Curia di Bologna: “azioni legali contro liceo Fermi per ora di religione”

Don Raffaele Buono, responsabile dell’ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica, annuncia azioni legali contro il liceo Fermi di Bologna, che discriminerebbe gli studenti che scelgono l’ora di religione cattolica. L’esponente diocesano sostiene che “il 71% delle ore di religione è collocato alla prima o all’ultima ora” e che ciò sarebbe vietato dall’Intesa. La Curia sarebbe in possesso di una lettera “con la quale la preside del Fermi sollecita le famiglie a far entrare i ragazzi alla seconda ora o a farli uscire alla penultima”. Il preside dell’Istituto, Elviana Amati, nega di aver fatto pressioni sulle famiglie, mentre il comitato “Scuola e Costituzione” denuncia la carenza di risorse per l’ora alternativa, annunciando a sua volta ricorsi contro le scuole che discriminano coloro che non sia avvalgono dell’ora di religione.

Archiviato in: Generale

101 commenti

Kaworu

a quando delle azioni legali verso gli istituti dove la maggioranza non fa religione?

e un bel barbecue nella palestra ce lo vogliamo mettere o no?

Il Filosofo Bottiglione

dunque i discriminati sarebbero quelli che frequentano l’ora di religione?

che sia la stessa faccia tosta con cui ci raccontano che i cristiani erano i perseguitati all’epoca dell’Impero Romano?

Jeeezuz

Sono sempre stato un fiero diplomato di quel liceo e ora lo sono ancora di più!

Flavio

Eh? La preside ha fatto come dicono varie sentenze sull’IRC… Quand’e’ che i cattolici smetterano di vedere un diritto garantito agli altri come qualcosa tolto a loro???

fra Pallino

@filosofo

no infatti è risaputo che erano gli agguerriti pescatori di galilea e loro seguaci a perseguitare i poveri legionari di decio e domiziano…

Kaworu

mi chiedo perchè certa gente non pensi più alla trave nel proprio occhio piuttosto che alla pagliuzza in quello altrui.

forse perchè la trave gli ha trapassato la testa come al povero phinneas gage…

@pallino
e quindi ora voi siete autorizzati a perseguitare chi non la pensa come voi? geniale…

barbara

Vietato dall’intesa??????????!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciò signifca che stato italiano e vaticano si sono accordati affinchèl’ora di religione cattolica sia “effettuata” nel medio dell’orario scolastico!!E pensano così(così pensa il vaticano)che i ragazzi frequentino l’ora??
E’ giusto e doveroso che in mancanza del’ora alternativa le ore di religione cattoliche si svolgano alla PRIMA od all’ULTIMA ora.

moreno83

Io, per i 5 anni di superiori, ho avuto 4 volte su 5 l’ora di religione alle prime o ultime ore delle mattinate, e sono sempre, così, entrato dopo o uscito prima, e con me faceva così metà della classe; eppure mai nessuno dei frequentanti si è mai lamentato di cotanta “discriminazione”. Dunque che vogliono ‘sti pretacci, se i ragazzi che fanno religione sono i primi a non lamentarsi?
ma che vadano a lavorare!!!!!!!!!!!!!

Roberto Grendene

Premessa: il Circolo UAAR di Bologna ha partecipato a colloqui con prevveditore e a conferenze stampa assieme al Comitato Scuola e Costituzione di Bologna (al quale sta pensando di aderire nelle battaglie in difesa dei diritti di chi non si avvale dell’IRC)

SCUOLA BOLOGNA. COMITATO COSTITUZIONE: CURIA STUDI LA LEGGE
“ARCIDIOCESI NON SI CURA DI DISCRIMINAZIONE PER CHI NON FA L’IRC”

(DIRE) Bologna, 28 set. – Siccome la Curia di Bologna solleva “polemiche sulla illegittimita’ della collocazione oraria delle ore dedicate all’insegnamento alla religione cattolica”, il comitato ‘Scuola e Costituzione’ di Bologna invita l’Arcidiocesi a studiarsi meglio la legge. Perche’, “ne’ il Concordato ne’ l’intesa tra Cei e Governo del 1984 intervengono sulla collocazione oraria di tali ore”. Inoltre, esistono alcune circolari ministeriali del 1986 che “richiamano l’esigenza di collocare contestualamente l’insegnamento della religione cattolica e le attivita’ di chi non si avvale all’inizio o alle fine dell’orario giornaliero per le sezioni nelle quali siano presenti bambini che si avvalgono e che non si avvalgono”. Il comitato aggiunge che una sentenza della Corte costituzionale del 1992 afferma che “la collocazione oraria e’ priva di rilievo costituzionale”. Per il comitato, dunque, l’ora di religione “non puo’ di per se’ stessa avere effetto discriminante”, e secondo questa logica “tutti gli insegnamenti collocati alla prima e ultima ora metterebbero in discussione la loro validita’ formativa” mentre “nella scuola statale tutte le ore hanno la stessa dignita'”.
Per questo, dice il Comitato ‘Scuola e Costituzione’, “rimarchiamo con rammarico che la Curia non dimostra la stessa attenzione alla pesante discriminazione dei tanti che non si
avvalgono dell’insegnamento di religione cattolica e che hanno chiesto un’attivita’ didattica- conclude la nota- e che dal 15 settembre non hanno avuto a disposizione ne’ insegnanti ne’ spazi per svolgere tali attivita'”.
Sul tema del “pluralismo” scolastico,ed in particolare sui contributi alle scuole private, torna ad intervenire anche il gruppo Idv alla Provincia di Bologna. Tra gli effetti della crisi e quelli dei tagli del Governo, “ci sembra non giustificabile anche solo ipotizzare- afferma il
consigliere Fabio Tartarini- che le poche risorse a disposizione anziche’ migliorare il servizio pubblico, che garantisce a tutti i bambini e studenti pari trattamento e possibilita’ di
trattamento, possano essere destinate a finanziare le scuole private”.
Per il consigliere dipietrista “le scuole pubbliche devono ricevere finanziamenti pubblici, quelle private finanziamenti privati”.

Roberto Grendene

Sulla vicenda, segnalo anche questo intervento dell’IdV (dal fronte PD, tutto tace, o se si alzano voci, sono per sostenere i finanziamenti alle private cattoliche e non alle pubbliche, in teoria laiche ma con la presenza ingombrante dell’IRC)

SCUOLA BOLOGNA. IRC, NANNI (IDV): VIE LEGALI? POCO EDUCATIVE

(DIRE) Bologna, 28 set. – “Le vie legali appaiono lo strumento meno adatto e probabilmente piu’ lontano dalla filosofia educativa che l’ora di religione” vuole raggiungere. Lo afferma
Paolo Nanni, consigliere regionale dell’Idv, aggiungendo che l’ora di religione “non deve essere imposta ne’ boicottata”.
Chi vuole usufruire dell’Irc, continua Nanni in una nota, “dev’essere messo nelle condizioni di farlo, cosi’ come a chi non ritiene di seguirla la scuola si deve far carico di offrire
soluzioni didattiche alternative”. Per quanto riguarda la situazione del liceo Fermi di Bologna, continua Nanni, “il posizionamento dell’ora di religione in ore ‘estremali’ e’ dovuto
alla necessita’ di evitare che i ragazzi che non partecipano all’ora di religione vaghino nei corridoi, una situazione che non potrebbe non garantire la loro sicurezza”. Chi crede, conclude Nanni, “non ha certamente bisogno di tali ‘terrene’ furbizie per avvicinarsi alla sua dottrina, lo fa volentieri e sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte”.

pietro

gente che senza alcun titolo percepisce uno stipendio maggiore rispetto ad un docente di matematica che ha investito soldi, tempo e intelligenza

priapus

Quando troveremo un preside intelligente che mette l’ora di catechismo a mezzanotte, l’ora del
le befane e delle streghe? Penso che aspetti che suor Paola Binetti, dopo un rigoroso esame,
venga cacciata dai corsi di bioetica e sia disposta a vaneggiare sulla sola materia che conosce.

pietro

l’indottrinamento se non avviene nelle prime o ultime ore di religione continua in quelle di filosofia storia e italiano

bismarck

@ Roberto Grendene

Grazie per la precisazione, ci vuole perchè con la chiesa che è sempre così “onesta” nelle sue prese di posizione abbiamo bisogno di chi le cose le sappia e ce le spieghi altrimenti sembra che certe iniziative chiesofile abbiano qualche appiglio.

Marco C.

“no infatti è risaputo che erano gli agguerriti pescatori di galilea e loro seguaci a perseguitare i poveri legionari di decio e domiziano…”

Devi ammettere però che è piuttosto strano che un impero che occupava i territori comunque rispettando usi e costumi dei conquistati sia sia scagliato con tale ardore contro una setta religiosa che ufficialmente era così tanto pacifica. Fose sarebbe interessante scavare, scavare e scavare ancora, al di là delle versioni ufficiali su cosa successe veramente in quei tempi.

Marco C.

“e verso gli studenti che hannio scelto tale insegnamento (oltre il 90×100!)”

Sei sicuro che la scelta sia veramente loro e non di qualcun altro ?

Per le mobilitazioni, non ti preoccupare, anche noi non staremo certo fermi in panchina a guardare le vostre sfilate di spocchiosa ipocrisia.

Fri

Quando ero a scuola io facevamo sempre l’ora di ginnastica alle ultime ore della giornata o il sabato. Che i professori di ginnastica si sentissero anche loro discriminati?

kefos93

@ Fra pallino ( se passa )

Di quali persecuzioni parli ?

Mai sentito parlare dell’editto di Tessalonica ed i decreti ” attuativi ” di Teodosio I° e Teodosio II° ??

Bye,bye

mariaeus

Ma è pazzesco!
La diocesi che decide la programmazione scolastica pubblica.
Si attaccano a tutto, addirittura per creare disagi alle famiglie “obbligano” lo Stato ad inserire l’ora di religione “nel mezzo”.

Ricordo che mio figlio sentendosi discriminato perchè non era iscritto all’ora di religione, mi supplicò di iscriverlo. Io andai dal dirigente scolastico per chiedere di collocare l’ora alla prima o all’ultima anche perchè nulla c’era di alternativo (problemi di badget).
Mi disse che non era possibile ed io a malincuore dovetti iscrivere Alberto all’ora di religione.

Credo di odiarli, hanno condizionato le mie scelte educative.
Ma sull’indottrinamento con catechesi settimanale, lì non ho ceduto.
Ora è cresciuto ed è un ragazzo libero con un alto senso civico senza sacramenti ricevuti.

Celestino V°

Chi crede, conclude Nanni, “non ha certamente bisogno di tali ‘terrene’ furbizie per avvicinarsi alla sua dottrina, lo fa volentieri e sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte”.

Appunto!!!!

Nicla

Mi dispiace per don Raffaele Buono, ma questo dimostra soltanbto che gli srudenti che fanno religione la fanno per inerzia, non perché gli interessa davvero, altrimenti sceglierebbero di entrare un’ora prima o uscire un’ora dopo!

Nicla

-_-‘ che commento da dislessica, vabbè avete capito. La Chiesa dovrebbe guardare alla qualità dei fedeli, e non al numero

Jan Hus

L’azione ILLEGALE è l’insegnamento della religione cattolica nelle pubbliche scuole!

strozzapreti

E’ semplicemente ora di farla finita con questa assurdità incostituzionale dell’ ora di religione cattolica nella scuola pubblica, una ennesima ingerenza della chiesa nella vita degli Italiani e di chi vive in Italia, studiata a tavolino per cercare di indottrinarci finda piccoli ad appartenere a questa spregevole setta mangiasoldi.

korova

Spero che un giorno tutto i preti vengano bruciati al rogo!!

😉

peppe

Ma se l’IRC è facoltativa che starnazzano a fare?

Chi vuole seguirla si alza alle 7 del mattino (come tutti gli altri giorni) ed esce all’ultima ora (come tutti gli altri giorni) e non c’è problema. Cosa? Non succede? Ah be’… evidentemente anche i ragazzi conoscono il significato della parola “facoltativa” e dell’espressione “noia mortale”.

Lindoro

ALTVS
mi piace come ignori il fatto che è proprio la presenza degli insegnanti di religione a umiliare gli altri lavoratori della scuola. Infatti tutti gli altri hanno dovuto farsi un ** così e superare concorsi… gli insegnanti di religione invece vengono nominati dal vescovo e diventano automaticamente di ruolo, al punto che se il vescovo decide che non vanno più bene, ci tocca continuare a pagarli perché ORMAI sono di ruolo… Se questo è rispetto…

È interessante la storia “sottotraccia” della denuncia: praticamente secondo il signor prete i ragazzi non fanno religione a meno che non siano costretti dal fatto di non avere alternative. Mi pare una gran bella ammissione di fallimento 😉

PS: mi permetto di pubblicizzare sommessamente il mio blog: http://bruttechiese.blogspot.com spero che lo visiterete e contribuirete con commenti e, soprattutto, foto e segnalazioni dei vari teomostri in giro per l’Italia.

DarioK

don Raffaele Buono?
“ma alla fine m’assetto papale
mi sbottono e mi leggo ‘o giornale
mi consiglio con don Raffae’
mi spiega che penso e bevimm’ò cafè”
forse e’ lo stesso?!

Maurizio

Questa è ipocrisia alla massima potenza, la chiesa si appella alla legge che essa stessa disattende…

rosAtea

Qualcuno dovrebbe spiegarmi in base a quale principio fare religione alla prima o all’ultima ora sia da considerarsi discriminante, in fondo tutte le ore sono figlie di dio…o no?

LS

mi sento di ringraziare pubblicamente la sig.ra amati, poiché mio figlio si è appena diplomato con pieno successo al liceo Fermi. la sig.ra Amati si è dimostrata un’ottima preside nel governo di un istituto fra i piu’ prestigiosi di bologna, con circa 1000 e passa studenti. per quel che mi ha raccontato mio figlio, nella sua classe solo 3 su 20 seguivano l’ora di religione, e questo fin dalla prima liceo (90x 100 ??? boh).
detto questo, ritengo che far frequentare anche solo 5 minuti di dottrina cattolica ad un adolescente è un obbrobrio, una vergogna ed una crudeltà… significa fargli male e soprattutto volergli fargli male e tanto più male tanto minore è l’età.
insegnati di religione (ma di che’?????) pagati dallo stato e scelti dai vescovi per raccontare favole di mostri e crudeli assassini a menti non ancora formate…..
ma solo in italia abbiamo questo cancro ??? e fino a quando ????

Horace

Ma come sono furbi i preti, sanno che se l’ora è posta come prima, oppure come ultima i ragazzi la scarteranno in barba alla loro presunta fede cattolica. Veramente furbi.

Giovanni Bosticco

@ Fra pallino
I cristiani sono stati, a volte, perseguitati,
dal 64 al 313. Poi, dal 395 al 1700 hanno
sempre perseguitato gli altri.
Roma Antica perseguitava, ben presentendo
cosa sarebbe toccato a dare libertà ai cristiani.

Ivo Mezzena

La Diocesi di Bologna ha anche il coraggio di denunciare una discriminazione?
Prove tecniche di catto-fascismo

fab

IL FATTO NON PUO’ SUSSISTERE.

Un insegnante delle superiori, compresi quelli di religione, ha 18 ore di insegnamento alla settimana e, essendo a casa nel giorno libero e alla domenica, dispone in tutto di 5 prime ore (nel qual caso non ha le ultime ore, altrimenti il suo orario sarebbe tutta un’ora buca) o di 5 ultime ore (nel qual caso non ha le prime ore).
Occasionalmente, se è sfortunato, può avere tutte le prime ore e un’ultima ora o viceversa, il che fa 6 ore estreme alla settimana, che è AL MASSIMO UN TERZO del suo orario complessivo.

E’ DI FATTO IMPOSSIBILE che le ore di religione siano tutte all’inizio o alla fine della matematica.

Sono esterrefatto che nessuno abbia svolto questo conteggio elementare.

Fri

@ fab

perchè non potrebbe anche avere 5 prime ore e 5 ultime ore per un totale di 10? nel qual caso comunque rimarrebbero 8 ore centrali e il fatto rimane comunque irrilevante.

Il Filosofo Bottiglione

@fab

chi fa gli orari dei docenti o, più semplicemente, conosce la distribuzione delle materie e delle ore dei professori (e sa far due conti), questo lo sa.

purtroppo a molti questa cosa non è chiara, pertanto hai fatto bene a ribadirlo.

aggiungo che, spingendo in su la percentuale dei “buchi”, mediamente la somma delle prime ed ultime ore può arrivare a 7.
in ogni caso, per limite matematico, non può superare le dieci (su 18).

in pratica la dicitura che hai usato è perfetta: solo un terzo (grossomodo) delle ore di religione può essere messo a inizio o fine mattinata.

in più la proposta di far entrare dopo ed uscire prima è un ripiego. se la dirigenza del Fermi ha spinto in questa direzione è solo perchè costretta, dai tagli folli operati da questo governo con cui i vescovi trescano, a cercare di ridurre il fabbisogno di risorse.

@fra Pallino
visto come sono arroganti girafrittate i vertici della chiesa dell’oggi, mi è venuto il sospetto che anche le storie del passato possano essere mistificazioni della realtà operate da una classe dirigente arrogante.
si tratta di sospetti, tutto qui…
per quanto mi pare che anche le fonti ci dicono che i cristiani furono dei gran persecutori di pagani.
concedimi, di fronte alla certezza dell’oggi, un sospetto sul passato

roanzel

NON CAPISCO DOVE SAREBBE LA DISCRIMINAZIONE……. se si vuol seguire l’insegnamento religioso anche a scuola…che differenza fa a che ora è fissata l’ora?
Signor ALTVS, ti rendi conto che tanta cagnare su nulla non può significar altro che SE AI GIOVANI DAI LA POSSIBILITà DI SCEGLIERE QUALCOSA DI MEGLIO…..la scelgono!!!!!!
Dunque, anche in questo caso….IMPORRE, SEMPRE IMPORRE, in modi diversi, piùà soft, magari, ma lo stile è sempre quello..
VERGOGNATEVI

fab

@ Fri

Perché le ore di lezione sono, almeno per gli istituti tecnici, 36 (una trentina per i licei). Se uno fa 5 prime ore e 5 ultime ore, si trova a piazzare le sue restanti 8 ore di lezione nelle restanti 36-5-5-6 (queste ultime sono le 6 ore del giorno libero) = 20 ore di lezione “centrali”; quindi si avrebbero 20-8 = 12 ore buche (circa 6 per i licei)! Non si dà in natura.

Il fatto non è per niente irrilevante. Prima dei giudizi di valore (ora di religione discriminata o no, giusta o no) ci sono i giudizi di fatto (ora di religione INDISCRIMINABILE NEI FATTI).
La discussione sulla discriminazione non parte nemmeno. L’unica discussione che può partire è sull’insipienza della curia bolognese.

Lindoro

ALTVS
a quanto pare qualcuno il lavaggio del cervello con ideologie assassine e criminali è riuscito a fartelo, limitandomi a giudicare dai tuoi discorsi. Perché non hai risposto al mio intervento? No no guarda, lascia perdere… tanto so già cosa argomenteresti… buona giornata!


bruttechiese.blogspot.com

rik

La verità e che la Curia di Bologna sente la gavità della crisi della scuola cattolica e dell’ora di religione.

In 2 giorni 2 violenti attacchi alla laicità della scuola, prima col card Caffarra che chiede altri soldi, poi questo prete contro gli orari scolastici.

Le statistiche ci dicono che le scuole cattoliche chiudono una dietro l’altra, nonostante i cospicui finanziamenti, e che gli studenti disertano l’IRC, in particolare in Emilia Romagna.

Fri

@ fab

per irrilevante intendevo che anche se gli insegnanti di religione avessero tutte prime e ultime ore di lezione (cioe’ 10 su 5 giorni di scuola, considerando il giorno libero) sarebbe un fatto irrilevante per gridare alla discriminazione. Come ho detto sopra a scuola io avevo sempre ginnastica alle ultime ore di lezione ma non credo che nessun insegnante di ginnastica abbia mai gridato alla discriminazione!
Poi e’ ovvio, almeno per me, che la sola esistenza dell’ora di religione (cattolica) a scuola sia una discriminazione nei confronti di tutti quelli che hanno religioni diverse o che non ce l’hanno proprio.

@ ALTUS
“I Prof. di religione cattolica hanno una prepazione e titoli di studio spesso superiori a quelli di altri insegnanti”

Questa e’ una balla bella e buona. Io ho fatto l’istituto magistrale e facevo l’ora di religione (all’epoca non avevo voce in capitolo). Poco prima della maturita’ mi hanno fatto fare un esame ridicolo con un prete che mi ha rilasciato un certificato che dichiarava che potevo insegnare religione (solo nelle scuole elementari). Ora forse le cose sono cambiate perche’ bisogna avere una laurea anche per essere maestre, ma se io allora fossi diventata maestra oggi potrei tranquillamente insegnare religione con un diploma di scuola superiore e una firma del prete di turno.

Horace

@ fab

“Sono esterrefatto che nessuno abbia svolto questo conteggio elementare.”

Non ti turbare più di tanto, nessuno ha detto che il prof di Religione deve avere solo prime e ultime ore, soltanto sarebbe auspicabile che almeno una ragionevole quota oraria si posta all’inizio e alla fine della giornata scolastica. Poi sarebbe interessante verificare, a fine d’anno, quanti alunni delle classi con ore di religione iniziali e terminali hanno eluso tali ore, con uscite anticipate o entrate posticipate. Secondo me tantissimi alievi eluderebbero l’ora di religione, anche se scelta.

Viva una scuola senza docenti di religione, palla al piede della scuola italiana.

rik

Fortunatamente ora sono pochissimi i prof di religione che sono preti. La maggior parti sono laici che vanno lì solo per la pagnotta e non hanno alcun interesse a far proselitismo.

Secondo gli ultimi dati disponibili (2007/08) gli ecclesiastici (preti, religiosi, suore) erano appena il 14,1%, contro il 36,6 del 1993/94.

Costano 800 milioni di € l’anno al contribuente.

ser joe

@ ALTVS
I tuoi professori di filosofia e lettere atei e comunisti hanno cercato di lavarti il cervello ma è rimasto incrostato da una poltiglia densa e marrone che non ha mai trovato la via d’uscita ancora oggi.

Lindoro

Non so se le cose sono cambiate, ma quando dovevo io decidere se alle superiori “avvalermi” dell’insegnamento religioso, cioè all’atto dell’iscrizione, gli orari delle lezioni non erano ancora stati decisi, quindi quella delle prime o ultime ore era un fattore che non influiva minimamente nella mia volontà di NON avvalermene 😉 (poi spesso ci rimanevo comunque, per polemizzare con l’insegnante per il quale nutrivo, ammetto, anche una certa simpatia)

bruttechiese.blogspot.com

Brian di Nazareth

@ altus

dovute subire dai miei professori di filosofia e di lettere, entrambi atei e comunisti, che hanno cercato di lavare il cervello a me e ai miei compagni con la loro ideologia criminale.

Allora per evitare questi dispiaceri che hai dovuto subire durante l’ora di religione, meglio eliminarla completamente. Per tutti e per sempre.

E qualunque siano le ideologie atee e comuniste che hai dovuto sopportare, non possono essere peggio delle varie crociate, persecuzioni, condannati al rogo, ecc. organizzate dal vaticano durante quasi due millenni.

#Aldo#

Pietro (riferito agli insegnanti di religione): “lavoratori? questo è il colmo”

No, non è questo il colmo. Gli insegnanti di religione sono dei lavoratori. Diciamo piuttosto che sono impiegati male, specie in un momento in cui le ristrettezze di organico generate da una serie di tagli maldestri creano problemi su problemi, ma ciò non basta a trasformare dei lavoratori come tutti gli altri in qualcosa d’altro.

Evitiamo le “guerre tra vittime”, per piacere, ché fanno il gioco di chi ha in mano il manico del coltello.

Asatan

@ALTVUS

Innanzi tutto smettila di cambiare nick ogni 5 minuti. Ti si riconosce al vole e il morphing è una grave mancanza di rispetto nelle netiquette (sempre ammasso che tu sappia cosa sia)

A religione non ti hanno mai parlato di mostri e massacri? Allora vuol dire che non hai MAI aperto la bibbia…. qualche sempio:

Qualora… un uomo o una donna… serva altri dei e si prostri davanti a loro,… farai condurre alle porte della tua città quell’uomo o quella donna che avrà commesso quell’azione cattiva e lapiderai quell’uomo o quella donna, così che muoia. (deutoronomio 17,2)

Che bello il tuo dio fà lapidare la gente solo perchè venera altri dei…..

Giosia eliminò anche tutti i templi delle alture, costruiti dai re di Israele… Immolò sugli altari tutti i sacerdoti delle alture locali e vi bruciò sopra ossa umane. (Re 23,19)

In pratica i sacertodi di altre religioni vanno bene come sacrifici umani…..

vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai insultato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e staccherò la testa dal tuo corpo e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. (1-samuele 17.45)

Dio ama proprio gli stranieri….

[Gesù] e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte. (marco 7.10 e matteo 15.4)

Tuo padre è un pedofilo? Se lo maledici devi essere ammazzato! Parola di gesù!

[Gesù] “Ma ora,… chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. (luca 22.36)

Come siamo pacifici…. ovviamente con chi no è parte della setta.

[Gesù] “Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone, (giovanni 15.20)
[Gesù] Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve?
Non è forse colui che sta a tavola? (luca 22.27)

Dio approva la schivitù.

marco.g

Sicuramente Mons. Ravasi non avrebbe difficoltà ad elaborare dei test, tipo quelli dell’INVALSI, da utilizzare per valutare le effettive conoscenze degli alunni italiani che si avvalgono dell’IRC con un aggravio per il contribuente italiano di centinaia di milioni di euro all’anno. Poi però dovrebbe trovarsi una parrocchietta in val Formazza dove trascorre il resto dei suoi giorni.

robby

@altvs o trenosuperpatres senti ma perche non ci dici qualche commento su i miglia di edifici religiosi dove dentro ci fior fior di patrimonio artistico italiano e non che convivono con bellissime stanze adibite con tutte le possibilitaììte lo dice uno che ha lavorato 10 con l arte come commesso …ì e cio che descrivo sono le tante visite a codeste stanze..dove io mi domando ma tutta questa questione del irc..la vedrei conclusaììcome diceva il detto chi ama mi seguaìììno tanto che fai il burocratino..ììPS altvs tanto che dici e che i maestri di religione sono piu preparati cosa devo devo dire adesso se mio nipote mi porta il designino con il limbo…..zio ma come era nero ora neanche quelloììcome lo coloroìììsei mediocre altvs

Kaworu

che c’è di male in un farmacista che insegna chimica e scienze? oggettivamente son cose che ha fatto e su cui a livello di liceo dovrebbe essere più che ferrato 😉

comunque, da wiki:

Gli insegnanti di religione cattolica devono essere in possesso dei requisiti previsti dal DPR 16 dicembre 1985 n. 751:

« Per l’insegnamento della religione cattolica, si richiede il possesso di uno dei titoli di qualificazione professionale di seguito indicati:
4.3. Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado l’insegnamento della religione cattolica può essere affidato a chi abbia almeno uno dei seguenti titoli:

a) titolo accademico (baccalaureato, licenza o dottorato) in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche, conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede;
b) attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un Seminario maggiore;
c) diploma accademico di magistero in scienze religiose, rilasciato da un Istituto di scienze religiose approvato dalla Santa Sede;
d) diploma di laurea valido nell’ordinamento italiano, unitamente a un diploma rilasciato da un istituto di scienze religiose riconosciuto dalla Conferenza episcopale italiana.
4.4. Nella scuola materna ed elementare l’insegnamento della religione cattolica può essere impartito, ai sensi del punto 2.6, dagli insegnanti del circolo didattico che abbiano frequentato nel corso degli studi secondari superiori l’insegnamento della religione cattolica, o comunque siano riconosciuti idonei dall’ordinario diocesano. Nel caso in cui l’insegnamento della religione cattolica non venga impartito da un insegnante del circolo didattico, esso può essere affidato:

a) a sacerdoti e diaconi, oppure a religiosi in possesso di qualificazione riconosciuta dalla Conferenza episcopale italiana in attuazione del can. 804, par. 1, del codice di diritto canonico e attestata dall’ordinario diocesano;
b) a chi, fornito di titolo di studio valido per l’insegnamento nelle scuole materne ed elementari, sia in possesso dei requisiti di cui al primo comma del presente punto 4.4; oppure a chi, fornito di altro diploma di scuola secondaria superiore, abbia conseguito almeno un diploma rilasciato da un Istituto di scienze religiose riconosciuto dalla Conferenza episcopale italiana. »

detta in parole povere: “dovete aver “studiato” quello che diciamo noi, nelle nostre scuole, come lo sosteniamo noi”.

non mi pare un indice di grande preparazione o di preparazione superiore a quella di altri insegnanti (che magari hanno studiato davvero, anzichè genuflettersi).

roberta

ma rispondete ancora al nostro amico dai molti nomi infatuato della signora Hack?

Kaworu

@roberta
dici che è marika con mille nick diversi? 😉 (lo chiedo perchè anche lei ha una certa passione per la hack)

Lindoro

Mi sembra giusto che gli insegnanti di religione (il cui monte ore è raddoppiato per le scuole primarie, a meno che Mary Star no abbia cambiato idea sui tagli selettivi) siano dei precari. Sono precari per definizione! Quando a parte i titoli è il vescovo che decide chi può e chi non può, questi insegnanti possono perdere i requisiti dall’oggi al domani, e inoltre sono insegnanti di una materia facoltativa. Umanamente mi spiace per loro, ma è inevitabile pensarla così. Adesso invece queste persone, che saranno anche preparate ma che non sono mai state SELEZIONATE (alla faccia di quelli che fanno 10 ani di precariato senza stipendio, perché succede anche di questo) hanno le spalle coperte e uno stipendio sicuro anche se perdono i requisiti per insegnare… Torno a dire, se questo è il rispetto per le persone “normali” siamo sempre su due piani diversi: ci sono quelli speciali e quelli normali. Ci sono uomini e caporali.

http://bruttechiese.blogspot.com

Lindoro

Mi sembra giusto che gli insegnanti di religione (il cui monte ore è raddoppiato per le scuole primarie, a meno che Mary Star no abbia cambiato idea sui tagli selettivi) siano dei precari. Sono precari per definizione! Quando a parte i titoli è il vescovo che decide chi può e chi non può, questi insegnanti possono perdere i requisiti dall’oggi al domani, e inoltre sono insegnanti di una materia facoltativa. Umanamente mi spiace per loro, ma è inevitabile pensarla così. Adesso invece queste persone, che saranno anche preparate ma che non sono mai state SELEZIONATE (alla faccia di quelli che fanno 10 ani di precariato senza stipendio, perché succede anche di questo) hanno le spalle coperte e uno stipendio sicuro anche se perdono i requisiti per insegnare… Torno a dire, se questo è il rispetto per le persone “normali” siamo sempre su due piani diversi: ci sono quelli speciali e quelli normali. Ci sono uomini e caporali.

bruttechiese.blogspot.com

Fri

@ altus

Guarda che non sono cosi’ vecchia! Per altro, qua mi pare che l’unico che sta frignando sia tu. Io ho riportato la mia esperienza personale senza la pretesa di farne una regola generale. Inoltre ho sottolineato il fatto che da qualche anno anche le maestre hanno obbligo di avere la laurea per insegnare. Sta di fatto che se io fossi entrata nella scuola dopo il diploma ora potrei insegnare religione con un ridicolo certificato. E cosi’ tutti gli insegnanti di religione della mia eta’ e piu’ anziani. Ora forse le cose sono diverse, ma e’ errato dire che tutti gli insegnanti di religione hanno un curriculum scolastico piu’ ricco di tutti gli altri insegnanti.
Per quanto poi aggiornarmi sulla questione francamente ho di meglio da fare che perdere tempo a studiarmi la normativa su qualcosa che secondo me andrebbe abolita in toto e senza rimpianti. Ho scelto un’altra carriera e se avro’ dei figli sicuramente li terro’ ben lontani dalla scuola clericale che vorresti tu e i tuoi simili.

marco.g

ALTVS

Il problema è esattamente l’opposto di come lo poni tu. Infatti la la normativa che disciplina l’IRC prevede che l’insegnante, anche se in possesso dei titoli, non possa insegnare senza il benestare del vescovo. Un docente di lettere o di matematica in possesso dei titoli può sicuramente insegnare, soprattutto se abilitato con un corso SSIS che è una specializzazione post-laurea biennale.
Invece dell’abilitazione gli insegnanti di IRC hanno fatto un concorso pubblico dal quale, ad esempio, i cittadini italiani di religione ebraica sono stati esclusi a motivo della loro religione!!! Una cosa senza precedenti nell’Italia repubblicana (ma con qualche precedente in quella fascista…)
Adesso i vescovi vengono a dirci che l’insegnamento della religione cattolica si rivolge a tutti, anche ai non cattolici. Come dire: ma perché non volete avvalervi di questo insegnamento che a voi è rigorosamente vietato insegnare? E si lamentano pure se quest’ultimi, specie se cittadini italiani da più generazioni, che sanno bene come stanno le cose, e soprattutto come sono andate nel passato, non abboccano.

Kaworu

almeno lei il congiuntivo, contrariamente a te, lo conosce e lo sa usare.

gli insulti personali ad ogni modo sono l’ultima risorsa quando ci si trova con le spalle al muro.

Kaworu

abbonda anche nelle scuole private il lerciume, fidati.
lerciume anche in senso figurato.

marco.g

ALTVS

Io lavoro (quindi un po’ anche vivo) nella scuola, per cui so che la grande maggioranza dei diplomati SSIS il posto, anche se da precario, ce l’ha. Nella nostra provincia quasi tutte le graduatorie ad esaurimento sono state… esaurite anche quest’anno. Certo per loro andare di ruolo sarà un po’ più difficile di quanto lo è stato per gli insegnanti di religione non potendo a differenza di questi ultimi commissionarsi un concorso “ad personam” che, come la vedo io, rimane l’esatto contrario di un regolare concorso pubblico. E ancora meno farsi gli organici sulla base di 1 aluuno per classe.

Fri

@ altus

Vedo che oltre che essere arrogante e offensivo non sai nemmeno leggere. Non mi interessa parlare della normativa che riguarda gli insegnanti di Religione. Ho scritto della mia esperienza personale (e quella dei miei compagni di classe) ben specificando che io non ho scelto la carriera di insegnamento, almeno non nella scuola elementare, e men che meno dell’insegnamento della religione cattolica. Comunque pare che di prodotti di pulizia te ne intendi molto piu’ di me… forse che parli per esperienza personale anche tu?

Con questo chiudo perche’ e’ noioso parlare con te.
Saluti

Werewolf

Fermo restando il fatto che sono contrario in modo assoluto alla ‘ora di religione’ così come viene intesa oggi come oggi, e che mi fa ridere alla follia l’idea della curia di una denuncia peraltro alquanto ingiustificata anche legalmente, considerate persino le ingiuste e di parte leggi italiane, mi preme però far notare alcune note storiche, poiché mi pare che si stia facendo parecchia confusione. Non sono uno studioso laureato, ma studio la storia del cristianesimo per diletto da alcuni anni, e posso affermare con un buon grado di sicurezza che:
-fino alla cosidetta ‘conversione’ di Costantino, i cristiani erano visti con odio e sospetto da tutte le altre popolazioni dell’Impero, e spesso e volentieri erano oggetto di persecuzioni. Non sempre queste ultime erano organizzate dalle autorità: spesso, invece, nascevano come spontanee da parte dei pagani i quali temevano l’ira degli dei che si poteva scatenare sulla comunità, poiché non venivano venerati. Meno spesso erano le autorità imperiali ad organizzarle: per esempio, il fatto che i cristiani creassero una sorta di stato nello stato (un pò come i templari nel ‘300) li rendeva invisi all’imperatore, ma anche il semplice fatto di non partecipare ai rituali pubblici: Le ultime grandi persecuzioni organizzate furono quelle di Diocleziano. Dop la conversione di Costantino, con la breve pausa di Giuliano, furono i cristiani ad avere il sopravvento e, con l’editto di Tessalonica pubblicato da Teodosio e Graziano, furono liberi di perseguitare i pagani. Da lì arrivarono in pratica a distruggere tutta l’antica cultura dei cosidetti gentili o, in qualche fortunato caso, quando era possibile utilizzarla per i prori fini, a stravolgerla completamente, fatto che almeno in parte le ha consentito però di salvarsi.
-quanto al monsignor Ravasi, quando un suo correligionario ha affermato di aver ritrovato in una grotta di Qumran il più antico testo dei vangeli, il grande biblista, senza neppure aver visto o vagliato le prove, per sua stessa ammissione, ha negato completamente che fosse anche solo possibile un ritrovamento tale. Un atteggiamento molto scientifico e corretto… (Peraltro la scoperta dell’uomo è tuttora oggetto di furiosi dibattiti fra gli studiosi del settore, di qualsiasi confessione religiosa o meno facciano parte).

enrico mini

Perchè prendersela con cronaca vera et similia? Non mi pare che possano avere meno dignità, rispondenza alla realtà, chiarezza ed essere depositari della Verità meno dei testi sacri di qualsiasi religione.
Per ciò che riguarda saper usare i detersivi è molto più importante di qualsiasi catechismo. Prova , con un lavaggio sbagliato, a rovinare le sacre babbucce o l’ermellino, i preziosi e più ascosi lini, le tiare o i paramenti d’oro del tuo sovrano e poi sappimi dire!

Fri

@ Werewolf

a me avevano spiegato (proprio durante l’ora di religione, peraltro…) che i cristiani venivano perseguitati perche’ non riconoscevano l’autorita’ imperiale dal momento che ritenevano di dovere obbedienza solo al loro dio. Per questo motivo si rifiutavano di pagare le tasse all’impero e venivano perseguitati in quanto evasori fiscali (il che invece non avviene oggi…) e in generale perche’ non obbedivano alle leggi dell’impero (cosa che avviene anche oggi nei confronti di chi non rispetta le leggi dello stato). Quindi la loro religione non era il motivo primo della persecuzione.

roberta

lavare le scale e’ un lavoro piu’ che dignitoso…e davvero mi fanno imbufalire quelli che
che si danno arie da intellettuali…usando pero’ scale,uffici ,servizi igienici puliti da altri…
mangiando le verdure coltivate da contadini (rozzi e sporchi,secondo loro ) facendosi
servire al ristorante dai camerieri (orrore)….usando tutto cio’ che viene prodotto nelle
fabbriche (doppio orrore)…..ma scendete dalla pianta ,per favore!!!

barbara

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

Lo dico io non Berlusconi!Vergogna all’8×1000 che lo stato italiano eroga al vaticano,ai finanziamenti alle scuole private(quasi tutte cattoliche)

Usate i soldi dei cittadini italiani per opere PUBBLICHE

gigi

@ ti ricordo che costoro amano il proprio prossimo, porgono l’ altra guancia, ecc ecc ecc…
piu seriamente non perdono occasione per buttarla in caciara. Per quanto rigurda lo scendere dalla pianta, recita un proverbio islandese : cosa si deve fare se ci si perde in un bosco in islanda RISPOSTA ci si alza in piedi !!!! questo per dirti le altezze vertiginose che ha raggiunto certa gente.
salam aleikum

gigi

il mio commento precedente era indirizzato a roberta
Grazie e scusate
salam aleykum

Werewolf

@ Fri
Ho cercato di rendere il tutto più succinto possibile per non rendere il post troppo lungo. I dati che riporti sono anch’essi veri ed ho cercato di menzionarli anch’io, forse soffermandomi di più su altri aspetti. Il fatto, per esempio, che non riconoscessero l’autorità imperiale e obbedissero e servissero il loro dio era ovviamente malvisto dall’autorità imperiale, ma preoccupava ancora di più il popolino superstzioso, che dava vita a veri e propri pogrom nei confronti dei cristiani o dei sospetti cristiani. Le persecuzioni, quando non erano ‘spontanee’ ma organizzate dall’autorità imperiale erano compiute per i motivi che hai detto (non rispettare le leggi dell’Impero, evadere le tasse) e che ho cercato di riferire anch’io nell’espressione ‘stato nello stato’, che è peraltro un fatto tipico di qualsiasi organizzazione religiosa, crearsi le proprie leggi e le proprie appartenenze aldilà dello stato contingente, almeno fino a quando la religione suddetta non prende il potere… Ma stiamo andando troppo OT.

Toptone

Altus,

guarda che l’esegesi biblica è più funambolica dei saltimbanchi di Moira Orfei.

Sarebbe bene smetterla di “interpretare” i passi della Bibbia che (oggi) scottano e continuare a prendere alla lettera quelli che (ancora) fanno comodo.

Avete cambiato le carte in tavola troppe volte e su troppe cose nel corso dei secoli, per poter ancora montare in cattedra e pretendere ascolto ed obbedienza assoluti.

Le donne vi dovrebbero rincorrere coi forconi per tutte le calunnie proferite dai preti, sedicenti interpreti della volontà del tuo dio.

Stessa cosa gli Ebrei. E non ti dico cosa vi farebbero gli omosessuali…………….

robby

io non capisco percke dobbiamo giustificarci da un buracrote strapieno di cultura..ATVS…/ monopolizzata da i suoi pregiudizi ideolgici ..per poi cosa al insegnmento di una questione che a fini del suo merito puo essere solo ritornello di fatti storici e comparizioni di dogmi no”metodi di impesa propia cioe creativitaìì”cioe capisci atvs o super medio…se devi costruire un palazzo ..o costruire un pozzo che porta acqua …almeno archemide devi conoscerlo eccc……me se vuoi conoscere il percorso che una religione ti da e giusto che ci sia un posto che sia ovvio trovarlo …cioe i luoghi dove il culto si esprime e si autocriticaìììatvs se 2 volte un mediocre lo sai che penso che il limbo siano le persone con la tua pompa di retorica che hai,cioe laMEDIOCRITA……a l arte di non rispondere e propio di mediocri come te ….poiche ti conviene fare cioe che sai fare il burotichino perfettino precisino…

MaxM

@Mario C.
“Devi ammettere però che è piuttosto strano che un impero che occupava i territori comunque rispettando usi e costumi dei conquistati sia sia scagliato con tale ardore contro una setta religiosa che ufficialmente era così tanto pacifica. Fose sarebbe interessante scavare, scavare e scavare ancora, al di là delle versioni ufficiali su cosa successe veramente in quei tempi.”

La persecuzione dei cristiani è una palla storica (almeno nei termini presentati dai cattolici), come hai ricordato tu benissimo i Romani erano soliti non occuparsi delle religioni dei conquistati. E poi i conquistati in quel periodo erano ebrei e sono stati sterminati perchè facevano guerriglia e non per motivi religiosi.
Consiglierei ai Cattolici e Non di Leggersi “Giuseppe Flavio – Guerra Giudaica”

Paul Manoni

Ma se mncano i fondi per l’ora alternativa, e quindi di alternative all’IRC non ce ne sono, mi spiegate perche’ il bigottone in questione si scalda tanto!?!?
Se non si puo’ frequentare un’ora diversa da quella di religione, mi sembra giusto far entrare gli studenti che non vogliono partecipare all’ora di religione, piu’ tardi o farli uscire prima…
Cos’e’ ha paura che gli studenti registrino la comodita’ di un orario scolastico favorevole e boicottano in massa l’IRC!?!?
Spero che ne venga fuori un bel vespaio…Occorre far circolare il piu’ possibile queste news!! 😉

Dalila

@ Toptone

“Le donne vi dovrebbero rincorrere coi forconi per tutte le calunnie proferite dai preti, sedicenti interpreti della volontà del tuo dio.

😀

Stessa cosa gli Ebrei. E non ti dico cosa vi farebbero gli omosessuali…………….”

😀 😀

Mattia

Questo sedicente ALTVS mi sembra proprio uno di quei mastini da guardia del centrodestra di Berlusconi, che rivoltano le frittate con toni aggressivi e sparando le menzogne più palesi su fatti e leggi ben verificabili: inutile stupirsi delle sue risposte…

Per quanto mi riguarda, ho frequentato il Fermi di Bologna dal 1988 al 1993, sotto la presidenza del prof. De Notariis, ho sempre avuto l’ora di religione alla prima o all’ultima del sabato e nessuno si è mai permesso di intraprendere azioni legali; ma a quel tempo la maggioranza “si avvaleva”. Oggi che ad “avvalersi” è la minoranza, almeno al Fermi, la Curia bolognese “intraprende”. Che strano…

Povera Curia bolognese, grassa e benestante, favorita dalla grande apertura sociale e tolleranza che il Comune della mia città ha sempre dimostrato: una vera vittima dei comunisti cattivi! 🙂 Dite che dovrà fuggire da questo luogo di delizie?

tomaraya

“Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve?
Non è forse colui che sta a tavola?” (luca 22.27)
che gli abbiamo fatto di male noi camerieri?
spettacolare l’attentato all’italiano e alla logica percui uno a cui non viene negato il suo diritto di frequentare un’ora di religione nella scuola pubblica si sente discriminato.

AndreA

Di fronte a queste cose c´e´ da avere paura. La religione e la pazzia sono sinonimi. La religione e´ un problema mondiale da risolvere.

Durius

Tomaraya

si continua ad usare una terminologia inesatta. Scuola statale non è sinonimo di scuola pubblica, pioichè pubblica è pure la scuola paritaria, ad ogni effetto equivalente a quella statale. Tanto per precisare.

Luigi De Lauretis Nisii

APPROVO APPIENO GLI INTEVENTI DI ROBERTO GRENDENE.

Il Fauno

@ fra pallino:
decio e domiziano avrebbero dovuto ammazzarli tutti, i pescatori della galilea.

Asatan

@Tomaraya

Beh sai ai tempi i camerieri avevano un contratto un tantino vessatorio… poveri padroni cristiani che a causa del bieco illuminismo non dipongono più del diritto di vitae dimorte sui loro schiav… pardon servi della gleba.

Quanto alan otizia in questione non mi stupisce affatto: per questa gente il semplice non allinearsi e comportarsi come loro vogliono costituisce discriminazione. Si sentono offsi a morte dalla semplice frase “io non credo in dio”. FAi tu…..

I più divertenti sono quelli come il troll qui sopra vhe blaterano dell’importanza dell’IRC e poi nemmno sanno COSA c’è scritto nei loro testi sacri.

fresc ateo

IL LORO DESPOTISMO , E PARI SOLO ALLA LORO ARROGANZA .W LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA FUORI IL VATICANO DALLE ISTITUZIONI REPUBBLICANE FUORI TUTTI I DESPOTI PARASSITI CON TONACA.

Fri

Scuola statale E’ sinonimo di scuola pubblica, pubblica NON è pure la scuola paritaria. Questa SVOLGE un servizio pubblico, ma rimane di proprieta’ di Enti diversi dallo Stato, di privati e di persone giuridiche appartenenti a Stati membri dell’Unione Europea, di Enti religiosi italiani o di Enti religiosi stranieri dipendenti dalla S. Sede che abbiano ottenuto la personalità giuridica in Italia. Quindi NON appartiene al popolo italiano, NON e’ statale e men che meno e’ PUBBLICA. Tanto per precisare.

fresc ateo

E BRAVO FRI ;PERO’ I DENARI LI VOLETE DAL POPOLO ITALIANO.DENARI TOLTI ALLE SCUOLE VERE
QUELLE STATALI. PARASSITI ERI E PARASSITI SIETE. AMEN

Commenti chiusi.