“Agorà” arriverà mai nelle sale italiane?

Presentato al festival di Cannes (cfr. Ultimissima del 18 maggio 2009), il fim Agorà, diretto dal premio Oscar Alejandro Amenabar e con l’altro premio Oscar Rachel Weisz come protagonista, è dedicato alla filosofa neoplatonica Ipazia, assassinata da monaci cristiani nel V secolo. La pellicola, nonostante il cast e le buone accoglienze ricevute, non è ancora arrivata in Italia, e rischia peraltro di non arrivarci proprio: come ha scritto oggi Flavia Amabile sul sito de La Stampa, le voci di “pressioni” per impedire che giunga nelle sale italiani si fanno insistenti. Contro questa eventualità si sta mobilitando la rete: un gruppo su Facebook vanta al momento 1.352 membri, una petizione online ha raggiunto le 1.012 firme.

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57 commenti

Stefano Bottoni

Vado subito ad iscrivermi al gruppo su FB e a firmare la petizione!!!

Sailor-Sun

Lo vedrò sottotitolato.
Ma queste censure non sono degne di un paese civile.

ser joe

Mostrare l’integralismo dei cristiani da molto fastidio alla chiesa.

zagorba

ed il film Creation (quello sulla vita di Darwin), gia’ uscito in Inghilterra,
arrivera’ mai in Italia?

Macklaus

Ormai il vaticano decide tutto! Cosa bisogna vedere, come agire e come pensare. Radici cattoliche sempre e dappertutto… ma la grande eredità dell’età classica, latina e greca? Quelle si, sono le vere radici!

stefano f.

figuratevi, gl’italiani hanno di meglio da guardare! gf, isole dei famosi, porta to porta ecc.
scommetto che il 99% degli italiani non sa nemmeno chi era Ipazia.

roberta

se esce in italia,basta che il Papa proibisca ai credenti di andarlo a vedere…

Spinoza

@Stefano f.
Sicuro, purtroppo…
@roberta
Visto quanto sono ormai secolarizzati i credenti, credo (spero) che in pochi lo ascolterebbero.

non possumus

stasera incontro Bertone Berlusconi, con simili governanti sarà dura poterlo vedere, non ci resta che leggeri il libro Ipazia e la notte

stefano f.

penso altresì che se fosse commercializzato bè 🙁 non sarebbero molti quelli attirati dalla storia di una donna uccisa 1500 anni fa…consideriamo la poca informazione e la poca pubblicità…ricordo che anche il film Luter non ebbe grande successo in italia e trattava pur sempre di un riformatore cristiano, figurarsi una pellicola dedicata ad un’impudente donna che si permetteva di indagare sul sacro mettendo in dubbio i padri del dogmatismo cristiano più crudele e primitivo…

charlye

Hanno creato santa Caterina d’Alessandria per coprire la morte di Ipazia, e hanno rallentato lo sviluppo degli studi sulla prospettiva uccidendo Ipazia

biondino

@ stefano f.

il film Luther era una boiata pazzesca, come direbbe il celebre critico cinematografico nazionale.
per questo non ebbe successo nelle sale e anche in dvd non se lo fila nessuno.

se Agorà non trova un distributore, secondo me, non è perchè si temono censure (ah ah ah, come quella a Madonna a Cracovia?, come quella del gay pride a roma? come quelli che dicevano il rosario fuori dai cinema dove davano l’ultima tentazione? il consiglio di non mandare i regazzini a sentire Marilin Manson? ma che, sono censure siffate buffonate o, per dirla più pacatamente, tali espresssioni di civile opposizione a spettacoli che si ritengono indecenti?)
dicevo: se nessuno vuol disptribuire Agorà è perchè temono che nessuno vada a vedere il film, molto elogiato dai critici cinematografici (anvedi!), ma magari mica tanto di presa sul pubblico.

aho, ce la censura in italia, i libri di odifreddi, del francesino edonista, dall’ateo deluso eccetera eccetera ce li fotocopiamo tra amici, mica li lasciano stampare…

ma per piacere, un po’ di buon senso razionalista!

biondino

@ Tiziano

e per l’appunto, vatti magari a leggere qualche libro sul medioevo.

mica stampato dai preti,nonne, magari dalla laica laterza…
o pensi che il medioevo sia quello del nome della rosa (il film, mica il libbro che è scritto mezzo in latino)?

Paolo

Sarebbe una vergogna. Spero siano solo voci. Sarebbe un film importante, per distruggere un pregiudizio vale piu’ un’immagine di 1000 parole.

Tiziano

@ Biondino

o non hai capito quel che ho scritto, oppure non ho capito quello che mi vuoi dire.

Facciamo che cambio parola, così magari sono più chiaro: OSCURANTISMO!

stefano f.

x biondino

che il film Luther fosse una boiata è una tua opinione personale più o meno condivisibile, e comunque il pubblico deve essere ultimo giudice e non la censura nè quella di stato che si sa esiste ed esisterà sempre nè quella d’oltretevere che nonostante il tuo scetticismo condiziona le nostre vite più di quanto immagini.

Giacomo Grippa

Penso che l’Uaar possa promuovere delle iniziative mirate e di gran significato ( una conferenza-stampa, un comunicato, un articolo su l’Ateo, una conferenza o altro).
Ricordo che in passato Vera Pegna, sempre, qualche volta anch’io, di dedicare all’evento una iniziativa, come facciamo sulla figura di Giordano Bruno.
Penso utile ricordare che Raffaello ( cosa che ignorano Michelangelo e Leonardo) si interessa della figura femminile, rappresentò infatti Ipazia, unica donna, nell’affresco che si trova nelle “Stanze Vaticane”, la famosa “Scuola di Atene”, – ma cosa ancora più importante – il Vaticano conserverebbe tre trattati sulla matematica di Ipazia, ritrovati nel ‘400.
L’evento si presenta in tutta la sua importanza, spero che l’Uaar copra bene il suo spazio, per non lasciarlo a correnti di pensiero di ispirazione massonica che hanno dedicato proprio a Ipazia uno approfondimento, con un convegno a Lecce, all’inizio dell’anno, ipotizzando che la studiosa fosse stata eliminata non perchè atea, ma perchè donna.
Alla donna si invidierebbe o avrebbero invidiato non solo la capacità di generare, ma anche quella di generare idee.
Per eccidi di eretici e streghe non c’era molto scrupolo se fossero “miscredenti” o “indemoniate”.
Scommetto che la chiesa, con l’alibi dell’aver chiesto scusa per gli orrori e gli errori commessi da tanti suoi esponenti, si appresti ad un rilettura del pensiero di san Paolo per l’accesso delle donne al munus sacerdotale e la sua misoginia sarebbe da attribuire ad un travisamento degli scriba.
Tanto sia per coprire i crescenti posti vuoti per preti, sia per risultare più rivoluzionaria e progredita nella sfida o concorrenza con gli incombenti islamici.
Un “bravo” ai soci del circolo di Bari che hanno già da tempo posto in decisione la proposta di intitolarlo ad Ipazia.

Giacomo Grippa
PS Nota già trasmessa sulla lista soci Uaar.

Xindi

@ Enrico Maddalena

Il film Religiolus è uscto in DVD. Lo trovi anche su siti di vendita on line.

Paul Manoni

Faccio un salto su FB a firmare e condividere… 😉
Certo pero’ che quest’opposizione clericale, questa censura, questo nascondere le cose che non gli fanno comodo e non fanno il loro gioco, lo trovo alquanto scorretto.
Sembra quasi un regime che nasconde le proprie malefatte agli occhi del popolo con censure e propagande varie…Bah!
…e pensare che le persone se ne accorgono e prendono le distanze dalla chiesa anche per questi motivi!…E poi, la colpa e’ della secolarizzazione e del relativismo! 😀

…prima o poi il castello implode… 😉

Colapesce

Questo succede perché molti cattolici sono affetti da agorafobia.

Kaworu

non sarebbe male procurarsi il film (pure in inglese coi sottotitoli) e proiettarlo noi.

un cineforum “UAAR” secondo me sarebbe un’ottima iniziativa.

ci verrebbe a costare credo meno degli 8 euro di un multisala 😉 e non mi risulta che sia vietato proiettare film “d’autore” che in italiano non esistono.

Chiericoperduto

Già, con migliaia di cinema “parrocchiali” che ci sono in Italia, una saletta con film selezionati dall’UAAR non sarebbe mica male!

vittorio

a quel tempo il cristianesimo era religione di “stato”: contro cristo, contro roma.

silvia

@Enrico Maddalena
Ho trovato religiolus nell’ unico videonoleggio del mio paese(20000 abitanti ) nell’ entroterra marchigiano. Questo mi fa pensare che non dovrebbe essere di difficile reperimento.

andrea del bene

Di recente ho letto il libro “L’ultimo teorema di Fermat ” di Singh Simon e all’inizio parla proprio di Ipazia, prima donna a dare un contributo significativo al mondo della matematica e viene anche ricordato come sia stata massacrata dentro una chiesa da dei fondamentalisiti cattolici (ora mi sfugge il nome del “capobranco”)

FloraSol Accursio

gentilmente qualcuno di voi mi cerca su FaceBook e mi manda il link per la petizione? Sono così distratta che potrei dimenticarmi di cercarla ed invece ci tengo a firmarla (e oltretutto mi fa piacere avere amici FaceBook tra di voi persone pensanti)

Marco Uno

Spero sia semplicemente una mossa pubblicitaria per attrarre spettatori.
Dopo la censura vaticana su TV e radio, e in parte sui giornali, ci mancherebbero ancora quella cinematografica e l’indice per i libri.

Cecè

Marco Uno

Ecco un altro che vede censure vaticane dappertutto! Che cosa ridicola!

Nicla

Il mio nome su quella petizione c’è… è il n° 267. Spero di vedere Agorà in Italia.

Nicla

@ FloraSol

c’è il link in questa pagina (ultima riga del testo) se no la trovi nella mia pagina di FB, ho postati ieri il link alla petizione ^_* anzi se vuoi te lo mando anche subito

dysphoria_noctis

per Ipazia credo accadrà la stessa cosa che è capitata per Saffo… condannata ed infangata dalla storia postuma (romana per Saffo, cristiana per Ipazia), verrà innalzata ai più alti onori dalla leggenda.

una leggenda che, spero, farà riscoprire al mondo il suo pensiero (così come ha fatto riscoprire la bibliografia della poetessa eresina).

libero

In passato sono stati fatti molti film simili che non hanno avuto particolari dificoltà ad essere proiettati, ora la Chiesa Italiana cerca di impedirlo perchè si sente debole e teme anche le riflessioni dei cattolici, il dissenso interno.
Non dimentichiamo che dall’Africa è venuta una esplicita richiesta di un Papa Africano.
Ve li immaginate i Cattolici Europei inginocchiarsi e baciare la mano ad un Papa Nero ?

biondino

@ stefano f.

confermo che la valutazione fantozziana sul film Luther era un mio giudizio personale.
condiviso dal pubblico, però.
chi decise di distribuire il film nelle sale e ora in dvd non ha fatto un affare.
e – questo era il mio ragionamento – se il film su Ipazia non trova un distributore è perchè non risulta prodotto interessante. non è storia di censura: quando girano i soldi (e nel mio post ricordavo due o tre casi del passato, coi credenti che si lamentavano e lo show che andava avanti) i nostri imprenditori culturali non si lasciano impressionare…

Rideyo

Ehi Biondino, se censurare Madonna a Cracovia e recitare il rosario davanti un cinema sono anche per te una buffonata, non è qui che devi venire a rinfacciarlo.
Ed hai ragione, sono una ridicola buffonata!!

Kaworu

@roberta
vuoi dire “ri” diventeranno.

dato che son passati dai vescovoni coi crocioni al baciamo le mani (una coerenza invidiabile…) 😉

gigi

@ non possum
che libro è ipazia e la notte, io conosco andromeda e la notte, il nome dello scrittore non lo ricordo?
grazie

gigi

Scusate il doppio post
io l’ estate scorsa ho assistito qui in piemonte ad uno spetttacolo teatrale dedicato ad ipazia. Era realizzato da costoro: wwwtorino spettacoli.it

Stefano Bottoni

@ Cecè

“Nelle sale italiane arriverà e rider ci farà!”

Normalmente non rispondo ai troll, ma nel tuo (penoso) caso farò un’eccezione.
E’ evidente come tu non sappia nulla di Ipazia.
E’ evidente come tu non conosca nulla (e dunque tu sia un ignorante, nel senso che ignora) riguardo alle scoperte e alle invenzioni dovute ad Ipazia.
E’ evidente come tu non conosca nulla riguardo all’orribile morte di Ipazia dovuta a monaci istigati dal cosiddetto “san” Cirillo (lo stesso che fece condannare, uccidere lentamente, sciogliere il corpo e gettarne i resti nelle fogne, Ario). Fulgido esempio di carità cristiana! L’illustre scienziata fu, da parte di sporchi ignoranti monaci analfabeti, fatta a pezzi viva con conchiglie appuntite e i suoi resti gettati in acqua.

Fa tanto ridere?

Non si sta parlando di un film dell’orrore: si sta parlando di storia. Si sta parlando di assassini che adorate come santi!

Hai capito?

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