70.000 donne l’anno muoiono per aborti insicuri

Secondo un rapporto dell’autorevole Guttmacher Institute, di cui ha dato notizia l’Huffington Post, ogni anno 70.000 donne muoiono nel mondo per aver praticato un aborto insicuro. La diffusione dei contraccettivi sta riducendo il ricorso all’aborto, sostiene l’istituto, e nei paesi sviluppati l’interruzione della gravidenza è ormai quasi ovunque legale e sicura. Nei paesi del Sud del mondo, invece, le legislazioni sono più restrittive, e la circostanza minaccia seriamente la vita di decine di migliaia di donne.

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84 commenti

Paul Manoni

70.000 DONNE SULLA COSCENZA, MA LA RU486 PROPRIO NO, VERO B16!?!?!

Asatan

@Paul Moroni

Ancora peggio: 70.000 donne sulla coscianza ma no tassativo a pillola, preservativo, spirale, iud, sterilizzazione volontaria, ecc…. Per non parlare dei dati della mortalità per gravidanza e parto nei paesi sottosviluppati e la mortalità infantili a livelli terrificanti.

alice

non solo ancora no alla RU486, ancora purtroppo in alcuni paesi che vengono definiti paesi “sviluppati” (e in teoria il nostro dovrebbe farne parte) la donna che affronta un’interruzione di gravidanza in rarissimi casi viene seguita e supportata psicologicamente!! è questa la cosa grave… in Italia sono pochissimi i consultori che si prendono la donna in carico nella sua totalità psicofisica o che offrono dei servizi di orientamento in grado di informare correttamente su che cosa possa significare affrontare un certo percorso, e le possibilità per affrontarlo nella maniera migliore!!. le donne purtroppo ce le abbiamo sulla coscienza anche per questo, perchè spesso vengono lasciate sole!!

Asatan

@myself e alice

Il problema potrebbe essere risolto alla radice con una seria opera di educazione alla prevenzione. Ovvero diffondere massiciamente la conoscenza del funzionamento dell’apparato riproduttivo e del concepimento, delle malattie sessualmente trasmissibili e degli anticoncezionali.
E’ inutile piangere DOPO sul latte versato quando informazione e prezzi onesti dei contraccettivi eviterebbero il problema in toto.

Girate sui vari forum dei ragazzi e leggete quanta ignoranza volutamente creata c’è in materia sesso.

Tiziano

Solo 2 cose posso considerare infinite: l’universo e l’idiozia umana…
… sulla prima non ne sono poi del tutto sicuro!

Questa frase presa a prestito da Albert Einstein è l’esempio più chiaro della situazione!

Bisogna prima cambiar la testa dei lontani dalla realtà e spiegar loro che la donna non è una massa informe di carne che fa da incubatore per un ammasso di cellule (dapprima molto simile ad un tumore) la cui stragrande maggioranza non arriva alla nascita vera e propria (causando comunque possibili danni alla donna).

Von Leppe

Sai quanti uomini crepano per le cosidette morti bianche, per mandare avanti il mondo e fanno i mestieri peggiori: poveri fessi.

Fri

e’ la giusta punizione divina per queste peccatrici!

(scherzo, eh!)

PS: a chi frequenta facebook consiglio il gruppo “I piccoli martiri”. Molto “istruttivo”!

Stefano Grassino

@ Fri
@ Paul Manoni

Va bene, io sono sanguinario, ma ditemi una cosa; il povero Marat durante la Rivoluzione Francese disse: ne uccide molti di più l’insipienza della nostra ghigliottina. Stalin purgò la Russia con milioni di morti ma lasciò un paese altamente industrializzato e pieno di scuole. Quanti morti ci sarebbero stati dal 1920 al 1953 per fame, malattie ed altro? Se venissero eliminati tutti gli stregoni del mondo che diffondono le tenebre sarebbe una strage ma quante vite innocenti si salverebbero? La mia non è una certezza di cui vò tentando di convincervi ma una domanda a cui chiedo serena risposta. Grazie.

piccolo-uomo

@ Stefano Grassino

Se venissero eliminati tutti gli stregoni del mondo che diffondono le tenebre sarebbe una strage ma quante vite innocenti si salverebbero?

Questa somiglia molto alla logica della guerra preventiva.

daniè

Io eliminerei tutti gli uomini più belli di me, ma poi cosa farei da solo?

roberta

e meno male che non era sicuro il preservativo! vogliamo anche parlare di quante
donne muoiono per le conseguenze dell’infibulazione?
o come ha giustamente osservato Asatan,di quelle che muoiono per gravidanza o parto?
tanto le donne sono sempre le vittime che non fanno notizia….
e poi basta che siano salvi i dogmi….schifo!!!

paniscus

Che poi, qualcuno me la spiega ‘na cosa su questa famosa pillola abortiva?

C’è pieno di pubblicistica antiabortista, specialmente cattolica, che denuncia istericamente che la tecnica farmacologica al posto del raschiamento chirurgico “banalizza” l’aborto (e in definitiva lo rende troppo facile, troppo indolore e troppo poco penoso).

E però, intanto, da parte degli stessi ambienti, c’è pieno di predicazioni e pamphlet dai toni complottisti e sanguinolenti, che invece sostengono che l’aborto farmacologico sia una cosa traumaticissima, dolorosissima, che si prolunga per settimane, con emorragie splatter ed embrioni perfettamente riconoscibili che la sventurata si ritrova direttamente in mano, quindi psicologicamente dovrebbe essere un tormento orribile, molto peggio di in intervento in anestesia.

Quindi, in pratica, l’aborto farmacologico non va bene perché è troppo facile e troppo indolore, e CONTEMPORANEAMENTE non va bene perché è una sofferenza trucidissima, assai peggio di quello chirurgico.

Qualcuno sa come si spiega, questa cosa curiosissima?

Lisa

roberta

e’ lo stesso meccanismo di chi demonizza TUTTI i sistemi contraccettivi:la pillola perche’ e’
nociva,il preservativo perche’ non e’ sicuro,la spirale perche’ rende sterili…
invece di dichiarare apertamente le proprie convinzioni,si cerca di fare leva sulle paure
e sui dubbi altrui

Stefano Grassino

@ piccolo-uomo

1) La guerra preventiva è stata una ipocrita messa in scena per i creduloni perchè moralmente non si possono fare processi alle intenzioni. Se accettiamo la guerra preventiva sul piano giuridico dovremo accettare anche che il sottoscritto uccida il vicino di casa con il quale ha litigato perchè questi avrebbe potuto farlo a sua volta. Sarebbe legittimare la guerra di tutti contro tutti in qualsiasi momento senza la minima regola o remora.

2) Io parlo di tutti coloro che vogliono impedire il cammino della ricerca, di vanna marchi e simili, dei talebani che non mandano le mogli dal medico perchè maschio e le fanno morire, di coloro che si organizzano in associazioni a delinquere per assassinare medici che praticano gli aborti.

3) All’eliminazione fisica si arriverebbe perchè mettendo in piedi un piano didattico di informazione per far capire e ragionare chi non ha cultura, molti fanatici si adopererebbero, con la violenza più efferata, per impedire lo sviluppo di tale piano – vedi certe sette in america- come nel resto del mondo. Credo che converrai sul fatto che uno stato deve poter difendere il diritto alla legalità e per fare questo sarebbe costretto ad agire con forza. Negli USA un intero palazzo dell’ F.B.I. è stato fatto saltare in aria da una di queste organizzazioni. Mica puoi andare tanto per il sottile con certa gente.

salvo

Ciao a tutti, premetto di essere cattolico. Forse non sarete d’accordo sul fatto che un feto sia una vita, ma di certo un dato è innegabile per voi che venerate la “dea scienza”: è una vita che si sta formando.
Se anche potessi giustificare l’aborto ritenendo che il feto non sia vita, io non potrei mai giustificare la mancata assunzione di responsabilità di chi magari si è divertito una notte e poi impedisce-non diciamo ad una persona di nascere (anche se che è ciò che penso)- ad una vita in formazione di venire al mondo.

roberta

@ salvo
quindi per te queste 70.000 donne hanno meritato di morire?

myself

@salvo

L’aborto non è affatto un gesto di irresponsabilità, mettere al mondo dei figli non voluti e che non potranno essere mantenuti e avere dei genitori che li abbiano desiderati è un gesto irresponsabile.

moreno83

Salvo nessuno dice che un feto non sia vivo, ma anche allora anche l’embrione lo è, e prim’ancora anche lo spermatozoo se voglia; il che se dovesse valere l’uguaglianza aborto=omicidio, farebbe d’una pippa un genocidio. Ci siamo capiti, insomma?
Senza contare che anche la carne che mangi prima era un animale, cioè vivo, eppure mi sembra che la carne la mangi e non ti strappi i capelli a sapere che vacca che ti mangia e stata mattata con un bel colpo in testa.
Insomma la vita e vita, ma di per sé non vuol dire ben poco, i diritti ci sono innanzitutto per tutelare laddove ci sia una sofferenza, senza la quale di certo non sarebbe mai nato il concetto di diritto.

Fri

@ salvo

Il fatto e’ che una persona rimane incinta non solo perche’ si e’ “divertita una notte”. Magari e’ stata violentata, oppure ha scoperto di soffrire di una malattia trasmissibile al feto o che la gravidanza puo’ essere per lei pericolosa o anche mortale. Si puo’ anche essere divertita, ma utilizzando un opportuno contraccettivo che per qualche motivo ha fallito. Oppure e’ un’adolescente curiosa della vita e ignorante degli opportuni mezzi di prevenzione. Le motivazioni che spingono una donna ad abortire sono molte e non le puoi liquidare con “la mancata assunzione di responsabilità di chi magari si è divertito una notte”.

PS: la scienza non e’, ne’ viene considerata da nessuno, una dea. La scienza e’ dimostrabile, modificabile, visibile, tangibile, discutibile. Tutte cose che un dio non e’.Alla scienza non vengono eretti altari. Non si fanno guerre in nome della scienza.

Fri

@ Stefano Grassino

“Se venissero eliminati tutti gli stregoni del mondo che diffondono le tenebre sarebbe una strage ma quante vite innocenti si salverebbero?”

non ho ben capito cosa c’entri la tua domanda con il mio post a cui si riferiva, pero’ rispondo lo stesso. Sinceramente non credo che l’eliminazione fisica degli stregoni viventi possa salvare il mondo. Come si dice spesso in questo blog “la madre degli imbecilli e’ sempre incinta”. L’unico modo credo sarebbe quello di diffondere la conoscenza, la razionalita’, il senso critico, ma, soprattutto, il principio di tolleranza. Sinceramente non me la sento di condannare a priori una persona perche’ crede in uno o molti dei. Avra’ i suoi buoni motivi. E quando capira’ che non ci sono buoni motivi la smettera’ di credere. Quello che davvero e’ tragico nella religione (quasi tutte quelle che mi vengono in mente) e’ il senso di superiorita’ di chi vi appartiene, da cui deriva la totale mancanza di tolleranza nei confronti delle altre religioni e di chi non appartiene nessuna. Questo non si combatte facendo fuori fisicamente chi e’ intollerante, ma aprendogli la mente.

Lorenzo Galoppini

@ Fri

@Stefano Grassino

Vediamo…aprire la mente a certa gente mi pare semplicemente impensabile (mi riferisco naturalmente ai più oltranzisti e pericolosi, non ai semplici creduloni o ingenuotti con i quali forse qualche speranza c’é). Ma anche l’eliminazione fisica é…ehm…discutibile. Intendiamoci, lo dico senza problemi, a me tipi simili fanno rivoltare lo stomaco, e se per un qualsiasi motivo schiantassero, non mi metterei certo a piangere dal dispiacere. Ma é chiaro che uccidere si tratta di una soluzione perlomeno…problematica, per tutta una serie di evidenti problemi di ordine morale e non solo che ora non sto a svicerare. Credo quindi che la cosa migliore da fare sia ridurli all’impotenza, metterli il più possibile a tacere, condannarli all’isolamento, di sicuro tenerli ben lontani da qualsiasi incarico pubblico e di governo o comunque decisionale e di responsabilità, privarli totalmente della possibilità di incidere sulle nostre vite.
Come sempre, per far questo é necessario un lavoro culturale alla base.

bismarck

@ Stefano Grassino

Che ragionamenti da infiltrato del vaticano Stefano. Non abbiamo bisogno di violenza, l’umanità ha già dato. Bisogna battere culturalmente altrimenti i problemi si riproporrano sempre. Il socialismo reale ha già avuto l’effetto perverso di dare alla chiesa motivi di esistenza che non avrebbe avuto; cerchiamo di non darne altri perchè quella ama i nemici come un serpente ama i conigli, ci vive sul conflitto altrimenti non esisterebbe. La chiesa è una debole e fioca luce quasi inesistente che ha bisogno delle tenebre più nere per risplendere e far vedere che esiste, vediamo un po’ di non fornirgliele noi le tenebre ehhhh!!!!!!

bismarck

@ stefano grassino

Il mio post di prima si chiama realpoltik ed è bene impararla se si vuole vincere le guerre, si badi bene le guerre non le battaglie, le GUERRE, capito ?!?! Se fossi in te cercherei di avere un po’ di riguardo su certe affermazioni perchè già siamo in un paese che quando si parla di ateismo (con sprezzo del ridicolo per noi atei) sembra che satana debba saltare fuori dall’inferno; figuriamoci se poi uno prevenuto legge certe affemazioni chissà che idee si fa, anche perchè basta poco per storpiare certi significati.

bismarck

@ Stefano Grassino

Significati che nel tuo caso sono oscenamente espliciti e veramente inaccettabili!!!!!!!!!

Stefano Grassino

@ Fri
@ Lorenzo Galoppini
@ bismarck

Eppure mi era sembrato di essere stato chiaro ed allora mi ripeto: lo stato, le persone civili che come me e voi credono in un continuo e graduale processo culturale per far maturare realtà barbare (vedi infibulazioni, omosessuali impiccati, medici assassinati perchè applicavano la legge dello stato sull’aborto et. etc.) hanno il diritto alla legittima difesa o devono restare passivi e farsi ammazzare da tutte le sette fanatiche che usano sistemi terroristi per far valere i loro principi? Questo mio intervento nasce in quanto mi convinco sempre più che forme culturali contrarie al progresso scientifico, alla cultura, alla ragione finiranno se non hanno già iniziato per organizzarsi, allearsi ed attaccare il libero pensiero con sistemi da guerriglia veri e propri. Difendersi da loro vorrà necessariamente dire combattere con la violenza del braccio armato dello stato e non certo con le chiacchere di pannella o del buonismo che è tanto di moda in questo paese.

“Credo che ci siano due tipi di persone al mondo: quelli che hanno credenze mistiche, e quelli che non ce l’hanno. Questi ultimi credono che la vita sia tutto ciò che abbiamo, che dobbiamo godercela e aiutare gli altri a godersela. Gli altri pensano che la vita futura sia più importante di quella presente, e temo che faranno saltare in aria il mondo.”
Harold Kroto – premio Nobel per la chimica.

Stefano Grassino

bismarck scrive:

14 Ottobre 2009 alle 23:07
@ Stefano Grassino

Significati che nel tuo caso sono oscenamente espliciti e veramente inaccettabili!!!!!!!!!

Per quello che mi stai dicendo devo dedurre che sei uno che hai paura della binetti e per tenerla buona approvi quello che fanno in Texas come descritto nell’ultimissima sotto questa.

salvo

Se un solo politico, COMPRESI QUELLI CATTOLICI, avesse fatto la stessa battaglia fatta contro o a favore dell’aborto per ottenere invece un sistema sociale in cui le donne non siano costrette ad abortire perchè non in grado di mantenere i figli, forse ora il problema aborto non esisterebbe

Stefano Grassino

@ salvo

In parte non esisterebbe. Aggiungi le colpe della chiesa nell’aver criminalizzato il rapporto sessuale e con esso i contraccettivi ma soprattutto l’aver combattuto tutti coloro che volevano introdurre nelle scuole l’educazione sessuale e coinvolgere nel progetto le famiglie. Se quello che dici tu assieme a quello che riporto io fosse avvenuto, gli aborti si sarebbero ridotti del 99%.

Stefano Grassino

@ salvo

In parte non esisterebbe. Aggiungi le colpe della chiesa nell’aver condannato il rapporto sessuale e con esso i contraccettivi ma soprattutto l’aver combattuto tutti coloro che volevano introdurre nelle scuole l’educazione sessuale e coinvolgere nel progetto le famiglie. Se quello che dici tu assieme a quello che riporto io fosse avvenuto, gli aborti si sarebbero ridotti del 99%.
E’ in questo che io non accetto il comportamento di voi cattolici. Provate meno imbarazzo nel vedere assieme ai vostri figli un film di guerra che vederne uno dove due attori si baciano.

bismarck

@ Stefano Grassino

Non ho paura della binetti perchè è politicamente che va isolata altrimente cosa fai? Non siamo di certo nella migliore democrazia del mondo (visti gli ultimi avvenimenti) ma non siamo nemmeno nel terzo reich. Per il Texas vale la stessa cosa si fanno battaglie politiche non di altro genere. Ti sembra che qualcuno negli anni ’70 da noi abbia minimamente raggiunto lo scopo che si era prefisso (a titolo di esempio), e per fortuna visto cosa sono diventati quei rottami dei paesi dell’est che solo adesso si stanno riprendendo? O nel caso non sia invece riuscito a far mantenere una certa sedia sotto il culo di chi già ce l’aveva? Bisogna lavorare per dare una soluzione definitiva alla questione da te sollevata ma non al costo di far mantenere il potere a chi già ce l’ha! Solo soluzioni praticabili!!! Altrimenti tra 30 anni siamo ancora qua.
Altro esempio: il cardinale Richelieu nella guerra dei trent’anni aveva detto che combatteva l’Impero (favorendo implicitamente i protestanti) perchè così avrebbe favorito la chiesa (non ci ha creduto nessuno all’epoca e nemmeno oggi visti i risultati), in realtà così favoriva solo gli interessi della Francia e di Luigi XIII. Così l’Europa ha avuto la riforma protestante in salvo e la chiesa si è vista portar via definitivamente tutta la Germania del Nord e tutto questo ad opera di un cardinale di santa romana chiesa. Se non hai capito l’antifona te lo spiego semplicemente: è inutile prendere posizioni che visto il contesto non portano da nessuna parte, ma fanno solo pensare male di te.

bismarck

@ Stefano Grassino

Sei su una brutta china, i tuoi ragionamenti sono eversivi e pericolosi che negano lo stato di diritto eccessivamente provocatori ed autolesionistici per gli scopi che ci si prefigge qui, sei sicuro di non essere un infiltrato del vaticano? Ti ho già risposto in un post che però è in attesa di essere approvato (anche se non so perchè forse per l’accenno al terzo reich) leggilo e se non sei un infiltrato cerca di tornare coi piedi per terra che è meglio.

Kaworu

@salvo
il problema non esisterebbe, o esisterebbe di meno, se si facessero serie campagne per la prevenzione delle gravidanze indesiderate.

hai presente? preservativi, pillola… quelle cose lì.

funzionano meglio, dato che se una donna un figlio non lo vuole, non la compri con politiche di assistenza. quelle van bene per la donna che vuole un figlio ma non lo può mantenere.

ateo3

@salvo
su una cosa ti do’ ragione. la società è un ostacolo.
è anche la causa per cui chi vuole metter su famiglia non può farlo a un’età biologicamente decente (entro i 30 anni). e neanche è incentivato a farlo. questo è un discorso che potrebbe essere approfondito, ma è meglio farlo a parte.

converrai anche tu però che molti aborti si eviterebbero appoggiandosi ai metodi contraccettivi.
tralasciamo il fatto che un embrione non è detto che sia una vita in potenza. anche perchè l’embrione solo è niente senza la madre e l’utero.
ma converrai che considerare vita “la potenza che ha quello spermatozoo tra tanti di fecondare l’ovulo” è abbastanza ridicolo e lontanissimo da ciò che realmente avviene.
è per questo che sarebbe meglio informare le persone con campagne di educazione sessuale e incentivare l’uso del preservativo e dei contraccettivi. proprio per risparmiarsi in futuro tanti dilemmi morali e sofferenze evitabili.

se fosse per la chiesa, non dovrebbe esistere neanche l’intesa in una coppia.
sì perchè si sceglie moglie, ci si sposa, si consuma dopo il matrimonio e se per caso manca l’intesa sentimentale, se la coppia non funziona, se (ma questo non può succedere vero?) dopo aver consumato ci si scopre senza intesa sessuale, allora è peccato pure il divorzio.
ben vengano allora i figli messi al mondo per forza, in un clima di litigi, tensioni, privo di affetti.
dove c’è amore c’è dio? in una coppia senza amore quindi non c’è dio, o no? eppure questa è così simile alla coppia che vorrebbero i nostri prelati che tanto anelano infilarsi nelle nostre mutande e negli affari di famiglia.

atei e agnostici (penso di poter parlare per tutti) hanno un diverso concetto di amore e di coppia (e di sessualità), magari i cattolici non lo condividono, ma perlomeno sembra “un po’ più coerente”.

Stefano Grassino

@ Lorenzo Galoppini

Toglimi una curiosità. Dal momento che non amo gli uomini delle certezze, vorrei sapere da te cosa pensi del mio intervento delle ore 23.26

andrea pessarelli

@salvo: l’obiezione ke ti ha proposto moreno è interessante e potresti rifletterci: xkè mai, se non per la autoreferenziale ( e quindi non difendibile) concezione antropocentrica, un embrione o un feto dovrebbero essere tutelati con ogni scrupolo, mentre sulle vacche e sui maiali e sulle galline e sui pesci qualunque nefandezza è giustificata?

Mattia

Sono un biologo e tutte le volte che sento parlare di “vita”, “sacralità della vita”, “diritto alla vita”, “vita in potenza”, specialmente da parte di chi non si occupa direttamente della questione ma parla solo per preconcetti o frasi fatte o convinzioni del tutto personali, mi vengono i brividi. Preciso soltanto che:
un embrione è definito tale proprio perché non è un feto, cioè non è pienamente sviluppato in tutte le sue parti;
che un feto è definito tale in quanto non è capace di vita autonoma al di fuori del corpo materno;
che quindi in entrambi i casi non si può parlare di individuo o persona umana, né ai sensi giuridici, né secondo criteri biologici;
che la tanto nominata “Natura”, a cui molti religiosi fanno appello nel difendere le loro tesi antiabortiste o sessuofobe, prevede indifferentemente l’aborto, il riassorbimento dell’embrione, l’abbandono dei piccoli e l’infanticidio, lasciando da parte la predazione;
che “vivo” è anche il germoglio di insalata che tanti difensori della vita si masticano a pranzo e cena;
che una delle proprietà scientificamente riconosciute della vita è proprio la morte, cioè la fine della vita stessa.

Ciò detto, ribadisco che anche in “natura” il vero obbiettivo non sembra essere di vivere a tutti i costi, ma di vivere meglio che si può. Ogni organismo vivente cerca ciò che lo fa stare bene, sesso compreso, e fugge ciò che lo fa star male, a tal punto che molti animali, in casi di estrema sofferenza, rifiutano il cibo e si isolano, tanto da lasciarsi morire (eutanasia?). Questo comporta, per una specie intelligente e dotata di buone capacità tecniche come quella umana, saper limitare le nascite ed evitare le sofferenze di chi già è un persona, piuttosto che soffrire in gravidanza, partorire con alto rischio un figlio non voluto, non poter garantirgli una vita dignitosa.

L’opinione dei Grandi Sacerdoti e dei loro seguaci? Poco conta, sono per loro stessa ammissione esperti di teologia, maschi, casti a vita (almeno in teoria!) e privi di figli: quindi non dovrebbero avere né influenza né potere decisionale sulla questione dell’aborto, che spetta alla donna in primis, ed eventualmente ai due partner coinvolti.

Stefano Grassino

@ Lorenzo Galoppini

“Il cristiano moderno è divenuto certamente più tollerante, ma non per merito del cristianesimo. Questo addolcimento del costume è dovuto a generazioni di liberi pensatori, che dal Rinascimento a oggi hanno provocato, nei cristiani, un senso di sana vergogna per molti dei loro tradizionali pregiudizi. E’ divertente udire il cristiano odierno esaltare la dolcezza e la ragionevolezza della sua religione, ignorando che questa dolcezza e questa ragionevolezza sono dovute all’insegnamento di uomini un tempo perseguitati dai cristiani credenti e osservanti” o, ancora: “Se la Chiesa oggi non è detestabile come il governo sovietico, lo si deve all’influenza dei suoi oppositori: dal Concilio di Trento ai nostri giorni, qualsiasi miglioramento avvenuto nella Chiesa, è da ascriversi a merito dei suoi nemici”.
Russell in “Perchè non sono cristiano”

Se il clero potesse tornerebbe volentieri a quei tempi. Se ci guardiamo intorno i presupposti di mettere gli atei al rogo ci sono tutti. Questo è il motivo da cui sono partite le mie considerazioni che mr. bismarck il canelliere di ferro (in questo caso di cartapesta) non ha compreso assolutamente. Comincio a pensare che sia il cugino della binetti.

Paul Manoni

@Stefano Grassino
“Se venissero eliminati tutti gli stregoni del mondo che diffondono le tenebre sarebbe una strage ma quante vite innocenti si salverebbero?”

Il problema e’ a monte. Non dovremmo eliminare nessuno fisicamente. Se mai dovremmo cambiare la mentalita’ credulona e dilagante, oppure la credibilita’ di cui certi soggetti godono. Questo va fatto con il semplice razionalismo…e anche con la nostra beneamata scienza che, mattoncino per mattoncino, smonta tutte le basi della superstizione, della magia e della fede dogmatica e assolutista.
Babbo natale ad esempio vive nelle fantasie dei bambini fino all’eta’ di 10 anni circa….Poi subentra la REALTA’ e la RAZIONALITA’ e babbo natale si eclissa ed entra a far parte della leggenda.
L’uomo della sindone era fino a qualche decennio fa’, nella mente dei creduloni, Gesu’ Cristo…Ora, dopo studi, C14, esami e quant’altro, quanti possono dire la stessa cosa ed esserne convinti!?!?…Magari ancora molti, ma non tanti come prima!! 😉
Non si tratta di ammazzare nessuno….Si tratta di FARLI RAGIONARE e FERMARE coloro che di queste credulonerie sono gli sponsor (Maghi, preti, pseudo miracolati, pseudo santi,ecc,ecc)! 😉
Non per niente l’articolo sopra riportato fa’ riferimento ai paesi sviluppati e li mette al confronto con quelli meno sviluppati….
Paesi sviluppati= + medicina – creduloneria
Paesi sottosviluppati= – medicina + creduloneria
C.v.d 😉
Meno sangue, piu’ cervello…sempre 😉
Ciao Ste’

Eristico Epicureo

Per proporre una visione un po’ diversa di ciò che propone il Sig. r grassino mi viene in mente il fatto che il problema reale non sono le sette, gli stregoni, i papi, ma le persone che li seguono. Personalmente credo che basti un po’ meno di ignoranza per cambattere questi creduloni, il che significa combattere solo le istituzioni che cercano di oscurare la realtà (scientifica per lo più), limitare lo sviluppo (intellettuale per lo più), e vedrai che i fanatici saranno significativamente una minoranza non supportata dai legiferatori e dai giuristi.
L’omicidio di massa in questo caso non servirebbe a nulla (quando mai è servito), e non farebbe che generare una caccia alle streghe senza limiti, e come al solito i poteri più forti e influenti ( CCAR, scientology, Islam) avrebbero la meglio sui più piccoli.
Non si può debellare un male generato dall’ignoranza combattendo il male. Ovviamente questa è la mia umile opinione per dire che la tua domanda non ha alcun senso se non quello provocatorio di usare (da citazione biblica) l’occhio per l’occhio e il dente per il dente per sottlineare come il passato possa averci insegnato….. nulla come al solito^^.

Stefano Grassino

@ Paul Manoni

La guerra in Iraq l’ha voluta Bush. Questi è stato eletto con l’appoggio dei fondamentalisti cattolici del mondo contadino americano. 400.000 morti in Iraq. Se fossero stati eliminati un migliaio di capi di quei movimenti si sarebbero salvate le vite di 399.000 Iraqeni più quelle delle migliaia di soldati occidentali. Lo vai a spiegare tu hai 399.000 morti quello che hai detto a me? Ti prego, scusa la mia durezza, non è una provocazione. Sò benissimo che il mondo moderno è nato dalle ideee dell’illuminismo ma se non fosse stato difeso dai fucili a Valmy’ i libri di G.G. Rosseau e compagnia, sarebbero rimasti carta straccia.

Asatan

@Salvo

Per cui per te ttte quelle donne che resta incinte perchè stuprate, perchè sono ragazzine prese ingiro da uomini più maturi, schiave costrette a battere sulla strada, perchè non hanno funzionato gli anticocezionali, perchè il marito\fidanzato le riccattava per “avere la prova d’amore”, perchè il capo minacciava mobbingo o licenziamente se non gliela davano, ecc sono tutte maledette irresponsabili che andrebbero legate al letto finche non sfornano il pargolo, giusto? Ah non parliamo poi dei bravi mariti cattolici che EISGONO il rapporto sessuale, ma di goldone manco a parlarne con motto “se resti incinta te la sbrighi tu”….. chiedi un po’ alla nonne.
Poi ovviamente i suddetti pargoli li mettiamo tutti nei begli orfanotrofi lagher di una volta, dove possono essere comprati come mano d’opera a basso costo dai cattolici benestanti.

Prova a studiarti la storia degli orfanotrofi di Milano e delle concerie di piazza Vetra per esempio. La tua società ideale faceva proprio quanto scritto qui sopra.

Per la donna che scegliesse invece di tenerselo un tozzo di pane e la riprovazione sociale a vita come ai bei vecchi tempi.

Giovanna

Io questa notizia l’ho vista ieri sera nei sottotitoli del TG2 delle 20.30 (non so se poi sia stata anche letta durante il notiziario). Il testo scritto recitava:
ABORTO E’ CAUSA DI MORTE PER 70.000 DONNE OGNI ANNO NEL MONDO, LA META’ IN AFRICA.
Ovviamente, in puro stile cattotalebano, si ometteva di sottolineare che si trattava di aborti clandestini!

Stefano Grassino

@ Salvo

Vorrei conoscere con il tuo aiuto (fino ad ora non ci sono riuscito) una ragazza cattolica che è arrivata vergine al matrimonio, che non ha mai masturbato il proprio fidanzato al fine di non disperdere il seme e con esso tutte quei miliardi di anime che contenevano gli spermatozoi. Vorrei conoscere una sola cattolica (almeno in italia) che si accoppia con il proprio marito solo per procreare, mettendo al mondo dai quindici figli in sù, visto che ciò può accadere solo quando non si usa nessun tipo di accorgimento atto ad impedire le nascite, così come detta la dottrina della santissima madre chiesa.

Kaworu

@stefano
per quello devi guardare tra i neocatecumenali (altrimenti detti “furore estatico”, con ogni accezione che il termine “furore” può avere).
io ne avevo una come prof di francese alle medie (ahimé, venuta a sostituire una che pareva la gemella di Afef). ho visto ora una sua foto (facebook è una miniera), calcolando che dovrebbe avere sui 35 anni massimo, ne dimostra almeno 15 di più (e son già buona). sia come aspetto che mentalità. si vede che quel genere di vita non è molto salutare.
da quel che sapevo ai tempi comunque, da quando s’è messa a sfornare figli ne ha fatto uno all’anno praticamente.

Dalila

E’ chiarissimo che per questi buonissimi cattolici pieni d’amore la morte per aborto venga vista come chiara punizione divina per le donne “che vogliono divertirsi una notte” qualcun altro scriveva “puttanelle”.
Ma non diciamo loro sessuofobici che poi si offendono e si fanno passare per candide vittime.

Un po’ come quagli invasati che credevano che l’AIDS fosse la punizione divina per omosessuali e persone sessualmente promiscue.

salvo

Quello dei metodi contraccettivi è un altro discorso, su cui ci vorrebbe un’apertura della chiesa,fermo restando che il principio cristiano è quello di non mercificare il sesso, di non farne un puro divertimento, con il rischio tra l’altro, lo diceva pure qualcun’altro in qualche commento,di ferire i sentimenti di chi magari in una relazione un pò ci crede.
Per la mia fede, penso che un giorno non verrò giudicato sull’uso o meno dei preservativi, ma sull’amore e sul rispetto della vita ( o della vita in formazione che a voi piace di più),si

Stefano Grassino

@ salvo

Personalmente non giudico i tuoi sentimenti e credo che nessuno debba farlo a meno che non sia tu a concederglielo. Sei liberissimo di interpretare la vita di coppia e la sessualità che ne fà parte come meglio credi. E’ questo un diritto intoccabile di ogni essere umano. Per me il problema stà solo nel fatto che mentre io rispetto le decisioni delle persone di fede, queste non rispettano le mie, convinte come sono (da quanto credo di capire non dovrebbe essere il tuo caso) di essere solo loro nel giusto, avendo in mano “la verità rivelata”.

Kaworu

@salvo
spero nel caso che verrai giudicato anche sul rispetto della vita in atto, che a quanto pare non è molto alto nel tuo caso.

per il resto quoto stefano grassino.

paniscus

salvo:

“Quello dei metodi contraccettivi è un altro discorso, su cui ci vorrebbe un’apertura della chiesa,fermo restando che il principio cristiano è quello di non mercificare il sesso, di non farne un puro divertimento, con il rischio tra l’altro, lo diceva pure qualcun’altro in qualche commento,di ferire i sentimenti di chi magari in una relazione un pò ci crede.”

——————-

Non è vero. Il precetto della chiesa cattolica dice di fare sesso soltanto dopo il matrimonio, punto e basta. Non dice di” farlo anche senza matrimonio purchè ci sia un po’ di sentimento romantico”, e non dice nemmeno “vabbè, sì, sarebbe peccato ma in fondo si può chiudere un occhio”…

Un po’ scarsini, ‘sti cattolici, in materia di dottrina della loro stessa fede, no?

Lisa

Bruno Gualerzi

Ma che razza di ateo è colui che per salvare la vita di alcuni ritiene legittimo sacrificare quella di altri? Di vite ce n’è una sola ed è quella vissuta da ogni singolo individuo, non quella di una popolo o della specie, che sono pure astrazioni se non le si considera costituite da individui concreti, in carne ed ossa. Per quanto l’uomo sia un animale sociale, la ‘socialità’ espressa col sacrificio della propria vita è tale solo se è una scelta, non se il sacrificio della propria vita viene decisa da altri. Chi afferma, ad esempio, che è legittimo uccidere centinaia di persone per salvarne migliaia sulla base del fatto che i ‘salvati’ non sarebbero tali se gi altri non fossero stati sacrificati (si badi bene, se non ‘fossero stati sacrificati’, non se ‘si fossero sacrificati volontariamente’… e anche qui ci sarebbe da discutere), non si giustifichi poi chiedendo cosa ne pensano i ‘salvati’, cioè coloro che sono potuti nascere, che possono esprimere un loro parere, ma pensi invece a cosa direbbero coloro che che sono stati sacrificati… se potessero esprimere il loro parere! Un ‘non nato’ – almeno per un ateo – non esiste, mentre uno ammazzato ‘esisteva’ e gli è stata tolta la sola cosa che gli permetteva di esistere: la vita.
E, per favore, non si argomenti che la morte di tanti innocenti ha permesso però di far progredire la società. La storia insegna che il progresso di alcuni, se avvenuto col sacrificio di altri, prima o poi si paga… e ancora una volta, si provi a pensare cosa ne direbbero i ‘sacrificati’ se potessero parlare, se si chiedesse loro se sono contenti che sia stata tolta loro la vita per permettere che altri ne possano godere. Quante volte ho sentito giustificare, ad esempio, il sacrificio di tanti schiavi (che fossero o non fossero tali giuridicamente) col fatto che noi adesso possiamo godere delle piramidi… Se le piramidi non ci fossero mai state, chi ne sentirebbe la mancanza… mentre se non fossero stati sacrificati tanti individui per costruirle, non si potrebbe parlare molto più propriamente di progresso per l’umanità che non per la mancanza delle piramidi? E così valga per tutto ciò che è stato ottenuto a questo prezzo. Che siano capolavori inestimabili o principi inalienabili.
A meno che, ripeto, non si consideri la vita – quella vera, concreta, non la vita in astratto come quella ipotizzata dai credenti in qualsiasi realtà che, secondo loro, verrebbe ‘prima’ della vita singola – come un dono da restituire a chi ce l’ha data, o da sacrificare astrattamente per chi verrà.
A mio parare, chi ritiene questo, non può dirsi ateo.

stefano f.

barbari? non è la parola esatta…in fondo per i romani barbaro non era un’offesa bensì solo un modo per definire lo straniero, il non appartenente all’impero…chi terrorizza le donne, chi favorisce l’aborto clandestino, chi uccide dietro il ributtante paravento dell’amore divino è un criminale, punto e basta.

Stefano Grassino

@ Bruno Gualerzi

Senti Bruno, visto che ti riferisci a me, se mi consenti, vorrei farti un esempio e vediamo se tra una azzuffata e l’altra (cosa che comunque mi dispiace ed ammetto anche le mie colpe) riusco a farmi capire. Un generale si trova in guerra ed è al comando di centomila uomini. Viene attaccato da forze soverchianti e comprende che l’unica soluzione, al fine di evitare l’annientamento della sua armata, è una ritirata strategica. Per fare ciò deve rallentare l’avanzata nemica onde per cui forma una retroguardia di cinquemila uomini e li lascia a presidiare la posizione per permettere al grosso delle truppe di affrancarsi e salvarsi. Quei cinquemila sà di mandarli a morte sicura e ne tu ne tantomeno io saremo felici di farne parte, visto che la vita è una sola e di quella eterna non me ne può interessare un bel niente. A questo punto cosa possiamo dire di quel generale? Che è stato un assassino perchè ha fatto morire consapevolmente cinqumila poveri esseri umani, o dobbiamo dirgli grazie perchè per la sua abilità di manovratore ha salvato la vita a novantacinquemila uomini? Ti prego, non mi rispondere che le guerre non si dovrebbero fare, perchè questo lo sò anch’io, checchè molti, su questo sito, non abbiano capito come la penso veramente. Ti faccio questo esempio perchè molte volte è la vita stessa che costringe il capocordata a tagliare la corda facendo precipitare due alpinisti per salvare gli altri cinque.

Bruno Gualerzi

Caro Grassino, vediamo di riprendere il tuo esempio. Non ti dirò naturalmente che le guerre non si dovrebbero mai fare, perchè tutti su questo siamo d’accordo… ma nel tuo esempio di guerra parli, e a quella devo fare riferimento. Intanto, perchè si sono sempre fatte e si continuano a fare le guerre sapendo che in guerra si crepa? Per tanti motivi naturalmente, ma quale mai di questi motivi può considerarsi da anteporre alla vita… che, ripeto, è la vita singola, non quella di un gruppo, di un popolo, dell’umanità stessa? Ma, tu dirai giustamente, di fronte a chi aggredisce bisogna pur difendersi, e lo si può solo usando le stesse armi dell’aggressore (solito esempio, la necessità di far fronte a Hitler)… oppure – potresti aggiungere sempre giustamente – solo salvando il gruppo, il popolo, ecc. posso salvare, oltre agli altri, me stesso, essendo gli altri tanti ‘me stesso’. Ma, come vedi, non a caso parlo di ‘difendersi da’, ‘salvaguardare da’, cioè di fronte ad una salvaguardia della propria vita che può avvenire solo mettendo nel conto di ‘sacrificarla per’.
Ora, chi va in guerra – quale che ne sia il motivo – ci va per ‘difendersi da qualcosa’: o perchè, se non ci andasse, verrebbe punito – e quindi costretto, ma scelto come male minore -, o perchè crede in qualcosa da salvare da cui dipende la sua stessa salvezza, comunque intesa… e qui sai quanti motivi ci sarebbero da elencare? Prendo solo il caso limite: pensi che i soldati tedeschi, cioè appartenenti all’esercito aggressore, non lo facessero per le stesse ragioni, cioè o perchè costretti, direttamente o perchè fanatizzati dalla propaganda, o – che ne fossero convinti o meno – per ‘salvare la razza’, per ‘difendersi dai non ariani’? Quindi, venendo al tuo esempio, chi è in guerra si trova già nella condizione classica di ‘mors tua vita mea’… che però è anche ‘mors mea vita tua’, per cui in un certo senso la retroguardia che si sacrifica perchè il resto della truppa si salvi, lo fa in funzione di una scelta che – bene o male – ha già fatto. In altre parole – per ribadire ciò che sostenevo – si sacrifica per ‘sua scelta’. Quale che sia.
Ciò invece a cui mi riferivo, e mi riferisco, io – e tu lo sai bene – è – per riprendere un tuo ragionamento che, perdonami, trovo aberrante – l’esempio dello Stalin che, per il trionfo del comunismo – cioè di un’astrazione che in realtà gli serviva, come per tutti i tiranni, per affermare se stesso – manda a crepare nei gulag tutti quanti, più che opporsi al comunismo più spesso si opponevano a tutti i delitti che in nome suo si consumavano. In questo modo Stalin ha reso l’Unione Sovietica una potenza mondiale e certamente ha conseguito certe conquiste che nella Russia zarista mai si sarebbero ottenute (ci voleva poco!)? Con quali vantaggi per il popolo russo… e parlo dei sopravvissuti alle purghe, perchè, al solito, i ‘vantaggi’ dei morti nessuno li potrà mai valutare. Per non parlare del discredito planetario che in questo modo un’ideologia come quella comunista – che, se vissuta non ‘religiosamente’, reca in sè tanti ottimi contenuti – si è così ‘guadagnato’.
Lo stesso discorso vale per tutte quelle ‘conquiste’ che sono state ottenute a questi prezzi, di cui le testimonianze storiche sono infinite. Tanto per dirne una: dopo i tanti progressi conseguiti dall’umanità col sacrificio di chissà quanti, a che punto siamo? Da un lato a tre quarti della popolazione mondiale che vive nella miseria, e dall’altro l’intera umanità che vive sotto l’incubo di un conflitto con ‘armi di distruzione di massa’ che ‘finalmente’ potrebbe dare a tutti la pace eterna.
E’ su queste considerazioni, caro Grassino, che si basa mio pacifismo, la mia nonviolenza.
.

Lorenzo Galoppini

@ Stefano Grassino

Sul tuo intervento delle 23,26 sul quale mi chiedevi un parere sarei d’accordissimo in linea di principio. Dico “sarei” perchè le uniche..ehm..perplessità sono sulla parte del “braccio armato dello stato”, quindi della guerra, se non ho inteso male, e anche leggendo altri tuoi post.
Cercando di sintetizzare, ti basti sapere che sono sempre stato un paladino della legittima difesa (da taluni assimilata in modo strisciante alla vendetta..) e geneticamente nemico di qualsiasi forma di “buonismo” in tutte le forme, a tutti i livelli e di tutti gli schieramenti, che é una delle cose che più mi fa ribollire il sangue. Quando però si parla di guerra, il discorso si fa molto più complesso. Di sicuro sono contrario a guerre cosiddette preventive e a sterminare certa gente anche se, per sincerità, non ho problemi ad ammettere che certe volte certi istinti vengono anche a me. Ma é chiaro che non andrei mai a chiederlo pubblicamente, sono cose che tengo per me.
E sono anch’io assolutamente a favore dell’opera educativa tramite il raziocinio accennata da Paul M. più indietro. Poi, per tagliare corto, un’altra delle tesi di cui sono paladino 🙂 é quella, in qualsiasi cosa della realtà esistente e anche di quella inesistente, di valutare volta per volta, caso per caso, rifuggendo da qualsiasi ideologia superiore o sistema di pensiero, qualsiasi essi siano, e decidere cos’é meglio fare. E’ chiaro, e lo sappiamo bene, che con certi tipi qualunque opera “educativa” é semplicemente impensabile, e si dovrà difendersene a pieno diritto. Ma da qui a parlare di stermini di massa ce ne corre.
Spero di non essere stato confuso, su simili argomenti, certo di non facile soluzione, si potrebbe discutere per ore, soprattutto facendo esempi concreti, che sono sempre quelli che aiutano a capirsi meglio e a limitare il rischio di fraintendimenti (un’altra delle mie idee che sostengo con forza!). 🙂

Ivo Mezzena

1- i maschi NON HANNO DIRITTO di discutere di aborto

2- i maschi che discutono di aborto dovrebbero provare a rimanere incinti e aspettare un figlio indesiderato o ammalato, siccome è impossibile la questione si chiude quì

3- la morale cattolica, riguardo l’aborto, essendo una delle più denigranti della donna deve essere completamente esclusa da questo argomento.

Stefano Grassino

@ Bruno Gualerzi

Bruno, purtroppo la storia non si fa con i se. anche io al posto della Rivoluzione Bolscevica avrei preferito una Zar illuminato con una classe politica che lo seguiva. Nel 1914 i soldati che andavano al fronte baciavano i piedi allo zar, cosa che neanche l’ultrareazionario Bismarck avrebbe accettato. Nicola secondo introdusse quella che fù considerata la grande novità per la classe politica di allora: il diritto di supplica; ma ti rendi conto? Magari ci fosse stato un’altro Pietro il grande. Questi avrebbe richiamato i bolscevichi dall’esilio in Svizzera e gli avrebbe fatto fare un partito, avrebbe messo in piedi un parlamento come nel resto d’Europa, si sarebbero costruite scuole in ogni dove, chiamati ingegneri per fare ferrovie e strade, avrebbe costruito ospedali e non avremo avuto quel bagno di sangue che c’è stato. Credi che io preferisca la violenza di una rivoluzione ad un cambiamento magari più lento ma pacifico? Purtroppo la storia è come un fiume che segue il proprio corso, così casualmente. Ricordati anche che se oggi la Cina stà per diventare la prima potenza al mondo lo deve al fatto che Mao ordinò ai tribunali del popolo di eliminare i mandarini senza se e senza ma. Umanamente è terribile ma è anche vero che se non avesse fatto a quel modo i mandarini si sarebbero riorganizzati, riprendendo il potere, massacrando gli oppositori e riportando la Cina al medioevo. Quando nei primi del novecento il figlio dell’imperatrice tentò la strada che a te piace, fù scoperto, arrestato ed imprigionato a vita. Tutti gli ufficiali a lui fedeli eliminati, l’imperatrice salvò la dinastia e la Cina restò al buio. I contadini restarono nella miseria e nelle tenebre più oscure fino a che Mao con una violenza indicibile non la traghettò nel mondo moderno.

Ivo Mezzena

le gare sulle nozioni non portano a nulla, ragionare, please

Stefano Grassino

@ Lorenzo Galoppini

Ho anche letto sul sito dei Partigiani d’Italia che la rappresaglia è giuridicamente accettata, anzi, sostenuta dal trattato di Ginevra. Essa serve come deterrente per salvaguardare le truppe di occupazione su di una nazione sconfitta ed è legittimata dal fatto che quando uno stato si arrende e firma un’armistizio, coloro che si oppongono continuando la guerra sono considerati assassini comuni. Se poi sul piano morale resistere è giusto, è anche vero che piano giuridico e piano politico sono due cose totalmente diverse. Occorre essere giusti nella vita. Da parte mia la condanna del nazismo è totale ma ho scoperto che gli americani nel 1945, solo perchè un cecchino tedesco, un soldato in divisa, uccise un loro generale, fucilarono 250 civili. Altrettanto (circa 200) fecero i Russi dall’altra parte. Alla faccia del cattivo tedesco vero? La storia la scrivono i vincitori.

Bruno Gualerzi

Caro Stefano, non ci intenderemo mai. Quello che tu chiami progresso vale, quando vale, solo per i sopravvissuti. Come ti è già stato detto, quando si combatte la violenza con altra violenza, a rimetterci sono sempre gli stessi, mentre chi ci guadagna sono, anche qui, sempre gli stessi. La storia non si fa con i se e con i ma, d’accordo… ma chi sposa il tuo ‘realismo’ dalla storia non imparerà mai niente. E così ci saranno sempre vincitori e vinti… e i vincitori saranno sempre gli stessi, quelli che il più becero idealismo chiama ‘coloro che fanno la storia’ e i loro tirapiedi, e i vinti pure saranno sempre gli stessi, cioè coloro che sono stati adoperati per permettere ai grandi leader di ‘fare la storia’… e che magari, dopo la loro morte, puntualmente anonima, vengono chiamati ‘eroi’. Tipo il ‘milite ignoto’ o gli emuli del compagno Stakanov. Solo carne da macello per ‘far girare in avanti la ruota della storia’. Verso che cosa, se si andrà avanti ancora in questo modo, lascio a te immaginarlo. Altro che ‘se e ma’…
E come fai e ‘legittimare storicamente’ Mao quando tu stesso parli di violenza indicibile? Perchè la Cina così è diventata una ‘grande potenza’? Ma per favore non scherziamo: per una esigua minoranza che vive su standard occidentali, la maggior parte della popolazione vive esattamente come al tempo degli imperatori. E a chi si ribella, botte. Se allo Zar si sostituisce Stalin o agli imperatori cinesi Mao… altro che ‘passi avanti verso il progresso’!

Cocoricò

Invece i milioni e milioni di vite umane spente con quel’abominevole delitto che è l’aborto, a quanto pare non fanno notizia!

don alberto

x stefano grassino

dato che ogni tanto salta fuori:
ma dove vi siete sognati
che gli spermatozoi hanno un’anima?

roberta

@ don alberto
in effetti mi sembra una teoria un po’ maschilista:perche’ gli spermatozoi dovrebbero avere
l’anima e gli ovuli no?O_O

Stefano Grassino

@ roberta

Perchè le donne hanno un’anima? Guarda un pò dove siamo arrivati. Non c’è più religione. Ma dico io.

alice

troppe chiacchiere a mio dire su questo argomento quando l’unica cosa da dire è che l’aborto deve inevitabilmente essere considerato come una possibilità per chi semplicemente non se la sente di portare avanti una gravidanza che è arrivata senza che vi fosse intenzione…non esistono motivazioni più giuste di altre per farlo perchè queste non sono vagliabili in assoluto ma possono essere comprese solo se contestualizzate nel vissuto specifico e unico della donna che sceglie di farlo!! sovente c’è un dolore infinito dietro a questa scelta e talvolta un coraggio commuovente nel cercare di andare avanti cercando di seppellire sensi di colpa laceranti…continuo a dire che sarebbe opportuno abbassare questo dito indice severo puntato verso chi già spesso non riesce a perdonarsi…ci vuole un atteggiamento diverso affinchè le donne che per un motivo o per un altro si sono trovate a dover fare questa scelta non facile possano recuperare pienamente la loro vita, possano ritrovare la serenità e smettere di piangere in solitudine…ci vuole accoglienza, sostegno e sarebbe il caso di farla finita con i tanti facili giudizi che ho visto fare da tanti uomini in questo spazio e non solo…

fresc ateo

L’ODIO VERSO LE DONNE DA PARTE DI UNA SETTA CASTA DI UOMINI SIC..UOMINI.SI FA’ PER DIRE,
CONTINUA NEI SECOLI PRIMA LE BRUCIAVANO ORA NE GODONO A VEDERLE MORIRE DI ABORTO
CLANDESTINO.OSTACOLANDO TUTTO DAI PRESERVATIVI ALLA PILLOLA.

Asatan

@Alice

Il tuo intervento è pù che condivisibile, ma purtroppo non credo certa gente possa capire. Per questa gentaglia una donna stuprata, ricattata dal prorpio capo per essere costretta a fare sesso, che ha un marito che esige fare sesso ma rifiuta il goldone, che rischia la salute fisica e\o mentale nel portare avanti una gravidanza….. tutte queste donne sono solo donnace che dopo una notte di divertimento rifiutano di prendersi le proprie responsabilità e la giusta punizione.
Non dimenticare anche che fino a tempi molto recenti i “figli di madre ignota” erano costretti in istituti lagher su cui il clero lucrava, per poi essere ceduti come mano d’opera a costo zero ai bravi catolicos. Studiarsi la storia degli orfanotrofi di milano e delle concie della vetra (solo per fare un’esempio) è agghiacciante.
Per non considerare la graziosa abitudine di marchiare a vita gli orfani come figli di putt con cognomi come Esposito, Degli Esposti, ecc… in modo che la brava gente potesse riconoscerlie ostracizzarli al volo.

Io sopratutto non capisco secondo che metro (im)morale sacrificare la vita e la salute di chi già è vivo, sia più accattabile del sacrifiare quella che è solo una potenzialità….. ah dimenticavo! Sono solo donne, esseri che esistono solo per fare da schiave agli uomini e scodellare braccia da armare per la patria.

Sandra

Io a questo punto, piu’ che insistere sull’aborto e sulla parita’ e sulla libera scelta della donna, che tanto a parlare con certa gentaglia appunto non se ne viene a capo, proporrei una legge per la vita, che imponga al padre del bambino – padre certo grazie al dna – di occuparsene almeno per la meta’ del tempo e di mantenerlo finanziariamente insieme alla madre. Io penso che una legge che metta gli uomini di fronte alla LORO responsabilita’, li fara’ scivolare moooolto velocemente verso la legalizzazione dell’aborto. Basta imporre agli uomini di diventare genitori, per veder riconosciuto il diritto all’aborto.

Dalila

Credo che Ivo Mezzena abbia ancora una volta fatto centro con argomentazioni chiare e semplici da capire.
Ogni altro commento, a questo punto, sarebbe superfluo.

don alberto

roberta,
appunto.
nè gli uni nè gli altri hanno un’ “anima” propria.
sono solo parti del corpo.
(a meno che i razionalisti del blog non pensino allo speramatozoo
come ad un homuncolus e alla donna come una incubatrice
che non partecipa al concepimento di un uovo essere)

Per i creduloni l’anima viene infusa dall’inesistente dio
al momento dell’altrettanto inesistente concepimento.

Ivo Mezzena

@ Dalila

grazie, sono sempre stato convinto che solo la donna abbia il diritto di discutere sull’aborto

fresc ateo

NEL CONCEPIMENTO DIO???UNA GOCCIA DI SPERMA SI RICONDUCE A DIO????DIO NON CENTRA.
DIO????LEGGERE I PECCATI DEL VATICANO. VEDRETE CHE DIO NELLE STORIE DELL’UMANITA’ NON CENTRA X NULLA. DAI FINTI SANTI ALLA PEDOFILIA ,I PECCATI DEL VATICANO DI FRONTE A DIO…SE ESISTE:SUPERBIA,AVARIZIA,LUSSURIA,PEDOFILIA,UNA LISTA SPAVENTOSA DI CRIMINI IN SPREGIO AI 10 COMANDAMENTI,SENZA RISPETTO PER I LORO PRECETTI. SE CREDESSERO IN UN DIO ??? CREDETE SI COMPORTERREBBERO COSI???

fresc ateo

INFATTI L’UOVO COSMICO ,COSE’ SE NON UN CONTENITORE DI SPERMATOZOI FRULLATI, CHE GENERANO IL TUTTO. DIO COME AL SOLITO NON CI AZZECCA UN HACCA, DIO NON ESISTE ALMENO CHE NON SI RITENGA COMPLICE DEI CRIMINI PERPETUATI DA SEMPRE NEL SUO SPLENDIDO NOME.
CRIMINI CONTRO TUTTO IL GENERE UMANO , DAI I SUOI SACERDOTI.

fresc ateo

IL NERO CI PROVI A SPIEGARE PERCHE’ L’UOMO AUSTROPILEKUS HO LUCY HO L’UOMO DI GIAVA DI NEANDERTAL ECC ECC NON ERANO ESSERI UMANI COME L’UOMO SAPIENS? EVIDENTEMENTE L’EVOLUZIONE CON L’ANIMA E CON DIO NON CI AZZECCA NULLA.

Near

“Per i creduloni l’anima viene infusa dall’inesistente dio
al momento dell’altrettanto inesistente concepimento.”

Forse in uno stato laico non dovrebbe essere permesso che le credenze religiose diventino legge, altrimenti, a questo punto, dovremmo anche bandire i testi che affermano che è la terra a girare attorno al sole e non il contrario.

don alberto

sicuramente lo spermatozoo non ha un’anima.

o la pensi diversamente?

Near

“La diffusione dei contraccettivi sta riducendo il ricorso all’aborto, sostiene l’istituto”

Già, peccato che ci sia qualcuno che si oppone anche al loro utilizzo.

Near

Cosa ne sai tu se ha un’ anima o no ?
Dimostralo, sia che ce l’ abbia uno spermatozoo, sia che ce l’ abbia una morula o una blastula, se ne sei capace.

Il concetto di “anima” che abbiamo noi razionalisti poi è un tantino diverso dal vostro, metafisico e irrazionale.
Per noi l’ anima è la coscienza di un essere vivente, prima di tutto.

don alberto

invece di agitarti, chiediti se
il nuovo essere deriva solo dallo spermatozoo
o se magari nel concepimento c’entra anche l’ovulo.

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