Il sito della Reuters rende noto che monsignor C. B., sacerdote della Segreteria di Stato Vaticana, è stato assolto dall’accusa di danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale dal Tribunale di Roma, perché il fatto non costituisce reato. Nel maggio 2006 alcuni poliziotti in borghese gli intimarono l’alt: lui scappò, speronando alcune auto della polizia. Tre agenti dovettero ricorrere a cure mediche.
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se non costituisce reato per il monsignore, allora eventualmente neanche per altri? o no?
Non può essere quella la motivazione, dai!
“E’ una sentenza che ci aspettavamo …” ha affermato una legale dei poliziotti. Come a dire che, parafrasando Giolitti, per i normali cittadini la legge si applica, per i monsignori si interpreta.
Ma pensa te…Ragazzi non ve la prendete a male, ma stò sempre più convincendomi che farsi prete sarebbe la scelta giusta…Tanto il sesso lo fanno ugualmente, anzi…
????
dai, berlusca! c’è speranza!
Ok, la prossima volta sperono un’auto della polizia e poi uso questa sentenza come precedente.
Ma che schifo ragazzi che schifo.
Una legge per noialtri, una legge per tutti gli altri!
E’ gia noto da Giolitti che: “La legge s’interpreta per gli amici, ma s’applica ai nemici.”
E gli amici della cupola crociata di cosa nostra godono dell’interpretazione più favorevole…
@ Giuseppe Recanati
scusa la ripetizione, mi era sfuggito il tuo intervento.
Non ti vale il precedente se non sei monsignore o “figlio d’un prete”!
Mi sa che cominciano ad esser troppi sti figli di……….
quello ha dei santi in paradiso…
Il monsignore in questione aveva cercato di investire i poliziotti perché era stato sorpreso mentre cercava d’abbordare un prostituto.
@ Ernesto
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
com’era? ah si “tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri”.
la legge è uguale per tutti ma non la sua applicazione.
La prossima volta che mettono fuori la paletta pigio sull’acceleratore e faccia fare agli agenti uno di questi inseguimenti all’americana, tanto non costituisce reato….
@ Ernesto
no, suvvia. Era il prostituto che stava provando ad addescare l’ignaro Monsignore che resosi conto dell’infame e peccaminoso agguato ha cercato di fuggire dal tocco del diavolo.
D’altra parte cosa ci si può aspettare in uno stato che taglia i servizi essenziali ma mantiene centinaia di cappellani militari ( a colpi di cinquemila euro al mese) e migliaia di insegnanti di religione ( in scuole dove magari la maggioranza degli alunni non è cattolica). Dove negli ospedali mancano gli ambulatori ed un vero servizio di assistenza psicologica per i degenti ma tengono aperte le chiesette degli ospedali. Dove ti fanno una testa così con la storia della raccolta differenziata ma il paesaggio di valli e montagne è devastato da croci giganti, santuari e cappelle alpine…che magari ai folletti ed alle fate stanno pure sulle p…
ecco il testo della sentenza: “ai sensi dell’art. blablabla poichè il fatto non costituisce reato questo tribunale assolve l’imputato nel nome del padre del figlio e dello spirito santo amen”
…Del resto, mentre ancora ci provava, l’ha detto anche Ghedini “La legge è uguale per tutti… ma non la sua applicazione”(sic! – o, meglio: “SIGH!”). Che poi è una citazione da “Il Marchese del Grillo”. Vi ricordate? “Perché io, so’ io. E voi nun siete un…!”
I picciotti di mammasantissima non si toccano ! Quasi quasi mi faccio prete così avrò l’immunità se commetterò qualche crimine col meccanismo che più sarà efferato il crimine, più avrò copertura. La mia solidarietà ai piliziotti per il senso d’ impotenza e frustrazione che avranno sicuramente percepito.
Secondo alcune indiscrezioni, sembra che la Congregazione per la Dottrina della Fede sia in procinto di emettere un documento riservato dal titolo “Crimen speronamenti Carabinierorum Poliziaeque”, con cui si intende sottrarre alla giustizia dello Stato il giudizio e l’eventuale condanna di preti che forzano i posti di blocco.
teocrazia catto-talebana
Nessuno tocchi gli imam del cattolicesimo, che gli ayatollah del cristianesimo siano trattati con illimitato ed incondizionato rispetto. Sarà arrivata una telefonata da parte del vaticano… e tutti si saranno messi sull’attenti…
Per questo dico sempre che la democrazia in italia semplicemente è immondizia, e che ancor piu’ semplicemente la vera laicità in italia non ha mai messo piede. Poi mi prendono per offensivo che generalizza… bah…
Fosse stato un ateo a tamponare le macchine della polizia, per poi fuggire di corsa… la legge in italia NON è uguale per tutti.
Per un prete “danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale … non costituisce reato”, la pedofilia ecc. lasciamo perdere …
Tu rubi una mela per fame o ti fai una canna per divertimento e rischi anni e anni di galera.
Complimenti al tribunale (volutamente minuscolo)!
Cosa vuol dire “…il fatto non costituisce reato” ???
Bisognerebbe sapere come si e’ svolto il processo per poter dare un corretto giudizio sulla vicenda…
Cosi’ sembra davvero che se esco di casa, mi fermano per un controllo, tiro dritto e sfondo il posto di blocco, mi assolvono perche’ non e’ reato!!
Forse gli avvocati del Sig. Burgazzi, si sono attaccati al fatto che gli “elmetti” erano in borghese, e lui per paura di prenderle dai probabili “papponi”, li ha speronati!
Non so, e sospendo i miei commenti…
Se fosse andata veramente cosi’, mi auguro che questa sentenza non faccia giurisprudenza!
Altrimenti da domanti, con l’auto, punto dritto su chi mi allunga la paletta! 😀
Corriere della Sera, 1 ottobre 2009
“Il sacerdote, funzionario della segreteria di Stato e cerimoniere della basilica di San Pietro, era stato fermato il 7 maggio 2006 a Valle Giulia nel corso di controlli contro la prostituzione minorile. Invece di fornire i documenti, era fuggito ed era stato bloccato dopo un inseguimento durato venti minuti. Tre poliziotti contusi, due auto «civetta» speronate. «Credevo che fossero rapinatori», si è difeso don Cesare.
Quando la polizia l’aveva fermato, alla fine di un inseguimento degno di un film d’azione, aveva creduto di cavarsela con una frase leggendaria: «Voi non sapete chi sono io». E subito dopo aveva rincarato la dose: «Fate, fate, tanto poi vi faccio vedere». Si legge così nel rapporto della questura in seguito al quale è finito sotto processo monsignor Cesare Burgazzi, 51 anni, funzionario della segreteria di Stato, dottore in diritto canonico e cerimoniere della basilica di San Pietro. Per il prelato, accusato di lesioni e resistenza nei confronti di tre poliziotti e danneggiamento di due auto «civetta», ieri il pm Maria Bice Barborini ha proposto un anno e mezzo di reclusione. Mentre gli avvocati Alessandro Ciciarelli e Daniela D’Apice hanno chiesto ventimila euro di risarcimento danni per ciascuno dei poliziotti contusi. È a Valle Giulia che tutto comincia, nel luogo dei ragazzi di vita, dei trans, dei giovani prostituti romeni. Ed è la notte del 7 maggio 2006 quando il monsignore incappa in un controllo della IV sezione della Mobile, specializzata in reati sessuali. Per l’accusa, dieci minuti dopo mezzanotte tre poliziotti in borghese, su una Brava, notano una Focus rallentare. A loro sembra strano: nel rapporto scrivono che la macchina, «nella maniera solita usata dai clienti dei giovani prostituti, si aggirava alla ricerca del tipico ‘abbordaggio’ ». La vettura viene fermata, ma il prelato, invece di fornire i documenti, preme l’acceleratore, colpisce con il paraurti uno dei poliziotti e fugge. Inizia così un inseguimento tra via Aldrovandi, via Mercadante e via Paisiello in cui altre due vetture della polizia devono accorrere in soccorso della Brava. Qua e là don Cesare sembra incastrato, ma ogni volta speronando le macchine degli inseguitori e tentando di investire i poliziotti riesce a fuggire. Fino alla resa, venti minuti dopo.”
in usa dicono: spin that shit!!!
ok, sul piano legale ha vinto. Il messaggio istituzionale e’ chiaro: “siamo intoccabili”.
Ma sul piano pratico potete immaginare che sia il gonnellone che il giudice venduto hanno contro di se’ ben tre persone che pur non essendo criminali sono certamente piu’ esperti di un comune cittadino su certe dinamiche e presumibilmente piu’ disinibiti su certi aspetti, all’occorrenza.
Il tempo e’ galantuomo.
E’ semplice la spiegazione:
il papa ha detto che bisogna spronare
la gente a credere. Lui ha capito di dover
speronare con la macchina.
Detto da un papa infallibile, l’ha dato per
oro colato.
Mi spiace contraddire gli altri commenti, ma se un tribunale l’ha giudicato innocente, allora è innocente. Un tribunale non può essere cattolico, così come non può essere comunista.
Ne ho le scatole piene di gente che rifiuta di essere giudicata appellandosi al fatto che i giudici hanno questo o quell’orientamento.
Ovviamente questo deve valere anche quando le sentenze non mi garbano come in questo caso.
Scusate lo sfogo.
Ho letto l’ agenzia Reuters e gli articoli di stampa riportati: a me personalmente quello che mi impressiona in negativo è che Cesare Burgazzi si sia comportato, da quello che riportano le notizie ufficiali, come una persona qualunque, senza mai esprimere verso gli agenti quell’ amore e quella compassione che almeno i sacerdoti, a qualunque religione appartengano, dovrebbero esprimere prima di qualunque altra azione.
Alberto, ma lo hai letto l’articolo (del Corriere della Sera, mica del Manifesto…) postato da Sandra? Se io o te avessimo fatto pari pari la stessa cosa eravamo ancora in galera!
Chissà se stasera ne parleranno al tg1…
@ Laurentia.
Ha mostrato, verso i poveri agenti, quel solo tipo di amore che è capace di provare; ha
tentato di mandarli al creatore per abbreviare le loro sofferenze “in hac lacrimarum val
le”.
Ragazzi, scherzate ma non ci provate, vi ci vedete a “molestare” bambini od alleggerire
dei loro risparmi i poveri malati con “esorcismi” e truffe similari?
mah?!
Pare che la polizia farà ricorso. Mi pare giusto perchè non può finire così. Qui c’è qualcuno che racconta balle e bisogna chiarire chi è. Non è ammissibile che per i preti ci siano leggi speciali, ma nemmeno per la polizia ce ne devono essere (vedi fatti del G8 a genova).
@ Alberto
A me da anche fastidio chi pensa che la giustizia sia infallibile, io penso invece che esistano magistrati di sinistra, magistrati cattolici, magistrati fascisti e che spesso si facciano influenzare dalle proprie opinioni politiche, in questo caso probabilmente ci sono state anche delle pressioni esterne. Comunque sentenza scandalosa, solidarietà alle forze di polizia.
@ cj
Non si sono messi tutti sull’attenti è la magistratura ad averlo fatto. Perché i poliziotti continuano giustamente a fare appello. Sosteniamoli.
Strano non gli abbiano sparato… di solito lo fanno per molto meno…
Io credo che i giudici sappiano cosa fanno, probabilmente i poliziotti si sono comportati maldestramente. Tre individui in borghese con una brava in un posto del genere, mah! Non sarei tanto sicuro che il riconoscimento sia stato evidente. Poi per il fatto che il prelato fosse anch’esso li è un’altra questione, ma che esula dalla sentenza in questione.
la commovente assoluzione di un diversamente uguale…
@ Anthony Logan
ti faccio notare che anche le auto civetta hanno l’avvisatore acustico modificato (leggi sirena) ed il lampeggiante blu a supporto magnetico, che tirano fuori appena iniziano le danze, percio’ non fermarsi la prima volta potrebbe essere comprensibile, insistere speronando mentre altre auto, anche con le insegne, arrivano, e’ ben diverso.
@TalebAteo
E tu sai che l’auto civetta aveva l’avvisatore acustico e il lampeggiante? dove l’hai letto? Ed i giudici quindi questo non lo sanno?
L’unica cosa confortante di questa storiaccia è che la Procura farà ricorso.
La cosa sconsolante è che Menzognini non farà passare una sillaba al TG1.
A propo: ma sul prostituto il Vatic-ano tace perchè vuol tacere o “perchè in Italia non può parlare”?
la Corte di Appello di Milano Sez. II, 3-04-2006, D.L.G.F. e altri haaffermato che “La fuga in quanto tale non integra il reato di resistenza, essendo necessario che ad essa si accompagnino manovre che concretino l’esplicazione di una vera e propria intimidazione contro il pubblico ufficiale atta a paralizzare o quanto meno a contrastare l’attività di costui.”.
non è un legge per monsignori, non è una legge per alte cariche pelate dello stato, è la legge italiana.
Alberto
Ma scusa… nella sentenza del lodo Mondadori (tanto per restare nel recente) il nome di Metta non ti fa pensare che ci possa essere qualcuno che si puo’ comprare, se il compratore e’ molto potente?
Io non credo proprio che dietro ai poliziotti ci sia una potente lobby anticlericale… ma qualche pressione c’e’ stata.
Per vedere quanto hanno la faccia piu’ in basso e dall’altro lato, qualche notizia in piu’ sul monsignore, classe 1958 (!!):
“Ogni anno l’Associazione Internazionale Lateranense assegna il riconoscimento “Sub Auspiciis Lateranensibus”.
Il premio è assegnato alla migliore tesi di Dottorato discussa in una della Facoltà o in uno degli Istituti della Pontificia Università Lateranense. Al riconoscimento si accompagna una somma di denaro che aiuti lo studente nella pubblicazione della tesi.
Anno 2002 (!!)
– Mons. Cesare BURGAZZI, Dottore in Diritto Canonico
«Il sostentamento del clero. Indagine storico-giuridica circa la formazione e l’applicazione in ambito europeo dei canoni 1272-1274-1275 del Codex Iuris Canonici 1983»”
Il sostentamento del clero, nooooo, di tutto quello che poteva scrivere….
Comunque, e’ una vergogna, questi giornali di sinistra che ci scarfagnano all’estero:
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/vaticancityandholysee/6259238/Vatican-priest-led-vice-police-on-20-minute-chase.html
biondino
non c’e’ “solo” la fuga:
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/cronaca/monsignore-transessuale/monsignore-transessuale/monsignore-transessuale.html?ref=search
Intanto mi è giunta da parte dell’Agenzia delle entrate un’ingiunzione di pagamento di 126 euro per una tassa di circolazione non pagata nel 2004, da notare che l’anno seguente l’auto in questione è stata rottamata.
Quindi non è obbligatorio fermarsi in caso di alt da parte delle F.d.O.
Buono a sapersi 😀
io continuo a non capire… mettiamo anche che questo sia stato accerchiato da tre (!) vetture in borghese e sia riuscito a evitarle colpendole anche (!).
strano però che quando ha avuto la certezza di essere fermato da poliziotti abbia risposto con il classino “non sa chi sono io”.
giustamente il tipico atteggiamento del buon samaritano spaventato…
in più non si configurano altri reati? al caso più grave lo sfruttamento della prostituzione minorile, al meno grave di intralcio alla circolazione.
sarebbe bello se in vaticano gli affibbiassero nomignoli tipo “Nikki Lauda” oppure se ne parlassero come “il cerimoniere? ah sì! quello che va a ragazzini e trans!”
no ma scusate!
da repubblica
“Secondo il rapporto della polizia trasmesso in procura, il monsignore aveva riposto l’abito talare nella vettura. Il sacerdote avrebbe ammesso che era in quella zona, nota a Roma come luogo scelto per la prostituzione maschile e le trans, per incontrare a suo dire “solo maggiorenni e non minorenni”. ”
pazzesco… ha ammesso di cercare sesso a pagamento???
@ateo3
“ha ammesso di cercare sesso a pagamento???”
Si’ ma attenzione, non con minorenni!
Donde proviene tale inutile precisazione?
😀
@ Sandra
ho letto l’articolo, dice che è stato fermato da una volante.
tutte le altre fonti giornalistiche, però, dicono che si trattava di auto civetta (cioè prive di contrassegni) e che gli agenti erano in borghese.
se il tale in tribunale si è difeso dicendo che , non avendo riconosciuto le forse dell’ordine, ha cercato di difendere la propria incolumità minacciata, l’accusa di resistenza a pubblico uffciale non regge.
tra l’altro, ma qui la cosa è quasi ridicola, dice pure che ha firmato il verbale degli agenti, ma che non avendo gli occhiali non è stato in grado di leggerlo.
bah…
@ Dalila
la precisazione non è inutile, perchè il italia l’usufruire di prestazioni sessuali da parte di minorenni in cambio di denaro è un reato.
mentre non lo è frequentare prostitue e prostituti maggiorenni.
la chiesa che ne pensa di questo suo membro frequentatore di cattive compagnie?
maledetti preti
biondino
E l’incolumita’ minacciata secondo te si difende dicendo “lei non sa chi sono io”?
Gli indizi sono: un quasi cinquantenne che rallenta e accosta in un viale normalmente frequentato da trans, prelato ma con la tonaca in macchina (si porta il cambio appresso quando esce a cena?), che non e’ un turista quindi sa dove si trova, a mezzanotte passata, fermato per una richiesta di documenti (prassi tipica del delinquente …), scappa, e una volta fermato reagisce contro gli agenti…
Ma di quante prove hai bisogno? Come credente, sei un po’ scettico. E’ ovvio che il primo pensiero che ha avuto e’ stato quello di torgliersi dall’accusa di aver cercato minorenni. Poi l’avvocato ha lavorato di lima…Ah, il suo legale si chiama Lostia.
Una faccenda sporca e poco chiara. Ma soprattutto sporca. Lo avete già scritto in molti: la legge non è uguale per tutti e, aggiungo, la Giustizia ha la stadera taroccata.
Leggo i commenti e mi spavento per la forte acrimonia espressa. Se non fosse stato un prete forse sareste stati più comprensivi ed indulgenti. Ma siete proprio convinti che il prete non abbia detto la verità? Chi vi fa pensare che in un processo non si giudichi correttamente? Certamente se foste stato già oggetto di tentata rapina, come era successo al protagonista, quasi tutti voi avreste avuto delle reazioni incontrollate: la fuga sarebbe stato il danno minore.
Qualche anno fà un questore di una città del nord ebbe a vantarsi pubblicamente del fatto che era riuscito a portare gran parte dei poliziotti al Precetto Pasquale ( uso le maiuscole per evidenziare, non per esaltare)…chi di chiesa ferisce di chiesa ferisce…
Quanto alla giustizia dei tribunali…ecco perchè si chiamano PRETURE…
antoat: “Se non fosse stato un prete forse sareste stati più comprensivi ed indulgenti.”
Assolutamente no. Ma scrivo a titolo personale.
Monsignor 007: licenza di uccidere. Prossimamente in tutte le sale.
Ho sbagliato a sbattezzarmi. Dovevo farmi prete.
e io, che, in borghese,
mi becco verbali su verbali
e perdo punti a go go …