Ginosa (TA): l’assessore non risponde

Il 9 luglio è stata qui pubblicata una notizia che riguardava una croce luminosa, alta circa sette metri, installata nel 2007 sul belvedere di Ginosa (TA). Da oltre un anno contesto questa struttura, che domina dall’alto la città, poiché ritengo che vìoli la laicità di stato. Nonostante le richieste fatte presso gli uffici comunali, non mi è stata data possibilità di visionare i documenti e l’autorizzazione che riguardano tale costruzione.
Lo scorso giugno l’assessore ai lavori pubblici di Ginosa, Vincenzo Di Canio, interpellato da Tarantosera, oltre a sminuire l’altezza della croce (dicendo che è alta tre metri invece di sette) disse: ci facciano conoscere il loro simbolo e noi ergeremo anche un monumento dedicato agli atei. Il segretario dell’Uaar Carcano accettò questa provocazione e scrisse a Di Canio, proponendo monumenti non atei, ma che esprimessero la libertà di espressione in modo che tutta la cittadinanza potesse essere rappresentata (sarebbe il primo caso in Italia in cui si avrebbe un monumento per conto di un’ associazione di non credenti). Ma il sig. Di Canio tace da giugno.
Come mai una volta ricevuta la lettera l’assessore non ha risposto? Mancanza di educazione? Mancanza di memoria? O è un silenzio volontario perché non si aspettava l’immediata risposta di Carcano? Forse l’assessore non si sarebbe mai aspettato che l’invito-provocazione fatto da egli stesso all’UAAR si sarebbe tramutato in un boomerang… e ora? Beh, siamo tra persone adulte e (si spera) serie ed educate, e dato che è stato il sig. Di Canio a fare la proposta, ora gli spetta prendersi le proprie responsabilità. Quindi signor assessore, le chiedo la cortesia di rispondere.

Dino Di Tinco, Ginosa

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23 commenti

Kaworu

viola anche il buon gusto se è per questo.

e provoca inquinamento luminoso.

Ivo Mezzena

classico caso di sperpero di denaro pubblico, per farsi buona la Chiesa?

lol

ridicolo, come può la mente umana raggiungere livelli così bassi?

strozzapreti

Una croce luminosa, io la vedo come una croce che arde perennemente come se qualche ateo burlone le avesse dato fuoco, è meglio vederla su questa prospettiva, perchè non penso che almeno per il momento avremo soddisfazione.

Stefano Grassino

@ strozzapreti

Io direi come le croci del K.K.K. nel Mississipi che ardevano davanti alle case dei colored quando dovevano morire.

Stefano Grassino

@ Kaworu

Ti conosco per essere persona seria e preparata. Da quando in qua pretendi il buon gusto da un’assessore?

faber

Che poi quello che dico io, oltre a violare la laicità ecc ecc si tratta anche del più brutto simbolo religioso che conosco!oltre al danno la beffa!!!

Dino Di Tinco

Credo che il silenzio sia la prova che dietro questa squallida struttura non ci sia nessuna autorizzazione !! ricordo quando andavo a parlare sul comune e mi sbattevano da un ufficio all’altro per chiedere informazioni che non venivano mai date!!!

paniscus

I crocioni di sette metri non sono “soltanto” un simbolo cattolico, ma il simbolo di un’organizzazione cattolica ben precisa, molto particolare, fondata espressamente sulle rivelazioni di un veggente specifico, e spesso anche malvista dalle parrocchie “ufficiali” perché sospettata di essere una sorta di setta…

Io cercherei di informarmi sui nomi e cognomi dei promotori effettivi della genialata, chissà che non esca qualche sorpresa.

Lisa

Giorgio Villella

Dino Di Tinco, o il segretario nazionale, contattino il giornale che aveva intervistato l’assessore e gli chiedano di intervistarlo di nuovo su cosa risponderà.
g

DENIS_1

brutti malpensanti e poco “ragionanti” ( me la sono inventata sta frase). non sapete che dopo varie sentenze di tribunali, le croci sono simboli LAICI? Una croce di 7 METRI quindi e MOLTO LAICA. LAICISSIMA..

Dino Di Tinco

Caro Giorgio (Villella) ho contattato il giornale il 21 settembre scorso ( e pure ieri) ma non ho avuto nessun segnale.Strano perchè Tarantosera ha dedicato gia due articoli sul caso ,non vedo perchè dovrebbe fermarsi ora…spero sia un ritardo dovuto all’attesa di un eventuale appuntamento con l’assessore…

Paul Manoni

l’ASSESSORE NON RISPONDE AL CARO RAFFAELE PERCHE’ E’ TROPPO IMPEGNATO A MARTORIARE, TORTURARE E LEGARSI LA LINGUA! 😀 😀

Mi auguro che abbia almeno il coraggio di rispondere e fornire la documentazione che gli e’ stata richiesta da Dino!
Ottimo, siamo tutti con te Dino!! 😉

Paul Manoni

@Don John
Una croce non rappresenta tutti…un paesaggio libero di simboli, si!

Paul Manoni

@Don John
Chiederesti ad un Arabo perche’ si sono rifiutati di mettere sulle loro ambulanze il simbolo della CROCErossa (neutra!!)???
Oppure, ti sei mai chiesto come mai, i mussulmani, sulle ambulanze che ti ho appena citato ci hanno stampato una mezzaluna rossa!?!?

SIETE VOI ALTRI CHE AVETE L’ABITUDINE A GIOCARE A CHI CE L’HA PIU’ GROSSO!!
E QUESTO ARTICOLO LO DIMOSTRA ALLA GRANDE!
Ciao

Dino Di Tinco

@ Paul Manoni

grazie mille!
io sto facendo il possibile per diffondere la notizia sui giornali locali ,spero che qualcuno sia disponibile a dare spazio,purtroppo questa tematica non viene presa molto in considerazione…e se facessimo una petizione per fare rispondere l’assessore??ahhaha

Paul Manoni

@Dino di Tinco
Non ti fermare…E’ evidente che il soggetto si sta’ sottraendo di proposito a qualsiasi dibattito.
Tempestarlo di lettere ed articoli di giornali puo’ bastare a farlo nascondere alla grande! 😉
Diffondi la notizia su Facebook o cose simili se puoi….E’ un ottimo mezzo per diffondere le notizie che di solito la CCAR e altri loro amici vogliono nascondere. 😉
Un caro saluto! 😉

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