L’agenzia di stampa France Press ha dedicato un servizio di Giulio Zucchini alla seconda giornata nazionale dello sbattezzo. L’articolo contiene alcune testimonianze raccolte durante il primo meeting Liberi di non credere.
Giornata dello sbattezzo: un servizio della France Press
29 commenti
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qui invece silenzio stampa…
Possibile che l’informazione straniera sia più avanti di quella nostrana in ogni campo? Ma è una cosa pazzesca.
Considerando che, quando parlano di noi – ma, più in generale, quando si parla di laicità e di visioni razionali del mondo – non fanno altro che biasimarci e insultarci, forse il silenzio è cosa buona e giusta…
la pressione dell’Europa sull’Italia dovrebbe farsi più stringente in ogni campo, penso, dal mediatico all’economico al politico…
Oh, ma come faccio ad avere pure la scomunica?
Nessuno mi ha rilasciato alcun certificato, io voglio figurare come apostata ed avere pezzi di carta per evitare di essere trascinato in chiesa, anche da morto!!!
Non sono così disfattista come Ulv, vedo che qualcosa si muove, ma non ha tutti i torti :(…
@ Third Eye
Guarda che basta il certificato di sbattezzo per non avere funerali religiosi.
Io, a suo tempo, alcuni mesi dopo lo sbattezzo ho richiesto alla curia una dichiarazione che attestasse la mia scomunica.
Mi è stato risposto, per iscritto, che la nota con l’avvenuta cancellazione dal loro registro e che mi avevano spedito è automaticamente una dichiarazione di scomunica (latae sententiae). Lo sapevo ma comunque ho un documento di conferma in più.
D’accordo con Dysphoria e credo anche che l’Europa sbotterà presto nei confronti di un paese dell’Unione che spudoratamente si rifiuta di seguire parecchie delle norme adottate dall’Unione Europea su base di precetti non laici ma dettati dal Vaticano.
A Bruxelles stiamo ancora aspettando le spiegazioni riguardo ai beni del Vaticano…
nel frattempo ieri il nano ridens è stato mandato a reti unificate mentre parlava dell’abbronzatura di Obama e consorte pensando di essere simpatico.
Fieri di essere italiani….?
Il 19.7.2008 scrivevo questa e.mail all’avv. Giuseppe Lipera, difensore di Pietro Galvagno:
“Ho letto il ricorso per cassazione. Il mio franco parere è che esso sia inammissibile per due motivi: 1°) perché i provvedimenti cautelari non sono ricorribili per cassazione e non sono stati addotti motivi acciocché la Corte di Cassazione muti il suo indirizzo giurisprudenziale in questo senso, peraltro costante; 2°) perché il ricorso nel’interesse della legge, ex art. 363 C.P.PC., può essere proposto solo dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione. Onde evitare condanna al pagamento delle spese processuali, valuti l’opportunità di rinunciare al ricorso. L’unica via praticabile è, a mio avviso, iniziare una causa civile e, poi, sollevare il conflitto di giurisdizione. Io proporrei, contestualmente, un ricorso al TAR.
Cordiali saluti
Luigi Tosti”
Con ordinanza n. 17.789/2009 le SS.UU. della cassazione civile hanno dichiarato inammissibile il ricorso, per i motivi da me preventivati, con questo dispositivo:
“La Corte, sezioni unite, dichiara inammissibile il ricorso; condanna il ricorrente al pagamento delle spese di questo giudizio di cassazione liquidate in euro 200 (duecento) per esborsi ed in euro 2.000,00 (duemila) per onorario d’avvocato ed oltre IVA, CPA e spese generali. Roma, 7 luglio 2009”
P.S.: sono in possesso del testo integrale di questa ordinanza, formato PDF
Io ho inoltrato la domanda di recente; giorni fa mi è poi arrivata la lettera della parrocchia con l’avvenuta conferma di ricezione della domanda, in cui il diacono, dispiacendosi della mia intenzione, mi informava della possibilità di ripensarci e di avere, se voglio, un colloquio con lui in cui mi avrebbe illustrato, in pratica, le conseguenze dello sbattezzo, e che, se non avesse avuto alcun segnale di riscontro da parte mia, avrebbe provveduto alla cancellazione. Mi pare di aver già letto di una procedura del genere proprio qui. Ora non mi resta che attendere..
@Dyshporia_Noctis
Non è un caso che i nostri “cari” raprpesentati di governo non fanno altro che invitare a diffidare del resto d’Europa (vedi Bossi, ma non solo), perché qui ci sarebbe il nucleo della verà moralità (il cattolicesimo…) e della verà onestà politica (Berlusconi…).
Mi raccomando:
lasciate ‘ben chiare’ disposizioni
di non fare il funerale religioso,
spt se abitate in un’altra parrocchia,
il cui parroco non sa nulla di voi.
non solo l’ho giä fatto, don alberto,
ma ho anche minacciato di perseguire eternamente
(dall’inferno ovviamente)
dall’aldilà chi oserà farmi un funerale religioso.
@ Don Alberto
Basta semplicemente scriverlo nel proprio testamento. Personalmente oltre alla donazione di tutti gli organi possibili, cerimonia laica e cremazione con ceneri in mare.
@rolling
col popolino italico superstizioso (e di solito la religione la gente la vive esattamente come vive il passare sotto le scale o il farsi attraversare la strada dai gatti neri… nel bene e nel male) hai praticamente risolto i tuoi problemi in quel modo 😀
potevi anche minacciare (come de andré) di riferire i numeri del lotto sbagliati (“a quella candida vecchia contessa che non si muove più dal mio letto per estirparmi l’insana promessa di riservarle i miei numeri al lotto: non vedo l’ora di andar tra i dannati per riferirglieli tutti sbagliati” 😆 )
tony67,
e se aprono il testamento ‘dopo’ il funerale?
ceneri in mare?
peccato, avrei voluto ballarci sopra …
@ Don Alberto
Tutte le persone interessate sono state informate preventivamente. Mi dispiace averti tolto il piacere di ballare sulle mie ceneri….
@ rolling stone,
non occorre minacciare dall’ inferno (che peraltro, come il paradiso, non mi risulta esistere), basta dare precise disposizioni scritte affinchè non sia accettato alcun rappresentante di una qualsivoglia religione che non sia eventualmente stato autorizzato (uno può essere di altro credo). Qualora ciò accadesse si chiamano i carabinieri. Sono ipotizzabili tutta una serie di reati.
@ tony67,
da come la leggo io il don avrebbe voluto ballare sul mare ma, accidenti, vista la presenza delle ceneri pare che non se la senta. Provasse ad allenarsi, per cominciare, semplicemente camminando sulle acque come il suo capo.
@enrico mini
propongo invece che il don si alleni a moltiplicare pani e pesci…con i prezzi che ci sono
in giro,soprattutto per il pesce,qualche merluzzo gratis farebbe comodo a molti
(meglio se gia’ arrostito…e magari diliscato…^__^)
Certe notizie escono nelle testate giornalistiche di altri paesi, per il semplicissimo fatto che qui, in Italia siamo soggetti ad OSCURANTISMO da parte dello stato, che agisce sotto i consigli del Vaticano, il quale giorno dopo giorno ha sempre piu’ paura di perdere i suoi privilegi…
W L’APOSTASIA!!
Ho una domanda per il don:
Credi veramente a cio’ che professi?
Voglio dire, a parte il tuo umorismo nero, un po’ all’inglese, riesci (ogni tanto, non sempre) ad essere un pochino razionale e a prendere atto che non tutti la pensano come te e che questi ultimi non sono necessariamente zotici da convertire alla tua chiesa assai zoppicante?
Lavori in Emilia-Romagna, proverbialmente una delle regioni più aperte e “tolleranti” d’Italia per cui non sarà certo una rarità incontrare dei non-religiosi.
Fai dell’umorismo martellante sul loro ateismo aspettando che gli altri perdano la pazienza e ti insultino per poi dire: “Cattivi, siete stati voi”?
Mi sembra sia un po’ la tua tattica provocatrice e fuori luogo in questo sito.
Il confronto puo’ andare, le fantasie deliranti e gratuite no.
Perchè non ci parli delle tue posizioni nei confronti di certi atteggiamenti della chiesa o del simpatico Ratzinger, sei d’accordo su tutto o no?
Che valore dai al battesimo, ma soprattutto ci credi davvero o sai bene che si tratta di uno stratagemma per strappare soldi ai piccoli superstiziosi?
Critichi tutti ma non hai una “pars costruens”: sai pensare razionalmente come essere umano -al di là del fatto di essere un don e di dover fare messaggi promozionali-?
Non voglio essere prevenuta nei tuoi confronti, anzi, sono convinta del fatto che tu sia probabilmente una persona gradevole nella vita quotidiana.
Dai tuoi commenti pero’ la cosa non traspare.
@ donalberto
chiedi al tuo gesù come si fa a camminare sull’acqua e hai risolto il problema, ammesso che ti ripsponda
@ Dalila
Penso che i Religiosi in generale di solito non sono abituati a ragionare con la propria testa. A domande come le tue ti rispondono citando brani della Bibbia (la loro coperta di Linus). Gesù diceva…La Bibba dice…Il Vangelo insegna… Bla Bla Bla. E’ tipico di chi ha sempre vissuto con il lavaggio del cervello di certe ideologie (e non solo religiose). L’esempio più sconcertante è quello di guardare i predicatori televisivi americani…da rabbrividire
don alberto scrive:
29 Settembre 2009 alle 17:42
tony67,
e se aprono il testamento ‘dopo’ il funerale?
ceneri in mare?
peccato, avrei voluto ballarci sopra …
E chi ti dice che non sia tony67 a ballare sulla tua tomba il giorno 2/10/2009?
Domanda :se un islamico o un israelita, sottoposti da piccoli alla circoncisione, vogliono abbandonare la loro confessione come fanno? Può essere corrispondente allo sbattezzo il pretendere che venga loro riattaccato il prepuzio?
quanta umanità in questi ultimi post
Tony 67
A far rabbridire è pure la Hack, che nelle sue apparizioni televisive è solo capace di dire come un disco rotto: io sono atea, io sono atea..E chi se ne frega!
Vorrei porre una domanda, leggermente OT, ma comunque collegata al discorso sbattezzo, più precisamente al discorso funerali civili.
Dalla pagina UAAR dedicata ai funerali civili:
“…Aggiungiamo inoltre che, qualora il defunto abbia provveduto a cancellare gli effetti civili del battesimo (vedi la scheda relativa), ai sensi del canone 1184 del Codice di diritto canonico della Chiesa cattolica si è “privato” della possibilità di avere esequie ecclesiastiche.”
Ora: cosa succederebbe nel caso in cui i familiari del deceduto sbattezzato s’ imponessero (magari con qualche mazzetta o forti insistenze) sul parrocco ad esempio?
Inoltre se effettivamente uno morisse lontano dalla sua città, e quindi dalla sua parrocchia nella quale si è sbattezzato, il dato dello sbattezzo comparirebbe? e dunque avverrebbero funerali con rito religioso?
Insomma uno può stare realmente certo che una volta sbattezzato in qualsiasi caso il funerale non avverrà con rito religioso, o sarebbe comunque meglio rivolgersi ad un notaio?
Penso di non essere l’ unico a essermi posto questa domanda, quindi resto in attesa di eventuali chiarimenti. Grazie 🙂