Marcia ‘atea e agnostica’ a Cracovia

Si svolgerà il 10 ottobre a Cracovia (la città di Giovanni Paolo II) la prima marcia degli atei e degli agnostici polacchi (MAIA). L’iniziativa è stata indetta per chiedere rispetto, per protestare contro le discriminazioni sociali e politiche nei confronti dei non credenti, e con la volontà di dimostrare non sono persone immorali, cattive e degenerate, come certa propaganda religiosa continua a dipingerle.

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30 commenti

strozza, che chi non credepreti

La discriminazione verso i non credenti, ma sommariamente verso chiunque intralci gli interessi socioECONOMICI della chiesa, sembra essere diventata l’ attività principale di quest’ ultima che invece di predicare pace e bene, semina zizzania e menzogne per non perdere gli adepti e i loro SOLDI. L’ inevitabile aumento dei non credenti dovuto all’ evoluzione scientifico culturale dell’ umanità, sta facendo dare gli ultimi colpi di coda alla bestia cattolica, per questo è bene non abbassare la guardia e far valere i nostri diritti, specie in posti/simbolo della chiesa: Cracovia, Roma ecc.

korova

Per esperienza personale vi posso garantire che i polacchi, sopratutto dopo che hanno avuto un papa, sono la peggio genia di credenti.

Dire che sono con i paraocchi è un eufemismo.

Federico

Ma non sentitevi così incompresi.
Lo so che non siete cattivi. 🙂

Emanuela

Per esperienza personale vi posso garantire che i polacchi, sopratutto dopo che hanno avuto un papa, sono la peggio genia di credenti.

Dire che sono con i paraocchi è un eufemismo.
Mi ricordano gli italiani…. 😉

ferdinando

Non è per difendere i polacchi,li di atei e comunque materialisti ce ne sono.Ritengo anche ai tempi attuali che sostanzialmente i polacchi siano al 30-40% atei però il papa precedente ha fatto scuola ed ha fagogitato tante adesioni,in passato ce ne poteveno essere oltre il 65% di atei ora quella cifra che ho scritto prima.Bisogna tener presente che col regime comunista la vera religione era il comunismo e chi era (non comunista) si rifugiava nelle credenze cattoliche,esattamente come da noi era il contrario,cioé una predominanza della religione cattolica e per chi era (non cattolico) l’unico antagonismo era quello di essere in gran parte comunisti ed in piccola parte atei.

Giovanni Bosticco

In Polonia il cattolicesimo ha sempre avuto la fortuna
di identificarsi con la voglia d’indipendenza, contro i
Tedeschi luterani da una parte, ed i Russi ortodossi
dall’ altra. Poi è divenuto una bandiera di libertà contro
il regime comunista impostole.
Ma questa situazione è oramai sempre più lontana nel tempo,
nonostante il mito del papa polacco, che da solo avrebbe
rovesciato due colossi come l’URSS e la Cina comunista,
due paesi mai stati cattolici in tutta la loro storia.
Anche in Polonia l’ateismo comincia ad alzare la testa.

tomaraya

@ korova
ma quali paraocchi! sono solo degli omofobi, antisemiti e forcaioli. è il tuo astio cristofobico che ti fa scambiare dei perfetti cattolici, la cui vista è illuminata dalle fulgide parole del papa, per dei buzzurri un pò arretrati.
pentiti sorella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ivo Mezzena

Bravi i nostri amici dell’altro feudo della Chiesa. la Polonia.
Tutta la nostra solidarietà

rik

La Polonia è l’unico paese europeo di una certa consistenza dove la Chiesa Cattolica ancora aumenta il numero dei preti, anche se anche lì cominciano ad avverisi i segni di crisi di vocazioni, anche se i seminaristi sono ancora moltissimi (anche paragonati all’Italia, che ha 5.792 seminaristi per circa 50.000 preti).

La Polonia è il punto di partenza per la colonizzazione cattolica dell’est ex comunista, in particolare Ucraina, Romania e Bielorussia.

Sacerdoti e seminaristi in Polonia

1987: 21.386 – 8.458
1988: 21.854 – 8.457
1989: 22.335 – 8.202
1990: 23.099 – 8.122
1991: 24.115 – 8.072
1992: 24.452 – 8.112
1993: 25.130 – 7.412
1994: 25.431 – 7.356
1995: 25.838 – 7.310
1996: 26.103 – 6.954
1997: 26.435 – 6.762
1998: 26.879 – 6.673
1999: 27.104 – 6.818
2000: 27.458 – 6.789
2001: 27.635 – 6.767
2002: 27.958 – 6.737
2003: 28.337 – 6.656
2004: 28.546 – 6.427
2005: 28.826 – 6.304
2006: …….- 6.038

vico

però che figo il loghino con l’ape maia….
fa tanto fantasia al potere…

puric

@ korova:
concordo in pieno.

tanto di cappello a chi ha organizzato la marcia nella tana del lupo

Cartman666

@Korova, però i Behemoth sono pur sempre polacchi. 🙂
E se non vado errato hanno da un pezzo approvato il diritto di Aborto, sono sempre meglio degli irlandesi

rosalba sgroia

Beh a quanto pare tutto il mondo è paese. E’ una buona notizia e speriamo che ci sia molta partecipazione. Se così sarà vorrà dire che l’Italia sta peggio della Polonia…

puric

@ tomaraya

Giovanni Paolo batte Povia. E la polonia surclassa l’italia…

Lorenzo Galoppini

“Per esperienza personale vi posso garantire che i polacchi, sopratutto dopo che hanno avuto un papa, sono la peggio genia di credenti.”

Sul serio? Io credevo che i peggiori fondamentalisti si trovassero negli Usa, dove l’estremismo religioso praticamente la fa da padrone.

Ivano

Sarebbe bello organizzare a livello europeo un meeting di non credenti, così come fatto a Roma. L’unione fa la forza….

stefano grassino

@ rosalba sgroia

“Se così sarà vorrà dire che l’Italia sta peggio della Polonia…”

Capirai che sforzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

stefano grassino

@ Ivano

Magari a Roma a Via Della Conciliazione………certo sarebbe forte ma sai che sforzo organizzativo. Non credo che per il momento sia possibile, però sai cosa vorrebbe dire vedervi arrivare a Roma da mezzo mondo; all’omino bianco, minimo, gli verrebbe una paresi.

lajk

Più che alla voglia di indipendenza il cattolicesimo si è sempre legato all’ultranazionalismo e all’espansionismo polacco. La versione ufficiale è che loro sono sempre stati il baluardo della romana chiesa contro gli eretici e i pagani. I più odiati erano gli slavi orientali, prima eretici, poi pagani, poi di nuovo eretici. Nei primi secoli sono stati i polacchi ad avere la meglio ma nel XVIII sec. i russi hanno preso l’iniziativa. Dopo la I guerra mondiale i polacchi avevano sì riconquistato l’indipendenza ma avevano strappato molti territori in maggioranza bielorussi e ucraini. L’occupazione sovietica fu per loro uno shock tremendo, tant’è che ho sentito molti polacchi che, dovendo ritornanre negli anni ’40, sceglierebbero a occhi bendati hitler piuttosto che stalin.

Giovanni Bosticco

@lajk
A dire il vero sono state le vicende della prima guerra mondiale
a ingigantire Polonia e Romania. Anzitutto, quando i comunisti nel
1917 hanno preso il potere in Russia, si sono rifiutati di continuare
una guerra voluta dagli zar, e hanno fatto a Brest-Litovsk una pace
separata con gli Imperi Centrali, cedendo per questo territori bielo-
russi e ucraini. Allora le truppe austriache sono state riversate contro
l’Italia, sfondando il fronte a Caporetto.
Con la resa del 1918, i Tedeschi li hanno dovuti lasciare, tornando ai
loro confini etnici. Poi, nel 1945, sono sloggiati anche da questi, perdendo
i territori ad est della linea Oder Neiss. L’URSS, in compenso, si è ripresa
Bielorussia e Ucraina, aggiungendovi le tre repubbliche baltiche.
Quanto al fatto che i polacchi preferirebbero Hitler, li capisco, perché
l’oppressione comunista è durata molto più a lungo che la hitleriana, ma
non dimentichiamo che questa prospettava l’eterna schiavitù per tutti i
popoli slavi.

lajk

“Dopo la I guerra mondiale i polacchi avevano sì riconquistato l’indipendenza ma avevano strappato molti territori in maggioranza bielorussi e ucraini.”

“A dire il vero sono state le vicende della prima guerra mondiale
a ingigantire Polonia e Romania. Anzitutto, quando i comunisti nel
1917 hanno preso il potere in Russia, si sono rifiutati di continuare
una guerra voluta dagli zar, e hanno fatto a Brest-Litovsk una pace
separata con gli Imperi Centrali, cedendo per questo territori bielo-
russi e ucraini. ”

Boh, non vedo sostanziali differenze tra i due racoconti.

In merito alla polemica Hitler-Stalin penso che non sia stata “la durata” dell’occupazione ma “la sua qualità” a far pendere la bilancia a favore di Adolf: i tedeschi volevano sì ridurre in schiavitù i polacchi e volevano colonizzare i loro territori (l’avevano già fatto in Pomerania ed in Posnania), ma nell’immaginario polacco i tedeschi erano comunque pari ai polacchi, crudeli conquistatori, ma pur sempre umani (e non dimentichiamoci che dettero possibilità alle frange più estremiste dei polacchi di perseguitare ebrei e “comunisti”). I russi/bielorussi/ucraini ortodossi/sovietici erano invece sempre stati dipinti come selvaggi levantini, scismatici mezzi mongoli, inferiori moralmente, ma crudeli.

puric

quello che ho sempre trovato insopportabile dei polacchi (oltre al cattolicesimo) è il loro vittimismo storico: tutti a piangere sull’invasione della Polonia da parte del Reich e dell’URSS, però dimenticando completamente che con la conferenza di Monaco, quando la Germania e l’Ungheria si spartirono buona parte dei territori della Cecoslovacchia, anche la Polonia non si lasciò sfuggire l’occasione di invadere una parte dello stato cecoslovacco e annettersi la città di Teschen (Cieszyn in polacco).
Anche in questo (oltre che per il cattolicesimo imperante) i polacchi mostrano una certa analogia con gli italiani: anche in Italia tutti a piangere sulle vittime delle foibe e sull’esodo istriano, dimenticando che fu lo stato fascista a dichiarare guerra e a invadere la Jugoslavia nel 1941.

Asatan

@Lajk

Credo tu abbia centrato il punto…. non solo molti polacchi, mamolti europea vedono ancora paesi come Ukraina, Bielorussia, Azerbaijan, Georgia, etc come terre in cui le gente si gratta l’orecchio col piede.
Prova a proporre a qualcuno di andare in vacanza a Baku o Tiblisi (città stupende e molto vive) e vedrai che faccia orripilata.

Paul Manoni

@rosalba sgroia
QUOTO l’Italia peggio della Polonia 🙁 purtroppo 🙁

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