicharazione che non ha riportato condanne penali, senza che produca l’estratto del casellario giudiziario. Se poi dovesse finire con l’assumere ruoli dirigenziali e dovesse venire fuori che ha mentito sulla sua fedina penale, beh, allora sarà caccito a doppia ragione.
Tu invece mi stai dicendo che diventasse pure ministro o sottosegretario una persona che ha riportato condanne penali per associazione mafiosa, la cosa va accettata perché non si poteva chiedergli prima se aveva riportato o no una tale condanna. Ah, la purezza bersaniana!
Purtroppo non ho il tempo di scendere in altri dettagli, ma già nel corso della discussione altri hanno scritto delle porcate che il governo ha approvato contro i lavoratori quando la pesudosinistra era al governo con Bersani tra i suoi ministri. Ma tui preferisci fari finta di niente, perché sei tra i felici che non ne hanno subito le conseguenze. Felice tu.
Ciao,

vico

ammetto di avere sbagliato, alla luce delle risposte di alessendro s ho deciso. Tra Franceschini e Marino, malaugurata ipotesi, me ne vado dal PD.
Non ne posso più dei talebani della politica che hanno la verità in tasca, che insultano, squalificano gli avversari “ecc. ecc. più ci penso più mi vengono in mente temi importanti su cui Bersani sbrodola politichese vago, indistinto e inconcludente.”, accusano gli altri di scrivere falsità, poi trasformano Obama che fa politica dal 92 in un dilettante al primo mandato.
Non mi interessano le polemiche personali.

Il livello delle tue risposte è chiaro:

“Fai ordine nella tua mente, evidentemente confusa: come si fa a rispondere si o no alla domanda: “i delegati della marino chi sosterranno tra Franceschini e Bersani?”
è evidente che fa riferimento alla chiarezza delle risposte di Marino (che all’atto pratico manca) ed è una citazione dal suo sito. Ma pur di sparlare
e noi della Bersani ne contiamo forse qualcuno in più.
“Forse”? Ossia stai tirando ad indovinare?”
Prendo atto non capisci l’ironia. Fai uno sforzo.
Guarda le storie di chi compone il comitato marino della tua città, poi fammi sapere oltre a te chi si è battuto per la laicità.
“Molti, come me, si stanno impegnando in politica per la prima volta, e non possono quindi documentare una loro attività politica o parlamentare a difesa della laicità.”
Guarda caso anche qui non ci capiamo. Mi riferisco a quelli che hanno una storia politico, che invece una carriera l’hanno fatta, e guarda che posizioni hanno preso. Era a loro che mi riferivo, a Forlì del mio circolo tra quelli che sostengono la (è riferito alla mozione non al sesso, credevo lo capissi). e sono una ventina solo una si è interessata con me alle tematiche laiche.
spiegami qual’è la strategia marino per vincere le elezioni.
“Un programma chiaro, dettagliato, comprensibile e condiviso dagli elettori, che costituisca un documento che impegni a seguire una linea politica definita e che sia facilmente verificabile se sarà stato messo in pratica oppure no. Questa è la strategia, oltre ai dettagli del programma stesso, non la promessa di accordi elettorali preventivi con chi la pensa in maniera diametralmente opposta alla maggioranza degli elettori cui il partito si rivolge.”
Premesso che Bersani ha detto che è ammissibile allearsi all’UDC ma non che sia obbligatorio, non vorrei sembrare didascalico, ma penso che un obiettivo di un partito sia vincere le elezioni, nel rispetto del proprio piano valoriale.
Marino e Alessandro vogliono vincere, forse, ma non ci spiegano in che modo. Siamo sicuri, però che se il PD corre da solo fatica ad arrivare al 30% e caricando tutta la sinistra forse ad un 40% . Capisco l’inesperienza ma a tutto c’è un limite. Esiste un mondo reale, non utopico, in cui si fanno i conti con i numeri. Io preferisco il governo Prodi a quello Berlusconi,

Facciamo un altro piccolo sforzo. Le idee corrono sulle gambe delle persone. Se Hitler mi proponesse un piano umanitario avrei qualche dubbio sulla serietà dell’operezione. (è un iperbole, non sto paragonando MArino a Hitler):
“Mi spieghi che cosa del programma politico di Marino sia attribuibile a loro o a Meta? Sulla loro presenza nella sua squadra di consiglieri Marino l’ho sentito esprimersi a Roma il 4 settembre a chiare parole: oggi in Italia darsi alla politica è possibile a chiunque solamente sulla carta, ma è di fatto impossibile farlo senza ricevere il consenso e il sostegno di qualche membro della “oligarchia” che lo dirige. Anche lui quindi lo ha dovuto fare, ma lo ha fatto dopo che questi hanno accettato tutti i punti fondamentali del programma e con la garanzia che non avrebbero sfruttato il palco di Marino per portare avanti i loro o altri progetti. Questi sono fatti, a meno di prove contrarie. Da te vedo provenire solamente attacchi non alle idee o ai progetti, ma a dei nomi.
Chi era poi che invece di guardare ai fatti attacca le persone?”
Ti ho chiesto se i politici che appoggiavano Marino nei due anni di veltroni si fossereo impegnati sul tema della laicità, con pubbliche dichiarazioni.
Mi hai risposto che Marino ha avuto l’appoggio dell’oligarchia del partito. Bella notizia, che mi convince ulteriormente a non votarlo, anche perchè sarei sorpreso se avesse anche detto di aver accettato compromessi. Ma non era quello che ti avevo chiesto.
La mia era invece una domanda sul perchè, anche tra tutti quelli che oggi appoggiano marino sulla laicità nel PD, negli ultimi anni , zero idee.
definizione di Laico DOC .uno che quando la laicità non va di moda, va in piazza a fare i banchetti dell’uaar, uno che al circolo pone la questione sul cacciare la Binetti dal partito quando vota contro la fiducia, uno che protesta contro i crocifissi nei luoghi pubblici ecc, (io ste cose le ho fatte, ma nessuno dei 20 che sostengono la marini (mozione, non cantente di sinistra o atrrice ex amante di cecchi gori) del mio circolo, tranne una, si sono minimamente accodati.
Concludo confermando i miei dubbi non sulle idee ma sulle persone.Ieri sera la segretaria ha presentato la mozione Casadei (cand,. regionale della Marino) invitando a votare lui a Forlì e Franceschini a Roma. Qualcuno mi spieghi come si fa…

PS alessandro cerca di essere laico anche sulla marino(mozione) io riesco persino ad essere critico sulla bersani, mi limito a dire che è la migliore proposta.

vico

le risposte chiare in politica sono un dovere, chi vuole partecipare al congresso o alle primarie deve essere informato.

1) Bersani è a favore o contro la commercializzazione della RU486?

favorevole l..
2) Bersani è a favore o contro la possibilità che si lasci un testamento biologico vincolante per i medici e le autorità sul diritto a morire quando in stato vegetativo irreversibile?
favorevole ha detto:
“DI COME DEVO MORIRE NON LO DECIDONO QUAGLIARELLO E GASPARRI”

3) Bersani è a favore o contro l’istituzione di una vera ora alternativa all’ora di religione, oppure alla sua conversione in un’ora di storia dellE religionI, o ancora in un’ora di educazione civica?
favorevole

4) Bersani è a favore o contro la ricerca sulle staminali e altre tecniche terapeutiche o istologiche che la chiesa avversa per motivi ideologici?
favorevole

5) Bersani è a favore o contro l’investimento massiccio nelle energie rinnovabili per colmare il divario che l’Italia ha accumulato con, ad es., la Germania e la Spagna? (La risposta la so: no, Bersani preferisce sprecare un’enormità di quattrini sul nucleare, una scommessa persa in partenza: http://www.youtube.com/watch?v=0ZEpPiOPcxU Mattioli e il suo no al nucleare, una voce tra le tante nel campo scientifico che bocciano l’idea, ma poi ci sono anche solide considerazioni economiche, sanitarie, il problema insoluto delle scorie ecc.)
Bersani è laico anche sull’energia e ritiene che sia sbagliato rinunciare alla ricerca sul nucleare di quarta generazione. E’ contrario al nucleare odierno. Vasco Errani (mozione Bersani) due giorni fa ha detto che noi ci opponiano alla costruzione di centrali nucleari.

6) Bersani è a favore o contro l’esenzione IVA degli immobili della chiesa?
glielo puoi chiedere su facebook e, lui ti risponde. Il sindaco di Forlì che sostiene Marino mi ha risposto picche quando gli ho chiesto di non regalare 180000 euro di canoni di urbanizzazione secondaria alla chiesa.

7) Bersani è a favore o contro la ratifica, dovuta secondo la legge da lungo tempo, con le confessioni religiose che hanno (invano) firmato in tal senso un’intesa con lo stato?
favorevole

8)Bersani è a favore o contro una regolamentazione del diritto all’obiezione di coscienza?
favorevole

9) Bersani è a favore o contro la garanzia e alla sovvenzione dell’accesso libero ad Internet tramite conessioni a banda larga?
favorevole

10) Bersani è a favore o contro le leggi che rendono i blog assimilabili e quindi soggetti alla relativa normativa delle testate giornalistiche?
problemone chiediamoglielo su facebook

11) Bersani è a favore o contro l’ordine professionale dei giornalisti?
idem

12) Bersani è a favore o contro la partecipazione dell’Italia alla guerra in Afghanistan? (Anche qui ho chiare idee sulla sua posizione)

Bersani, come Marino appoggiò i rifinanziamenti delle missioni in afghanistan. Io ero contrario come alle azioni contro la serbia. Allo stato dei fatti Bersani sostiene non si debba abbandonare la missione. Sono d’accordo con lui, abbiamo fatto un Kas.ino, destabilizzando una nazione poi ce ne andiamo? La responsabilità morale delle stragi che farebbero i talebani ricadrebbe, giustamente su di noi. Potremo lasciare il paese quando ci saranno delle garanzie di sicurezza per chi ha creduto alle false promesse di un export democratico. (io appartengo alla categoria di chi pensa che i morti afgani sono equivalenti agli italiani.

13) Bersani è a favore o contro le iniziative di salvataggio della finanza privata dalla crisi a discapito di quelle a sostegno di chi ha perso il lavoro?
ovviamente contrario ma anche franceschini (persino il PD ha delle posizioni condivise)

14) Bersani è a favore o contro la proposta di legge dell’On. Paola Concia contro l’omofobia?
favorevole

vico

le risposte chiare in politica sono un dovere, chi vuole partecipare al congresso o alle primarie deve essere informato.

1) Bersani è a favore o contro la commercializzazione della RU486?

favorevole l..
2) Bersani è a favore o contro la possibilità che si lasci un testamento biologico vincolante per i medici e le autorità sul diritto a morire quando in stato vegetativo irreversibile?
favorevole ha detto:
“DI COME DEVO MORIRE NON LO DECIDONO QUAGLIARELLO E GASPARRI”

3) Bersani è a favore o contro l’istituzione di una vera ora alternativa all’ora di religione, oppure alla sua conversione in un’ora di storia dellE religionI, o ancora in un’ora di educazione civica?
favorevole

4) Bersani è a favore o contro la ricerca sulle staminali e altre tecniche terapeutiche o istologiche che la chiesa avversa per motivi ideologici?
favorevole

5) Bersani è a favore o contro l’investimento massiccio nelle energie rinnovabili per colmare il divario che l’Italia ha accumulato con, ad es., la Germania e la Spagna?
Bersani è laico anche sull’energia e ritiene che sia sbagliato rinunciare alla ricerca sul nucleare di quarta generazione. E’ contrario al nucleare odierno. Vasco Errani (mozione Bersani) due giorni fa ha detto che noi ci opponiano alla costruzione di centrali nucleari in emilia romagna.

6) Bersani è a favore o contro l’esenzione IVA degli immobili della chiesa?
glielo puoi chiedere su facebook e, lui ti risponde. Il sindaco di Forlì che sostiene Marino mi ha risposto picche quando gli ho chiesto di non regalare 180000 euro di canoni di urbanizzazione secondaria alla chiesa.

7) Bersani è a favore o contro la ratifi ka, dovuta secondo la legge da lungo tempo, con le confessioni religiose che hanno (invano) firmato in tal senso un’intesa con lo stato?
favorevole

8)Bersani è a favore o contro una regolamentazione del diritto all’obiezione di coscienza?
favorevole

9) Bersani è a favore o contro la garanzia e alla sovvenzione dell’accesso libero ad Internet tramite conessioni a banda larga?
favorevole

10) Bersani è a favore o contro le leggi che rendono i blog assimilabili e quindi soggetti alla relativa normativa delle testate giornalistiche?
problemone chiediamoglielo su facebook

11) Bersani è a favore o contro l’ordine professionale dei giornalisti?
idem

12) Bersani è a favore o contro la partecipazione dell’Italia alla guerra in Afghanistan? (Anche qui ho chiare idee sulla sua posizione)

Bersani, come Marino appoggiò i rifinanziamenti delle missioni in afghanistan. Io ero contrario come alle azioni contro la serbia. Allo stato dei fatti Bersani sostiene non si debba abbandonare la missione. Sono d’accordo con lui, abbiamo fatto un Kas.ino, destabilizzando una nazione poi ce ne andiamo? La responsabilità morale delle stragi che farebbero i talebani ricadrebbe, giustamente su di noi. Potremo lasciare il paese quando ci saranno delle garanzie di sicurezza per chi ha creduto alle false promesse di un export democratico. (io appartengo alla categoria di chi pensa che i morti afgani sono equivalenti agli italiani.

13) Bersani è a favore o contro le iniziative di salvataggio della finanza privata dalla crisi a discapito di quelle a sostegno di chi ha perso il lavoro?
ovviamente contrario ma anche franceschini (persino il PD ha delle posizioni condivise)

14) Bersani è a favore o contro la proposta di legge dell’On. Paola Concia contro l’omofobia?
favorevole

Gessica

Io sono giovane, laica, di sinistra,agnostica…e voterò Pierluigi Bersani!!!

Ed è veramente inaccettabile che si continui a dire che l’unico laico del PD è Marino, informatevi prima di parlare!

E soprattutto ricordatevi che il Paese ha bisogno anche di altre risposte! Laici o non laici… la gente vuole mangiare!

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